IT9085568A1 - Dispositivo di regolazione automatica dell'erogazione d'acqua per irrigatori a pioggia - Google Patents

Dispositivo di regolazione automatica dell'erogazione d'acqua per irrigatori a pioggia

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IT9085568A1 IT085568A IT8556890A IT9085568A1 IT 9085568 A1 IT9085568 A1 IT 9085568A1 IT 085568 A IT085568 A IT 085568A IT 8556890 A IT8556890 A IT 8556890A IT 9085568 A1 IT9085568 A1 IT 9085568A1
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente titolo "DISPOSITIVO DI REGOLAZIONE AUTOMATICA DELL'EROGAZIONE D'ACQUA PER IRRIGATORI A PIOGGIA".
RIASSUNTO
Secondo l'invenzione si realizza un dispositivo di regolazione per irrigatori a pioggia comprendenti: una canna di lancio (9,66,93) del getto (11,69) munita in corrispondenza della bocca di lancio di un rompigetto (46,84) mobile e cinematismi, solidali alla canna di lancio (9,66,93), per la rotazione della canna di lancio (9,66,93) attorno al suo asse verticale (3,71), in cui detti cinematismi sono regolati tramite almeno un braccio a pantografo (25,64,99) cooperante con almeno una dima (20,62,100) fissata al corpo centrale fisso (10) dell'erogatore e realizzano durante il ciclo di irrigazione la variazione della velocita’ di rotazione dell'erogatore stesso e/o la variazione della gittata del getto (11,69) fluente dalla canna di lancio (9,66,93)
DESCRIZIONE
L'invenzione concerne la realizzazione di un dispositivo di regolazione dell'erogazione di acqua, particolarmente adatto ad essere applicato su irrigatori a pioggia.
Come e' noto gli irrigatori a pioggia sono dispositivi meccanici mediante i quali viene effettuata l'irrigazione del terreno spruzzando a distanza, generalmente in direzione a 360 gradi, acqua in pressione.
Gli irrigatori noti presenti sul mercato sono formati da un corpo centrale fisso al quale e' applicata una canna di lancio del getto d'acqua, che viene alimentata tramite un tubo di adduzione collegato alla parte inferiore della canna di lancio stessa. La canna di lancio ruota rispetto al corpo centrale fisso attorno ad un asse verticale, mossa tramite cinematismi che sono solidali alla canna di lancio.
Detti cinematismi variano a seconda del tipo di irrigatore. In alcuni tipi di irrigatori, detti cinematismi sono costituiti da una turbina che viene fatta ruotare talvolta direttamente dal getto principale oppure piu' frequentemente da un getto ausiliario ricavato deviando lungo un condotto secondario parte dell'acqua di lancio del getto principale. Detta turbina a sua volta tramite un albero di trasmissione, mette in rotazione ingranaggi che provocano la rotazione della canna di lancio alla quale sono collegati.
In altri tipi di irrigatori, invece, i cinematismi sono costituiti essenzialmente da una leva battente, fulcrata sulla canna di lancio, che similmente ad un pendolo interferisce con moto alterno contro il getto d'acqua in uscita dalla canna di lancio stessa. Tale leva battente trasmette per inerzia l'energia che riceve dal getto alla canna di lancio e ne provoca la rotazione attorno all'asse verticale.
Entrambi detti tipi di irrigatori presentano inoltre in corrispondenza della bocca di lancio un rompigetto a posizione registrabile che interferisce con il getto principale stesso e, a seconda della posizione, ne modifica la gittata.
E' da osservare che in tutti detti tipi di irrigatori, sia la velocita'di rotazione, sia la gittata che vengono impostate all'inizio del funzionamento, rimangono costanti durante tutto il tempo di ciclo di irrigazione non vengono variate automaticamente durante il ciclo stesso.
Gli irrigatori di tipo noto descritti, indipendentemente dai cinematismi che ne generano la rotazione e l'inclinazione del rompigetto, possono essere utilizzati realizzando sistemi di irrigazione differenti fra loro ma che sostanzialmente possono essere raggruppati in:
- sistema con irrigatore mobile;
- sistema con irrigatore a postazione fissa.
Nel sistema con irrigatore mobile, l'irrigatore avanza in modo continuo in senso rettilineo verso la zona di terreno ancora da irrigare e contemporaneamente la sua canna di lancio ruota alternativamente attorno al proprio asse di rotazione verticale descrivendo un settore circolare con un angolo variabile da 120 a 180 gradi. La zona irrigata diventa in tale caso una striscia di larghezza pari circa al doppio del valore della gittata del getto, fissata inclinando il rompigetto. Nel sistema con irrigatore a postazione fissa, viceversa, l'irrigatore e' fisso e la sua canna di lancio ruota in continuazione attorno all'asse verticale descrivendo un angolo di 360 gradi. Ad intervalli regolari dopo aver erogato la quantità’ d'acqua voluta, l'utilizzatore sposta l'irrigatore in una nuova posizione. Le zone irrigate corrispondono tutte a cerchi aventi ciascuno il raggio pari al valore della gittata del getto.
