IT8911772U1

IT8911772U1 - Filtro a rete autopulente.

Info

Publication number: IT8911772U1
Application number: IT1989U11772U
Authority: IT
Original assignee: Moderna S R L
Priority date: 1989-12-13
Filing date: 1989-12-13
Publication date: 1991-06-13
Also published as: IT8911772V0; IT222207Z2; EP0435097A1

Description

Descrizione del Modello Industriale di UTILIT?' dal ti= tolo: "FILTRO A RETE AUTOPULENTE"

Il Modello ? relativo ad un filtro a rete per solventi od altri liquidi a bassa viscosit?, comprendente un corpo di filtro, un diaframma a rete filtrante ed un coperchio di filtro calettato e realizzante tenuta sul corpo di filtro mediante mezzi di serraggio ed ap= posita guarnizione, il liquido da filtrare entrando nel corpo di filtro, attraversando il diaframma a re= te ed uscendo filtrato al di l? di detto diaframma dal corpo e dal coperchio di filtro. Mei filtro la pulizia del diaframma a rete ? prevista, in intervalli nei qua li non avviene l'azione filtrante,mediante un disposi= tivo atto a creare una doccia rotante di liquido puli= to che investe e lava uniformemente in controcorrente il diaframma a rete, detto dispositivo essendo dispo= sto all'interno del coperchio di filtro di fronte al diaframma a rete e potendo ruotare attorno ad un asse circa ortogonale a detto diaframma.

Vantaggiosamente la rotazione del dispositivo a_t to a creare una doccia rotante ? provocata dalla fuori uscita del liquido di lavaggio sotto pressione da una pluralit? di fori o ugelli inclinati, in modo da dar luo go ad una reazione in senso tangenziale secondo il noto principio dell'arganetto idraulico, il dispositivo com= prendendo una calotta ruotante cava sulla quale sono ca= lettati i detti ugelli o ricavati detti fori e la calotta ricevendo il liquido da una tubazione all'estremit? della quale, interna al coperchio di filtro, essa ? fissata gi= revolmente .

Il disegno mostra una possibile forma di attuazione del modello ed in particolare: la

Fig.1 mostra una vista schematica del filtro a rete secondo il Modello, installato in un impianto che utiliz za del sovente; la

Fig.2 mostra una vista schematica secondo la linea II-II della Fig.1; e la

Fig.3 mostra una vista in sezione secondo la linea III-III della Fig.2.

Come risulta dal disegno allegsito, il filtro secon= do il modello che, nel disegno, ? di forma cilindrica con fondi a calotta ed ? disposto verticalmente, comprende un corpo di filtro 1; il corpo 1 ha la forma di un contenuto re cavo, il quale presenta internamente ad una certa al= tezza mezzi 3 ad anello predisposti per il fissaggio,in modo smontabile, di un complesso filtrante 5 costituito da uno o pi? strati di fitta rete per lo pi? in acciaio inossidabile . Al di sopra del complesso filtrante 5 vie= ne calettato e chiuso a tenuta sul corpo di filtro 1, un coperchio di filtro 7 , fissato a detto corpo mediante mezzi di serraggio 9. I bordi del coperchio 7 e del cor= po 1 possono presentare adatte sedi per una guarnizione atta a realizzare la chiusura a tenuta, la quale guarni= zione pu? ad esempio essere realizze/ta in gomma resisten te ai solventi.

Al corpo di filtro 1 ? collegato, al di sotto del complesso 5, un tronco di tubo 11 per l'entrata del li= quido da filtrare, ed al di sopra del complesso5'? colle= gato un tronco di tubo 13 per l'uscita del liquido fil= trato . Sui detti tronchi di tubo sono disposte idonee valvole a saracinesca V11 e 713. Il coperchio di filtro 7 ? assai sviluppato in altezza ed al suo interno ? col= locato un dispositivo 14 atto a creare una doccia rotan= te di liquido pulito, il quale investe e lava uniforme= mente in controcorrente il complesso filtrante 5, ogni qualvolta ci?"si rende necessario, ovviamente in oppor= tuni intervalli in cui viene fatta cessare l'azione fil= trante. Pi? precisamente il dispositivo 14 comprende una girante cava 15 che presenta, dalla parte affacciata al complesso 5, una pluralit? di fori od ugelli 17 erogato= ri del liquido di lavaggio. Palla parte opposta, la gi= rante 15 presenta un mozzo cavo 19 per essere fissata, in modo da poter ruotare liberamente, all?estremit? 21 di un tulio 23 di adduzione del liquido di lavaggio, il quale attraversa centralmente la parete di fondo del co perchio di filtro 7 per fare sporgere l'estremit? 21. Come risulta dalle Figg.2 e 3, gli ugelli 17 sono rea= lizzati in modo da erogare il liquido contro il complesso 5, secondo una direzione che ? inclinata rispetto al= l'asse di simmetria del filtro, ma che ? circa perpendi= colare al segmento che congiunge il centro della "base dell'ugello con l'asse di rotazione. In questo modo, per il principio di azione e reazione, alla fuoriuscita del liquido dagli ugelli 17 corrisponde un'azione tan= genzi?le che fa ruotare la girante 15 nel senso della freccia f15 cio? in senso opposto alla direzione di eia scunagetto . Il liquido di lavaggio entra in pressione nel filtro dal tubo 23? fa ruotare la girante 15 dalla quale viene erogato attraverso gli ugelli 17 - i cui get ti investono il complesso a rete 5 - e si raccoglie quin di all'interno del corpo di filtro 1 dal quale viene sca= ricato attraverso un tronchetto di tubo 25 per essere rac colto in un serbatoio 27? Sia a monte del tubo 23 che a valle del tubo 25 sono inserite idonee valvole a saraci= nesca V23 e V25. A monte del tubo 23 ? di solito instal= lata una pompa (non mostrata) per mettere in pressione il liquido di lavaggio. Sul corpo di filtro 1 pu? inoltre essere montato un manometro M1.

