ITFI20130215A1 - Fondina per pistola con luce di puntamento - Google Patents

Fondina per pistola con luce di puntamento

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ITFI20130215A1
ITFI20130215A1 IT000215A ITFI20130215A ITFI20130215A1 IT FI20130215 A1 ITFI20130215 A1 IT FI20130215A1 IT 000215 A IT000215 A IT 000215A IT FI20130215 A ITFI20130215 A IT FI20130215A IT FI20130215 A1 ITFI20130215 A1 IT FI20130215A1
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IT
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holster
pistol
weapon
retaining means
towards
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IT000215A
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Inventor
Paolo Pellegrini
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Radar Leather Division S R L
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    • F41WEAPONS
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    • F41C33/00Means for wearing or carrying smallarms
    • F41C33/02Holsters, i.e. cases for pistols having means for being carried or worn, e.g. at the belt or under the arm
    • F41C33/0254Holsters, i.e. cases for pistols having means for being carried or worn, e.g. at the belt or under the arm with accommodation for auxiliary devices mounted on the small arm, e.g. telescopic sights, flashlights or laser-devices
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    • F41WEAPONS
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    • F41C33/00Means for wearing or carrying smallarms
    • F41C33/02Holsters, i.e. cases for pistols having means for being carried or worn, e.g. at the belt or under the arm
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Description

FONDINA PER PISTOLA CON LUCE DI PUNTAMENTO
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce in generale al settore degli accessori per le armi da fuoco. Più precisamente l’invenzione ha per oggetto una fondina per pistola. Ancora più in dettaglio, la presente invenzione riguarda una fondina per pistola con luce di puntamento (eventualmente anche di tipo laser).
Come noto, tali armi presentano la predisposizione per il collegamento di un dispositivo di puntamento luminoso, di qui in avanti chiamato più semplicemente “luce”, che viene connesso stabilmente, seppur reversibilmente, al fusto della pistola in modo da evidenziare il punto di tiro e garantire al tiratore una buona visuale sul bersaglio, anche in condizioni di scarsa luminosità.
Risulta evidente come, una volta che la luce è montata al fusto, la pistola abbia un ingombro complessivo maggiorato. Ne consegue che la pistola così accessoriata non possa essere infilata entro una fondina rigida anche termoformata, o comunque una qualsiasi fondina che sia realizzata per adattarsi all’ingombro “standard” della pistola senza luce montata.
È poi di fatto impensabile che il proprietario dell’arma possa rimuovere la luce ogni volta che deve riporre la pistola nella fondina; si consideri infatti che tali armi sono sovente in dotazione a forze armate quali polizia, esercito, ecc. che possono estrarre e riporre la pistola in fondina anche numerose volte durante un’operazione o un controllo.
Sono state quindi proposte fondine di dimensioni “maggiorate” tali da poter ospitare la pistola anche con luce montata. Tali fondine tuttavia hanno rivelato alcune problematiche. In particolare, essendo sagomate su pistole con luce montata, una volta che la luce non è montata sul fusto (e la pistola ritorna quindi al suo ingombro “standard”), la fondina risulta sovradimensionata e non realizza un impegno a misura o modellante con l’arma al suo interno.
La pistola potrebbe quindi muoversi internamente alla fondina, rischiando anche di uscire dalla medesima con conseguenze di estrema gravità quali lo sparo accidentale o la caduta dell’arma in mani indesiderate. Anche semplici oscillazioni o leggeri spostamenti determinano del resto potenziali situazioni di rischio. Infatti, tali movimenti possono comunque causare l’accidentale partenza di un colpo oppure produrre rumori in grado di rivelare la posizione dell’agente durante operazioni di polizia, con gravi conseguenze per l’incolumità dell’agente stesso.
Sono state dunque proposte fondine con inserti di riempimento reversibile della fondina atti in pratica ad occupare il posto della luce quando questa non è presente, oppure soluzioni ridimensionabili con un doppio strato di tessuto con elementi Velcro<®>, per rendere così la fondina stessa idonea a calzare in modo preciso la pistola senza luce. Tali espedienti comportano tuttavia delle problematiche di gestione che li rendono in definitiva poco soddisfacenti.
Un altro tentativo di soluzione è quello di dotare la fondina di un binario longitudinale per l’impegno scorrevole con un gradino previsto dalla canna della pistola, in modo da stabilizzare tra loro pistola e fondina anche in assenza di luce. Tale proposta si adatta tuttavia solo a pistole aventi una ben precisa conformazione, ed in particolare provviste di un gradino in una determinata posizione.
