ITBO20080653A1 - Apparecchiatura di irrorazione, procedimento e dispositivo di verifica. - Google Patents

Apparecchiatura di irrorazione, procedimento e dispositivo di verifica. Download PDF

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ITBO20080653A1
ITBO20080653A1 IT000653A ITBO20080653A ITBO20080653A1 IT BO20080653 A1 ITBO20080653 A1 IT BO20080653A1 IT 000653 A IT000653 A IT 000653A IT BO20080653 A ITBO20080653 A IT BO20080653A IT BO20080653 A1 ITBO20080653 A1 IT BO20080653A1
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Matteo Montanari
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Nobili S P A
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01MCATCHING, TRAPPING OR SCARING OF ANIMALS; APPARATUS FOR THE DESTRUCTION OF NOXIOUS ANIMALS OR NOXIOUS PLANTS
    • A01M7/00Special adaptations or arrangements of liquid-spraying apparatus for purposes covered by this subclass
    • A01M7/0003Atomisers or mist blowers
    • A01M7/0014Field atomisers, e.g. orchard atomisers, self-propelled, drawn or tractor-mounted

Description

DESCRIZIONE
APPARECCHIATURA DI IRRORAZIONE, PROCEDIMENTO E DISPOSITIVO DI VERIFICA.
Il presente trovato si riferisce ad un'apparecchiatura per l'irrorazione di una sostanza trattante su del materiale vegetale, in particolare costituito da una coltura agricola, quale una coltura frutticola.
Sono note delle apparecchiature per l'irrorazione con una sostanza trattante su colture frutticole, le quali comprendono dei rispettivi mezzi di induzione di una carica elettrostatica sulla sostanza di irrorazione, ovvero sulle particelle o gocce di sostanza trattante.
Un problema avvertito nel settore concerne l'effettivo funzionamento del sistema di induzione della carica elettrostatica, che consentirebbe, se funzionante, di ridurre considerevolmente la quantità di sostanza trattante utilizzata, con vantaggio sia dal punto di vista dei costi, sia dal punto di vista dell'impatto ambientale, grazie alla riduzione della sostanza trattante che così viene dispersa nell'ambiente naturale .
In particolare, nelle apparecchiature note, Ã ̈ previsto, per rilevare lo stato di buon funzionamento del sistema di induzione di carica elettrostatica, di andare a rilevare se i mezzi di conduzione della carica elettrostatica sono effettivamente funzionamenti, ovvero se la rispettiva piastra di induzione presenta il potenziale elettrico richiesto.
Questa metodologia di verifica del corretto funzionamento dell'apparecchiatura di irrorazione, tuttavia, non à ̈ sempre efficace, e si rischia, così, di utilizzare un quantitativo di sostanza trattante che à ̈ inferiore a quello necessario, con conseguente rischio di inefficacia del trattamento per la coltura agricola, e conseguente rischio di perdita di produzioni agricole.
Inoltre, in questi casi, una parte eccessiva della sostanza trattante non finisce sulla coltura da trattare e viene dispersa nell'ambiente naturale, con conseguenti effetti nocivi per l'ambiente naturale.
Viene provvisto un procedimento per la verifica di un'apparecchiatura di irrorazione di una sostanza trattante su del materiale vegetale, in particolare costituito da una coltura agricola, in special modo una coltura frutticola; caratterizzato dal fatto che à ̈ previsto di verificare lo stato della carica elettrostatica delle particelle della sostanza di irrorazione.
Viene, altresì, provvista un'apparecchiatura per l'irrorazione di una sostanza trattante su del materiale vegetale, in particolare costituito da una coltura agricola, in special modo una coltura frutticola, l'apparecchiatura comprende un'intelaiatura di supporto e dei mezzi atti a diffondere detta sostanza di irrorazione sotto forma di rispettive particelle elettrostaticamente cariche, su detto materiale vegetale, caratterizzata dal fatto di comprendere dei mezzi per verificare lo stato della carica elettrostatica delle particelle della sostanza di irrorazione.
In questo modo, à ̈ possibile conoscere con certezza se l'apparecchiatura di irrorazione sta funzionando in modo opportuno e poter così provvedere il giusto quantitativo di sostanza trattante al materiale vegetale, o coltura agricola.
In pratica, il presente inventore ha verificato che la mancata autoinduzione delle particelle di sostanza di irrorazione può avvenire, anche quando i mezzi di induzione della carica elettrica funzionano correttamente, ovvero sono al potenziale desiderato, e questo per effetto delle particolari condizioni operative del momento, quali ad esempio la presenza di vento che interferisce con il flusso di irrorazione, lo spostamento inopportuno, causato da urti o altro, dei mezzi di emissione del flusso di irrorazione rispetto alla piastra di induzione ed altri ancora.
