ITBO980197A1 - Pistola rivettatrice perfezionata ad azionamento idropneumatico. - Google Patents
Pistola rivettatrice perfezionata ad azionamento idropneumatico.Info
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Description
PISTOLA RIVETTATRICE PERFEZIONATA AD AZIONAMENTO IDROPNEUMATICO
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente gli utensili ad azionamento idraulico, pneumatico o idropneumatico.
In particolare la presente invenzione si riferisce a una pistola rivettatrice, del tipo ad azionamento idropneumatico, per l’applicazione di rivetti filettati internamente. E' noto che il fissaggio di rivetti filettati a una relativa struttura laminare, solitamente costituita da una porzione di lamiera o di altro materiale, viene effettuata con appositi utensili, preferibilmente ad azionamento pneumatico o idropneumatico, conformati a guisa di pistola. Questi utensili possono essere in tal modo agevolmente maneggiati e utilizzati dagli operatori addetti all'applicazione dei rivetti filettati. Fra le varie modalità di azionamento, quella combinata idraulico-pneumatica si è rivelata la più efficiente, affidabile e di basso costo.
Le pistole rivettatrici note comprendono fondamentalmente un corpo internamente cavo, sostanzialmente simmetrico rispetto a un asse longitudinale, e un'impugnatura, solidale al predetto corpo ed estendentesi lateralmente da esso. Il corpo della pistola conforma internamente nella parte anteriore un canale cilindrico di diametro variabile e nella parte posteriore una camera, anch'essa sostanzialmente cilindrica. Quest'ultima accoglie un motore pneumatico reversibile, il quale porta, calettato assialmente, uno stelo sfociante verso l'esterno in corrispondenza delia testa della pistola rivettatrice.
Lo stelo può pertanto ruotare assialmente, secondo il verso di rotazione del motore pneumatico, ed è opportunamente filettato in testa, nella porzione sporgente dalla testa della rivettatrice. La porzione anteriore dello stelo è sostituibile, all'occorrenza, con altre porzioni anteriori aventi diametro diverso, atte ad operare su rivetti di vari diametri.
il motore pneumatico è portato in rotazione, normalmente in senso orario, da un getto di aria compressa, fornito con il consenso di un apposito pulsante disposto nell'impugnatura, tramite un condotto di immissione. L'aria compressa fuoriesce quindi dal motore, a pressione più bassa, da un condotto di scarico e parzialmente da fori di scarico intermedi.
L'inversione della rotazione del motore viene solitamente ottenuta tramite un dispositivo deviatore, disposto anch'esso nell'impugnatura, il quale chiude il condotto di immissione, e devia il flusso d'aria compressa verso il condotto di scarico. Quest'ultimo funziona pertanto, in regime di rotazione invertito, da condotto di immissione. Lo scarico dell'aria verso l'ambiente esterno avviene in questo caso per trafilamento dai giochi presenti negli interstizi di giunzione dei componenti del motore stesso.
Il gruppo motore pneumatico-stelo è altresì libero di traslare assialmente, in contrasto con l'azione di una molla che lo mantiene solitamente in una posizione avanzata. L'escursione della traslazione è opportunamente limitata da idonee superfici di battuta.
L'azionamento in traslazione del gruppo motore-stelo è dato da un circuito idraulico, consistente in una camera di espansione, alimentata tramite un condotto di immissione di olio da un cilindro idraulico, situato nella parte superiore dell'impugnatura della rivettatrice. La camera di espansione è situata anteriormente al motore pneumatico, nella camera posteriore della rivettatrice.
Il cilindro idraulico è a sua volta azionato da un sottostante cilindro pneumatico, avente sezione maggiore, situato nella parte inferiore dell'impugnatura e alimentato dalla medesima fonte di aria compressa che alimenta il motore pneumatico, tramite opportuni condotti.
Il cilindro pneumatico è azionato tramite un pulsante disposto nella parte anteriore dell'impugnatura, il quale agisce su una valvola che immette aria compressa nel cilindro stesso. Ciò provoca il sollevamento dello stelo di quest'ultimo, che agisce quale pistone per il cilindro idraulico, che a sua volta pompa olio in pressione nella camera di espansione, facendo arretrare il gruppo motore-stelo.
