ITFI20070173A1

ITFI20070173A1 - "contenitore per tovaglioli di carta e confezione di tovaglioli di carta comprendente detto contenitore"

Info

Publication number: ITFI20070173A1
Application number: IT000173A
Authority: IT
Inventors: Emi Stefani
Original assignee: Soffass S P A
Priority date: 2007-07-24
Filing date: 2007-07-24
Publication date: 2009-01-25
Also published as: DE602008005369D1; ATE501043T1; EP2019044A1; EP2019044B1; ES2360265T3

Description

Contenitore per tovaglioli di carta e confezione di tovaglioli di carta comprendente detto contenitore Descrizione

Campo tecnico

La presente invenzione riguarda il settore dei prodotti in carta usa e getta, in particolare per uso domestico. In modo specifico, la presente invenzione riguarda il settore dei tovaglioli di carta o prodotti analoghi. Per tovaglioli di carta si intende nel contesto della presente descrizione e delle allegate rivendicazioni un qualunque prodotto in carta, preferibilmente carta cosiddetta "tissue", ripiegati ed impilati per formare pacchi di manufatti.

Stato della tecnica

Attualmente i tovaglioli di carta vengono usualmente confezionati in confezioni contenenti un numero variabile di tovaglioli piegati, ad esempio 25, 50, 100, 250 tovaglioli, di dimensioni variabili ad esempio da 15x15 a 40x40 cm. Ciascuna confezione è chiusa da una pellicola o film plastico. Quando la confezione viene aperta lacerando il film plastico, i tovaglioli rimangono privi di contenitore, sono soggetti a sporcarsi e la pila di tovaglioli formanti la confezione si scompagina. Per un uso più pratico di questo tipo di materiale di consumo sono stati realizzati erogatori o contenitori in cui vengono inserite le singole pile di tovaglioli piegati. Questi contenitori o erogatori hanno usualmente la forma di una vaschetta aperta, con dimensioni in pianta pari alle dimensioni del singolo tovagliolo piegato. In alcuni casi il contenitore è corredato di un elemento di ritegno dei tovaglioli, ad esempio una barretta metallica, che evita la fuoriuscita o lo svolazzamento dei tovaglioli, ad esempio quando il contenitore è destinato a venire usato all'esterno.

Altri prodotti, in specie fazzoletti cosiddetti interfogliati, vengono confezionati in singole scatole di cartone, che presentano una sfinestratura protetta da una porzione di cartone staccabile lungo una linea di perforazione. Questo tipo di confezionamento è costoso, poiché ogni gruppo di fazzoletti deve essere dotato della sua scatola, che rappresenta un costo in termini di materiale e che inoltre rende più complesso, lungo e costoso il processo di confezionamento.

Sommario dell'invenzione

Forma oggetto della presente invenzione un nuovo modo di confezionare e di usare i tovaglioli di carta, che superi in tutto od in parte gli inconvenienti a cui è normalmente soggetto l'utilizzo di questi prodotti.

Sostanzialmente secondo un aspetto, l'invenzione prevede una confezione multipla di pacchi di tovaglioli, a cui è associato un contenitore o erogatore per detti tovaglioli, realizzato in materiale laminare piegato in assetto collassato ed espandibile in assetto di utilizzo. Il contenitore o erogatore è preferibilmente alloggiato all'interno di un sacco, realizzato ad esempio in carta o film plastico, in cui sono contenuti detti pacchi o confezioni singole di tovaglioli.

Il contenitore o erogatore può essere realizzato in materiale laminare plastico, cordonato e saldato. Preferibilmente, tuttavia, anche per motivi di impatto ambientale, il contenitore o erogatore è realizzato in cartone di adeguata grammatura. Questo ne consente un facile riciclo.