Lo scopo della presente invenzione è pertanto di risolvere queste problematiche, fornendo una fondina che consenta l’alloggiamento modellante ed a misura della pistola sia con luce montata che in assenza di essa, senza l’uso di inserti addizionali e in modo versatile per pistole con diverse forme e configurazioni.
Questo ed altri scopi vengono raggiunti dalla fondina secondo la presente invenzione, le cui caratteristiche essenziali sono riportate nella rivendicazione 1. Ulteriori importanti caratteristiche sono riportate poi nelle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche e i vantaggi della fondina secondo la presente invenzione risulteranno chiare dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni annessi in cui:
- la figura 1 mostra in prospettiva una fondina alloggiante una pistola, la fondina comprendendo mezzi di ritegno dell’arma secondo una prima forma realizzativa dell’invenzione;
- la figura 2 mostra in una sezione longitudinale una porzione della fondina sulla quale sono previsti i mezzi di ritegno;
- la figura 3 è una vista in prospettiva dei mezzi di ritegno delle figure precedenti, isolati dal resto della fondina;
- le figure 4 e 5 sono due viste rispettivamente frontale e laterale dei mezzi di ritegno di figura 3;
- la figura 6 è una vista in una sezione trasversale di una porzione di fondina con mezzi di ritegno dell’arma in una seconda forma realizzativa dell’invenzione;
- la figura 7 mostra in prospettiva e isolatamente un elemento dei mezzi di ritegno di figura 6;
- la figura 8 è una vista in prospettiva di un’arma in impegno con mezzi di ritegno secondo una terza forma realizzativa dell’invenzione, tali mezzi di ritegno essendo destinati al montaggio solidale all’interno di una fondina non mostrata per motivi di chiarezza illustrativa;
- la figura 9 mostra in vista laterale una fondina entro la quale è alloggiata una pistola, la fondina comprendendo mezzi di ritegno/trattenimento della pistola secondo una quarta forma realizzativa dell’invenzione;
- la figura 10 mostra in vista frontale la pistola e la fondina di figura 9, la fondina essendo rappresentata in trasparenza per evidenziare i mezzi di ritegno secondo la quarta forma realizzativa;
- la figura 11 è un’ulteriore vista prospettica della pistola in impegno con i mezzi di ritegno secondo le figure 9 e 10 e senza rappresentazione completa della fondina per chiarezza illustrativa.
Con riferimento per il momento alla figura 1, sono rappresentate una pistola P e una fondina 1 atta ad alloggiare la pistola P. Con riferimento a quest’ultima, sono identificabili tre direzioni tra loro perpendicolari a definire una terna cartesiana; X è la direzione longitudinale, secondo la quale il fusto della pistola P si sviluppa in lunghezza; Y è la direzione dell’altezza (il riferimento è all’assetto di sparo con canna sostanzialmente orizzontale, cioè parallela al terreno da cui si eleva in piedi l’utilizzatore), sostanzialmente secondo la quale si estendono in lunghezza il calcio o impugnatura della pistola ed il grilletto; Z è invece la direzione dello spessore o trasversale, perpendicolare alle prime due ovvero perpendicolare ai fianchi della pistola P.
La fondina 1 comprende un corpo 10 entro il quale si apre una cavità 11 per l’alloggiamento dell’arma. La cavità ha forma e dimensioni tali da alloggiare a misura e fermamente la pistola P sostanzialmente secondo tutte le direzioni quando ad essa viene associato un sistema di illuminazione (o sistema di puntamento) L, quale quello precedentemente citato.
Venendo ora a quanto più propriamente oggetto dell’invenzione, e parlando in termini generali, alla fondina 1 sono associati mezzi di ritegno e trattenimento reversibile della pistola P che operano internamente alla cavità 11 in forzamento o comunque in impegno sull’arma così da impedirne movimenti accidentali anche quando la pistola è priva della luce di puntamento. In particolare i mezzi di ritegno sono atti ad entrare in contatto con il carrello della pistola o il fusto in corrispondenza della guardia del grilletto, e in generale dove si possa trattenere l’arma generando un forzamento e/o un contatto e/o un ritegno indirizzato ove richiesto alla direzione dello spessore Z, ma principalmente al trattenimento dell’arma nella direzione dell’altezza Y, che è quella secondo cui la stabilità è resa più critica dall’assenza del dispositivo a luce.