Gli irrigatori descritti impiegati in ambedue i sistemi di utilizzo, presentano pero' alcuni inconvenienti.
Se gli irrigatori di tipo noto vengono impiegati per realizzare un sistema di irrigazione mobile, presentano l'inconveniente che durante l'avanzamento longitudinale lungo la fascia di irrigazione, depositano nelle zone laterali della fascia una quantità' d'acqua maggiore rispetto al centro. Infatti in detta fascia l'avanzamento del fronte di irrigazione avviene secondo settori circolari che avanzano in direzione longitudinale e si comprende, in base a semplici considerazioni geometriche, che l'area definita dall’intersezione fra due settori circolari spostati longitudinalmente di una quantità' definita, decresce dal centro verso la periferia. Poiché' la quantità' d'acqua che la canna di lancio eroga e' costante, diminuendo la superficie del terreno su cui cade si comprende che il grado di irrigazione del terreno non risulta uniforme essendo molto maggiore in corrispondenza dei punti aventi minore area.
Quando gli irrigatori di tipo noto vengono impiegati per realizzare un sistema di irrigazione a postazione fissa, presentano ancora l'inconveniente di non realizzare un grado di irrigazione costante in ogni punto. Infatti poiché' usualmente l'irrigatore viene disposto da una postazione alla successiva spostandolo di una quantità' pari alla gittata, e' inevitabile che si creino zone di terreno maggiormente irrigate rispetto ad altre e corrispondenti ai punti di intersezione dei cerchi di irrigazione relativi alle differenti postazioni. Detto inconveniente e' dovuto al fatto che il rompigetto disposto sulla bocca della canna di lancio per regolare il raggio di irrigazione, viene regolato ad inizio ciclo e quindi il raggio di irrigazione impostato all'inizio resta costante per tutta l'operazione di irrigazione.
Un ulteriore inconveniente degli irrigatori del tipo noto e' costituito dal fatto che essendo le regolazioni fisse e non potendo quindi variare durante il processo di annaffiatura la distanza del getto e cioè' la sua gittata, si sprecano notevoli quantità'd'acqua, soprattutto quando i terreni da irrigare presentano una forma molto irregolare ed un'estensione limitata, a causa di irrigazione in zone non volute. Ciò può provocare anche disturbo a terreni e fabbricati adiacenti oltre che alle eventuali persone passanti.
E scopo della presente invenzione eliminare gli inconvenienti citati realizzando un dispositivo di regolazione dell’erogazione dell'acqua applicabile ad irrigatori a pioggia che consenta di realizzare sul terreno un grado di irrigazione costante per unita'di superficie.
Ulteriore scopo del dispositivo di regolazione dell'invenzione e' che tale uniformità' di irrorazione del terreno sia uniforme anche per terreni presentanti un perimetro irregolare.
Non ultimo scopo dell’invenzione e'che il dispositivo di regolazione dell'invenzione sia applicabile agli irrigatori di tipo noto siano essi del tipo a rotazione tramite getto e turbina, siano essi del tipo con rotazione a leva battente. Gli scopi descritti ed altri che verranno eventualmente evidenziati in seguito sono raggiunti mediante la realizzazione di un dispositivo di regolazione dell'erogazione d'acqua particolarmente adatto per irrigatore a pioggia che, in accordo con le rivendicazioni, comprende: - una canna di lancio del getto munita in corrispondenza della bocca di lancio di un rompigetto mobile, supportata da un corpo centrale fisso ed alimentata tramite un tubo di adduzione;
- cinematismi solidali alla canna di lancio ed azionati a getto d ’ acqua per la rotazione dell ' erogatore e della sua canna di lancio in particolare attorno all ' asse verticale della canna di lancio stessa,
ed e' caratterizzato dal fatto che detti cinematismi sono regolati tramite almeno un braccio a pantografo cooperante con almeno una dima fissata al corpo centrale fisso dell 'erogatore e realizzano la variazione della velocita 1 di rotazione dell ' erogatore stesso e/o la variazione della gittata del getto fluente dalla sua canna di lancio .