In una forma di realizzazione preferita dell'invenzione, il contenitore o erogatore comprende un corpo ed un coperchio, realizzati ciascuno da un rispettivo foglio di materiale laminare piegato. In questo modo il contenitore o erogatore può essere portato in assetto di utilizzo in modo più facile e rapido, semplicemente sollevando rispetto al rispettivo fondo del corpo e del coperchio le sponde laterali che, in fase di produzione, sono state formate tramite piegatura e incollaggio o saldatura.

In una vantaggiosa forma di realizzazione, il contenitore o erogatore presenta una linguetta apribile a strappo lungo una linea di perforazione, per formare un'apertura di prelievo dei tovaglioli dal contenitore. La linguetta può rimanere vincolata al coperchio ad esempio lungo una linea di cordonatura dopo lo strappo lungo la linea di perforazione, in modo tale da costituire un elemento di protezione non removibile, che chiude l'apertura di prelievo dei tovaglioli, consentendone tuttavia un agevole prelievo. Per ottenere un'apertura ampia e comoda, in una forma di attuazione il corpo presenta un bordo incavato, la cui forma è preferibilmente tale da corrispondere ad una porzione del bordo dell'apertura definita dalla linguetta nel coperchio destinato a chiudere il corpo del contenitore o erogatore.

In una vantaggiosa forma di realizzazione, il corpo ed il coperchio presentano ciascuno rispettivamente un fondo e quattro sponde laterali. Preferibilmente la linguetta del coperchio è realizzata parte sul fondo e parte su una delle sponde del coperchio.

Benché sia preferibile confezionare il contenitore od erogatore insieme ai pacchi o confezioni di tovaglioli, non si esclude la possibilità di utilizzare il contenitore od erogatore individualmente, cioè separatamente rispetto alle confezioni di tovaglioli. Ad esempio esso potrebbe essere fornito come veicolo pubblicitario o promozionale, oppure come gadget da regalare al cliente dopo l'acquisto di un certo numero di confezioni di tovaglioli e/o articoli analoghi.

Ulteriori caratteristiche e forme di realizzazione dell'invenzione verranno descritte nel seguito con riferimento ad un esempio di realizzazione.

Breve descrizione dei disegni

L'invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica forma di realizzazione non limitativa dell'invenzione. Più in particolare, nel disegno mostrano:

la Fig.l una vista prospettica di un sacco o confezione multipla contenente un contenitore o erogatore;

la Fig.2 una vista prospettica di un erogatore o contenitore di tovaglioli nell'assetto piegato in cui esso viene inserito nella confezione multipla o sacco di Fig.l;

le Figg.3 e 4 lo sviluppo in piano dei fogli fustellati per formare la parte superiore o coperchio e la parte inferiore o corpo del contenitore o erogatore di Fig.2;

la Fig.5 una fase intermedia dell'operazione di piegatura e incollaggio del corpo o parte inferiore del contenitore o erogatore; e

la Fig.6 un esploso del contenitore o erogatore con una pila o confezione di tovaglioli da inserire al suo interno.

Descrizione dettagliata di una forma di attuazione

In Fig.l è mostrata una confezione multipla o sacco complessivamente indicato con 1. In alcune forme di realizzazione, la confezione multipla 1 è formata da un foglio, film o pellicola in materiale plastico 3, piegato e saldato, con il quale si può anche essere formata una striscia superiore 4, in cui è ricavata per tranciatura una maniglia 5 di presa. All'interno del film o foglio 3 è alloggiata una pluralità di pacchi o confezioni singole 6 di tovaglioli. Nell'esempio illustrato il pacco 1 contiene quattro pacchi o confezioni singole 6, ma non si esclude la possibilità di realizzare confezioni multiple 1 con un numero diverso di pacchi o confezioni singole.

In alcune forme di realizzazione, ciascun pacco o confezione singola 6 di tovaglioli è costituito in modo tradizionale con un film o foglio di materiale plastico esterno saldato che racchiude la pila di tovaglioli. Non si esclude la possibilità di realizzare l'incarto, cioè il foglio che racchiude la confezione singola 6 e/o la confezione multipla 1, in materiale diverso, ad esempio carta, nel qual caso la chiusura può avvenire in modo diverso, come per esempio tramite incollaggio.

