ITBO20130102A1 - Metodo per la realizzazione di un accoppiamento di precisione tra un organo pieno e un organo cavo - Google Patents

Metodo per la realizzazione di un accoppiamento di precisione tra un organo pieno e un organo cavo

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ITBO20130102A1
ITBO20130102A1 IT000102A ITBO20130102A ITBO20130102A1 IT BO20130102 A1 ITBO20130102 A1 IT BO20130102A1 IT 000102 A IT000102 A IT 000102A IT BO20130102 A ITBO20130102 A IT BO20130102A IT BO20130102 A1 ITBO20130102 A1 IT BO20130102A1
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Marco Ferri
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Description

METODO PER LA REALIZZAZIONE DI UN ACCOPPIAMENTO DI
PRECISIONE TRA UN ORGANO PIENO E UN ORGANO CAVO
Campo tecnico
La presente invenzione ha per oggetto un metodo per la realizzazione di un accoppiamento di precisione tra un organo pieno e un organo cavo.
Arte nota
È noto che per trasmettere in modo efficace elevate coppie tra un organo pieno, ad esempio un albero, e un organo cavo, usualmente un mozzo, sono impiegati mezzi di collegamento meccanico del tipo delle linguette o delle chiavette.
Per coppie particolarmente elevate sono altresì noti collegamenti del tipo dei profili scanalati. Tali collegamenti sono sostanzialmente equivalenti, dal punto di vista funzionale, a una serie di linguette multiple, distribuite sulla circonferenza esterna dell’albero e, corrispondentemente, su quella della cavità interna del mozzo. Pertanto il collegamento mediante profili scanalati à ̈ in grado di assicurare una trasmissione efficace di elevati momenti torcenti.
Ad esempio la domanda internazionale WO 2010/141490 illustra una connessione tra albero e mozzo con profilo scanalato ad evolvente. Il particolare profilo illustrato à ̈ conformato in modo tale da migliorare la distribuzione delle tensioni derivanti dal momento torcente applicato.
La connessione con profili scanalati presenta tuttavia alcuni inconvenienti che possono insorgere se il centraggio degli organi meccanici coinvolti non à ̈ sufficientemente preciso. In tale caso infatti può risultare compromessa la perfetta equilibratura degli organi rotanti, provocando l’insorgenza di azioni dinamiche radiali che possono compromettere l’affidabilità e la sicurezza dell’apparecchiatura in cui l’accoppiamento meccanico à ̈ impiegato.
Per superare tali inconvenienti si provvede usualmente a realizzare i profili scanalati accoppiati con una elevata classe di precisione, in modo da garantire l’accoppiamento a gioco ridotto in corrispondenza del diametro interno dell’albero, quindi al piede del dente, oppure sul diametro esterno dell’albero, in corrispondenza della testa del dente, oppure, ancora, in corrispondenza dei fianchi. Tuttavia tali soluzioni volte a risolvere il problema del centraggio risultano costose, in quanto richiedono lavorazioni meccaniche ad elevato grado di precisione su profili a sviluppo complesso, solitamente sia sull’albero che sul mozzo. Tali lavorazioni, più in particolare, richiedono l’impiego di appositi utensili di taglio di per sé costosi e di lavorazioni meccaniche complesse.
Inoltre, occorre tenere presente che le stesse soluzioni di centraggio non sono adatte ad essere impiegate nell’accoppiamento tra albero e organo girante in apparecchiature quali ad esempio le pompe centrifughe. In tali applicazioni, infatti, l’aggressività dell’ambiente di utilizzo, saturo di acqua, può creare incrostazioni tali sulle parti meccaniche accoppiate, da rendere difficoltoso se non impossibile il necessario smontaggio delle parti in caso di manutenzione. Presentazione dell’invenzione
Il compito della presente invenzione à ̈ quello di risolvere i problemi citati, escogitando un metodo per la realizzazione di un accoppiamento di precisione tra un organo pieno e un organo cavo, che consenta un funzionamento affidabile, ottimizzando l’equilibratura delle parti meccaniche.