Secondo una preferita forma di esecuzione, applicabile ad irrigatori con moto di rotazione ottenuto tramite un cinamatismo costituito da getto ausiliario e turbina, il dispositivo di regolazione dell ' invenzione realizza contemporaneamente tramite leverismi , sia la variazione di velocita' di rotazione dell ' irrigatore mediante variazione della velocita ' della turbina, sia la variazione della posizione del dispositivo rompigetto e quindi della gittata del getto principale.
Secondo un' ulteriore forma di realizzazione applicabile ad irrigatori in cui la rotazione e ' realizzata contemporaneamente tramite un cinematismo costituito da una leva battente, il dispositivo di regolazione dell ' invenzione realizza tramite leverismi e frizione sia la variazione della velocita' di rotazione dell'irrigatore, sia la variazione della posizione del dispositivo rompigetto e quindi anche la variazione della gittata del getto stesso.
Vantaggiosamente inoltre la possibilità' di irrigare con riferimento ad una dima consente di seguire fedelmente il perimetro della zona da irrorare. Sono perciò ridotte le perdite di acqua per irrorazioni fuori perimetro e/o ripetute. Gli scopi ed i vantaggi descritti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione dell'invenzione data a titolo indicativo ma non limitativo rappresentata nelle allegate tavole di disegno ove:
- in fig. 1 si osserva il dispositivo di regolazione dell'invenzione applicato ad un irrigatore con cinematismo di rotazione del tipo a turbina alimentata da un getto ausiliario;
- in fig. 2 si osserva la vista laterale di una parte dei cinematismi di regolazione del dispositivo dell'invenzione di fig. 1:
- in fig. 3 si osserva la vista in pianta della dima e della leva a pantografo del dispositivo dell'invenzione di fig. 1; - in fig. 4 si osserva in sezione trasversale il tubo flessibile di raccordo al tubo ausiliario di alimentazione della turbina di rotazione;
- in fig. 5 si osserva il medesimo tubo di raccordo di fig. 4 in posizione parzialmente strozzata;
- in fig. 6 si osserva in vista frontale una variante esecutiva del dispositivo di regolazione dell'invenzione applicato asd un ulteriore tipo di irrigatore con cinematismo di rotazione del tipo a turbina alimentata da un getto ausiliario;
- in fig. 7 si osserva in vista frontale un'ulteriore variante esecutiva del dispositivo di regolazione dell'invenzione applicato ad un irrigatore con cinematismo di rotazione del tipo a leva battente;
- in fig. 8 si osserva la vista laterale di una parte dei cinematismi di regolazione del dispositivo di regolazione di fig. 7;
- in fig. 9 si osserva un'altra variante esecutiva del dispositivo di regolazione dell’invenzione applicato ad un irrigatore con cinematismo di rotazione del tipo a leva battente.
Come si osserva in fig. 1 il dispositivo dell'invenzione indicato complessivamente con 1 e' applicato ad un irrigatore di tipo noto, indicato complessivamente con 2, nel quale la velocita' di rotazione attorno all’asse verticale 3 e' generata dal getto ausiliario 4 che fluisce da un tubo ausiliario 5 e che porta in rotazione la turbina motrice 6. La rotazione della turbina motrice 6 viene trasmessa tramite l’albero di trasmissione 7 all'interno della scatola di ingranaggi 8 che genera appunto al rotazione dell'irrigatore 2 attorno al suo asse verticale 3.
Il dispositivo 1 dell'invenzione consiste essenzialmente, in una dima 20 che, come si osserva con maggiore dettaglio in fig. 3, e' composta da quattro piastrine asolate 21 fra loro collegate tramite viti passanti 22 disposte internamente alle asole che vengono bloccate tramite le maniglie filettate 23. Dette piastrine asolate 21 vengono quindi a definere al loro interno una figura piana chiusa avente sostanzialmente una forma simile al terreno da irrigare, detta fórma della dima 20 essendo realizzabile a piacere a seconda della posizione in cui reciprocamente le piastrine asolate 21 vengono serrate l'una rispetto all'altra.
Nell'esempio descritto le piastrine asolate 21 sono in numero di quattro ma in una differente soluzione esecutiva potrebbero essere anche in numero differente da quattro e quindi qualsivoglia.
La dima 20 che si viene cosi' a comporre e' fissata al corpo centrale fisso 10 dell'irrigatore che funge da supporto per la canna di lancio 9 del getto 11, che viene alimentata tramite un tubo di adduzione 12.