Il presente trovato à ̈, altresì, rivolto ad un rispettivo dispositivo di verifica.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano delle forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative, in cui:
la figura 1 illustra una vista in prospettiva della realizzazione preferita di apparecchiatura di irrorazione secondo il presente trovato, montante una prima realizzazione preferita del disposizione di verifica delle presenta della carica elettrica;
la figura 2 illustra una vista in prospettiva della zona di diffusione delle sostanza trattante della realizzazione preferita di apparecchiatura di irrorazione, con illustrazione del sensore di rilevamento della carica in condizione retratta;
la figura 3 illustra una vista in prospettiva della zona di diffusione delle sostanza trattante della realizzazione preferita di apparecchiatura di irrorazione, con illustrazione del sensore di rilevamento della carica in condizione in condizione distesa;
la figura 4 illustra una vista in prospettiva del pannello di controllo della prima realizzazione preferita di dispositivo di verifica;
la figura 5 illustra uno schema elettrico del circuito di controllo del presente dispositivo di verifica;
la figura 6 illustra, in vista prospettica, una seconda realizzazione preferita di dispositivo di verifica secondo il presente trovato;
la figura 7 illustra una vista in prospettiva della parte interna della seconda realizzazione preferita di dispositivo di verifica secondo il presente trovato;
- la figura 8 illustra uno schema elettrico della seconda realizzazione preferita di dispositivo di verifica secondo il presente trovato.
La figura 1 illustra una realizzazione preferita 10 di apparecchiatura per l'irrorazione di una sostanza trattante su del materiale vegetale, in particolare costituito da una coltura agricola, in special modo da una coltura frutticola 13.
L'apparecchiatura 10 comprende, come illustrato, un'intelaiatura dì supporto 12 e dei mezzi 14 che sono atti a diffondere detta sostanza di irrorazione sotto forma di rispettive particelle, o gocce, elettrostaticamente cariche su detto materiale vegetale.
In maggior dettaglio, come si evince anche con riferimento alle figure 2 e 3, detti mezzi atti a diffondere la sostanza di irrorazione comprendono dei mezzi 16 di emissione di una sostanza trattante, sotto forma di un corrispondente ugello di immissione, il quale à ̈ posizionato in corrispondenza di mezzi 18 di fuoriuscita di un flusso di fluido di trasporto e di definizione di particelle, o gocce, di sostanza trattante, nel flusso di irrorazione.
Detto ugello 16 di emissione della sostanza trattante à ̈ collegato attraverso dei rispettivi condotti, non particolarmente illustrati nelle figure allegate, ad un serbatoio 17, di contenimento della sostanza trattante, in forma di liquido, il quale à ̈ supportato su un corrispondente telaio 171 mobile su ruote 172, 172, trainato da un corrispondente trattore, e che à ̈ montato anteriormente all'intelaiatura 12 di supporto dei mezzi atti a diffondere la sostanza di irrorazione. La presente apparecchiatura di irrorazione potrebbe comunque anche essere sotto forma di un'attrezzatura retro-portata da un corrispondente trattore o da analogo veicolo.
Come illustrato, detti mezzi di fuoriuscita del fluido di trasporto della sostanza trattante comprendono un corrispondente diffusore 18, in materiale plastico, presentante un'ampia bocca 18' di fuoriuscita del detto flusso di fluido, il diffusore à ̈ conformato divergente verso l'apertura di sbocco 18'.
In particolare, come si evince dalla figura 1, ciascun diffusore 18 Ã ̈ collegato, attraverso corrispondenti condotti 19, a dei mezzi di propulsione per il fluido di trasporto, che sono sotto forma di una ventola 21, a sua volta collegata ad una voluta di distribuzione 23, che convoglia il flusso di aria emessa dalla detta ventola di propulsione 21 verso i condotti di convogliamento del fluido verso ai detti mezzi di fuoriuscita 18.
Come illustrato, i detti diffusori 18 presentano delle ampie aperture allungate 18', preferibilmente allungate secondo la direzione verticale.
In particolare, come illustrato, la presente apparecchiatura comprende una pluralità di gruppi 14 di diffusione della sostanza trattante, composti da un rispettivo ugello 16 di emissione della sostanza trattante e da un corrispondente diffusore 18, i quali sono disposti in modo tale da distribuire la sostanza trattante, lateralmente all'apparecchiatura, e in zone desiderate, grazie alla emissione di getti o flussi a partire da posizioni opportunamente selezionate, grazie ad opportuni spostamenti delle parti mobili dell'intelaiatura di supporto 12, che consentono di adattare la posizione dei gruppi diffusori 14 alle specifiche condizioni dei filari in cui opera la presente apparecchiatura.
In particolare, vengono provviste una prima ed una seconda serie di gruppi di diffusione, composte ciascuna da una pluralità di gruppi di diffusione, che sono atte a diffondere la sostanza di irrorazione sui due lati trasversali opposti dell'apparecchiatura.
