ITLE970010A1 - Dispositivo di regolazione della pressurizzazione della bevande in particolare e di liquidi in genere contenuti in fusti,contenitori e - Google Patents

Description

TITOLO:

"DISPOSITIVO DI REGOLAZIONE DELLA PRESSURIZZAZIONE DELLE BEVANDE IN PARTICOLARE E DI LIQUIDI IN GENERE CONTENUTI IN FUSTI, CONTENITORI E SIMILI"

RIASSUNTO:

IL PRESENTE RITROVATO SI RIFERISCE AD UN DISPOSITIVO PER LA REGOLAZIONE DELLA PRESSURIZZAZIONE DI BEVANDE IN PARTICOLARE E DI LIQUIDI IN GENERE CONTENUTI IN FUSTI, CONTENITORI E SIMILI CHE PRESENTA LA PECULIARITÀ DI COMPRENDERE UN ELEMENTO SENSIBILE ALLA TEMPERATURA E ALLAPRESSÌO-NE ESISTENTE NEL FUSTO.

IL RITROVATO PRESENTA UN CONDOTTO PER IL PASSAGGIO DEL GAS PROVENIEN-TE DA UNA BOMBOLA E UNA VALVOLA DI REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE DEL GAS MEDESIMO PERCREARE UN PREDETERMINATO VALORE DI PRESSURIZZAZIONE ALL'INTERNO DEL FUSTO STESSO.

DESCRIZIONE:

Il presente ritrovato si riferisce ad un dispositivo per la regolazione della pressurizzazione di bevande in particolare e di liquidi in genere contenuti in fusti, contenitori e simili.

Come è noto, per l'erogazione di bevande gasate e non ed in particolare di birra, cola, aranciata, tè, vino, acqua eccetera vengono attualmente utilizzati dei fusti di contenimento i quaE vengono connessi ad un gruppo di spillatura, generalmente posto sul bancone di bar , rìstorantie locali simili; l'erogazione avviene mediante una pressione che viene esercitata all'interno del fusto tramite il collegamento bombole che contengono gas per uso alimentare

Questo tipo di soluzione presenta vari inconvenienti, il primo dei quali è costituito dal fatto che la caratura della pressione, 'in funzione della temperatura, deve essere regolata manualmente dall'operatore, in modo tale da fornire una erogazione corretta della bevanda che deve essere immessa al gruppo di spillatura ad un valore di pressione predeterminata, in quanto pressioni inferiori o pressioni superiori provocano di norma una carenza o un eccesso del gas disciolto nella bevanda con conseguenti problemi di spillatura, conservazione ed alterazione del gusto, dell’estetica e della fragranza della bevanda.

Gli attuali impianti, infatti, risultano carenti proprio perchè l'adeguamento della pressurizzazione della bevanda infùstata non avviene contemporaneamente alla variazione della temperatura, bensì viene effettuata, attraverso il servizio di manutenzione tecnica, una taratura periodica in funzione della temperatura presunta delTambiente in cui verrà utilizzato il fusto e non della effettiva temperatura alla quale è sottoposto il fusto.

Con la disposizione sopra descritta si ha, quindi, che il produttore delle bevande e l'utente dell'impianto di spillatura non sono in grado di assicurare al cliente finale una bevanda spillata nelle condizioni ottimali.

Il compito che si propone fl trovato è appunto quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente lamentati, realizzando un dispositivo che dia la possibilità di ottenere automaticamente una pressurizzazione di conservatone e erogazione della bevanda contenuta nel fusto sempre corretta con costante ed immediato adeguamento delia pressurizzazione alla effettiva temperatura a sottoposto il fusto stesso.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell'uso e che, inoltre, sia competitivo da un punto di vista puramente economico,

il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiuntida un dispositivo per la regolazione della pressurizzazione di bevande inparticolare e di liquidi in genere, contenuti in fusti, contenitori e simili, secondo il trovato, caratterizzato dal fatto che comprende un corpo contenente un elemento sensibile alla temperatura e alla pressione esistente nel fusto; tale elemento, reagendo alle variazioni della temperatura e della pressione, pilota l'aperturachiusura calibrata di una valvola per il passaggio controllato del gas per creare un predeterminato valore di pressurizzazione all'interno dì detto fusto.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per la regolazione della pressurizzazione di bavande in particolare e liquidi in genere contenuti in fusti, contenitori e simili, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con l’ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente un gruppo di spillatura con il dispositivo, secondo il trovato; ta figura 2 rappresenta schematicamente in sezione il dispositivo secondo il trovato.

