ITBO20100683A1 - Accessorio per scale e simili - Google Patents
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Description
Titolo: ACCESSORIO PER SCALE E SIMILI
Il presente trovato ha come oggetto un accessorio per scale e simili.
Come è noto, per lavori di edilizia, verniciatura, manutenzione, eccetera, muratori, imbianchini, artigiani e/o semplici privati fanno di frequente ricorso a scale e simili attrezzi, al fine di raggiungere posizioni altrimenti inaccessibili, quali soffitti, lampadari, sommità di porte e finestre, eccetera.
Più in dettaglio, secondo modalità operative note, dopo aver stabilmente collocato la scala nelle adiacenze della posizione di interesse, 1 'utilizzatore può salire i pioli o i gradini della scala stessa per poi mantenersi in posizione su uno di essi, all'altezza desiderata, per il periodo di tempo necessario a portare a termine il compito prefissato.
La grande versatilità e comodità di impiego e trasporto delle scale (eventualmente telescopiche e/o selettivamente bloccatili nella configurazione angolare desiderata delle due rampe che le compongono) , ne determina il largo uso, sia in ambito professionale che domestico.
Tali soluzioni non sono però prive di inconvenienti .
I pioli o i gradini delle scale sono tipicamente stretti, e questo, soprattutto nel caso di impiego prolungato nel tempo, li rende scomodi e disagevoli, oltre che del tutto inadatti all'appoggio di eventuali utensili, strumenti e altri oggetti, dei quali viceversa la persona stessa di sovente necessita durante il lavoro, costringendola quindi ad un continuo saliscendi dalle scale.
Inoltre, in particolare qualora 1'utilizzatore desideri mantenersi in equilibrio sul piolo più alto (quindi senza la possibilità di utilizzare quello sovrastante come riscontro per le gambe), proprio le ridotte dimensioni sono evidente causa di pericolo, in quanto determinano una base non sufficientemente ampia, e anche un piccolo movimento o sbilanciamento può determinare la caduta al suolo.
Qualora si utilizzino le scale note come "scale a libro", dotate di due rampe contrapposte di pioli o gradini, reciprocamente articolate grazie ad una cerniera disposta alla loro sommità comune, a tali inconvenienti si pone parziale rimedio ricorrendo ad assi (tipicamente in legno) o altri simili elementi laminari. Le assi vengono trasversalmente appoggiate al piolo posto all'altezza di interesse, e a quello corrispondente della rampa opposta, in modo tale da offrire all'utilizzatore una base di appoggio di maggiori dimensioni.
Anche tale soluzione (peraltro limitata al solo utilizzo di scale a libro) non è però priva di inconvenienti .
Infatti, appare evidente come il semplice appoggio di un'asse su due pioli posti alla medesima altezza della scala, senza che l'asse stessa sia in alcun modo vincolata alla scala stessa, pur garantendo una base di sostegno di dimensioni maggiori a quelle del semplice piolo, risulti essere altamente instabile, in quanto l'asse può scivolare sui pioli e addirittura ribaltarsi, qualora 1 'utilizzatore poqqi il piede in corrispondenza delle parti sporqenti.
Inoltre, appare evidente come qualora si desideri appoqqiare i piedi su uno dei pioli più alti della scala, l'asse risulta sostanzialmente inutilizzabile in quanto i due pioli, troppo ravvicinati fra loro in prossimità della cerniera disposta alla sommità, non consentono in alcun modo un appoqqio stabile della scala.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un accessorio in qrado di offrire un appoqqio stabile e sicuro per un utilizzatore che intenda utilizzare scale e simili.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un accessorio che consenta di utilizzare in modo stabile e sicuro scale e simili, qarantendoqli un appoqqio stabile in corrispondenza di uno qualsiasi dei pioli o qradini, e quindi ad una qualsiasi altezza.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un accessorio estremamente versatile, che possa essere utilizzato su vari tipi differenti di scale .