Internamente alla dima 20 e' posizionata la leva a pantografo 25 che, come si osserva in fig. 1, e' supportata in corrispondenza dell'estremità' esterna da una squadra 26 di supporto che risulta fissata al corpo esterno della canna di lancio 9. Un perno 27 collega la squadra 26 alla leva a pantografo 25 che risulta quindi libero di ruotare rispetto alla squadra 26 attorno a detto perno 27. Una moUa 28 e ' disposta esternamente alla squadra 26 e contrasta con una sua estremità 29 contro la leva a pantografo 25 che viene quindi costantemente spinta in contatto contro il perimetro interno 30 della dima 20 tramite il rullo di contrasto 24. Pertanto, quando la canna di lancio 9 ruota attorno all 'asse 30 compiendo un angolo giro, la leva a pantografo 25 percorre tutto il perimetro interno 30 della dima 20 senza mai staccarsi da esso in quanto e' mantenuto in aderenza dalla pressione della molla 28.
In posizione intermedia la leva a pantografo 25 presenta un foro 31 entro cui si inserisce un piolo 32 visibile in fig. 1 e con maggiore dettaglio anche in fig. 2 che costituisce la parte terminale di una squadretta 33 che, come si osserva nella vista frontale di fig. 2, e' fulcrata con il perno 34 alla squadra 26. All 'estremità' libera della squadretta 33 e' fissato un tirante verticale 35 a sua volta collegato ad un'estremità' della leva angolare 36 fulcrata tramite il perno 37 alla medesima squadra 26. Si nota in particolare che la leva angolare 36 presenta nell'estremità' prossima al tirante 35 un rullo di pressione 38, mentre l' estremità' opposta 39 e' collegata ad un tirante curvo 40 a sua volta fissato ad un'estremità' di una squadretta di rinvio 41 fulcrata tramite il perno 42 alla canna di lancio 9. Infine l'estremità’ 43 di detta squadra di rinvio 41 e' collegata tramite il tirante obliquo 44 al gomito 45 di inclinazione del rompigetto 46. Si nota ancora in particolare osservando la fig. 1 che il tubo ausiliario 5 di adduzione del getto ausiliario 4 alla turbina motrice 6 e' interrotto nella parte intermedia in corrispondenza al rullo di pressione 38 tramite l'interposizione di un tubo flessibile 47 i cui manicotti di collegamento 48 sono fissati alla canna di lancio 9.
Detto tubo flessibile 47 e' quindi compreso fra il rullo di pressione 38 ed il blocco di contrasto 49 pure fissato alla canna di lancio 9.
Per far funzionare l'irrigatore 2 sfruttando i vantaggi del dispositivo di regolazione 1 dell'invenzione e' indispensabile in primo luogo definire il perimetro interno 30 della dima 20, che deve risultare simile al perimetro del terreno che si vuole irrigare, spostandole fra loro e fissandole nella posizione voluta tramite le maniglie 23.
La descrizione che segue e' relativa alla fig. 3 ove si fa riferimento ad un perimetro interno 30 della dima 20 relativo ad una superficie rettangolare. Resta comunque sottointeso che detto perimetro può' essere qualsivoglia e, qualora il numero della aste asolate 21 sia in numero superiore a 4, può' essere anche relativo ad una superficie non quadrilatera.
Supposto che il punto di partenza corriponda alla posizione della leva a pantografo 25 rappresentato in fig. 3, con l'asse longitudinale inclinato dell'angolo la leva angolare 36, visibile in fig. 1, si trova disposta nella posizione rappresentata che e' in funzione dell'angolo a d'inclinazione fra l'asse longitudinale della leva a pantografo 25 e la congiungente il centro 50 della dima 20 con il centro 51 del perno 27 di rotazione della leva a pantografo 25 stessa. Infatti, in corrispondenza di tale valore dell 'angolo il piolo 32 e' inserito nel foro 31 e disposto secondo un' angolazione che fa ruotare la squadretta 33 attorno al fulcro 34 e sposta il tirante verticale 35 cosicché' la leva angolare 36, ruotando attorno.al proprio fulcro 37, raggiunge la posizione disegnata in fig. 1. In tale situazione il rullo di pressione 38 sfiora la superficie del tubo elastico 47 che assume la configurazione circolare, in sezione trasversale, rappresentata in fig. 4, in quanto esso non risulta compresso fra il rullo di pressione 38 e il blocco di contrasto 49. In tale situazione la portata del getto ausiliario 4 e' la massima e quindi la velocita' di rotazione della turbina motrice 6 risulta pure la massima. L'albero di trasmissione 7 trasmette quindi alla scatola degli ingranaggi 8 la massima velocita' e quindi anche la canna di lancio 9 ruota attorno all'asse verticale 3 alla massima velocita'.
