ITBO20120263A1 - Contenitore portacellulare - Google Patents

Description

CONTENITORE PORTACELLULARE

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico concernente i contenitori portacellulare.

In estate, soprattutto al mare, si ha la necessità di avere un contenitore per il telefono cellulare in modo tale che, durante una passeggiata o un attività sportiva in riva al mare o in acqua, il telefono cellulare risulti protetto dalla sabbia e dall’acqua.

E’ noto un portacellulare impermeabile costituito da un sacchetto morbido in pvc alla cui testata à ̈ associata una placchetta di chiusura ermetica che lo rende impenetrabile alla sabbia e all’acqua; il sacchetto à ̈ provvisto di un laccetto che consente l’ancoraggio dello stesso al collo di un utilizzatore.

Tale sacchetto portacellulare presenta però degli inconvenienti derivanti dalla conformazione dello stesso.

L’utilizzatore, in seguito all’inserimento e chiusura del telefono nel e del sacchetto, posiziona il laccetto ad esso associato al collo.

L’utilizzatore ad esempio giocando a pallone in riva al mare deve sopportare il fastidioso ciondolamento del sacchetto e, in casi estremi, si può verificare che il laccetto venga accidentalmente urtato e/o agganciato dalla mano o dall’orologio di terzi e, quindi, tirato: la trazione del laccetto, in alcuni casi, può provocare un trauma alla parte del collo che supporta tale portacellulare.

Un altro inconveniente legato alla conformazione di tale sacchetto deriva dal fatto

 

che il laccetto sfregando sulla pelle dell’utilizzatore può provocare un lieve fastidio, costringendo l’utilizzatore a disimpegnare il laccetto e supportare il sacchetto a mano: l’utilizzatore, quindi, non può liberamente utilizzare le mani.

La prerogativa dell’invenzione à ̈ quella di proporre un contenitore portacellulare realizzato in modo tale da evitare tutti gli inconvenienti precedentemente citati, in particolare un portacellulare sagomato in modo tale da poter essere agganciato stabilmente al polso di un utilizzatore.

Un’altra prerogativa dell’invenzione à ̈ quella di proporre un contenitore portacellulare realizzato in modo tale da prevedere mezzi che garantiscono la chiusura ermetica dello stesso contenitore.

Un’ulteriore prerogativa dell’invenzione à ̈ quella di proporre un contenitore portacellulare utilizzabile per un’ampia gamma di formati di cellulari.

Ancora una prerogativa dell’invenzione à ̈ quella di proporre un contenitore portacellulare resistente, pratico, poco ingombrante, maneggevole ed utilizzabile anche come contenitore portaoggetti.

Le suddette prerogative dell'invenzione vengono ottenute in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell'invenzione saranno evidenziate nel seguito in cui à ̈ descritta una preferita, ma non esclusiva, forma di realizzazione, con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:

- la fig. 1 illustra una vista in prospettiva ed in esploso di un contenitore portacellulare oggetto della presente invenzione;

- la fig. 2 illustra una vista dall’alto di un primo semiguscio costituente il portacellulare in oggetto;

- la fig. 3 illustra una vista dall’alto di un secondo semiguscio costituente il

 

portacellulare in oggetto;

- la fig.4 illustra una vista dall’alto di elementi di bloccaggio di un telefono cellulare associati a detto contenitore;

- la fig.5 illustra una vista della sezione IV-IV di figure 2;

- la fig.6 illustra una vista della sezione V-V di figure 2;

- la fig.7 illustra una vista di una sezione secondo un piano trasversale del contenitore portacellulare in cui viene evidenziato il posizionamento e stabilizzazione di un telefono cellulare.

