ITMC20080045A1 - Contenitore ermetico per alimenti. - Google Patents

Description

“CONTENITORE ERMETICO PER ALIMENTI”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un contenitore ermetico per alimenti.

Come è noto già da tempo vengono utilizzati contenitori in vetro o in plastica per la corretta conservazione degli alimenti.

Ciascuno di simili contenitori è costituito da una vaschetta, per lo più trasparente, chiusa in sommità per il tramite di un coperchio ermetico materiale termoplastico flessibile, prevalentemente polietilene PE o polipropilene PP.

Un tale coperchio presenta, in corrispondenza della propria faccia inferiore, una scanalatura perimetrale in grado di accogliere esattamente il bordo perimetrale di sommità della rispettiva vaschetta, sì da realizzare un reciproco accoppiamento forzato.

Da un lato questo accoppiamento forzato serve ad impedire una fortuita separazione dei due anzidetti componenti, mentre dall’alto garantisce al rispettivo contenitore una tenuta ermetica atta ad evitare un’indesiderata circolazione d’aria esterno-interno che potrebbe danneggiarne il contenuto.

Questa tradizionale tecnologia, pur nella sua enorme diffusione, non appare però del tutto immune da inconvenienti di ordine tecnico-funzionale.

Il principale di tali inconvenienti può essere individuato nelle modalità, alquanto macchinose, con cui si realizza l’accoppiamento tra la vaschetta ed il coperchio di un contenitore tradizionale.

Chiunque abbia utilizzato un manufatto di questo tipo sa bene che l’accoppiamento tra questi due componenti richiede una notevole pressione del primo al di sopra del secondo e che un’energia non inferiore va applicata sul coperchio medesimo allorquando si tratti di disaccoppiarlo dalla rispettiva vaschetta.

In particolare la rimozione di un simile coperchio deve avvenire esercitando una forza di trazione verso l’alto in corrispondenza di uno dei suoi angoli e piegando il coperchio medesimo “a sbucciamento”.

Inutile dire che tali operazioni possono risultare piuttosto scomode e difficoltose, specie per le persone più anziane che non dispongono più di un’elevata forza nelle mani.

Scopo specifico della presente invenzione è quello di realizzare un contenitore per alimenti che, pur adottando un’impostazione generale sostanzialmente tradizionale, risulti capace di assicurare l’applicazione e la successiva rimozione del proprio coperchio ermetico secondo modalità assai più pratiche e veloci rispetto a quelle che si registrano in presenza degli analoghi manufatti preesistenti.

Secondo quanto sarà meglio chiarito nel prosieguo della presente descrizione, l’idea alla base della presente invenzione è stata quella di adottare, in corrispondenza della faccia inferiore del coperchio del nuovo contenitore in parola, una guarnizione perimetrale a labbro realizzata con una gomma piuttosto morbida, che si rivela capace di insediarsi con un certo forzamento, aderendovi perfettamente, entro il tratto di sommità dell’imboccatura della rispettiva vaschetta.

In occasione del suo inserimento nella rispettiva vaschetta, l’anzidetto coperchio induce l’espulsione forzata dell’aria, per il fatto che la sua anzidetta guarnizione morbida a labbro riesce dapprima a distaccarsi dalle pareti della vaschetta, per poi aderirvi perfettamente non appena completata l’espulsione dell’aria.

In ogni caso la stretta adesione che si verifica infine tra la guarnizione a labbro del coperchio e l’imboccatura della sottostante vaschetta garantisce una perfetta tenuta ermetica all’intero contenitore secondo il trovato e, al tempo stesso, serve a prevenire ogni fortuito disaccoppiamento tra i due suddetti componenti.

Va però sottolineato che al fine di favorire l’inserimento di detta guarnizione a labbro in seno all’imboccatura del contenitore è previsto almeno un foro eseguito su detta guarnizione, il quale consente la libera fuoriuscita dell’aria dal contenitore verso l’esterno; in assenza di detto foro di sfiato la chiusura del coperchio risulterebbe difficile se non addirittura impossibile, proprio per il fatto che detta guarnizione a labbro aderisce perfettamente sull’imboccatura del contenitore, per cui lo schiacciamento del coperchio al di sopra del contenitore medesimo genererebbe una compressione dell’aria in esso contenuta sufficiente per contrastare la chiusura stabile del coperchio, che sarebbe in pratica soggetto ad una spinta di espulsione da parte dell’aria messa sotto compressione.

Lo stesso foro di sfiato è altrettanto utile in fase di apertura del coperchio, al fine di ostacolare l’insorgere di un stato di depressione in seno al contenitore, che ovviamente ostacolerebbe il distacco del coperchio dal contenitore medesimo .