Grazie a tali mezzi di trattenimento quindi, la fondina realizza un impegno a misura e modellante sulla pistola, anche qualora la luce L non sia ad essa fissata.
Scendendo ulteriormente nel dettaglio, si considerino adesso le figure da 1 a 7, che si riferiscono a una prima ed una seconda forma realizzativa dell’invenzione, e più specificamente della soluzione adottata per i mezzi di ritegno.
In tali forme realizzative i mezzi di ritegno, indicati complessivamente con 2, comprendono un chiavistello 20, 20’ atto a muoversi tra una posizione estratta in cui si protende almeno parzialmente all’interno della cavità 11 per esercitare l’azione di trattenimento dell’arma (secondo sostanzialmente la direzione dell’altezza Y), in particolare in questo caso sul fusto della pistola, in prossimità della parte interna della guardia del grilletto, ed una posizione retratta in cui liberano la cavità 11, rendendo quindi la fondina atta ad ospitare la pistola con la luce montata.
Nella posizione retratta il chiavistello è contenuto entro un elemento scatolare 21, 21’, solidale ad una parete laterale 12 della fondina ed aggettante verso l’esterno della fondina stessa. L’elemento scatolare è appunto posizionato sostanzialmente nella zona atta a corrispondere, a pistola inserita, con la parte interna della guardia del grilletto della pistola stessa.
Per permettere il passaggio tra le due summenzionate posizioni, il chiavistello è girevolmente connesso all’elemento scatolare secondo un asse di rotazione in modo da assicurare l’esercizio dell’azione di forzamento o impegno, andando verso la posizione estratta, che si sviluppa secondo una direzione sostanzialmente concorde all’asse Z.
Con riferimento alla prima variante realizzativa dell’invenzione, rappresentata nelle figure da 1 a 5, il chiavistello 20 è un corpo infulcrato su un perno 22 solidale all’elemento scatolare 21 e definente un asse di rotazione Y’ parallelo al piano XY e in particolare estendentesi in accordo con la direzione Y. Il perno 22 si estende, come ben comprensibile dalle figure, tra due pareti piane laterali 210 dell’elemento scatolare reciprocamente parallele ed affacciate che si protendono dalla parete laterale 12 della fondina. Ancora, l’elemento scatolare 21 definisce un alloggiamento 21a che si apre sulla cavità 11 ed avente dimensioni tali da contenere il corpo 20 nella posizione retratta.
Entrando ancora maggiormente nel dettaglio, il corpo 20 può avere un profilo triangolare, con un primo vertice A della quale si realizza l’infulcramento, un secondo vertice B libero che va ad aggettare internamente alla cavità nella posizione estratta per entrare in contatto con l’arma, e un terzo vertice C vincolato all’elemento scatolare 21 tramite mezzi di richiamo elastico 23; questi ultimi mantengono il corpo verso la posizione completamente estratta a fondina vuota, mentre la resistenza da essi opposta viene vinta parzialmente, per effetto del contrasto derivante dall’introduzione dell’arma senza luce, o totalmente, per introduzione dell’arma dotata di luce e conseguente posizionamento retratto a scomparsa del corpo nell’alloggiamento 21a.
I mezzi di richiamo elastico comprendono ad esempio una molla elicoidale 23 opportunamente tarata che si estende tra il vertice C della leva 20 ed una parete di fondo 211 dell’elemento scatolare, parete cioè che si estende perpendicolarmente alle summenzionate pareti laterali 210 e che delimita inferiormente l’alloggiamento 21a.
È da notare come quando la pistola senza luce è inserita nella fondina l’azione di forzamento/impegno sul fusto della pistola in prossimità per esempio della guardia è tale da ostacolare spostamenti dell’arma fondamentalmente nella direzione Y, per vera e propria interferenza meccanica, mentre il bloccaggio nella direzione longitudinale X sarà comunque garantito dagli usuali, e non descritti sistemi di sicurezza antiestrazione di cui è tradizionalmente provvista la fondina.
I mezzi di ritegno così descritti sono preferibilmente in numero di due ed interessano entrambe le pareti della fondina e conseguentemente, entrambi i fianchi dell’arma.