Come conseguenza della posizione assunta dalla lèva angolare 36 consegue che il rompigetto 46 si dispone come rappresentato in fig. 1, posizione derivante dalla configurazione geometrica dei tiranti curvo 40 e obliquo 44, della squadretta di rinvio 41 e dal gomito 45. In tale posizione il rompigetto 46 devia il getto 11 alla minima gittata.
Mano a mano che la canna di lancio 9 ruota, per esempio nel senso antiorario indicato dalla freccia 52, la leva a pantografo 25 resta sempre aderente al perimetro interno 30 della dima 20 fino a che raggiunge, per esempio, la posizione ortogonale rispetto alla precedente rappresentata in fig. 3 in cui la congiungente il centro 50 della dima 20 ed il centro 51 dell'estremità' della leva a pantografo 25 e' disposto verticale. Si osserva che in tale posizione l'angolo compreso fra detta direzione verticale congiungente i centri 50 e 51 e l'asse longitudinale della leva a pantografo 25 risulta maggiore rispetto all'angolo , il che significa, osservando la fig. 2, la rotazione del piolo 32 impegnato nel foro 31 della leva a pantografo 25 secondo il verso orario indicato dalla freccia 53. Questo comporta una rotazione pure in senso orario della squadretta 33, un sollevamento verticale del tirante verticale 35 ed infine una pressione del rullo di pressione 38 contro il tubo flessibile 47 che viene schiacciato contro il blocco di contrasto 49 assumendo in sezione trasversale la coniigurazione rappresentata in fig. 5.. Ciò' comporta una strozzatura del tubo flessibile 47, un aumento delle perdite di carico per l'acqua che vi fluisce e quindi come conseguenza una riduzione della portata del getto ausiliario 4. Come effetto finale si ottiene una riduzione della velocita' di rotazione della turbina motrice 6 e di conseguenza anche una riduzione della velocita' di rotazione della canna di lancio 9 del getto 11. Contemporaneamente il sollevamento verticale del tirante verticale 35 provoca la rotazione della leva angolare 36 nel senso orario secondo la freccia 54 attorno al proprio fulcro 37, uno spostamento verso destra del tirante curvo 40, una rotazione in senso antiorario indicato dalla freccia 55 della squadretta di rinvio 41, un'arretramento del tirante obliquo 44, una rotazione antioriaria del gomito 45 e quindi un sollevamento del rompigetto 46. Quest'ultimo interferisce in quantità' minore con il getto 11 che quindi si diffonde con maggiore gettata.
Risulta quindi in generale che per ogni variazione dell'angolo formato fra l'asse longitudinale della leva a pantografo 25 e la congiungente il centro 50 della dima 20 con il centro 51 di rotazione della leva a pantografo 25 stessa, si ha una variazione di velocita' di rotazione della canna di lancio 9 e contemporaneamente anche una variazione della gittata del getto 11 da essa fluente. Pertanto, mentre nella configurazione caratterizzata dall'angolo ol si ha un valore definito di velocita' di rotazione della canna di lancio 9 ed un valore di gittata del getto 11, nella situazione caratterizzata dall'angolo si ha una velocita<1 >di rotazione della canna di lancio 9 piu' ridotta ed una maggiore gittata del getto 11. Si comprende che poiché' la portata del getto 11 che fluisce dalla canna di lancio 9 e' costante, dimensionando opportunamente tutti i cinematismi decritti a partire dalla dima 20 fino al rompigetto 46, e’ possibile determinare le combinazioni ottimali fra la velocita' di rotazione della canna di lancio 9 e la gittata dal getto 11 in maniera che l'irrigazione del terreno sottostante sia costante in ogni punto. Intuitivamente infatti si comprende che per mantenere costante il grado di irrigazione sul terreno in ogni suo punto, quando la gittata del getto 11 e' corta la canna di lancio 9 deve ruotare ad una velocita' elevata (condizione corrispondente all'angolo ), mentre quando la gittata del getto 11 si allunga la velocita' di rotazione della canna di lancio 9 deve diminuire (condizione rappresentata dall'angolo (-β ) e questo poiché' si vuole distribuire su superiici fra loro differenti la medesima quantità' d'acqua per unita' superficie utilizzando il getto 11 fluente dalla canna di lancio 9 che ha sempre la medesima portata.
