ITCS20100019A1 - Sistema di tumulazione prefabbricato modulare a piu' livelli - Google Patents

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ITCS20100019A1
ITCS20100019A1 IT000019A ITCS20100019A ITCS20100019A1 IT CS20100019 A1 ITCS20100019 A1 IT CS20100019A1 IT 000019 A IT000019 A IT 000019A IT CS20100019 A ITCS20100019 A IT CS20100019A IT CS20100019 A1 ITCS20100019 A1 IT CS20100019A1
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Francesco Antonio Veltri
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Francesco Antonio Veltri
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04HBUILDINGS OR LIKE STRUCTURES FOR PARTICULAR PURPOSES; SWIMMING OR SPLASH BATHS OR POOLS; MASTS; FENCING; TENTS OR CANOPIES, IN GENERAL
    • E04H13/00Monuments; Tombs; Burial vaults; Columbaria
    • E04H13/006Columbaria, mausoleum with frontal access to vaults

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Measurement And Recording Of Electrical Phenomena And Electrical Characteristics Of The Living Body (AREA)
  • Optical Communication System (AREA)
  • Management, Administration, Business Operations System, And Electronic Commerce (AREA)

Description

TITOLO: ‘"Sistema di tumulazione prefabbricato modulare a più livelli<'>’ Invenzione depositata a nome di
DESCRIZIONE
Oggetto Costruzione di loculi prefabbricati leggeri per tumulazione.
Stato della tecnica Esistono e sono commercializzati loculi prefabbricati leggeri realizzati con pannelli autoportanti in vetroresina ( Bosisìo - Milano ), con struttura portante in alluminio e loculo in lamierino ( ACMOMAD - Reggio Emilia ) e struttura portante in ferro e loculo in vetroresina (Ferrar ini System - Verona; TECNOFAR -Verona; Pontalto srl - Verona ; Resolver - Sondrio).
Problema affrontato e soluzione proposta
1 sistemi prefabbricati leggeri finora noti pVesentano tutti i seguenti inconvenienti:
- loculo realizzato a mezzo di “cassone” o “guscio”, appoggiato sulla struttura e da essa avulso;
- possibilità di proporre un’unica dimensione del loculo proprio per l’adozione del “cassone” o “guscio” (generalmente in vetroresina);
- volume dei cassoni, dei gusci, dei pianali, ecc., tali da obbligare ad utilizzare autosnodati o autoarticolati per il loro trasporto;
- costi molto levati.
fi problema affrontato è stato quello di ideare un innovativo sistema prefabbricato leggero per tumulazione che, nel rispetto delle vigenti norme di legge italiane in materia, consentisse di realizzare un modulo costruttivo in possesso dei seguenti requisiti:
- tipologia cosiddetta “a celle” o “ a colombaio” (piani e pareti), identica a quella usuale del cemento armato (c.a.) o del cemento armato preconfezionato (c.a.v.);
- peso assai contenuto rispetto a c.a e c.a.v., in maniera da poter sfruttare ogni tipo di area di sedime, anche con caratteristiche geomeccaniche scadenti, oppure ogni spazio disponibile all’interno di strutture già esistenti ove è precluso l’impiego del c.a. o del c.a.v.;
- loculo realizzato come “cella” autonoma, ma “appartenente” alla struttura;
- loculo facilmente realizzabile anche con dimensioni diverse da quelle standard;
- flessibilità di aggregazione del modulo in modo da poter ottenere qualsiasi tipologia pianimetrica;
- materiali utilizzati facilmente lavorabili e facilmente reperibili sul mercato;
- tempi rapidissimi per la predisposizione delle componenti i loculi;
- facilità di trasporto delle componenti (tutte di dimensione molto contenuta) con mezzi leggeri;
- comodità, semplicità e velocità di assemblaggio in sito;
- risultato estetico identico a quello dei sistemi tradizionali;
- costi di realizzazione del modulo contenuti e, comunque, più competitivi rispetto ad ogni altro sistema esistente.
Materiali utilizzati II modulo costruttivo prevede:
• struttura portante intelaiata del tipo reticolare in profilati di acciaio zincato;
• pianali e pareti verticali in pannelli sandwich;
• sigillo di chiusura del loculo in lamiera zmcata.
