ITBO990082U1 - Dispositivo di connessione per collegare , rapidamente , in sicurezza, una scocca di culla o di seggiolino ad un telaio di supporto in una - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per MODELLO DI UTILITÀ dal titolo: DISPOSITIVO DI CONNESSIONE PER COLLEGARE. RA-PIDAMENTE. IN SICUREZZA. UNA SCOCCA DI CULLA O DI SEGGIOLINO AD UN TELAIO DI SUPPORTO IN UNA CARROZZINA O PASSEGGINO PER BAMBINI.

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di connessione per collegare, rapidamente, in sicurezza, una scocca di seggiolino o di culla ad un telaio di supporto in una carrozzina o passeggino per bambini.

Nei passeggini in cui la culla ed il telaio di supporto sono collegabili rimovibilmente tra loro, la culla è dotata di una scocca strutturale provvista, bilateralmente, di barre parallele le quali sono dotate di perni che sporgono dalle barre trasversalmente ed orizzontalmente.

Il telaio di supporto è provvisto, a sua volta, di due longheroni paralleli aventi sedi aperte corrispondenti e contrapposte ai perni della scocca.

Le barre della scocca quindi vengono vincolate ai longheroni del telaio, appoggiando superiormente a questi, con i perni alloggiati all· interno delle sedi dei longheroni.

I longheroni sono poi provvisti di mezzi di chiusura delle sedi che, nella configurazione di utilizzo del passeggino, impediscono ai perni di fuoriuscire accidentalmente dalle sedi e di svincolare conseguentemente la scocca dal sottostante telaio.

Una prima forma nota di tali mezzi di chiusura è attuata da un corsoio montato scorrevolmente sul longherone e traslabile tra due posizioni limite, di fine corsa. Il corsoio è provvisto di un’apertura laterale conformata in modo che, nella prima posizione limite, sia consentito al perno di accedere alla sede del longherone transitando attraverso l’apertura del corsoio, ed in modo tale che, nella seconda posizione limite, l'apertura del longherone sia invece intercettata da un elemento di riscontro, integrato nel corsoio, che si associa al perno impedendogli di fuoriuscire dalla sede del longherone.

Lo scorrimento del corsoio viene effettuato con azionamento manuale. Dei mezzi di ritenuta ad azionamento elastico consentono di bloccare poi il corsoio nella seconda condizione limite per impedirne il movimento spontaneo, retrogrado, verso la prima posizione limite e per inibire quindi la possibilità di svincolo accidentale del perno dalla sede del longherone.

Una seconda forma di realizzazione costruttiva dei mezzi di chiusura prevede l’azionamento del corsoio tra le posizioni estreme sopraddette mediante una manopola di comando commutabile tra due posizioni, stabili, corrispondenti rispettivamente alle due posizioni estreme della corsa del corsoio.

Queste soluzioni note esplicano la loro funzione in modo pienamente soddisfacente. Tuttavia, al momento dell’associazione della culla al telaio, richiedono da parte del'utilizzatore l’esecuzione in successione di tre movimenti, il primo dei quali consiste nell'introdurre i perni della culla (o del seggiolino, a seconda che si tratti di una carrozzina od un passeggino) nelle sedi dei due longheroni del telaio, mentre la culla viene sostenuta con le braccia, il secondo ed il terzo movimento consistono invece nell’azionare manualmente lo scorrimento del corsoio di ciascun longherone per portarlo nella propria posizione di bloccaggio dei relativi perni. Nel caso di disimpegno della culla i movimenti descritti avvengono, ovviamente, con sequenza inversa.

La metodica di connessione sopra descritta è svantaggiosa in primo luogo per il fatto che la sicurezza intrinseca di tali mezzi dipende da un intervento volontario e deliberato dell’utente e, in secondo luogo, dal fatto di richiedere una precisa e specifica esecuzione di movimenti che implicano la necessità di avere le mani libere, il che spesso nell’uso pratico dei passeggini non si realizza.

Scopo del presente trovato è quello di ovviare a questi inconvenienti mediante un dispositivo di connessione in cui l’associazione della culla, o del seggiolino, al telaio di supporto avvenga automaticamente con un unico movimento e con semplice spinta dall’alto verso il basso della culla o del seggiolino posta in appoggio sul telaio.

L’associazione suddetta viene ottenuta da un dispositivo di connessione, realizzato secondo il preambolo della rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di reazione elastica interagenti tra corsoio e corrispondente longherone per mantenere il corsoio forzatamente in una delle sue posizioni estreme nella quale ad almeno un perno della scocca è interdetto il libero transito, verso e dalla sede, lungo una direzione di moto trasversale al longherone e dal fatto che il corsoio è conformato per ricevere una spinta diretta longitudinalmente al longherone, opposta alla reazione dei mezzi di reazione elastica ed esercitata dallo stesso perno quando questi è forzato ad accedere nella sede del longherone provenendo dall’esterno della stessa.