Nell'ambito di tale compito, à ̈ ulteriore scopo della presente invenzione quello di fornire un organo cavo o mozzo atto ad essere impiegato per l’accoppiamento meccanico suddetto, in particolare in una pompa centrifuga, garantendo un funzionamento ottimale in ogni campo di impiego.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un accoppiamento meccanico comprendente un organo cavo e un organo pieno, che consenta un funzionamento affidabile e sicuro, in particolare in una pompa centrifuga.
Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, dal metodo per la realizzazione di un accoppiamento di precisione secondo la rivendicazione 1, nonché dall’organo cavo secondo la rivendicazione 9, e dall’accoppiamento meccanico secondo la rivendicazione 16.
Il metodo per la realizzazione di un accoppiamento di precisione tra un organo pieno o albero e un organo cavo o mozzo consente di ottenere qualsiasi grado di precisione che sia richiesto per l’accoppiamento, minimizzando i costi di lavorazione. Infatti secondo una prerogativa dell’invenzione, il metodo prevede di localizzare le lavorazioni di precisione richieste per l’accoppiamento su un numero determinato di sporgenze del profilo scanalato, realizzando appunto sporgenze di centraggio. Al numero restante di sporgenze del profilo scanalato à ̈ invece affidato il solo compito di trasmissione della potenza.
Più precisamente, il metodo prevede di predisporre un organo cavo dotato di una cavità centrale sostanzialmente cilindrica e di realizzare in corrispondenza della suddetta cavità centrale un profilo scanalato comprendente una pluralità di sporgenze distribuite, preferibilmente denti a evolvente. La suddetta fase di realizzazione del profilo scanalato, prevede di applicare un dimensionamento di centraggio, destinato a ottenere il grado di precisione richiesto per l’accoppiamento, in corrispondenza del suddetto numero determinato di sporgenze di centraggio e un dimensionamento di trasmissione per le restanti suddette sporgenze di trasmissione.
In pratica, il suddetto dimensionamento di centraggio à ̈ preferibilmente localizzato in determinate zone delle sporgenze di centraggio, per ottenere limitatamente a tali zone un accoppiamento con gioco ridotto tale da assicurare il corretto ed efficace centraggio tra organo pieno e organo cavo sia in condizioni statiche che dinamiche.
Alle corrispondenti zone delle restanti sporgenze, di trasmissione, Ã ̈ riservato invece un dimensionamento di trasmissione, previsto per dare luogo a un accoppiamento con gioco nominale maggiore rispetto al citato gioco ridotto.
Il citato dimensionamento di centraggio à ̈ preferibilmente localizzato in corrispondenza del piede delle sporgenze di centraggio.
Inoltre il metodo secondo l’invenzione prevede preferibilmente l’applicazione, nella fase di lavorazione delle suddette zone delle sporgenze di centraggio, di una classe di tolleranza di centraggio, più precisa, rispetto alla classe di tolleranza applicata in corrispondenza delle medesime zone del restante numero di sporgenze, destinate prevalentemente alla di trasmissione di potenza.
In pratica, mentre la funzione meccanica di centraggio à ̈ affidata alle citate zone del numero selezionato di sporgenze di centraggio, realizzate preferibilmente con un grado di precisione superiore, il restante numero di sporgenze ha prevalentemente una funzione di trascinamento o trasmissione di potenza e per questo possono essere realizzate con un grado di precisione inferiore.
E’ da rilevare che l’impiego del collegamento mediante profilo scanalato, in grado di distribuire l’azione dinamica di trascinamento su una pluralità di sporgenze radiali, consente all’accoppiamento meccanico secondo l’invenzione di trasmettere elevati momenti torcenti, minimizzando gli effetti di intaglio.
Inoltre grazie al particolare dimensionamento differenziato del profilo scanalato dell’organo cavo, à ̈ possibile realizzare agevolmente e in modo relativamente economico un accoppiamento tra profili scanalati con qualsiasi grado di precisione, secondo il sistema di tolleranze ISO unificate. Ciò à ̈ reso possibile limitando a un ridotto numero di sporgenze dell’organo cavo le lavorazioni di precisione più costose. Il metodo secondo l’invenzione consente dunque di realizzare accoppiamenti tra profili scanalati con costi ridotti rispetto ai metodi noti, a parità di grado di precisione richiesto per l’accoppiamento.
Inoltre le sporgenze di centraggio, realizzate con il dimensionamento di centraggio e preferibilmente con la citata classe di tolleranza di centraggio, sono preferibilmente distribuite in modo sostanzialmente uniforme attorno alla cavità centrale dell’organo cavo.