Descrizione costruttiva La struttura portante del modulo, è costituita dall’assemblaggio di montanti, traversi e longheroni. E<!>ripetibile all’ infinito ed è realizzabile a più livelli. Il modulo prevede l’adozione di pilastri ai quali, ai vari livelli, si assemblano traversi e lomheroni tramite piastre saldate ai traversi e bulloni passanti, (fig. 1, 2, 3, 4, 5, 6), utilizzando profilati scatolari di acciaio zincato di opportuna sezione. La struttura, sotto le peggiori condizioni di carico ipotizzabili, risulta verificata per essere installata anche aU’esterno e risponde ai requisiti di resistenza in zona sismica previsti per legge.
Alla base di ogni pilastro viene saldata una piastra d<'>acciaio opportunamente forata (fig.
5) in maniera che, tipicamente aH’esterno. l'intera struttura, dopo la messa in bolla, possa essere fissata, tramite tirafondi e tasselli, ad una semplice piastra di fondazione in calcestruzzo armato che trasmette le modeste tensioni indotte al terreno sottostante.
Il sistema prevede, per ogni loculo, pendenza verso il fondo come per legge.
I pianali sono realizzati con pannello sandwich di spessore cm 3 che garantisce la resistenza ai carichi prevista per legge (250 kg/mq), posto sui tre traversi e ad essi fissato tramite viti autofilettanti {fig. ì, 3, 4, 6). Tale fissaggio garantisce la resistenza contro l’eventuale scoppio del feretro sottostante<'>.
Le pareli verticali {fìg. /, 2, 3. 4. 6), laterali e di fondo, sono anch’esse realizzate con pannello sandwich di spessore cm 3. fissate, tramite viti autofilettanti, a controventi perimetrali incrociati e di piano, nella parte superiore, per le pareti laterali tra loculo e loculo, realizzati con piatto di acciaio zincato d’opportuna sezione, resi solidali alla struttura a mezzo di viti autolìlettanti. Tali controventi garantiscono la resistenza delle pareti contro l’eventuale scoppio del feretro accolto nel loculo o di quello adiacente e contribuiscono anche alla stabilità della struttura agli spostamenti orizzontali in caso di evento sismico. La parte inferiore delie pareti laterali tra loculo e loculo è, invece, automaticamente bloccata dai pianali adiacenti
La chiusura del loculo, dopo l’inserimento del feretro, avviene mediante un sigillo in lamiera zincata di forma simile ad una “teglia”, inserito alla bocca del loculo, rifinito con silicone lungo il perimetro e fissato con viti autolìlettanti alla struttura (fig. 4, 5), per garantire la perfetta tenuta ermetica e resistere all'eventuale scoppio del feretro accolto nel loculo.
Tutti i pianali e le pareti verticali, lungo il loro perimetro, vengono rifiniti con silicone e. prima della collocazione del pianale, ne viene stesa una striscia continua anche sui traversi di testa e di fondo. Con tale sistema ogni loculo è indipendente, risulta a perfetta tenuta stagna e presenta tutte le caratteristiche di impermeabilità duratura a liquidi e gas, rispondendo, così, pienamente alle prescrizioni dettate dalle vigenti norme di legge italiane in materia.
Il loculo è dimensionato, come per legge, al minimo con base 75 cm, altezza 70 cm e profondità 225 cm (misure nette interne) per i loculi di punta e con base 225 cm, altezza 70 cm e profondità 75 cm (misure nette interne) per i loculi di fascia. Tuttavia, è possibile realizzare facilmente loculi di qualsiasi dimensione variando le misure delle componenti la struttura e, conseguentemente, le relative pannellature di pianali, pareti e sigilli In pratica i particolari di esecuzione potranno comunque variare senza uscire dall<’>anibito del trovato e quindi dal dominio del brevetto d<'>invenzione.
Collocazione lapidi e simili II traverso di testa del modulo (lato di introduzione della salma), ad ogni piano, reca un’aletta di acciaio zincato piatto di spessore 3 mm aggettante 1,5 cm, saldata al traverso stesso.
Il sistema costruttivo prevede che le lapidi, usualmente in lastre di pietra naturale, siano poggiate su tale aletta (fìg 1, 6). Apposite borchie, poste agli angoli delle lapidi e fissate ai pilastri mediante inserti filettati, provvedono a bloccarle (fìg. 5).
