ITBG20080066A1 - Sistema di protezione modulare - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d’invenzione avente per titolo: “Sistema di protezione modulare"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un sistema di protezione modulare, in particolare per piste da sci.

Sono noti materassi di protezione per piste da sci, in particolare per proteggere i piloni degli impianti di risalita, i cannoni della neve, alberi e tutti i pericoli presenti in pista, in modo che lo sciatore non vada a sbattere contro i vari ostacoli che si possono presentare sulle piste.

I materassi sono normalmente realizzati mediante lastre di gommapiuma o poliuretano espanso rivestite con PVC.

Normalmente hanno forma di parallelepipedo e uno o più materassi avvolgono gli ostacoli.

Scopo della presente invenzione è quello di provvedere ad un sistema di protezione che sia modulare e versatile.

Altro scopo è quello di provvedere ad un sistema che sia di semplice montaggio e smontaggio.

Ulteriori scopi sono quelli di provvedere ad un sistema che sia di semplice realizzazione e che sia in grado di garantire la sicurezza cercata.

In accordo con la presente invenzione, tali scopi ed altri ancora vengono raggiunti da un sistema di protezione modulare comprendente una pluralità di elementi; ciascun elemento comprende da un lato una sporgenza e dall’altro lato un incavo; detta sporgenza atta a cooperare con detto incavo in modo che un elemento si possa unire con un altro elemento, a formare una superficie sostanzialmente rettilinea o curvilinea.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.

Grazie alla presente invenzione si ottiene un sistema di protezione facilmente montabile e smontabile, delle dimensioni adatte ad ogni ostacolo. Sono oggetti morbidi e robusti allo stesso tempo.

Possono essere utilizzate per piste da sci, ma anche per tutte le gare di moto e di kart, e per ogni attività che si vuole rendere più sicura.

Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione pratica, illustrata a titolo di esempio non limitativo negli uniti disegni, nei quali:

la figura 1 mostra schematicamente un elemento di protezione, visto da sopra, in accordo alla presente invenzione;

la figura 2 mostra schematicamente una coppia di elementi di protezione, visti in prospettiva, in accordo alla presente invenzione;

le figure 3a, 3b e 3c mostrano schematicamente alcuni elementi di protezione accoppiati tra loro, secondo tre forme diverse di montaggio, visti dall’alto, in accordo alla presente invenzione;

la figura 4 mostra schematicamente alcuni elementi di protezione accoppiati tra loro, visti in prospettiva, con alcuni accessori, in accordo alla presente invenzione;

le figure 5a, 5b e 5c mostrano schematicamente elementi di raccordo degli elementi di protezione, in accordo alla presente invenzione;

la figura 6 mostra schematicamente una cinghietta di connessione degli elementi di protezione, in accordo alla presente invenzione.

Riferendosi alle figure allegate, un sistema di protezione modulare, in accordo alla presente invenzione, comprende un elemento di protezione 10 composto da un pannello non completamente piano ma leggermente incurvato, che forma un angolo interno di circa 140°.

Le dimensioni preferite dell’elemento di protezione 10 sono di 1 m di altezza e 0,5 m di larghezza, di 1 m di altezza e 1 m di larghezza, di 1 m di altezza e 2 m di larghezza.

Lo spessore dell’elemento di protezione 10 è di circa 70 mm.

Altre dimensioni, secondo le applicazioni, sono possibili.

Ad una sua estremità laterale il pannello si allarga a formare un condotto tubolare o tubo 11 per tutta la sua altezza. Il diametro interno del tubo 11 è di circa 70 mm, ed il suo diametro esterno è di circa 130 mm.

All’altra sua estremità laterale il pannello si allarga a formare una corona circolare aperta 12 per tutta la sua altezza. L’apertura della corona è pari ad un arco di cerchio avente un angolo al centro di circa 90°. Il diametro interno della corona circolare 12 è di circa 130 mm, ed il suo diametro esterno è di circa 200 mm.

La corona circolare aperta 12 è realizzata in modo che il condotto tubolare 1 1 possa essere infilato all’interno di essa.

La corona circolare aperta 12 ed il condotto tubolare 11 , sono realizzati in modo che possano cooperare tra loro grazie alla sporgenza di uno e l'incavo dell’altro e formare così un incastro.

Sulla superficie superiore e inferiore dell’elemento di protezione 10, sono poste due cavità 13, preferibilmente a forma rettangolare.

Sulla superficie anteriore dell’elemento di protezione 10, sono posti quattro fori 14, preferibilmente a forma rettangolare. Due fori 14 sono posti in prossimità del condotto tubolare 11, uno verso l’alto ed uno verso il basso. Gli altri due fori 14 sono posti in prossimità della corona circolare aperta 12, uno verso l'alto ed uno verso il basso.