Con riferimento alle allegate tavole di disegno si à ̈ indicato con 1 un contenitore portacellulare definito da: un primo semiguscio 2 definente la parte inferiore del contenitore 1, ad esempio di forma rettangolare; un secondo semiguscio 3, complementare al primo semiguscio 2, definente la parte superiore dello stesso contenitore 1; primi mezzi di bloccaggio associati a detto primo e secondo semiguscio 2, 3, ad esempio, come illustrato nella fig. 1, definiti da un primo piolo 40, previsto esternamente in ogni testata 21 del primo semiguscio 2, ed una aletta 41, articolata esternamente al bordo di ogni testata 31 del secondo semiguscio 3, interessata da un foro passante 42.

La base 20 del primo semiguscio 2, come illustrato nella sezione di fig. 6, presenta una concavità verso il basso e il bordo perimetrale dello stesso primo semiguscio 2 risulta assottigliato a definire una battura di riscontro perimetrale B. La facciata interna della base 20, ad una distanza “d†dalle testate 21 del primo semiguscio 2, à ̈ interessata da due ingrossamenti 23 da ognuno dei quali si origina una serie di pioli 24 allineati trasversalmente: ognuna di detta serie di pioli definisce un elemento di stabilizzazione per un elemento di bloccaggio 6.

Ogni elemento di bloccaggio 6 Ã ̈ definito da una fascia interessata da una serie di

 

fori 60 realizzati nella porzione centrale della stessa, destinati ad accoppiarsi con una di detta serie di pioli 24, e da mezzi di chiusura 61, ad esempio un noto accoppiamento maschio/femmina, di cui sarà nel seguito esplicata la funzione. Il secondo semiguscio 3, come illustrato in fig. 7, à ̈ interessato relativamente al bordo K da una gola perimetrale G nella quale à ̈ previsto un noto mezzo di tenuta 39, che in seguito all’accoppiamento tra il primo e il secondo semiguscio 2, 3, riscontra il bordo perimetrale del primo semiguscio 2.

Nella forma di realizzazione illustrata, ai bordi dei fianchi 30a, 30b, del secondo semiguscio 3 sono associati rispettivamente una prima e una seconda fascia 50, 51, ognuna delle quali risulta sagomata nella zona di ancoraggio al corrispondente fianco 30a, 30b, a definire un’apertura A nella quale, in seguito all’accoppiamento tra il primo e secondo semiguscio 2, 3, si blocca un ancoraggio 43, ad esempio un ingrossamento, previsto esternamente in ogni fianco F di detto primo semiguscio 2.

La prima e seconda fascia 50, 51, sono interessate da mezzi di stabilizzazione 55, ad esempio un noto accoppiamento maschio/femmina, che determinano e garantiscono l’ancorraggio di dette prima e seconda fascia 50, 51, al polso dell’utilizzatore.

Il contenitore portacellulare prevede il posizionamento all’interno del primo semiguscio 2 di un telefono cellulare 9, in modo che lo stesso sia abbracciato dagli elementi di bloccaggio 6 e mantenuto stabile all’interno dello stesso primo semiguscio 2 in seguito al bloccaggio dei mezzi di chiusura 61 previsti su ogni elemento di bloccaggio 6.

Si determina, quindi, la sovrapposizione del secondo semiguscio 3 sul primo semiguscio 2 in modo tale che la porzione assottigliata del bordo del primo

 

semiguscio si inserisca nella gola G a riscontrare il mezzo di tenuta 39; si determina successivamente la stabilizzazione di tale accoppiamento provvedendo a bloccare le alette 41 ai corrispondenti primi pioli 40.

Il contenitore 1, provvisto al suo interno del telefono cellulare 9, viene successivamente ancorato al polso dell’utilizzatore mediante l’accoppiamento dei mezzi di stabilizzazione 55 previsti sulla prima e seconda fascia 50, 51.

Con tale posizionamento la prima e seconda fascia 50, 51, sono opportunamente piegate e nell’apertura A prevista in ognuna di queste ultime si blocca il corrispondente ancoraggio 43.