Ciascun gruppo di diffusione 14, comprende, inoltre, dei mezzi 20 che sono atti a caricare elettrostaticamente le particelle, o gocce, di sostanza di irrorazione.
Detti mezzi atti a caricare elettrostaticamente la sostanza di irrorazione sono disposti in corrispondenza dei detti mezzi di diffusione, in particolare sul lato del detto diffusore 18, che à ̈ opposto a quello in cui à ̈ provvisto il detto ugello 16 di emissione della sostanza trattante .
In particolare, come illustrato i detti mezzi atti a caricarli elettrostaticamente comprendono una piastra metallica 20, allungata parallelamente alla bocca 18' di fuoriuscita del detto diffusore e posizionata ad una distanza predeterminata del detto ugello 16 di emissione della sostanza trattante, in modo tale da ottenere la desiderata induzione della carica elettrostatica in detta sostanza trattante.
Detta piastra metallica 20 à ̈ caricata elettricamente al potenziale desiderato attraverso un corrispondente elettrodo 20' che à ̈ collegato elettricamente, tramite rispettivi cavi elettrici 20" a dei mezzi di alimentazione elettrica, a dei mezzi atti a caricare elettricamente detta piastra, od a definire un potenziale elettrico in corrispondenza di detta piastra 20, il tutto in modo idoneo ad ottenere una conveniente induzione di carica elettrostatica nelle dette particelle della sostanza di irrorazione.
Vantaggiosamente, sono previsti dei mezzi 30 per la verifica dello stato della carica elettrostatica delle particelle della sostanza di irrorazione.
In particolare, sono previsti dei mezzi 30 che sono atti a rilevare lo stato della carica elettrostatica delle particelle, o gocce, di sostanza di irrorazione.
In questo modo, Ã ̈ possibile conoscere, con certezza, se l'apparecchiatura di irrorazione sta funzionando in modo opportuno e se si provvede un quantitativo corretto di sostanza trattante alla coltura agricola .
Infatti, secondo la tecnica nota, il metodo di rilevamento dell'effettivo funzionamento del sistema elettrostatico, in cui si prevedeva di rilevare lo stato di funzionamento dei mezzi di induzione della carica elettrostatica, non dava garanzie relativamente all'effettivo funzionamento elettrostatico della sostanza di irrorazione o trattante.
In particolare, come si evince anche con riferimento alle successive figure 4 e 5, si rileva come i mezzi di rilevamento dello stato della carica elettrostatica delle particelle di sostanza trattante comprendono dei mezzi sensori, o sonda, o puntale, contrassegnati con il riferimento numerico 32 nelle figure 2 e 3, dei mezzi 36 che sono atti a determinare lo stato della carica elettrostatica delle particelle di sostanza trattante, a partire dal segnale rilevato dai detti mezzi sensori 32, e dei mezzi 40 per l'emissione di un segnale corrispondente alla stato della carica elettrostatica delle particelle di sostanza trattante, come definito dai detti mezzi 36 di determinazione dello stato della carica elettrostatica.
In particolare, come si evince dalle dette figure 2 e 3, i detti mezzi sensori 32 comprendono un elemento allungato 33, in materiale metallico, il quale à ̈ mobile tra una posizione di riposo retratta, illustrata in figura 2, ad una posizione di rilevamento distesa, illustrata in figura 3, raggiungibile a partire da detta posizione normale retratta.
In questo modo, à ̈ possibile dispiegare i presenti mezzi sensori, quando à ̈ necessario provvedere alla misurazione di verifica, e riposizionare, i medesimi, nella posizione di riposo, quando non si deve procedere a detta verifica.
Si evita così che i medesimi mezzi sensori, durante la marcia della presente apparecchiatura, possano impigliarsi nella vegetazione e quindi rompersi, o comunque intralciare le lavorazioni in corso.
In particolare, detti mezzi sensori 33 sono sotto forma di mezzi telescopici comprendenti una pluralità di elementi, o steli, 33a, 33b, 33c, che sono mobili l'uno relativamente all'altro e coassialmente disposti l'uno all'interno dell'altro e che si prolungano all'interno di un corpo di supporto cilindrico 34, realizzato, preferibilmente in teflon, o altro materiale elettricamente isolante, che consente l'attacco della presente sonda 32 all'intelaiatura 12 dei mezzi di diffusione della sostanza di irrorazione, per il tramite di una corrispondente staffa di attacco 12'.
In pratica, i mezzi sensori 32 comprendono un elemento sensibile allungato 33, che à ̈ supportato su un corrispondente corpo in materiale isolante 34, rispetto al quale si prolungano nella condizione di rilevamento distesa, come illustrato in figura 3.
In particolare, Ã ̈, vantaggiosamente, previsto che i mezzi sensori 32 siano disposti in corrispondenza del flusso di diffusione della sostanza trattante, in particolare che si prolunghino al centro, o sostanzialmente al centro, del detto flusso di diffusione. In questo modo, si ottiene un efficace e rapido rilevamento della detta carica elettrica della sostanza di irrorazione.
