ITBO20100356A1 - Dispositivo di videosorveglianza e palo per illuminazione urbana. - Google Patents

Dispositivo di videosorveglianza e palo per illuminazione urbana. Download PDF

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ITBO20100356A1
ITBO20100356A1 IT000356A ITBO20100356A ITBO20100356A1 IT BO20100356 A1 ITBO20100356 A1 IT BO20100356A1 IT 000356 A IT000356 A IT 000356A IT BO20100356 A ITBO20100356 A IT BO20100356A IT BO20100356 A1 ITBO20100356 A1 IT BO20100356A1
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pole
box
antenna
poles
video surveillance
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IT000356A
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Cristiano Ravaioli
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Ghisamestieri S R L
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    • G08SIGNALLING
    • G08BSIGNALLING OR CALLING SYSTEMS; ORDER TELEGRAPHS; ALARM SYSTEMS
    • G08B25/00Alarm systems in which the location of the alarm condition is signalled to a central station, e.g. fire or police telegraphic systems
    • G08B25/009Signalling of the alarm condition to a substation whose identity is signalled to a central station, e.g. relaying alarm signals in order to extend communication range
    • GPHYSICS
    • G08SIGNALLING
    • G08BSIGNALLING OR CALLING SYSTEMS; ORDER TELEGRAPHS; ALARM SYSTEMS
    • G08B13/00Burglar, theft or intruder alarms
    • G08B13/18Actuation by interference with heat, light, or radiation of shorter wavelength; Actuation by intruding sources of heat, light, or radiation of shorter wavelength
    • G08B13/189Actuation by interference with heat, light, or radiation of shorter wavelength; Actuation by intruding sources of heat, light, or radiation of shorter wavelength using passive radiation detection systems
    • G08B13/194Actuation by interference with heat, light, or radiation of shorter wavelength; Actuation by intruding sources of heat, light, or radiation of shorter wavelength using passive radiation detection systems using image scanning and comparing systems
    • G08B13/196Actuation by interference with heat, light, or radiation of shorter wavelength; Actuation by intruding sources of heat, light, or radiation of shorter wavelength using passive radiation detection systems using image scanning and comparing systems using television cameras

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  • Circuit Arrangement For Electric Light Sources In General (AREA)
  • Closed-Circuit Television Systems (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
DISPOSITIVO DI VIDEOSORVEGLIANZA E PALO PER ILLUMINAZIONE URBANA
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di videosorveglianza e un palo per illuminazione urbana. Il trovato pertiene al settore tecnico dei sistemi di videosorveglianza.
In tale ambito, à ̈ sempre più sentita l'esigenza di sorvegliare le aree urbane mediante registrazione di filmati, specialmente per contrastare e scoraggiare la criminalità .
In questa luce, le soluzioni tecniche normalmente adottate consistono nell'installazione di videocamere in prossimità di edifici o zone di particolare interesse, quali banche o luoghi ad elevato rischio di criminalità. Tali videocamere sono collegate a connessioni di rete preesistenti (per esempio la rete informatica della banca), mediante cavi predisposti ad hoc.
Oppure, si utilizzano videocamere a circuito chiuso, spesso inserite all'interno di edifici (per esempio gioiellerie o banche, o anche al'interno di abitazioni private) .
Tuttavia, tali soluzioni sono complicate e costose, in quanto richiedono la predisposizione di tutti i cavi necessari al funzionamento del sistema, ovvero cavi di segnale e di alimentazione elettrica.
Pertanto, non à ̈ conveniente estendere tali installazioni in modo capillare a tutta l'area urbana.
Un'altra difficoltà legata a tali soluzioni à ̈ dovuta all'esigenza di proteggere le videocamere dalle intemperie e dagli atti vandalici.
Ciò comporta un'ulteriore limitazione alla diffusione dei sistemi di videosorveglianza al di fuori di luoghi assai circoscritti.
Scopo del presente trovato à ̈ rendere disponibile un dispositivo di videosorveglianza che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, Ã ̈ scopo del presente trovato mettere a disposizione un dispositivo di videosorveglianza atto a realizzare un sistema di videosorveglianza capillare in aree urbane in modo semplice ed economico.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre un palo per illuminazione urbana predisposto a realizzare un sistema di videosorveglianza.
Detti scopi sono pienamente raggiunti dal dispositivo di videosorveglianza e dal palo oggetto del presente trovato, che si caratterizzano per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.
In particolare, il dispositivo di videosorveglianza, provvisto di almeno una telecamera digitale atta a rilevare immagini di un ambiente circostante il dispositivo, si caratterizza per il fatto di comprendere :
- almeno un'antenna, atta a consentire una trasmissione senza fili dei dati delle immagini rilevate;
- un corpo scatolare, definente un volume chiuso di contenimento di detta almeno una telecamera digitale e di detta almeno un'antenna, delimitato almeno in parte da una parete trasparente per consentire una visione da parte di detta almeno una telecamera;
connettori accessibili dall'esterno del corpo scatolare, collegati a detta almeno una telecamera e a detta almeno un'antenna, per consentire una connessione a componenti elettronici preposti alla gestione della trasmissione delle immagini rilevate attraverso l'antenna.
Secondo l'invenzione, tale dispositivo di videosorveglianza à ̈ configurato per consentire una agevole connessione ad un palo di illuminazione.
