ITBO950533A1

ITBO950533A1 - Siringa per iniezioni ipodermiche.

Info

Publication number: ITBO950533A1
Application number: IT95BO000533A
Authority: IT
Inventors: Claudio Freschi
Original assignee: Claudio Freschi
Priority date: 1995-11-10
Filing date: 1995-11-10
Publication date: 1997-05-10
Also published as: ITBO950533A0; IT1279684B1; US5853390A

Abstract

La siringa per iniezioni ipodermiche comprende un corpo cilindrico all'interno del quale è montato scorrevole uno stantuffo, azionabile mediante uno stelo sporgente da un'estremità aperta dello stesso corpo cilindrico. All'estremità opposta di tale corpo cilindrico è associato un ago internamente cavo, atto a risultare retrattile all'interno dello stesso corpo cilindrico, sollecitato da mezzi elastici, al termine dell'iniezione.

Description

"Siringa per iniezioni ipodermiche"

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto una siringa per iniezioni ipodermiche.

Geni'è noto, le siringhe per iniezioni ipodermiche sono usualmente costituite da un corpo cilindrico all'interno del quale è montato scorrevole uno stantuffo, azionabile mediante uno stelo sporgente da un'estremità aperta dello stesso corpo cilindrico. All'estremità opposta di tale corpo cilindrico è associato un ago internamente cavo.

Attualmente risulta largamente diffuso l'impiego di siringhe monouso, realizzate di materiale plastico,destinate ad essere gettate dopo l'uso. Ciò evita ovviamente il ricorso alla sterilizzazione, necessaria invece con le tradizionali siringhe di vetro, giacché le siringhe monouso vengono fomite in confezione sterile.

Uh rilevante problema legato sili'uso delle citate siringhe è dato dal rischio di infezioni che si presenta dopo l'uso, in caso di puntura accidentale con l'ago sporco. L’ago delle siringhe infatti viene a contatto col sangue del paziente e costituisce quindi il veicolo di possibili infezioni,qualora il sangue stesso risulti infetto.

Ε' da osservare che le Infezioni trasmissibili per tale via corrispondano sovente a patologie molto gravi.

A ciò va aggiunto il fatto che le siringhe usate vengono talora gettate via senza precauzioni, ad esempio in luoghi pubblici quali giardini e simili. Ciò costituisce evidentemente un pericolo molto grave per i frequentatori dei suddetti luoghi pubblici.

Compito del presente trovato è quello di risolvere il problema citato, escogitando una siringa per iniezioni ipodermiche in grado di evitare il rischio di punture accidentali,dopo l'uso della stessa siringa.

Nell'ambito di tale carpito, è ulteriore scopo del presente trovato quello di mettere a disposizione una siringa di semplice concezione, dotata di funzionamento sicuramente affidabile e di costo relativamente economico.

Tale carpito e tale scopo vengono entrambi raggiunti, secondo il travato, dalla presente siringa per iniezioni ipodermiche, del tipo conprendente un corpo cilindrico; uno stantuffo montato scorrevole all'interno del detto corpo cilindrico e azionabile mediante uno stelo sporgente da un'estremità aperta dello stesso corpo cilindrico; e un ago internamente cavo associato all'estremità opposta del detto corpo cilindrico, la quale si caratterizza per il fatto che detto ago è atto a risultare retrattile all'interno del detto corpo cilindrico, sollecitato da mezzi elastici, al temine dell'iniezione.

I particolari del trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita della siringa per iniezioni ipodermiche, illustrata a titolo indicativo nell'unito disegno, in cui:

la figura 1 mostra una vista in sezione longitudinale della siringa in oggetto nel suo complesso;

la figura 2 mostra, in scala ingrandita, un dettaglio della figura 1.

Con particolare riferimento a tale figura,si è indicato con 1 il corpo cilindrico tubolare della siringa per iniezioni ipodermiche, preferibilmente realizzato di materiale plastico trasparente.

All'interno del corpo cilindrico 1 è montato scorrevole uno stantuffo 2,azionabile mediante uno stelo 3 sporgente dall'estremità posteriore aperta dello stesso corpo cilindrico 1; lo stelo 3 è vincolato assialmente allo stantuffo 2 mediante un codolo 4 innestato a pressione in una corrispondente cavità posteriore del suddetto stantuffo.

Lo stantuffo 2 sagoma labbri mediante i quali realizza la tenuta sulla superficie interna del corpo cilindrico 1.

All'estremità anteriore del corpo cilindrico 1 della siringa è associato un ago 5 internamente cavo che attraversa, liberamante scorrevole, un cannotto 6 conformato assialmente dallo stesso corpo cilindrico 1, in corrispondenza del fondo la. L'ago 5 reca posteriormente un piattello 7, disposto su un piano trasversale all'asse longitudinale; il piattello 7 è conformato da un gambo 8 di materiale plastico applicato all'ago 5.

L'ago 5 è sollecitato elasticamente da una molla elicoidale 9 agente in compressione fra il fondo la del corpo cilindrico 1 e il piattello 7.La molla 9 è guidata sul gambo 8 dell'ago 5 ed è inserita nella cavità di una testata 10 di foggia tubolare, meritata all'interno del corpo cilindrico 1 a riscontro del fondo la.Più precisamente, la testata 10, realizzata di materiale del tipo della gomma, conforma una sorta di rocchetto inserito a tenuta al fondo del corpo cilindrico 1.

Il piattello 7 è mantenuto normalmente in appoggio sulla testata 10,a contrasto dell'azione elastica della molla 9, tramite una serie di linguette 11 elasticamente flessibili, sporgenti dalla superficie interna del corpo cilindrico 1.Le linguette 11, regolarmente distribuite in senso circonferenziale, sono simnetricamente convergenti verso il fondo della siringa, inmaniera da fungere da riscontro al piattello 7; in particolare le linguette 11 sono atte ad impegnare tutt'intorno, di punta, la faccia posteriore del suddetto piattello 7. Il piattello è quindi a tenuta sulla testata 10.

Il funzionamento della siringa risulta facilmente comprensibile dalla descrizione che precede.

Nella configurazione di impiego, l'ago 5 è stabilmente vincolato al corpo cilindrico 1 della siringa. Il piattello 7 dell'ago risulta infatti serrato fra la testata 10 del corpo cilindrico 1 e le linguette 11 sporgenti dallo stesso corpo cilindrico 1.

La siringa viene quindi impiegata secondo le modalità tradizionali, agendo sullo stantuffo 2, tramite lo stelo 3, per aspirare il liquido all'interno della camera definita dal corpo cilindrico 1 e successivamente iniettare lo stesso liquido.

Al termine dell'iniezione del liquido, lo spostamento dello stantuffo 2 determina l'apertura delle linguette 11. Lo stantuffo 2 infatti, impegnando le linguette 11, ne provoca la flessione elastica verso l'esterno, cioè a ridosso della superficie interna del corpo cilindrico 1.

Al momento in cui lo stantuffo 2 giunge a contatto con il piattello 7, termina la divaricazione delle linguette 11 e da queste si libera il piattello 7 dell'ago 5, che rimane sollecitato assialmente dalla molla 9. Pertanto l'ago 5, non più trattenuto dalle linguette 11, è spinto dalla molla 9 a rientrare a scatto all'interno del corpo cilindrico 1.

In altre parole, l'ago 5 risulta retrattile all'interno del corpo cilindrico 1 della siringa, al temine dell'iniezione. Ovviamente il dimensionamento dei ccnponenti della siringa è tale per cui tale retrazione determina la completa scomparsa dell'ago 5 all'interno del corpo cilindrico 1.

La siringa è in grado pertanto di evitare il rischio s Lara Mediano re accidentali, dopo che la stessa siringa è stata usata per eseguire l'iniezione ipodermica. Infatti, dopo l'uso, l'ago 5 della siringa rientra automaticamente all'interno del corpo cilindrico 1.Si evita di conseguenza il rischio di trasmettere infezioni mediante la siringa.

E' da mettere inoltre in evidenza il fatto che la siringa in oggetto ha struttura semplice, sicché essa è idonea alla realizzazione di prodotti monouso, destinati ad essere gettati dopo l'uso.

Nella pratica attuazione del trovato, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possano essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Siringa per iniezioni ipodermiche,del tipo comprendente un corpo cilindrico;uno stantuffo nontato scorrevole all'interno del detto corpo cilindrico e azionabile mediante uno stelo sporgente da un'estremità aperta dello stesso corpo cilindrico; e un ago internamente cavo associato all 'estremità opposta del detto corpo cilindrico,caratterizzata dal fatto che detto ago è atto a risultare retrattile all'interno del detto corpo cilindrico, sollecitato da mezzi elastici, al termine dell'iniezione.
2) Siringa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto ago è atto ad essere trattenuto nella configurazione di impiego, a contrasto dei detti mezzi elastici, da mezzi di riscontro solidali a detto corpo cilindrico e atti ad essere azionati dall'avanzamento di detto stantuffo, al termine della detta iniezione, per il disimpegno a scatto dello stesso ago.
3) Siringa secondo la rivendinazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riscontro prevedono una serie di linguette elasticamente flessibili, sporgenti dalla superficie interna di detto corpo cilindrico e simmetricamente convergenti in direzione di un'estremità anteriore dello stesso corpo cilindrico, in maniera da impegnare di punta la faccia posteriore di un piattello solidale posteriormente a detto ago.
4) Siringa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto ago reca posteriormente un piattello, disposto su un piano trasversale all'asse longitudinale dello stesso ago e atto ad essere serrato, nella configurazione di inpiego, fra detti mezzi elastici e mezzi di riscontro solidali a detto corpo cilindrico.
5) Siringa secondo la rivendinazione 4, caratterizzata dal fatto che detto piattello è mantenuto normalmente in appoggio su una testata di foggia tubolare montata all'interno del detto corpo cilindrico, a riscontro del fondo dello stesso corpo cilindrico, detti mezzi elastici essendo inseriti attraverso la cavità assiale della detta testata.
6) Siringa per iniezioni ipodermiche secondo quanto desumibile dalla descrizione e dal disegno.