ITFO960007U1 - Perfezionamento per la sicurezza delle stufe a gas a tiraggio forzato e con circuito di combustione stagno - Google Patents

Description

"PERFEZIONAMENTO PER LA.SICUREZ-ZA DELLE STUFE A GAS A TIRAGGIO FORZATO E CON CIR-CUITÓ DI COMBUSTIONE STAGNO" .

DESCRIZIONE

Il presente modello industriale di utilità' riguarda quelle particolari stufe a gas, a tiraggio forzato, aventi il circuito stagno per escludere qualsiasi scambio d'aria con l'ambiente da riscaldare ed impedirne cosi' l'inquinamento anche in caso di cattivo funzionamento.

Solitamente queste stufe, alla stregua dei radiatori degli impianti di riscaldamento a termosifone, vengono collocate sotto le finestre o comunque contro una parete esterna in quanto1, essendo i gas combusti privi di residui carboniosi od altre particelle inquinanti, il relativo condotto di scarico non necessita di camino ed e' sufficiente che, ac-coppiato coassialmente a quello di entrata dell'aria comburente, attraversi orizzontalmente il muro e giunga fino al filo esterno dove e’ completato da una semplice griglia di protezione.

Nonostante l'assodata affidabilita' delle stufe siffatte, le attuali direttive CE impongono il costante controllo della combustione affinché' una eventuale ed anche solo parziale ostruzione, all’entrata dell'aria o all'uscita dei gas combusti, determini l'automatica ed immediata disattivazione dell'apparecchio. Ciò' per evitare che la combustione, a causa di una qualsiasi ostruzione, possa non rispettare i rigorosi limiti d’igienicita' imposti dalle suddette direttive. Un simile controllo può' essere affidato ad un pressostato, di tipo noto, nella fattispecie preposto alla disattivazione della centralina di comando dell'intero impianto ed alla conseguente chiusura dell'elettrovalvola del gas.

In pratica il pressostato, corredato di una o due sonde di pressione disposte a rilevare la velocita' o pressione dinamica dei flussi all'interno della stufa, provvederebbe alla disattivazione dell'apparecchio al variare della suddetta velocita’ essendo ciò’ imputabile ad anomalie all'uscita dei gas combusti e/o all'ingresso dell'aria comburente.

Se in teoria il problema del controllo della combustione può' sembrare facilmente risolvibile, in realta' i pressostati utilizzabili per tale impiego non consentono di rilevare, con la precisione richiesta, il minimo variare della velocita' già' relativamente bassa e con una massa di fluidi peraltro contenuta quale quella transitante in stufe di limitata potenza e fino ad oggi escluse dall'obbligatorietà' di un simile controllo.

Prima di entrare nel merito del presente trovato, e' opportuno precisare che, nelle stufe a gas a tiraggio forzato e con circuito di combustione stagno, l'elettroventilatore, essendo situato a valle della camera di combustione, funge da estrattore meccanico dei fumi ed e' normalmente collegato allo scambiatore di calore attraverso un varco o un raccordo avente la sezione uguale a quella di esercizio e di normale afflusso per l'apparecchio.

La soluzione escogitata per ovviare ai problemi citati consiste in linea di massima nell'avere predisposto la stufa affinché’ i gas combusti giungano all'elettroventilatore attraverso un condotto o passaggio strozzato, di sezione notevolmente ridotta rispetto alla normale bocca d'ingresso dell'elettroventilatore, al fine di ottenere una sensibile accelerazione dei flussi ed una conseguente amplificazione delle variazioni di velocita' ivi rilevate dalla sonda principale del pressostato posto a corredo della stufa e collegato alla centralina di comando della stessa.

E' previsto inoltre che una ulteriore sonda dello stesso pressostato possa essere posizionata all'ingresso dell'aria comburente, in una zona senza strozzature o accelerazioni forzate dei flussi, affinché' il valore per il quale e' tarato l'intervento del pressostato sulla centralina sia il risultato della somma algebrica dei valori rilevati dalle due sonde.

Per meglio comprendere il trovato e' stata allegata una tavola di disegno dove, a solo titolo indicativo e non limitativo, sono rappresentate:

- le FIGG. 1 e 2, che mostrano, rispettivamente, la vista posteriore ed una laterale di una stufa a gas perfezionata secondo il trovato;

- la FIG. 3, che mostra la sezione verticale XX riferita alla FIG. 1.