L'insieme cilindro pneumatico-cilindro idraulico costituisce sostanzialmente un amplificatore di pressione, che consente di imprimere al gruppo motore-stelo una traslazione di arretramento estremamente energica.
Le fasi di funzionamento di una pistola rivettatrice nota del tipo sopra descritto, per il fissaggio di un rivetto filettato internamente a una struttura laminare, si svolgono sostanzialmente come segue: un rivetto avente diametro delia filettatura interna corrispondente a quello della testa dello stelo, viene posizionato in testa allo stesso; viene azionato in rotazione diretta (oraria) il motore pneumatico che imprime una rotazione nel medesimo senso allo stelo e causa l'avvitamento del rivetto nella testa filettata dello stesso stelo; il rivetto viene quindi posizionato entro un corrispondente foro della struttura laminare, e in appoggio contro una facciata anteriore della stessa struttura laminare; viene comandata la traslazione del gruppo motore-stelo in arretramento, che avviene in maniera estremamente rapida e potente, secondo le modalità viste in precedenza, e che porta la porzione intermedia del rivetto, oltre il foro della struttura laminare, a schiacciarsi contro la facciata posteriore della stessa, bloccando così il rivetto; infine, viene azionato il pulsante di inversione della rotazione del motore, e quest'ultimo viene portato in rotazione inversa, per svitare la testa dello stelo dal rivetto.
Nelle pistole rivettatrici del tipo sopra descritto viene lamentato l’inconveniente che per regolare il funzionamento, in relazione alle diverse esigenze di impiego, è possibile agire solo sulla corsa dello stelo, imponendo cioè una corsa prefissata, al raggiungimento della quale la pistola viene disattivata. Non è possibile invece regolare la pressione di attivazione. Tale impossibilità di regolare adeguatamente la pistola comporta il rischio di fornire una eccessiva forza di tiro ai rivetti o viceversa che tali rivetti, benché deformati dall’azione della pistola, non possiedano una adeguata forza di tiro.
Scopo della presente invenzione è quello di proporre una pistola rivettatrice ad azionamento idropneumatico che consenta di regolare sia la corsa dello stelo che il valore della pressione di attivazione, in modo da disattivare la pistola al raggiungimento della condizione idonea ad assicurare la forza di tiro ideale ai rivetti applicati.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre una pistola rivettatrice dotata di mezzi di comando che consentano di operare in maniera automatica l'attivazione sequenziale delle funzioni operative previste.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di raggiungere gli scopi precedenti con una pistola rivettatrice di costruzione compatta, maneggevole e di elevata affidabilità.
Gli scopi suindicati vengono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.
Le caratteristiche della presente invenzione sono evidenziate nel seguito con riferimento alle allegate tavole di disegno, in cui:
- la figura 1 illustra una vista laterale schematica di una pistola rivettatrice secondo la presente invenzione;
- la figura 2 illustra una vista in sezione longitudinale del corpo della pistola rivettatrice in oggetto;
- le figure 3, 4, 5, 6 e 7 illustrano rispettivamente una vista in sezione longitudinale di una porzione ingrandita H del suddetto corpo della pistola rivettatrice, in fasi operative successive;
- le figure 8a, 8b, 8c, 8d e 8e illustrano una vista in sezione di un particolare della testa della pistola rivettatrice, in fasi operative successive.
Con riferimento dapprima alle figure 1 e 2, si è indicato con 1 il guscio, preferibilmente realizzato con materiale metallico o altro materiale avente caratteristiche idonee, di una pistola rivettatrice secondo l'invenzione. Il guscio 1 si estende principalmente secondo un asse longitudinale, secondo porzioni aventi diametro progressivamente decrescente a partire dall'estremità posteriore 1 b, fino ad una testa 6 dello stesso.