Le suddette sporgenze di centraggio quindi risultano preferibilmente contrapposte le une alle altre attorno alla suddetta cavità centrale, in modo da assicurare una equilibratura statica e dinamica ottimale ed evitare l’insorgenza di azioni radiali indesiderate durante il funzionamento.
Secondo un particolare aspetto dell’invenzione il numero delle sporgenze di centraggio à ̈ pari a un quarto del numero totale di sporgenze previste per il profilo scanalato dell’organo cavo, così da ottimizzare la stabilità e l’efficacia dell’accoppiamento meccanico in cui l’organo cavo à ̈ impiegato.
Secondo un particolare aspetto dell’invenzione l’organo cavo secondo l’invenzione può essere calettato su un organo pieno o albero standardizzato, realizzato con un grado di precisione inferiore, ottenendo ugualmente il grado di precisione desiderato per l’accoppiamento, grazie alla previsione delle rispettive sporgenze di centraggio. Tale grado di precisione del profilo dell’albero à ̈ preferibilmente non superiore al grado di tolleranza medio, secondo il sistema di tolleranze ISO unificate. Anche per questo motivo, il costo complessivo dell’accoppiamento risulta ridotto, a parità di grado di precisione richiesto per l’accoppiamento.
Inoltre, secondo un aspetto vantaggioso dell’invenzione l’accoppiamento realizzato secondo il metodo in oggetto risulta assemblabile e smontabile in modo agevole. Infatti, à ̈ possibile prevedere per le sporgenze o denti dell’organo cavo, realizzati con il suddetto dimensionamento di trasmissione, che l’accoppiamento sia realizzato con un gioco tale da garantire l’agevole smontaggio delle parti, in ogni condizione di lavoro, senza compromettere la funzionalità della trasmissione di potenza.
Ad esempio, l’accoppiamento secondo l’invenzione à ̈ utilmente applicabile in una pompa centrifuga, nel collegamento di un albero pompa con uno o più organi girante. Il metodo secondo l’invenzione e l’accoppiamento meccanico così realizzato consentono di realizzare un centraggio efficace anche in condizioni di lavoro difficili, quali quelle in cui lavorano gli organi di pompaggio, usualmente saturi di acqua e quindi esposti a incrostazioni e altre sedimentazioni che possono compromettere il corretto funzionamento oltre che lo smontaggio degli organi rotanti.
Il metodo secondo l’invenzione e l’accoppiamento meccanico così realizzato consentono dunque un agevole calettamento di uno o più organi girante all’albero pompa. Ciò à ̈ dovuto principalmente al fatto che solo una parte di sporgenze del profilo scanalato dell’organo girante à ̈ destinata a dare luogo a un gioco ridotto atto a garantire il centraggio corretto, mentre la restante parte à ̈ destinata a garantire un gioco maggiore, idoneo al montaggio e al trascinamento degli organi accoppiati.
L’invenzione à ̈ particolarmente vantaggiosa per forme di realizzazione che coinvolgono elevate potenze e in cui il calettamento tra albero pompa e organi girante si estende per un tratto significativo dell’albero. Ad esempio ciò avviene quando più giranti devono essere calettate in serie sullo stesso albero. Anche in tale caso infatti limitando le zone del profilo scanalato a cui à ̈ affidata la funzione di centraggio e in cui à ̈ richiesta maggiore precisione, il metodo secondo l’invenzione consente di assicurare un corretto centraggio e una efficace trasmissione.
Infine secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione à ̈ possibile prevedere che l’organo cavo conformi un giunto comprendente un primo profilo scanalato da un lato e un secondo profilo scanalato dal lato contrapposto della relativa cavità centrale. Tale giunto a duplice profilo scanalato risulta particolarmente vantaggioso per calettare, da un lato, un primo albero, ad esempio un albero motore, e, dall’altro, un secondo albero, ad esempio un albero pompa, di uno stesso organo di pompaggio.
