ITBO20100210A1

ITBO20100210A1 - Dispositivo miscelatore monovalvola per un sistema egr di bassa pressione di un motore a combustione interna

Info

Publication number: ITBO20100210A1
Application number: IT000210A
Authority: IT
Inventors: Nazario Bellato; Andrea Davitti; Alfonso Dimeo; Stefano Musolesi; Luca Razionale
Original assignee: Magneti Marelli Spa
Priority date: 2010-04-07
Filing date: 2010-04-07
Publication date: 2011-10-08
Also published as: EP2375046A1

Description

D E S C R I Z I O N E

del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:

"DISPOSITIVO MISCELATORE MONOVALVOLA PER UN SISTEMA EGR DI BASSA PRESSIONE DI UN MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA"

SETTORE DELLA TECNICA

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo miscelatore monovalvola per un sistema EGR di bassa pressione di un motore a combustione interna.

ARTE ANTERIORE

Nei moderni motori a combustione interna è spesso presente un sistema EGR (Exhaust Gas Recircolation) che alimenta parte dei gas di scarico prodotti dalla combustione nel condotto di aspirazione in modo da miscelare i gas di scarico con l'aria fresca allo scopo di uniformare la temperatura in ciascuna camera di combustione e quindi ridurre le sostanze inquinanti presenti nei gas di scarico che vengono rilasciati nell'atmosfera.

Un sistema EGR comprende un condotto EGR, il quale collega il condotto di scarico al condotto di aspirazione, ed un dispositivo miscelatore che è disposto in corrispondenza della intersezione tra il condotto di EGR ed il condotto di aspirazione ed ha la funzione di regolare la miscelazione dei gas di scarico provenienti dal condotto di scarico con l'aria fresca presente nel condotto di aspirazione. Tipicamente, il dispositivo miscelatore comprende una valvola a farfalla, la quale è disposta in corrispondenza del condotto EGR, è azionata da un motore elettrico ed ha la funzione di variare la sezione del condotto EGR per variare la portata dei gas di scarico che vengono immessi nel condotto di aspirazione.

La sopra descritta struttura del dispositivo miscelatore ha il vantaggio di essere economica e nel contempo permette di regolare in modo abbastanza preciso la portata dei gas di scarico che vengono immessi nel condotto di aspirazione; tuttavia, la sopra descritta struttura del dispositivo miscelatore non permette di regolare in modo preciso la portata dei gas di scarico che vengono immessi nel condotto di aspirazione in tutte le condizioni operative ed in particolare quando si vuole immettere nel condotto di aspirazione una portata dei gas di scarico particolarmente elevata.

DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE

Scopo della presente invenzione è fornire un dispositivo miscelatore monovalvola per un sistema EGR di bassa pressione di un motore a combustione interna, il quale dispositivo miscelatore sia privo degli inconvenienti sopra descritti e, in particolare, sia di facile ed economica implementazione.

Secondo la presente invenzione viene fornito un dispositivo miscelatore monovalvola per un sistema EGR di bassa pressione di un motore a combustione interna secondo quanto rivendicato dalle rivendicazioni allegate.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

• la figura 1 è una vista schematica di un motore a combustione interna sovralimentato provvisto di un sistema EGR che utilizza un dispositivo miscelatore realizzato in accordo con la presente invenzione;

• la figura 2 è una vista prospettica e con parti asportate per chiarezza del dispositivo miscelatore della figura 1;

• le figure 3, 4 e 5 sono tre vista in sezione del dispositivo miscelatore della figura 1 che mostrano tre diverse posizioni assunte da un otturatore di una valvola di regolazione;

• la figura 6 è un grafico che illustra l'evoluzione della sezione di passaggio dei condotti di ingresso del dispositivo miscelatore della figura 1 al variare della posizione assunta dall'otturatore della valvola di regolazione;

• la figura 7 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza dall'otturatore della valvola di regolazione delle figure 3, 4 e 5; e

• la figura 8 è una vista prospettica di un inserto in materiale refrattario disposto lungo un albero della valvola di regolazione delle figure 3, 4 e 5.

FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL'INVENZIONE

Nella figura 1, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un motore a combustione interna sovralimentato mediante un sistema 2 di sovralimentazione a turbocompressore .

Il motore 1 a combustione interna comprende quattro cilindri 3, ciascuno dei quali è collegato ad un collettore 4 di aspirazione tramite almeno una rispettiva valvola di aspirazione (non illustrata) e ad un collettore 5 di scarico tramite almeno una rispettiva valvola di scarico (non illustrata). Il collettore 4 di aspirazione riceve aria fresca (cioè aria proveniente dall'ambiente esterno) attraverso un condotto 6 di aspirazione, il quale è provvisto di un filtro 7 aria ed è regolato da una valvola 8 a farfalla. Lungo il condotto 6 di aspirazione è disposto un intercooler 9 avente la funzione di raffreddare l'aria aspirata. Al collettore 5 di scarico è collegato un condotto 10 di scarico che alimenta i gas di scarico prodotti dalla combustione ad un sistema di scarico, il quale emette i gas prodotti dalla combustione nell'atmosfera e comprende normalmente almeno un catalizzatore 11 ed almeno un silenziatore (non illustrato) disposto a valle del catalizzatore 11.

Il sistema 2 di sovralimentazione del motore 1 a combustione interna comprende un turbocompressore 12 provvisto di una turbina 13, che è disposta lungo il condotto 10 di scarico per ruotare ad alta velocità sotto l'azione dei gas di scarico espulsi dai cilindri 3, ed un compressore 14, il quale è disposto lungo il condotto 6 di aspirazione ed è collegato meccanicamente alla turbina 13 per venire trascinato in rotazione dalla turbina 13 stessa così da aumentare la pressione dell'aria alimentata nel condotto 6 di alimentazione.

Lungo il condotto 10 di scarico è previsto un condotto 15 di bypass, il quale è collegato in parallelo alla turbina 13 in modo da presentare le proprie estremità collegate a monte e a valle della turbina 13 stessa; lungo il condotto 15 di bypass è disposta una valvola 16 wastegate, la quale è atta a regolare la portata dei gas di scarico che fluiscono attraverso il condotto 15 di bypass ed è controllata da un attuatore 17 pneumatico. Lungo il condotto 6 di aspirazione è previsto un condotto 18 di bypass, il quale è collegato in parallelo al compressore 14 in modo da presentare le proprie estremità collegate a monte e a valle del compressore 14 stesso; lungo il condotto 18 di bypass è disposta una valvola 19 Poff, la quale è atta a regolare la portata dei gas di scarico che fluiscono attraverso il condotto 18 di bypass ed è pilotata da un attuatore 20 elettrico.

Il motore 1 a combustione interna comprende un sistema EGR 21 di bassa pressione, il quale ricircola una parte dei gas di scarico presenti nel condotto 10 di scarico reimmettendo tali gas di scarico nel condotto 6 di aspirazione. Il sistema EGR 21 comprende un condotto EGR 22, il quale collega il condotto 10 di scarico al condotto 6 di aspirazione, ed un dispositivo 23 miscelatore a tre vie che è disposto in corrispondenza della intersezione tra il condotto 10 di scarico ed il condotto 6 di aspirazione ed ha la funzione di regolare la miscelazione dei gas di scarico provenienti dal condotto 10 di scarico con l'aria fresca presente nel condotto 6 di aspirazione. Secondo una preferita forma di attuazione, lungo il condotto EGR 22 è disposto uno scambiatore 24 di calore per raffreddare i gas di scarico provenienti dal condotto 10 di scarico.

Il sistema EGR 21 è di bassa pressione, cioè il condotto EGR 22 si origina dal condotto 10 di scarico a valle del catalizzatore 11 in modo da prelevare i gas di scarico che sono già stati trattati dal catalizzatore 11 stesso e che presentano una pressione solo leggermente superiore alla pressione atmosferica; in questo modo, i gas di scarico ricircolati dal condotto EGR 22 sono più "puliti", cioè presentano una minore quantità di sostanze inquinanti. Tale configurazione è anche denominata "Long-Route" EGR, in quanto il condotto EGR 22 deve essere più lungo del normale per arrivare a valle del catalizzatore 11.