Dal lato inferiore 1a del guscio 1, in posizione approssimativamente intermedia, si estende inoltre un’impugnatura 20 internamente cava.
il guscio 1 conforma al proprio interno una cavità posteriore sagomata 3 e un canale anteriore 5, allineato con la cavità posteriore 3 secondo il predetto asse longitudinale. La cavità posteriore 3 occupa l’intera porzione posteriore del guscio 1, e comunica con l'ambiente esterno per mezzo di idonei fori, opportunamente praticati nel guscio 1 medesimo.
li canale anteriore 5 occupa la porzione anteriore del guscio 1 e sfocia posteriormente nella cavità posteriore 3 e anteriormente verso l'esterno in corrispondenza della testa 6.
All'interno del guscio 1 è alloggiato in asse un corpo cilindrico sagomato 9, internamente cavo, aperto alle estremità. Il corpo 9 è scorrevole assialmente fra una posizione avanzata A1 (fig.2) e una posizione arretrata A2 (fig.6). Il corpo 9 è conformato sostanzialmente secondo una pluralità di porzioni cilindriche anteriore 9a, intermedia 9b e posteriore 9c di diametro progressivamente crescente. La porzione anteriore 9a è alloggiata nel canale anteriore 5; le porzioni intermedia 9b e posteriore 9c sono alloggiate nella cavità posteriore 3. La porzione posteriore 9c presenta esternamente una duplice prominenza anulare 19, avente diametro esterno pari a quello interno della cavità posteriore 3 e atta a definire, unitamente alle superfici esterne della porzione intermedia 9b e di parte della porzione posteriore 9c, una camera di espansione a tenuta 10, destinata ad accogliere olio in pressione.
porzione anteriore 9a del corpo cilindrico 9 è filettata esternamente, per una sua parte, in modo da consentire l'avvitamento di una ghiera 29 di registro della corsa.
La prominenza anulare 19 definisce altresì entro la cavità posteriore 3, unitamente a parte della porzione posteriore 9c, una camera anulare 13. La camera anulare 13 alloggia primi mezzi di reazione elastica 8, costituiti da una molla elicoidale estendentesi fra la suddetta prominenza anulare 19 ed un inserto anulare 80, rigidamente fissato alla cavità posteriore 3.
L'inserto anulare 80 è interessato superiormente da una struttura lamellare longitudinale, destinata a porre in comunicazione la camera anulare 13 con una camera d'uscita 82, a sua volta collegata all'ambiente esterno.
Nella porzione posteriore 9c del corpo cilindrico 9 è alloggiato un motore pneumatico 4, di tipo noto, dotato di un albero 41 disposto assialmente, interessato da un foro assiale e dotato anteriormente di una testa sagomata 44. Nel motore 4 sono altresì previsti, secondo tecniche note, canali di immissione e di scarico di aria compressa, non rappresentati.
Al motore 4 sono fissati posteriormente ed in asse organi distributori-invertitori 30, destinati ad alimentare il motore 4 medesimo con un flusso di aria compressa, in fasi di rotazione diretta attraverso il canale di immissione, ed in fasi di rotazione inversa attraverso il canale di scarico, con il consenso di organi di comando 50. Gli organi distributori-invertitori 30 fuoriescono posteriormente dal corpo cilindrico 9, ed interessano, scorrevolmente e a tenuta, la zona posteriore della cavità posteriore 3. Gli organi distributori-invertitori 30 sono preferibilmente del tipo descritto in dettaglio nella domanda di brevetto n°.B097A000459 depositata a nome della Richiedente.
Gli organi distributori-invertitori 30 sono in comunicazione con un condotto di scarico 17, realizzato nella parte inferiore del guscio 1 ed estendentesi verso la facciata posteriore 1b dello stesso, dove è prevista una valvola di regolazione di flusso 83 e, dal lato opposto, verso l'impugnatura 20.
Nel canale anteriore 5 è girevolmente e scorrevolmente alloggiato uno stelo segmentato 7, disposto consecutivamente al motore pneumatico 4 e associato assialmente all'albero 41 di quest'ultimo. Una porzione terminale filettata 175 dello stelo 7 fuoriesce dalla testa 6 del guscio 1, ed è destinata ad accogliere un corrispondente rivetto 2 filettato internamente. Il motore 4 e lo stelo segmentato 7 sono accoppiati in corrispondenza della porzione intermedia 9b del corpo cilindrico 9.
