IT202100031991A1 - Tenda a lamelle. - Google Patents

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IT202100031991A1
IT202100031991A1 IT102021000031991A IT202100031991A IT202100031991A1 IT 202100031991 A1 IT202100031991 A1 IT 202100031991A1 IT 102021000031991 A IT102021000031991 A IT 102021000031991A IT 202100031991 A IT202100031991 A IT 202100031991A IT 202100031991 A1 IT202100031991 A1 IT 202100031991A1
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slat
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IT102021000031991A
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Roberto Borsato
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Mergerb S R L
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Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione avente per titolo:
"Tenda a lamelle?
La presente invenzione concerne una tenda a lamelle.
Sono note tende a lamelle, comprendenti una pluralit? di lamelle o doghe, in genere realizzate in materiale metallico, preferibilmente in alluminio estruso, le quali sono sostenute alle estremit? da meccanismi di movimentazione e di orientamento, alloggiati entro guide verticali e sono in grado di provocare sia l?orientamento simultaneo di tutte le lamelle attorno al loro asse longitudinale orizzontale, sia la loro traslazione lungo dette guide. A questo fine ciascuna lamella ? sostenuta ad entrambe le estremit? da elementi di supporto comprendenti una piastrina di vincolo diretto alla lamella ed una coppia di bracci, collegati a ciascuna estremit? ai bracci omologhi vincolati alle altre lamelle.
I bracci degli elementi di supporto fissati a ciascuna estremit? di tutte le lamelle sono alloggiati scorrevolmente entro la corrispondente guida verticale e sono uniti alla piastrina di vincolo all?estremit? della lamella da un alberino che scorre lungo una fessura longitudinale ricavata nella parete della guida verticale rivolta verso la guida verticale opposta e costituisce il perno di rotazione della lamella nella fase di orientamento.
I movimenti verticali delle singole lamelle hanno la funzione di spiegare la tenda nel senso di abbassarla fino ad occupare l?apertura complessiva della finestra o della porta finestra e di raccoglierla superiormente a pacco quando la tenda non viene utilizzata.
Mentre nella tenda raccolta le lamelle sono impaccate l?una all?altra, nella tenda spiegata le lamelle sono egualmente distanziate tra loro; se la tenda ? completamente spiegata, tutte le lamelle sono distanziate tra loro ed occupano l?intera apertura della finestra o della portafinestra, mentre se la tenda ? parzialmente spiegata, le lamelle sono distanziate in misura eguale tra loro nella parte superiore spiegata della tenda e sono delimitate inferiormente dal pacco delle restanti lamelle. Ovviamente la manovra di orientamento delle lamelle attorno al loro asse longitudinale ? rilevante solo per le lamelle distanziate tra loro.
Nelle note tende a lamelle il movimento di traslazione verticale di queste ? ottenuto con catene, che sono alloggiate entro le guide verticali e sono fissate ad un?estremit? alla doga inferiore o ad un profilato inferiore di delimitazione della tenda. Se le catene vengono azionate nel senso di provocare la salita della lamella inferiore o del profilato inferiore, questo movimento raccoglie in sequenza le lamelle via via incontrate e le riunisce a pacco, mentre se le catene vengono azionate in senso opposto la stessa forza di gravit? provoca il distanziamento tra le lamelle nella misura prevista da tiranti che appartengono ai meccanismi di movimentazione e che definiscono appunto la corretta distanza tra lamella e lamella.
Un noto tipo di tenda a lamelle ? descritto in DE 3638406 e prevede che alle estremit? di ciascun braccio di ciascun elemento di supporto delle lamelle siano vincolati cordoncini appiattiti che sono alloggiati, al pari degli elementi di supporto, entro le guide verticali della tenda. Ciascuno di questi cordoncini ? formato da porzioni rigide alternate a porzioni flessibili ed ? configurato in modo che una porzione rigida risulti liberamente interposta tra porzioni rigide articolate alle estremit? dei bracci di supporto di due lamelle adiacenti.