Nelle figure 3 e 4 sono mostrati alcuni elementi 10 accoppiati tra loro a formare strutture che possono essere poste attorno o davanti agli ostacoli che si devono proteggere.

Per realizzare una struttura ad un piano, il condotto tubolare 11 di un elemento di protezione 10 si inserisce nella corona circolare aperta 12 di un altro elemento di protezione 10, fino al raggiungimento della lunghezza voluta.

Se si collegano più elementi di protezione 10 mantenendo per tutti lo stesso verso dell'angolatura, si possono formare delle superfici chiuse come in figura 3a e 3 b, che possono essere utilizzate per circondare pali, alberi, tralicci ecc.

Se si collegano più elementi di protezione 10 con il verso dell’angolatura variato si possono ottenere strutture pressoché rettilinee o curvilinee come si vuole, e come si può vedere nelle figure 3c e 4.

Per realizzare un accoppiamento più stabile tra gli elementi di protezione 10 vengono utilizzate cinghiette 20 che si infilano nei fori 14 di elementi vicini, come si può vedere in figura 4.

Le cinghiette 20 sono realizzate con materiale siliconico. Vengono strette mediante un fermaglio 21 , o in alternativa vengono predisposte con un gancio da un lato ed un anellino dall'altro.

Per realizzare una struttura a più piani si sovrappongono gli elementi di protezione 10, ponendo degli inserti tubolari 22 nel condotto tubolare 11 dell'elemento di protezione 10 sottostante, e che va ad inserirsi anche nell'elemento di protezione 10 soprastante.

Gli inserti 22 sono elementi cavi al loro interno, di forma sostanzialmente cilindrica, leggermente conica verso gli estremi e forniti da uno o più rigonfiamenti per aumentare la tenuta.

Nelle cavità 13 vengono posti degli inserti 24 a forma di parallelepipedo, forniti da uno o più rigonfiamenti circolari per aumentare la tenuta. Tali inserti, che rimangono fissati tra gli elementi di protezione 10, sottostanti e soprastanti, conferiscono una maggiore stabilità alla struttura.

Per mantenere un accoppiamento più stabile anche tra gli elementi di protezione 10 sovrapposti vengono utilizzate le cinghiette 20, che si infilano nei fori 14 di elementi vicini, come si può vedere in figura 4.

Dove non vengono posti gli inserti tubolari 22 nei condotti tubolari 11 , per chiudere gli stessi, si pongono dei tappi 23. I tappi 23 possono essere posti anche nei condotti tubolari 1 1 che stanno alla base e quindi a contatto del terreno. In questo modo i condotti tubolari 11 non si riempiono di neve o di terriccio. In figura è mostrato un tappo 23 cavo all'interno ma possono essere realizzato anche chiusi.

Gli inserti tubolari 22 ed i tappi 23 sono preferibilmente cavi al loro interno in modo che possano essere utilizzati per sostenere pali di segnalazione 30 o pali di irrobustimento 31 della struttura stessa. I pali 30 e 31 sono preferibilmente realizzati con materiali plastici.

Gli elementi di protezione 10 possono essere dotati di lampade di segnalazione, ad esempio di lampade LED annegate nei tappi 23 e negli inserti tubolari 22. L’alimentazione delle lampade può essere realizzata con batterie ricaricabili da pannelli fotovoltaici fissate agli elementi di protezione 10 stessi.

In accordo alla presente invenzione gli elementi di protezione 10 sono ottenuti mediante stampaggio rotazionale, e riempiti tramite appositi fori, che poi, a prodotto finito verranno chiusi e risulteranno nascosti, di poliuretano espanso (PUR).

Gli elementi 10 sono quindi corpi cavi riempiti di poliuretano espanso. I corpi cavi hanno uno spessore variabile da 0,5 a 10 mm.

Lo stampaggio rotazionale è una tecnologia che utilizza stampi cavi composti dalla sola parte esterna della figura.

La macchina per lo stampaggio rotazionale è composta essenzialmente da tre postazioni. Una postazione di carico/scarico dove lo stampo viene montato e caricato prima dell'inizio del ciclo. Una postazione di cottura dove lo stampo entra in un forno, ed una postazione di raffreddamento dove lo stampo viene raffreddato prima di essere scaricato.

Lo stampaggio rotazionale è un processo costituito essenzialmente da 4 fasi.