In particolare, come illustrato in figura 3, i detti mezzi sensori 32 si prolungano, secondo la direzione longitudinale di flusso della sostanza trattante, a valle, in particolare immediatamente a valle dell'ugello di emissione 16 della sostanza trattante. In particolare, prolungandosi a partire da una posizione immediatamente a monte del medesimo ugello 16. In pratica, l'estremità 34' del supporto 34, per i mezzi sensori 33, à ̈ posizionato, secondo la direzione longitudinale di flusso prevalente della sostanza trattante, immediatamente a monte del detto ugello 16.
Inoltre, detti mezzi sensori 32 si prolungano, secondo la direzione longitudinale di flusso della sostanza trattante, a valle, in particolare immediatamente a valle del diffusore 18 per il flusso di trasporto della sostanza trattante.
In questo modo, si ottiene un rilevamento sicuro della carica elettrica della sostanza di irrigidimento o trattante.
Come si evince, in particolare da detta figura 3, detti mezzi sensori 32 si prolungano secondo la direzione longitudinale del flusso di sostanza di irrorazione disponendosi centralmente al detto flusso, ovvero in sostanziale corrispondenza della zona centrale della bocca 18' di fuoriuscita dal detto diffusore per il flusso di aria di trasporto della sostanza trattante. È così possibile ottenere un efficace e rapido rilevamento della carica elettrica.
Inoltre, come illustrato, i detti mezzi sensori 32 si prolungano lateralmente all'ugello 16 di emissione della sostanza trattante.
Inoltre, i detti mezzi sensori 32 si prolungano lateralmente ai mezzi 20 di induzione della carica elettrostatica .
In particolare, i detti mezzi sensori 32 sono supportati in corrispondenza del diffusore 18, ovvero sul detto braccio, o staffa, 12" che supporta il medesimo diffusore 18.
Come illustrato, i detti mezzi sensori 32 sono supportati e si prolungano sullo stesso lato, rispetto al diffusore 18, in cui à ̈ provvisto l'ugello 16 di emissione della sostanza trattante.
Inoltre, detti mezzi sensori 32 sono supportati sul lato del diffusore 18 che à ̈ opposto a quello in cui sono provvisti i mezzi 20 di induzione della carica elettrostatica.
Grazie ad una tale vantaggiosa posizione dei presenti mezzi sensori, si garantisce, tra l'altro, un efficace e sicuro rilevamento della carica elettrica, senza che venga in alcun modo disturbata l'operazione di induzione della cariche elettrostatiche nella particelle, o gocce, della sostanza di irrorazione.
I detti mezzi 36 di determinazione dello stato della carica rilevata comprendono, come si evince dalla figura 5, un rispettivo partitore di tensione, elettricamente collegato alla detta sonda 33 e composto da rispettivi resistori 37, 38 e da un rispettivo amplificatore operazionale 39, avente una configurazione ad anello aperto, ed il cui ingresso non invertente 39a, dell' operazionale 39, Ã ̈ posto in collegamento con l'uscita del resistore iniziale 37 del partitore, mentre l'ingresso invertente, 39b, del medesimo operazionale 39, Ã ̈ collegato alla tensione di riferimento, resa opportunamente variabile grazie all'utilizzo di un potenziometro 41.
Sull'uscita 39c dell'operazionale viene ottenuto un segnale digitale avente il valore 1 o 0, a seconda del rilevamento di carica elettrica, oppure no, sul sensore 33 .
In particolare, nel caso che la tensione sul puntale esterno alla sonda 33 sia sufficientemente negativa da rendere positiva la tensione differenziale all'ingresso dell'operazione, in uscita dal medesimo operazionale 39 si avrà un livello logico 1.
A loro volta, i detti mezzi di segnalazione comprendono un led luminoso 42, che à ̈ collegato con l'interposizione di una resistenza 42', a degli opportuni mezzi di amplificazione, costituiti da un transistor 43, che à ̈ idoneo ad amplificare il segnale logico di presenza di carica all'uscita dell'operazionale 39c, essendo collegato all'uscita 39c dell'operazionale tramite il resistore 39d.
In particolare, come illustrato, il presente circuito comprende una coppia parallela di detti circuiti di rilevazione 30, 130 e di corrispondenti puntali, o sensori, 33, 133 rispettivamente per un lato sinistro e un lato destro dei mezzi di irrorazione.
