ITFI20110217A1 - Dispositivo per il sollevamento di carichi - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER IL SOLLEVAMENTO DI CARICHI

Campo dell’invenzione

La presente invenzione si riferisce al settore dell'edilizia ed in particolare ad un dispositivo per il sollevamento e l’abbassamento di carichi, tramite carrucola, adatto ad essere fissato a scale, telai metallici di ponteggi, tubi Innocenti, pali, aste e simili.

Stato dell’arte

Con la sempre maggiore attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro, i lavoratori che per svolgere le loro mansioni lavorative devono spostare carichi pesanti, sono soggetti a specifici controlli e devono attenersi ad un’organizzazione del lavoro che limiti il più possibile la movimentazione manuale dei carichi per ridurre il numero di infortuni. La movimentazione manuale di carichi pesanti, ed in particolare il loro sollevamento, sono inoltre scoraggiati per ridurre l’insorgenza di patologie derivanti dal sovraccarico biomeccanico delle strutture osteoarticolari, muscolari e nervose.

Se da una parte l’utilizzo di utensili e macchinari per la movimentazione di carichi viene quindi incoraggiata, e talvolta imposta allo scopo di diminuire i rischi, dall’altra parte anche l’uso di macchinari e dispositivi è soggetto a requisiti stringenti di sicurezza. Da ciò nasce l’esigenza di progettare nuove macchine che rispondano a tali requisiti.

Laddove si garantisce sicurezza, solitamente però si allungano i tempi di lavorazione e le operazioni di montaggio e smontaggio delle attrezzature utilizzate, ed il risultato è spesso quello di un utilizzo improprio delle attrezzature stesse allo scopo di velocizzare il lavoro e soddisfare comunque le esigenze di clienti e committenti.

Per questo nel settore dell’edilizia, ed in generale in tutti i settori dove è richiesta la movimentazione di carichi da parte di operatori, è particolarmente sentito il problema di poter disporre di attrezzature per la movimentazione, che siano efficienti, facili e veloci da montare e smontare, ma allo stesso tempo sicure e rispondenti alle norme attuali in materia di sicurezza.

Per quanto riguarda in particolare il sollevamento dei carichi, l’attrezzo più utilizzato, dall’antichità ai giorni nostri, è sicuramente la carrucola, una macchina semplice costituita da una puleggia, ossia una ruota imperniata su una staffa, e munita di una gola per accogliere cavi e funi che servono appunto all’agganciamento del carico da sollevare o abbassare. La carrucola è generalmente fissa, ossia con l’asse della puleggia fisso rispetto al carico che viene sollevato, e munita di un gancio per poter essere assicurata ad un’altezza adatta a portare il carico nella posizione desiderata.

Per quanto è a conoscenza della Richiedente, esistono sistemi di sollevamento di carichi mediante carrucole che possono essere agganciate ad esempio a scale, tramite dispositivi più o meno complessi, ma nessuno di questi è tale da garantire sufficiente stabilità al dispositivo, e quindi sicurezza all’operatore e a chi si trovi nelle vicinanze. Inoltre, nessuno di questi sistemi ha caratteristiche tali da rendere l’attrezzo effettivamente pratico, manovrabile e facile da montare e smontare.

E’ dunque tuttora sentita nel settore l’esigenza di disporre di un nuovo dispositivo per il sollevamento di carichi tramite carrucole, che sia sicuro, facile e veloce nelle operazioni di montaggio e smontaggio, e che non presenti gli svantaggi menzionati sopra per i dispositivi noti.

Sommario dell'invenzione

Lo scopo della presente invenzione è quello di risolvere le problematiche sopra esposte fornendo un nuovo dispositivo per l’aggancio di carrucole a scale, telai metallici di impalcature, tubi Innocenti, pali e simili, che semplifichi le operazioni di montaggio e smontaggio, con conseguenti riduzioni di tempi e costi, assicurando al tempo stesso un notevole grado di sicurezza per l’utente.

Oggetto dell’invenzione è dunque un dispositivo per il sollevamento e l’abbassamento di carichi comprendente una carrucola, una staffa a squadra ad una estremità della quale è appesa detta carrucola, ed un corpo tubolare che si impegna in uno o più appositi alloggiamenti su detta staffa a squadra da parte opposta rispetto alla carrucola in modo che la carrucola sia libera di ruotare fino ad oltre 180° attorno a detto corpo tubolare, detto corpo tubolare essendo munito di almeno un mezzo di fissaggio estendentesi da parte opposta rispetto a detta staffa per il fissaggio di detto dispositivo a scale, telai metallici di impalcature, tubi Innocenti, pali e simili.