Con riferimento alle citate figure, il dispositivo per la regolazione della pressurizzazione di bevande in particolare e di liquidi in genere contenuti in fusti, contenitori e simili, secondo il trovato, indicato netta sua globalità con il numero di riferimento 1 risulta installabile lungo la tubazione di gas collega il riduttore di pressione, identificato con il numero di riferimento 2, della identificata con il numero di riferimento 3, al fusto, identificato con il numero di riferimento 4; meglio se il trovato viene collocato in prossimità dell'attacco a innesto rapido, identificato con il numero di riferimento 5, di un generico fusto 4; meglio ancora se il trovato viene inserito nel corpo stesso dell'attacco a innesto rapido S cosi da essere contenuto nel flusso della bevanda m erogazione in maniera tale da risentire direttamente anche della temperatura della bevanda stessa.

Il rubinetto di erogazione viene genericamente collocato su una generica macchina refrigerante identificata con il numero 6.

Nel trovato 1 trova alloggiamento una valvola ingresso gas 7, in modo tale da creare all'interno del fusto il desiderato valore di pressurizzazione-A questo scopo risulta previsto un elemento sensibile alla temperatura e alla pressione, che viene indicato globalmente con il numero di riferimento 9, che in pratica pilota l’azionamento della valvola ingresso gas 7, in modo tale da avere sempre il valore corretto di pressurizzazione all'interno del fusto in funzione delle variazioni della temperatura e della pressione,

fi valore della pressurizzazione è in pratica definito dal valore di taratura dell'elemento sensìbile 9; nell'elemento sensibile 9 è posto un gas la cui tensione di vapore segue lo stesso rapporto temperatura/ pressione della specifica bevanda infustata.

sensibile 9 viene introdotta una quantità calibrata di gas liquido, cosi da ottenere, ad una temperatura prestabilita, la totale trasformazione del gas, dallo stato iiquido/aerifonne, al solo stato di aeriforme.

In pratica si ha, quindi, che la pressione alTmtemo dell'elemento sensibile 9 può risultare stabile dalla temperatura prefissata in su, dato cheti gas allo stato aeriforme subisce un incremento di pressione poco significativo per elevate variazioni di temperatura, al contrario della notevole variazione di pressione che lo stesso gas esercita nel passaggio dallo stato liquido a quello aeriforme, grazie alla tensione di vapore che ha valori specifici per ogni gas o miscela di gas.

una quantità calibrata di gas liquido introdotto nell'elemento sensibile 9, si può quindi interrompere l'incremento della pressurizzazione all'interno del fusto, quando lo stesso fusto e di conseguenza fa bevanda in esso contenuta, venissero accidentalmente portati ad una temperatura cosi elevata da compromettere la sicurezza o la qualità del prodotto contenuto.

Secondo una forma di realizzandone preferita, ma non vincolante, Tdemento sensibile 9 risulta costituito da un piattello inferiore 12 contenente solidalmente una guarnizione di tenuta 1-4 che occlude il foro 18, un piattello superiore 8 e una membrana tubolare 11.

All'interno dello spazio determinato dalla membrana 11 che risulta chiusa dai piattelli 8 e 12, risulta previsto un gas in pressione e, vantaggiosamente, una molla di spinta IO che agisce fra i piattelli 8 e 12.

