ITBO20070740A1

ITBO20070740A1 - Dispositivo e metodo anti-aquaplaning

Info

Publication number: ITBO20070740A1
Application number: IT000740A
Authority: IT
Inventors: Marco Pozzi
Original assignee: Marco Pozzi
Priority date: 2007-11-07
Filing date: 2007-11-07
Publication date: 2009-05-08
Also published as: DE602008005386D1; EP2058141B1; EP2058141A1; ATE500978T1

Description

DISPOSITIVO E METODO ANTI- AQUAPLANING

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente i veicoli dotati di ruote per strade e/o piste e si riferisce ad un dispositivo e ad un metodo anti-aquaplaning particolarmente adatti ad evitare o ridurre i rischi di aquaplaning, ovvero di sostentamento dinamico delle ruote su uno strato d’acqua, di automobili, autobus, camion, motocicb, carrelli di aeromobili e simili mezzi ruotati.

L’effetto aquaplaning avviene quando un’automobile giunge a velocità relativamente sostenuta su un piano stradale in cui c’è presenza di pozze d’acqua , in questi casi le ruote perdono aderenza con il manto stradale e l’auto rimane senza controllo direzionale.

Il fenomeno dell’ aquaplaning è aggravato all’ aumentare dalla profondità dello strato d’acqua, al decrescere della pressione specifica esercitata dai pneumatici sul manto stradale ed al decrescere delle capacità drenanti degli pneumatici, ad esempio causato dall’usura del battistrada.

Uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo ed un metodo anti-aquaplaning in grado di evitare o ridurre il fenomeno dell’ aquaplaning. Altro scopo è quello di ridurre gli spazi di frenata in caso di fondo bagnato, sabbioso, ghiaioso o innevato con neve non compattata.

Le caratteristiche dellinvenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:

le figure 1 e 2 illustrano viste schematiche rispettivamente laterale e frontale del dispositivo anti-aquaplaning, oggetto della presente invenzione, associato ad una ruota anteriore di un veicolo;

le figure 3 e 4 illustrano viste rispettivamente laterale e frontale di un mezzo di asportazione del dispositivo di figura 1;

le figure 5 e 6 illustrano viste rispettivamente laterale e frontale di un mezzo di evacuazione del dispositivo di figura 1.

Con riferimento alle figure da 1 a 6, con 1 viene indicato il dispositivo antiaquaplaning oggetto della presente invenzione destinato ad essere installato in un veicolo V in grado di percorrere una via o una pista con un rispettivo sedime stradale e consistente, ad esempio, in una automobile, un camion, un autobus, una motocicletta, un carrello di un velivolo o simili. Il dispositivo 1 è destinato ad essere associato ad almeno una ruota R di tale veicolo, ad esempio alla ruota anteriore di una motocicletta, alle ruote anteriori o a tutte le ruote di un’automobile o alle ruote anteriori del carrello principale e/o alle ruote del carrello anteriore di un aeroplano. Il dispositivo 1 comprende un mezzo di asportazione 2 dell’acqua sul percorso della rispettiva ruota un mezzo di evacuazione 40 dell’acqua sollevata dalla corrispondente ruota. Ovviamente tali mezzi possono asportare ed evacuare altri materiali che interferiscono con il corretto funzionamento della ruota quali sabbia, ghiaia, neve, detriti, foglie secche e simili. In alternativa l’invenzione prevede che il dispositivo 1 possa comprendere o solo mezzi di aspirazione 2 o solo mezzi di evacuazione 40. II ciascun mezzo di asportazione 2 del dispositivo anti-aquaplaning 1 agisce su una porzione di detto sedime immediatamente anteriore alla rispettiva ruota per allontanare dalla traiettoria della ruota sul sedime eventuale acqua, detriti, sabbia, ghiaia, neve, foglie o simili.

Il mezzo di asportazione 2 è dotato di almeno un ugello 20, di erogazione di un gas compresso, preferibilmente aria compressa per ciascuna ruota a cui è associato.