In breve, i secondi mezzi di determinazione della carica 130 ed i secondi di segnalazione 140, comprendono al pari dei primi mezzi di determinazione 30 e di segnalazione 40, un rispettivo partitore di tensione, elettricamente collegato alla detta sonda 133 e composto da rispettivi resistori 137, 138 e da un rispettivo amplificatore operazionale 139, avente una configurazione ad anello aperto, ed il cui ingresso non invertente 139a, dell'operazionale 139, Ã ̈ posto in collegamento con l'uscita del resistore iniziale 137 del partitore, mentre l'ingresso invertente, 139b, del medesimo operazionale 139, Ã ̈ collegato alla tensione di riferimento, resa opportunamente variabile grazie all'utilizzo del potenziometro 41.
Sull'uscita 139c dell'operazionale viene ottenuto un segnale digitale avente il valore 1 o 0, a seconda del rilevamento di carica elettrica, oppure no, sul sensore 133.
In particolare, nel caso che la tensione sul puntale esterno alla sonda 133 sia sufficientemente negativa da rendere positiva la tensione differenziale all'ingresso delloperazionale, in uscita dal medesimo operazionale 139 si avrà un livello logico 1.
A loro volta, i detti mezzi di segnalazione comprendono un led luminoso 142, che à ̈ collegato con l'interposizione di una resistenza 142', a degli opportuni mezzi di amplificazione, costituiti da un transistor 143, che à ̈ idoneo ad amplificare il segnale logico di presenza di carica all'uscita dell'operazionale 13 9c, essendo collegato all'uscita 139c delloperazionale tramite il resìstore 139d.
In pratica, detti circuiti 30, 130 per corrispondenti mezzi di rilevamento 33, 133 comprendono degli elementi circuitali del tutto simili tra di loro.
In particolare, in modo vantaggioso, entrambi gli operazionali 39, 139, dei circuiti 30, 130 sono collegati alla tensione di riferimento attraverso un comune potenziometro 41.
Inoltre, con il riferimento numerico 46 sono contrassegnati dei comuni mezzi di alimentazione elettrica del presente circuito, i quali sono definiti dalla batteria dell'apparecchiatura.
Con i riferimenti Di, D2 vengono contrassegnati dei diodi per garantire 1'unidirezionamento della corrente, mentre un ulteriore partitore resistivo, composto dai resistori 47, 48, serve a disaccoppiare il circuito analogico dalla massa a terra definito dal polo negativo della batteria.
Nella presente apparecchiatura, i mezzi sensori comprendono, quindi, in particolare un primo ed un secondo elementi sensibili 33, 133, che si prolungano trasversalmente all'apparecchiatura verso il lato esterno della medesima, mantenendosi sostanzialmente orizzontali .
I mezzi di rilevamento comprendono, quindi, dei primi e dei secondi mezzi 36, 136 di determinazione dello stato della carica elettrica delle particelle di irrorazione, a seguito del segnale rilevato dei detti primi e secondi mezzi sensori 33, 133, e sono, inoltre, previsti dei primi e dei secondi mezzi 40, 140 di emissione di un segnale corrispondente allo stato della carica elettrostatica delle particelle di sostanza di irrorazione, come à ̈ definito da corrispondenti mezzi di determinazione 36, 136.
Detto circuito 30, 130 del presente sistema di rilevamento della carica elettrostatica à ̈ alloggiato in un corrispondente corpo scatolare, illustrato in figura 4, che à ̈ posto di fianco al pannello di comando dei getti di irrorazione della sostanza trattante, contrassegnato con il riferimento numerico 50.
II corpo scatolare 60 dì alloggiamento del circuito di rilevamento della carica elettrostatica comprende una manopola 62, per l'azionamento di un corrispondente interruttore di attivazione/disattivazione del circuito di rilevamento della carica, ed un corrispondente led luminoso 64, che indica lo stato di funzionamento del presente sistema di rilevamento.
Sono altresì, previsti, sul pannello di controllo, dei rispettivi led 42, 142, ciascuno essendo previsto per un rispettivo gruppo 14, 14 di rilevamento, rispettivamente per un gruppo posto sul lato destro o per un gruppo posto sul lato sinistro della pluralità di gruppi.
In particolare, la parete anteriore 63 del corpo scatolare di contenimento 60 definisce il detto pannello di controllo del presente apparato o dispositivo di verifica della carica.
Nelle successive figure da 6 a 8 viene illustrata una realizzazione preferita di dispositivo di verifica di tipo portatile comprendente dei mezzi 230 di rilevamento dello stato della carica elettrostatica di particelle, o gocce, di una sostanza di irrorazione e che à ̈ del<'>tutto assimilabile al dispositivo fisso montato sulla precedente realizzazione preferita di apparecchiatura di irrorazione.
Il dispositivo 230 presenta una rispettiva sonda, o mezzi sensori, 232 sotto forma di uno stelo allungato, o antenna, di tipo telescopico, che à ̈ del tutto assimilabile a quelle della precedente realizzazione preferita di dispositivo che non viene quindi qui ridescritta in dettaglio.