Breve descrizione dei disegni
I particolari dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell’accoppiamento meccanico atto ad essere realizzato mediante il metodo secondo l’invenzione, illustrato a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:
le figure 1 e 2 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva e una vista frontale di un accoppiamento meccanico secondo l’invenzione;
le figure 3 e 4 mostrano rispettivamente una vista prospettica e in sezione assiale di un organo cavo realizzato secondo l’invenzione;
la figura 5 mostra una vista in sezione assiale di una pompa centrifuga in cui à ̈ impiegato l’accoppiamento meccanico secondo l’invenzione;
le figure da 6 a 8 mostrano rispettivamente una vista frontale, in sezione assiale secondo il piano di traccia VII-VII indicato in figura 6 e in prospettiva di un organo cavo realizzato secondo una ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione; la figura 9 mostra una pompa centrifuga in cui à ̈ impiegato l’organo cavo illustrato nelle figure da 6 a 8.
Forme di realizzazione dell’invenzione
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato nell’insieme con 1 l’accoppiamento meccanico realizzato secondo l’invenzione.
L’accoppiamento meccanico 1 comprende un organo cavo 10 e un organo pieno 20 atti ad essere accoppiati per consentire la trasmissione di un momento torcente. L’organo cavo 10 o mozzo conforma una cavità centrale, sulla superficie interna della quale à ̈ realizzato un profilo scanalato 11 comprendente una serie di sporgenze 12 radiali distribuite attorno alla cavità centrale 2 medesima.
L’organo pieno 20 conforma a sua volta un profilo scanalato coniugato 21 comprendente una corrispondente serie di sporgenze coniugate 22 radiali distribuite sulla superficie esterna.
Ad esempio, nel caso illustrato nelle figure da 1 a 4 il profilo scanalato 11 dell’organo cavo 10 o mozzo comprende diciotto sporgenze 12, preferibilmente conformate a denti a evolvente. In modo corrispondente, nel medesimo caso illustrato il profilo scanalato coniugato 21 dell’organo pieno 20 o albero comprende diciotto sporgenze coniugate 22 dello stesso tipo, pertanto a dente di evolvente.
Tuttavia i profili scanalati 11, 21 destinati a formare l’accoppiamento meccanico secondo l’invenzione possono essere previsti con un numero differente di sporgenze o denti, oltre che con profilo di differente geometria, purché idonea allo scopo della trasmissione di potenza.
Ciascuna sporgenza 12 conforma differenti zone, ciascuna dimensionata opportunamente secondo il tipo di accoppiamento da realizzare. Più precisamente, ciascuna sporgenza 12 o dente presenta una zona di piede 13 in corrispondenza delle concavità del profilo 11 e una zona di testa 14, in corrispondenza delle convessità del profilo 11.
Il profilo scanalato 11 dell’organo cavo 10 prevede dunque un dimensionamento differenziato e, preferibilmente, classi di tolleranza differenziate per le sporgenze 12. Più precisamente, una parte selezionata corrispondente a un numero determinato di sporgenze 12a presenta, almeno per una rispettiva zona 13a, un dimensionamento di centraggio. La restante parte o numero di sporgenze 12b presenta invece, per la corrispondente zona 13b, un dimensionamento di trasmissione (si veda la figura 2).
Nel caso illustrato le zone 13a delle sporgenze di centraggio 12a del profilo scanalato 11 rappresentano la zona del piede del dente. In pratica, per garantire il corretto centraggio tra l’organo pieno 20 e l’organo cavo 10, il dimensionamento delle zone 13a, di centraggio, corrispondente alla dimensione del diametro dell’organo cavo 10 al piede delle sporgenze 12a, à ̈ tale da produrre nell’accoppiamento con il corrispondente profilo coniugato 21 dell’albero 20 un gioco di centraggio 15a ridotto rispetto al gioco di calettamento 15b realizzato nelle corrispondenti zone 13b delle sporgenze restanti 12b.
Le sporgenze restanti 12b prevedono per le corrispondenti zone 13b al piede del dente un dimensionamento di trasmissione, cioà ̈ tale da realizzare il citato gioco 15b più ampio rispetto al gioco di centraggio 15a ridotto. Tale gioco di calettamento 15b, più ampio, à ̈ finalizzato a consentire un agevole calettamento dell’organo cavo 10 sull’organo pieno 20, un agevole smontaggio per le operazioni di manutenzione oltre che, al tempo stesso, una efficace trasmissione del momento torcente, con una riduzione del corrispondente effetto di intaglio complessivo sulla trasmissione.