Pertanto, il dispositivo di videosorveglianza secondo il trovato à ̈ installabile facilmente anche in zone urbane sprovviste di cavi di connessione di rete e autonomo nella trasmissione dei segnali.
Per quanto riguarda il settore tecnico delle installazioni fisse a scopo di illuminazione costituite da pali, si osservi quanto segue.
Normalmente, le aree urbane, come pure quelle extraurbane abitate o ad elevato traffico di veicoli, sono dotate di pali di illuminazione, ciascuno dei quali à ̈ dotato di un elemento illuminante (denominato anche lanterna) e di un sistema di alimentazione elettrica; in particolare, i pali sono connessi alle rete di distribuzione di energia elettrica.
Solitamente i pali sono disposti in modo da coprire l'intera area urbana, suddivisi in gruppi di pali tra loro prossimi, per esempio disposti lungo una strada o in una piazza.
Tuttavia, i pali di illuminazione, pur essendo diffusissimi, non assolvono ad altre funzioni, oltre a quella di illuminare l'ambiente circostante.
In questa luce, il palo secondo il trovato (provvisto di almeno un elemento illuminante) si caratterizza per il fatto di comprendere:
- un dispositivo di videosorveglianza secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti;
- una scheda elettronica integrata nel palo, avente un commutatore collegato a detta almeno una telecamera digitale del dispositivo e connettibile a mezzi di trasmissione, per gestire una comunicazione ad un sito di elaborazione di dati rappresentativi delle immagini rilevate, e avente un access point collegato a detta almeno un'antenna e a detto commutatore, per consentire una trasmissione senza fili dei dati delle immagini rilevate.
In tal modo, à ̈ possibile sfruttare pali di illuminazione già installati e dotati di alimentazione elettrica, per realizzare un sistema capillare di videosorveglianza, dotando i pali del dispositivo di videosorveglianza secondo il trovato.
In questa luce, il trovato mette a disposizione anche un metodo per realizzare un sistema di videosorveglianza, dotando una pluralità di pali di illuminazione preesistenti di detto dispositivo di videosorveglianza e di detta scheda elettronica e predisponendo mezzi per connettere i pali tra loro e a un sito di elaborazione delle immagini rilevate dalle telecamere associate ai pali.
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzaiiva, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:
- la figura 1A illustra un palo secondo il presente trovato;
- la figura 1B illustra uno schema funzionale del palo di figura 1A, ;
la figura 2A illustra un dispositivo di videosorveglianza secondo il presente trovato, in sezione;
- la figura 2B illustra il dispositivo di figura 2A, in vista esplosa;
- la figura 3A illustra il dispositivo di figura 1A, secondo una variante realizzativa, in vista prospettica trasparente;
- la figura 3B illustra il dispositivo di figura 3A, in vista dall'alto;
- la figura 4 illustra il palo di figura 1A accoppiato ad altri pali per formare una sottorete di pali;
- la figura 5 illustra la sottorete di pali di figura 4, secondo una variante realizzativa.
Nelle figure, si à ̈ indicato con 1 un palo per illuminazione urbana secondo il presente trovato.
Il palo 1 comprende almeno un elemento 2 illuminante, denominato anche lanterna.
Nell'esempio illustrato, l'elemento 2 illuminante à ̈ associato ad un braccio 3 estendentesi a sbalzo da un gambo 4 del palo 1.
Secondo una tecnica nota, il palo 1 Ã ̈ collegato a un'alimentazione di energia elettrica (per esempio la rete di distribuzione elettrica cittadina); in particolare, all'interno del (gambo 4) palo 1 sono inseriti cavi di alimentazione elettrica (non illustrati, di tipo noto), per connettere l'elemento 2 illuminante all'alimentazione di energia elettrica.
Secondo l'invenzione, il palo 1 comprende almeno una telecamera 5.
Preferibilmente, tale telecamera 5 à ̈ una telecamera digitale. In particolare, detta telecamera 5 digitale à ̈ provvista di un proprio processore per effettuare una elaborazione delle immagini rilevate. In particolare, l'immagine viene compressa da un software interno alla telecamera, riducendo in questo modo la banda di trasmissione e ottimizzando la comunicazione tra le telecamere e una centrale di videosorveglianza (ovvero ottimizzando il trasferimento dei dati relativi alle immagini rilevate).
Detta almeno una telecamera 5 Ã ̈ associata al palo 1 per rilevare immagini (ovvero filmati) di un ambiente circostante il palo 1.
Preferibilmente, il palo 1 comprende una pluralità di telecamere 5; più preferibilmente, il palo 1 comprende tre telecamere.
Inoltre, secondo l'invenzione il palo 1 comprende una scheda 6 elettronica integrata nel palo 1 stesso.
La scheda 6 elettronica ha un commutatore 7 collegato alle telecamere 5.
Con l'espressione "commutatore" si intende un dispositivo di rete configurato per inoltrare selettivamente frame ricevuti verso una porta di uscita, secondo una tecnica di per se stessa nota nel settore delle reti di comunicazione.
Inoltre, il commutatore 7 Ã ̈ connettibile a mezzi di trasmissione, per gestire una comunicazione di dati rappresentativi delle immagini rilevate dalle telecamere 5 ad un sito 8 di elaborazione di dati (per esempio una centrale di polizia).