Questo ed altri scopi vengono raggiunti con il dispositivo secondo la presente invenzione, le cui caratteristiche essenziali sono riportate nella seguente descrizione dettagliata e definite dalle rivendicazioni annesse.

Breve descrizione delle Figure

Le caratteristiche e i vantaggi del dispositivo secondo la presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui: - la figura 1 mostra una vista delle singole componenti separate di un dispositivo secondo l'invenzione, adatto al fissaggio a scale con pioli cavi;

la figura 2 mostra una vista laterale del dispositivo di figura 1 , nella configurazione di utilizzo;

la figura 3 mostra una vista laterale del dispositivo di figura 2, montato su una scala con pioli cavi;

le figure 4a e 4b illustrano un dispositivo secondo l'invenzione, adatto al fissaggio a scale a pioli non cavi, a pali, tubi pieni e simili, mediante staffe rettangolari (4a) e staffe sagomate per la struttura, a cui devono fissare il dispositivo (4b);

le figure 5a e 5b illustrano il dispositivo delle figure 4a e 4b, montato rispettivamente su una scala e su un palo;

la figura 6 illustra un accessorio del dispositivo dell’invenzione, utile per fissare il dispositivo stesso ai travicelli di un tetto.

Descrizione dettagliata dell'invenzione

Con riferimento alle figure, le componenti principali del dispositivo 1 dell’invenzione sono rappresentate dalla carrucola 2, comprendente una ruota o puleggia 3 girevole intorno ad un perno, fissato ad una staffa terminante con un gancio 4; una staffa a squadra 5 avente ad un angolo un foro ad anello 6 per assicurare la carrucola alla staffa a squadra per mezzo del gancio 4 e due alloggiamenti 7 e 8 agli altri due angoli; un corpo tubolare 9; e mezzi di fissaggio 11 del dispositivo adatti ad agganciare il dispositivo stesso a scale con pioli cavi.

La puleggia 3 della carrucola ha una scanalatura entro la quale può scorrere una corda, una fune, una cinghia o altro mezzo flessibile adatto a legare saldamente il carico da movimentare.

I due alloggiamenti 7 e 8 sono di forma adatta ad accogliere il corpo tubolare 9, e in una variante dell’invenzione possono essere sostituiti da un unico alloggiamento disposto lungo il lato della staffa opposto all’angolo a cui è agganciata la carrucola.

Secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, illustrata ad esempio nelle figure 1 e 2, l’alloggiamento superiore 7 ha forma di cilindro cavo, mentre l’alloggiamento inferiore 8 ha la forma di un semicilindro cavo. In questa variante dell’invenzione il dispositivo comprende inoltre un perno 12, munito di una porzione centrale a diametro maggiorato 13 e destinato ad inserirsi nel corpo tubolare 9, allo scopo di mantenere in posizione la staffa a squadra 5 rispetto al corpo tubolare 9 durante l’uso del dispositivo. Il perno 12 ha diametro inferiore al diametro interno del corpo tubolare 9, mentre la porzione centrale 13 ha diametro maggiore del corpo tubolare, in modo da consentire l'inserimento del perno nel corpo tubolare 9 solo per metà, mentre la porzione 13 ne fuoriesce insieme all’altra metà del perno 12; questa metà del perno 12 è destinata ad inserirsi nel cilindro cavo 7 della staffa a squadra 5. Le dimensioni di questi componenti sono tali che la presenza del perno 12 consente la rotazione della staffa a squadra 5, e quindi della carrucola ad essa agganciata, attorno al corpo tubolare 9, mantenendo allo stesso tempo le due componenti, staffa e corpo tubolare, stabilmente in posizione l’una rispetto all’altra. Soluzioni equivalenti al perno 12, che possano consentire l’ottenimento dello stesso risultato di rotazione sopra descritto mantenendo il dispositivo in stabilità e sicurezza, sono da considerarsi comunque comprese nell’ambito della presente invenzione. Le proporzioni di una o più parti del dispositivo, in particolare del perno 12, non sono rispettate passando da una figura all’altra.

In figura 2 sono illustrate le varie componenti del dispositivo di figura 1, nella configurazione di utilizzo, mentre in figura 3 lo stesso dispositivo è illustrato montato su una scala a pioli cavi.

Il gancio 4 ed il foro ad anello 6 possono essere sostituiti da sistemi equivalenti di aggancio della carrucola alla staffa a squadra.