Risulta evidente che le medesime variazioni descritte avvengono in senso opposto quando l'irrigatore 2 ruota in senso antiorario e quindi opposto alla direzione 52. In tale caso ci si sposta dalla condizione rappresentata dall'angolo verso la condizione rappresentata dall'angolo α . In tale situazione la leva a pantografo 25, le squadre ed i tiranti percorrono nel senso inverso le medesime condizioni di equilibrio precedentemente citate e l'irrigatore 2 passa quindi da una condizione di grande gittata del getto 11 e bassa velocita' di rotazione della canna di lancio 9 (corrispondente all'angolo ) ad una condizione finale di corta gittata del getto 11 ed alta velocita' di rotazione della canna di lancio 9 corrispondente alla situazione dell'angolo
A seconda delle esigenze applicative il dispositivo di regolazione dell'invenzione può' anche essere applicato parzialmente all'irrigatore 2 e cioè' la sua applicazione può' limitarsi alla regolazione della velocita’ di rotazione dell'irrigatore 2 stesso, oppure limitarsi alla variazione della gittata del getto 11 tramite variazione del posizionamento del rompigetto 46. Cosi'per esempio qualora l'irrigatore 2 venga impiegato in un sistema con irrigazione mobile, esso può' essere equippaggiato con il dispositivo dell'invenzione limitatamente alle parti componenti che realizzano la variazione di velocita'di rotazione della canna di lancio. Si e' visto infatti che in tale sistema e' sufficiente variare la quantità' di acqua depositata soprattutto ai lati dell'irrigatore ed a 90 gradi rispetto alla direzione di avanzamento. In taluni altri casi, viceversa, qualora per esempio l'irrigatore venga impiegato nel sistema di irrigazione a postazione fissa, il dispositivo di erogazione può* essere ad esso applicato limitatamente alla parte che realizza la variazione di gittata dal getto 11. Una variante esecutiva del dispositivo di regolazione precedentemente descritto e’ rappresentata in fig. 6 ove si osserva che detta variante indicata complessivamente con 121, e’ applicata all'irrigatore 120. Il dispositivo risulta uguale al dispositivo 1 precedentemente descritto con la sola differenza che il rullo di pressione 122 appartenente alla leva angolare 130 e cooperante tramite i leverismi 131, 132 e 133 con la leva a pantografo 134, durante la sua rotazione 123 attorno al fulcro 124 forza direttamente contro il tubo ausiliario 125 che adduce al getto ausiliario 126 alla turbina 127. Poiché' il tubo ausiliario 125 e' fissato a sbalzo alla canna di lancio 128, la spinta del rullo di pressione 122 lo fa oscillare variando radialmente rispetto alla turbina 127 il punto di azione del getto suo 126. Cosi' per esempio, quando il tubo ausiliario si trova nella posizione 129, indicata a tratteggio, il getto 126 colpisce la turbina 127 ad una distanza radiale maggiore rispetto alla precedente, per cui la velocita' della turbina 127 e quindi della canna di lancio 128 diminiusce. Infatti, poiché' la velocita' di eflusso del getto ausiliario 126 e' costante, ugualmente costante e' la velocita' periferica della turbina 127 nel punto in cui il
da cui si desume che all'aumentare della distanza r del getto ausiliario 126 dal centro di rotazione della turbina 127, il numero di giri n della turbina stessa diminiusce.
Anche con tale dispositivo di regolazione, quindi, si riesce a realizzare contemporaneamente alla variazione della gittata del getto principale, anche la variazione di velocita' di rotazione della canna di lancio 128.
II dispositivo di regolazione dell'invenzione può' anche essere applicato ad irrigatori nel tipo citato nella parte introduttiva e cioè' ad irrigotori in cui il cinematismo di rotazione e' costituito essenzialmente da una leva battente fulcrata alla canna di lancio del getto.
Si e' detto che tale leva battente che, similmente ad un pendolo interferisce alternativamente contro il getto d'acqua in uscita dalla canna di lancio dell'irrigatore, provoca per forza di inerzia la rotazione dell’irrigatore. La velocita' di rotazione viene opportunamente registrata variando le dimensioni della leva battente oppure variando tramite fermi l'ampiezza delle sue oscillazioni, oppure ancora regolando opportunamente la pressione nei dischi di frizione tramite i quali la canna di lancio viene collegata al corpo centrale fisso che lo supporta.
Un irrigatore di tale tipo e rappresentato in fig. 7 ove e' indicato complessivamente con 60, e ad esso e' applicato il dispositivo di regolazione dell'invenzione indicato complessivamente con 61 che costituisce una variante esecutiva del dispositivo precedentemente descritto. In tale tipo di esecuzione il dispositivo di regolazione 61 e' costituito, da una dima 62 internamente alla quale e' in contatto tramite un rullo di contrasto 63 una leva a pantografo 64 impernata nella parte inferiore di una squadra di supporto 65 fissata al corpo della canna di lancio 66. L'estremità' 67 di una molla solidale alla squadra di supporto 65 mantiene aderente la leva a pantografo 64 al perimetro interno della dima 62. La leva battente 68 viene mossa pendolarmente attorno al perno 70 di fulcro per azione del getto 69 e per inerzia provoca la rotazione dell'irrigatore 60 ed in particolare della sua canna di lancio 66 attorno al proprio asse verticale 71.