Il dispositivo 23 miscelatore a tre vie collega il condotto 6 di aspirazione con il condotto EGR 22. Secondo quanto meglio illustrato nella figura 2, il dispositivo 23 miscelatore comprende un condotto 25 di ingresso che viene collegato in serie al condotto EGR 22, un condotto 26 di ingresso che viene collegato in serie ad un condotto proveniente dal filtro 7 aria, ed un condotto 27 di uscita che viene collegato in serie al condotto 6 di aspirazione. Come illustrato nella figura 2, il condotto 27 di uscita è parallelo e sfalsato con il condotto 26 di ingresso mentre il condotto 25 di ingresso forma un angolo di circa 70° sia con il condotto 27 di uscita, sia con il condotto 26 di ingresso. In particolare, il condotto 26 di ingresso è sfalsato rispetto al condotto 27 di uscita e quindi in corrispondenza del condotto 25 di ingresso è presenta una curva che raccorda il condotto 26 di ingresso al condotto 27 di uscita.

In corrispondenza di una confluenza tra i condotti 25 e 26 di ingresso è disposta una unica valvola 28 di regolazione che varia la sezione di entrambi i condotti 25 e 26 di ingresso stessi. La valvola 28 di regolazione comprende un unico otturatore 29 che è montato girevole per ruotare attorno ad un asse 30 di rotazione tra due posizioni limite illustrate nelle figure 3 e 5. In particolare, l'otturatore 29 ruota attorno all'asse 30 di rotazione tra una posizione limite di minimo EGR (illustrata nella figura 3), in cui l'otturatore 29 chiude completamente il condotto 25 di ingresso e lascia completamente aperto il condotto 26 di ingresso, ed una posizione limite di massimo EGR (illustrata nella figura 5), in cui l'otturatore 29 chiude quasi completamente il condotto 26 di ingresso e lascia completamente aperto il condotto 25 di ingresso. Tra le due posizioni limite illustrate nelle figure 3 e 5 vi è una serie di posizioni intermedie (del tipo di quella illustrata nella figura 4), in cui il condotto 25 di ingresso è parzialmente aperto ed il condotto 26 di ingresso è completamente o solo parzialmente aperto.

Quando sopra descritto è illustrato nella figura 6, in cui in funzione della posizione a angolare dell'otturatore 29 attorno all'asse 30 di rotazione (riportata in ascissa) viene mostrato con linea continua il grado di apertura/chiusura del condotto 25 di ingresso e con linea punteggiata il grado di apertura/chiusura del condotto 26 di ingresso. Nella figura 5 è evidente che nella posizione di minimo EGR (illustrata nell'estremo sinistro del grafico) il condotto 25 di ingresso è completamente chiuso ed il condotto 26 di ingresso è completamente aperto e che nella posizione di massimo EGR (illustrata nell'estremo destro del grafico) il condotto 25 di ingresso è completamente aperto ed il condotto 26 di ingresso è quasi completamente chiuso. Inoltre, spostandosi dalla posizione di minimo EGR verso la posizione di massimo EGR il condotto 25 di ingresso si apre mentre il condotto 26 di ingresso rimane per un certo intervallo completamente aperto fino al raggiungimento di una posizione predeterminata di parziale apertura del condotto 25 di ingresso; solo a partire da tale posizione predeterminata di parziale apertura del condotto 25 di ingresso il condotto 26 di ingresso si chiude mentre il condotto 25 di ingresso continua ad aprirsi. E' importante osservare che per semplicità nella figura 5 le leggi di variazione del grado di apertura dei condotti 25 e 26 di ingresso sono state considerate lineari anche se in realtà tali legge hanno un andamento almeno parzialmente curvilineo.