Preferibilmente, il palo 1 comprende almeno un'antenna 9; in particolare, l'antenna 9 à ̈ un'antenna senza fili. Preferibilmente, il palo 1 comprende più di un'antenna; più preferibilmente, il palo 1 comprende due antenne 9 (una prima antenna 9A e una seconda antenna 9B).
Preferibilmente, tali antenne 9 sono configurate per trasmettere a frequenze diverse (per esempio 2.4 GHz e 5 GHz). Ciò consente di evitare possibili interferenze. In questa luce, la scheda 6 elettronica del palo 1 ha un access point 10 collegato a detta almeno un'antenna e a detto commutatore, per consentire una trasmissione senza fili dei dati delle immagini rilevate.
Con l'espressione "access point" si intende un dispositivo che permette a un utente mobile di collegarsi ad una rete wireless; l'access point, collegato fisicamente ad una rete cablata oppure via radio ad un altro access point, riceve ed invia un segnale radio all'utente, permettendo così la connessione, secondo una tecnica di per se stessa nota nel settore delle reti di comunicazione.
Tutte le telecamere 5 del palo 1 (se ve ne à ̈ più di una) sono collegate al commutatore 7.
Tutte le antenne 9 del palo 1 (se ve ne à ̈ più di una) sono collegate al'access point 10.
Preferibilmente, la scheda 6 elettronica à ̈ inserita in una scatola di protezione (non illustrate nelle figure), atta a proteggere meccanicamente i componenti elettronici, per esempio dall'umidità e dalla temperatura.
Preferibilmente, tale scatola di protezione à ̈ disposta in un plinto 11 del palo 1 (ovvero in un basamento di ancoraggio del palo 1, ovvero un pozzetto del palo, oppure in un elemento di arredo urbano presente in una zona limitrofa al palo).
Preferibilmente, le telecamere 5 sono collegate al commutatore 7 della scheda 6 elettronica mediante cavi 12 (per esempio cavi ethernet) disposti all'interno del palo 1 (in particolare disposti internamente al gambo 4 del palo 1).
Preferibilmente, le antenne 9 sono collegate al commutatore 7 della scheda 6 elettronica mediante cavi 13 (per esempio cavi coassiali) disposti all'interno del palo 1 (in particolare disposti internamente al gambo 4 del palo 1).
Si osservi che, in aggiunta o in alternativa all'antenna 9, Ã ̈ previsto di connettere la scheda 6 elettronica (in particolare il commutatore 7 della scheda 6 elettronica) a un cavo 14 di segnale (per esempio una fibra ottica), se disponibile.
In tal caso, detto cavo di segnale costituisce i mezzi di trasmissione.
Si osservi che à ̈ anche previsto che i mezzi di trasmissione comprendano sia il cavo 14 di segnale che le antenne 9.
Si osservi che, in assenza di antenne, la scheda 6 elettronica à ̈ priva dell'access point 10.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione, si osservi quanto segue.
Preferibilmente, le telecamere 5 sono inserite in un corpo 15 scatolare.
In particolare, detto corpo 15 scatolare à ̈ conformato in modo da definire internamente un volume chiuso di contenimento delle telecamera 5 digitali; tale volume chiuso à ̈ delimitato almeno in parte da una parete 16 trasparente, per consentire una visione alle telecamere 5.
Preferibilmente, anche le antenne sono alloggiate nel corpo scatolare 15.
Preferibilmente, il corpo scatolare 15 comprende un primo vano 15A di contenimento delle telecamere 5 e un secondo vano 15B di contenimento delle antenne 9.
Preferibilmente, il secondo vano 15B del corpo scatolare 15 Ã ̈ connesso al di sopra del primo vano 15A del corpo scatolare 15.
Preferibilmente, il primo e il secondo vano del corpo scatolare sono tra loro connessi stabilmente per formare un corpo di contenimento unico.
In altre parole, il corpo scatolare 15A Ã ̈ connesso stabilmente a un ulteriore corpo scatolare 15B di contenimento di detta antenna, per formare un corpo di contenimento unico.
Per quanto riguarda una connessione del corpo scatolare 15 al palo 1, sono previste due forme realizzative.
In una prima forma realizzativa, il corpo scatolare 15 (ovvero detto corpo di contenimento) à ̈ connesso a una estremità superiore del palo 1.
Tale forma realizzativa à ̈ illustrata nella figura 1.
Con riferimento alle figure 2, si osservi quanto segue, a proposito del corpo scatolare 15 (ovvero detto corpo di contenimento).
Il primo vano 15A del corpo scatolare 15 comprende una parete 17 di base, una parete 18 superiore e detta parete laterale 16 trasparente.
Preferibilmente, il corpo scatolare 15 Ã ̈ configurato sostanzialmente a geometria cilindrica.
Preferibilmente, al'interno del primo vano 15A Ã ̈ disposta un'asta 19 disposta assialmente e connessa alla parete 17 di base e alla una parete 18 superiore.
A tale asta 19 sono fissati uno o più elementi 20 di supporto delle telecamere 5, uno per ogni telecamera 5. Preferibilmente, detti elementi 20 di supporto delle telecamere 5 sono mobilmente associati all'asta 19, in modo da consentire una regolazione della posizione ovvero dell'orientamento delle telecamere 5.
