ITFI20060042U1

ITFI20060042U1 - Fucile da subacqueo con impuygnatura a presa regolabile

Info

Publication number: ITFI20060042U1
Application number: IT000042U
Authority: IT
Original assignee: Cressi Sub Spa
Priority date: 2006-07-05
Filing date: 2006-07-05
Publication date: 2008-01-06
Also published as: EP1876409B1; US20080017181A1; EP1876409A3; ATE543070T1; US8033274B2; EP1876409A2

Description

Descrizione del Modello di Utilità dal titolo:

“FUCILE DA SUBACQUEO CON IMPUGNATURA A PRESA

REGOLABILE”

La presente innovazione riguarda il settore delle attrezzature per attività subacquee e in particolare si riferisce al settore dei fucili per la pesca e la caccia subacquea. Più precisamente rinnovazione ha per oggetto un’impugnatura a presa regolabile per un fucile da subacqueo.

Come è noto, un fucile da subacqueo è sostanzialmente formato da un telaio dotato di impugnatura dalla quale si estende un corpo allungato su cui viene disposto a scorrimento un arpione a cui viene impartita un’azione propulsiva per mezzo di cavetti elastici messi in trazione quando il fucile viene armato. Lo sgancio dell' arpione avviene agendo su un grilletto posto immediatamente davanti all’impugnatura.

Per un utilizzo ottimale di un fucile per la caccia e la pesca subacquea, è importante che l’impugnatura consenta una presa stabile e sicura da parte del subacqueo che impugna ed aziona il falcile con una sola mano. Nell’ambito di questa necessità un particolare rilievo presentano la forma e le dimensioni dell’impugnatura che, idealmente, dovrebbero essere adattate a quelle della mano dell’utente tenendo anche conto delia possibilità che vengano impiegati guanti di spessore più o meno accentuato.

Nella maggioranza dei casi i fucili da subacqueo sono dotati di una impugnatura fissa dimensionata in base a valori medi di misure delle mani che possano soddisfare un elevato numero di utenti. Sono stati anche realizzati fucili per subacquei con impugnatura sostituibile, in modo che l’utente può scegliere, all'atto dell'acquisto, l’impugnatura più adatta alle sue caratteristiche da montare sul fucile, oppure può anche dotarsi di più impugnature intercambiabili da impiegare in condizioni di utilizzò differenti, ad esempio con o senza guanti. Naturalmente soluzioni di questo tipo comportano una maggiore complessità costruttiva e problemi di magazzino per le varie misure di impugnatura da tenere a disposizione.

Lo scopo della presente innovazione è di fornire un fucile da Subacqueo con una impugnatura nella quale sia possibile regolare la presa a seconda delle esigenze dell’utente.

Un altro scopo della presente innovazione è di fornire un fucile da subacqueo del tipo summenzionato in cui la regolabilità della presa è realizzata in modo particolarmente semplice da un punto di vista strutturale e funzionale.

Questi scopi vengono raggiunti con il fucile da subacqueo secondo la presente innovazione la cui caratteristica consiste nel fatto che la sua impugnatura è formata da due parti di cui una fissa al telaio del fucile e una mobilmente connessa alla parte fissa, tra la parte fissa e la parte mobile essendo previsti mezzi di connessione attraverso i quali può essere registrata la posizione di detta parte mobile rispetto alla parte fissa.

L’innovazione verrà ora illustrata in maggior dettaglio con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni annessi in cui:

la figura 1 è una vista prospettica del telaio di un fucile da subacqueo munito dell’impugnatura secondo l’innovazione;

la figura 2 è una vista laterale del telaio per fucile da subacqueo mostrante separate le due parti dell 'impugnatura secondo l’innovazione; la figura 3 è una vista prospettica del telaio per fucile da subacqueo in cui l’impugnatura secondo 1 rinnovazione è mostrata in vista esplosa;

le figure 4, 5 e 6 illustrano tre diverse possibilità di regolazione della posizione della parte mobile rispetto alla parte fissa dell’ impugnatura secondo l' innovazione.

Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, si è indicato genericamente con 1 un telaio di un fucile da sub il quale comprende un corpo allungato 2 estendentesi sostanzialmente lungo l’asse longitudinale X del fucile e destinato ad impegnarsi in un fusto di supporto e guida per un arpione (non mostrati), detto corpo allungato terminando con un’impugnatura, genericamente indicata con 3, dalla quale si estende un ponticello 4 chiuso sul coipo allungato 2 per formare l’occhiello 5 per un grilletto non mostrato. L’impugnatura 3 è fonnata da una parte fissa 3 a solidale al corpo allungato 2 ed estendentesi da esso ed una parte mobile 3b connessa alla parte fissa in corrispondenza del suo lato posteriore. Più in particolare la parte fissa comprende un lato anteriore 1 , anatomicamente sagomato in modo da facilitare il serraggio con le dita deH'impugnatura, e dalla parte opposta una nervatura mediana 6 estendentesi per tutta la sua lunghezza. La parte mobile 3b presenta un profilo esterno sagomato per favorire l’appoggio della palma della mano dell’utente ed una sezione trasversale sostanzialmente a U atta ad impegnarsi sulla nervatura centrale 6.