Ciascun ugello 20 è fissato al veicolo ed è orientato in direzione della porzione di sedime immediatamente anteriore alla rispettiva ruota per investire tale porzione con un getto del gas compresso.

Tale ugello 20 è alimentato di gas tramite un rispettivo condotto di alimentazione 21 collegato ad un collettore 22, comune a tutti gli ugelli 20, di collegamento ad una sorgente di gas compresso 23.

Il collettore 22 è provvisto di primi mezzi valvolari 24 a controllo remoto destinati a comandare l’erogazione del gas compresso all’ ugello 20 o agli ugelli.

Tali mezzi valvolari possono essere controllati automaticamente, ad esempio da sensori di pioggia del veicolo o da rilevatori di acqua o altri materiali giacenti sul sedime stradale, o dal pilota.

La sorgente di gas compresso 23 comprende un serbatoio 25 sfociate nel collettore 22 ed alimentato da un compressore 26 preferibilmente di tipo centrifugo.

Il serbatoio 25 è dotato di un pressostato 27 di controllo del compressore e di una valvola di sicurezza 28 destinata ad impedire l’insorgenza di pressioni eccessive. Ciascun condotto di alimentazione 21 di un rispettivo ugello 20 è inoltre collegato ad un corrispondente mezzo a presa d’aria dinamica 30 sfociante in tale condotto di alimentazione 21 attraverso una rispettiva valvola unidirezionale 31 destinata ad impedire la fuoriuscita dell’ aria compressa proveniente dal serbatoio attraverso la presa d’aria dinamica 30.

Ciascuno dei mezzi a presa d’aria dinamica 30 presenta un mezzo a filtro o una griglia 32 destinati ad impedire che sabbia, sassi o detriti possano raggiungere ed intasare l’ugello 20.

Ciascuno dei mezzi a presa d’aria dinamica 30 presenta un mezzo a tromba 33 raccordato al rispettivo condotto di alimentazione 21 tramite un proprio condotto a bassa pressione 34.

Ciascuna valvola unidirezionale 31 è alloggiata nel rispettivo condotto a bassa pressione 34 che, come il condotto di alimentazione 21, è di breve lunghezza e privo di spigoli per ridurre le perdite dinamiche del flusso d’aria.

II mezzo a tromba 33 presenta una configurazione aerodinamica ad alta efficienza, ad esempio di tipo a presa NACA.

L’ugello 20 può opzionalmente essere di tipo variabile per il funzionamento ad elevata efficienza con il gas ad alta o media pressione del serbatoio ed a bassa pressione fornito dinamicamente dal mezzo a tromba 33.

Ciascun mezzo di evacuazione 40, destinato ad intercettare eventuale acqua, detriti, sabbia, ghiaia, neve, foglie o simili sollevati dalla ruota per allontanarli da essa impedendone la ricaduta sulla ruota, comprende una pluralità di deflettori 41 reciprocamente distanziali in modo almeno approssimativamente regolare e disposti attorno alla porzione superiore del perimetro della rispettiva ruota.

Ciascun deflettore 41 presenta un rispettivo bordo d’attacco 42 pressoché parallelo o leggermente inclinato rispetto alla traiettoria dell’acqua o di quant’ altro sollevato dalla rispettiva ruota, ed inoltre presenta una parete di deviazione 43 raccordata al bordo d’attacco e curvata verso un lato della rispettiva ruota.

I deflettori 41 cooperano nel realizzare una pluralità di interposti canali di deflusso 44 distribuiti attorno alla porzione superiore del perimetro della rispettiva ruota. Tali canali di deflusso 44 confluiscono in almeno un condotto di deflusso 45 sfociante lateralmente o preferibilmente a valle della ruota per scaricare l’acqua, o altro materiale, in una posizione che non comporti inconvenienti al veicolo o ad altri veicoli che seguono. Ad esempio la porzione terminale del condotto di deflusso 45 può essere configurata in modo da ridurre l’aerosol e migliorare la visibilità per i veicoli che seguono.