Come illustrato nella figura 2, la valvola 28 di regolazione comprende un dispositivo 31 attuatore che regola la posizione angolare dell'otturatore 29 attorno all'asse 30 di rotazione. In particolare, il dispositivo 31 attuatore comprende un motore elettrico (non illustrato) ed una trasmissione ad ingranaggi (non illustrata) che trasmette il moto da un albero del motore elettrico all'otturatore 29 della valvola 28 di regolazione; complessivamente, la trasmissione ad ingranaggi presenta un rapporto di trasmissione che demoltiplica la velocità di rotazione dell'albero del motore elettrico (cioè l'albero del motore elettrico ruota più velocemente dell'otturatore) .

Secondo una possibile forma di attuazione non illustrata, il dispositivo 31 attuatore comprende anche una molla di ritorno che tende a spingere l'otturatore 29 della valvola 28 di regolazione verso la posizione limite di minimo EGR (in cui il condotto 26 di ingresso è completamente aperto ed il condotto 25 di ingresso è completamente chiuso) quindi in completa assenza di gas di scarico ricircolati nel condotto 6 di aspirazione. In caso di malfunzionamento del motore elettrico del dispositivo 31 attuatore, la molla di ritorno garantisce che l'otturatore 29 venga spostato e mantenuto nella posizione neutra priva di gas di scarico ricircolati nel condotto 6 di aspirazione .

Il dispositivo 31 attuatore comprende una scatola 32 che presenta un alloggiamento 33 cilindrico all'interno del quale è disposto il motore elettrico ed un alloggiamento 34 all'interno del quale è disposta la trasmissione ad ingranaggi. Preferibilmente, la scatola 32 è provvista di un coperchio rimovibile che è dotato di una guarnizione anulare per garantire una adeguata tenuta. Secondo una preferita forma di attuazione, la scatola 32 è supportata unicamente dal condotto 26 di ingresso (cioè non tocca in alcun modo il condotto 25 di ingresso ed anzi è disposta ad una certa distanza dal condotto 25 di ingresso stesso); in questo modo, il calore rilasciato dai gas di scarico presenti nel condotto 25 di ingresso non viene trasmesso in modo significativo alla scatola 32 e quindi al dispositivo 31 attuatore alloggiato all'interno della scatola 32. La scatola 32 può essere indipendente e separabile dal condotto 26 di ingresso ed essere quindi fissata al condotto 26 di ingresso mediante viti per permettere ad una stessa scatola 32 (cioè ad uno stesso dispositivo 31 attuatore) di venire montata in condotti 26 di ingresso di diversa dimensione realizzando una scalabilità del dispositivo 23 miscelatore; in altre parole, il dispositivo 23 miscelatore presenta una struttura modulare in quanto la stessa scatola 32 (cioè lo stesso dispositivo 31 attuatore) può venire montata su condotti 25, 26 e 27 di dimensione variabile in modo da realizzare una ampia gamma di dispositivi 23 miscelatori che si differenziano tra loro per la portata utile. In alternativa, la scatola 32 forma un unico corpo indivisibile (monolitico) con il condotto 26 di ingresso.

Preferibilmente, sono previste delle alette 35 di raffreddamento che collegano l'alloggiamento 33 cilindrico alla parete esterna del condotto 26 di ingresso; la funzione delle alette 35 di raffreddamento è di trasferire per conduzione parte del calore prodotto dal motore elettrico all'interno dell'alloggiamento 33 cilindrico verso il condotto 26 di ingresso che è continuamente raffreddato dall'aria fresca che fluisce all'interno del condotto 26 di ingresso stesso.

Secondo quanto illustrato nelle figure 3-5, l'otturatore 29 comprende un albero 36 montato girevole attorno all'asse 30 di rotazione, un piattello 37 che presenta una forma piatta ed è rigidamente collegato all'albero 36 per ruotare assieme all'albero 36 attorno all'asse 30 di rotazione, ed una protuberanza 38 di forma tronco-conica che si eleva a sbalzo dal piattello 37. La valvola 28 di regolazione comprende una sede 39 valvolare che è ricavata in corrispondenza della apertura di uscita del condotto 25 di ingresso e riproduce in negativo almeno parte della forma della protuberanza 38 dell'otturatore 29 (quindi la sede 39 valvolare presenta una forma troncoconica). Quando la valvola 28 di regolazione è nella posizione limite di minimo EGR (illustrata nella figura 3) in cui l'otturatore 29 chiude completamente il condotto 25 di ingresso, la protuberanza 38 dell'otturatore 29 si inserisce all'interno della sede 39 valvolare; quindi la tenuta dell'otturatore 29 è realizzata sulla superficie laterale tronco-conica della protuberanza 38.