Il circuito elettrico dei mezzi di rilevamento 230 presenta, al pari della prima realizzazione preferita del dispositivo, dei mezzi di determinazione di uno stato della carica elettrica collegati alla detta sonda 233, i quali comprendono un rispettivo partitore di tensione, definito dai detti resistori 237, 238, e un amplificatore operazionale 239, avente l'ingresso non invertente collegato all'uscita del partitore iniziale, mentre l'ingresso invertente à ̈ collegato alla tensione di riferimento tramite un potenziometro 241.
L'uscita dell'operazionale 239, al pari della prima realizzazione preferita, viene provvisto un segnale logico, o digitale, che dà il valore 1 o il valore 0, a seconda del rilevamento, o meno di una carica.
in particolare, se il puntale 233 rileva la carica, in uscita dall'amplificatore operazionale 239, detto livello à ̈ pari ad 1 e questo segnale, attraverso un resistore 245, pilota il transistore di amplificazione 242, il quale amplifica il segnale in modo tale da accendere il diodo, o led, 242.
Con 242' viene indicato un resistore della maglia di alimentazione del led 242, mentre con i riferimenti Di', D2 ', D3' vengono contrassegnati dei diodi che garantiscono l 'unidirezionalità della corrente.
il presente dispositivo 230 presenta, inoltre, una batteria, contrassegnata con il riferimento 246, per l'alimentazione elettrica del circuito ed un interruttore 245' per la rispettiva attivazione/disattivazione, il quale à ̈ azionato da una levetta di interruttore 262.
La messa a massa del dispositivo portatile di verifica 230 Ã ̈ ottenuta grazie ad un morsetto 265 di attacco all'intelaiatura dell'apparecchiatura e che si collega, con un corrispondente cavo elettrico ad una corrispondente presa 266, prevista nel corpo scatolare di alloggiamento del dispositivo di rilevamento portatile .
In pratica, con l'apparecchiatura che prevede dei mezzi di messa a terra, ad esempio definiti da una catena metallica, che à ̈ fissata al telaio metallico dell'apparecchiatura e che va ad appoggiarsi direttamente sul terreno, à ̈ possibile collegare il morsetto 265 in un punto opportuno desiderato dell'intelaiatura, ottenendo in questo modo la messa a massa del dispositivo 230.
Si può, quindi, vantaggiosamente, posizionare l'antenna, o sensore, di rilevamento 233, dinnanzi al flusso di diffusione della sostanza di irrorazione per ottenere, allorquando si accende il led indicatore 242 una indicazione della presenza o meno di particelle, o gocce, della sostanza di irrorazione che siano elettrostaticamente cariche.
Con il riferimento numerico 267 viene, altresì, indicata la manopola di azionamento del potenziometro 241, il cui scopo à ̈ quello di garantire un campo di sensibilità elevato al presente strumento a seconda del tipo di particelle presenti e, quindi, al grado di sensibilità richiesto al presente dispositivo di rilevamento della presenza di carica elettrica.
In pratica, in questa seconda realizzazione di dispositivo, la scatola 234 comprende, come ben si evince dalla figura 7, laddove viene illustrata in versione aperta, al suo interno una porzione metallica tubolare 333, che alloggia telescopicamente, il sensore 233, una scheda di supporto del circuito 23 0, contrassegnata con il riferimento 331, ed una batteria di alimentazione 246.
La scatola 234 presenta, inoltre, vantaggiosamente, dimensioni tali da poter essere convenientemente tenuta con una singola mano dall'utilizzatore, il quale può quindi facilmente prolungarsi in corrispondenza della zona in cui vuole effettuare la misura.
in pratica, il presente dispositivo portatile, grazie al fatto che le batterie di alimentazione sono di dimensioni opportunamente ridotte per essere alloggiate all'interno del detto corpo scatolare, che i mezzi di messa a terra 265 sono associabili al momento opportuno al medesimo corpo scatolare e che i mezzi sensori 233 sono rientrabili interno al medesimo corpo scatolare, presenta delle dimensioni particolarmente ridotte, con conseguente vantaggio per l'utilizzo ed il trasporto.
Sul pannello di controllo, o parete anteriore, della scatola 234 à ̈, altresì, evidente, insieme al led luminoso 242, che qualora presenti un livello di luminosità bassa, serve a segnalare che il presente dispositivo à ̈ in condizioni corrette di funzionamento, e che quando invece presenta una luce vivida serve ad indicare il rilevamento di carica elettrica dal sensore 233, la presenza di mezzi di azionamento del potenziometro, contraddistinti dalla manopola girevole 267.
Inoltre, sul lato, del corpo scatolare 234 in cui à ̈ prevista la presa 266 di attacco per la messa a terra 165 à ̈ altresì provvista la levetta 262 di azionamento dell'interruttore di attivazione 245'.
