ITGE960069A1 - Rivelatore di blocco telefonico. - Google Patents

Description

RIVELATORE DI BLOCCO TELEFONICO,

RIASSUNTO

Dispositivo elettronico in grado di rilevare il blocco della linea telefonica causato dall'involontario sgancio del microtelefono, su qualsiasi telefono, purché non passante da centralini interni e facente capo ad una Centrale di ccm utazione di tipo numerico.

Il trovato offre pertanto, l'unica ed innovativa soluzione al problema dell'involontario blocco della linea telefonica per tutti gli Utenti collegati ad un normale relegamento urbano. Infatti attualmente, se il microtelefono viene innavertitamente sganciato, non esiste alcun modo di accorgersi dell'inconveniente e la linea urbana, dopo circa 70 secondi, viene posta dalla Centrale telefonica nello stato di blocco (in gergo strettamente telefonico si dice che la linea si trova nello stato di "incapsulamento").

Grazie al rivelatore di blocco telefonico oggetto della presente descrizione, l'Utente viene immediatamente avvisato dell'anomalia. E' ovvio che non è possibile ripristinare il normale stato d'uso del telefono sino a quando l'Utente non provvede egli stesso a riporre in modo corretto il microtelefono.

L'utilità del dispositivo è indubbia per tutti gli Utenti anche se risulta maggiormente ravvisabile, per essnpio, nelle abitazioni frequentate da bambini o da persone anziane. Da considerare poi la tranquillità che il rivelatore è in grado di offrire nelle abitazioni od uffici di professionisti dove, quasi sempre, avere la linea telefonica bloccata può comportare seri problemi (si pensi per esempio, al caso dei medici in servizio di reperibilità).

Il trovato è fondamentalmente, una sonda a soglia di tensione. Viene sfruttato il seguente principio: in condizioni normali, con il microtelefono regolarmente "posto sull'apparecchio telefonico, quest'ultimo è a riposo. Sulla linea telefonica in questa condizione abbiamo una tensione continua che normalmente assume un valore di circa 48 Volt. Se il microtelefono viene sganciato, cerne accade nei casi in cui si desidera effettuare una chiamata, la tensione di linea scende ad imi valore molto più basso, solitamente compreso tra 7 e 9 Volt. Se lo sgancio del microtelefono avviene però involontariamente, trascorsi circa 70 secondi, la tensione sulla linea scende ancora e si situa ad un valore inferiore ai 6 Volt.

Il dispositivo oggetto della presente descrizione individua quest'ultimo calo di tensione e attiva un allarme ottico unitamente ad un allarme acustico.

Osservando lo schema elettrico del rivelatore visibile in fig.l, si può analizzare quanto segue: il ponte di diodi formato da D1-D2-D3-D4, consente di collegare il circuito in parallelo alla linea telefonica senza preoccuparsi di dover individuarne la polarità. Il partitore resistivo R1-R2-R3 preleva una parte della tensione di linea per polarizzare il transistor TRI. Questi è normalmente in saturazione ed in conseguenza si ha TR2 interdetto. In tali condizioni dunque, sia il buzzer piezoelettrico Bl sia il diodo LED DL1 rimangono inattivi. Quando si verifica però la condizione di allarme, ovvero quando la tensione prelevata dal partitore R1-R2-R3 scende al di sotto della soglia stabilita con la taratura di R2, TRI si pone in interdizione ed il suo collettore passa ad un potenziale positivo più che sufficiente per provocare la saturazione di TR2. Ciò provoca l'accensione del LED DLl e l'attivazione del buzzer Bl. I diodi D5-D6-D7 sono elementi di protezione contro extratensioni possibili per esempio, durante la ricezione della corrente di chiamata. Il condensatore CI invece evita l'insorgere di falsi allarmi possibili durante l'effettuazione di una selezione decadica.

Trattandosi di un dispositivo elettronico, i particolari di esecuzione, le dimensioni, i materiali, la forma e simili utilizzati per la realizzazione potranno comunque variare senza però uscire dall'ambito del trovato e quindi dal dominio della presente privativa industriale.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1°) Dispositivo elettronico rivelatore di blocco telefonico, caratterizzato dal fatto di poter rilevare l'involontario sgancio del microtelefono. 2°) Dispositivo cerne da rivendicazione 1, che sfrutta cane rilevazione della condizione d'allarme, la tensione presente sulla linea telefonica. 3°) Dispositivo carne da rivendicazioni 1 e 2, che prevede in combinazione: - un ponte di diodi grazie al quale il dispositivo in oggetto si possa collegare in parallelo alla linea telefonica, senza preoccuparsi dell'individuazione della polarità positiva-negativa della linea stessa, - un partitore resistivo prelevante una parte della tensione di linea atta ad essere utilizzata per rilevare la condizione d'allarme, - un circuito attuatore ovvero in grado di comandare un allarme ottico-acustico in presenza della tensione anomala di linea, riconducibile alla linea bloccata. 4°) Dispositivo come da rivendicazioni 1,2,3, caratterizzato da ciò che 1'attuatore prevede: due transistor (TR1-TR2) utilizzati come interruttori elettronici che a loro volta azionano, quando si presenta la condizione d'allarme, un diodo LED in veste di allarme ottico ed un buzzer piezoelettrico in veste di allarme acustico. 5°) Dispositivo come da rivendicazioni 1,2,3,4, caratterizzato dal fatto di essere autoalimentato dalla tensione presente sulla stessa linea telefonica.