ITBO20090026U1 - Dispositivo salvavita gonfiabile antiannegamento ad attivazione automatica e/o manuale - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DI MODELLO DI UTILITÀ' avente per titolo:

"Dispositivo salvavita gonfiabile antiannegamento ad attivazione automatica e/o manuale"

DESCRIZIONE

RIASSUNTO:

Trattasi di dispositivo antiannegamento per il salvataggio di individui in sommersione in condizioni di coscienza e/o incoscienza, I! dispositivo è caratterizzato da un collare che contiene una sacca espandibile. Tale sacca viene insufflata da un gas contenuto in un serbatoio. Tale dispositivo si innesca automaticamente grazie ad un sensore barocettivo ad una profondità che sarà diversa a seconda della taratura dello stesso e dei campo di utilizzo.

STATO DELL'ARTE<*>;giubbotti (statici e dinamici) ;stole (statiche e dinamiche) ;cinture (statiche e dinamiche) ;collare (statico) ;Tutti i dispositivi statici prevedono il gonfiaggio prima di essere indossati. Il denominatore comune dei dispositivi dinamici è l'attivazione e l'insufflazione degli stessi al contatto con l’acqua, seppur con meccanismi diversi (pastìglie di saie o carta, capsula di Hammar), ;Non vi è presenza di dispositivi dinamici dedicati per i’utiiizzo in piscina. ;;PROBLEMA TECNICO ;La fase critica dell'annegamento è caratterizzata dal laringospasmo con chiusura della glottide ed arresto dell'attività respiratoria. In questa fase, reversibile, cosiddetta di resistenza, l'individuo, ancora vivo, inizia la sommersione (con l'ulteriore problematica della perdita del contatto visivo del soggetto). Dopo circa due minuti si ha la fase di asfissia acuta, con il rilascio della glottide e conseguente inondamento delle vie respiratorie. ;A questa fase segue la fase terminale con boccheggiamento, arresto cardiaco e morte dell'individuo in altri due minuti circa. ;;SOLUZIONE DEL PROBLEMA TECNICO ;Il dispositivo, oggetto di tale brevetto, interviene durante la cosiddetta fase di resistenza per risolvere il problema della sommersione, riportando il soggetto, ancora vivo, in stato di galleggiamento, mediante il riempimento, con gas, di una sacca, in materiale espandibile, contenuta In un cotlare(posizionato attorno al collo. In condizioni di incoscienza, inoltre, determinerà la fuoriuscita del capo dall’acqua mantenendolo, grazie alia particolare conformazione e struttura ad espansione esofrtica (verso l’esterno) della sacca, reclinato all'lndietro, al fine di mantenere pervie te vìe respiratorie, in attesa delia risoluzione del laringospasmo con riapertura della glottide. Allo stesso tempo, grazie alia colorazione facilmente individuabile della sacca, si creeranno le condizioni per l'individuazione ed II recupero del soggetto. ;ALTRE FORME DI ATTUAZIONE ;Altre modalità che possono portare ad un medesimo sviluppo di gas ed alla conseguente insufflazione della sacca, possono avvenire mediante reazione chimica e/o fisica. Tali reazioni saranno attuate dal medesimo dispositivo barocettivo tramite miscelazione del reagenti, oppure mediante scarica elettrica che innescherà la reazione che determinerà la produzione di gas ;A titolo esemplificativo e non riduttivo: ;alluminio e soda caustica, mediante miscelazione con acqua, portano allo sviluppo di gas, nello specìfico idrogeno. ;accensione del composto azoturo di sodio, mediante scarica elettrica, porta ad una reazione chimico-fisica che sviluppa gas, nello specifico azoto. ;;FUNZIONAMENTO ;Trattasi di dispositivo per il salvataggio di individui già in condizioni di sommersione, sia in stato di coscienza che di incoscienza, ;dispositivo è caratterizzato da un collare, posizionato attorno al collo, che contiene una sacca espandibile. Tale collare potrà contenere, alloggiata nel suo interno e collocata tra la sacca ed il collo, un'anima metallica atta a prevenire eventuali fenomeni compressivi da parte del collare stesso. Linsufflazione della sacca avviene tramite un gas che potrà essere contenuto, compresso, in un serbatoio collocato assieme agii altri componenti del dispositivo in un contenitore alloggiato nel collare e posizionato nella parte posteriore del collo. ;Tale insufflazione viene innescata a profondità diverse, in funzione dei campo di utilizzo, secondo la taratura della capsula barocettiva e con un ritardo, diverso in funzione del campo di utilizzo, regolato dalla taratura di un temporizzatore. ;L'espansione della sacca produce un spinta positiva che riporterà in condizioni di galleggiamento S'individuo. ;L’espansione di tale sacca avviene in maniera esofitiea, cioè verso l’esterno, senza produrre alcuna compressione alle strutture del collo; ciò è determinato dai diversi spessori del materiale delia sacca stessa {più spessa nella porzione rivolta verso il colio e più sottile nella porzione rivolta verso l’esterno} e dalla presenza dell'anima metallica contenuta nel collare- La testa viene portata in posizione di ipe resten sione con la finalità di mantenere la pervietà delle vie aeree. ;Il dispositivo è rivolto a individui di qualsiasi età; può essere, inoltre, utilizzato in diverse condizioni: acque aperte, acque interne, piscine. ;La modalità di attuazione del dispositivo è la seguente: ;il meccanismo dì attuazione è costituito da una membrana fFig. 1 n. 3) che chiude ermeticamente una capsula <Fig. 1 n, 1} che contiene aria alla stessa pressione di quella esterna. Tale capsula barocettiva, in posizione di riposo, è mantenuta in condizioni di equilibrio con la pressione atmosferica esterna, tramite una valvola (Fìg. 1 n. 4), La chiusura di questa valvola, da effetuarsi prima di indossare i! dispositivo, predispone il meccanismo di attuazione. ;Le modalità di dispositivo predisposto o di dispositivo a riposo sono evidenziate da un segnalatore ottico. ;La parte centrale della membrana è costituita da materiale elettroconduttivo (Fig. 1 n, 2). All'aumentare della pressione idrostatica la membrana si introflette, fino alla chiusura dei contati presenti sul fondo del contenitore (Fig. 1 n. 5). La chiusura di tali contatti provocherà il passaggio di corrente eletrica da una batteria (Fig, 1 n. 9) ad un temporizzatore (Fig. 1 n. 10) che, dopo un determinato tempo, diverso a seconda delle condizioni di utilizzo, provocherà il passaggio di corrente elettrica dalla stessa batteria ad una resistenza affogata all'interno di materiale termolabile (Fig. 1 n. 7) che costituisce la valvola di chiusura del contenitore di gas (Fig. 1 n, 6). La conseguente fusione del materiate termolabile provocherà la fuoriuscita del gas contenuto all'interno dei contenitore (Fig, 1 n. 6) e l'insufflazione deila sacca (Fig. 1 n. 8). ;AH’esterno del dispositivo è presente un indicatore di carica della batterìa, per consentire di sostituirla quando la carica non sarà più sufficiente per il corretto funzionamento dello stesso. ;;VANTAGGI ;Attivazione in immersione e non a contatto con l’acqua ;Attivazione in reali condizioni di criticità che precedono un’evoluzione irreversibile ;Attivazione sia in stato di coscienza che di incoscienza ;Quando indossato non altera rattività motoria ;Dimensioni ridotte ;;VARIANTI ;Modello a doppio stadio, caraterizzato dai fatto di possedere un primo stadio, collocato in un bracciate posizionato attorno alla regione prossimale del braccio <Fig. 2 n.1), contenente la capsula baroceftiva (Fig. 1 n, 1), la batteria (Fig, 1 n . 9), il temporizzatore (Fig, 1 n, 10), fi contenitore del gas (Fig*1 n, 6), Sa resistenza affogata all'interno di materiale termolabile (Fig. 1 n. 7) che, tramite un collegamento effettuato mediante un tubicino (Fig, 2 n, 2) convoglierà, una volta attivato il dispositivo, il gas ad un secondo stadio rappresentato dal collare (Fig. 2 n.