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un accessorio per scale e simili che assicuri un'elevata affidabilità di funzionamento. Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un accessorio per scale e simili che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio. Un altro scopo ancora del trovato è quello di realizzare un accessorio per scale e simili di costi contenuti e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi venqono raqqiunti da un accessorio per scale e simili, scale e simili del tipo comprendente almeno una coppia di montanti reciprocamente paralleli e almeno un elemento trasversale di appoqqio a conformazione allunqata, preferibilmente scelto fra un piolo e un qradino, vincolato sostanzialmente in corrispondenza delle sue estremità ai montanti, caratterizzato dal fatto di comprendere un piano di appoggio e almeno una unità di ancoraggio stabile all'elemento trasversale, rigidamente associata a detto piano di appoggio, detto piano di appoggio, in configurazione di ancoraggio all'elemento trasversale, essendo sostanzialmente orizzontale, a definire una base di sostegno per un operatore.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di due forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, dell'accessorio secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
le figure da 1 a 9 illustrano l'accessorio secondo il trovato, nella prima forma di esecuzione, più particolarmente :
la figura 1 illustra l'accessorio secondo il trovato e una scala alla quale può essere ancorato, in vista prospettica;
la figura 2 illustra l'ancoraggio di rispettivi accessori secondo il trovato a differenti elementi trasversali della scala di figura 1, in vista prospettica;
la figura 3 illustra l'ancoraggio di rispettivi accessori secondo il trovato a differenti elementi trasversali della scala di figura 1, in alzato laterale ;
la figura 4 è una sezione di figura 3, eseguita secondo l'asse IV-IV;
la figura 5 illustra l'accessorio secondo il trovato, in vista prospettica dal basso;
le figura 6 e 7 illustrano un particolare dell'accessorio secondo il trovato e mostrano il suo ancoraggio alla scala, in vista prospettica; le figure 8 e 9 illustrano un particolare dell'accessorio secondo il trovato e mostrano il suo ancoraggio alla scala, in vista dall'alto; le figure da 10 a 12 illustrano l'accessorio secondo il trovato, nella seconda forma di esecuzione, più particolarmente:
la figura 10 illustra l'accessorio secondo il trovato e una scala o simile alla quale può essere ancorato, in vista prospettica;
la figura 11 illustra l'ancoraggio dell'accessorio secondo il trovato alla scala o simili di figura 10, in vista prospettica;
la figura 12 è una sezione di figura 11, eseguita secondo un piano sostanzialmente ortogonale al piano di appoggio e agli elementi trasversali.
Con riferimento alle figure citate, l'accessorio secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, può essere utilizzato su scale 2 e simili, che comprendono almeno una coppia di montanti 3 disposti in reciproco parallelismo e almeno un elemento trasversale 4 a conformazione allungata, preferibilmente scelto fra un piolo e un gradino, vincolato sostanzialmente in corrispondenza delle sue estremità ai montanti 3.
Più specificatamente, la scala 2 può essere provvista di una pluralità di elementi trasversali 4 paralleli (pioli, gradini, eccetera) , ed è inoltre previsto l'impiego dell'accessorio 1 su scale 2 del tipo noto come "scale a libro", che comprendono due coppie di montanti 3 reciprocamente articolate alla loro sommità, o su ulteriori tipologie di scale 2.
Giova comunque sin da ora precisare che non si esclude la possibilità (comunque rientrante nell'ambito di protezione qui rivendicato) di impiegare l'accessorio 1 in differenti applicazioni e su differenti attrezzi, utensili e oggetti, in funzione delle specifiche esigenze. Secondo il trovato, l'accessorio 1 comprende un piano di appoggio 5 e almeno una unità 6 di ancoraggio stabile all'elemento trasversale 4, tale unità 6 è rigidamente associata al piano di appoggio 5 (per esempio, in corrispondenza di un bordo perimetrale di quest'ultimo) .
Il piano di appoggio 5, quando è disposto in configurazione di ancoraggio all'elemento trasversale 4, è sostanzialmente orizzontale, in modo tale da definire una base di sostegno per un operatore, che sia salito sulla scala 2, il quale può così beneficiare, grazie all'accessorio 1 secondo il trovato, di un appoggio più stabile e ampio di quello offerto dall'elemento trasversale 4, conseguendo con ciò lo scopo prefissato.