Con il presente dispositivo à ̈ possibile attuare un procedimento per la verìfica di un'apparecchiatura di irrorazione di una sostanza trattante su del materiale vegetale, in particolare costituito da una coltura agricola, in special modo una coltura frutticola 13, il quale procedimento prevede di verificare lo stato, o condizione, della carica elettrostatica delle particelle, o gocce, della sostanza di irrorazione.
Secondo il procedimento à ̈, quindi, previsto di rilevare lo stato della carica elettrostatica delle particelle di sostanza trattante.
In particolare, secondo il procedimento, Ã ̈ previsto di rilevare la carica elettrostatica in corrispondenza del flusso di irrorazione.
Secondo il procedimento à ̈, altresì, previsto di rilevare la carica delle particelle dopo che queste, in particolare immediatamente dopo che queste, sono state emesse .
Secondo il procedimento si rileva, quindi, lo stato della carica elettrica delle particelle a valle, in particolare immediatamente a valle, dei mezzi di emissione della sostanza trattante.
Inoltre, secondo il procedimento, si rileva la carica delle particelle dopo, in particolare immediatamente dopo, che queste sono state caricate elettrostaticamente.
In particolare, si rileva la carica delle particelle a valle, ed in particolare immediatamente a valle, dei mezzi 20 che sono atti a caricare elettrostaticamente la detta sostanza.
Secondo il procedimento, si rileva la carica delle particelle dopo, in particolare immediatamente dopo, che queste, in particolare dopo che le particelle di sostanza trattante, sono state provviste, o prelevate, nel fluido di trasporto.
Secondo il procedimento si prevede, altresì, di rilevare la carica delle particelle nel fluido di trasporto .
Secondo il procedimento si prevede, quindi, di rilevare la carica elettrica delle particelle a valle, in particolare immediatamente a valle, dei mezzi di fuoriuscita del fluido dì trasporto della sostanza trattante .
Secondo il procedimento à ̈ previsto di rilevare la presenza di sostanza di irrorazione caricata elettrostaticamente, prima di iniziare il trattamento, o l'irrorazione, della coltura frutticola.
Secondo il procedimento à ̈ previsto che la verifica, o rilevamento, avvenga durante il trattamento, o l'irrorazione, della coltura agricola.
Si potrebbe immaginare, quindi, dopo che la presente apparecchiatura à ̈ rimasta in condizione di non utilizzo per diverso tempo, ad esempio per il periodo invernale, allorquando si riprendono le operazioni di trattamento delle colture agricole con l'irrorazione di sostanza trattante, di verificare, attraverso il presente dispositivo, l'effettivo stato di funzionamento dell'induzione elettrostatica della sostanza di irrorazione .
Nel caso che il rilevamento non avvenisse in modo positivo, ovvero nel caso che non venissero rilevate delle cariche elettriche, Ã ̈, quindi, possibile che la casa produttrice del sistema di irrorazione predisponga un opportuno manuale, con istruzioni da seguire per eliminare gli inconvenienti che si potrebbero essere verificati e, quindi, consentano, in modo semplice e rapido, agli operatori di ripristinare il funzionamento corretto del presente sistema.
Secondo il procedimento, inoltre, si prevede di rilevare la carica delle particelle di irrorazione lungo un tratto longitudinale del flusso di dette particelle, utilizzando un sensore in materiale conduttore, in particolare un materiale metallico sotto forma di un elemento allungato.
Secondo il procedimento à ̈, quindi, previsto di segnalare lo stato della carica elettrica della sostanza di irrorazione attraverso un corrispondente segnale luminoso, che viene emesso quando detta sostanza trattante à ̈ effettivamente caricata elettricamente.
Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (39)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la verifica di un'apparecchiatura di irrorazione di una sostanza trattante su del materiale vegetale, in particolare costituito da una coltura agricola, in special modo una coltura frutticola (13); caratterizzato dal fatto che à ̈ previsto di verificare lo stato della carica elettrostatica delle particelle della sostanza di irrorazione.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che à ̈ previsto di rilevare lo stato della carica elettrostatica delle particelle di sostanza di irrorazione.
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che à ̈ previsto di rilevare la carica elettrica sul flusso di irrorazione.
  4. 4. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 2 e 3, caratterizzato dal fatto che si rileva la carica elettrica delle particelle a valle, in particolare immediatamente a valle, dei mezzi atti a caricare la sostanza di irrorazione.
  5. 5. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che si rileva la carica delle particelle a valle, in particolare immediatamente a valle, dei mezzi di fuoriuscita del fluido di trasporto della sostanza trattante .
  6. 6. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che il rilevamento delle cariche elettriche avviene prima di iniziare il trattamento.
  7. 7. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 6, caratterizzato dal fatto che il rilevamento delle cariche elettriche avviene durante il trattamento.
  8. 8. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 7, caratterizzato dal fatto che si rilevano le cariche elettriche per un tratto longitudinale del flusso di irrorazione.
  9. 9. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 8, caratterizzato dal fatto che si rilevano le cariche elettriche tramite una superficie di rilevamento in materiale elettricamente conduttore .