3) contenente la sacca espandibile (Fig. 1 n. 8).

Modello ad attivazione manuale caratterizzato dal fatto di possedere, all'interno del collare, un contenitore di gas la cui fuoriuscita verrà comandata dall'utilizzatore stesso mediante l’apertura manuale di una valvola dì chiusura.

Modello con maggiore spinta positiva ottenuta mediante t'utilizzo di un contenitore contenente una maggior volume di gas,

Modello con transponder per facilitare la localizzazione ed il recupero dell’ infortunato.

Modello con batteria ricaricabile,

Modello a doppia attivazione: automatico e manuale.

Claims (1)

1. R!IVENDICAZION! Dispositivo per salvataggio caratterizzato dal fatto di presentare una capsula barocettiva, sensibile alla pressione idrostatica, che attiva automaticamente, in condizioni di sommersione, il dispositivo, a profondità diverse a seconda del campo di utilizzo. Dispositivo per salvataggio come alia rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che, a seconda de! campo di utilizzo, è contraddistinto dalla possibilità di avere una differente taratura della capsula barocettiva Dispositivo per salvataggio come alla rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che presenta una valvola per il bilancia mento della pressione all' interno della capsula barocettiva con la pressione atmosferica esterna. Dispositivo per salvataggio come alla rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che, in condizioni di attivazione, riporta l'individuo da uno stato di sommersione ad uno stato di galleggiamento, indipendentemente dallo stato di coscienza. Dispositivo per salvataggio come alla rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che permette la fuoriuscita dall'acqua dei capo mantenendolo reclinato alfindietro al fine di mantenere pervie le vie respiratorie. Dispositivo per salvataggio come alla rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di essere caratterizzato da un collare con facile adattabilità alla regione del colio. Dispositivo per salvataggio come alla rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di possedere, all'interno de! collare, una sacca, in materiale espandibile. DisDOSitivo oer salvataaaio come alia rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che, la sacca, grazie ai diversi spessori di conformazione, avrà un'espansione esofrtica {verso l’esterno) senza produrre pressione attorno al collo. Dispositivo per salvataggio come alla rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di avere, una volta attivata, una sacca, in materiale espandibile, con sezione crescente dalle regioni laterocervicali, destra e sinistra, alla regione sottomentoniera. Dispositivo per salvataggio come alla rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di presentare un temporizzatore, che, a seconda del campo di utilizzo conferirà un ritardo variabile, all'attivazione dei dispositivo. Dispositivo per salvataggio come alla rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di poter essere dotato di un transponder. Dispositivo per salvataggio come alla rivendicazione precedente caratterizzato dai fatto di essere munito di un segnaiatore ottico di dispositivo a riposo e dispositivo pronto afuso. Dispositivo per salvataggio come alla rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di essere munito di un indicatore di carica deila batteria.