ITAN20090089A1 - Pannello luminoso. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“PANNELLO LUMINOSO”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un pannello luminoso corredato di sorgenti luminose disposte lungo il suo bordo atte ad emettere la luce verso l’interno del pannello. Normalmente i pannelli luminosi sono formati da una lastra riflettente posta sul retro del pannello e da una lastra opalina posta anteriormente al pannello, connesse l'uno all'altra da un bordo perimetrale a cui sono fissate le sorgenti luminose, come ad esempio LED (Light Emission Diode) o simili.

Nonostante i pannelli noti allo stato dell'arte siano funzionali, tuttavia essi presentano alcuni inconvenienti.

Ad esempio si nota che l'illuminazione fornita non è omogenea, in quanto le parti del pannello più vicine alle sorgenti luminose sono quelle maggiormente illuminate.

Questo comporta che, spesso, per evitare situazioni in cui l'illuminazione è insufficiente alla lettura delle informazioni provviste nel pannello, si debbano prevedere una molteplicità di sergenti luminose, poste su tutto il bordo perimetrale del pannello.

Questa soluzione tuttavia presenta un certo costo, derivante dalla necessità di avere un gran numero di sorgenti luminose, le quali presentano anche relativi consumi di elettricità e difficoltà di realizzazione, in quanto è necessario provvedere al cablaggio elettrico di alimentazione per ogni sorgente luminosa.

Inoltre, nonostante questa realizzazione, il centro del pannello, ovvero la parte di questo che è più distante dal bordo perimetrale provvisto delle sorgenti luminose, resta comunque più buio rispetto alle parti di pannello maggiormente vicine al suo perimetro.

Poiché normalmente sui pannelli le informazioni di maggiore interesse sono previste proprio in corrispondenza del centro, ne deriva che la soluzione è in molti casi insufficiente o inferiore alle aspettative, specie quando si ha a che fare con pannelli di notevoli dimensioni, il cui il centro è sensibilmente lontano dal bordo perimetrale.

Un ulteriore problema di tali pannelli è relativo al fatto che eventuali aree buie del pannello devono essere illuminate aggiungendo delle sorgenti luminose atte allo scopo di illuminare espressamente tale parte, con gli stessi inconvenienti prima citati relativi alla necessità di aumentare i cablaggi, il consumo di corrente e la complessità del pannello.

Scopo della presente invenzione è quello di mettere a punto un pannello luminoso in cui le sorgenti luminose siano disposte lungo il suo bordo, il quale superi questi ed altri inconvenienti.

Tale scopo viene raggiunto da un pannello illuminato radialmente secondo la prima rivendicazione allegata.

Ulteriori caratteristiche vantaggiose sono oggetto delle allegate sottorivendicazioni, che si intendono parte integrante del presente testo.

In accordo alla presente invenzione il pannello comprende uno strato anteriore opalino, una lastra trasparente, un dispositivo di supporto per almeno una sorgente luminosa posizionata in corrispondenza del bordo perimetrale della lastra trasparente ed atta ad emettere luce almeno in parte verso la faccia posteriore della lastra trasparente, la quale reca una molteplicità di superfici riflettenti aventi diversa area.

In questo modo è infatti possibile realizzare un pannello avente zone di diversa illuminazione corrispondenti ciascuna ad una o più superfici riflettenti la cui area è proporzionale all'illuminazione desiderata.

Ad esempio se le informazioni o le decorazioni che devono essere maggiormente illuminate sono poste in una zona del pannello lontana dalla o dalle sorgenti luminose, al fine di illuminarle è sufficiente prevedere che sulla faccia posteriore della lastra riflettente siano realizzate delle superfici riflettenti le cui aree e la cui posizione variano in funzione delle zone del pannello che si vuole illuminare maggiormente, ad esempio prevedendo aree piccole per le zone che possono restare meno illuminate e aree maggiori per le zone che debbono essere illuminate di più.