Il contenitore 1 oggetto della presente invenzione presenta caratteristiche particolarmente vantaggiose, in quanto la conformazione e l’ancoraggio dello stesso al polso dell’utilizzatore caratterizzano il contenitore rendendolo poco ingombrande ed utilizzabile per differenti formati di cellulari.

Gli elementi di bloccaggio 6, associati in modo amovibile alla base del primo semiguscio del contenitore, infatti, possono essere utilizzati o rimossi in base al formato del telefono cellulare che deve essere riposto nel primo semiguscio: infatti, se il telefono presenta delle dimensioni tali da risultare più piccole rispetto alla camera che si individua nel contenitore, in seguito all’accoppiamento dei due semigusci, la presenza degli elementi di bloccaggio 6 permette di stabilizzare la posizione del telefono cellulare all’interno del contenitore evitando fastidiose oscillazioni ed eventuali danneggiamenti dello stesso telefono cellulare, mentre se il telefono presenta delle dimensioni sostanzialmente uguali a detta camera, gli elementi di bloccaggio 6 possono tranquillamente essere rimossi.

La presenza dei mezzi di tenuta 39 nella gola G risulta ulteriormente vantaggioso, in quanto in seguito all’accoppiamento del primo e secondo semiguscio 2, 3, e alla

 

chiusura dei primi mezzi di bloccaggio si determina tra i due semigusci una chiusura stagna che rende il contenitore impermeabile e, quindi, utilizzabile tranquillamente anche in presenza di acqua.

E’ pacifico che il contenitore sin d’ora descritto per contenere un telefono cellulare può tranquillamente essere utilizzato per contenere cartamoneta, monete, chiavi, documenti e simili.

La concavità della base 20 del primo semiguscio 2 rende il contenitore maggiormente adattabile alla conformazione del polso dell’utilizzatore, in quanto tale concavità segue sostanzialmente la conformazione della parte del polso destinata a riscontrare detta base 20.

I primi mezzi di ancoraggio garantiscono l’accoppiamento tra il primo e il secondo semiguscio 2, 3; tale accoppiamento, nella forma di realizzazione descritta, viene ulteriormente garantito dall’inserimento degli ancoraggi 43 nelle aperture A previste nella prima e seconda fascia 50, 51.

Va evidenziato che in una prima variante, non illustrata, il mezzo di aggancio del contenitore può essere definito da due fasce associate ai fianchi esterni del primo contenitore ed interessate da corrispondenti mezzi di bloccaggio che si agganciano in modo amovibile per stabilizzare lo stesso contenitore al polso di un utilizzatore.

In una seconda variante la base del primo contenitore 2 conforma esternamente degli elementi asolati nei quali viene inserito amovibilmente un cinturino per la stabilizzazione di detto contenitore al polso di un utilizzatore.

In una differente forma di realizzazione, non illustrata, il contenitore à ̈ definito da un primo semiguscio, al quale, mediante mezzi a cerniera, à ̈ articolato un secondo semiguscio entrambi conformati come precedente descritto e presentanti le stesse

 

caratteristiche tecnico funzionali.

Tale contenitore à ̈ interessato da un mezzo di chiusura, ad esempio uguale ai primi mezzi di bloccaggio decritti precedentemente per la soluzione tecnica illustrata e descritta, e da un mezzo di aggacio, ad esempio definito da due fasce associate ai fianchi esterni del primo contenitore che si agganciano in modo amovibile per stabilizzare lo stesso contenitore al polso di un utilizzatore.

Si intende comunque che quanto sopra detto à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali modifiche di dettaglio, così come le varianti di forma e dimensioni dei componenti descritti, si intendono rientranti nel medesimo ambito protettivo, così come nel seguito rivendicato.