Alla parete 17 di base à ̈ solidale una flangia 21 anulare, prospiciente verso il basso; tale flangia 21 anulare à ̈ configurata per consentire una connessione del corpo scatolare 15 ad una estremità superiore del palo 1.
Il secondo vano 15B del corpo scatolare 15 comprende un cappello 22 di copertura delle antenne 9, preferibilmente conformato a cupola, ovvero a campana. Tale cappello 22 ha un bordo inferiore fissato alla parete 18 superiore del primo vano 15A.
Si fatto, tale parete 18 superiore costituisce un setto di separazione tra il primo e il secondo vano del corpo scatolare 15.
Preferibilmente, la parete 18 superiore definisce una sporgenza conica conformata in modo da allargarsi verso il basso.
In questa luce, la parete laterale 16 (trasparente) definisce una superficie conica allargata verso l'alto; un bordo anulare inferiore della parete laterale 16 Ã ̈ connesso alla parete 17 di base, mentre un bordo anulare superiore della parete laterale 16 Ã ̈ connesso alla parete 18 superiore, ovvero a un bordo anulare libero di detta sporgenza conica della parete 18 superiore.
In una seconda forma realizzativa, il corpo scatolare 15 (ovvero detto corpo di contenimento) Ã ̈ connesso a una porzione intermedia del gambo 4 del palo 1.
In tal caso, il corpo scatolare 15 (ovvero detto corpo di contenimento) ha forma anulare.
Con riferimento alle figure 3, si osservi quanto segue, a proposito del corpo scatolare 15 (ovvero detto corpo di contenimento) in detta seconda forma realizzativa. Preferibilmente, il corpo scatolare 15 Ã ̈ configurato sostanzialmente a geometria cilindrica.
Il corpo scatolare 15 ha forma anulare e definisce un foro passante centrale a sviluppo assiale.
Pertanto, anche detti primo e secondo vano del corpo scatolare hanno forma sostanzialmente anulare.
Le antenne 9 e le telecamere 5 sono fissate a rispettive strutture di supporto preferibilmente conformate ad anello (non illustrate nelle figure).
Inoltre, il corpo scatolare 15 definisce un primo semiguscio e un secondo semiguscio aventi una superficie 23 di contatto disposta assialmente (ovvero disposta lungo un piano passante per un asse di sviluppo del corpo scatolare 15).
Sono anche previsti mezzi per separare ed unire i due semigusci del corpo scatolare 15 (per esempio mediante un meccanismo a incastro, o mediante viti applicabili a una sporgenza, o mediante altre soluzioni meccaniche di tipo di per se stesso noto).
In tal modo, il corpo scatolare 15 Ã ̈ apribile e richiudibile attorno a un palo.
Preferibilmente, il corpo scatolare 15 (in particolare il secondo vano 15B del corpo scatolare 15) Ã ̈ conformato in modo da definire superiormente almeno due zone 24 sporgenti verso l'alto; preferibilmente, tali zone 24 sporgenti sono disposte simmetricamente rispetto ad un asse del corpo scatolare 15 stesso.
La presenza di tali zone 24 consente, vantaggiosamente, di alloggiare nel secondo vano 15B un'antenna multidirezionale (ovvero omni-direzionale) di forma cilindrica, ovvero di forma anulare.
Inoltre, indipendentemente dalla forma realizzativa, si osservi quanto segue.
Preferibilmente, le telecamere 5 (quando sono una pluralità) sono disposte equispaziate angolarmente all'interno del corpo scatolare 15.
Preferibilmente, in presenza di due o più antenne 9, almeno una prima antenna 9A (preferibilmente monodirezionale) à ̈ configurata per trasmettere un segnale in una zona prestabilita, e una seconda antenna 9B à ̈ disposta in modo da ricevere un segnale proveniente da una zona posizionata in modo opposto a detta zona prestabilita.
Con riferimento alla figura 4 si osservi che ciò consente, in modo particolarmente semplice ed economico, di mettere in comunicazione una pluralità di pali 1 disposti allineati, o almeno disposti in una fila secondo un percorso prestabilito.
Infatti, in tal caso, assegnato un verso arbitrario alla fila di pali 1, la seconda antenna 9B riceve il segnale proveniente dal palo precedente e la prima antenna 9A trasmette il segnale al palo successivo.
Si osservi che il corpo scatolare 15 (ovvero detto corpo di contenimento), le telecamere 5 e le antenne 9 costituiscono un dispositivo 25 di videosorveglianza. Pertanto, il presente trovato mette a disposizione anche un dispositivo 25 di videosorveglianza.
Dunque, tale dispositivo 25 di videosorveglianza à ̈ provvisto di almeno una telecamera 5 digitale atta a rilevare immagini di un ambiente circostante il dispositivo 25.
Inoltre, secondo l'invenzione, il dispositivo 25 di videosorveglianza comprende:
almeno un'antenna 9, atta a consentire una trasmissione senza fili dei dati delle immagini rilevate;
- un corpo scatolare 15, definente un volume chiuso di contenimento di detta almeno una telecamera 5 digitale e di detta almeno un'antenna 9, delimitato almeno in parte da una parete 16 trasparente per consentire una visione da parte di detta almeno una telecamera;
- connettori (non illustrati, di tipo di per se stesso noto) accessibili dall'esterno del corpo scatolare 15, collegati a detta almeno una telecamera 5 e a detta almeno un'antenna 9, per consentire una connessione a componenti elettronici preposti alla gestione della trasmissione delle immagini rilevate attraverso la telecamera 5.