Mezzi di fissaggio 11 del dispositivo a scale sono ad esempio costituiti da uno o più bracci che si dipartono dal corpo tubolare, perpendicolari a questo e di dimensioni adatte ad essere inseriti all’interno di un piolo cavo di una scala. Il braccio, o i bracci quando più di uno, sono preferibilmente in metallo pieno e, una volta inseriti nei pioli cavi, possono ad esempio essere bloccati con una coppiglia inserita in un foro all’estremità del braccio che li mantiene fissi in posizione. A questo scopo la coppiglia ed il foro sull’estremità del braccio può essere sostituito da sistemi di bloccaggio equivalenti.

Secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, per evitare che il braccio largheggi eccessivamente all’interno del piolo cavo attorno a questo braccio, o a questi bracci se più di uno, possono essere inseriti uno o più tubi cavi di diametro crescente, adatti ad inserirsi uno dentro l’altro in modo da aumentare la stabilità ed il contatto del dispositivo con il piolo della scala nel quale è inserito.

Nel caso di scale che non hanno pioli cavi o di pali e aste, privi quindi di pioli o altre cavità, dove quindi non è possibile inserire il braccio del presente dispositivo come sopra descritto, questo può comprendere mezzi di fissaggio 11 adatti ad ancorare il corpo tubolare 9 del dispositivo alla scala, assicurandolo ad uno degli staggi della scala, parallelamente a questo, tramite almeno una coppia di staffe, una saldata al braccio ed una libera e agganciabile alla prima con bulloni e relativi dadi chiudendo in mezzo lo staggio della scala. Preferibilmente le staffe di fissaggio saranno due coppie di staffe, ciascuna ad una delle estremità del corpo tubolare 9 che può in questo caso non essere telescopico, ma fisso, cioè composto da un unico elemento tubolare.

Nelle figure 4a e 4b sono illustrati due tipi diversi di staffe, rispettivamente rettangolari (R1 , R2) nel primo caso, e rettangolari e sagomate (R1S1, R2S2) nel secondo, particolarmente adatte al fissaggio del dispositivo a strutture cilindriche. Nelle figure 5a e 5b sono appunto illustrati i due dispositivi delle figure 4a e 4b montati rispettivamente su uno degli staggi di una scala e su un palo cilindrico, che può essere telescopico in modo da adattarsi a varie altezze.

Preferibilmente il corpo tubolare è telescopico, in modo da rendere adattabile il presente dispositivo a tutti i tipi di scale a pioli, indipendentemente dalla distanza tra un piolo e l’altro, e di altra struttura, indipendentemente dalla sua forma; in questo caso il corpo tubolare sarà formato da due o più elementi tubolari atti a scorrere l’uno nell’altro. Più preferibilmente, alle estremità di tali elementi tubolari adiacenti saranno presenti una o più sporgenze, con funzioni di blocco finecorsa, tali da impedire agli elementi stessi di sfilarsi completamente dagli altri durante le operazioni di montaggio e smontaggio, evitando così la possibilità di cadute accidentali degli elementi tubolari, che potrebbero causare incidenti ed infortuni. Tale accorgimento è illustrato ad esempio in figura 1, dove il corpo tubolare 9 è costituito da due elementi tubolari 10a e 10b, muniti di sporgenze 14 con funzione di blocco finecorsa.

In una forma di realizzazione particolare del presente dispositivo, esso può comprendere anche ulteriori strumenti per adattarlo all’aggancio alle strutture più diverse, che rende il dispositivo stesso particolarmente adatto ad essere assicurato a scale, ponteggi o persino ai travicelli di una tettoia, consentendo in questo modo di poter sollevare carichi fino a grandi altezze, anche sopra il tetto di edifici. Un esempio di ulteriore strumento per adattare una scala con il presente dispositivo all’aggancio a travicelli di tetti e tettoie è illustrato in figura 6. Con riferimento a questa figura, l’ulteriore strumento comprende una barra di appoggio 15 per la scala, ed una staffa ad S 16 fissata con un bullone e relativo dado alla barra 15 in modo da creare uno snodo per poterne regolare l'inclinazione ed adattarsi alla pendenza delle tettoie. Con A, B, C e D sono indicati i punti dove di preferenza, rispettivamente, la staffa 16 è fissata ad un lato di un travicello della tettoia e la scala è fissata alla barra 15, ad esempio mediante morsetti a vite o strettoi.