Lo stelo segmentato 7 risulta pertanto scorrevole assialmente rispetto al motore 4. Il motore 4 e lo stelo 7 risultano altresì scorrevoli di conserva, in quanto entrambi associati al corpo cilindrico 9, in opposizione ai primi mezzi di reazione elastica 8.
In particolare, lo stelo segmentato 7 prevede un segmento posteriore 71 cilindrico, parzialmente alloggiato nella porzione posteriore 9c del corpo cilindrico 9 e dotato posteriormente di una testa cava di accoppiamento alla testa sagomata 44. Un segmento intermedio 72 risulta incastrato assialmente ed amovibilmente nel segmento posteriore 71, entro il canale anteriore 5. Il segmento intermedio 72 è vantaggiosamente costituito da un raccordo con testa esagonale di tipo standard, sostituibile con altri dotati di teste esagonali di dimensioni diverse.
Il segmento anteriore 73 è a sua volta vantaggiosamente costituito da una vite con testa cava esagonale di tipo standard, atta ad incastrarsi nel raccordo 72, sporgente con la propria estremità anteriore filettata 175 dalla testa 6 del guscio ì^ed anch'essa agevolmente sostituibile con altre aventi estremità anteriore filettata di diametro diverso.
L'impugnatura 20 conforma, nella propria porzione inferiore 20a, un cilindro pneumatico 21 ad elevata sezione e, nella propria porzione superiore 20b, un cilindro idraulico 22, avente sezione molto minore, in asse con il cilindro pneumatico 21. La parte superiore dello stelo 21a di quest'ultimo funge sostanzialmente da stantuffo per il cilindro idraulico 22, operando in pratica da amplificatore di pressione. Il cilindro idraulico è collegato, tramite un condotto di alimentazione d'olio 24, alla sopra menzionata camera di espansione a tenuta 10. Il pistone 25 del cilindro pneumatico 21 opera in opposizione ad una molla elicoidale 26 la quale, in assenza di ulteriori sollecitazioni, tende a mantenere vuoto il cilindro pneumatico 21 medesimo.
Il cilindro 21 è alimentato tramite un condotto di alimentazione-scarico 23, il quale si diparte dalla sua estremità inferiore, e confluisce quindi nel condotto di immissione 14 e nel condotto di scarico 17, con l'interposizione di organi di comando 60.
Questi ultimi sono disposti in prossimità dell'estremità superiore-anteriore della impugnatura 20 e comprendono una valvola di immissione 61, atta a porre in comunicazione il condotto di immissione 14 con il condotto di alimentazionescarico 23, e una valvola di scarico 63, posizionata immediatamente al disopra della valvola di immissione 61 disposta in serie con quest'ultima tramite un condotto di passaggio 62.
La valvola di immissione 61 è dotata frontalmente di una testata 65 che è attraversata a tenuta da un pulsante 61 a, atto ad essere azionato da un grilletto 64. Il pulsante 61 a reca solidale assialmente uno stelo 61 b che attraversa, liberamente passante, un foro assiale 65a praticato in un pistone 65 che è montato scorrevole nella sede 66 della valvola 61. Lo stelo 61 b porta all’estremità un organo otturatore 67 che è atto a chiudere la luce del suddetto foro assiale 65a, in corrispondenza di un gambo tubolare 65b del pistone 65.
Il gambo tubolare 65b è scorrevole a tenuta attraverso una camicia 68 montata all’interno della sede 66 e conformante esternamente una gola 68a anulare, in cui sfocia il condotto di alimentazione-scarico 23. Tale gola 68a è in comunicazione, tramite fori radiali 68b, con una ulteriore gola 65c praticata sulla superficie esterna del gambo tubolare 65b. L’otturatore 67 è sollecitato da una molla elicoidale 69, agente a riscontro del fondo 66a della sede 66. In corrispondenza di tale fondo della sede 66 della valvola sfocia il condotto di immissione 14.