In questa luce, Ã ̈ previsto che il palo 1 secondo il trovato comprenda detto dispositivo 25 di videosorveglianza.
Dunque, il dispositivo 25 di videosorveglianza à ̈ connettibile (ovvero à ̈ connesso) al palo 1 in una estremità superiore del palo 1 (secondo una prima forma realizzativa) o in una porzione intermedia di un gambo 4 del palo 1 (in una seconda forma realizzativa).
Secondo un ulteriore aspetto del presente trovato, si osservi quanto segue.
Il trovato mette a disposizione anche un sistema 26 di videosorveglianza.
Tale sistema 26 di videosorveglianza comprende:
- una pluralità di pali 1 di illuminazione (aventi le caratteristiche descritte sopra);
- detto sito 8 di elaborazione, atto a ricevere ed elaborare i dati rilevati dalle telecamere di detta pluralità di pali;
- detti mezzi di comunicazione per connettere la pluralità di pali 1 tra loro e al sito 8 di elaborazione, in modo tale che ciascun palo 1 sia in comunicazione diretta con almeno un altro palo 1 e in comunicazione almeno indiretta con il sito 8 di elaborazione .
Preferibilmente, i mezzi di comunicazione comprendono almeno un'antenna 9 associata ad almeno uno di detti pali 1.
In alternativa o in aggiunta alle antenne 9, i mezzi di comunicazione comprendono detto cavo 14 di trasmissione di segnali collegato al commutatore 7 di almeno uno di detti pali 1.
In tal caso, il sistema 26 comprende anche un elemento concentratore 27, collegato mediante cavi 14 di segnale a rispettivi commutatori 7 di due o più pali di detta pluralità ed eventualmente al sito 8 di elaborazione. II concentratore 27 à ̈ collegato a un router 28, a propria volta collegato ad un altro nodo della rete di pali 1.
Preferibilmente, tale elemento concentratore 27 (unitamente al router 28) à ̈ inserito in un contenitore di protezione e disposto nelle vicinanze di almeno uno di detti pali 1 (per esempio à ̈ disposto sotto terra). A titolo di esempio, si faccia riferimento alla figura 4, in cui à ̈ raffigurata una pluralità di pali 1 dotata sia di antenne 9 che di cavi di segnale 14.
In realtà, tale ridondanza di mezzi di comunicazione non à ̈ indispensabile.
Infatti, l'utilizzo delle antenne 9 rende possibile la comunicazione dei pali 1 anche in zone in cui il cavo 14 di segnale non à ̈ presente o à ̈ scomodo e costoso da portare.
Al contrario, l'eventuale preesistenza di un cavo di segnale 14 nella zona in cui sono disposti i pali 1 rende non necessario l'uso delle antenne 9, nella misura in cui à ̈ possibile effettivamente collegare i pali 1 tra loro e con il sito 8 di elaborazione mediante il cavo 14 di segnale stesso.
Tuttavia, si osservi che, in un sistema 26 complesso comprendente molti pali 1, Ã ̈ previsto di utilizzare sia le antenne 9 (per connettere gruppi di pali 1 prestabiliti) sia i cavi 14 di segnale (per connettere altri gruppi di pali 1).
In questa luce, si osservi che, per quanto riguarda il sistema 26 di videosorveglianza, e in particolare per quanto riguarda la modalità di comunicazione (ovvero di connessione) dei pali 1, à ̈ prevista l'architettura seguente, descritta con riferimento alla figura 5 (in aggiunta o il alternativa a quella descritta con riferimento alla figura 4).
Detta pluralità di pali 1 definisce una rete di pali avente almeno una sottorete, ma in generale una pluralità di sottoreti.
Almeno una di tali sottoreti (o eventualmente ciascuna di tali sottoreti) comprende:
- almeno un palo master 1A avente un'antenna 9B multidirezionale, configurata per ricevere segnali da corrispondenti antenne dagli altri pali della sottorete, e un'ulteriore antenna 9A, configurata per trasmettere dati all'esterno di detta sottorete, ad un altro palo (preferibilmente un palo 1A master) del sistema o al sito 8 di elaborazione.
Tale configurazione à ̈ particolarmente adatta per interconnettere pali 1 posizionati in una piazza o comunque raggruppati in zone di un'area urbana tra loro distanziate.
Infatti, i ponti radio che si stabiliscono tra le sottoreti consentono facilmente di superare ostacoli "urbanìstici" eventualmente presenti tra le sottoreti, scegliendo opportunamente la coppia di pali da mettere in comunicazione.
Se disponibile il cavo di segnale 14, Ã ̈ previsto di connettere tra loro mediante cavo 14 i pali di una medesima sottorete, per poi eventualmente utilizzare il ponte radio descritto sopra per mettere in comunicazione la sottorete con un'altra parte della rete.
In questo caso, Ã ̈ utile che almeno un palo sia provvisto sia di connessione al cavo 14 di segnale che di almeno un'antenna 9.
Dunque, nella configurazione esemplificata nella figura 5, il palo 1A master ha un'antenna 9A emittente (preferibilmente mono-rirezionale) e un'antenna 9B trasmittente (preferibilmente omnidirezionale); il palo 1B slave ha, in generale, solo un'antenna 9A emittente (preferibilmente mono-rirezionale).