Vantaggiosamente, l'accessorio 1 comprende inoltre una intelaiatura portante 7 per il piano di appoggio 5, e la suddetta almeno una unità 6 di ancoraggio è fissata m modo rigido a tale intelaiatura 7
In particolare, secondo la soluzione proposta nelle unite figure a scopo illustrativo e non limitativo dell'applicazione del trovato, 1'intelaiatura portante 7 è, come si evince dalla figura 5, sostanzialmente costituita da una cornice conformazione sostanzialmente rettangolare, e sostanzialmente ad un lato 7a della cornice è fissata l'unità 6 di ancoraggio. Preferibilmente, la cornice è realizzata in un materiale del tipo dell'acciaio (e ancor più preferibilmente in acciaio inossidabile), e il lato 7a, così come gli altri, presenta uno spessore compreso fra 3 mm e 8 mm, e per esempio è pari a 5 mm; non si esclude comunque il ricorso a differenti materiali, cosìi come a differenti conformazioni, spessori e dimensioni per l'intelaiatura portante 7.
Opportunamente, secondo la soluzione realizzativa preferita, ma non esclusiva, l'accessorio 1 secondo il trovato comprende una coppia di unità 6 di serraggio (ma è comunque prevista anche la possibilità di realizzare accessori 1 dotati di tre o più unità 6), fissate all'intelaiatura 7 sostanzialmente in corrispondenza dei vertici del lato 7a della cornice.
Utilmente, ciascuna unità 6 di ancoraggio comprende una staffa 8 sostanzialmente piegata a "U", in modo tale da definire uno smanco 9 idoneo ad alloggiare almeno una rispettiva porzione dell'elemento trasversale 4; ciascuna staffa 8 si sviluppa sostanzialmente in modo perpendicolare dal lato 7a della cornice 7, e inoltre ciascuna unità 6 comprende mezzi di serraggio selettivo della staffa 8 all'elemento trasversale 4, quando quest'ultimo, con almeno una sua porzione, è alloggiato nella staffa 8, per garantire l'accoppiamento stabile di quest 'ultima con il piano di appoggio 5 e consentire così ad un operatore di salire e mantenersi sul piano 5 stesso in assoluta sicurezza.
Secondo una soluzione realizzativa di rilevante interesse pratico, proposta nelle figure da 1 a 9 a scopo illustrativo e non limitativo dell'applicazione del trovato, i mezzi di serraggio comprendono una lamiera piegata 10, sostanzialmente ad angolo retto, che è fissata alla staffa 8 e che definisce un supporto per un perno 11 elasticamente scorrevole in direzione assiale in una apertura definita nella lamiera 10 stessa. Come illustrato nelle figure da 6 a 9, il perno 11 può così essere selettivamente inserito, in modo parziale, in un foro 12 definito in uno dei montanti 3 della scala 2, in corrispondenza dell'elemento trasversale 4, quando quest'ultimo è alloggiato con almeno una sua porzione nella staffa 8, per realizzare l'accoppiamento stabile fra il piano di appoggio 5 e l'elemento trasversale 4 e impedire movimentali accidentali dell'accessorio 1.
Opportunamente, l'accessorio 1 comprende una molla 13, preferibilmente ma non esclusivamente di tipo elicoidale, avvolta attorno ad uno spezzone Ila, compreso fra l'apertura e la staffa 8, del perno 11, per sviluppare una reazione elastica contro un corpo di riscontro 14 fissato al tratto terminale dello spezzone Ila, e mantenere così il perno 11 stesso almeno parzialmente all'interno del foro 12 del montante 3 della scala 2, impedendo lo sfilamento accidentale della staffa 8 dall'elemento trasversale 4.
Vantaggiosamente, l'accessorio 1 comprende inoltre un dispositivo di fermo, che può essere azionato in modo selettivo dall'operatore per contrastare l'azione della molla 13 e mantenere così il perno 11 in configurazione estratta dal foro 12, e facilitare le operazioni di montaggio.
Più particolarmente, il dispositivo di fermo è sostanzialmente costituito da uno stelo 15, che può essere stabilmente inserito per interferenza in una prima feritoia 16 (ottenendo così un accoppiamento stabile), realizzata in un pomello di presa 18 fissato al perno 11, da parte opposta allo spezzone Ila. Lo stelo 15 risulta così interposto fra il pomello 18 e la lamiera 10 e si oppone così allo scorrimento assiale del perno 11, e solo in corrispondenza della rotazione del perno 11 fino all'allineamento della prima feritoia 16, e dello stelo 15, con una seconda feritoia 17, realizzata nella lamiera 10, lo stelo 15 può infilarsi in tale seconda feritoia 17 per consentire lo scorrimento assiale del perno 11, e il suo inserimento nel foro 12 del montante 3.