Nel presente dispositivo la carrucola è libera di ruotare di oltre 180° intorno al corpo tubolare; ciò rende particolarmente pratico l'utilizzo del presente dispositivo, poiché consente, oltre a sollevamento ed abbassamento, anche uno spostamento orizzontale del carico sollevato, con rotazione superiore a 180°, per semplice azione di una mano dell’operatore. Questa possibilità di movimento può ad esempio tornare utile nel caso in cui il carico sia sollevato all’altezza di una finestra per lo scarico all'interno: basterà accompagnare con la mano il carico per farlo entrare all'interno della finestra, scaricare e far riuscire dalla finestra il dispositivo con la fune scarica. Una analoga operazione di rotazione del carico risulta utile anche in presenza di terrazze e sul tetto.

Quando il dispositivo dell’invenzione è utilizzato per l’aggancio di una carrucola a scale a pioli, come detto sopra, la scala può essere fissata a strutture fisse, quali la ringhiera di un terrazzo, il davanzale di una finestra, o una tettoia, tramite semplici morsetti o strettoi. Questo accorgimento, per quanto non necessario, contribuirà in ogni caso ad aumentare la sicurezza e la stabilità della scala durante la movimentazione dei carichi, neutralizzando la possibilità di oscillazioni accidentali della scala durante le operazioni di sollevamento o abbassamento dei carichi. Come ulteriore garanzia di sicurezza e stabilità, la scala può essere fornita di piedi di basamento sporgenti rispetto alla larghezza della scala per dare maggiore stabilità alla scala.

Il dispositivo dell'invenzione, oltre ad adattarsi aN’aggancio a qualsiasi tipo di scala a pioli, risulta inoltre utile per l’aggancio di carrucole a tubi Innocenti o elementi di ponteggio per impalcature. In tal caso la staffa a squadra 5, invece di essere ancorata al corpo tubolare 9, può essere ancorata con la stessa modalità di assemblaggio direttamente al tubo Innocenti poiché esso ha la stessa forma e spessore del corpo tubolare 9. Lo stesso vale nel caso di un elemento da ponteggio edile, avente anch’esso la forma e lo spessore del corpo tubolare 9.

I vantaggi dell'invenzione sono dunque riassumibili nei termini seguenti.

Il presente dispositivo è utile per la movimentazione a varie altezze di materiale, direttamente agganciato alla carrucola tramite una fune, oppure collocato in un secchio o altro adatto contenitore agganciato alla carrucola tramite una fune. Allo stesso tempo, essendo fatto di poche semplici componenti, il presente dispositivo risulta maneggevole, pratico nell’uso e leggero, nonché di facile e rapido montaggio e smontaggio, che può essere effettuato senza l'ausilio di altra attrezzatura.

Come detto sopra, il dispositivo dell’invenzione garantisce un livello di sicurezza ed un grado di manovrabilità superiori rispetto ai dispositivi noti e di attuale concezione, da cui il presente dispositivo si differenzia per i seguenti aspetti.

Nei sistemi di sollevamento con carrucole tramite scale di concezione attuale, la carrucola è fissa sulla scala, senza la possibilità di rotazione alcuna; ciò rende le operazioni molto faticose e maneggiare il materiale sollevato, una volta che questo è giunto all’altezza desiderata, è scomodo e potenzialmente pericoloso. Anche le operazioni di abbassamento di carichi, nell’agganciamento del carico al gancio della carrucola per calarlo a terra, risultano scomode e potenzialmente pericolose. Al contrario, nel presente dispositivo la carrucola è in grado di ruotare di oltre 180° intorno allo staggio della scala, rendendo così molto più comodo maneggiare secchi che salgono e scendono potendo farli entrare ed uscire ad esempio attraverso una finestra, su una terrazza o sul tetto, senza sganciarli dalla carrucola.

I sistemi attuali non prevedono inoltre che la scala sia agganciata stabilmente ad un supporto fisso, ma è semplicemente appoggiata al muro, e ciò rende il tutto pericoloso a causa del rischio di ribaltamento all’indietro o di lato quando il carico, salendo o scendendo, compie delle oscillazioni. Ciò non si verifica con il dispositivo dell’invenzione, in cui la scala è preferibilmente non inclinata ma posizionata in piombo, e bloccata con appositi morsetti a vite o strettoi, risultando così stabile e sicura ed escludendo qualsiasi possibilità di ribaltamento.