Un dispositivo siffatto presenta numerosi vantaggi. Infatti, dal momento che il corsoio ha un unica posizione di equilibrio stabile in cui le sedi dei perni sono normalmente chiuse ed intercettate, l'utente non deve prestare alcuna particolare e deliberata attenzione alla predisposizione in sicurezza del dispositivo in quanto questa è automatica ed intrinseca nel dispositivo medesimo. Inoltre, quando l’utente ha necessità di associare la scocca al telaio, egli non deve far altro che premere semplicemente la scocca contro i longheroni giacché l'inserimento dei perni avviene spontaneamente in conseguenza della traslazione di ciascun corsoio del telaio. Oltre al fatto che, avendo le mani impegnate, è più facile esercitare una spinta anziché una trazione, un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che la spinta può essere esercitata con pari efficacia in una pluralità di zone diverse della scocca, senza dover soggiacere ad un precisa localizzazione del punto di applicazione della forza, come invece si richiede nei dispositivi in cui l’attivazione delle condizioni di sicurezza viene ottenuta esercitando una forza di trazione.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica di insieme di una carrozzina per bambini provvista del dispositivo secondo l'invenzione;

le figure 2 e 3 sono viste in scala di ingrandimento del dispositivo di figura 1 rappresentato in alzato, rispettivamente in due caratteristiche sue condizioni operative;

la figura 4 è una vista in pianta dall’alto del dispositivo di figura 3.

Con riferimento alle figure degli uniti disegni, con 1 viene globalmente indicato un dispositivo di connessione per collegare, in una carrozzina o passeggino 2 per bambini, rimovibilmente, rapidamente ed in sicurezza, una scocca 5 di culla o di seggiolino ad un sottostante telaio 3 di supporto.

La scocca 5 [Figura 1] è dotata di una coppia di barre 18 orizzontali, parallele, ciascuna delle quali è provvista a sua volta di primi e secondi perni 6a, 6b dotati di teste, ed aventi forma del tutto convenzionale, che sporgono orizzontalmente e trasversalmente alle barre 18.

Il telaio 3 di supporto della scocca 5 è dotato di longheroni 4, sui quali sono ricavate [Figure 2 e 3] delle sedi 7a, 7b aperte lateralmente e conformate per essere associabili rimovibilmente ai perni 6a, 6b con movimento di questi ultimi secondo una direzione 8 trasversale ai longheroni 4.

Il dispositivo 1 comprende, per ogni longherone 4, un corsoio 9 tubolare, scorrevolmente montato sul longherone 4 e traslabile tra due posizioni limiti di fine corsa, determinate dal riscontro di un elemento di arresto 19 impegnato su un’asola 20.

In una di dette posizioni limite viene consentito ai secondi perni 6b delia scocca 5 di accedere alle sedi 7b dei longheroni 4; nell’altra posizione limite la sede 7b dei longherone 4 viene intercettata da un elemento di riscontro 10b solidale al corsoio 9 che: impedisce l'accesso dei secondi perni 6b nella sede 7b se questi si trovano inizialmente all’esterno del corsoio 9; e che, invece nel caso in cui i perni 6b siano già stati inseriti nella sede 7b, impedisce il loro svincolo dalla sede 7b medesima.

Mezzi di reazione elastica 11 , attuati in particolare da un molla a lamelle o da mezzi ad essa equivalenti, sono alloggiati internamente al corsoio 9; sono interposti tra corsoio 9 e longherone 4; ed interagiscono con l’uno e con l’altro di essi per mantenere il corsoio 9 forzatamente in una delle posizioni estreme di fine corsa e, più in particolare, nella posizione in cui ai secondi perni 6b della scocca 5 è interdetto il libero transito verso la sede 7b [Figura 2] o verso l’esterno della sede 7b [Figura 3] lungo detta direzione 8 trasversale al longherone 4.

Ciascun corsoio 9 è provvisto inoltre di una camma 12, realizzata in corpo unico con il corsoio 9 medesimo ed orientata in contrapposizione con un rispettivo secondo perno 6b della scocca 5.

La camma 12 ha preferibilmente la forma di un piano inclinato 13 digradante verso la sede 7b del longherone 4.

il piano inclinato 13 è allineato con una propria estremità 14 avente minima altezza con un'estremità 15 dell’elemento di riscontro 10b del corsoio 9.

In uso, il funzionamento del dispositivo 1 può essere descritto con l’aiuto delle figure 2 e 3 supponendo di partire da una condizione iniziale nella quale la scocca 5 è totalmente disimpegnata dal telaio 3 e i corsoi 9 dei due longheroni 4, spinti dalla propria molla 11 , si trovano nella loro posizione stabile completamente arretrata verso il lato destro della figura 2.

A partire da tale condizione, con un movimento del tutto convenzionale, i primi perni 6a della scocca 5 vengono introdotti nelle relative aperture 7a dei longheroni 4 [figura 2]. I secondi perni 6b vengono poi ad appoggiare, in virtù dei dimensionamenti relativi, contro i piani 13 dei corsoi 9.