Nel caso illustrato dunque le zone 13a al piede dei denti di centraggio 12a selezionati sono realizzate con un diametro minore rispetto alle zone 13b al piede dei denti di trasmissione 12b restanti. Il corrispondente profilo coniugato 21 dell’organo cavo 20 può invece essere di tipo tradizionale, dunque può conformare uno stesso dimensionamento per il diametro di testa delle rispettive sporgenze coniugate 22. Pertanto l’accoppiamento meccanico 1 formato dall’organo cavo 10 descritto e dall’organo pieno 20 presenta il citato gioco di centraggio 15a ridotto in corrispondenza delle sole zone 13a e il gioco di trasmissione 15b più ampio in corrispondenza delle restanti zone 13b (si veda la figura 2).
Le zone 13a delle sporgenze di centraggio 12a selezionate sono preferibilmente realizzate con una classe di tolleranza di centraggio, tale da assicurare quale risultato il gioco di centraggio 15a ridotto con l’accuratezza o precisione desiderata.
Al contrario le zone 13b delle restanti sporgenze di trasmissione 12b possono essere realizzate con una differente classe di tolleranza di trasmissione, di precisione inferiore, riducendo così i costi complessivi di lavorazione.
Per quanto riguarda invece l’organo pieno 20 o albero, possono essere previsti dimensionamenti uniformi e classi di tolleranza uniformi per le corrispondenti zone delle sporgenze coniugate 22, in quanto la funzione di centraggio à ̈ sostanzialmente affidata, secondo l’invenzione, alle sporgenze di centraggio 12a dell’organo cavo 10 e, in particolare, alle rispettive zone 13a.
In sostanza l’accuratezza della lavorazione meccanica e dunque il grado di precisione richiesto per l’accoppiamento meccanico 1 sono localizzati sulle zone 13a delle sporgenze di centraggio 12a selezionate, riducendo pertanto i costi di lavorazione per la realizzazione dell’organo cavo 10, nonché dell’accoppiamento meccanico 1 nel suo insieme.
Nel caso illustrato, le sporgenze di centraggio 12a sono ridotte a quattro, contrapposte reciprocamente rispetto all’asse longitudinale dell’organo cavo 10, in modo da garantire l’equilibratura statica e dinamica dell’accoppiamento finale meccanico 1.
È preferibile che il numero di sporgenze di centraggio 12a rappresenti sostanzialmente un numero maggiore o uguale a tre, o preferibilmente pari a un quarto del numero totale di sporgenze o denti 12. Tale proporzione consente una ottimale equilibratura dell’organo cavo 10.
Inoltre occorre osservare che le zone selezionate 13a sono preferibilmente localizzate in corrispondenza del piede del dente del profilo scanalato. Tale circostanza consente di semplificare le lavorazioni meccaniche, prevedendo un utensile di taglio del profilo, usualmente un utensile broccia, realizzato in modo tradizionale, salvo che per la previsione di un dimensionamento differenziato, di diametro inferiore, per le sporgenze di taglio destinate a conformare il piede delle sporgenze di centraggio 12a. In sostanza, tali sporgenze di taglio dell’utensile broccia vengono appositamente affilate su un diametro differente rispetto alle sporgenze di taglio atte a realizzare le zone di trasmissione. Di conseguenza, le zone 13a di centraggio così ottenute conferiscono la richiesta precisione per l’accoppiamento 1, mentre la restante porzione del profilo scanalato 11 à ̈ destinata a svolgere principalmente la funzione di trasmissione della potenza. Per la lavorazione dell’organo pieno 20 atto a essere accoppiato all’organo cavo 10 à ̈ invece preferibile e possibile avvalersi di profili scanalati 21 ottenuti con una classe di tolleranza non superiore alla classe di tolleranza media, uniforme per l’intero profilo e/o comunque normalizzata. Di conseguenza l’organo pieno 20 può essere facilmente reperito in commercio, senza richiedere lavorazioni speciali.
Il funzionamento del metodo di realizzazione nonché dell’accoppiamento meccanico secondo l’invenzione sono comprensibili dalla descrizione che precede.
