ITBS20130053A1

ITBS20130053A1 - Scatola corazzata intifurto per lucchetti con serratura di tipo "yale"

Info

Publication number: ITBS20130053A1
Application number: IT000053A
Authority: IT
Inventors: Ruggero Breda
Original assignee: Ruggero Breda
Priority date: 2013-04-16
Filing date: 2013-04-16
Publication date: 2014-10-17

Description

DESCRIZIONE D'INVENZIONE INDUSTRIALE

Avente per titolo: Scatola corazzata antifurto per lucchetti con serratura di tipo "Yale".

Premessa: Il trovato che vado a illustrare, è l'applicazione e sviluppo pratico di due brevetti da me depositati, presso la Camera di Commercio di Brescia con domanda di brevetto N°BS2013A000025 e N°BS2013A000045 . I concetti base dei lucchetti tranne poche eccezioni, sono rimasti invariati da decenni, ognuno di loro ha mantenuto lo stesso schema fondamentale e gli stessi punti deboli: la serratura, che non è eccessivamente difficile da forzare e i fermi, che per ovvi motivi di peso e dimensioni non possono essere eccessivamente spessi , sui quali si agisce con leve, trance o vari attrezzi per tentare di scardinarli, tagliarli o aggirarli. Il trovato qui illustrato vuole risolvere questi problemi; una blindatura che impedisca l'accesso a tutti i punti deboli del lucchetto classico, senza però limitarne, anzi accrescendone, l'efficacia e la flessibilità d'uso. Del trovato fanno parte 3 elementi: Una scatola corazzata (Tav.1-1), preferibilmente in acciaio, con tre aperture, una sulla perpendicolare(Tav.1-2) del perno bloccante (Tav.1-7) una in corrispondenza della sua uscita posteriore, (Tav.1-4) e una davanti alla serratura (Tav.1-3) del lucchetto (Tav.1-5) che vi è rinchiuso. 2) Un manufatto, preferibilmente in acciaio, con una testa sferica o tronco conica, (Tav.2-1) un corpo, cilindrico od esagonale (Tav.2-2) con un foro (Tav. 2-3) alla base, che possa essere attraversato dal fermo del lucchetto (Tav .1-7). 3) Una chiave tipo "Yale" modificata, cioè allungata con un collo cilindrico (Tav.2-4) tra la lama (Tav.2-5)e l'impugnatura (Tav.2-6). Chiuso il lucchetto nella scatola corazzata, il compito di bloccare catene o altro è svolto dal manufatto, che inserito attraverso il foro superiore della scatola (Tav.1-2), viene a sua volta bloccato dal perno del lucchetto (Tav.1-9) che passa attraverso il foro presente nella sua base. La serratura viene a essere protetta dal tentativo di scasso con grimaldelli, grazie alla seconda entrata della chiave (Tav.1-5) ricavata nella scatola, che si verrà a trovare davanti alla serratura vera, ad una certa distanza (Tav.1-6), a 90° rispetto ad essa (Tav.1-11) cosi che l'accesso al cilindro serratura non è possibile se non con la chiave tipo "Yale" modificata. Essa, la chiave, grazie alla sua modifica, può attraversare l'asolatura, girare su se stessa di 90° nell'apposito spazio (Tav. 1-9) e poi penetrare nel cilindro (Tav.1-10) aprendo il lucchetto. Il lucchetto viene cosi ad essere protetto da ogni lato da un robusto involucro che oltre a rinforzarlo, impedisce di agire sulla serratura o su ogni altro suo punto debole, rendendolo molto più efficace. Tale efficacia si trasforma anche in un vantaggio economico, poiché è possibile usare lucchetti leggeri anche per ottenere resistenze allo scasso ad oggi assicurate da modelli di maggiore peso, dimensioni e costi. Inoltre, grazie all'uso del perno verticale si ottiene una flessibilità finora sconosciuta ai comuni lucchetti: ad esempio, infilando sul manufatto un anello di una stessa catena ogni volta che la si avvolge intorno al bene da salvaguardare si ottengono giri di catena indipendenti uno dall'altro, che bloccati dal lucchetto costringono il ladro a dover tagliare più volte la stessa catena prima di poterla aprire. Sono al momento allo studio molti accessori dedicati al trovato che ne aumentano le possibilità d'uso. Le forme, le misure e i materiali del trovato in questione, essendo numerosi i tipi di lucchetti con serrature "yale" alle quali lo si può adattare, possono essere molti e diversi per tipo e forma, per cui la descrizione e i disegni qui esposti si devono considerare esplicativi, ma non limitativi, del trovato.

Claims

Rivendicazioni . 1) Un antifurto, formato da una scatola corazzata, un manufatto cilindrico, una chiave tipo "yale" modificata e un lucchetto.
2) Una scatola corazzata (Tav.1-1), come da rivendicazione 1, preferibilmente in acciaio, con tre aperture, una sulla perpendicolare(Tav.1-2) del perno bloccante (Tav.1-7), una in corrispondenza della sua uscita posteriore, (Tav.1-4) e una davanti alla serratura(Tav.1-3) del lucchetto (Tav.1-5) che vi è rinchiuso.
3) Un manufatto, come da rivendicazione 1, preferibilmente in acciaio, con una testa sferica o tronco conica(Tav.2-1) , un corpo, cilindrico od esagonale (Tav.2-2) con un foro alla base(Tav.2-3), che possa essere attraversato dal fermo del lucchetto(Tav.1-7).
4) Una chiave tipo "Yale" modificata, come da rivendicazione 1, cioè allungata con un collo cilindrico(Tav.2-4), tra la lama(Tav.2-5)e l'impugnatura (Tav.2-6).
5) Come da precedenti rivendicazioni, chiuso il lucchetto nella scatola corazzata, il compito di bloccare catene o altro è svolto dal manufatto, che inserito attraverso il foro superiore della scatola (Tav.1-2), viene a sua volta bloccato dal perno del lucchetto (Tav.1-8) che passa attraverso il foro presente nella sua base. Contemporaneamente la serratura viene a essere protetta dal tentativo di scasso con grimaldelli, grazie alla entrata addizionale della chiave (Tav.1-3) ricavata nella scatola, che si verrà a trovare davanti alla vera serratura, ad una certa distanza e a 90° rispetto ad essa (Tav.1-11), cosi che l'accesso al cilindro serratura è possibile solo con la sua chiave. Essa, modificata, attraversa 1' entrata addizionale (Tav.1-3), gira su se stessa di 90° nell'apposito spazio (Tav. 1-9), poi penetra nel cilindro (Tav.1-10) e apre il lucchetto .