Durante tale rotazione in perno 72 che, come si osserva in fig. 8, e' impegnato internamente ad un foro 73 praticato nella leva a pantografo 64, fa ruotare in senso orario oppure in senso antiorario una squadretta 74 la quale tramite il suo tirante verticale 75 provoca la rotazione del gomito 76 ad essa collegato attorno al perno di fulcro 77. Ciò’ provoca lo spostamento nella direzione indicata dalla freccia 78 della leva di contrasto 79 contro la quale va in contatto la parte posteriore 80 della leva battente 68. E' evidente che a seconda della posizione lungo la direzione 78 di tale leva di contrasto 79, il raggio di pendolazione attorno al fulcro 70 della leva battente 68 e' variabile e di conseguenza anche l'inerzia trasmessa alla canna di lancio 66 risulta pure variabile come effetto di far variare la sua velocità di rotazione attorno all'asse verticale 71. Contemporaneamente l'estremità' dell'asta verticale 75, opposta all'estremità' collegata alla squadretta 74 e' collegata anche con una squadra di rinvio 81 non collegata al gomito 76, fulcrata alla canna di lancio 66 nel perno di fulcro 82 che tramite un tirante 83 fa ruotare il rompigetto 84. Quindi anche in questo caso lo spostamento verticale dell'asta verticale 75 provoca contemporaneamente la variazione della pendolazione della leva battente 68, ed anche la varizione della gittata del getto 69 tramite il sollevamento oppure l'abbassamento del rompigetto 84.
Anche tale variante di soluzione, relativa alla medesima idea di soluzione del dispositivo di regolazione dell'invenzione, raggiunge gli scopi precedentemente visti e descritti, di far variare la velocita' di rotazione della canna di lancio 66 e contemporaneamente anche di far variare la gittata dal getto 69 da esso fluente. In particolare al fine di mantenere costante il grado di irroramento del terreno con il getto 69 che ha portata costante, l'irrigatore 60 prevede che quando la velocita' di rotazione attorno all'asse verticale 71 della canna di lancio 66 aumenta, tramite il rompigetto 84 la gittata del getto 69 viene ridotta, e viceversa quando la velocita' di rotazione viene ridotta, il sollevamento del rompigetto 84 genera un aumento della gittata del getto 69 stesso.
Anche tale variante del dispositivo di regolazione dell'invenzione potrà' essere applicata parzialmente all'irrigatore 60 nei casi in cui interessa realizzare o la sola variazione di velocita' di rotazione della canna di lancio 66, oppure la sola variazione della gittata del getto 69.
Un' ulteriore variante esecutiva del dispositivo di regolazione dell'invenzione e' rappresentato in fig. 9 ove e indicata complessivamente con 91 ed e' applicata ad un irrigatore 90 del tipo a leva battente 92. In tale irrigatore 90 la velocita' di rotazione della canna di lancio 93 viene regolata registrando opportunamente la pressione del disco 94 di supporto della canna di lancio 93 contro un ulteriore disco-di frizione 95. In tale caso il dispositivo di regolazione dell'invenzione regola la velocita' di rotazione della canna di lancio 93 tramite la pressione di un rullo di contrasto 96, questo essendo collegato ad una squadra di rinvio 97 fulcrata tramite un perno 98 al corpo della canna di lancio 93. Detta squadra di rinvio 97 e<1 >azionata dalla leva a pantografo 99, contrastante contro una dima 100, tramite una squadretta 101 azionata da un piolo 102 impegnato nella leva a pantografo 99 in maniera analoga a come precedentemente descritto. Il rullo di contrasto 96 quando la squadra di rinvio 97 viene fatta ruotare attorno al perno 98, preme contro un piolo 103 reso elastico tramite una molla 105 che fa aumentare oppure diminuire l'aderenza del disco 94 contro il disco di frizione 95 realizzando la variazione di velocita’ di rotazione della canna di lancio 93.
Anche tale variante esecutiva del dispositivo di regolazione dell'invenzione realizza il medesimo principio di funzionamento e le medesime condizioni operative di variazione di gittata del getto e di rotazione della canna di lancio 93 viste e descritte in precedenza.
In base a quanto descritto si e' visto che il dispositivo di regolazione sia nella sua esecuzione base sia nell'esecuzione delle sue varianti, raggiunge gli scopi prefissati.
