ITFI990076A1

ITFI990076A1 - Siringa monouso perfezionata per impedire un ulteriore uso successivo

Info

Publication number: ITFI990076A1
Application number: IT1999FI000076A
Authority: IT
Inventors: Mauro Masi
Original assignee: Mauro Masi
Priority date: 1999-04-02
Filing date: 1999-04-02
Publication date: 2000-10-02
Also published as: DE60011409T2; ITFI990076A0; WO2000059564A1; DE60011409D1; ATE268618T1; CN1346288A; CN1198664C; EP1165163B1; EP1165163A1; AU3835000A; ES2220447T3; IT1307858B1

Description

" SIRINGA MONOUSO PERFEZIONATA PER IMPEDIRNE UN ULTERIORE USO SUCCESSIVO

DESCRIZIONE

Frequentemente si verifica una ripetizione dell'uso di una siringa del tipo monouso, il che può provocare gravi danni per possibili infezioni e contagi D'altra parte ogni soluzione per evitare un ulteriore impiego di una siringa monouso deve necessariamente essere oltre che sicura anche molto semplice e di basso costo, sopportabile per il fatto di dover offrire la siringa monouso ad un prezzo basso per la limitata prestazione che viene offerta con essa.

L'invenzione risolve questo problema in modo esauriente, e consente anche - volendo - un utilizzo pressoché totale delle attrezzature e dei componenti finora utilizzati per la produzione dei componenti delle siringhe monouso di tipo standardizzato.

Questi ed altri scopi e vantaggi risulteranno evidenti dal testo che segue.

La siringa monouso comprende un cilindro con ago, un pistone in materiale elastomerico ed uno stelo di pistone? oltre a questi elementi detta siringa comprende - per impedirne un ulteriore uso successivo secondo l'invenzione.- fra pistone e stelo un accoppiamento svincolabile, ed inoltre un componente che è atto a stabilizzare detto accoppiamento e che è scorrevole a frizione nella superficie interna del cilindro. Detto componente è cosi suscettibile di essere trascinato dal pistone quando questo è fatto scorrere nel senso dell'aspirazione, ed in queste condizioni di mantenere l'accoppiamento fra· pistone, e stelo; lo svincolo fra pistone e stelo è provocato con la corsa inversa cioè con la corsa per l'iniezione, imposta dallo stelo al pistone, mentre detto componente tubolare rimane trattenuto per frizione sulla detta superficie interna del cilindro e perde così la capacità di mantenere l'accoppiamento fra stelo e pistone.

Il detto accoppiamento svincolabile ad espansione è in pratica attuato da una testa a fungo nello stelo del pistone e da una sede creata in un prolungamento del pistone suscettibile di espandersi mediante tagli in corrispondenza di detta sede; finché detto prolungamento rimane circondato dal detto componente tubolare, è impedita la detta espansione e così è impedito lo svincolo fra stelo e pistone.

In una possibile e vantaggiosa soluzione, il detto prolungamento è realizzato con un elemento intermedio corredato di appendice conformato come la testa a fungo dello stelo del pistone, detta appendice può così essere impegnata nella sede che è normalmente prevista nel pistone per ricevere la testa a fungo dello stelo, ed in sostituzione di essa.

Più genericamente la siringa monouso perfezionata secondo l'invenzione comprende: fra pistone e stelo un accoppiamento svincolabile; un componente atto a stabilizzare detto accoppiamento con parti flessibili, è frizionante con la superficie interna del cilindro ed è suscettibile di essere trascinato dal pistone quando questo è fatto scorrere nel senso dell'aspirazione ed in queste condizioni di mantenere l'accoppiamento fra pistone e stelo. Lo svincolo fra pistone e stelo viene provocato con la corsa inversa per l'iniezione, imposta per spinta dallo stelo al pistone, mentre detto componente rimane trattenuto per frizione sulla detta superficie interna del cilindro. Questo svincolo può essere attuato con una deformazione verso l'interno (anziché verso l'esterno) delle parti flessibili, che possono essere formate sul componente frizionante, mentre la parete di contenimento tubolare può essere formata dal pistone.

Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: la

Fig.1 mostra una siringa in sezione longitudinale pronta per iniziare le operazioni di aspirazione e poi di iniezione -, la

Fig. 2 mostra la siringa nell'assetto in cui è avvenuta la aspirazione del liquido con presenza di possibili particelle di aria in condizioni di espulsione dell'aria; la

Fig. 3 mostra la fase di penetrazione dell'ago nel tessuto connettivo; la

Fig. 4 mostra la fase di controllo della corretta posizione dell'ago, quando si debba effettuare una iniezione intramuscolare; la

Fig. 5 mostra il termine della fase di iniezione nel tessuto cutaneo e di allontanamento dell'ago dal tessuto cutaneo stesso; la

Fig. 6 mostra l'assetto di svincolo dello stelo dal pistone, che la siringa assume nell'eventuale tentativo di operare una successiva aspirazione e quindi un successivo uso; le

Figg.7, 8 e 9 mostrano in dettaglio uno dei componenti della disposizione delle figure precedenti; e la Fig. 10 mostra una variante di realizzazione.

Il disegno mostra una realizzazione dell'invenzione in cui viene utilizzata una disposizione conosciuta di siringa monouso. Con 1 è indicato l'ago, con 3 il nucleo su cui l'ago è innestato e che può essere a sua volta impegnato al cilindro 5 della siringa o creato di pezzo con il cilindro 5 stesso. Con 6 è indicato il pistone normalmente utilizzato di queste siringhe e che può essere di un materiale relativamente morbido come gomma sintetica od altro. Con 7 è indicato lo stelo di manovra del pistone, che usualmente è impegnato al pistone con una testa a fungo 7A che viene fatta penetrare in una sede. 6A ricavata nel pistone 6; questa penetrazione della testa a fungo 7A nella sede 6A può essere attuata prima dell'inserimento del pistone 6 nel cilindro 5 della siringa, oppure sfruttando il cedimento elastico del materiale del pistone 6 (quando sufficientemente elastico), mentre il pistone 6 stesso si trova già accolto nel cilindro 5 della siringa.

Una siringa così realizzata può essere riutilizzata dopo un primo uso di aspirazione e iniezione, perché lo stelo 7 del pistone 6 può continuare a manovrare il pistone stesso per lo scorrimento lungo la superficie interna 5A della parete del cilindro 5 della siringa. L'invenzione consente di evitare questa possibilità di un uso successivo al primo uso della siringa, che deve essere del tipo a perdere per evitare tutti gli inconvenienti di inquinamenti e infezioni che un ripetuto uso di un ago di una siringa a perdere può provocare.

Secondo la soluzione illustrata nel disegno, si riutilizzano i componenti 6 e 7 della siringa tradizionale nota. Viene utilizzato un elemento intermedio 10 che è sviluppato sostanzialmente come un cilindretto che presenta una appendice 12 corrispondente sostanzialmente alla testa 7A a fungo dello stelo 7, e che alla estremità opposta presenta un alloggiamento 14 corrispondente sostanzialmente alla sede 6A del pistone 6, con la differenza che la estremità dell'elemento 10 formante la sede 14 viene sezionato da due tagli longitudinali.16 a croce, in modo tale per cui la detta estremità può divaricarsi, cioè espandersi come indicato nella Fig. 9, l'elemento 10 essendo di un materiale sufficientemente elastico per ottenere questa deformazione.

Viene ulteriormente impiegato un componente tubolare 18, il quale è suscettibile . di scorrere all'interno del cilindro 5 con un certo attrito rispetto alla superficie interna 5A del detto cilindro 5; il componente tubolare 18 è suscettibile di circondare l'elemento intermedio 10, nelle condizioni mostrate in Figg. 1 a 4. L'elemento intermedio 10 viene impegnato al pistone 6 e su di esso elemento viene investito il componente tubolare 18, ed il complesso viene inserito nell'interno del cilindro 5; lo stelo 7 va montato successivamente per cui l'appendice a fungo 7A dello stelo viene impegnata nell'alloggiamento 14 dopo l'inserimento del detto complesso nel cilindro.