La valvola di scarico 63 prevede a sua volta un corpo cavo 70 disposto a tenuta all’interno di una relativa sede, atta a definire sul fondo un vano 74 in cui sfocia il condotto di passaggio 62. Da tale vano 74 si estende inoltre un ulteriore condotto 75 in comunicazione con il fondo 5a del canale 5.
Il corpo 70 è filettato internamente, in modo da consentire l'avvitamento di un anello di registro 76 atto ad agire elasticamente, tramite una molla elicoidale 77, su un organo otturatore 78 che è atto a chiudere a tenuta la luce di un codolo tubolare 70a del corpo 70; l’otturatore 78 è guidato assialmente attraverso tale codolo 70a mediante un gambo 78a che impegna a tenuta un foro 110 di comunicazione con la camera 10. Il codolo 70a è inoltre interessato da fori radiali 70b, in comunicazione con il. suddetto vano 74.
In corrispondenza del fondo 5a del canale 5 è disposta un’ulteriore valvola di scarico 90 costituita in sostanza da un anello 91 montato scorrevole sulla porzione anteriore 9a del corpo cilindrico 9 e atto a far tenuta, sollecitato elasticamente da uba molla 92, su una corona anulare 93 fissa all'interno del canale 5.
In asse all'estremità posteriore del guscio 1 sono altresì scorrevolmente disposti mezzi ausiliari 18 di inversione del verso di rotazione del motore pneumatico 4, per portare il motore 4 in rotazione inversa, indipendentemente dalla posizione dello stelo 7.
Il funzionamento della pistola rivettatrice idropneumatica verrà nel seguito descritto, con particolare riferimento alle figure da 3 a 7, a partire da una condizione nella quale il corpo cilindrico 9 si trova nella propria posizione avanzata A1 (fig.2), mentre il grilletto 64 è sollevato e mantiene chiusa la valvola di immissione 61.
In tale situazione, l'aria compressa affluisce dal condotto di immissione 14 sul fondo 66a della sede 66 della valvola di immissione 61, dove rimane confinata per effetto dell’azione dell'otturatore 67 che chiude la luce del pistone 65 (fig.3).
L'utilizzatore che voglia fissare un rivetto 2 a una struttura laminare 100, provvede dapprima ad allineare il foro filettato dello stesso rivetto 2 con l'estremità della porzione terminale 175 dello stelo segmentato 7, e quindi a premere leggermente contro quest’ultimo in direzione assiale (fig.8a). Ciò provoca lo scorrimento in arretramento dello stelo medesimo.
Ciò determina, in modo di per sé noto, l'afflusso di aria compressa verso il motore 4, facendolo ruotare in senso orario o diretto. L'aria compressa fuoriesce quindi' verso la camera d'uscita 82 e quindi all'esterno.
La rotazione dello stelo 7 causa l'avvitamento del rivetto 2 nella porzione terminale 175, fino a quando la stessa si porta a battuta sulla testa 6 (fig.8b). A questo punto viene interrotto il passaggio di aria compressa, ripristinando le condizioni di partenza.
Il rivetto 2 viene a questo punto inserito nel foro 101 (fig.8c), e viene premuto il grilletto 64, il quale agisce sul pulsante 61 a della valvola di immissione 61, provocando l’apertura della luce del pistone 65 da parte dell'otturatore 67 e facendo così affluire aria compressa, attraverso il condotto di passaggio 62, nel vano 74 del della valvola di scarico 63 (fig.4). Dal vano 74 l’aria compressa affluisce anche sul fondo 5a del canale 5, in corrispondenza dell’ulteriore valvola di scarico 90, dove agisce sull’anello 91.
La pressione dell’aria compressa, agente frontalmente sul pistone 65 della valvola di immissione 61, provoca lo spostamento assiale dello stesso pistone 65 all’interno della sede 66 (fig.5). Ciò determina l’afflusso dell'aria compressa alla gola anulare 68a della camicia 68, tramite la corrispondente gola 65c del gambo tubolare 65b del pistone 65, e da qui nel condotto di alimentazione-scarico 23. Il condotto 23 alimenta in pressione il cilindro pneumatico 21.