Secondo la preferita forma di realizzazione, rappresentata nei suddetti disegni, il circuito dei flussi aeriformi (dapprima aria comburente e poi gas combusti) prevede il passaggio in successione attraverso le camere A-B-C-D e si conclude con l'espulsione dei fumi, ad opera dell'elettroventilatore E, attraverso il condotto di scarico 5 situato coassialmente all'interno del condotto di entrata 1 dell'aria comburente.

Grazie alla depressione creata dall'elettroventilatore E all'interno della stufa, l'aria che affluisce nella camera A dal condotto 1 attraversa i condotti 2 per giungere, nella zona inferiore della camera di combustione B, in corrispondenza del bruciatore atmosferico lineare T. Attraverso i condotti 3, che collegano le zone superiori della camera di combustione B e dello scambiatore di calore C, i gas combusti proseguono discendendo verso il condotto 4 che, di sezione particolarmente ridotta, ne accelera sensibilmente il passaggio verso il collettore D comunicante direttamente con l elettroventilatore E avente lo scarico nel condotto 5 coassiale al condotto di entrata 1 dell'aria comburente.

Nel suddetto condotto di accelerazione 4 dei gas combusti e' situata la sonda principale SI del pressostato che, per i motivi esposti, e' collegato alla centralina di comando della stufa.

Poiché' l'ingresso dell'aria comburente avviene per la depressione creata all'interno della stufa dall'elettroventilatore aspirante i gas combusti, il controllo della velocita' di questi ultimi, mediante la sonda SI del pressostato, consente di rilevare l'eventuale ostruzione sia del condotto di scarico 5 e sia di quello di entrata 1.

Tuttavia, come esemplificato graficamente, lo stesso pressostato potrebbe essere corredato di una ulteriore sonda S2 situata nella camera A o collettore di arrivo dell'aria comburente.

In tal caso, l'intervento del pressostato sulla centralina di comando della stufa non dipende esclusivamente dalle variazioni di velocita' rilevate dalla sonda SI per i gas combusti in uscita, bensì' dalla somma algebrica delle pressioni dinamiche rilevate dalle due sonde.

Come accennato in precedenza, quanto rappresentato e descritto si riferisce ad una forma preferita di realizzazione di una stufa a gas a tiraggio forzato e con circuito di combustione stagno.

Pertanto non e' escluso che il perfezionamento in oggetto, senza esulare dal presente ambito brevett ale, possa trovare valida applicazione in altri modelli di stufa diversamente conformati ma con analoghe caratteristiche di funzionamento e conseguenti esigenze di sicurezza.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) "PERFEZIONAMENTO PER LA SICUREZZA DELLE STUFE A GAS A TIRAGGIO FORZATO E CON CIRCUITO DI COMBU-STIONE STAGNO", caratterizzato dal fatto che, per ottenere l'automatica e tempestiva disattivazione dell'apparecchio nel caso di una eventuale ed anche solo parziale ostruzione all'entrata dell'aria comburente e/o all'uscita dei gas combusti, un pressostato di tipo noto provvede, all'occorrenza, alla disattivazione della centralina di comando dell’intero impianto ed alla conseguente chiusura dell'elettrovalvola del gas, potendo, con una sonda di pressione, rilevare le eventuali variazioni di velocita' o pressione dinamica dei flussi di gas combusti in un passaggio obbligato degli stessi dalla camera di combustione all'elettroventilatore o estrattore meccanico dei fumi. 2) "PERFEZIONAMENTO... ", come alla precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che, per rendere efficace il pressostato anche con variazioni di velocita’ relativamente limitate, dette variazioni vengono amplificate, laddove vengono rilevate dalla sonda di pressione, accelerando il movimento dei gas combusti con il passaggio obbligato di questi in un condotto di sezione sensibilmente ridotta rispetto alla normale bocca d'ingresso dell'elettroventilatore ivi preposto all'estrazione meccanica dei fumi. 3) "PERFEZIONAMENTO.. come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che una seconda sonda di pressione dello stesso pressostato può' essere installata, all'interno della stufa, a rilevare la velocita' o pressione dinamica dei flussi di aria comburente. In tal caso, l'intervento del pressostato sulla centralina di comando dell'impianto e' determinato dal variare della somma algebrica dei valori rilevati simultaneamente dalle due sonde preposte al controllo della pressione dinamica dei gas combusti e quella dell'aria comburente. 4) "PERFEZIONAMENTO.. come a tutte le precedenti rivendicazioni, sostanzialmente come illustrato e descritto per gli scopi specificati ed indipendentemente da quelle modifiche o varianti che in pratica potranno essere apportate, senza esulare dal presente ambito brevettuale, anche in altri modelli di stufa con analoghe caratteristiche di funzionamento ed esigenze di sicurezza.