ITAN980022A1 - Dispositivo luminoso per verificare l'eventuale presenza di depositi solidi e di altre impurita' all'interno di bottiglie di vino - Google Patents

Dispositivo luminoso per verificare l'eventuale presenza di depositi solidi e di altre impurita' all'interno di bottiglie di vino

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ITAN980022A1
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bottle
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aforementioned
wine
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Diers Anders Frederik Vinding
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Diers Anders Frederik Vinding
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  • Arrangement Of Elements, Cooling, Sealing, Or The Like Of Lighting Devices (AREA)
  • Investigating Materials By The Use Of Optical Means Adapted For Particular Applications (AREA)

Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“DISPOSITIVO LUMINOSO PER VERIFICARE L’EVENTUALE PRESENZA DI DEPOSITI SOLIDI E DI ALTRE IMPURITÀ ALL’INTERNO DI BOTTIGLIE DI VINO”.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un dispositivo luminoso da montare su bottiglie di vino al fine di verificare l’eventuale presenza al loro interno di depositi solidi o di altre impurità.
Come è noto non è infrequente che certi vini, specie i rossi sottoposti ad invecchiamento, producano un deposito solido sotto forma di piccole piastrine irregolari di colore piuttosto scuro.
Fintanto che una bottiglia di un simile vino resti in posizione eretta, il deposito anzidetto tende a giacere sul fondo della stessa; tuttavia le turbolenze che si creano all’ interno della bottiglia nel corso del travaso del vino, fanno che sì che tali depositi solidi vengano posti in agitazione e si portino in sospensione nel vino medesimo.
Questa circostanza impone naturalmente grande cautela nelle operazioni di travaso del vino, al fine di impedire che particelle dell’ anzidetto deposito solido finiscano nel bicchiere; è evidente infatti come la loro eventuale presenza nel bicchiere comprometta in maniera sostanziale l’aspetto esteriore del vino medesimo (che pure tanta importanza riveste per gli intenditori) e finisca per rovinarne il gusto, specie nel caso in cui la persona che attinga al bicchiere non si sia accorta in tempo della loro presenza.
Ebbene l’accorgimento che oggi si adotta comunemente per evitare di travasare l’anzidetto deposito solido insieme con il vino è quello di evitare il travaso dell’ultima quantità di vino contenuta nella bottiglia; in questo modo si cerca di evitare quelle turbolenze, in prossimità del fondo della bottiglia medesima, più pericolose, in quanto più idonee a produrre l’agitazione delle anzidette particelle solide.
Sulla base di queste considerazioni si comprende, comunque, quanto sia importante sapere, prima di intraprendere il travaso di una bottiglia, se il vino in essa contenuto contenga o meno le anzidette particelle solide in sospensione; questo accertamento preventivo condiziona infatti le modalità con cui il travaso medesimo deve essere compiuto.
In assenza del deposito, il vino potrà essere versato interamente e rapidamente; viceversa in presenza del deposito, il vino dovrà essere versato molto lentamente e la bottiglia non potrà essere svuotata completamente.
In pratica questo accertamento sulla presenza di eventuali particelle solide risulta però complicato dal fatto che oggi tutti i vini più pregiati sono confezionati in bottiglie di vetro scuro; questa circostanza rende effettivamente piuttosto difficile valutare con certezza se il vino contenga o meno particelle solide in sospensione.
Per compiere questo tipo di verifica oggi si è soliti mettere la bottiglia di vino contro una fonte di luce artificiale o addirittura controsole, magari sfruttando la vicinanza di una finestra; in questo senso però va notato che questo tipo di verifica risulta piuttosto empirico, con risultati approssimativi, e soprattutto non può essere compiuto in tempo reale nel corso dell’intera operazione di travaso del vino nei bicchieri.
Spesso a tale scopo si pone la fiamma di una candela accanto ad una bottiglia nel corso dell’operazione di travaso, magari, in una caraffa; tuttavia occorre rilevare che tale fiamma produce l’inconveniente di annerire il vetro della bottiglia medesima.
E’ importante rilevare peraltro che se la necessità di accertare l’eventuale presenza di impurità e di particelle solide in sospensione si manifesta soprattutto con riferimento ai vini rossi, è pure vero che talvolta potrebbe essere interessante compiere lo stesso tipo di esame anche con riferimento ai vini bianchi che siano confezionati in bottiglie di vetro particolarmente scuro, a dispetto del fatto che le probabilità che si formino depositi o impurità nel vino bianco sono certamente minori rispetto a quelle dei vini rossi invecchiati.
Scopo precipuo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo luminoso in grado di essere montato su una qualsiasi bottiglia di vino in corrispondenza della spalla e preposto a produrre, nel corso delle operazioni di travaso, un fascio luminoso che investe direttamente il vino contenuto nella bottiglia medesima e che permette di verificare in controluce, immediatamente e inequivocabilmente, l’eventuale presenza di particelle solide in sospensione nella massa liquida.