Se invece il risultato che si vuole ottenere è quello di illuminare in modo omogeneo il pannello, allora si deve prevedere di far aumentare l'area delle superfici riflettenti in modo direttamente proporzionale con la distanza di queste dalle sorgenti luminose.

Infatti l'utilizzo di una lastra trasparente, in cui le superfici riflettenti diventano via via più grandi in ragione della distanza dal bordo su cui sono fissate le sorgenti luminose comporta vantaggiosamente una illuminazione uniforme del pannello: in questo modo infatti le zone meno illuminate (ovvero quelle più distanti dalle sorgenti luminose) sono anche quelle che riflettono in misura maggiore (avendo un'area maggiore), compensando così la minore illuminazione derivante dalla distanza.

L'utilizzo dello strato anteriore opalino poi garantisce una buona diffusione della luce riflessa dalle singole aree, così da evitare ad un utente che osservi il pannello di notare la presenza di aree riflettenti, e da permettergli invece di apprezzare una uniforme illuminazione di tutto il pannello.

L'invenzione sarà più chiara dalla descrizione dettagliata delle figure allegate che illustrano un esempio di realizzazione di un pannello secondo la presente invenzione, in cui

fig. 1 è una vista in prospettiva di un esploso del pannello secondo la presente invenzione;

fig. 2 è una vista in sezione del pannello di fig. 1;

fig. 3 è una prima variante del pannello di fig. 1;

fig. 4 è una seconda variante del pannello di fig. 1;

fig. 4 è una terza variante del pannello di fig. 1;

fig. 5 è una quarta variante del pannello di fig. 1;

fig. 6 è una quinta variante del pannello di fig. 1;

fig. 7 è ancora un'altra variante del pannello di fig. 1;

fig. 8 è una vista in prospettiva del fronte del panello secondo il trovato;

fig. 9 è una vista in sezione del pannello di fig. 8.

Come si può vedere dalla fig. 1, in essa è mostrato un pannello (1) comprendente un primo strato anteriore non trasparente (20) (o più genericamente opaco), una lastra trasparente (3), ed un dispositivo di supporto (4) per le sorgenti luminose (6), come ad esempio LED (Light Emission Diode), che emettono un fascio di luce almeno in parte diretto verso la faccia posteriore (3a) della lastra trasparente (3).

Nelle tavole di disegno allegate da 1 a 7 sono omessi i mezzi di collegamento che possono consistere ad esempio in una cornice di contenimento (come mostrato in figura 8 e 9), la quale può vantaggiosamente assolvere la funzione di mezzo di supporto per le sorgenti luminose (6); più precisamente in questo caso le una o più sorgenti luminose (6) sarebbero disposte lungo almeno un lato di detta cornice.

Sulla lastra trasparente (3)v si possono individuare una faccia anteriore , rivolta verso lo strato anteriore non trasparente (20) ed una faccia posteriore rivolta in verso opposto alla prima; quest’ultima comprende una pluralità di superfici riflettenti (5A,5B,5C), la cui area cresce mano a mano che si allontana dalle sorgenti luminose (6), come visibile anche in fig. 2.

Come si può notare infatti le superfici riflettenti (5A) più vicine alle sorgenti di luce (6) sono infatti piccole, quelle poste ad una distanza maggiore sono più grandi (5B) ed infine quelle poste alla distanza massima sono le più grandi (5C) in assoluto.

In questo modo si riesce vantaggiosamente ad ottenere una uniforme luminosità del pannello (1), poiché le zone meno illuminate (ovvero quelle più distanti dalle sorgenti luminose) sono anche quelle che riflettono in misura maggiore (avendo un'area maggiore), compensando così la minore illuminazione derivante dalla distanza.

Nel caso invece in cui si volessero illuminare maggiormente alcune zone del pannello rispetto ad altre, allora si utilizza la configurazione mostrata in fig. 7, in cui il pannello (1*) comprende superfici riflettenti (5B) aventi area massima per le zone che devono essere maggiormente illuminate, e superfici riflettenti (5A) di area minore per le zone che debbono essere illuminate in modo minore.