Si osservi che il palo 1A master trasmette un segnale comprendente i dati ricevuti dalle antenne 9B dei pali 1B slave ad esso accoppiati e i dati rilevati dalle telecamere 5 del palo 1A master stesso.
Invece, per quanto riguarda la configurazione esemplificata nella figura 4, si osservi quanto segue. In questo caso, della pluralità di pali 1 della sottorete, ciascun palo 1 comprende:
- un'antenna 9B mono-direzionale, configurata per ricevere un segnale da un'antenna 9A di un altro palo 1 della sottorete o dall'esterno della sottorete;
- una seconda antenna 9A mono-direzionale, configurata per trasmettere un segnale a un'antenna 9B di un altro palo 1 della sottorete o dall'esterno della sottorete. In particolare, il segnale trasmesso comprende i dati ricevuti dall'antenna 9B ricevente e i dati rilevati dalle telecamere 5 del palo stesso.
Pertanto, nella configurazione esemplificata nella figura 4, ciascun palo 1 ha un'antenna 9B ricevente (preferibilmente mono-direzionale) e un'antenna 9A emittente (preferibilmente mono-direzionale).
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, il presente trovato mette a disposizione un metodo per realizzare un sistema 26 di videosorveglianza.
Tale metodo comprende le seguenti fasi:
individuazione di una pluralità di pali 1 di illuminazione disposti nelle zone da video sorvegliare, ciascuno di detti pali essendo dotato di una lanterna 2 (ovvero dell'elemento 2 illuminante) collegata a una sorgente di alimentazione elettrica;
- applicazione a ciascuno di detti pali di almeno una telecamera 5 digitale, per rilevare immagini di un ambiente circostante, e di una scheda 6 elettronica integrata nel palo 1 e avente un commutatore 7 collegato a detta almeno una telecamera 5 digitale;
- predisposizione di mezzi di trasmissione (costituiti dalle antenne 9 e/o dai cavi 14 di segnale, secondo quanto descritto sopra) accoppiati a detto commutatore 7, per gestire una comunicazione del palo 1 con almeno un altro palo 1 e/o con un sito 8 di elaborazione di dati rappresentativi delle immagini rilevate.
Preferibilmente, il metodo secondo il trovato prevede, successivamente alla fase di individuazione dei pali preesistenti da utilizzare per il sistema di videosorveglianza, una fase di applicazione a ciascuno di detti pali del dispositivo 25 di videosorveglianza (descritto sopra) e della scheda 6 elettronica integrata nel palo 1.
Per quanto riguarda i dettagli della fase di applicazione, la fase di adattamento di un palo di illuminazione preesistente alla funzione di videosorveglianza, si rimanda alla descrizione effettuata sopra relativamente al palo 1, al dispositivo 25 di videosorveglianza e al sistema 26 di videosorveglianza.
Vantaggiosamente, il presente trovato consente le seguenti ulteriori funzionalità e i seguenti vantaggi. La tecnologia wireless realizzata da palo 1 mediante le antenne 9 consente di effettuare le seguenti operazioni:
fare comunicare dispositivi elettronici senza l'ausilio di cavi;
fornire punti di connessione senza fili per la connessione ad Internet;
- fornire telefonia VoIP senza fili;
- ampliare strutture di rete preesistenti aumentandone l'area di copertura.
Per quanto riguarda il metodo di realizzazione di un sistema di videosorveglianza, si osservi che, prima di installare le antenne 9 sui pali 1 à ̈ prevista una fase di verifica e monitoraggio dell'area, per evitare ovvero prevenire la presenza di interferenze con altri apparati eventualmente già presenti in zona.
Inoltre, si osservi che à ̈ previsto di configurare la centralina 6 dei pali 1 per realizzare una o più delle seguenti funzioni (oltre alla videosorveglianza):
- Rilevazione di eventi;
- Controllo del traffico;
- Servizi hot-spot per connettività internet;
- Telefonia wireless VOIP;
- Chiamate di soccorso;
- Pagamento parcheggi;
- Telecontrollo;
- Prevenzione incendi;
- Fonometri;
- Rilevazioni meteorologiche;
- Stazione di ricarica batterie.
A titolo di esempio, per quanto riguarda 1'applicazione per pagamento parcheggi, si osservi che à ̈ previsto di configurare il palo 1 per consentire a un utente di eseguire le seguenti operazioni:
- avvicinamento di una carta magnetica (o un oggetto simile) ad un lettore associato al palo 1;
- pagamento tramite apposita interfaccia associata al palo 1.
Ciò consente, vantaggiosamente, un pagamento rapido (senza uso di moneta) del reale tempo di sosta.
In aggiunta o in alternativa, Ã ̈ previsto di configurare il palo 1 per realizzare le seguenti funzioni:
accertamento automatico del pagamento, per esempio mediante interazione tra un sensore applicato al palo 1 e un adesivo (o un elemento simile) esposto sull'auto con tag RFID collegato alla carta;
- accertamento tramite lettore RFID;
- erifica del pagamento tramite collegamento wi-fi con una centrale (ovvero un sito di elaborazione dati connesso al palo 1 in remoto).
Ciò consente, vantaggiosamente, un accertamento automatico dei pagamenti.