 

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore portacellulare caratterizzato dal fatto di comprendere: un primo semiguscio 2 definente la parte inferiore di detto contenitore 1, all’interno del quale viene posizionato un telefono cellulare 9; un secondo semiguscio 3 accoppiato a detto primo semiguscio 2 previo posizionamento di detto telefono cellulare internamente al citato primo semiguscio 2 a definire detto contenitore 1; mezzi di supporto associati a detto contenitore 1 che consentono l’ancoraggio del citato contenitore 1 al polso di un utilizzatore.
2. 2. Contenitore secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo semiguscio 2, 3, sono accoppiati amovibilmente.
3. 3. Contenitore secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto che detto secondo semiguscio 3 Ã ̈ collegato a detto primo semiguscio 1 mediante mezzi di articolazione.
4. 4. Contenitore secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto di prevedere almeno un elemento di bloccaggio 6, amovibilmente accoppiato ad elementi di stabilizzazione previsti internamente alla base 20 di detto primo semiguscio 2, destinato ad abbracciare stabilmente il citato telefono cellulare in seguito al posizionamento dello stesso all’interno del primo semiguscio 2.
5. 5. Contenitore secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto che la base 20 di detto primo semiguscio 2 presenta rispetto ad una qualsiasi sezione trasversale una concavità verso il basso ad individuare una maggiore adattabilità del citato primo semiguscio 2 al polso dell’utilizzatore.
6. 6. Contenitore secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto che il bordo di detto secondo semiguscio 3 à ̈ interessato da una gola perimetrale G nella quale à ̈ previsto un mezzo di tenuta 39 che rende l’accoppiamento tra detto primo e secondo   semiguscio a tenuta e detto contenitore impermeabile.
7. 7. Contenitore secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto di prevedere primi mezzi di ancoraggio definiti da almeno un primo piolo 40 previsto esternamente in ogni testata 21 del primo semiguscio 2 e almeno una corrispondente aletta 41 articolata esternamente al bordo di ogni testata 31 di detto secondo semiguscio 3, con detta aletta 41 interessata da almeno un foro passante 42 nel quale viene inserito amovibilmente detto primo piolo 40 a stabilizzare l’accoppiamento tra detto primo e secondo semiguscio 2, 3.
8. 8. Contenitore secondo la riv. 4 caratterizzato dal fatto che detto elemento di bloccaggio 6 à ̈ definito da una fascia interessata da una serie di fori 60, nei quali vengono ancorati detti elementi di stabilizzazione, e da mezzi di chiusura 61 che stabilizzano le estremità di detta fascia ad abbracciare detto telefono cellulare 9, e che detti elementi di stabilizzazione sono definiti da una serie di pioli 24 che si originano da un ingrossamento 23 previsto sulla facciata interna della base 20 di detto primo semiguscio 2.
9. 9. Contenitore secondo la riv. 2 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto sono definiti da una prima e una seconda fascia 50, 51, associate rispettivamente ai bordi dei fianchi 30a, 30b, di detto secondo semiguscio 3, con dette fasce sagomate ad individuare delle aperture A nella quale, in seguito all’accoppiamento tra detto primo e secondo semiguscio 2, 3, si blocca un corrispondente ancoraggio 43 previsto esternamente almeno in un fianco F di detto primo semiguscio 2, con dette prima e seconda fascia 50, 51, interessate da mezzi di stabilizzazione 55 che determinano e garantiscono l’ancorraggio di dette prima e seconde fascia 50, 51, al polso dell’utilizzatore.
10. 10. Contenitore secondo la riv. 3 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto   sono definiti da una prima e una seconda fascia associate rispettivamente ai fianchi di detto primo semiguscio 2 interessate da mezzi di stabilizzazione che determinano e garantiscono l’ancorraggio di dette prima e seconda fascia al polso dell’utilizzatore.
11. 11. Contenitore secondo la riv.2 o 3 caratterizzato dal fatto che la base di detto primo semiguscio 2 conforma degli elementi asolati nei quali viene amovibilmente inserito un cinturino per la stabilizzazione di detto contenitore al polso di detto utilizzatore.