Secondo una preferita forma di attuazione, la protuberanza 38 dell'otturatore 29 presenta una deformabilità elastica radiale che consente alla protuberanza 38 di adattarsi alla forma della sede 39 valvolare quando si inserisce all'interna della sede 39 valvolare stessa. In altre parole, per le inevitabili tolleranze costruttive esistono sempre delle differenze di forma e/o dimensionali tra la protuberanza 38 dell'otturatore 29 e la sede 39 valvolare; per compensare tali differenze, la protuberanza 38 inserendosi all'interno della sede 39 valvolare si deforma elasticamente garantendo in questo modo una perfetta tenuta (cioè impedendo un significativo trafilamento dei gas di scarico presenti nel condotto 25 di ingresso). Secondo quanto illustrato nella figura 7, la protuberanza 38 è costituita da un lamierino di acciaio sottile che è fissato al piattello 37 in pochi punti 40 di saldatura e presenta dei tagli 41 di indebolimento assiali. Grazie alla presenza di un limitato numero di punti 40 di saldatura ed alla presenza dei tagli 41 di indebolimento assiali, la protuberanza 38 offre una deformabilità elastica radiale relativamente elevata che le permette di adattarsi elasticamente alla forma della sede 39 valvolare. In questo modo, l'otturatore 29 può venire interamente realizzato in acciaio e non richiede la presenza di guarnizioni di gomma; tale caratteristica è molto importante in quanto i gas di scarico che fluiscono attraverso il condotto 25 di ingresso ed investono l'otturatore 29 hanno un temperatura di circa 350°C che rende problematica la presenza di una guarnizione di gomma.

Secondo una preferita forma di attuazione illustrata nella figura 8, l'albero 36 della valvola 28 di regolazione presenta una porzione 42 esterna che fuoriesce attraverso un foro passante provvisto di una guarnizione per accoppiarsi con il dispositivo 31 attuatore. Grazie al fatto che la scatola 32 è separata dal condotto 25 di ingresso, il calore del condotto 25 di ingresso può venire trasmesso alla scatola 32 unicamente per irraggiamento o convezione e non per conduzione; in questo modo è possibile limitare il surriscaldamento della scatola 32. Per ridurre ulteriormente la trasmissione del calore dal condotto 25 di ingresso alla scatola 32 ed alla trasmissione ad ingranaggi del dispositivo 31 attuatore, almeno una parte della porzione 42 esterna dell'albero 36 della valvola 28 di regolazione è costituita di materiale termicamente isolante; in particolare, la porzione 42 esterna dell'albero 36 della valvola 28 di regolazione comprende un inserto 43 in materiale termicamente isolante ed in particolare in materiale refrattario (tipicamente ceramico). E' importante osservare che l'inserto 43 ha sia la funzione di isolamento termico (cioè di ostacolare la trasmissione del calore per conduzione lungo l'albero 36 e verso la scatola 32 e la trasmissione ad ingranaggi), sia la funzione di trasmissione del moto (cioè di trasmettere il movimento di rotazione lungo l'albero 36 tra l'otturatore 29 e la trasmissione ad ingranaggi).

