IT9068066A1 - Motopropulsore per deltaplano. - Google Patents

Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale avente per titolo: "Motopropulsore per deltaplano" ;

Riassunto

Motopropulsore per deltaplano costituito da un motorino leggero (1), fissabile all'asta centrale (3) del deltaplano, collegato a mezzo frizione centrifuga (7) ad un albero a snodo (9), corrente longitudinale rispetto a detta asta, all'estremità del quale albero (9) è fissata un'elica (13) a pale ripiegabili, tenute in posizione ripiegata da appositi mezzi elastici (15).

L'albero a snodo (9) è dotato di un ulteriore snodo (31), grazie al quale può ripiegarsi su se stesso, a pale (13) dell'elica ripiegate. (fig.l)

Descrizione

Il presente trovato si riferisce ad un motopropulsore per deltaplano.

E' noto come i deltaplani volino senza motore. L'utente dello stesso, si porta su un'altura adatta, scelta in base a determinati criteri di abilità, di sicurezza, ecc., e si butta con il deltaplano fissato al corpo, tramite il "trapezio", e posizionando variamente il suo corpo sullo stesso per effettuare la varie manovre di volo necessarie e desiderate.

L'unico inconveniente che si vuole far rilevare in questa sede è proprio il fatto, già citato, che l'utente deve portarsi su un'altura dalla quale buttarsi per effettuare il volo.

Altrettanto noto è il fatto che i velivoli cosiddetti di "volo leggero” hanno un motore, ma, proprio per questo fatto, l'attrezzatura necessaria è sempre abbastanza ingombrante e sopratutto il motore è una parte essenziale del velivolo leggero che non sarà mai un deltaplano, nd un qualcosa paragonabile ad esso.

Scopo del presente trovato è fornire un mezzo che consenta all'utente di un deltaplano di muoversi per moto proprio nella fase iniziale, consentendogli di raggiungere la quota desiderata (vedi altura) dalla quale planare e volare come dotato di un deltaplano tradizionale, senza essere costretto a raggiungere con altri mezzi detta quota o altura.

Il trovato in oggetto à sostanzialmente costituito da un motorino leggero, fissabile all'asta centrale longitudinale del deltaplano, collegato a mezzo frizione centrifuga ad un albero a snodo, corrente longitudinale rispetto a detta asta, all'estremità del quale albero è fissata un'elica a pale ripiegabili, tenute in posizione ripiegata da appositi mezzi elastici; detto motorino e detta elica essendo poste ad opportuna distanza dall'utente, davanti e dietro, allo scopo di non turbare l'equilibrio delle masse appese al deltaplano stesso.

Un'ulteriore caratterietica del presente trovato consiste nel fatto che l'albero a snodo di comando dell'elica ò dotato di un ulteriore snodo, grazie al quale detto albero d ripiegabile su se stesso, a pale dell'elica ripiegate, in modo da raggiungere una posizione raccolta all'interno del deltaplano, comoda per il trasporto e l'immagazzinamento dello stesso.

Un cenno al funzionamento chiarirà il concetto inventivo del trovato. Quando l'utente è fermo e intende librarsi in volo, accende il motorino, per cui comincerà a girare la parte mobile della frizione centrifuga, mentre l'albero a snodo collegato all'elica a pale ripiegate rimarrà ancora fermo. Accelerando, una volta raggiunto un certo regime, la frizione centrifuga comincerà a trasmettere il movimento all'albero a snodo e di qui all'elica che cominerà a girare, seppure con le pale ancora ripiegate. A regime decisamente maggiore, la forza centrifuga avrà ormai completamente innestato la frizione per cui l'albero a snodo collegato all'elica girerà a velocità tale per cui le pale, tenute ripiegate da mezzi elastici, quali molle o simili, si distenderanno assumendo la posizione tipica di un'elica in movimento. L'utente riceverà in questo momento una spinta tale da consentirgli di librarsi in volo fino a raggiungere la quota voluta, tipo altura.

Una volta raggiunta detta posizione, l'utente ridurrà il numero dei giri del motorino o lo spegnerà: man mano che ridurrà la velocità di rotazione, l'albero di comando dell'elica ridurrà il suo regime per cui le pale tenderanno a ripiegarsi dapprima parzialmente poi totalmente, conservando detta posizione fino ad atterraggio compiuto.