Quando il complesso si trova nelle condizioni della<' >Fig. 1, la testa a fungo 7A rimane impegnata dall'elemento intermedio 10 al pistone 6 attraverso la appendice 12 impegnata nella sede 6A , ed essendo il componente tubolare 18 in condizioni di impedire il divaricamento elastico delle porzioni dell'elemento 10 che sono definite dai tagli 16. In questa condizioni il pistone 6 può.essere manovrato dallo stelo 7 per essere fatto scorrere secondo la freccia fi nelle condizioni di aspirazione del liquido. In questo scorrimento viene trascinato anche il componente tubolare 18 che appoggia contro la estremità del pistone 6 che è opposta a quella attiva per la aspirazione e la iniezione. Il liquido L viene aspirato pertanto con la manovra secondo la freccia fi di Fig. 1; l'eventuale aria A che può essere aspirata assieme al liquido L come si vede nella Fig. 2, può essere espulsa con una breve manovra inversa a quella della freccia fi dello stelo 7 e quindi del pistone 6 secondo la freccia f2 della Fig. 2. Quando è stata espulsa l'aria, nelle condizioni della Fig. 3 l'ago 1 può essere fatto penetrare nel tessuto T in cui deve essere praticata l'iniezione intramuscolare oppure in vena per una iniezione, endovenosa. Quando si tratta di effettuare una iniezione intramuscolare può essere opportuno provocare un effetto aspirante da parte del pistone 6 con un ulteriore tentativo di aspirazione secondo la freccia f3 della Fig. 3, per controllare visivamente che non penetri sangue nell'interno della siringa, come simbolizzato con S nella Fig. 4. Si noti che le manovre di aspirazione del liquido provocano lo spostamento del componente tubolare 18 trascinato dal pistone 6 come mostrato nella Fig. 2 \ il breve percorso secondo la freccia f2 per provocare l'espulsione dell'aria determina un leggero allontanamento del pistone 6 dal componente tubolare 18 come si vede in 20 nella Fig. 3, il componente 18 non essendo trascinato nel senso della freccia f2 dallo stelo 7 e tanto meno dal pistone 6 che dal detto elemento 18 tende ad allontanarsi. Il componente 18 peraltro rimane sempre abbondantemente in condizioni di circondare l'elemento intermedio 10. L'eventuale tentativo di aspirazione secondo f3 per controllare l'eventuale presenza dell'ago in vena, può ridurre leggermente l'interdistanza 20 fra il componente tubolare 18 ed il pistone 6 come indicato con 20' in Fig. 4.

Comunque al termine dell'aspirazione, della espulsione dell'aria e dell'eventuale controllo che l'ago non sia in vena come sopra descritto^ il componente tubolare 18 si mantiene nelle condizioni di impegno dello stelo 7 con la testa a fungo 7A impegnata all'elemento intermedio 10, per la presenza del componente tubolare 18 che si mantiene in condizione di circondare l'elemento 10 e quindi di impedirne il divaricamento dell'estremità formante l’alloggiamento 14.

Quando si provoca la iniezione del liquido L agendo sullo stelo 7 del pistone 6 secondo la freccia f5 della Fig. 5, si provoca lo scorrimento del pistone 6 nel senso dell'espulsione del liquido e con ciò l'escursione anche dell'elemento intermedio 10, mentre il componente tubolare 18 rimane trattenuto per frizionamento nella posizione raggiunta in precedenza; a fine della corsa di iniezione secondo f5, l'elemento intermedio 10 si è sfilato completamente dal componente tubolare 18 e si raggiunge con ciò l'assetto della Fig. 5. In queste condizioni, dopo aver sfilato l'ago dal tessuto T, tentando una manovra di richiamo dello stelo 7 secondo la freccia f6 della Fig. 6, la testa a fungo 7A si svincola dall'alloggiamento 14 per effetto del divaricamento delle appendici che sono definite dai tagli 16 e che possono divaricarsi come indicato con 16X nelle Figg. 6 e 7, per cui la manovra secondo la freccia f6 di Fig. 6 non provoca il richiamo del pistone 6 , che rimane trattenuto nel fondo del cilindro 5 della siringa.

