IT9019652A1 - Complesso d'impianto di protesi dentarie costituito da una vite osteointegrata e da un moncone fissabile alla stessa - Google Patents

Description

"Complesso d'impianto di protesi dentarie costituito da una vite osteointegrata e da un moncone fissabile alla stessa",

RIASSUNTO

Nel complesso d'impianto di protesi dentarie costituito da una osteointegrata (20) e da un relativo moncone (30, 30a, 30b) è previsto che quest'ultimo venga fissato alla vite osteontegrata mediante una vite di collegamento (40, 40a) passante assialmente attraverso il moncone stesso. Ciascun tipo di moncone è dotato inferiormente di una cavità (32) con pareti poligonali che s'innesta sulla testa (26), corrispondentemente sfaccettata, ricavata nella parte superiore (24) della vite (20), realizzando in tal modo un fissaggio del moncone e della relativa protesi, stabile anche in senso rotatorio attorno all'asse del moncone stesso.

La parte inferiore o collo (34) del moncone può essere costruttivamente preparata in diverse altezze, mentre la parte superiore (36) può assumere varie forme ed inclinazioni rispetto all'asse del collo, offrendo al chirurgo una vasta possibilità di selezione dell'elemento più adatto alle caratteristiche del campo operatorio (figura 9).

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne un complesso d'impianto di protesi dentarie costituito da una vite osteointegrata e da un moncone fissabile alla stessa.

E' nota una tecnica di ricostruzione di zone edentule che consiste nell1inserire nell'osso della mascella, fino al livello d'inizio dello strato epitelare-connettivale, uno o più perni ovvero viti osteointegrate, costituenti la stabile base di sostegno di una protesi.Questa viene a sua volta cementata su particolari elementi chiamati monconi, dotati di un codolo, avvitabile sulla vite osteointegrata, e che fa da tramite fra la protesi e la vite stessa..

I monconi devono quasi sempre essere innestati sulla vite osteointegrata in posizione più o meno angolata rispetto all'asse di quest’ultima per adattarli alla disposizione geometrica ottimale della protesi rispetto ai denti adiacenti e a tale scopo presentano alla loro base una scanalatura che permette di realizzare una piegatura della parte soprastante rispetto all'asse della vite osteointegrata stessa.

I monconi attualmente in uso, direttamente fissati alla vite mediante un codolo filettato, presentano però diversi inconvenienti.

II primo consiste nel fatto che la scanalatura costituente il punto di piegatura preferenziale del moncone, viene a situarsi in una zona prossima al livello limite fra osso della mandibola e l'epitelio connettivo, con pericolo di deposito di placca batterica sotto gengivale e di conseguenti infezioni.

Il secondo inconveniente consiste nel fatto che in caso di piegatura del moncone o di un suo aggiustamento quando esso è già avvitato sulla vite osteointegrata si altera il perfetto combaciamento della base del moncone sulla testa della vite permettendo anche in questo caso l'intromissione di placca batterica in una zona critica per le infezioni.

Un ulteriore inconveniente consiste nella difficoltà di realizzare la giusta piegatura angolare del moncone rispetto all'asse della vite osteointegrata nonché il voluto orientamento della piegatura stessa nella posizione ottimale.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un complesso costituito da una vite osteointegrata e dal relativo moncone, tale da ovviare al pericolo della formazione di placca batterica infettante nella zona sotto gengivale del connettivo e nel quale il moncone sia predisponibile in serie in modo da permettere al chirurgo la scelta del tipo più adatto, a seconda del caso, sia come lunghezza sia come eventuale inclinazione, sia infine come possibilità di orientazione nel piano orizzontale, facilitandone il montaggio ed impedendone in modo sicuro indebiti spostamenti rispetto alla vite osteointegrata.