Considerando adesso le figure 6 e 7, queste mostrano una seconda forma dell’invenzione affine alla precedente, in particolare per quanto riguarda il cinematismo a rotazione dei mezzi di ritegno 2’. Questi comprendono infatti un braccio 20’ che si protende da un’anima centrale 25 sulla quale si realizza una connessione girevole, in questo caso attorno a un asse di rotazione X’ parallelo al piano XY e concorde alla direzione X (ma una soluzione con asse di rotazione concorde a Y può essere ugualmente percorribile), e attraverso un perno 22’ solidale a un elemento scatolare 21’. Quest’ultimo è anche in questo caso disposto in corrispondenza del fusto e/o del carrello della pistola in prossimità della guardia del grillettto ed è atto ad alloggiare a scomparsa il braccio 20’.
A differenza della precedente soluzione, tuttavia, la rotazione del braccio 20’ dalla posizione a scomparsa a quella estratta non è sollecitata da una molla, ma avviene per un azionamento attivo dell’utilizzatore. A tale scopo, è prevista una levetta 24 aggettante anch’essa radialmente dall’anima centrale 25, ad una certa distanza angolare dal braccio 20’. Grazie ad un opportuno scasso sull’elemento scatolare 21’ la levetta 24 è esposta con una sua estremità libera all’esterno della fondina e dell’elemento scatolare, per essere azionata manualmente, lo scasso permettendo anche il movimento tra due fine corsa corrispondenti alle due posizioni estratta/retratta del braccio 20’.
Il braccio 20’ è pertanto, quando in posizione retratta, idoneo a consentire l’inserimento dell’arma dotata di luce nella fondina. In caso di inserimento dell’arma senza luce, il braccio è libero di ruotare verso l’interno, ed a ciò si provvede azionando la levetta 24 finché il braccio non va a realizzare il contatto con l’arma e con esso il desiderato impegno di stabilizzazione. La fine corsa all’interno della fondina è stabilizzata da uno scatto di bloccaggio. All’arma viene impedito di arretrare secondo la direzione Y per effetto del forzamento dell’assieme di levetta 24 e braccio 20’ tra l’arma stessa e la fondina.
Infine, seppur anche in questo caso sia possibile prevedere due mezzi di ritegno quali sopra descritti, disposti ciascuno su una parete della fondina, uno soltanto potrà essere sufficiente ad assicurare il desiderato assestamento, risultando così più facile l’azionamento da parte dell’utilizzatore.
Si consideri adesso la figura 8 che mostra una terza forma realizzativa dell’invenzione, sempre ispirata allo stesso concetto di fondo ma di natura costruttiva differente.
In questa terza forma realizzativa i mezzi di ritegno 2’’ comprendono due alette laminari 20’’, ciascuna interessante un fianco dell’arma, vincolate con una loro estremità 20a’’ alla fondina, qui non rappresentata, o meglio su rispettive facce interne delle pareti laterali. La connessione di tali estremità si realizza in prossimità della zona di alloggiamento del calcio della pistola, e le lamine si estendono in direzione prevalentemente longitudinale (asse X) verso la zona corrispondente alla bocca da fuoco dell’arma, e dunque verso l’estremità chiusa della fondina. Le alette terminano con rispettive estremità libere 20b.
Le alette sono sagomate con due curvature sporgenti 20c e con le estremità libere opposte 20b di ciascuna leggermente convergenti, cioè in modo che la loro distanza reciproca nella direzione Z dello spessore vada a diminuire alle estremità, così da definire una sezione di inserimento dell’arma via via rastremata verso il fondo della fondina. Le alette sono cedevoli elasticamente in flessione, appiattendo quasi completamente le curvature 20c, così da consentire e assecondare l’inserimento della pistola con la luce innestata. Le medesime curvature si appiattiscono invece solo parzialmente quando l’arma è priva dalla luce, esercitando un’azione di pressione elastica e di ostacolo meccanico, in corrispondenza del fusto e/o carrello della pistola in prossimità della guardia del grilletto, azione che si mantiene efficace e in grado di ostacolare indesiderati movimenti nella direzione Y, pur in assenza della luce e quindi a fronte di un diminuito ingombro dell’arma e quindi di una fondina che come forma base risulterebbe eccessivamente ampia.
Con riferimento alle figure da 9 a 11, è infine descritta una ulteriore variante costruttiva dei mezzi di ritegno che determina una quarta forma realizzativa dell’invenzione.