Alle sue estremità la nervatura 6 presenta rispettive asole longitudinali E, eventualmente in forma ellittica come nella forma realizzativa illustrata, mentre sulla parte mobile 3b sono in corrispondenza ricavati due fori passanti 9 che , quando la nervatura 6 è impegnata nella parte mobile 3b risultano allineate con le asole 8. Per ancorare la parte mobile 3b alla parte fissa 3a viene impiegata una coppia dì bulloni 10 e dadi 11 da impegnare nei fori 9 attraverso le asole 8.

Allentando uno o entrambi i bulloni IO è possibile muovere la parte mobile 3b rispetto alla parte fissa 3a per regolarne la posizione nel modo desiderato provvedendo quindi a avvitare di nuovo M o i bulloni 10 per bloccare la parte mobile 3b dell impugnatura nella posizione prescelta. Nelle ligure 4, 5 e 6 sono illustrate tre diverse posizioni in cui può essere disposta la parte mobile 3b rispetto alla parte fissa 3a.

Nella figura 4 è mostrato un primo caso in cui la parte mobile 3b mostrata completamente addossata alla nervatura 6 della parte fissa 3a realizzando in questo modo la configurazione di larghezza minima dell<1>impugnatura. Nella figura 5 è invece mostrata la configurazione di larghezza massima dell’impugnatura ottenuta con una sovrapposizione parziale della parte mobile 3b sulla nervatura 6 della parìe fissa 3 a. Nelle due configurazioni illustrate nelle figure 4 e 5 la variazione di larghezza dell' impugnatura 3 è ottenuta trafilando la parte mobile 3b parallelamente a se stessa in un senso o nell’altro. È anche possibile ottenere una variazione differenziata della larghezza della impugnatura ruotando la parte mobile 3b attorno all’uno o all’altro dei due bulloni 10, ad esempio attorno a quello più vicino all’asse longitudinale del fucile come illustrato in figura 6. In questo caso la larghezza dell’impugnatura si ridurrà progressivamente allontanandosi dalla sua estremità libera.

Per quanto non illustrato in dettaglio è evidente che si potrà ottenere la situazione inversa a quella illustrata in figura 6 ruotando la parte mobile 3b attorno al bullone 10 situato in prossimità dell’estremità libera dell’ impugnatura 3 ottenendo un allargamento dell’ impugnatura in prossimità della sua radice e mantenendo la larghezza minima in prossimità della sua estremità libera. È anche evidente, e non vengono per questo illustrate in dettaglio, che sarà anche possibile realizzare configurazioni di impugnatura ottenute combinando in vario modo rotazione e Lraslazione della parte mobile 3b.

E da notare che la rotazione della parte mobile 3b rispetto alla parte fissa 3a è resa possibile dal gioco esistente tra di esse ed in particolare per il fatto che la lunghezza della parte mobile 3b è leggermente inferiore alla lunghezza della nervatura mediana 6 della parte fissa 3a su cui si impegna la parte mobile 3b.

Lo spessore della parte fissa 3a e della parte mobile 3b in corrispondenza dei loro bordi combacianti è tale da realizzare una superficie dellimpugnatura sostanzialmente priva di discontinuità.

L’innovazione non è limitata alla forma realizzativa sopra descritta ed illustrata, ma ne comprende qualsiasi variante di esecuzione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Fucile da subacqueo che comprende un telaio formato da un corpo allungato secondo l’asse longiludinale del fucile e un'impugnatura ad una estremità di detto corpo allungato ed estendentesi da quest’ultimo, caratterizzato dal fatto che detta impugnatura è formata da una parte fissa solidale a detto corpo allungato ed ima parte mobile montata in modo regolabile su detta parte fissa, essendo previsti mezzi di bloccaggio della parte mobile sulla parte fissa, una volta definita la configurazione desiderata per detta impugnatura.
2. Fucile da subacqueo secondo la rivendicazione I, in cui detta parte fìssa presenta lungo il suo lato rivolto dalla parte opposta rispetto a quella verso cui si estende detto corpo allungato una nervatura mediana, detta parte mobile presentando una sezióne trasversale sostanzialmente a U per impegnarsi su detta nervatura.
3. Fucile da subacqueo secondo la rivendicazione 2, in cui su detta nervatura sono ricavate due asole longitudinali e su detta parte mobile 3b, sono corrispondentemente ricavati due fori passanti atti all’ impegno di bulloni di serraggio della parte mobile sulla parte fissa.
4. Fucile da subacqueo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la parte mobile è trasiabile parallelamente a sè stessa rispetto alla parte fissa o spostabile angolarmente attorno a uno o a entrambi i bulloni di serraggio, tra la parte fissa e la parte mobile essendo previsto un certo gioco nel senso della lunghezza dell’impugnatura.
5. Fucile da subacqueo con impugnatura a presa regolabile sostanzialmente sopra descritto ed illustrato con riferimento ai disegni annessi.