Preferibilmente all'interno del sacco o confezione multipla 1 è disposto un contenitore o erogatore, complessivamente indicato con 9, ripiegato, nel quale 1'utilizzatore può inserire le confezioni singole 6, dopo averne rimosso il film o incarto esterno.

II contenitore o erogatore 9 è costituito in due parti, ciascuna formata da un foglio di materiale laminare fustellato, cordonato, piegato ed incollato o saldato in modo opportuno, in modo che il contenitore pronto per l'uso possa essere ottenuto semplicemente aprendo ed assemblando le due porzioni in cui esso è realizzato e che sono confezionate in assetto collassato o ripiegato nel sacco o confezione multipla 1. In Fig.2 il contenitore o contenitore è mostrato nell'assetto ripiegato, in cui esso viene alloggiato nella confezione multipla 1.

La struttura del contenitore o erogatore 9 ed il modo in cui esso viene costruito ed utilizzato verranno descritti in dettaglio nel seguito con riferimento alle Figg.3, 4, 5, 6.

In Fig.6 sono mostrati in un assetto esploso un pacco o pila P di tovaglioli e l'erogatore 9 formato da una parte superiore o coperchio 9A e da una parte inferiore o corpo 9B. Il corpo o parte inferiore 9B è configurata come una vaschetta con un fondo e quattro sponde, al cui interno si inserisce la pila P di tovaglioli piegati T. La pila P può essere formata dall'intera confezione singola 6, oppure anche da una frazione di detta confezione. Non si esclude la possibilità di realizzare il contenitore 9 di altezza maggiore della confezione 6, per inserire al suo interno più di una confezione singola di tovaglioli. La pila P di tovaglioli T viene privata del suo incarto o film plastico (od altro) di protezione, prima del suo inserimento nella parte inferiore o corpo 9B dell'erogatore o contenitore 9.

Il corpo inferiore 9B presenta una forma parallelepipeda con uno sviluppo in pianta corrispondente alla dimensione del tovagliolo T. Uno dei suoi bordi è tagliato per formare un ampio incavo 9C, che serve a prelevare con maggiore facilità i singoli tovaglioli dal contenitore 9.

Le pareti laterali o sponde ed il fondo del corpo o parte inferiore 9B del contenitore sono realizzate da porzioni opportunamente ripiegate di un foglio fustellato illustrato nel suo assetto disteso in Fig.4, e che verrà descritto in maggiore dettaglio in seguito.

Il coperchio o parte superiore 9A del contenitore o erogatore 9 presenta una forma analoga a quella del corpo o parte inferiore 9B, ma dimensione leggermente maggiore, in modo da poter essere applicato al corpo o parte inferiore 9B con le proprie sponde esterne rispetto alle sponde del corpo 9B. Il coperchio 9A è ottenuto da un foglio fustellato illustrato in assetto disteso in Fig.3 e appresso descritto in maggiore dettaglio.

Con riferimento alla Fig.4, il foglio fustellato destinato a formare il corpo o parte inferiore 9B del contenitore 9, indicato anch'esso con 9B, presenta uno sviluppo circa quadrato, con una porzione quadrata centrale 9.1 che forma il fondo del contenitore. La porzione centrale quadrata 9.1 è delimitata da due linee di cordonatura 9.2 tra loro contrapposte e parallele e da due linee di cordonatura 9.3 ortogonali alle linee 9.2. Lungo le due linee di cordonatura 9.2 sono collegate alla porzione centrale 9.1 due appendici 9.4 che, una volta piegate lungo le linee di cordonatura 9.2 di 90° per disporsi ortogonalmente alla porzione centrale 9.1, formano due dei quattro lati o sponde (ancora indicate con 9.4 in Fig.6) del corpo 9B del contenitore o erogatore 9.