In particolare e' raggiunto lo scopo di realizzare su di un terreno un grado di irrorazione costante per unita' di superficie, tramite la variazione contemporanea della velocita’ di rotazione dell'irrigatore e della gittata del suo getto facendo in modo che la portata costante del getto stesso venga distribuita in maniera uniforme su superfici di terreno differenti.
Al dispositivo dell'invenzione potranno essere apportate in fase di realizzazione modifiche atte a migliorarne il funzionamento oppure a renderne piu' semplice l'esecuzione. Cosi' per esempio la configurazione della dima potrà' essere qualsivoglia e cosi' pure le forme ed il numero dei leverismi mediante i quali viene trasmesso il moto e le sue variazioni. Resta comunque inteso che tutte dette eventuali varianti debbono intendersi protette dalla presente invenzione.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di regolazione dell'erogazione per irrigatori a pioggia comprendenti: - una canna di lancio (9,66,93,128) del getto (11,69) munita in corrispondenza della bocca di lancio di un rompigetto (46,84) mobile, supportata da un corpo centrale fisso (10) ed alimentata tramite un tubo di adduzione (12); - cinematismi solidali alla canna di lancio (9,66,93,128) e comprendenti una turbina (6,127) oppure una leva battente (68,92) azionate a getto d'acqua per la rotazione dell’erogatore (2,60,90,120) e della sua canna di lancio (9,66,93,128) in particolare attorno all'asse verticale (3,71) della canna di lancio (9,66,93,128) stessa, caratterizzato dal fatto che detti cinematismi sono regolati tramite almeno un braccio a pantografo (25,64,99,134) coopeante con almeno una dima (20,62,100) fissata al corpo centrale fisso (10) dell'erogatore e realizzano durante il ciclo di irrigazione la variazione della velocita’ di rotazione dell'erogatore stesso e/o la variazione della gittata del getto (11,69) fluente dalla sua canna di lancio (9.66.93.128) .
  2. 2) Dispositivo di regolazione dell'erogazióne per irrigatori a pioggia secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che il cinematismo che realizza la variazione di velocita' di rotazione della canna di lancio (9.128) e' una leva angolare (36,130), collegata e cooperante tramite leverismi (35,33,32,131,132,133) con il braccio a pantografo (25,134), munita ad un'estremità’ di un rullo di pressione (38,122) che interferisce con il tubo ausiliario (5,125) di alimentazione del getto ausiliario (4,126) alla turbina (6,127).
  3. 3) Dispositivo di regolazione dell'erogazione per irrigatori a pioggia secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che l'interferenza del rullo di pressione (38) contro il tubo ausiliario (5) avviane tramite un tubo flessibile (47) inserito in serie al tubo ausiliario (5) e compreso fra il rullo di pressione (38) stesso ed un blocco di contrasto (49) appartenente alla canna di lancio (9).
  4. 4) Dispositivo di regolazione dell'erogazione per irrigatori a pioggia secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che l'interferenza del rullo di pressione (122) contro il tubo ausiliario (125) avviene direttamente per contatto fra detto rullo di pressione (122) e la parete esterna di detto tubo ausiliario (125).
  5. 5) Dispositivo di regolazione dell'erogazione per irrigatori a pioggia secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che il cinematismo che realizza la variazione di velocita' di rotazione della canna di lancio (66) e' una leva di contrasto (79), appartenente ad un gomito (76) collegato e cooperante tramite leversimi (75,74,72) con il braccio a pantografo (64), che contrasta contro l'estremità' posteriore (80) della leva battente (68) e ne definisce l'ampiezza di oscillazione attorno ad un perno di fulcro (70) fissato alla canna di lancio (66).
  6. 6) Dispositivo di regolazione dell'erogazione per irrigatori a pioggia secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che il cinematismo che realizza la variazione di velocita' di rotazione della canna di lancio (93) e' una squadra di rinvio (97), collegata e cooperante tramite leversimi (101,102) con il braccio a pantografo (99), fulcrata in un perno (98) alla canna di lancio (93) e munita di un rullo di contrasto (96) che comprime un piolo (103), solidale al disco (94) di supporto della canna di lancio (93), contro un disco di frizione (95) sottostante.
  7. 7) Dispositivo di regolazione dell'erogazione per irrigatore a pioggia secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che il cinematismo che realizza la variazione di gittata del getto (11,69) e' un tirante obliquo (44,83), solidale alla canna di lancio (9,66,93), che presenta un'estremità' collegata ad un gomito (45) di rotazione del rompigetto (46,84) e l'estremità' opposta collegata tramite leverismi al braccio a pantografo (25,64,99).
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