Come si evince dalle figure allegate, è inoltre prevista la possibilità che ciascuna unità 6 di ancoraggio comprenda una boccola 19 inserita nel foro 12 e definente una sede di scorrimento per il perno 11: la presenza della boccola 19 (preferibilmente di tipo antifrizione) assicura un corretto scorrimento del perno 11 nel foro 12 e quindi garantisce un funzionamento ottimale dell'unità 6 e dell'accessorio 1 secondo il trovato .
Secondo una differente soluzione realizzativa, illustrata a scopo non limitativo nelle figure 10, 11 e 12, i mezzi di serraggio comprendono una vite 20, che può scorrere in modo selettivo in una madrevite definita in un primo braccio terminale della staffa 8, per portarsi in riscontro sull'elemento trasversale 4, quando quest'ultimo è alloggiato con almeno una sua porzione nella staffa 8, e immorsarlo così contro il secondo braccio terminale.
Con ulteriore riferimento a tale differente soluzione realizzativa, la vite 20 presenta in corrispondenza della sua testa, opposta al suddetto secondo braccio terminale, una impugnatura 21, per consentire un agevole avvitamento e svitamento da parte dell'operatore che desideri ancorare l'accessorio 1 ad un gradino o ad un altro elemento trasversale 4.
L'impiego dell'accessorio secondo il trovato è il seguente .
Qualora un utilizzatore (un muratore, un imbianchino, un privato, eccetera) desideri operare ad una certa altezza dal suolo servendosi di una scala 2, egli può ricorrere all'accessorio 1 per mantenersi agevolmente in equilibrio, potendo così contare su una base di sostegno (piana), garantita dal piano di appoggio 5, di dimensioni maggiori di quella costituita dal semplice elemento trasversale 4, sia esso un piolo, un gradino o altro.
Dopo aver stabilito a quale elemento trasversale 4 intende fissare l'accessorio 1 secondo il trovato (ovviamente in funzione dell'altezza di lavoro da raggiungere), l' utilizzatore può infatti abbracciare l'elemento trasversale 4 con le staffe 8 fissate alla intelaiatura portante 7 del piano di appoggio 5. Dopo aver così alloggiato rispettive porzioni dell'elemento trasversale 4 negli smanchi 9 delle staffe 8 (e di fatto avendo così appoggiato l'accessorio 1 all'elemento trasversale 4 prescelto) , grazie ai mezzi di serraggio è possibile rinsaldare selettivamente l'accoppiamento, garantendo l'ancoraggio dell'accessorio 1 alla scala 2, e consentendo così all'utilizzatore di salire sul piano 5 per poi svolgere le attività pianificate.
Più in dettaglio, nella prima soluzione realizzativa proposta 1'utilizzatore può agire sui perni 11 (impugnando per esempio il pomello di presa 18) per estrarli almeno parzialmente dalla lamiera piegata 10, fino ad allinearli con il foro 12 a sua volta disposto alla medesima altezza dell'elemento trasversale 4 e tipicamente previsto nei montanti 3 delle scale 2 a libro e/o di altre tipologie di scale 2 dotate di elementi trasversali 4 del tipo di pioli (a conformazione sostanzialmente cilindrica) .
Dopo aver realizzato l'allineamento del foro 12 con il perno 11, è sufficiente rilasciare quest'ultimo per consentirne lo scorrimento assiale e la sua parziale introduzione nel foro 12 stesso, grazie alla reazione elastica della molla 13, che lo mantiene in posizione fino alla successiva azione dell'utilizzatore (qualora desideri smontare l'accessorio 1) .
Il perno 11 inserito nel foro 12, con l'elemento trasversale 4 alloggiato con rispettive porzioni negli smanchi 9, impedisce ogni movimento all'accessorio 1 ed è così in grado di garantire l'accoppiamento stabile fra quest'ultimo e la scala 2.