Una delle due appendici 9.4 è tagliata per formare il bordo sagomato 9C già menzionato.

Alle appendici 9.4 sono collegate, lungo linee di cordonatura 9.5, ortogonali alle linee di cordonatura 9.2, due alette 9.6 sagomate. Le linee di cordonatura 9.5 definiscono, nel contenitore assemblato (Fig.6) gli spigoli del corpo o parte inferiore 9B.

Lungo le linee di cordonatura 9.3 sono collegate alla porzione centrale quadrangolare 9.1 due appendici laterali 9.7, eiascuna delle quali è delimitata da rispettive due linee di cordonatura 9.9 inclinate, che rappresentano linee di piegatura di alette triangolari 9.10. Le alette triangolari 9.10 possono essere piegate di 180° lungo le linee di cordonatura 9.9 per ribaltarsi contro le appendici 9.7 rispettive allo scopo di consentire la piegatura del corpo 9B del contenitore 9 ed il raggiungimento di un assetto collassato dopo che il fogli fustellato è stato piegato ed incollato nel modo appresso descritto per formare il corpo 9B.

Il corpo 9B si ottiene dal foglio fustellato 9B di Fig.4 incollando reciprocamente ciascuna aletta 9.6 con la contigua aletta triangolare 9.10. Questa operazione può avvenire con l'impiego di normali macchine da cartotecnica. In Fig.5 è mostrata una fase intermedia dell'operazione di incollaggio del corpo 9B del contenitore 9. Le alette 9.6 sono state ribaltate con piegatura lungo le linee di cordonatura 9.5 contro le appendici 9.4 corrispondenti. Le appendici 9.7 sono state ribaltate tramite piegatura lungo le linee di cordonatura 9.3 contro la porzione centrale 9.1, e le alette triangolari 9.10 sono state ribaltate con piegatura lungo le linee 9.9 contro la faccia delle appendici 9.7 opposta a quella in contatto con la porzione 9.1

Raggiunta questa posizione, sulle superfici libere delle alette triangolari 9.10 e/o sulle superfici esposte delle alette 9.6 può essere applicato un collante. In Fig.5 il collante, indicato con C, è stato applicato alle alette triangolari 9.10.

L'assemblaggio viene completato ribaltando con piegatura lungo le linee di cordonatura 9.2 le appendici 9.4 contro la porzione centrale 9.1. Le alette 9.6 rimangono fra le appendici 9.4 e le alette 9.10.

Il foglio fustellato 9A (Fig.3) che serve a formare la parte superiore o coperchio 9A del contenitore 9 è tagliato e cordonato in modo analogo e viene piegato ed incollato con procedura analoga a quella sopra descritta. In Fig.3 le porzioni del fustellato 9A corrispondenti a quelle del fustellato 9B sono indicate con gli stessi numeri di riferimento incrementati di 10. Così la porzione centrale corrispondente alla porzione 9.1 del foglio fustellato 9B è indicata con 19.1 etc.

Come si osserva dal confronto tra le Figg.3 e 4, i due fogli fustellati 9A, 9B sono sostanzialmente uguali, salvo per il fatto che nel foglio fustellato 9A manca l'intaglio o incavo 9C ed è invece presenta una linea dei perforazione 9D, la quale delimita, insieme ad una linea di cordonatura 19.12, una linguetta 9G. E<1>inoltre prevista una linea di taglio 9E che forma un foro 9F.

In Fig.6 le varie porzioni del coperchio o parte superiore 9A sono indicate con gli stessi numeri di riferimento usati in Fig.3. Come si comprende dalla Fig.6, una volta che il pacco o pila P di tovaglioli T è stato inserito nella parte inferiore 9B del contenitore 9, questo viene chiuso con il coperchio 9A, dal quale la linguetta 9G viene staccata lungo la linea di perforazione 9D. La linguetta 9G rimane così fissata ed incernierata al coperchio 9A lungo la linea di cordonatura 19.12 e può essere aperta e chiusa per proteggere i tovaglioli T e consentirne un agevole prelievo attraverso l'ampia sfinestratura lasciata libera dalla linguetta 9G e dall'incavo 9C.