Si raggiunge con ciò la impossibilità di riusare la siringa descritta.

Nel disegno è mostrata la soluzione in cui vengono utilizzati i componenti tradizionali 6 e 7, 7A di una siringa monouso, e si impiegano in aggiunta l'elemento intermedio 10 ed il componente tubolare 18. L'invenzione può essere attuata anche utilizzando sempre un componente tubolare 18 ma utilizzando un pistone che sia comprensivo anche di un prolungamento (in sostituzione dell'abbinamento del pistone 6 e dell'elemento intermedio 10 accoppiati) senza soluzione di continuità con la sede 6A e con la appendice 12. ma utilizzando un componente unico per la stessa funzione già descritta dei due componenti 6 e 10 accoppiati fra loro, come è mostrato in Fig.10, in cui un unico componente 100 costituisce il pistone 102, il prolungamento 104 e l'alloggiamento espansibile 106, detto prolungamento 104 è circondato dal componente tubolare 18.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo detto trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito di protezione rappresentato dalle rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Siringa monouso perfezionata per impedirne un ulteriore uso successivo, detta siringa comprendente un cilindro con ago, un pistone in materiale elastomerico ed uno stelo di pistone, caratterizzata dal fatto di comprendere: fra pistone e stelo un accoppiamento svincolatile; un componente che è atto a stabilizzare detto accoppiamento, che è frizionante con la superficie interna del cilindro e che è suscettibile di essere trascinato dal pistone quando questo è fatto scorrere nel senso dell'aspirazione ed in queste condizioni di mantenere l'accoppiamento fra pistone e stelo; lo svincolo fra pistone e stelo essendo provocato con la corsa inversa per l'iniezione, imposta per spinta dallo stelo al pistone, mentre detto componente rimane trattenuto per frizione sulla detta superficie interna del cilindro.
2. Siringa monouso perfezionata per impedirne un ulteriore uso successivo, detta siringa comprendente un cilindro con ago, un pistone in materiale elastomerico ed uno stelo di pistone, caratterizzata dal fatto di comprendere: fra pistone (6) e stelo (7) un accoppiamento (7A, 14,. 16) svincolatile ad espansione; un componente tubolare (18), che è atto a stabilizzare detto accoppiamento (7A , 14, 16), che è frizionante con la superficie interna (5A) del cilindro (5) e che è suscettibile dì essere trascinato dal pistone (6) quando questo è fatto scorrere nel senso (fi) dell'aspirazione ed in queste condizioni di mantenere l'accoppiamento fra pistone (6) e stelo (7); lo svincolo fra pistone e stelo essendo provocato con la corsa inversa (f6) per l'iniezione, imposta dallo stelo (7) al pistone (6), mentre detto componente tubolare (18) rimane trattenuto per frizione sulla detta superficie interna (5A) del cilindro (5).
3. Siringa come da rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto accoppiamento svincolabile ad espansione è attuato dalla testa a fungo (7A) nello stelo (7) del pistone e da una sede (14) creata in un prolungamento (10) del pistone (6) suscettibile di espandersi mediante tagli (16) in corrispondenza di detta sede (14); detto prolungamento (10) potendo essere circondato dal detto componente tubolare (10) che impedisce la espansione.
4. Siringa come da rivendicazione precedenti, caratterizzata dal fatto che detto prolungamento è realizzato da un elemento intermedio (10) corredato di appendice con testa a fungo (12) conformata come la testa a fungo (7A) dello stelo (7) del pistone, detta appendice (12) essendo impegnata nella sede (6A) prevista nel pistone (6) per ricevere la testa a fungo (7A) dello stelo (7) ed in sostituzione di essa.
5. Siringa monouso perfezionata per impedirne un ulteriore uso successivo; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno.