ITBO20140008U1 - Dispositivo modulare multiutensile motorizzato - Google Patents

Dispositivo modulare multiutensile motorizzato

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ITBO20140008U1
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Fast Verdini S R L
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Description

DISPOSITIVO MODULARE MULTIUTENSILE MOTORIZZATO
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente gli attrezzi motorizzati in grado di azionare più utensili intercambiabili ed in particolare si riferisce ad un dispositivo modulare multiutensile motorizzato che permette all’utilizzatore di scegliere tra un insieme di attrezzi azionabili da un unico elemento motorizzato. Sono noti utensili elettrici dotati di un corpo con un motore e dotato di un attacco per vari utensili intercambiabili, ad esempio un seghetto alternativo, una levigatrice orbitale, un trapano, etc.
Uno svantaggio di tali utensili noti consiste nel fatto che non si prestano ad applicazioni gravose.
Altro svantaggio delle soluzione adottate in tali utensili noti consiste nel fatto che sono inadatti all’uso di motori a scoppio.
Ulteriore svantaggio di tali utensili noti consiste nel fatto che permettono di adottare utensili per un unico settore o molto simili.
Uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo modulare multiutensile motorizzato adatto a realizzare utensili di natura diversa ed anche molto diversi tra di loro.
Altro scopo è quello di proporre un dispositivo adatto ad applicazioni onerose anche in settori molto distanti.
Ulteriore scopo è quello di proporre un dispositivo in grado di utilizzare anche motori a scoppio.
Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:
- la figura 1 illustra una vista schematica del dispositivo modulare multiutensile motorizzato, oggetto della presente invenzione, completo di un motore e della rispettiva panoplia di prolunghe, adattatori ed utensili ed in cui sono tracciate le possibili connessioni;
- le figure da 2 a 5 illustra viste schematiche di rispettive possibili connessioni degli elementi del dispositivo di figura 1;
- la figura 6 illustra una vista in sezione longitudinale e parziale di mezzi di connessione in una condizione di reciproca connessione;
- la figura 7 illustra una vista in sezione longitudinale dei mezzi di connessione di figura 6 in una condizione distaccata;
- le figure da 8 ad 11 illustrano viste di particolari di figura 7.
Con riferimento alle figure da 1 a 7, con 1 viene indicato il dispositivo modulare multiutensile motorizzato, oggetto della presente invenzione, comprendente un motore 2, di tipo pneumatico, idraulico o preferibilmente a scoppio od elettrico, provvisto di un albero d’uscita 3, ad esempio in acciaio, e destinato all’azionamento di un utensile 6.
Tale albero d’uscita 3 è alloggiato in un mezzo ad astuccio 4, ad esempio consistente in un elemento tubolare cilindrico in alluminio, altro metallo o in materiale composito, bloccato ad un elemento fisso del motore, ad esempio al charter.
Le estremità dell’albero d’uscita 3 e del mezzo ad astuccio 4 opposte al motore 2 sono dotate di un primo mezzo di connessione 8 destinato alla connessione removibile con corrispondenti secondi mezzi di connessione 9, complementari al primo 8, di utensili quali mezzi a vibratore 11, ad esempio del tipo per eliminare bolle d’aria dal cemento o calcestruzzo liquido, o di mezzi di prolunga 13 per detti mezzi a vibratore 11 oppure alla connessione removibile con corrispondenti secondi mezzi di connessione 9 di mezzi adattatori 15 per il collegamento ad utensili 6 quali mezzi ad utensile 16, 17, 18, 19 ad esempio di tipi per tagliare tronchi, siepi, arbusti, cespugli od erba o di tipo per abbacchiare olive o le frutta.
Le estremità dei mezzi adattatori 15 opposte ai rispettivi mezzi di connessione 9 recano attacchi compatibili con quelli di questi ultimi mezzi ad utensile 16, 17, 18, 19.
Detti attacchi sono di tipo noto e pertanto non vengono descritti in dettaglio.
I mezzi a vibratore 11, mezzi di prolunga 13 ed mezzi adattatori 15 sono anch’essi dotati di rispettivi corpi tubolare 25 contenenti rispettivi alberi di trasmissione del moto rotatorio del motore ai vibratori ed utensili.
Ciascun primo mezzo di connessione 8 comprende un primo mezzo ad innesto 21, di forma tubolare, fissato al mezzo ad astuccio 4 e recante un mezzo a boccola 22 scorrevole lungo la superficie esterna del primo mezzo ad innesto 21 tra condizioni di blocco e di sblocco in cui, rispettivamente, riscontra una pluralità di mezzi a sfera 23, ad esempio consistenti in sferette o cilindretti smussati realizzati in acciaio, mantenendoli sporgenti, dall’estremità di rispettive sedi radiali, verso la cavità interna del primo mezzo ad innesto 21 e consente a tali mezzi a sfera 23 di rientrare completamente nella rispettiva sede radiale.
Il mezzo a boccola 22 viene elasticamente mantenuto nella condizione di blocco dei mezzi a sfera 23 da una molla elicoidale la cui forza può essere facilmente vinta da una azione manuale di innesto o di distacco.
Ciascun secondo mezzo di connessione 9 comprende un secondo mezzo ad innesto 24, di forma tubolare e fissato ad una estremità di corpo tubolare 25 di uno dei mezzi a vibratore 11 o di uno dei mezzi di prolunga 13 o di uno dei mezzi adattatori 15.
Il secondo mezzo ad innesto 24 comprende una porzione sporgente 27 cava e complementare alla cavità del primo mezzo ad innesto 21.
Tale porzione sporgente 27 reca una sede anulare cava 29 destinata ad ospitare i mezzi a sfera 23 quando la porzione sporgente 27 del secondo mezzo ad innesto 24 è inserita nella cavità del primo mezzo ad innesto 21 e bloccata in tale cavità nella condizione di blocco.
Il primo mezzo ad innesto 21 comprende anche un mezzo a grano 31 sporgente all’interno della cavità del primo mezzo ad innesto 21 stesso e l’estremità libera della porzione sporgente 27 del secondo mezzo ad innesto 24 comprende una pluralità di mezzi a sede 32 ciascuno a forma di asola aperta disposta longitudinalmente.
Tali mezzi a sede sono destinati ad alloggiare alternativamente il mezzo a grano 31 nella condizione di reciproco innesto dei mezzi ad innesto primo 21 e secondo 24 per impedire la rotazione del corpo tubolare 25 rispetto al mezzo ad astuccio 4 ed al motore 2.
Il fatto che i mezzi a sede siano molteplici, facilita l’operazione di innesto e connessione e permette vantaggiosamente di regolare la posizione dei mezzi ad utensile 16, 17, 18, 19 con la loro rispettiva e giusta angolazione di lavoro anche in funzione dell’ambiente, degli elementi su cui si opera e della complessione dell’utilizzatore.
Ciascun mezzo di connessione primo 8 e secondo 9 comprende un mezzo d’attacco rispettivamente primo 35 e secondo 36 l’uno maschio e l’altro femmina, complementari ed a sezione poligonale ove il primo mezzo d’attacco 35 è fissato ad all’estremità dell’albero d’uscita 3 opposta al motore 2 ed il secondo mezzo d’attacco 36 è fissato ad una corrispondente estremità di un albero di trasmissione 38 degli utensili 6 o dei mezzi di prolunga 13 o dei mezzi adattatori 15 per trasmettere il moto rotatorie del motore 2 ad uno degli utensili 6.
Almeno uno di corpi tubolare 25 degli utensili 6 e/o dei mezzi di prolunga 13 e/o dei mezzi adattatori 15 ed il rispettivo albero di trasmissione 38 sono di tipo flessibile. Preferibilmente tutti i mezzi a vibratore 11 ed almeno uno dei mezzi a prolunga 13 sono di tipo flessibile.
L’estremità di ciascun mezzo di prolunga 13 opposta al secondo mezzo di connessione 9, reca un primo mezzo di connessione 8 in modo da consentire la connessione ad uno dei mezzi a vibratore 11.
Il primo mezzo di connessione 8 di uno o più dei mezzi di prolunga 13 è dotato di un manicotto 40 impermeabile e flessibile, ad esempio a forma di soffietto in materiale elastomero, avente un’estremità fissata a tenuta, ad esempio tramite una fascetta stringi-tubo, al corpo tubolare 25 del mezzo di prolunga 13 e l’opposta estremità fissabile removibilmente ed a tenuta al corpo tubolare 25 di un mezzo a vibratore 11, ad esempio tramite una fascetta ad apertura e chiusura rapide in modo da contenere e proteggere il primo mezzo di connessione 8 ed il connesso secondo mezzo di connessione 9.
I mezzi a vibratore 11 sono di tipo a massa eccentrica rotante con testata di varie misure, per un adeguato trattamento di malte, calcestruzzo o simili allo stato fluido o semifluido nelle cassaforma.
I mezzi ad utensile comprendono almeno uno tra lama a catena da motosega 16, lama oscillante da tagliasiepi 17, testa da decespugliatore a filo od a lame 18, pettini o bacchette da abbacchiatore per olive 19 o simili attrezzi.
L’operatività del dispositivo prevede che, in funzione delle esigenze operative, l’utilizzatore connetta il mezzo a vibratore 11, di dimensioni adatte, al motore 2 direttamente o, in caso di cassaforme di grandi dimensioni, tramite il mezzo di prolunga 13 avente la lunghezza richiesta.
Il manicotto 40 preserva il primo mezzo di connessione 8 del mezzo di prolunga 13 ed il secondo mezzo di connessione 9 del mezzo a vibratore 11 dal contatto con il calcestruzzo; in mancanza del manicotto, il calcestruzzo od altre sostanze sottoposte al trattamento di vibrazione, dovranno essere rimosse prima che blocchino o danneggino detti mezzi di connessione 8, 9.
L’attacco rapido di tipo a sfere consente una semplice e veloce connessione mentre il mezzo a grano 31 ed i mezzi a sede 32 forniscono un accoppiamento antirotazione in grado di resistere alle notevoli sollecitazioni tramezze dai mezzi vibratori.
Se diverse esigenze operative lo richiedono, l’utilizzatore collegherà al medesimo motore un mezzo adattatore 15 avente la lunghezza richiesta e a quest’ultimo collegherà l’utensile 6 richiesto, ad esempio la lama a catena da motosega 16, la lama oscillante da tagliasiepi 17, la testa da decespugliatore a filo od a lame 18 oppure pettini o bacchette da abbacchiatore per olive 19.
Questi ultimi utensili, ed altri integrabili nel dispositivo, sono già noti e disponibili sul mercato, ma presentano rispettivi attacchi removibili diversi dai secondi mezzi di connessione 9 compatibili con il primo mezzo di connessione 8 del motore; l’adozione dei mezzi adattatori 15 consente di effettuare il collegamento tra il motore ed i vari utensili 6 di tipo noto.
Si deve osservare che l’invenzione fornisce uno strumento versatile che permette alle aziende che si occupano di manutenzione del verde e/o di lavori edili, di acquistare gli utensili che man mano si rendono necessari senza dover sostenere l’onere di un motore per ciascun utensile e di adattare le caratteristiche dello strumento ai vari lavori da eseguire; inoltre consente di adottare motori adatti all’ambiente di lavoro, ad esempio a scoppio quando il lavoro si svolge all’esterno, elettrico quando il lavoro è all’interno od in zone, quali quelle ospedaliere, ove non sono ammessi rumori. Un vantaggio della presente invenzione è di fornire un dispositivo modulare multiutensile motorizzato adatto a realizzare utensili di natura diversa ed anche molto diversi tra di loro.
Altro vantaggio è quello di fornire un dispositivo adatto ad applicazioni onerose anche in settori molto distanti.
Ulteriore vantaggio è quello di fornire un dispositivo in grado di utilizzare anche motori a scoppio.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo modulare multiutensile motorizzato comprendente un motore (2) provvisto di un albero d’uscita (3) alloggiato in un rispettivo mezzo ad astuccio (4) per l’azionamento di un utensile (6); detto dispositivo (1) è caratterizzato dal fatto che le estremità dell’albero d’uscita (3) e del mezzo ad astuccio (4) opposte al motore (2) sono dotate di un primo mezzo di connessione (8) destinato alla connessione removibile con corrispondenti secondi mezzi di connessione (9), complementari al primo (8), di utensili quali mezzi a vibratore (11) o di mezzi di prolunga (13) per detti mezzi a vibratore (11) oppure alla connessione removibile con corrispondenti secondi mezzi di connessione (9) di mezzi adattatori (15) per il collegamento ad utensili (6) quali mezzi ad utensile (16, 17, 18, 19).
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ciascun primo mezzo di connessione (8) comprende un primo mezzo ad innesto (21) di forma tubolare e fissato al mezzo ad astuccio (4) e recante un mezzo a boccola (22) scorrevole lungo la superficie esterna del primo mezzo ad innesto (21) tra condizioni di blocco e di sblocco in cui, rispettivamente, riscontra almeno un mezzo a sfera (23) mantenendolo sporgente, dall’estremità di una rispettiva sede radiale, verso la cavità interna del primo mezzo ad innesto (21) e consente a tale almeno un mezzo a sfera (23) di rientrare completamente nella rispettiva sede radiale; ciascun secondo mezzo di connessione (9) comprende un secondo mezzo ad innesto (24), di forma tubolare e fissato ad una estremità di corpo tubolare (25) di uno dei mezzi a vibratore (11) o di uno dei mezzi di prolunga (13) o di uno dei mezzi adattatori (15); il secondo mezzo ad innesto (24) comprende una porzione sporgente (27) cava e complementare alla cavità del primo mezzo ad innesto (21), tale porzione sporgente (27) reca una sede anulare cava (29) destinata ad ospitare l’almeno un mezzo a sfera (23) quando la porzione sporgente (27) del secondo mezzo ad innesto (24) è inserita nella cavità del primo mezzo ad innesto (21) e bloccata in tale cavità nella condizione di blocco.
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che il primo mezzo ad innesto (21) comprende almeno un mezzo a grano (31) sporgente all’interno della cavità del primo mezzo ad innesto (21) stesso e l’estremità libera della porzione sporgente (27) del secondo mezzo ad innesto (24) comprende una pluralità di mezzi a sede (32) ciascuno a forma di asola aperta disposta longitudinalmente e destinati ad alloggiare l’almeno un mezzo a grano (31) nella condizione di reciproco innesto dei mezzi ad innesto primo (21) e secondo (24) per impedire la rotazione del corpo tubolare (25) rispetto al mezzo ad astuccio (4) ed al motore (2) e per posizionare i mezzi ad utensile (16, 17, 18, 19) con la giusta angolazione di lavoro degli stessi.
  4. 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascun mezzo di connessione primo (8) e secondo (9) comprende un mezzo d’attacco rispettivamente primo (35) e secondo (36) l’uno maschio e l’altro femmina, complementari ed a sezione poligonale ove il primo mezzo d’attacco (35) è fissato ad una estremità dell’albero d’uscita (3) del motore (2) ed il secondo mezzo d’attacco (36) è fissato ad una corrispondente estremità di un albero di trasmissione (38) degli utensili (6) o dei mezzi di prolunga (13) o dei mezzi adattatori (15) per trasmettere il moto rotatorie del motore (2) ad uno degli utensili (6).
  5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che almeno uno di corpi tubolare (25) degli utensili (6) e/o dei mezzi di prolunga (13) e/o dei mezzi adattatori (15) ed il rispettivo albero di trasmissione (38) sono di tipo flessibile.
  6. 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’estremità di ciascuno dei mezzi di prolunga (13) opposta al secondo mezzo di connessione (9), reca un primo mezzo di connessione (8).
  7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che almeno uno dei primi mezzi di connessione (8) dei mezzi di prolunga (13) è dotato di un manicotto (40) impermeabile e flessibile avente una estremità fissata a tenuta al corpo tubolare (25) di un mezzo di prolunga (13) e l’opposta estremità fissabile removibilmente ed a tenuta al corpo tubolare (25) di un mezzo a vibratore (11).
  8. 8) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i mezzi a vibratore (11) sono di tipo a massa eccentrica rotante per il trattamento di malte, calcestruzzo o simili allo stato fluido o semifluido.
  9. 9) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i mezzi ad utensile comprendono almeno uno tra lama a catena da motosega (16), lama oscillante da tagliasiepi (17), testa da decespugliatore a filo od a lame (18), pettini o bacchette da abbacchiatore per olive (19) o simili attrezzi.
  10. 10) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il motore (2) è di tipo a scoppio, elettrico, pneumatico od idraulico.
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