L'inserimento della molla di spinta 10 consente di portare a valori più elevati la pressurizzazione di base, permettendo così di ottenere un supplemento di pressione nell'impianto, supplemento che, a causa delle svariate tipologie di impianti, è talvolta necessario per compensare le perdite di pressione causate dalla distanza e/o dislivello tra fusto e rubinetto di erogazione.

La diminuzione della pressione alTintemo del fusto 4 derivante, ad esempio, dalla avvenuta erogazione di prodotto, provocauna estensione dell’elemento sensibile 9, la traslazione del piattello 8 verso l'alto, facendo riferimento alla figura 2, che essendo solidale al gambo della valvola 7, la solleva dalla propria sede e consente al gas proveniente dal riduttore di pressione 2 della bombola 3 di passare, attraverso 3 foro 17, alTintemo del fusto 4, in modo tale da riportare Π corretto valore di pressione alTintemo dello stesso.

Quando viene raggiunto 3 corretto valore dì pressione alTintemo del fusto, la pressione stessa esercita una compressione sulTelemento sensibile 9 con conseguente traslazione verso 3 basso del piattello 8 e conseguente chiusura deBa valvola ingresso gas 7 sulla propria sede.

In questo modo si ha la possibilità di mantenere in modo automatico alTintemo del fusto la pressione ritenuta ottimate per la conservazione e erogazione del prodotto.

scopo di compensare te perdite di pressione causate dalla distanza e/o dislivello tra fusto rubinetto di erogazione è possibile "starare" il valore di taratura dell’elementosensibile, agendo sulla bussola di taratura 16 la quale, traslando verso 3 basso, allontana fa sede di chiusura della valvola 7, determinando così l'ingresso di gas proveniente dalla bombola 3 nel fusto 4.

Infatti, mediante calibrazione “una tantum" al momento delTinstal torio ne del trovato sulTimpianto di sj»Uatura, attraverso la bussola 16 viene predeterminata la corsa di chiusura della valvola 7. Dato che rimane fissa la posizione della sede della valvola ingresso gas 7, sarà necessaria una maggiore corsa di recupero del piattello 8 per portare in chiusura la valvola sulla propria sede. Il graduale inserimento della controspinta della molla 10 all'interno dell’elemento sensibile 9, però va ad aggiungersi alla spinta esercitata dalla pressione del gas in esso contenuto. Occorre quindi una maggiore pressione agente sull'elemento sensibile 9 onde vincere la forza esercitata nel suo interno dal gas e dalla molla di spinta compresa tra i piattelli 8 e- 12. Conseguentemente la maggior durezza alla contrazione che detto elemento sensibile oppone alla pressione interna al fusto, manterrà aperta la valvola 7 sino al raggiungimento di una pressione all'interno del fusto tale da vincere la spinta globale esercitata dall'elemento sensibile, cioè la pressione del gas più la molla di spinta, facendolo contrarre e quindi portare in chiusura la valvola di ingresso gas.

Nel caso in cui viene a crearsi un abbassamento della temperatura, a causa della pressione più elevata esistente nel fusto in relazione alla temperaura, l'elemento sensibile 9 viene compressa dalla maggiore pressione che agisce al suo esterno e che prevale su quella esistente al suo «9 interno; poiché la valvola è già in chiusura sulla propria sede e non può traslare in bass Vai. necessariamente il piattello 12, contenente solidalmente la guarnizione 14, trasla verso l'alto aprendo cosi il foro 18, attraverso il quale si scarica all'esterno l'eccesso di pressione preesistente. La durezza della molla 13 determina la soglia di intervento per lo scarico all'esterno dell'eccesso di pressurizzazione. Quando viene raggiunto il nuovo valore di equilibrio alTintemc del fusto, l'elemento sensibile 9 si estende ed il foro 18 viene occluso nuovamente dalli guarnizione 14 del piattello 12, interrompendo cosi lo scarico all'esterno della pressione; h valvola di ingresso gas 7 resta sempre in chiusura sulla propria sede poiché l'elemento sensibile viene mantenuto verso il basso dalla spinta esercitata dalla molla 13 sul piattello 12, evitande così l'apertura della valvola 7. La "staratura", derivante dalle perdite di carico della distanza e/c dislìvello tra fusto e rubinetto di spillatura, chiaramente non è vincolato alla temperatura ma rimane come valore costante per tutto l'arco di temperatura di esercizio; la molla spinta IO nonrisente nella maniera più asso luta del variare della temperatura, per cui anch'essa risulta, una volta fatta la taratura "una tantum", come valore costante di aumento di pressurizzazione, rendendo il trovato perfettamente adeguabile a tutte le situazioni previste per le varie tipologie di impianti.