In questo caso i mezzi di ritegno comprendono un cilindro 20’’’ disposto girevolmente con asse secondo la direzione trasversale Z all’interno della cavità 11 della fondina, e più precisamente nella zona della guardia del grilletto. Il cilindro è in pratica infulcrato alle pareti laterali 12 opposte della fondina e può quindi ruotare attorno a un proprio asse principale di rotazione Z’, appunto parallelo alla direzione Z. Per azionare tale movimento di rotazione, da un’estremità assiale del cilindro si protende una ghiera 21’’’ che aggetta verso l’esterno della fondina, in modo da essere azionabile da un utilizzatore, ad esempio a mezzo di un intaglio impegnabile da una moneta, una chiave o altro semplice utensile.
Il cilindro presenta centralmente la superficie laterale interessata da una fresatura 22’’’, che realizza in pratica un incavo più ampio con profilo ad arco centrato su un asse parallelo alla direzione longitudinale X. Tale ampio incavo fresato è conformato in funzione della forma del dispositivo a luce di puntamento, come risulterà chiaro tra breve. Da parte diametralmente opposta rispetto alla fresatura 22’’’ la stessa superficie laterale del cilindro è interessata da una gola 23’’’ di minore profondità e fondo piatto, ricavata in pratica in modo da asportare un segmento circolare solido per una certa estensione assiale, determinata in base a forma e dimensioni della guardia della pistola.
L’incavo e la gola appena citati, e più in generale il cilindro, hanno il seguente comportamento operativo. Quando si vuole inserire nella fondina la pistola dotata della luce, l’utilizzatore deve ruotare il cilindro in modo da rivolgere l’incavo/fresatura 22’’’ verso la zona della canna della pistola, cioè in modo che l’incavo stesso determini uno spazio atto a permettere il passaggio della luce stessa e ad accoglierla non trovando ostacolo alla penetrazione della fondina. Al contrario, quando l’arma non ha la luce montata, il cilindro viene ruotato in modo da orientare verso la canna la gola 23’’’. In questo modo, quando la pistola viene introdotta, la guardia della pistola (si notino proprio le figure 10 e 11) va ad impegnarsi con leggero forzamento nella gola stessa, raggiungendo anche in questo caso l’obiettivo di impedire il movimento accidentale in direzione Y.
I vantaggi della fondina secondo la presente invenzione risultano chiari da quanto precede. In particolare la fondina è adatta sia per l’alloggiamento di pistole con luce che pistole prive di essa. Anche in assenza della luce infatti, la fondina realizza un impegno a misura e modellante dell’arma. I movimenti accidentali dell’arma internamente alla fondina sono pertanto evitati, così come i rischi ad essi correlati. La scelta di una soluzione costruttiva piuttosto che di un’altra, tra quelle descritte e anche altre concettualmente equivalenti, sarà in prima battuta determinata dalla tipologia di arma/luce che la fondina è destinata ad accogliere.
A seconda della tipologia varierà ad esempio e in particolare il punto della pistola su cui si rende più razionale esercitare l’azione di ritegno (guardia, fusto, carrello ecc.) e conseguentemente risulterà opportuno orientarsi su una o l’altra conformazione dei mezzi di ritegno. Al bisogno al fine di aumentare la stabilità e contrastare il movimento della pistola in direzione Y la fondina potrà essere dotata di un perno sul fondo della stessa per impegnarsi con il foro della canna, creando un secondo punto di trattenimento dell’arma. Altri criteri che possono rendere più o meno preferibile una forma realizzativa rispetto all’altra includono valutazioni di semplice natura produttiva od economica, fermo restando che tutte le soluzioni descritte sono funzionali e strutturalmente semplici e dunque competitive sia da un punto di vista di costi di realizzazione sia dal punto di vista dell’affidabilità e della facilità di utilizzo.
Per la realizzazione dei mezzi di ritegno possono essere utilizzati i più svariati materiali, con riferimento ovviamente allo specifico settore di applicazione, come per esempio i polimeri autolubrificanti (resina acetalica POM) o nylon PA anche caricato di fibra di vetro, oppure dell’acciaio armonico.