Secondo quanto illustrato nella figura 8, l'inserto 43 in materiale termicamente isolante costituisce una parte della porzione 42 esterna dell'albero 36 della valvola 28 di regolazione ed è interposto tra due sezioni della porzione 42 esterna in modo da separare termicamente le due sezioni della porzione 42 esterna (cioè impedendo una trasmissione del calore per conduzione) mantenendo una continuità meccanica dell'albero 36 per trasmettere il movimento di rotazione lungo l'albero 36 tra l'otturatore 29 e la trasmissione ad ingranaggi. L'inserto 43 in materiale termicamente isolante si incastra meccanicamente da entrambi i lati sulle corrispondenti sezioni della porzione 42 esterna; gli incastri tra l'inserto 43 e le due sezioni della porzione 42 esterna presentano anche un vincolo angolare in modo da impedire la rotazione relativa tra l'inserto 43 e le due sezioni della porzione 42 esterna per trasmettere il movimento di rotazione lungo l'albero 36 tra l'otturatore 29 e la trasmissione ad ingranaggi. Secondo la forma di attuazione illustrata nella figura 8, ciascun incastro tra l'inserto 43 ed una sezione della porzione 42 esterna comprende una protuberanza 44 conformata a croce che si eleva assialmente dall'inserto 43 e si inserisce all'interno di una sede 45 che è ricavata nella sezione della porzione 42 esterna e riproduce in negativo la forma della protuberanza 44.

Il sopra descritto dispositivo 23 miscelatore presenta numerosi vantaggi.

In primo luogo, il sopra descritto dispositivo 23 miscelatore è di semplice ed economica realizzazione, in quanto presenta una unica valvola 28 di regolazione che permette di parzializzare in modo differenziato entrambi i condotti 25 e 26 di ingresso.

Inoltre, grazie al fatto che la valvola 28 di regolazione parzializza in modo differenziato entrambi i condotti 25 e 26 di ingresso, è possibile regolare sempre in modo ottimale la miscelazione dell'aria fresca presente nel condotto 26 di ingresso con i gas di scarico presenti nel condotto 25 di ingresso. In particolare, nella posizione limite di massimo EGR (o in prossimità di tale posizione) il condotto 26 di ingresso è quasi completamente chiuso e quindi è possibile immettere nel condotto 6 di aspirazione una portata dei gas di scarico particolarmente elevata e sempre regolabile con estrema precisione.

Nel sopra descritto dispositivo 23 miscelatore risulta semplice modificare le caratteristiche della miscelazione dei gas di scarico presenti nel condotto EGR 22 con l'aria fresca presente nel condotto 6 di aspirazione modificando la forma dell'otturatore 29 (otturatore 29 che presenta un costo di sostituzione molto contenuto).

Infine, il sopra descritto dispositivo 23 miscelatore presenta una elevata affidabilità nel tempo, in quanto il dispositivo 31 attuatore alloggiato nella scatola 32 (ed in particolare il motore elettrico del dispositivo 31 attuatore) è adeguatamente protetto da eccessivi surriscaldamenti dovuti essenzialmente dal calore trasmesso dal condotto 25 di ingresso che viene riscaldato dai gas di scarico che presentano indicativamente una temperatura di almeno 350-400 °C. La protezione termica del motore elettrico è ottenuta creando una separazione tra la scatola 32 ed il condotto 25 di ingresso, inserendo l'inserto 43 in materiale termicamente isolante nella porzione 42 esterna dell'albero 36 della valvola 28 di regolazione, e realizzando le alette 35 di raffreddamento tra la scatola 32 ed il condotto 26 di ingresso.