Dalla Fig.1 risulta agevole comprendere il funziona mento del filtro secondo il modello. Quando esso deve a= dempiere alla sua normale azione filtrante sono aperte le valvole V11 e V13 ed il liquido che entra nel corpo 1 del tubo 11 attraversa il complesso filtrante 5 dal bas= so verso l'alto (nel disegno) ed esce dal tronco di tubo 13. Quando, anche dal valore della pressione indicata dal manometro M1, risulta necessario procedere alla pul? zia del complesso filtrante 5, si chiudono le valvole V11 e V13, si aprono le valvole V23 e V25 e si aziona la pom= pa. Dopo breve tempo, i numerosi getti inclinati e rotan ti provenienti dagli ugelli 17 riescono a rimuovere dal= la o dalle reti metalliche del complesso 5 tutte le par ticelle intasanti che fuoriescono dal corpo 1 assieme al liquido di lavaggio che si raccoglie nel serbatoio 27. Dopo il lavaggio il filtro ? nuovamente efficiente e pu? essere rimesso in funzione, compiendo operazioni inver= se a quelle descritte.

Come risulta da quanto precede, il filtro autopulen te secondo il Modello presenta notevoli vantaggi, in spe eie se confrontato con i normali filtri a cartuccia usa= ti in impianti, come le macchine per lavaggio "a secco" di indumenti, in cui si fa uso di solventi. Anzitutto non occorre smontare il filtro per ripristinare la sua azione filtrante . L?aumentata pressione del manometro segnala inoltre il maggiore o minore intasamento del fil= tro e quindi quando ? necessario procedere alla sua pul?, zia . Ma sopratutto sono importanti i vantaggi dal punto di vista ecologico , in quanto non vi ? pi? la necessit? di smaltire come rifiuto una cartuccia - che ? di carta -imbevuta di solvente fortemente inquinante e che per leg ge non pu? essere gettata tra i "rifiuti solidi urbani" .

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Un filtro a rete per solventi od altri liquidi a bassa viscosit?, comprendente un corpo di filtro, un diaframma a rete filtrante ed un coperchio di filtro ca Iettato e realizzante tenuta sul corpo di filtro median te mezzi di serraggio ed apposita guarnizione, il liqui_ do da filtrare entrando nel corpo di filtro, attraver= sando il diaframma a rete ed uscendo filtrato al di l? di detto diaframma dal corpo o dal coperchio di filtro, caratterizzato dal fatto che la pulizia del diaframma a rete ? prevista, in intervalli nei quali non avviene l?azione filtrante, mediante un dispositivo atto a crea re una doccia rotante di liquido pulito che investe e lava uniformemente in controcorrente il diaframma a re= te, detto dispositivo essendo disposto all'interno del coperchio di filtro di fronte al diaframma a rete e po= tendo ruotare attorno ad un asse circa ort ogonale a det to diaframma.
2) Filtro a rete come da rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che la rotazione del dispositi= vo atto a creare una doccia rotante ? provocata dalla fuoriuscita del liquido di lavaggio sotto pressioneda una pluralit? di fori o ugelli inclinati, in modo da dar luogo ad una reazione in senso tangenziale secondo il no to principio dell'arganetto idraulico, il dispositivo comprendendo una calotta ruotante cava sulla quale sono calettati i detti ugelli o ricavati detti fori e la ca= lotta ricevendo il liquido da una tubazione all1estremi t? della quale, interna al coperchio di filtro, essa ? fissata girevolmente.
3) Filtro a rete coma?da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il liquido impiegato per il lavaggio ? una porzione del liquide sul quale si esercii ta l'azione filtrante.
4) Filtro a rete come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il liquido di lavaggio pu? presentare caratteristiche differenti del liquido sul quale si esercita l'azione filtrante e pu? essere convo gliato in un circuito differente da quello del liquido di lavaggio.
5) Filtro a rete come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sul corpo di filtro ? in= stallato un manometro che segnala la pressione del liqui= do durante la filtrazione; aumentati valori della presalo ne segnalando l'intasamento e la necessit? del lavaggio del diaframma filtrante.