Le superfici riflettenti sono realizzate mediante serigrafia, verniciatura, stampaggio o simili con un inchiostro riflettente ad esempio un inchiostro UV.

Ritornando al pannello mostrato nell’esempio delle fig. 1 e 2, esso presenta una pluralità di sorgenti luminose (6) in corrispondenza di un solo lato e pertanto, volendo ottenere una illuminazione uniforme, le aree delle superfici riflettenti crescono progressivamente allontanandosi dalle sorgenti luminose (6).

Si noti che nella fig. 2 le superfici riflettenti (5A,5B,5C) sono raffigurate in rilievo rispetto alla lastra trasparente (3) : esse infatti possono essere realizzate con un apposito strato di vernice posto sulla faccia posteriore (3a) della lastra trasparente (3) stessa.

In alternativa le superfici riflettenti (5A,5B,5C) possono anche essere incorporate nello strato posteriore trasparente (3).

Nel caso in cui il pannello (1) comprenda una pluralità di sorgenti luminose (6) disposte allineate su di un solo lato del pannello, come nell'esempio mostrato, le superfici riflettenti (5A,5B,5C) giacenti sulla stessa linea parallela rispetto a quella su cui sono allineate le sorgenti luminose (6) presentano la stessa area.

Si possono poi avere numerose varianti adottando l'idea di base appena descritta: un esempio è fornito nella fig. 3, in cui il pannello (1') presenta due dispositivi di supporto (4A,4B), disposti su due lati e provvisti di sorgenti luminose (6) disposte sulla stessa linea.

In questo caso ovviamente le superfici riflettenti (5A,5B,5C) crescono allontanandosi dalle sorgenti luminose (6) fino a presentare la massima area sostanzialmente in corrispondenza del centro del pannello (1).

Ovviamente sono possibili poi numerose altre varianti, ad esempio le superfici riflettenti (5A,5B,5C) possono avere forma diversa da quella circolare, ad esempio potrebbero avere forma ovale, quadrata, o rettangolare come ad esempio mostrato nel pannello (1'') di fig. 4, il quale comprende due bordi (4A,4B) su cui sono disposte allineate una pluralità di sorgenti luminose (6) e delle superfici riflettenti (5A,5B,5C,5D) rettangolari, la cui area cresce con l'allontanarsi dalle sorgenti luminose (6), nel caso in cui si voglia una illuminazione uniforme.

Nel caso mostrato in fig. 5 il pannello (1''') presenta una forma quadrata ed è provvisto di una serie di mezzi di supporto (4A,4B,4C,4D) per le sorgenti luminose (6); volendo ottenere una illuminazione uniforme le superfici riflettenti (5A,5B,5C) presentano la massima area nuovamente sostanzialmente in corrispondenza del centro del pannello (1''') e l'area delle varie superfici riflettenti (5A,5B,5C) è la stessa su linee parallele ai lati del pannello.

Nel caso in cui il pannello (1'''') avesse invece forma circolare, come quello mostrato in fig. 6 ed il bordo del pannello fosse provvisto di sorgenti luminose (6) equamente distribuite, allora l'area delle superfici riflettenti (5A,5B,5C) cresce con l'allontanarsi dal bordo del pannello, verso il centro del pannello (1''''), e superfici riflettenti (5A,5B,5C) poste sulla stessa circonferenza presentano la stessa area.

Con particolare riferimento alla figure 1 e 2, lo strato non trasparente (2) può consistere in una seconda lastra (20) che si interfaccia anteriormente alla lastra trasparente (3).

In questo modo è possibile effettuare, su detta seconda lastra (20), eventuali decorazioni, scritte o simili, che possono essere sia sul lato posteriore e cioè rivolto verso la lastra trasparente (3) che sul lato opposto, ovvero quello destinato ad essere rivolto verso l'esterno del pannello (1).

Questa soluzione permette di poter vantaggiosamente cambiare le decorazioni semplicemente sostituendo la seconda lastra non trasparente (20).