E’ evidente che in fase di apertura del coperchio il flusso dell’aria avviene dall’esterno verso l’interno del contenitore , passando attraverso detto foro, prima ancora che la guarnizione a labbro abbia completamente perso al sua aderenza con l’imboccatura del contenitore.

Un ulteriore vantaggio derivante dall’adozione del coperchio sopra descritto risiede nel fatto che la sua anzidetta guarnizione morbida riesce ad adattarsi perfettamente alla superficie interna delle pareti della rispettiva vaschetta, potendo così compensare eventuali imprecisioni o variazioni dimensionali riscontrabili tra i vari esemplari della vaschetta medesima.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:

- la figura 1 è una rappresentazione assonometrica che mostra una porzione del coperchio del contenitore secondo il trovato, visto dal basso;

- la figura 2 è una sezione del contenitore secondo il trovato, con il relativo coperchio, entrambi sezionati con un piano trasversale verticale, passante per l’anzidetto foro di sfiato.

Con riferimento alle anzidette figure, il contenitore in questione (1) risulta usualmente costituito da una vaschetta (2), preferibilmente in vetro, e da un sovrastante coperchio rigido di chiusura (3), preferibilmente realizzato in materiali plastici.

L’autentica peculiarità di tale contenitore (1) risiede nel fatto che il suo coperchio (3) reca inferiormente una guarnizione perimetrale a labbro (4), sostanzialmente consistente in un’aletta ricurva verso l’alto, realizzata in un materiale plastico alquanto morbido che risulta dotato di una memoria elastica.

Preferibilmente questa guarnizione viene realizzata in TPE, ma nulla vieta di utilizzare in alternativa una gomma siliconica o di altra adeguata natura.

Lungo tale guarnizione (4) è ricavato, preferibilmente al centro di uno dei suoi lati trasversali, un foro di sfiato (5).

Come anticipato l’anzidetta guarnizione (4) è destinata ad aderire strettamente contro le pareti interne della vaschetta (2) nel momento in cui l’intero coperchio (3) sia condotto nel suo assetto operativo di chiusura, come mostrato in figura 2 .

L’insediamento del coperchio (3) entro l’imboccatura della vaschetta (2) genera infatti una maggiore curvatura verso l’alto dell’anzidetta guarnizione a labbro (4).

Allorquando si intenda rimuovere un simile coperchio (3) occorre esercitare su di esso una trazione verso l’alto , afferrandolo in corrispondenza del suo lato dove è dislocato detto foro di sfiato (5), in modo da distaccare, anche di poco, il coperchio dal sottostante bordo dell’imboccatura, così che l’aria esterna possa dapprima fluire fra la parete inferiore del coperchio ed il bordo dell’imboccatura per poi raggiungere l’interno del contenitore passando attraverso detto foro (5) .

Va sottolineato che la stabile applicazione della guarnizione (4) inferiormente al coperchio (3) può essere ottenuta tramite un processo di stampaggio “bimateriale” o, in alternativa, tramite un processo di incollaggio.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Contenitore per alimenti, del tipo costituito da una vaschetta (2) e da un sovrastante conforme coperchio (3), caratterizzato per il fatto che l’anzidetto coperchio (3) reca inferiormente una guarnizione perimetrale a labbro (4), recante un foro di sfiato (5) e sostanzialmente consistente in un sorta di aletta rivolta verso l’alto realizzata in un materiale plastico dotato di memoria elastica, atta ad aderire strettamente contro le pareti interne dell’imboccatura della suddetta vaschetta (2) nel momento in cui il coperchio medesimo (3) sia condotto nel suo assetto operativo.
2. 2) Contenitore per alimenti secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che l’anzidetto coperchio (3) adotta una struttura rigida.
3. 3) Contenitore per alimenti secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che il materiale morbido ed elastico utilizzato per la realizzazione della guarnizione (4) consiste in TPE.
4. 4) Contenitore per alimenti secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che il materiale morbido ed elastico utilizzato per la realizzazione della guarnizione (4) consiste in gomma siliconica.
5. 5) Contenitore per alimenti secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che il materiale morbido ed elastico utilizzato per la realizzazione della guarnizione (4) consiste in gomma non siliconica.
6. 6) Contenitore per alimenti secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato per il fatto che la sua vaschetta (2) è realizzata in vetro.
7. 7) Contenitore per alimenti secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato per il fatto che il suo coperchio (3) è realizzato in materiali plastici.
8. 8) Contenitore per alimenti secondo la rivendicazione 7, caratterizzato per il fatto che il coperchio (3) e la guarnizione (4) sono uniti irreversibilmente in quanto ottenuti grazie ad un processo di stampaggio “bimateriale”.
9. 9) Contenitore per alimenti secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato per il fatto che il coperchio (3) e la guarnizione (4) sono uniti irreversibilmente per il tramite di un processo di incollaggio.