In assetto ripiegato o collassato le due parti superiore ed inferiore 9A, 9B del contenitore o erogatore 9 assumono una dimensione pari alla dimensione delle due porzioni di fondo 9.1 e 19.1 rispettivamente, ed uno spessore massimo pari a cinque volte lo spessore del materiale laminare (ad esempio cartone o cartoncino), di cui sono realizzati i fogli fustellati che formano le due porzioni del contenitore o erogatore. Queste due porzioni ripiegate possono essere accostate l'una all'altra e unite ad esempio tramite una fascetta 10 (Fig.2), ad esempio in carta od altro materiale riciclabile ed essere inserite nella confezione multipla 1 durante la normale operazione di confezionamento.

All'atto dell'impiego della prima confezione singola 6, l'utente apre la fascetta 10, separa le due porzioni o parti 9A, 9B dell'erogatore o contenitore e le dispone in assetto espanso o disteso, come mostrato in Fig.6, eventualmente rompendo anche la linea di perforazione 9D che tiene unita la linguetta 9G lungo tutto il suo bordo al coperchio 9A. Inserito il pacco o pila P di tovaglioli T nella parte inferiore 9B del contenitore o erogatore, questo può essere chiuso applicandovi sopra il coperchio 9A. La linguetta 9G protegge i tovaglioli T contenuti nel contenitore ed allo stesso tempo ne consente un agevole prelievo, tramite semplice sollevamento.

E' inteso che il disegno non mostra che una pratica forma di realizzazione dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni che seguono ha unicamente lo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni, e non limita in alcun modo l'ambito di tutela definito dalle rivendicazioni.

Claims

Rivendicazioni 1. Una confezione multipla di pacchi di tovaglioli, a cui è associato un contenitore o erogatore per detti tovaglioli, realizzato in materiale laminare piegato in assetto collassato ed espandibile in assetto di utilizzo.
2. Confezione come da rivendicazione 1, in cui detto contenitore o erogatore è alloggiato all'interno di un sacco in cui sono contenuti detti pacchi di tovaglioli.
3. Confezione come da rivendicazione 1 o 2, in cui detto contenitore o erogatore è realizzato in cartone.
4. Confezione come da rivendicazione 1, 2 o 3, in cui detto contenitore comprende un corpo ed un coperchio, realizzati ciascuno da un rispettivo foglio di materiale laminare piegato.
5. Confezione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto coperchio presenta una linguetta apribile a strappo lungo una linea di perforazione, per formare un'apertura di prelievo dei tovaglioli dal contenitore.
6. Confezione come da rivendicazione 5, in cui detto corpo presenta un bordo incavato, la cui forma è tale da corrispondere ad una porzione del bordo dell'apertura definita da detta linguetta.
7. Confezione come da rivendicazione 5 o 6, in cui detta linguetta è collegata al coperchio lungo una linea di cordonatura o piegatura, per rimanere stabilmente vincolata a detto coperchio dopo l'apertura a strappo lungo detta linea di perforazione.
8. Confezione come da una o più delle rivendicazioni 4 a 7, in cui detto corpo e detto coperchio presentano ciascuno rispettivamente un fondo e quattro sponde laterali.
9. Confezione come da rivendicazioni 5 e 8, in cui detta linguetta del coperchio è realizzata parte sul fondo e parte su una delle sponde del coperchio.
10. Confezione come da rivendicazioni 6 e 9, in cui detto bordo incavato è realizzato in una delle sponde del corpo di detto contenitore o erogatore.
11. Confezione come da una o più delle rivendicazioni 8 a 10, in cui: — una prima coppia di sponde contrapposte di detto corpo e di detto coperchio sono realizzate da appendici di materiale laminare unite al fondo lungo rispettive linee di piegatura o cordonatura; - eiascuna di dette appendici formanti la prima coppia di sponde contrapposte è unita a due alette laterali lungo rispettive linee di piegatura o cordonatura; - una seconda coppia di sponde contrapposte di detto corpo e di detto coperchio sono realizzate ciascuna da una rispettiva ulteriore appendice unita al fondo lungo linee di piegatura o cordonatura e da due alette laterali triangolari unite da linee di piegatura o cordonatura a dette ulteriori appendici; — ciascuna di dette alette laterali unite alle appendici formanti la prima coppia di sponde è collegata ad una rispettiva aletta triangolare.
12. Confezione come da rivendicazione il, in cui dette alette laterali unite alle appendici formanti la prima coppia di sponde sono collegate alle alette triangolari tramite incollaggio.
13. Un contenitore o erogatore per tovaglioli, comprendente un corpo ed un coperchio tra loro sovrapponibili, realizzati in materiale laminare piegato ed atti ad assumere una posizione collassata ed una posizione distesa, in detta posizione distesa detto coperchio e detto corpo potendo essere reciprocamente accoppiati per definire un volume chiuso in cui inserire detti tovaglioli.
14. Contenitore o erogatore come da rivendicazione il, realizzato in cartone.
15. Contenitore come da rivendicazione 13 o 14, in cui detto corpo detto coperchio realizzati ciascuno da un rispettivo foglio di materiale laminare piegato.
16. Contenitore o erogatore come da una o più delle rivendicazioni 13 a 15, in cui detto coperchio presenta una linguetta apribile a strappo lungo una linea di perforazione, per formare un'apertura di prelievo dei tovaglioli dal contenitore.
17. Contenitore o erogatore come da rivendicazione 16, in cui detto corpo presenta un bordo incavato, la cui forma è tale da corrispondere ad una porzione del bordo dell'apertura definita da detta linguetta.
18. Contenitore o erogatore come da rivendicazione 16 o 17, in cui detta linguetta è collegata al coperchio lungo una linea di cordonatura o piegatura, per rimanere stabilmente vincolata a detto coperchio dopo l'apertura a strappo lungo detta linea di perforazione.
19. Contenitore o erogatore come da una o più delle rivendicazioni 13 a 18, in cui detto corpo e detto coperchio presentano ciascuno rispettivamente un fondo e quattro sponde laterali.
20. Contenitore o erogatore come da rivendicazioni 16 e 19, in cui detta linguetta del coperchio è realizzata parte sul fondo e parte su una delle sponde del coperchio.
21. Contenitore o erogatore come da rivendicazioni 17 e 19, in cui detto bordo incavato è realizzato in una delle sponde del corpo di detto contenitore o erogatore.
22. Contenitore come da una o più delle rivendicazioni 19, 20 e 21, in cui: — una prima coppia di sponde contrapposte di detto corpo e di detto coperchio sono realizzate da appendici di materiale laminare unite al fondo lungo rispettive linee di piegatura o cordonatura; — ciascuna di dette appendici formanti la prima coppia di sponde contrapposte è unita a due alette laterali lungo rispettive linee di piegatura o cordonatura; — una seconda coppia di sponde contrapposte di detto corpo e di detto coperchio sono realizzate ciascuna da una rispettiva ulteriore appendice unita al fondo lungo linee di piegatura o cordonatura e da due alette laterali triangolari unite da linee di piegatura o cordonatura a dette ulteriori appendici; — ciascuna di dette alette laterali unite alle appendici formanti la prima coppia di sponde è collegata ad una rispettiva aletta triangolare.
23. Contenitore come da rivendicazione 22, in cui dette alette laterali unite alle appendici formanti la prima coppia di sponde sono collegate alle alette triangolari tramite incollaggio.