Secondo l'invenzione, il moncone per l'attacco di protesi dentarie viene fissato alla vite osteointegrata mediante una vite di collegamento, passante in senso longitudinale al moncone stesso, e che s'impegna in un foro filettato, praticato nella parte superiore della vite osteointegrata, la quale comporta una testa poligonale su cui viene posizionato, nella giusta orientazione, il collo del moncone dotato inferiormente di una cavità di forma coniugata. In tal modo la base del collo del moncone resta fissata a perfetto contatto con la superficie della vite disposta perifericamente attorno alla detta testa poligonale.

E' previsto che per ogni forma di moncone vengano preparati in serie più elementi presentanti diverse altezze del collo in modo che il chirurgo possa scegliere la misura adatta alle caratteristiche del campo operatorio, mentre la forma della parte superiore del moncone, sulla quale viene cementata la protesi, potrà assumere diverse configurazioni in funzione della protesi stessa.

Ulteriori vantaggi e dettagli dell ' invenzione verranno chiariti nella seguente descrizione che fa riferimento agli annessi disegni nei quali sono rappresentati a titolo esempli f;icativo alcuni esempi esecutivi preferiti nell'ambito del concetto inventivo. Nei disegni:

la figura 1 rappresenta un complesso di vite osteointegrata alla quale è applicato un moncone di tipo tradizionale;

la figura 2 rappresenta la parte superiore parzialmente sezionata, di una vite osteointegrata, atta a ricevere il moncone secondo 1 1invenzione;

la figura 3 rappresenta la vite delia figura 2, vista dall'alto;

la figura 4 rappresenta un primo tipo di moncone secondo l'invenzione, parzialmente sezionato ed avente l'asse allineato con quello della vite;

la figura 5 rappresenta il moncone della figura 4 visto dal basso;

la figura 6 rappresenta la vite di collegamento fra il moncone della figura 4 e la vite osteointegrata;

la figura 7 rappresenta una variante del moncone di figura 4, avente la parte superiore inclinata rispetto all'asse della vite osteointegrata ;

la figura 8 rappresenta un'altra variante del moncone e,

la figura 9 rappresenta, parzialmente sezionato, il montaggio completo del complesso comprendente il moncone della figura 7, su una vite osteointegrata.

Nella figura 1 è rappresentato l'attuale sistema di fissaggio di un moncone 1 su una vite 2, ottenuto mediante avvitamento di un codolo filettato 3, solidale al moncone stesso, sulla testa della vite 2, dotata di un foro corrispondentemente filettato.

Il moncone 1 è dotato di una scanalatura formante un collo ristretto 5 per favorire l'eventuale piegatura della parte 6, sulla quale viene cementata la protesi, operazione spesso necessaria per un ottimale posizionamento della protesi stessa rispetto ai denti adiacenti.

Come si può osservare nella figura, la vite osteointegrata 2 è normalmente affondata nella parte ossea 7 della mandibola fino al li -vello della porzione connettivale e gengivaleepiteliale, 8.

Con questa forma , p

una scanalatura che si colloca nella zona del connettivo 8, possono verificarsi infezioni per deposito di placca batterica nella scanalatura stessa e a causa di un imperfetto combaciamento fra il piattello 4 di base del moncone e la testa della vite 2 dovuto alla piegatura del collo 5. Inoltre sorgono difficoltà per realizzare il giusto orientamento del moncone, se piegato a parte, dopo il riavvitamento del suo codolo 3 sulla vite.

Le figure da 2 a 6 rappresentano separatamente gli elementi di montaggio di un complesso secondo l'invenzione dove la vite osteointegrata 20 è dotata di un corpo 22 realizzato in uno qualunque dei diversi modi correntemente noti, vale a dire vite piena, oppure dotata di una cavità assiale e/o da più fori radiali, essendo gli ultimi due casi previsti per permettere una migliore integrazione della vite con la parte ossea della mascella che, almeno parzialmente, s'inserisce per crescita naturale nelle dette cavità.

All'estremità superiore 24 della vite osteointegrata 20 (vedi figure 2 e 3) è ricavata una testa 26 poligonale e ristretta, preferibilmente ottagonale, attorno alla quale si evidenzia una corona d'appoggio 25, l'estremità 24 essendo dotata di un foro assiale filettato, 28.