Il pistone 25 viene quindi spinto verso l'alto, così come lo stelo 21 a dello stesso, provocando un repentino afflusso d'olio a elevata pressione nella camera di espansione 10. Ciò provoca l'arretramento improvviso e deciso del corpo cilindrico 9, e pertanto dello stelo segmentato 7, che a sua volta impone una sollecitazione assiale al rivetto 2, deformandolo parzialmente e fissandolo alla struttura laminare 100 (fig.8d).
E’ da notare che il grilletto 64 può essere immediatamente rilasciato dall’operatore giacché il ciclo operativo della pistola, dopo l'impulso iniziale, procede automaticamente.
L’arretramento del corpo cilindrico 9 prosegue sino a quando la ghiera 29 intercetta l’anello 91, facendolo arretrare a sua volta. Ciò provoca l'apertura della valvola di scarico 90, con conseguente deflusso deH'aria compressa attraverso idonee aperture praticate radialmente nel canale anteriore 5, come indicato dalle frecce W in fig.6.
La regolazione della ghiera 29 sul corpo 9 varia la corsa effettuata da quest’ultimo, entro il valore massimo stabilito, in modo che la compressione imposta ai rivetto 2 sia dimensionalmente costante.
Alternativamente il deflusso deH’aria compressa può avvenire tramite la valvola di scarico 63, in funzione di una stabilita pressione dell’olio immesso nella camera di espansione 10.
L'arretramento del corpo cilindrico 9, e quindi la deformazione del rivetto 2, viene progressivamente ostacolato dall’aumentare della resistenza alla compressione offerta dal complesso rivetto 2 - struttura laminare 100. Ciò determina un aumento di pressione dell’olio nella camera di espansione 10, dove continua ad affluire ad elevata pressione.
A causa di questa pressione, viene esercitata una spinta assiale sul gambo 78a dell'otturatore 78, in contrasto con l'azione della molla elicoidale 77, la cui reazione è tarata mediante l’anello di registro 76.
Al raggiungimento della pressione stabilita per l’apertura dell'otturatore 78, l'aria compressa viene scaricata, come indicato dalla freccia X in fig.7, attraverso il foro centrale presente nell’anello di registro 76, all'esterno della valvola di scarico 63. E’ ovvio che ciascuna modalità di funzionamento descritta necessita di un'opportuna regolazione del parametro non prioritario, per assicurare il rispetto della condizione voluta. In particolare, per consentire la corsa voluta, si impone una pressione superiore a quella necessaria, o viceversa per prestabilire la pressione voluta, si fissa la corsa al valore massimo.
In ambedue le situazioni descritte, lo scarico deH'aria compressa presente nella zona compresa fra il fondo 5a, il condotto 75, il vano 74 e il condotto di passaggio 62 determina la chiusura della valvola di immissione 61, con il ritorno del pistone 65 e dell’otturatore 67 nella posizione di riposo, spinti dalla molla elicoidale 69. In questo modo viene chiuso il condotto di alimentazione-scarico 23 e quindi fermato il cilindro pneumatico 21.
Parte dell'aria compressa immagazzinata nel cilindro pneumatico 21 fuoriesce, tramite il condotto di scarico 17, attraverso la valvola di regolazione di flusso 83, più o meno rapidamente a seconda della regolazione della stessa, mentre la rimanente parte penetra negli organi distributori-invertitori 30, così da imporre al motore 4, in modo di per sé noto, una rotazione in senso inverso o antiorario. La rotazione del motore 4 in senso inverso causa naturalmente lo svitamento della porzione terminale 175 dal rivetto 2 (fig.8e).
Quando l'aria all'interno del cilindro pneumatico 21 è fuoriuscita completamente, il flusso di aria compressa negli organi 30. si arresta. Le condizioni di funzionamento della pistola rivettatrice vengono quindi riportate a quelle originali, descritte nelle figure 1 e 2.
L'aria contenuta in questi organi tende a questo punto a defluire a sua volta attraverso il canale 17. Al termine di tale fuoriuscita il motore 4 si arresta. Il tempo di funzionamento del motore può essere regolato agendo sulla valvola di regolazione di flusso 83 che regola tale deflusso. Per favorire questa regolazione nel canale 15 è posizionata una valvola di non ritorno 215, a sfera (vedasi figura 1) che consente il deflusso solo verso la parte posteriore del canale 17.