Inoltre, come osservato nelle pagine precedenti, la presenza del dispositivo di fermo permette di facilitare le operazioni di montaggio, e in particolare l'allineamento del perno 11 con il foro 12, in quanto consente di mantenere il perno 11 stesso in configurazione sostanzialmente estratta senza imporre all'utilizzatore di esercitare con continuità una forza di trazione per vincere la reazione elastica della molla 13. Nella seconda soluzione realizzativa proposta, dopo aver alloggiato l'elemento trasversale 4 negli smanchi 9, 1'utilizzatore può agire sulla impugnatura 21 per avvitare la vite 20 nella madrevite realizzata nel primo braccio terminale della staffa 8, portandola così a riscontrare e a premere contro l'elemento trasversale 4, immorsandolo contro il secondo braccio terminale della staffa 8, di nuovo realizzando l'accoppiamento stabile fra l'accessorio 1 e la scala 2.
Si rileva come tale soluzione realizzativa possa essere efficacemente (ma non esclusivamente) impiegata su scale 2 dotate di elementi trasversali 4 del tipo di gradini o simili, a conformazione sostanzialmente laminare.
1/ accessorio 1 può così essere impiegato per offrire un appoggio stabile e sicuro a qualunque altezza 1'utilizzatore desideri lavorare, semplicemente accoppiandolo al corrispondente elemento trasversale 4; inoltre, le varie soluzioni realizzative proposte mostrano come l'accessorio 1 possa essere sostanzialmente impiegato per qualsiasi tipo di scala 2 o simili, eventualmente ricorrendo a differenti tipi di mezzi di serraggio.
Giova infine precisare come l'accessorio 1 possa essere accoppiato a qualsiasi piolo o gradino, e quindi anche a quelli prossimi alla sommità della scala 2, garantendo quindi la più completa versatilità di impiego.
Si è in pratica constatato come l'accessorio secondo il trovato, assolva pienamente il compito prefissato, in quanto, la scelta di ricorrere ad un piano di appoggio e ad almeno una unità di ancoraggio stabile all'elemento trasversale, quale il piolo o il gradino della scala o di simili attrezzi, unità rigidamente associata al piano di appoggio, consente di realizzare un accessorio in grado di offrire ad un utilizzatore un appoggio stabile e sicuro, garantito appunto dal piano, che in configurazione di ancoraggio si mantiene sostanzialmente orizzontale.
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Per esempio il piano di appoggio 5 (di spessore preferibilmente ma non esclusivamente pari a 0,5mm) potrà essere realizzato in alluminio, in un materiale polimerico o in un altro materiale di peso specifico contenuto e sulla sua superficie superiore potranno essere eventualmente effettuati trattamenti antiscivolo (o previste pedane di rivestimento in materiale antiscivolo) , ad ulteriore garanzia della sicurezza dell'operatore che si trovi a lavorare su di esso.
Inoltre, si segnala come tutti i bordi e gli spigoli dell'accessorio 1 secondo il trovato saranno preferibilmente raccordati per facilitare e agevolare l'uso da parte dell 'utilizzatore, scongiurando il pericolo di graffi e dolorosi urti contro eventuali sporgenze acuminate o spigoli vivi .
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze lo stato della tecnica.
Claims (10)
1. Accessorio per scale e simili, scale (2) e simili del tipo comprendente almeno una coppia di montanti (3) reciprocamente paralleli e almeno un elemento trasversale (4) di appoggio a conformazione allungata, preferibilmente scelto fra un piolo e un gradino, vincolato sostanzialmente in corrispondenza delle sue estremità ai montanti (3), caratterizzato dal fatto di comprendere un piano di appoggio (5) e almeno una unità (6) di ancoraggio stabile all'elemento trasversale (4), rigidamente associata a detto piano di appoggio (5), detto piano di appoggio (5), in configurazione di ancoraggio all'elemento trasversale (4), essendo sostanzialmente orizzontale, a definire una base di sostegno per un operatore.
2. Accessorio, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una intelaiatura portante (7) per detto piano di appoggio (5), detta almeno una unità (6) di ancoraggio essendo rigidamente fissata a detta intelaiatura (7).
3. Accessorio, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta intelaiatura portante (7), preferibilmente realizzata in acciaio, è sostanzialmente costituita da una cornice a conformazione sostanzialmente rettangolare, detta almeno una unità (6) essendo fissata sostanzialmente ad un lato (7a) di detta cornice a conformazione sostanzialmente rettangolare .