Per mantenere costante la distanza dei bordi d’attacco dal battistrada della ruota, ciascun mezzo di evacuazione 40 è solidale ad una porzione del veicolo fissa rispetto all’asse della rispettiva ruota ad esempio una porzione del supporto delle pinze per i freni a disco della ruota.

Il funzionamento del dispositivo prevede che il getto d’aria in uscita dall’ ugello, ad esempio fornito sotto una certa velocità dalla sorgente di gas compresso 23 e sopra tale velocità dai mezzi a presa d’aria dinamica 30, allontani l’acqua e/o altro dal sedime che sta per essere occupato dalla ruota affinché essa possa appoggiare direttamente su detto sedime evitando o riducendo il rischio di aquaplaning.

I deflettori 41 del mezzo d’evacuazione 40 impediscono all’acqua od altro sollevati dalla ruota, di ricadere sulla ruota stessa o sulle ruote che seguono impedendo che tale acqua o altro intasino le scolpiture del battistrada impedendo o riducendo il rischio di aquaplaning.

Si deve osservare che l’utilizzo contemporaneo dei mezzi di aspirazione 2 e di evacuazione 40 sulla medesima ruota fornisce un effetto superiore alla somma degli effetti dovuti ai due mezzi separatati.

II metodo anti- aquaplaning oggetto della presente invenzione prevede di allontanare l’acqua o altro materiale dalla porzione di sedime immediatamente anteriore ad una ruota dirigendo verso detta porzione di sedime un getto di gas compresso.

In alternativa o in aggiunta, il metodo prevede di evacuare almeno una parte dell’acqua o dell’altro materiale sollevato da una ruota, convogliandola lontano dalla ruota stessa e dalle eventuali ruote che seguono.

Un vantaggio della presente invenzione è di fornire un dispositivo ed un metodo antiaquaplaning in grado di evitare o ridurre il fenomeno dell’ aquaplaning ed i pericoli derivanti dalla presenza sul sedime stradale di polveri, sabbia, ghiaia, neve, foglie secche, detriti e simili.

Altro vantaggio è quello di ridurre gli spazi di frenata in caso di fondo bagnato, sabbioso, ghiaioso o innevato con neve non compattata.