  10. 10. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 2 a 9, caratterizzato dal fatto che si utilizzano dei mezzi di rilevamento delle cariche elettriche che sono sotto forma di uno stelo allungato .
  11. 11. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che si segnala lo stato di carica elettrica attraverso un segnale luminoso.
  12. 12. Apparecchiatura (10) per l'irrorazione di una sostanza trattante su del materiale vegetale, in particolare costituito da una coltura agricola, in special modo, una coltura frutticola (13), l'apparecchiatura comprende un'intelaiatura di supporto (12) e dei mezzi (14, 16) atti a diffondere detta sostanza di irrorazione sotto forma di rispettive particelle elettrostaticamente cariche, su detto materiale vegetale, caratterizzata dal fatto di comprendere dei mezzi (30) atti a rilevare lo stato della carica elettrostatica delle particelle di sostanza di irrorazione.
  13. 13. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto di comprendere dei mezzi (32) sensori della carica elettrica, dei mezzi (36) atti a determinare lo stato della carica elettrostatica delle particelle di sostanza di irrorazione e dei mezzi (40) di emissione di un segnale corrispondente allo stato della carica elettrostatica delle particelle di sostanza di irrorazione.
  14. 14. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (32) sono sotto forma di mezzi in materiale elettricamente conduttore .
  15. 15. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 13 e 14, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (32) sono mobili tra una posizione di riposo ed una posizione di rilevamento.
  16. 16. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 15, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (32) sono mobili verso una posizione distesa.
  17. 17. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 16, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (32) sono sotto forma di un elemento allungato (33).
  18. 18. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 17, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (32) sono sotto forma di mezzi telescopici.
  19. 19. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 18, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (32) si prolungano trasversalmente all'apparecchiatura, verso l'esterno dell'apparecchiatura .
  20. 20. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 19, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori comprendono un corpo di supporto (34), in materiale elettricamente isolante, ed un elemento sensibile (33) che si prolunga dal corpo di supporto (34).
  21. 21. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 20, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (32) si prolungano al centro, o sostanzialmente al centro, del flusso di diffusione della sostanza di irrorazione.
  22. 22. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 21, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (32) sono a valle, in particolare immediatamente a valle, dei mezzi (18) di fuoriuscita del fluido di trasporto della sostanza trattante .
  23. 23. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 22, caratterizzata dal fatto che detti mezzi sensori (32) sono supportati dal telaio (12") di supporto dei corrispondenti mezzi di fuoriuscita del fluido di trasporto (18).
  24. 24. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 23, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (36) di determinazione dello stato della carica comprendono un partitore di tensione (37, 38).
  25. 25. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 24, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (36) di determinazione dello stato della carica comprendono un amplificatore operazionale (39).
  26. 26. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 25, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di segnalazione comprendono un led luminoso (42).
  27. 27. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 26, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di segnalazione comprendono dei mezzi di amplificazione (43) del segnale di presenza di carica.
  28. 28. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 27, caratterizzata dal fatto di comprendere dei mezzi di alimentazione elettrica (46).
  29. 29. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 28, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di alimentazione elettrica (46) sono definiti dalla batteria dell'apparecchiatura.
  30. 30. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 29, caratterizzata dal fatto di comprendere un corpo scatolare (60) di alloggiamento dei mezzi di rilevamento.
  31. 31. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 30, caratterizzata dal fatto che detto corpo scatolare definisce un pannello di controllo (63),
  32. 32. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 31, caratterizzata dal fatto di comprendere un interruttore di attivazione dei mezzi di rilevamento.
  33. 33. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 32, caratterizzata dal fatto che sono previsti dei mezzi di emissione luminosa (64) per segnalare lo stato di funzionamento dei mezzi di rilevamento.
  34. 34. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 13 a 33, caratterizzata dal fatto che detto pannello di controllo presenta dei mezzi di emissione luminosa (42, 42) per segnalare il rilevamento dello stato di carica della sostanza di irrorazione .
  35. 35. Dispositivo di verifica, caratterizzato dal fatto di comprendere dei mezzi (30) di rilevamento dello stato della carica elettrostatica di particelle, o gocce, di una sostanza di irrorazione secondo una qualsiasi delle corrispondenti rivendicazioni da 12 a 34.
  36. 36. Dispositivo secondo la rivendicazione 35, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo scatolare (134), di tipo impugnabile, alloggiente dei mezzi (146) alimentazione elettrica e dei mezzi (130) rilevamento della carica.
  37. 37. Dispositivo secondo la rivendicazione 36, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento comprendono dei mezzi sensore (33) associati al corpo scatolare (134).
  38. 38. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti 36 e 37, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento comprendono, associabili al corpo scatolare (134), dei mezzi di messa a terra (165).
  39. 39. Procedimento, apparecchiatura e dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo guanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.
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