In tal maniera le lapidi di ogni piano risultano automaticamente allineate, il loro peso grava direttamente sulla struttura portante e le borchie non sono sollecitate.
Il resto del rivestimento della facciata in vista, costituito da fascette laterali perimetrali, zoccolino di base e veletta di coronamento, anch’esse usualmente in pietra naturale, va incollato, a mezzo di silicone, alla struttura portante.
Opere di complemento II sistema costruttivo prevede la possibilità di rivestire anche le altre facciate (laterali e di fondo) utilizzando pietra naturale dello stesso tipo delle lapidi e con identico sistema di collocazione oppure, ancora più semplicemente, con pannelli preconfezionati, avvitati alla struttura portante, intonacati al civile e tinteggiati.
Nel caso la costruzione debba avvenire all’esterno, è possibile realizzare la copertura tramite travate in acciaio zincato, rese solidali ai pilastri della struttura portante a mezzo di piastre saldate e bulloni passanti. A tali travate si possono applicare pannelli d’ogni tipo, sui quali è possibile montare qualsiasi manto. La tipologia costruttiva consente ogni tipo di tetto (a 1 falda, a 2 falde, a padiglione, ecc).
Test eseguiti Sul loculo, per accertarne la piena rispondenza ali’utilizzo secondo le norme italiane, sono stati eseguiti i seguenli test:
Stabilità al carico: il piano del loculo, ove è appoggiato il feretro, è stato caricato in ragione di circa 300 kg/mq. I pannelli sono rimasti perfettamente stabili e non si è osservato alcun cedimento e/o distorsione, anche a distanza di tempo.
Impermeabilità al gas: all’ interno del loculo è stato introdotto un fumogeno colorato e si è subito proceduto alla sigillatura a chiusura stagna. Non è apparsa alcuna traccia di fumo, anche a distanza di tempo.
Impermeabilità ai liquidi: aH’intemo dei loculi è stata introdotta acqua. Si è poi proceduto alla usuale sigillatura e si è lasciato fermo il loculo per circa un mese. Non si è osservata alcuna perdita e/o essudazione, né sono state riscontrate tracce di umidità all’esterno Esempio di utilizzo Appare evidente la possibilità di utilizzo di tale sistema in ogni cimitero.
Si vuole solo sottolineare che il peso “a vuoto” d<'>ogni loculo realizzato col sistema proposto non supera i 100 kg (contro i circa 1.000 kg del c.a. e del c.a.v.) e, quindi, è consentito sfruttare qualsiasi area disponibile, anche con consistenza geomeccanica assai scadente ove diverrebbe impossibile o, almeno, molto oneroso costruire in maniera tradizionale.
La semplicità della tecnica costruttiva, poi, permette, in tempi molto rapidi, la predisposizione dei componenti di un consistente numero di loculi, mentre la facilità di trasporto e assemblaggio in sito consente interventi di estrema rapidità: a mero titolo indicativo, per poter utilizzare 20 loculi (5 file per 4 livelli) realizzandoli in cemento armato tradizionale occorrono almeno tre mesi (tempo minimo di stagionatura del calcestruzzo ai vari livelli, copertura esclusa), mentre col sistema proposto bastano appena 4 giorni circa (copertura inclusa). Tanto vale anche per l'eventuale smontaggio ed il trasferimento in altro sito del sistema realizzato con recupero totale dell’esistente, fatto assolutamente escluso per i sistemi tradizionali.
La tecnica costruttiva del sistema, infine, consente di utilizzare anche reliquati di spazio all’ interno di strutture già esistenti, non sfruttabili con sistemi tradizionali, e, soprattutto, di realizzare loculi di qualsiasi dimensione.
Utilizzazione in ambito industriale Appare ovvia l’utilizzabilità di quanto descritto in campo industriale, considerato che il sistema costruttivo ben si presta ad una produzione in serie, peraltro con caratteristiche di estrema semplicità di lavorazione dei materiali da utilizzare e di assemblaggio delle componenti in sito, né può essere tralasciata l'immediata risposta che può essere data élla costante e urgente domanda di loculi ed alla difficoltà per i gestori di reperire siti con caratteristiche geomeccaniche idonee su cui costruire.