Nel caso in cui lo svitamento dal rivetto 2 non fosse completo, ad esempio per una regolazione non corretta di detta valvola di regolazione di flusso 83, è sufficiente premere il pulsante 18, il quale ripristina le condizioni sopra descritte di rotazione in inversione del motore 4, fino a quando lo svitamento non è completo. I vantaggi della presente invenzione consistono innanzitutto nel realizzare una pistola rivettatrice idropneumatica in grado di operare la regolazione sia della corsa prefissata che della pressione di serraggio dei rivetti, rendendo prioritaria runa o l’altra a seconda delle esigenze funzionali.
In condizioni di regolazione della corsa, si interviene sulla ghiera 29 che permette di variare la corsa del corpo 9, entro il valore massimo stabilito, in modo da imporre al rivetto 2 una compressione dimensionalmente costante. In questo caso, l’arretramento del corpo cilindrico 9 prosegue sino a quando la ghiera 29 intercetta l’anello 9, provocando l’apertura della valvola di scarico 90.
In condizioni di regolazione della pressione, invece, il deflusso del’aria compressa avviene tramite la valvola di scarico 63, in funzione di una stabilita pressione dell'olio immesso nella camera di espansione 10, regolabile mediante l’anello di registro 76. Raggiunta tale pressione, si ha l’apertura della valvola di scarico 63 e l’arresto conseguente del ciclo di lavoro.
In pratica, la prima delle citate regolazioni che raggiunge le condizioni di taratura determina lo scarico del’aria compressa e quindi l’arresto del ciclo di lavoro, realizzando in tal modo una duplice sicurezza.
Opportunamente è prevista la presenza di mezzi sensori 111 associati al guscio 1 della pistola e atti a controllare il valore della pressione dell’olio nella camera 10. Un ulteriore vantaggio della pistola è dato dall'estrema semplicità e razionalità dei comandi necessari per il suo funzionamento. Infatti l’utilizzatore non deve far altro che esercitare dapprima una leggera pressione sullo stelo 7 segmentato, e quindi premere il grilletto 64 e rilasciarlo subito dopo, giacché il ciclo operativo prosegue successivamente in maniera automatica. Non è necessario azionare diversi pulsanti o leve, o altro dispositivo attuatore.
Ulteriore vantaggio è costituito dal fatto che la pistola rivettatrice risulta di notevole compattezza e maneggevolezza.
L'invenzione in questione è stata ovviamente descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, ed è pertanto evidente che a essa possono essere apportate tutte quelle modifiche o varianti suggerite dalla pratica nonché dalla sua attuazione e utilizzazione, comunque comprese neH'ambito definito dalle rivendicazioni seguenti.
Claims (8)
- RIVENDICAZIONI 1. Pistola rivettatrice perfezionata ad azionamento idropneumatico, del tipo comprendente: un guscio 1, avente forma allungata e conformante al proprio interno una cavità posteriore sagomata 3 e un canale anteriore 5 allineato con detta cavità posteriore 3 secondo un asse longitudinale, sfociante posteriormente nella citata cavità posteriore 3 e anteriormente verso l'esterno, in corrispondenza della testa 6 di detto guscio 1; almeno un motore pneumatico 4, alloggiato assialmente all'interno di detta cavità posteriore 3; almeno uno stelo segmentato 7, disposto nel citato canale anteriore 5, consecutivamente al citato motore pneumatico 4, associato assialmente all'albero 41 di quest'ultimo e fuoriuscente dalla citata testa 6 con una propria porzione terminale filettata 175, atta ad accogliere un corrispondente rivetto 2 internamente filettato, essendo i citati rriotore pneumatico 4 e stelo segmentato 7 scorrevoli assialmente e alternativamente all'interno della detta camera posteriore 3 e di detto canale anteriore 5 in opposizione a primi mezzi di reazione elastica 8; almeno un'impugnatura cava 20, estendentesi da un lato inferiore 1 a di detto guscio 1 medesimo e conformante, nella propria porzione inferiore 20a, almeno un cilindro pneumatico 21 e nella propria porzione superiore 20b, almeno un cilindro idraulico 22, azionabile da detto cilindro pneumatico 21 e atto a imporre scorrimenti assiali a detti motore pneumatico 4 e stelo segmentato 7; detta pistola rivettatrice idropneumatica caratterizzandosi per il fatto di prevedere, in prossimità dell'estremità superiore e anteriore di detta impugnatura 20, mezzi di comando 60 comprendenti una valvola di immissione 61, atta ad essere azionata da un grilletto 64 per porre in comunicazione un condotto 14 di immissione di aria compressa con un condotto 23 di alimentazione-scarico di detto cilindro pneumatico 21; una prima valvola di scarico 63, disposta in serie con detta valvola di immissione 61 tramite un condotto di passaggio 62 e dotata di mezzi 76 di regolazione della massima pressione esercitabile da detto cilindro idraulico 22; un’ulteriore valvola di scarico 90, disposta in serie con detta prima valvola di scarico 63, tramite un relativo condotto 75, in corrispondenza di detto canale anteriore 5, e associata a mezzi 29 di regolazione della corsa di detto stelo 7.