Inoltre il dispositivo dell’invenzione, quando è fissato a scale, per la sua particolare configurazione che consente la rotazione della carrucola rispetto alla scala, e grazie al posizionamento della scala in piombo, permette ad esempio di trasportare carichi da terra fino all’interno di terrazze e viceversa, posizionando la scala ad una altezza appropriata al di sopra della balaustra della terrazza, in modo che il carico sia sollevato al di sopra della balaustra prima di essere ruotato verso l’interno della terrazza, quindi abbassato e qui sistemato o utilizzato. Questo tipo di operazione di carico e scarico sulle terrazze non è consentito dagli attuali sistemi di sollevamento di carichi, che non solo non permetterebbero la rotazione dei carichi una volta arrivati all’altezza desiderata, ma non permettono neppure di sollevare i carichi in modo che questi arrivino sufficientemente vicino alla balaustra e possano essere maneggiati per il carico e lo scarico.

Infine, i sistemi di attuale concezione non sono adattabili a tutti i tipi di scale, come invece è il presente dispositivo, grazie al fatto di essere telescopico, né sono adattabili ai tradizionali tubi Innocenti da impalcature o agli elementi di ponteggio. Al contrario nel presente dispositivo lo stesso sostegno della carrucola, in particolare la staffa a squadra 5, si adatta perfettamente anche a tubi Innocenti ed elementi di ponteggio standard.

La configurazione di dispositivo qui proposta non è limitata all’applicazione in edilizia ma può estendersi all’applicazione in altri campi, nei quali si pongano analoghe esigenze di sollevamento ed abbassamento di pesi tramite carrucola, ad esempio per la movimentazione della legna da ardere ad uso domestico o per l’effettuazione di riparazioni, pulizie e altri lavori domestici.

Inoltre, la movimentazione della fune o del cavo che scorre intorno alla carrucola può essere azionata manualmente, oppure in alternativa può essere azionata da un motore elettrico.

Si tratta di un dispositivo che, per campo di applicabilità ed adattabilità della struttura, potremmo dire “universale”, progettato per adattarsi alle più diverse condizioni di uso, in particolare a diverse misure di tubi, o di pioli nel caso delle scale. La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti neN’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo per il sollevamento e l’abbassamento di carichi comprendente una carrucola (2), una staffa a squadra (5) ad una estremità della quale è appesa detta carrucola (2), ed un corpo tubolare (9) che si impegna in uno o più appositi alloggiamenti su detta staffa a squadra (5) da parte opposta rispetto alla carrucola e in modo che questa sia libera di ruotare intorno a detto corpo tubolare (9) fino ad oltre 180°, detto corpo tubolare (9) essendo munito di almeno un mezzo di fissaggio (11) estendentesi da parte opposta rispetto a detta staffa a squadra (5) per il fissaggio di detto dispositivo a scale, telai metallici di impalcature, tubi Innocenti, pali e simili, 2. Il dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detto corpo tubolare (9) è accolto in due alloggiamenti (7, 8) in detta staffa a squadra (5), di cui un alloggiamento superiore (7) ha la forma di cilindro cavo ed un alloggiamento inferiore (8) ha la forma di un semicilindro cavo. 3. Il dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di fissaggio (11) sono costituiti da uno o più bracci (11 a, 11 b) che si dipartono da detto corpo tubolare (9), perpendicolari a questo e di dimensioni adatte ad essere inseriti all’interno di un piolo cavo di una scala, in telai metallici di impalcature, tubi Innocenti, pali e simili. 4. Il dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui detti bracci (11 a, 11 b) sono muniti di almeno un foro ad una estremità e sono fissati tramite una coppiglia inseribile in detto foro. 5. Il dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di fissaggio (11) sono costituiti da almeno una coppia di staffe, una prima staffa essendo saldata a detto corpo tubolare (9) ed una seconda staffa essendo libera ed agganciabile alla prima con bulloni e relativi dadi chiudendo tra le due staffe lo staggio di una scala, il tubo Innocenti, il palo o simile, a cui detto dispositivo è fissato. 6. Il dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto corpo tubolare (9) è telescopico. 7. Il dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui detto corpo tubolare (9) è costituito da due elementi tubolari (10a, 10b), muniti di sporgenze (14) aventi funzione di blocco finecorsa. 8. Il dispositivo secondo la rivendicazione 2, comprendente inoltre un perno (12) munito di una porzione centrale a diametro maggiorato (13) e destinato all'inserimento in detto corpo tubolare (9), in modo che la metà inferiore del perno (12) si inserisce in detto corpo tubolare da cui fuoriescono invece detta porzione centrale (13) e l’altra metà del perno (12) destinata ad inserirsi in detto alloggiamento superiore (7) di detta staffa a squadra (5), allo scopo di mantenere in posizione la staffa a squadra rispetto al corpo tubolare durante l’uso del dispositivo.