Ulteriore vantaggio è di ridurre la nebulizzazione dell’ acqua migliorando la visibilità per eventuali veicoli che seguono quello dotato del dispositivo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo anti-aquaplaning destinato ad essere installato in un veicolo (V) e ad essere associato ad almeno una ruota (R) di tale veicolo in grado di percorrere una via o pista con un rispettivo sedime stradale; detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un mezzo di asportazione (2) agente su una porzione di detto sedime immediatamente anteriore ad almeno una rispettiva ruota per allontanare dalla traiettoria della ruota sul sedime eventuale acqua, detriti, sabbia, ghiaia, neve, foghe o simili.
2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il mezzo di asportazione (2) è dotato di almeno un ugello (20), di erogazione di un gas compresso, fissato al veicolo ed orientato ad una rispettiva in direzione della porzione di sedime immediatamente anteriore alla rispettiva ruota per investire tale porzione con un getto del gas compresso.
3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che ciascun ugello (20) è alimentato di gas tramite un rispettivo condotto di alimentazione (21).
4) Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che ciascun condotto di alimentazione (21) è collegato ad un collettore (22) di collegamento ad una sorgente di gas compresso (23).
5) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che il collettore (22) è provvisto di primi mezzi valvolari (24) a controllo remoto destinati a comandare l’erogazione del gas compresso all ugello (20) o agli ugelli.
6) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che la sorgente di gas compresso (23) comprende un serbatoio (25), sfociate nel collettore (22), alimentato da un compressore (26) e dotato di almeno uno tra pressostato (27) di controllo del compressore e valvola di sicurezza (28).
7) Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che ciascun condotto di alimentazione (21) è collegato a mezzi a presa d’aria dinamica (30).
8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto di comprendere uno dei mezzi a presa d’aria dinamica (30) per ciascun ugello (20).
9) Dispositivo secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto ciascuno dei mezzi a presa d’aria dinamica (30) sfocia nel condotto di alimentazione (21) del rispettivo ugello (20) attraverso una rispettiva valvola unidirezionale (31).
10) Dispositivo secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto ciascuno dei mezzi a presa d’aria dinamica (30) presenta un mezzo a filtro o a griglia (32).
11) Dispositivo secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che ciascuno dei mezzi a presa d’aria dinamica (30) presenta un mezzo a tromba (33) raccordato al rispettivo condotto di alimentazione (21) tramite un proprio condotto a bassa pressione (34).
12) Dispositivo secondo le rivendicazioni 9 e 11 caratterizzato dal fatto che ciascuna valvola unidirezionale (31) è alloggiata nel rispettivo condotto a bassa pressione (34).
13) Dispositivo secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto che il mezzo a tromba (33) presenta una configurazione aerodinamica ad alta efficienza.
14) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che l’ugello (20) è di tipo variabile per il funzionamento ad elevata efficienza con gas ad alta o media pressione ed a bassa pressione.
15) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un ugello (20) per almeno ciascuna ruota anteriore del veicolo o almeno per ciascuna ruota non direttamente preceduta da un’altra del medesimo veicolo.
16) Dispositivo anti-aquaplaning destinato ad essere installato in un veicolo (V) e ad essere associato ad almeno una ruota (R) di tale veicolo; detto dispositivo 1 essendo caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un mezzo di evacuazione (40) destinato ad intercettare eventuale acqua, detriti, sabbia, ghiaia, neve, foglie o simili sollevati dalla ruota per allontanarli da essa.
17) Dispositivo secondo la rivendicazione 16 caratterizzato dal fatto che il mezzo d’evacuazione (40) comprende un insieme di deflettori (41) ciascuno avente un rispettivo bordo d’attacco (42) pressoché parallelo o leggermente inclinato rispetto alla traiettoria dell’acqua o altro sollevato dalla rispettiva ruota e una parete di deviazione (43) curvata verso almeno un lato della rispettiva ruota.
18) Dispositivo secondo la rivendicazione 17 caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di deflettori (41) reciprocamente distanziali in modo almeno approssimativamente regolare e cooperanti nel realizzare una pluralità di interposti canali di deflusso (44) distribuiti attorno ad una porzione del perimetro della rispettiva ruota.
19) Dispositivo secondo la rivendicazione 18 caratterizzato dal fatto che i canali di deflusso (44) confluiscono in almeno un condotto di deflusso (45) sfociante lateralmente o preferibilmente a valle della ruota.
20) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 19 caratterizzato dal fatto che ciascun mezzo di evacuazione (40) è solidale ad una porzione del veicolo fissa rispetto all’asse della rispettiva ruota.
21) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 20 caratterizzato dal fatto di comprendere un mezzo di evacuazione (40) per almeno ciascuna ruota anteriore del veicolo o almeno per ciascuna ruota non direttamente preceduta da un’altra del medesimo veicolo.
22) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15 ed una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 21 caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un mezzo di asportazione (2) ed un mezzo di evacuazione (40) associati ad almeno una medesima ruota dello stesso veicolo.
23) Metodo anti-aquaplaning caratterizzato dal fatto di allontanare l’acqua o altro materiale dalla porzione di sedime immediatamente anteriore ad una ruota.
24) Metodo secondo la rivendicazione 23 caratterizzato dal fatto di ottenere detto allontanamento dirigendo verso detta porzione di sedime un getto di gas compresso.
25) Metodo anti-aquaplaning caratterizzato dal fatto di evacuare almeno una parte dell’acqua o dell’altro materiale sollevato da una ruota, dalla ruota stessa e dalle eventuali ruote che seguono.