4. Accessorio, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere una coppia di dette unità (6) di serraggio, fissate a detta intelaiatura (7) sostanzialmente in corrispondenza dei vertici di detto lato (7a) di detta cornice.
5. Accessorio, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette unità (6) di ancoraggio comprende una staffa (8) sostanzialmente piegata ad "U", a definire uno smanco (9) idoneo all'alloggiamento di almeno una rispettiva porzione di detto elemento trasversale (4), ciascuna di dette staffe (8) sviluppandosi sostanzialmente perpendicolarmente da detto lato
(la) di detta cornice, ciascuna di dette unità (6) comprendendo mezzi di serraggio selettivo di detta staffa (8) a detto elemento trasversale (4), quando quest'ultimo è alloggiato con almeno una sua porzione in detta staffa (8), per l'accoppiamento stabile con detto piano di appoggio (5) .
6. Accessorio, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di serraggio comprendono una lamiera piegata (10), sostanzialmente ad angolo retto, fissata a detta staffa (8) e definente un supporto per un perno (11) elasticamente e assialmente scorrevole in una apertura definita in detta lamiera (10) per il suo parziale inserimento selettivo in un foro (12) definito in uno dei montanti (3) della scala (2), in corrispondenza dell'elemento trasversale (4), quando quest'ultimo è alloggiato con almeno una sua porzione in detta staffa (8), per l'accoppiamento stabile fra detto piano di appoggio (5) e detto elemento trasversale (4).
7. Accessorio, secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere una molla (13), preferibilmente elicoidale, avvolta attorno ad uno spezzone (Ila), compreso fra detta apertura e detta staffa (8), di detto perno (11), per lo sviluppo di una reazione elastica contro un corpo di riscontro (14) fissato al tratto terminale di detto spezzone (Ila), e il suo mantenimento almeno parzialmente all'interno del foro (12) del montante (3) della scala (2), impedendo lo sfilamento accidentale di detta staffa (8) da detto elemento trasversale (4).
8. Accessorio, secondo le rivendicazioni 6 e 7, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di fermo, selettivamente azionabile per contrastare l'azione di detta molla (13) e mantenere detto perno (11) in configurazione estratta dal foro (12), e facilitare le operazioni di montaggio.
9. Accessorio, secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di fermo è sostanzialmente costituito da uno stelo (15), stabilmente inseribile per interferenza in una prima feritoia (16) realizzata in un pomello di presa (18) fissato a detto perno (11), da parte opposta a detto spezzone (Ila), detto stelo (15), interposto fra detto pomello (18) e detta lamiera (10), opponendosi allo scorrimento assiale di detto perno (11), in corrispondenza della rotazione di detto perno (11) fino all'allineamento di detta prima feritoia (16), e di detto stelo (15), con una seconda feritoia (17), realizzata in detta lamiera (10), detto stelo (15) infilandosi in detta seconda feritoia (17) per consentire lo scorrimento assiale di detto perno (11), per il suo inserimento nel foro (12) del montante (3).
10. Accessorio, secondo la rivendicazione 5 e in alternativa alla 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di serraggio comprendono una vite (20), selettivamente scorrevole in una madrevite definita in un primo braccio terminale di detta staffa (8), per riscontrare su detto elemento trasversale (4), quando è alloggiato con almeno una sua porzione in detta staffa (8), immorsarlo contro il secondo braccio terminale.
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DE330229C (de) * | 1920-12-07 | Alfred Hochbaum | Abnehmbare Plattform fuer Leitern | |
GB2177443A (en) * | 1985-07-03 | 1987-01-21 | Christopher Grant Kevi Mighall | Ladder attachment |
EP0931905A2 (de) * | 1998-01-26 | 1999-07-28 | Metal Kofler KG | Anbauteil für Leitern |
US6786300B1 (en) * | 2002-02-20 | 2004-09-07 | Raymond Perez Bonifacini | Step attachment for ladders |
US20070228237A1 (en) * | 2006-03-31 | 2007-10-04 | Pochurek Gerald M | Paint tray/paint can shelf support for hollow rung ladders |
-
2010
- 2010-11-12 IT IT000683A patent/ITBO20100683A1/it unknown
Patent Citations (5)
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