Claims (5)

  1. TITOLO: “Sistema di tumulazione prefabbricato modulare a più livelli” RIVENDICAZIONI 1. Sistema di tumulazione per salme prefabbricato modulare a più livelli, realizzato con elementi montabili e smontabili, costituito da una struttura portante reticolare a telaio verificata ai carichi di legge per zona sismica (1) (2) (3) (4) (6) formata da pilastri, traversi e longheroni in profilati scatolari di acciaio zincato, resi solidali tra loro a mezzo di piastre saldate ai traversi e bulloni passanti, e piastra al piede di ogni pilastro (5) per l’ancoraggio, mediante tirafondi, ad una base in calcestruzzo.
  2. 2. Sistema di tumulazione prefabbricato secondo la precedente rivendicazione I . con pannello sandwich (1) (6) a formare il piano del loculo fissato ai tre traversi di ogni piano con viti autofì lettali ti che garantiscono la resistenza contro l'eventuale scoppio del feretro sottostante, siliconato lungo tutto il perimetro e con una striscia continua di silicone stesa sui traversi di testa e di fondo, prima della sua collocazione, per rendere il loculo a perfetta tenuta stagna.
  3. 3. Sistema di tumulazione prefabbricato secondo la precedente rivendicazione 1. con pannello sandwich (1) (2) (3) (4) (6) a formare le pareti verticali laterali e di fondo del loculo, siliconate lungo tutto il perimetro al fine di rendere il loculo a perfetta tenuta stagna e fissate, tramite viti autofi Iettanti, a controventi incrociati perimetrali e di piano, nella parte superiore, per le pareti laterali tra loculo e loculo, realizzati con piatto di acciaio zincato d’opportuna sezione (2) (3) (4), resi solidali alla struttura a mezzo dì viti autofi Iettanti in maniera da garantire la resistenza delle pareti contro l’eventuale scoppio del feretro accolto nel loculo o di quello adiacente e contribuire alla stabilità della struttura agli spostamenti orizzontali in caso di evento sismico e ove la parte inferiore delle pareti laterali tra loculo e loculo è automaticamente bloccata dai pianali adiacenti.
  4. 4. Sistema di tumulazione prefabbricato secondo la precedente rivendicazione 1. con sigillo di chiusura del loculo (4) (5) realizzato con lamiera zincata opportunamente sagomata a “teglia” da inserire, a tumulazione avvenuta, alla bocca del loculo, siliconato lungo tutto il perimetro e fissato alla struttura con viti autofì Iettanti per garantire la perfetta tenuta ermetica e la resistenza contro l’eventuale scoppio del feretro accolto nel loculo.
  5. 5. Sistema di tumulazione prefabbricato secondo la precedente rivendicazione 1. con il traverso di testa (lato di introduzione della salma) che reca, ad ogni piano, un’aletta in acciaio zincato piatto di spessore 3 mm aggettante 1,5 cm. saldata al traverso stesso (!) (5) (6) sulla quale viene collocata la lapide che, in tal maniera, risulta automaticamente allineata con le altre lapidi del piano,scarica il suo peso sulla struttura e viene tenuta ferma da quattro borchie poste agli angoli del loculo, avvitate a boccole filettate inserite lungo i pilastri della struttura.
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3841726A (en) * 1973-04-13 1974-10-15 Matthews H & Co Urn storage assembly
US5881505A (en) * 1997-02-07 1999-03-16 Larkin, Iii; Alma J. Free-standing, prefabricated cremation memorial for cremation remains
US6105315A (en) * 1998-07-24 2000-08-22 Stoecklein; Walter J. Modular mausoleum and crypt structure and methods of constructing same

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