La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una fondina per pistola comprendente un guscio in materiale rigido definente una cavità interna (11) per l’accoglimento di una pistola (P) ed estendentesi secondo una direzione longitudinale (X) a partire da un’estremità di imbocco della pistola, la fondina definendo inoltre una direzione (Y) dell’altezza della pistola ed una direzione dello spessore trasversale (Z) ortogonale al piano (XY), detta cavità (11) presentando una porzione allargata destinata ad alloggiare a misura un dispositivo a luce di puntamento opzionalmente associato a detta pistola (P), caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di ritegno (2, 2’, 2’’, 2’’’) disposti in corrispondenza di detta porzione allargata, atti a consentire l’alloggio nella fondina della pistola provvista del dispositivo a luce, e ad esercitare, sulla pistola introdotta nella fondina priva di detto dispositivo, un’azione atta a contrastarne il movimento almeno nella direzione dell’altezza (Y).
  2. 2. La fondina secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di ritegno comprendono un chiavistello (20, 20’) impegnato girevolmente con detto guscio tra una posizione retratta a scomparsa che consente l’alloggio nella fondina della pistola provvista del dispositivo a luce e una posizione estratta atta a impegnarsi con la pistola.
  3. 3. La fondina secondo la rivendicazione 2, in cui detto chiavistello (20) è associato a mezzi elastici (23) atti a sollecitarlo verso la posizione estratta e ad essere vinti per effetto dell’introduzione della pistola provvista del dispositivo a luce.
  4. 4. La fondina secondo la rivendicazione 2, in cui detto chiavistello (20’) è atto ad essere azionato da un utilizzatore ed a tale scopo presenta una levetta (24) sporgente sull’esterno del guscio della fondina, essendo inoltre previsti mezzi a scatto per contrastare il movimento del chiavistello (20’) in allontanamento dalla posizione estratta.
  5. 5. La fondina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4 in cui detto chiavistello (20, 20’) è supportato in modo girevole attorno ad un asse parallelo a un piano (XY) definito da detta direzione longitudinale (X) e da detta direzione di altezza (Y), entro un elemento scatolare (21, 21’) atto ad accogliere a scomparsa il chiavistello in detta posizione retratta, detto elemento scatolare essendo solidale ad una parete laterale (12) della fondina ed aggettando verso l’esterno della fondina stessa, in una zona atta a corrispondere, a pistola inserita, con la parte interna della guardia del grilletto della pistola.
  6. 6. La fondina secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di ritegno comprendono due alette laminari (20’’), ciascuna interessante un fianco dell’arma, vincolate con una loro estremità (20a’’) a rispettive facce interne di pareti laterali della fondina in modo da estendersi in direzione prevalentemente (X) verso l’estremità chiusa o fondo della fondina, terminando con rispettive estremità libere (20b), le alette essendo sagomate con due curvature sporgenti (20c) e con le estremità libere (20b) mutuamente convergenti così da definire una sezione di inserimento dell’arma via via rastremata verso il fondo della fondina, per cui le alette sono cedevoli elasticamente in flessione, appiattendo in misura variabile dette curvature (20c) per effetto dell’inserimento dell’arma provvista o meno del dispositivo a luce, esercitando ugualmente un’azione di pressione elastica e di ostacolo meccanico contro il movimento dell’arma stessa.
  7. 7. La fondina secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di ritegno comprendono un cilindro o corpo di altra forma (20’’’) disposto girevolmente con asse secondo la direzione trasversale (Z) all’interno della cavità interna (11) nella zona della guardia del grilletto, detto cilindro comprendendo un’estremità azionabile dall’esterno della fondina a presentando centralmente la propria superficie laterale interessata da parti diametralmente opposte rispettivamente da un incavo (23’’) e da una gola (23’’’) di differente forma, per cui quando l’incavo o la gola sono orientati verso la zona della canna della pistola la fondina è atta ad accogliere e bloccare la pistola rispettivamente provvista o sprovvista del dispositivo a luce.
  8. 8. La fondina secondo la rivendicazione 7, in cui detto incavo (22’’’) ha forma ad arco centrato su un asse parallelo alla direzione longitudinale (X), detta gola (23’’’) avendo minore profondità rispetto all’incavo e fondo piatto.
  9. 9. La fondina secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detta estremità azionabile dall’esterno prevede una ghiera (21’’’) che aggetta verso l’esterno della fondina ed è atta ad essere azionata a mezzo di un intaglio impegnabile da una moneta, una chiave o altro semplice utensile.
  10. 10. La fondina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di ritegno comprendono inoltre un perno sporgente dal fondo della fondina atto ad impegnarsi con il foro della canna di detta pistola.
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