Una quantità pesata di polimero liquido o in polvere viene versata in uno stampo cavo dalle sottili pareti metalliche, il quale viene montato sul braccio della macchina per stampaggio. Lo stampo è poi chiuso tramite ganasce o bulloni. Lo stampo che è in grado di ruotare intorno a due assi perpendicolari viene inserito in un forno caldo. Si riscalda e il liquido (o polvere) al suo interno aumentandone la sua temperatura. Lo stampo viene movimentato, ed il materiale si deposita sulle pareti dello stampo in strati successivi, andando a formare la sagoma del pezzo. Quando il materiale si è fuso e consolidato, lo stampo viene spostato verso una stazione di raffreddamento, dove prima dell'aria convogliata e poi dell'acqua vaporizzata faranno si che la temperatura scenda al di sotto del valore di cristallizzazione o solidificazione del polimero.

Anche in questa fase la rotazione biassiale continua per prevenire depositi del materiale.

Una volta che il pezzo s'è raffreddato, si porta lo stampo in una stazione di scarico dove il pezzo viene estratto dallo stampo. Lo stampo è a questo punto pronto per essere nuovamente caricato e per riprendere il processo di stampaggio.

I principali vantaggi di elementi ottenuti mediante stampaggio rotazionale sono i seguenti.

Permette di ottenere la forma definitiva e voluta dell’elemento con costo contenuto. Possono anche essere inseriti elementi metallici. E parti grafiche possono essere stampate direttamente sugli elementi.

II materiale per la realizzazione degli elementi di protezione 10 mediante stampaggio rotazionale è un elastomero termoplastico.

In particolare tale materiale deve avere elevata stabilità termica per consentire un'ampia finestra di processo durante lo stampaggio e per prevenire perdite di proprietà durante la macinazione in polvere. Basso grado di viscosità da permettere al materiale di ricoprire la superficie interna di uno stampo e di fondersi in una massa omogenea. La misura standard usata come indicazione delle proprietà di scorrimento dei materiali è il Meli Flow rate, MFR, (indice di viscosità) misurato in g/10min. Le materie prime per stampaggio rotazionale utilizzate possiedono un MFR compreso tra 2g/10 min e 8g/10 min. MFR più elevati sono richiesti per dettagli stampati particolarmente complessi.

Infatti aN'aumentare del MFR, la stampabilità del materiale migliora, rendendo possibile la riproduzione di accurati dettagli superficiali.

Al contrario, proprietà quali resistenza agli urti, ESCR, resistenza agli agenti atmosferici e chimici decresceranno al crescere del MFR.

Deve anche avere buona resistenza agli urti, fattore critico soprattutto nelle applicazioni a bassa temperatura.

La resistenza alla tensione e flessione devono essere sufficienti alle finalità d'uso del pezzo. Il polietilene ha valori relativamente bassi di resistenza, le resine di sintesi come il nylon ed il policarbonato offrono migliori livelli prestazionali.

Tra i polimeri termoplastici utilizzati vi è vantaggiosamente il polietilene, ma è anche possibile utilizzare il policarbonato, il polipropilene, il nylon, il PVC Plastisol, gli uretani e gli elastomeri.

Il PUR espanso inserito all'interno (con densità variabili da 20 a 150g/cm<3>) non ha alcun contatto con l’ambiente esterno ed in particolare non viene in contatto con acqua e pioggia.

I materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica,

II sistema così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di protezione modulare comprendente una pluralità di elementi; ciascun elemento comprende da un lato una sporgenza e dall’altro lato un incavo; detta sporgenza atta a cooperare con detto incavo in modo che un elemento si possa unire con un altro elemento, a formare una superficie sostanzialmente rettilinea o curvilinea.
2. 2. Sistema in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ciascun elemento comprende un pannello incurvato.
3. 3. Sistema in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta sporgenza comprende una struttura tubolare e detto incavo comprende una struttura a forma di corona circolare aperta.
4. 4. Sistema in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che a detta pluralità di elementi sono associati lampade di segnalazione.
5. 5. Sistema in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che un elemento è mantenuto unito con un altro elemento mediante cinghie.
6. 6. Sistema in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che un elemento è mantenuto unito con un altro elemento mediante inserti inseribili in detta sporgenza.
7. 7. Sistema in accordo alia rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ciascun elemento comprende incavi nella sue superfici superiori ed inferiori atti a cooperare con un inserto, per garantire maggiore stabilità alla struttura.
8. 8. Sistema in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ciascun elemento comprende fori passanti verticali in prossimità di detta sporgenza.
9. 9. Sistema in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta pluralità di elementi sono realizzati da un corpo cavo in un unico pezzo di polimero termoplastico riempito al suo interno con poliuretano espanso.
10. 10. Sistema in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta pluralità di elementi sono realizzati mediante stampaggio rotazionale.