In una fase di realizzazione si predispone l’organo cavo 10 dotato della cavità centrale 2 sostanzialmente cilindrica. In corrispondenza della suddetta cavità centrale 2 si provvede a realizzare il profilo scanalato 11 comprendente le sporgenze di centraggio 12a e le sporgenze di trasmissione 12b, a dimensionamento differenziato, come descritto in precedenza.
Si predispone poi l’organo pieno 20, dotato di uno stesso numero totale di sporgenze coniugate 22 a dimensionamento sostanzialmente indifferenziato. L’organo cavo 10 viene allora calettato sull’organo pieno 20. Tra i suddetti organi 10, 20 risulta allora il gioco ridotto 15a di centraggio in corrispondenza delle sporgenze di centraggio 12a dell’organo cavo 10 e il gioco di trasmissione 15b in corrispondenza delle sporgenze di trasmissione 12b dello stesso organo cavo 10.
L’accoppiamento 1 descritto può allora essere impiegato per trasmettere un momento torcente, ad esempio dall’albero 20 al mozzo 10, come nel caso di un organo di pompaggio, in cui il mozzo 10 reca un organo girante. Il gioco di centraggio 15a consente un centraggio equilibrato con la richiesta precisione, mentre il gioco di trasmissione 15b assicura un agevole calettamento in ogni condizione. Elevate potenze possono allora essere trasmesse mediante la pluralità di sporgenze dei profili coniugati 11, 21 accoppiati.
Secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione illustrata in figura 5 l’organo cavo 10 conforma un organo girante atto a essere impiegato in un organo di pompaggio 30, mentre l’albero 20 conforma l’albero pompa sul quale uno o più organi girante 10 sono atti a essere calettati. Nel caso illustrato l’organo di pompaggio 30 comprende una coppia di organi girante 10 calettati sul medesimo albero pompa 20.
Gli organi girante 10 conformano il profilo scanalato 11 come descritto in precedenza, a dimensionamento differenziato, in corrispondenza della rispettiva cavità centrale. L’albero pompa 20 a sua volta conforma il profilo scanalato 21 preferibilmente normalizzato.
L’impiego dell’accoppiamento 1 à ̈ particolarmente vantaggioso nel caso illustrato, in quanto consente di mantenere un centraggio ottimale anche in presenza di un organo pieno 20 o albero pompa esteso longitudinalmente e dunque destinato a calettare uno o più organi girante 10 con la medesima precisione. Ciò à ̈ reso possibile dal fatto che l’accuratezza del centraggio à ̈ sostanzialmente affidata al profilo scanalato degli organi girante 10. Inoltre solo una parte di tale profilo, relativa alle citate sporgenze di centraggio, à ̈ dimensionata per il centraggio accurato, mentre la restante parte à ̈ dimensionata con la possibilità di un gioco di accoppiamento più ampio, per facilitare il calettamento.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione illustrata nelle figure da 6 a 9, l’organo cavo 100 conforma un giunto di calettamento per una coppia di organi pieni o alberi 20. La cavità centrale 2 dell’organo cavo 100 conforma un primo profilo scanalato 110, aperto su un lato e un secondo profilo scanalato 111 aperto sul lato opposto. Pertanto il giunto 100 può essere impiegato per calettare e centrare da un lato, ad esempio mediante il primo profilo scanalato 110, l’albero pompa 20 di un organo di pompaggio 300 ad esempio di tipo sommerso e dall’altro lato, mediante il secondo profilo scanalato 111, l’albero di un organo motore, non rappresentato, per azionare l’organo pompa 300.
L’impiego dell’accoppiamento 1 secondo l’invenzione da ciascun lato del giunto 100 à ̈ particolarmente vantaggioso, in quanto consente il corretto centraggio di una coppia di alberi, per il trascinamento degli organi girante calettati sull’albero pompa 20.
Nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.
Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d’esempio da tali segni di riferimento.

Claims (16)

  1. Rivendicazioni 1) Metodo per la realizzazione di un accoppiamento di precisione tra un organo pieno e un organo cavo, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: a. predisporre un organo cavo (10, 100) comprendente una cavità centrale (2) sostanzialmente cilindrica e destinato a essere accoppiato a un organo pieno (20) sostanzialmente cilindrico; b. realizzare in corrispondenza di detta cavità centrale (2) un profilo scanalato (11, 110, 111) comprendente una pluralità di sporgenze (12) distribuite attorno a detta cavità centrale (2), dette sporgenze (12) comprendendo un numero determinato di sporgenze di centraggio (12a) realizzate secondo un dimensionamento di centraggio e un restante numero di sporgenze di trasmissione (12b) realizzate con un dimensionamento di trasmissione, detto dimensionamento di centraggio essendo atto a realizzare detto accoppiamento con la precisione di centraggio desiderata; c. predisporre detto organo cavo (10, 100) al calettamento su detto organo pieno (20) recante sulla superficie esterna un profilo scanalato coniugato (21).