Sulla testa poligonale, viene calzato ed incastrato, ad esempio un moncone 30 (vedi figure 4 e 5) il cui collo 34 presenta una cavità 32, anch'essa poligonale, avente il numero di lati e dimensioni corrispondenti a quella del.la testa 26 della vite 20, mentre il diametro esterno del collo 34 è sostanzialmente pari a quello della estremità 24 della vite 20.

Il moncone 30 può essere pertanto orientato attorno al suo asse a seconda delle esigenze, come verrà detto più avanti,venendo fissato saldamente all'impianto 20 mediante una vite 40 di collegamento (vedi figura 6) comportante un fusto filettato 42 e una testa cilindrica 44. La vite di collegamento viene inserita in un passaggio assiale 31, attraversante sia il collo 34 che la parte superiore 36 del moncone, e che è costituito da due fori coassiali 37 e 38 aventi diverso diametro in modo da formare uno spallamento circolare 39 sul quale fa riscontro la testa 44 della vite di collegamento che s'impegna, con l'estremità opposta, nel foro filettato 28 della 'vite osteintegrata.

Nella fattispecie del moncone rappresentato in figura 4, la parte 36 per la cementazione della protesi è prevista di forma conica, rastremata verso l'alto, con la base maggiore più larga rispetto al collo 34 in modo da formare un sottoquadro 35 per assicurare un buon ancoraggio della protesi stessa.

Il collo 34, di forma cilindrica, può avere un'altezza H variabile ed è previsto secondo l'invenzione che venga messa a disposizione del chirurgo una serie di monconi presentanti quote H diverse per permettere di portare la parte 36 del moncone nella zona più opportuna a seconda dello spessore della zona connettivale-epiteliale 8.

La figura 7 rappresenta una variante 30a del moncone 30, in cui l'asse Y-Y della parte 36 del moncone è inclinato di un angolo oC- rispetto all’asse X-X del collo 34 del moncone stesso. Anche questa forma di moncone, preparata in serie con inclinazioni oC variabili fino a 10°, in aggiunta alla soluzione illustrata nella figura 4 ad angolo oC =o, viene prevista con varie altezze H del collo 34, permettendo una vasta scelta di elementi che si adattano ad ogni situazione operatoria ricostruttiva della zona edentula. Come si osserva nella figura, il moncone è sempre forato assialmente secondo l'asse X-X perpendicolare alla superficie di base 33 del collo 34 in modo che la vite di collegamento 40 resti posizionata in asse con la vite 20. In questo caso, frequentemente necessario, il moncone viene scelto fra la gamma delle varie inclinazioni e delle varie altezze H del collo 34 e può essere subito fissato nella direzione voluta, grazie alla possibilità di orientamento data dall'incastro poligonale 32 con la testa 26 dell'impianto 20.

Un'altra possibile variante nell'ambito dell'invenzione è quella mostrata nella figura 8 che prevede un moncone 30b di forma arrotondata la quale permette in determininati casi ulteriori vantaggi nella ricostruzione protesica. In questo caso l'altezza totale H' è variabile per adeguare l'elemento alle condizioni del campo operatorio e la forma particolare arrotondata permette anche il fissaggio diretto di una capsula mediante la vite di collegamento 40a, dotata di testa conica, che collega la capsula alla vite 20 tramite il supporto del moncone avente la forma rappresentata in figura. Il moncone di tipo arrotondato della figura 8 presenta inoltre un'utilità intermedia fra l'avvitamento iniziale dell'impianto 20 nell'osso della mascella e la sua utilizzazione finale come supporto di protesi, in quanto detto moncone può essere fissato temporaneamente per qualche mese senza dare inconvenienti al paziente, grazie alla sua superficie priva di spigoli, per dar tempo all'impianto 20 di integrarsi con l'osso della mascella. In seguito,il moncone viene facilmente tol_ to per il fissaggio definitivo della protesi che, nella maggior parte dei casi può anche utilizzare un tipo diverso di moncone.