Da notare che detta posizione di pale ripiegate ed elica ferma può essere raggiunta sia con il motorino spento che con il motorino acceso ma girante a velocità minima: in quest 'ultimo caso è evidente che la frizione centrifuga non ha velocità sufficiente per innestare il movimento all'albero di comando dell'elica; inoltre, anche se detto albero girasse, ma a velocità ridotta, tale velocità non è ancora sufficiente per far dispiegare le pale dell'elica che si manterranno ripiegate fino al raggiungimento di una certa velocità di regime.

Il trovato verrà ora dettagliatamente descritto con particolare riferimento ai disegni allegati, forniti a titolo d'esempio non limitativo, in cui:

- la figura 1 è una vieta laterale in elevazione del dispositivo in oggetto con albero disteso ed elica con pale aperte;

- la figura 2 è una vista laterale in elevazione del dispositivo della figura 1 con pale dell'elica ripiegate ed albero in fase di ripiegamento;

- la figura 3 è una vista prospettica, schematica, illustrante il dispositivo in oggetto applicato ad un deltaplano.

Come appare evidente dalle figure, il dispositivo in oggetto è sostanzialmente costituito da un motorino leggero 1, fissabile all'asta centrale longitudinale 3 del deltaplano 5, collegato a mezzo frizione centrifuga 7 ad un albero a snodo 9, corrente longitudinale rispetto a detta asta 3.

All'estremità libera 11 di detto albero 9 è fissata un'elica 13 a pale ripiegabili, tenute in posizione ripiegata da appositi mezzi elastici 15; detto motorino 1 e detta elica 13 essendo poste ad opportuna distanza dall'utente, davanti e dietro, allo scopo di non turbare l'equilibrio delle masse appese al deltaplano stesso.

Scendendo maggiormente in dettaglio, si pud vedere come il motorino 1 sia collegato mediante staffe 17 all'albero 3; alimentato da apposito serbatoio 19 e trasmettente il moto rotazionale all'albero a snodo 9 tramite una trasmissione 21 a puleggia e cinghia. Di qui la frizione centrifuga 7 trasmette il moto rotazionale all'albero 9 tramite almeno due giunti a snodo 23, 25, e di qui all'elica 13, ovviamente quando la frizione d innestata e il motore gira ad una velocità sufficientemente alta.

Sia la frizione 7 che la parte posteriore dell'albero 9 sono fissate all'asta 3 tramite staffe 27, 29.

In figura 2 3 indicata schematicamente un'altra particolarità del dispositivo in oggetto.

Per evitare all'atterraggio, danni all'elica 13, anche a pale ripiegate, l'albero 9 di comando della stessa 3 previsto dotato di un ulteriore snodo 31, grazie al quale detto albero 9 è ripiegabile su se stesso, a pale 13 dell'elica ripiegate, in modo da raggiungere una posizione raccolta all'interno del deltaplano 5, comoda per il trasporto e l'immagazzinamento dello stesso.

E' evidente che l'invenzione non 3 limitata alla forma d'esecuzione descritta ed illustrata ma che numerose varianti ed ulteriori perfezionamenti possono esservi apportati senza con ciò uscire dall'ambito del trovato.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1. Motopropulsore per deltaplano, caratterizzato dal fatto che è sostanzialmente costituito da un motorino leggero (1), fissabile all'asta centrale (3) longitudinale del deltaplano (5), collegato a mezzo frizione centrifuga (7) ad un albero a snodo (9), corrente longitudinale rispetto a detta asta (3), all'estremità (11) del quale albero (9) è fissata un'elica (13) a pale ripiegabili, tenute in posizione ripiegata da appositi mezzi elastici (15); detto motorino (1) e detta elica (13) essendo poste ad opportuna distanza dall'utente, davanti e dietro, allo scopo di non turbare l'equilibrio delle masse appese al deltaplano stesso.
2. 2. Motopropulsore per deltaplano secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'albero a snodo (9) di comando dell'elica (13) è dotato di un ulteriore snodo (31), grazie al quale detto albero (9) 3 ripiegabile su se stesso, a pale (13) dell'elica ripiegate, in modo da raggiungere una posizione raccolta all'interno del deltaplano, comoda per il trasporto e l'immagazzinamento dello stesso. Il tutto secondo quanto descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.