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dimensionamento di centraggio di dette sporgenze di centraggio (12a) Ã ̈ limitato a rispettive zone (13a) di dette sporgenze di centraggio (12a).
  3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette zone (13a) aventi detto dimensionamento di centraggio sono localizzate al piede di dette sporgenze di centraggio (12a) di detto organo cavo (10, 100).
  4. 4) Metodo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che dette zone (13a) aventi detto dimensionamento di centraggio sono realizzate con una classe di tolleranza di centraggio, più precisa rispetto alla classe di tolleranza prevista per le medesime zone (13b) di dette sporgenze di trasmissione (12b).
  5. 5) Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette sporgenze di centraggio (12a) sono distribuite in modo sostanzialmente uniforme attorno a detta cavità centrale (2) di detto organo cavo (10, 100), in modo tale da garantire la corretta equilibratura dell’accoppiamento con detto organo pieno (20).
  6. 6) Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto numero determinato di sporgenze di centraggio (12a) Ã ̈ pari a un numero maggiore o uguale a tre o sostanzialmente un quarto del numero totale di sporgenze o denti (12) del detto profilo scanalato (11, 110, 111) di detto organo cavo (10, 100).
  7. 7) Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette sporgenze (12) di detto profilo scanalato (11, 110, 111) conformano denti con profilo a evolvente.
  8. 8) Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo pieno (20) conforma una dentatura standardizzata.
  9. 9) Organo cavo o mozzo atto ad essere accoppiato meccanicamente a un organo pieno o albero (20), detto organo cavo (10, 100) presentando una cavità centrale (2) sostanzialmente cilindrica conformante un profilo scanalato (11, 110, 111) recante una pluralità di sporgenze (12), caratterizzato dal fatto che detto profilo scanalato (11, 110, 111) comprende un numero determinato di sporgenze di centraggio (12a) aventi un dimensionamento di centraggio e un numero restante di sporgenze di trasmissione (12b) aventi un dimensionamento di trasmissione, detto dimensionamento di centraggio essendo atto a realizzare detto accoppiamento con la precisione di centraggio desiderata.
  10. 10) Organo cavo o mozzo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto dimensionamento di centraggio à ̈ localizzato in rispettive zone (13a) di dette sporgenze di centraggio (12a).
  11. 11) Organo cavo o mozzo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che dette zone (13a) di dette sporgenze di centraggio (12a) sono localizzate al piede di dette sporgenze (12a) medesime.
  12. 12) Organo cavo o mozzo secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto che dette zone (13a) di dette sporgenze di centraggio (12a) sono realizzate con una classe di tolleranza di centraggio, più precisa rispetto alla classe di tolleranza delle dette sporgenze di trasmissione (12b).
  13. 13) Organo cavo o mozzo secondo una delle rivendicazioni da 9 a 12, caratterizzato dal fatto che detto numero determinato di sporgenze di centraggio (12a) à ̈ distribuito uniformemente attorno a detta cavità centrale (2).
  14. 14) Organo cavo o mozzo secondo una delle rivendicazioni da 9 a 13, caratterizzato dal fatto che detto numero determinato di sporgenze di centraggio (12a) Ã ̈ pari a un numero maggiore o uguale a tre o sostanzialmente un quarto del numero totale di sporgenze (12).
  15. 15) Organo cavo o mozzo secondo una delle rivendicazioni da 9 a 14, caratterizzato dal fatto che dette sporgenze (12) conformano denti a evolvente.
  16. 16) Accoppiamento meccanico, caratterizzato dal fatto che comprende un organo cavo o mozzo (10, 100) secondo una o più delle rivendicazioni da 9 a 15 e un organo pieno o albero (20) conformante sulla superficie esterna un profilo scanalato (21) di tipo normalizzato.
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