Per quanto riguarda i cavi 14 di segnale eventualmente utilizzati nel sistema 26 di videosorveglianza, essi sono costituiti preferibilmente da fibre ottiche, per conseguire i seguenti vantaggi:
- bassa attenuazione, che rende possibile una trasmissione su lunga distanza;
- grande capacità di trasporto di informazioni;
- immunità da interferenze elettromagnetiche;
- ottima resistenza alle condizioni climatiche avverse; - bassi valori di BER (Bit Error Rate, ovvero errori sul segnale trasmesso).
Si osservi che sempre più spesso viene richiesto uno standard di sicurezza elevato negli ambienti urbani.
Il presente trovato consente di ottenere tale risultato rendendo possibile un sistema di videosorveglianza capillare in maniera non invasiva, mantenendo inalterata l'estetica dei pali (nel caso in cui si proceda all'adeguamento di pali di illuminazione preesistenti mediante il metodo secondo il trovato).
Per quanto riguarda le telecamere 5, si osservi che esse sono preferibilmente telecamere aventi le seguenti caratteristiche:
- obiettivi intercambiabili (tele / grandangolo);
- moduli di espansione (per esempio secondo i protocolli UMTS o WLAN );
- DVR (Digital Video Recorder), ovvero una registrazione video effettuata in maniera digitale, integrato con registrazione ad alta risoluzione;
- robustezza meccanica, per consentire una manutenzione ridotta e una elevata resistenza agli agenti atmosferici;
- zoom e brandeggio digitale in modalità continua;
- possibilità di estensione audio bidirezionale esterna. Inoltre, nella centralina 6 dei pali 1 à ̈ preferibilmente incorporato un elemento di filtraggio (di per se stesso noto, non illustrato nelle figure) dei dati rilevati dalle telecamere ovvero dei dati ricevuti dalle antenne 9 o dal cavo 14 di segnale.
Tale elemento di filtraggio consente, vantaggiosamente, una riduzione dei falsi eventi (in fase di elaborazione dei dati nel sito 8 di elaborazione) e una particolare semplicità di accesso alle immagini registrate, sia attraverso internet, che su videofonino, senza l'utilizzo di un PC.
Per quanto riguarda il sito 8 di elaborazione, à ̈ previsto di mettere a disposizione dell'utente un pannello di visualizzazione degli eventi (in funzione di un'elaborazione dei dati ricevuti); preferibilmente, il pannello à ̈ configurato per porre in evidenza visiva (per esempio attribuendo un colore prestabilito) gli eventi interessanti; in tal modo, à ̈ possibile rendere disponibile all'utente (del sito 8 di elaborazione) informazioni complete e consentire un rapido accesso alle registrazioni.
Inoltre, Ã ̈ possibile prevedere di trasmettere tali informazioni via e-mail o SMS, o notificarle mediante segnali acustici.
Inoltre, Ã ̈ previsto di dotare il palo 1 di un sistema RFID, preferibilmente alloggiato nel corpo 15 scatolare, ovvero integrato nel dispositivo 25 di videosorveglianza.
In particolare, detto sistema RFID comprende:
- un trasponder, denominato anche TAG, ovvero un componente elettronico composto da un chip e da un'antenna;
un'antenna per inviare un segnale di lettura e ricevere risposte;
- un software per la gestione dei dati (con cui à ̈ programmato un processore della scheda 6 elettronica del palo 1);
- un lettore.
Il chip à ̈ la "parte intelligente" contenente un codice operativo, il quale viene trasmesso tramite l'antenna a un lettore abilitato a controllare i dati ricevuti.
L'antenna del sistema RFID riceve i dati del trasponder in radiofrequenza e li invia al lettore, che integrato nel palo 1.
La scheda 6 elettronica, attraverso il software per la gestione dei dati, riceve i dati dal lettore, li elabora e a seconda delle soluzioni RFID invia messaggi di segnalazione prestabiliti.
Il lettore emette un campo elettromagnetico; esso può essere integrato a palmari di vario tipo.
A tale proposito, si osservi quanto segue. La maggior parte dei lettori industriali sono predisposti per la connessione WiFi e per la lettura di TAG RFID, cioà ̈ di oggetti microscopici che lavorano in radiofrequenza. Ultimamente, anche palmari e telefoni di nuova generazione sono predisposti per questo tipo di tecnologia .
Tale tecnologia RFID, applicata al palo 1 secondo il trovato, consente le seguenti applicazioni e i seguenti vantaggi :
- chiamata di emergenza: il palo 1 viene fornito anche della possibilità di effettuare una chiamata di emergenza a polizia e/o ambulanza (Per effettuare la chiamata si deve essere in possesso di una tessera prestabilita):
- pagamento parcheggi: il palo può avere la funzione di pagamento dei parcheggi attraverso la predisposizione di tessere personali ricaricabili (in apposite postazioni); in tal caso, à ̈ previsto un adesivo da applicare alle auto, avente un tag collegato alla tessera del proprietario.
Inoltre, Ã ̈ previsto che il palo 1 sia dotato di un interruttore astronomico per consentire un'accensione della lanterna nelle ore notturne.
Dunque, il trovato consente, vantaggiosamente, di realizzare una videosorveglianza in un'area urbana in modo diffuso e capillare e nello stesso tempo in modo particolarmente semplice ed economico.