L'impiego del complesso secondo 1'invenzione avviene nel seguente modo.

Il chirurgo inserisce nella mascella la vite 20, e in un primo tempo presenta e sceglie sul campo operatorio un moncone di tipo adatto, avvitando la vite stessa più o meno, nell'ambito di un angolo di aggiustamento inferiore ad una frazione di giro, per posizionare la testa ottagonale 26 in modo da accogliere il moncone prescelto nel suo giusto orientamento.

Nel periodo di cicatrizzazione e di osteointegrazione della vite 20 viene transitoriamente applicato un moncone del tipo 30b, Avvenuta la osteointegrazione, si toglie il moncone transitorio, e si può applicare immediatamente in modo definitivo il moncone già prescelto con la certezza di un perfetto combaciamento della base del moncone con la vite 20, dato il vincolo a vite passante 40 o 40a, mentre l'incastro ottagonale del collo del moncone <:>dà la sicurezza del posizionamento ottimale, in particolare per i monconi inclinati.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI © Complesso d'impianto di protesi dentarie costituito da una vite osteointegrata e da un moncone fissabile alla stessa, caratterizzato dal fatto che il moncone (30, 30a, 30b) formato solidalmente da un collo (34) inferiore e da una parte superiore (36) per l'attacco di una protesi, è fissato alla vite osteointegrata (20) mediante una vite di collegamento (40, 40a), inserita attraverso un foro longitudinale (3Ί) del moncone, ed impegnantesi in un foro fileitato (28) praticato nella parte superiore (24) della vite (20), detta parte superiore (24) comportando una testa poligonale (26) sulla quale viene posizionato ad incastro il collo (34) del moncone dotato di una cavità (32) avente le pareti sfaccettate in modo corrispondente alla detta testa poligonale. Complesso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il collo (34) del moncone presenta preferibilmente una forma cilindrica avente diametro pari a quello<'>della parte superiore (24) della vite osteointegrata (20) mentre la sua altezza H è costruttivamente variabile per adattarsi, a scelta del chirurgo alle diverse situazioni del campo operatorio. Complesso secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzato dal fatto che il collo (34) del moncone presenta inferiormente una superficie piana (33) che, nella posizione operativa del moncone, combacia con la superficie della corona (25) della vite osteointegrata (20), periferica alla testa poligonale (26). Complesso secondo le rivendicazioni da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che la zona compresa fra il collo (34) del moncone e la parte (36) superiore, presenta un sottosquadro (35). 5 Complesso secondo le rivendicazioni ,da 1 a 4 caratterizzato dal fatto che il foro longitudinale (31) per l'inserzione della vite (40) di fissaggio è formato da due tratti (37 e 38) coassiali, di diverso diametro, il cui asse comune coincide con quello della vite (20), il tratto (37) di minor diametro essendo situato in corrispondenza del collo (34), del moncone in modo da formare uno spallamento (39) di riscontro per la testa (44) della vite di collegamento (40). Complesso secondo le rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che nel moncone (30) la parte (36) superiore ha una forma tronco-conica, rastremata verso l'alto, essendo l'asse di detta parte (36) tronco-conica allineato con l'asse del collo (34). 7 Complesso secondo le rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che nel moncone (30a) l'asse Y-Y della parte (36) tronco-conica, forma un angolo ( OC ) variabile da 1° a 10°, preferibilmente da 2° a 6°, rispetto all'asse X-X del collo ( 34) . 8) Moncone secondo le rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzato dal fatto che il moncone (30b) presenta la parte superiore (36) avente forma arrotondata ed è applicato alla vite (20) mediante una vite di collegamento (40a) dotata di una testa (45) svasata che fa riscontro su un corrispondente spallamento conico (39a) disposto nella parte terminale superiore del moncone. Moncone secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la forma geometrica della testa poligonale (26) è preferibilmente ottagonale .