Grazie a questo fascio luminoso, che si produce poco al di sotto del collo della bottiglia, il vino in corso di travaso può essere esaminato in tempo reale, man mano che si porta verso il foro di efflusso; ciò evidentemente permette di sospendere l’operazione di travaso non appena si debba verificare che le particelle solide, poste in agitazione nella massa liquida del vino, si siano avvicinate troppo al collo della bottiglia e quindi rischino di essere travasate nel bicchiere.
Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:
- la figura 1 è una rappresentazione assonometrica del dispositivo secondo il trovato, già installato su di una bottiglia;
- la figura 2 è analoga alla precedente ma mostra il dispositivo in questione sezionato con un piano verticale.
Con riferimento a dette figure il dispositivo (1) si avvale di una particolare impugnatura (1a) frapposta ad una fascetta sottostante (2) in grado di abbracciare il corpo della bottiglia e ad un collarino sovrastante (3) atto ad essere infilato nel collo della bottiglia medesima.
Questo manufatto può essere insediato alla sommità di una bottiglia di vino con un energico movimento alto-basso, secondo quanto mostrato in figura 1; essendo previsto all’uopo che il suo profilo (1b) previsto sul retro dell’anzidetta impugnatura (1a) sia sagomato in maniera tale da coniugarsi esattamente con il profilo esterno della sommità della bottiglia.
A questo proposito si può dire che l’interferenza della faccia posteriore sagomata dell’impugnatura (1a) contro il corpo della bottiglia costituisca, per il dispositivo secondo il trovato (1), il punto di battuta e fine corsa in corrispondenza del quale si intende compiuto il suo perfetto accoppiamento con la bottiglia medesima.
In particolare tale impugnatura (1a) reca frontalmente un profilo a cresta contro il quale - durante le operazioni di travaso del vino - possono fare presa le dita dell’utente, mentre il palmo della mano deve aderire contro il collo della stessa bottiglia dalla parte opposta a quella su cui giace la cresta medesima.
In posizione intermedia tra Γ impugnatura (1a) ed il collarino di sommità (3) è prevista la presenza di un vano scatolare (4) con relativo sportellino di accesso, per l’esatto alloggiamento di una batteria (B) di ridotte dimensioni, magari persino del tipo in uso sugli apparecchi fotografici.
Mentre all’estremità inferiore della stessa impugnatura (la), all’altezza dell’anzidetta fascetta (2) è prevista una piccola nicchia (5) per l’alloggiamento di una piccola lampada (L).
Questa lampadina (L) viene, alimentata dall’anzidetta batteria (B) per il tramite di un filo elettrico infilato all’interno di un apposito piccolo condotto (6) ricavato sul retro dell’anzidetta cresta d’impugnatura; l’accensione e lo spegnimento di tale lampada (L) è comandato tramite un pulsante (7) previsto sul fronte del vano scatolare (4) che ospita la batteria (B).
Ebbene, come anticipato, la lampada anzidetta (L) deve restare accesa fintanto che siano condotte le operazioni di travaso del vino contenuto nella bottiglia; in questo modo il cono di luce (C) da essa prodotto permette di verificare controluce l’eventuale presenza di impurità presenti in sospensione nel vino che si avvia verso il foro di efflusso.
E’ facile comprendere peraltro come il manufatto in parola possa contare anche sul pregio dell’intercambiabilità, nel senso che una volta esaurito il travaso del vino da una bottiglia, esso potrà essere disaccoppiato dalla stessa (con una semplice trazione verso l’alto) e montato sulla nuova bottiglia da travasare.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo luminoso per verificare l’eventuale presenza di depositi solidi e di altre impurità allintern di bottiglie di vino, caratterizzato per il fatto di avvalersi di una particolare impugnatura con profilo a cresta (1a) frapposta ad una sottostante fascetta (2), atta ad abbracciare il corpo della bottiglia, e ad un sovrastante collarino (3) atto ad essere infilato nel collo della bottiglia medesima; essendo previsto che il profilo posteriore dell’ impugnatura in parola (la) sia sagomato in maniera di potersi coniugare esattamente contro il profilo della spalla della bottiglia di destinazione; essendo prevista la presenza, in posizione intermedia tra detta impugnatura (1a) ed il collarino di sommità (3), di un vano scatolare (4) con relativo sportellino di accesso per l’esatto alloggiamento di una batteria (B), nonché la presenza, in corrispondenza dell” estremità inferiore della stessa impugnatura (la) ed all’altezza dell’anzidetta fascetta (2), di una nicchia (5) per l’alloggiamento di una piccola lampada (L) alimentata dall’anzidetta batteria (B) per il tramite di un filo elettrico alloggiato alfintemo di un condotto (6) previsto all’interno dell’impugnatura anzidetta (1a); essendo previsto infine che l’accensione e lo spegnimento di tale lampadina (L) siano comandati per il tramite di un pulsante (7) innestato sul fronte dell’ anzidetto vano portabatteria (4).
IT98AN000022 1998-03-12 1998-03-12 Dispositivo luminoso per verificare l'eventuale presenza di depositisolidi e di altre impurita' all'interno di bottiglie di vino IT1305687B1 (it)

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