Una interessante variante è mostrata nelle figure 8 e 9; in questo caso lo strato non trasparente (2) è applicato direttamente sulla faccia anteriore (3b) del pannello trasparente (3); tale soluzione può essere realizzata mediante film di pellicola opalina che viene applicato sulla faccia anteriore (3b) del pannello trasparente (3), oppure quest’ultima (3b) può essere stampata o smerigliata così da ottenere l’effetto opaco desiderato.

In alternativa, specie quando l'effetto sia quello di creare un pannello luminoso per l'illuminazione artistica, si può prevedere di predisporre tali decorazioni sul lato della lastra trasparente (3) opposto a quello recante le superfici riflettenti (5A,5B,5C); eventuali decorazioni infatti daranno luogo ad un effetto tipo “sfocatura” dato dalla presenza dello strato opalino.

Una ulteriore variante, mostrata nelle figura allegate, prevede che le superfici riflettenti siano colorate, così che sia possibile illuminare il pannello con uno o più colori utilizzando delle sorgenti di luce tutte dello stesso colore, ad esempio bianca.

Detta lastra trasparente (3) può essere ad esempio in vetro o in plexiglass.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pannello luminoso (1,1',1'',1''',1'''',1*) comprendente almeno: - una lastra trasparente (3) che comprende una faccia posteriore (3a) una faccia anteriore (3b) ed un bordo perimetrale, - uno strato anteriore non trasparente (2,20), - almeno una sorgente luminosa (6), - un dispositivo di supporto (4, 4A, 4B) per detta almeno una sorgenbte luminosa (6), il quale la supporta in maniera tale che la stessa sia dislocata sul bordo di detta lastra trasparente (3) ed emetta luce almeno parzialmente in direzione della faccia posteriore (3a) di detta lastra trasparente (3); caratterizzato dal fatto che detta lastra trasparente (3) reca una molteplicità di superfici riflettenti (5A,5B,5C,5D) aventi area diversa tra loro.
2. 2. Pannello luminoso (1,1',1'',1''',1'''') secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta area di ciascuna superficie riflettente (5A,5B,5C,5D) cresce in modo direttamente proporzionale alla distanza da detta sorgente luminosa (6).
3. 3. Pannello luminoso (1,1',1'',1''',1'''') secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che le sorgenti luminose (6) sono equamente distribuite in seno al dispositivo di supporto (4,4A,4B) e le superfici riflettenti (5A,5B,5C,5D) presentano la stessa area in una direzione sostanzialmente parallela a quella del bordo della lastra trasparente (3) sul quale sono dislocate le sorgenti luminose (6).
4. 4. Pannello luminoso (1,1',1'',1''',1'''',1*) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che dette superfici riflettenti (5A,5B,5C,5D) sono realizzate sulla faccia posteriore (3a) di detta lastra trasparente (3).
5. 5. Pannello luminoso (1,1',1'',1''',1'''',1*) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che dette superfici riflettenti (5A,5B,5C,5D) sono realizzate mediante un inchiostro UV.
6. 6. Pannello luminoso (1,1',1''',1'''',1*) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che dette superfici riflettenti (5A,5B,5C,5D) hanno forma sostanzialmente circolare.
7. 7. Pannello luminoso (1,1',1'',1''',1'''',1*) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato che detto strato non trasparente consiste in una seconda lastra (20) opalina.
8. 8. Pannello luminoso (1,1',1’’,1''',1'''',1*) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta seconda lastra (20) reca almeno una decorazione sul lato di questo rivolto in direzione opposta a detta lastra trasparente (3).
9. 9. Pannello luminoso (1,1',1'',1''',1'''',1*) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato che detto strato non trasparente (2) coincide con la faccia anteriore (3b) della lastra trasparente, che risulta opacizzata. Pannello luminoso (1,1',1'',1''',1'''',1*) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto per il fatto di comprendere mezzi di collegamento tra il dispositivo di supporto (4,4A,4B) ed i restanti componenti del pannello; essendo previsto che detti mezzi di collegamento consistono in una cornice.