Claims

R IV E N D I CA Z I O N I 1) Dispositivo (23) miscelatore per un sistema EGR (21) di bassa pressione di un motore (1) a combustione interna; il dispositivo (23) miscelatore comprende: un primo condotto (25) di ingresso che è collegabile ad un condotto EGR (22); un secondo condotto (26) di ingresso che è collegabile ad una aspirazione di aria fresca dall'esterno; ed un condotto (27) di uscita collegabile ad un condotto (6) di aspirazione; ed il dispositivo (23) miscelatore è caratterizzato dal fatto di comprendere una valvola (28) di regolazione, la quale è disposta in corrispondenza di una confluenza tra i condotti (25, 26) di ingresso e comprende un unico otturatore (29) che varia la sezione di entrambi i condotti (25, 26) di ingresso.
2) Dispositivo (23) miscelatore secondo la rivendicazione 1, in cui l'otturatore (29) della valvola (28) di regolazione comprende: un albero (36) montato girevole attorno ad un asse (30) di rotazione; un piattello (37) che presenta una forma piatta ed è rigidamente collegato all'albero (36) per ruotare assieme all'albero (36) attorno all'asse (30) di rotazione; ed una protuberanza (38) di forma tronco-conica che si eleva a sbalzo dal piattello (37).
3) Dispositivo (23) miscelatore secondo la rivendicazione 2, in cui la valvola (28) di regolazione comprende una sede (39) valvolare che è ricavata in corrispondenza della apertura di uscita del primo condotto (25) di ingresso e riproduce in negativo almeno parte della forma della protuberanza (38) dell'otturatore (29); quando la valvola (28) di regolazione è in una posizione limite di minimo EGR, la protuberanza (38) dell'otturatore (29) si inserisce all'interno della sede (39) valvolare.
4) Dispositivo (23) miscelatore secondo la rivendicazione 3, in cui la protuberanza (38) dell'otturatore (29) presenta una deformabilità elastica radiale che consente alla protuberanza (38) di adattarsi alla forma della sede (39) valvolare quando si inserisce all'interna della sede (39) valvolare stessa.
5) Dispositivo (23) miscelatore secondo la rivendicazione 4, in cui la protuberanza (38) è costituita da un lamierino di acciaio sottile che è fissato al piattello (37) in pochi punti (40) di saldatura e presenta dei tagli (41) di indebolimento assiali.
6) Dispositivo (23) miscelatore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui l'otturatore (29) ruota attorno ad un asse (30) di rotazione tra una posizione limite di minimo EGR, in cui l'otturatore (29) chiude completamente il primo condotto (25) di ingresso e lascia completamente aperto il secondo condotto (26) di ingresso, ed una posizione limite di massimo EGR, in cui l'otturatore (29) chiude quasi completamente il secondo condotto (26) di ingresso e lascia completamente aperto il primo condotto (25) di ingresso.
7) Dispositivo (23) miscelatore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui la valvola (28) di regolazione comprende un dispositivo (31) attuatore che regola la posizione angolare dell'otturatore (29) attorno ad un asse (30) di rotazione e comprende: un motore elettrico; ed una trasmissione ad ingranaggi che trasmette il moto da un albero del motore elettrico ad un albero (36) dell'otturatore (29) della valvola (28) di regolazione.
8) Dispositivo (23) miscelatore secondo la rivendicazione 7, in cui il dispositivo (31) attuatore comprende una scatola (32) che è supportata unicamente dal secondo condotto (26) di ingresso e presenta un primo alloggiamento (33) cilindrico all'interno del quale è disposto il motore elettrico ed un secondo alloggiamento (34) all'interno del quale è disposta la trasmissione ad ingranaggi.
9) Dispositivo (23) miscelatore secondo la rivendicazione 8, in cui la scatola (32) comprende delle alette (35) di raffreddamento che collegano l'alloggiamento (33) cilindrico ad una parete esterna del condotto (26) di ingresso .
10) Dispositivo (23) miscelatore secondo la rivendicazione 7, 8 o 9, in cui l'albero (36) dell'otturatore (29) presenta una porzione (42) esterna che fuoriesce dal primo condotto (25) di ingresso; almeno una parte della porzione (42) esterna dell'albero (36) dell'otturatore (29) è costituita di materiale termicamente isolante .
11) Dispositivo (23) miscelatore secondo la rivendicazione 10, in cui la porzione (42) esterna dell'albero (36) dell'otturatore (29) comprende un inserto (43) in materiale termicamente isolante che si incastra meccanicamente da entrambi i lati su corrispondenti sezioni della porzione (42) esterna dell'albero (36) dell'otturatore (29) .
12) Sistema EGR (21) di un motore (1) a combustione interna comprendente un dispositivo (23) miscelatore secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11.
13) Sistema EGR (21) secondo la rivendicazione 12 e conprendente un condotto EGR (22) che si origina a partire da un condotto (10) di scarico a valle di un dispositivo di riduzione delle sostanze inquinanti.