molla di spinta 15 assolve il compito di recuperare i giochi dell'accoppiamento della bussola di taratura 16 con l'elemento dì contenimento 21 ; all'ingresso del trovato 1.viene posta una valvolina di non ritomo 22 e un elemento filtrante del gas 20, mentre all’uscita viene posto un altro elemento filtrante 19.

Da quanto sopra illustrato si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene realizzato un dispositivo per l'erogazione di bevande in particolare e di liquidi in genere da fusti, contenitori e simili, che da la possibilità di regolare automaticamente O valóre di pressione ali 'interno del fusto, garantendo cosi i valori ottimali richiesti per una sempre corretta spillatura della bevanda; ovviamente, tutto questo anche in presenza di variazioni di temperatura. D trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientrami nell'ambito del concetto inventivo.

tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

[n pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiesi seconda delle esigenze.

UfBf

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI: 1 ) Dispositivo per la regolazione della pressurizzazione di bevande in particolare e di liquidi in genere contenuti in fusti, contenitori e simili caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento sensibile alla temperatura e alla pressione esistente nel fusto ed una valvola di controllo del flusso del di pressurizzazione.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto trovato viene attraversato dal gas proveniente dalla bombola prima che il medesimo gas entri nel fusto.
3. 3) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto trovato può essere inserito all'interno del corpo dell'attacco rapido di collegamento fra impianto elùsto.
4. 4) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che un qualunque elemento sensibile alla pressione e/ò alla temperatura piloti direttamente o indirettamente la valvola di immissione gas.
5. 5) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento sensibile allatemperatura e alla pressione presenta una capsula al cui interno è introdotto un gas in pressione e/o una molla di spinta.
6. 6) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento sensibile alla temperatura e alla pressione presema una membrana tubolare chiusa superiormente e inferiormente da piattelli delimitanti uno spazio al cui interno è introdotto un fluido in pressione che contraendosi o estendendosi pilota la valvola di ingresso gas e/o dello scarico dell'eccesso di pressione.
7. 7) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere aBIntemo di detta membrana tubolare un gas liquefatto presentante una tensione di vapore con un rapporto temperatura/pressione corrispondente a quello della bevanda infustata. 8)Dispositivo secondo una opiù delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nel detto elemento sensibile viene introdotta una calibrata quantità di gas liquido che alla temperatura desiderata si trasforma completamente allo stato aeriforme. 9) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere all'interno di detta membrana tubolare una molla interagente fra detto piattello superiore e inferiore. 10) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere detta bussola di taratura che interagendo con la valvola di ingresso gas determina la pressurizzazione all’intemo del fusto. 11) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere inserito nel flusso della bevanda in erogazione. 12) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato daT fatto che detto elemento sensibile viene tenuto in posizione di occlusione del foro di scarico da detta molla la cui spinta determina la soglia di intervento di scarico della pressione in eccesso. 13) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere collocato sulle pareti del fusto, contenitori o simili. 14) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere collocato al riduttore/regolatore della bombola gas. 15) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal latto di non richiedere nessuna forma di energia e/o alimentazione di alcun genere oltre il solo gas di pressurizzazione. 16) Dispositivo per laregolazione della pressurizzazione di bevande in particolare e di fiquidi ingenere contenuti in fusti, contenitori e simili caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delie caratteristiche descrittee/o illustrate. =