- 2. Pistola rivettatrice secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta valvola di immissione 61 è dotata di un pulsante 61 a, atto ad essere azionato da detto grilletto 64 e recante solidale assialmente uno stelo 61 b che attraversa, liberamente passante, un foro assiale 65a praticato in un pistone 65, montato scorrevole in una sede 66 della valvola 61 stessa, e porta all’estremità un organo otturatore 67 che è atto a chiudere la luce di detto foro assiale 65a, in corrispondenza di un gambo tubolare 65b del pistone 65 stesso, per chiudere la comunicazione fra detto condotto 14 di immissione di aria compressa e dettò condotto 23 di alimentazione-scarico di detto cilindro pneumatico 21.
- 3. Pistola rivettatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto gambo tubolare 65b è scorrevole a tenuta attraverso una camicia 68 montata all’interno di detta sede 66 e conformante esternamente una gola 68a anulare, in cui sfocia detto condotto di alimentazione-scarico 23, con detta gola 68a in comunicazione, tramite fori radiali 68b, con una ulteriore gola 65c praticata sulla superficie esterna del detto gambo tubolare 65b.
- 4. Pistola rivettatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto organo otturatore 67 è sollecitato da mezzi elastici 69, agenti a riscontro di un fondo 66a della detta sede 66 per la chiusura della luce di detto foro assiale 65a, in corrispondenza di detto fondo 66a della sede 66 di detta valvola 61 sfocia il detto condotto di immissione 14.
- 5. Pistola rivettatrice secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta prima valvola di scarico 63 prevede un corpo cavo 70, internamente filettato, disposto a tenuta all’interno di una sede atta a definire sul fondo un vano 74 in cui sfocia il detto condotto di passaggio 62, con detto corpo 70 recante avvitato un anello di registro 76 atto ad agire, tramite mezzi elastici 77, su un organo otturatore 78 che è atto a chiudere a tenuta la luce di un codolo tubolare 70a dello stesso corpo 70 ed è assoggettato a detta pressione esercitabile da detto cilindro idraulico 22.
- 6. Pistola rivettatrice secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto otturatore 78 è guidato assialmente attraverso detto codolo tubolare 70a mediante un gambo 78a che impegna a tenuta un foro 110 di comunicazione con una càmera 10 di espansione del fluido idraulico in pressione alimentato da detto cilindro idraulico 22.
- 7. Pistola rivettatrice secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto codolo tubolare 70a è interessato da fori radiali 70b, in comunicazione con il detto vano 74..
- 8. Pistola rivettatrice secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta ulteriore valvola di scarico 90 prevede un anello 91 montato scorrevole su un corpo cilindrico 9 in cui è guidato assialmente detto stelo 7 e atto a far tenuta, sotto la spinta di mezzi elastici 92 agenti a riscontrò di un fondo 5a di detto canale 5, su una corona anulare 93 fissa airinterno dello stesso canale 5.
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