A questo punto, il peso stesso della scocca 5, eventualmente integrato da una azione di spinta esercitata sulla scocca 5 medesima secondo la direzione 8 trasversale alle barre 4, viene ad applicarsi al corsoio 9 mediante i secondi perni 6b producendo una spinta diretta longitudinalmente al longherone 4 ed opposta alla forza dei mezzi di reazione elastica 1 1.

Mentre il corsoio 9 trasla verso l’altra sua posizione di fine corsa, avanzando verso il lato sinistro della figura 2, i secondi perni 6b si avvicinano progressivamente all’estremità 14 inferiore del piano inclinato; raggiunta tale estremità 14, l’elemento di riscontro 10 del corsoio 9 si trova in posizione tale da consentire al perno 6b di abbandonare il piano inclinato 13 e di inserirsi automaticamente all'interno della sede 7b. A questo punto, la molla 11 , non più contrastata dalla spinta del perno 6b sul corsoio 9 richiama quest’ultimo verso la sua posizione limite di destra, cosicché il perno 6b, una volta entrato nella sede 7b, rimane bloccato all’interno di questa per effetto dell’interferenza offerta dall’elemento di riscontro 10b che gli impedisce di svincolarsi da! longherone 4 [Figura 3],

Nel caso si volesse procedere a svincolare la scocca 5 dal telaio 3, per disimpegnare i secondi perni 6b dalle relative sedi 7b dei longheroni 4 sarà sufficiente spingere, volontariamente, il corsoio 9 in modo da farlo traslare nuovamente in avvicinamento ai primi perni 6a, in opposizione quindi alla forza di richiamo esercitata dai mezzi di reazione elastica 11. Per facilitare tale operazione di spinta, il corsoio 9 ha una estremità 16 preferibilmente sagomata in modo da presentare una impronta 17 di disegno adatto a ricevere una spinta esercitata con le dita.

Il dispositivo secondo il trovato raggiunge pienamente lo scopo di fornire un dispositivo di connessione dal funzionamento affidabile e sicuro che consente di rendere più semplici e rapide le operazioni di vincolo e svincolo della scocca 5 e del telaio 3 di carrozzine o passeggini 2 per bambini.

li trovato così concepito è suscettibile di evidente applicazione industriale; inoltre può essere oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di connessione, per passeggini o carrozzine (2) per bambini nei quali un telaio (3) dotato di longheroni (4) supporta una scocca (5) di seggiolino o di culla rimovibilmente vincolabile ai longheroni (3), comprendente primi e secondi perni (6a, 6b) fissati alla scocca (5) e sedi (7a, 7b) ricavate sui longheroni (4), aperte per essere associabili ai perni (6a, 6b) con movimento di questi ultimi secondo una direzione (8) trasversale al longherone (4); ed un corsoio (9), scorrevolmente montato sul longherone (4), traslabiie tra due posizioni limiti in modo che in una di esse sia consentito ai secondi perni (6b) di accedere alle sedi (7b) dei longheroni (4) e che viceversa nell’altra posizione limite la sede (7b) sia intercettata da un elemento di riscontro (10b) solidale al corsoio (9) che impedisce l'accesso dei secondi perni (6b) nella sede (7b) o che viceversa impedisce il loro svincolo dalla sede (7b), detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di reazione elastica (11) interagenti tra corsoio (9) e corrispondente longherone (4) per mantenere il corsoio (9) forzatamente in una di dette posizioni estreme nella quale ad almeno uno dei secondi perni (6b) della scocca (5) è interdetto il libero transito verso la sede (7b), o dalla sede (7b), lungo detta direzione (8) trasversale al longherone (4) e dal fatto che il corsoio (9) è conformato per ricevere una spinta diretta longitudinalmente al longherone (4), opposta alla reazione dei mezzi di reazione elastica (11) ed esercitata da detto secondo perno (6b) quando questo è forzato ad accedere nelle sedi (7b) dei longheroni (4) provenendo dall’esterno delle stesse.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il corsoio (9) è provvisto di una camma (12) orientata in contrapposizione con un secondo perno (6b) deila scocca (5), detta camma (12) essendo conformata in modo da causare la traslazione del corsoio (9), in opposizione ai mezzi di reazione elastica (11), quando il perno (6b) è premuto contro la camma (12).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la camma (12) ha forma di piano inclinato (13) digradante verso !a sede (7b) del longherone (4).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il piano inclinato (13) è allineato con una propria estremità (14) avente minima altezza con una estremità (15) dell’elemento di riscontro (10b) del corsoio (9).
5. 5. Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che la camma (12) è realizzata in corpo unico con il corsoio (9).
6. 6. Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il corsoio (9) ha una estremità (16) che presenta un’impronta (17) per esercitare una spinta con le dita in opposizione alla forza di reazione esercitata dai mezzi di reazione elastica.
7. 7. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.