Tale vantaggio viene ottenuto sfruttando pali di illuminazione già provvisti di alimentazione elettrica. Un altro vantaggio del trovato à ̈ quello di conseguire tali risultati senza necessità di eseguire interventi invasivi e senza inficiare l'aspetto estetico dell'area video sorvegliata.
Tale risultato viene ottenuto grazie al fatto che le telecamere e ogni altro componente elettronico necessario alla comunicazione dei dati viene integrato nei pali.
Un altro vantaggio à ̈ quello di conseguire tali risultati ottimizzando le spese, sia in presenza che in assenza della possibilità di disporre di fibre ottiche e in modo indipendente da vincoli e ostacoli urbanistici alla trasmissione dei segnali.
Tale risultato viene ottenuto grazie al fatto che il trovato prevede soluzioni alternative e combinabili per la trasmissione dei dati, quali le antenne wireless e le fibre ottiche, mettendo a disposizione una molteplicità di configurazioni per la connessione di una pluralità di pali definente una rete di videosorveglianza.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (25) di videosorveglianza, provvisto di almeno una telecamera (5) digitale atta a rilevare immagini di un ambiente circostante il dispositivo, caratterizzato dal fatto di comprendere: - almeno un'antenna (9), atta a consentire una trasmissione senza fili dei dati delle immagini rilevate; - un corpo (15) scatolare, definente un volume chiuso di contenimento di detta almeno una telecamera (5) digitale e di detta almeno un'antenna (9), delimitato almeno in parte da una parete (16) trasparente per consentire una visione da parte di detta almeno una telecamera (5); - connettori accessibili dall'esterno del corpo (15) scatolare, collegati a detta almeno una telecamera (5) e a detta almeno un'antenna (9), per consentire una connessione a componenti elettronici (6, 7, 8) preposti alla gestione della trasmissione delle immagini rilevate attraverso la telecamera.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detto corpo (15) scatolare comprende un primo vano (15A) di contenimento di detta almeno una telecamera (5) e un secondo vano (15B) di contenimento di detta almeno un'antenna (9), connesso stabilmente al di sopra del primo vano (15A) per formare un corpo di contenimento unico .
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o la 2, comprendente una pluralità di telecamere (5) digitali disposte equispaziate angolarmente all'interno del corpo (15) scatolare.
  4. 4. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno due antenne (9).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, comprendente: - una prima antenna (9A) mono-direzionale, configurata per trasmettere un segnale in una zona prestabilita; - una seconda antenna (9B) disposta in modo da ricevere un segnale proveniente da una zona posizionata in modo opposto a detta zona prestabilita.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detta prima e seconda antenna (9A, 9B) sono configurate per trasmettere a frequenze diverse.
  7. 7. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (15) scatolare à ̈ configurato sostanzialmente a geometria cilindrica.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detto corpo (15) scatolare ha forma anulare e definisce un primo semiguscio e un secondo semiguscio aventi una superficie (23) di contatto disposta assialmente, in modo che il corpo (15) scatolare sia apribile e richiudibile attorno a un palo (1).
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui il corpo (15) scatolare à ̈ conformato in modo da definire superiormente almeno due zone sporgenti disposte simmetricamente rispetto ad un asse del corpo (15) scatolare stesso.
  10. 10. Palo (1) per illuminazione urbana provvisto di almeno un elemento illuminante, caratterizzato dal fatto di comprendere: - un dispositivo (25) di videosorveglianza secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti; - una scheda (6) elettronica integrata nel palo (1), avente un commutatore collegato a detta almeno una telecamera (5) digitale del dispositivo (25) e connettibile a mezzi di trasmissione, per gestire una comunicazione ad un sito (8) di elaborazione di dati rappresentativi delle immagini rilevate, e avente un access point (10) collegato a detta almeno un'antenna (9) e a detto commutatore (7), per consentire una trasmissione senza fili dei dati delle immagini rilevate.
  11. 11. Palo secondo la rivendicazione 10, in cui detto dispositivo (25) à ̈ connesso a una estremità superiore del palo (1).
  12. 12. Palo secondo la rivendicazione 10, in cui detto dispositivo (25) ha forma anulare ed à ̈ connesso a una porzione intermedia di un gambo del palo (1).
  13. 13. Palo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui la scheda (6) elettronica à ̈ inserita in una scatola di protezione disposta in un plinto (11) di ancoraggio del palo (1) ed à ̈ collegata a detta almeno una telecamera (5) digitale e a detta almeno un'antenna (9) mediante cavi disposti all'interno del gambo del palo (1).
  14. 14. Metodo per realizzare un sistema (26) di videosorveglianza, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: individuazione di una pluralità di pali (1) di illuminazione disposti nelle zone da video sorvegliare, ciascuno di detti pali essendo dotato di una lanterna collegata a una sorgente di alimentazione elettrica; applicazione a ciascuno di detti pali di un dispositivo (25) di videosorveglianza secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9 e di una scheda (6) elettronica integrata nel palo (1) e avente un commutatore (7) collegato a detta almeno una telecamera (5) digitale del dispositivo (25); - predisposizione di mezzi di trasmissione accoppiati a detto commutatore (7), per gestire una comunicazione del palo (1) con almeno un altro palo e/o con un sito (8) di elaborazione di dati rappresentativi delle immagini rilevate.
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