Il funzionamento di questa nota tenda a lamelle ? il seguente: quando la tenda ? spiegata (tenda chiusa) ciascuna lamella ? distanziata dalle altre nella misura consentita dalla lunghezza dei tratti di cordoncino compresi tra lamelle adiacenti, mentre quando la tenda deve essere aperta, viene provocato il sollevamento della lamella inferiore che con il suo movimento di salita raccoglie le lamelle sovrastanti per formare un pacco, che sar? pi? o meno alto a seconda dell?entit? del sollevamento della lamella inferiore della tenda. Durante l?impaccamento delle lamelle i tratti di cordoncino compresi tra lamelle adiacenti si ripiegano in corrispondenza delle loro porzioni flessibili e le loro porzioni rigide libere si dispongono parallelamente alle loro porzioni rigide articolate ai bracci degli elementi di supporto, mentre nella fase di orientamento delle lamelle i cordoncini di ciascuna coppia vincolati agli stessi elementi di supporto vengono fatti scorrere lungo le guide verticali in senso contrapposto in modo da provocare la rotazione simultanea di tutti gli elementi di supporto attorno ai rispettivi alberini e quindi la rotazione simultanea di tutte le lamelle.
Queste note tende a lamelle sono regolabili in maniera semplice con cordoncini, che trovano alloggiamento entro le guide laterali della tenda stessa e pertanto sono praticamente invisibili all?esterno. Tuttavia, esse hanno anche evidenziato certi inconvenienti, legati in particolare alla natura dei cordoncini ed alle loro modalit? di collegamento ai bracci degli elementi di supporto.
In particolare, un inconveniente di questa nota soluzione consiste nel fatto che il ripiegamento dei cordoncini quando le lamelle della tenda vengono raccolte a pacco ? soggetto ad impuntamenti delle loro porzioni rigide libere e non assicura quella regolarit? di ripiegamento che ? essenziale per il corretto funzionamento dell?insieme.
Un altro inconveniente consiste nel fatto che in condizione di tenda raccolta le porzioni rigide dei cordoncini articolate ai bracci degli elementi di supporto sporgono oltre l?ingombro dei bracci stessi e richiedono guide verticali pi? larghe di quanto richiesto dalle sole dimensioni dei bracci degli elementi di supporto stessi.
Un?altra nota tenda a lamelle ? divulgata da CH 702333. In essa i tiranti sono costituiti da complessi di astine rigide articolate a pantografo, che decorrono all?interno di ciascuna guida verticale e sono vincolate agli elementi di supporto delle singole lamelle.
Pi? particolarmente, ciascun meccanismo di movimentazione e di orientamento comprende due serie di astine rigide, realizzate in genere in acciaio inox ed articolate tra loro alle estremit?. Ad estremit? alterne di queste astine sono pure articolati gli elementi di supporto, in genere realizzati in fusione di zama in corpo unico con la piastrina di vincolo alla lamella.
Il funzionamento di questa nota tenda a lamelle ? il seguente: quando la tenda ? spiegata (tenda chiusa) ciascuna lamella ? distanziata dalle altre nella misura consentita dalla lunghezza delle astine articolate, mentre quando la tenda deve essere aperta, viene comandata la salita della lamella inferiore, che nel suo movimento raccoglie le lamelle sovrastanti per formare un pacco. Durante l?impaccamento delle lamelle le astine articolate, che collegano tra loro i bracci dei rispettivi elementi di supporto, si ripiegano su se stesse per effetto del loro stesso peso, mentre nella fase di orientamento delle lamelle le due serie di astine articolate che collegano tra loro i bracci dei supporti dei rispettivi meccanismi di movimentazione e di orientamento vengono fatte movimentate in senso contrapposto in modo da provocare la rotazione simultanea di tutti gli elementi di supporto attorno ai rispettivi alberini e quindi la rotazione di tutte le lamelle.
Queste note tende hanno eliminato l?inconveniente presente nelle tende a lamelle in precedenza richiamate e pi? particolarmente l?inconveniente consistente in una elevata larghezza delle guide verticali della tenda, ma hanno comportato altri importanti inconvenienti.
Uno di questi consiste nel fatto che le particolari modalit? di funzionamento richiedono delle tolleranze di lavorazione e di accoppiamento delle astine rigide alquanto strette e queste a loro volta richiedono un?esecuzione alquanto accurata e successivi controlli di produzione, con ripercussione negativa sul costo del prodotto finito.
Un altro inconveniente consiste nel fatto che ciascun meccanismo di movimentazione e di orientamento delle lamelle prevede un numero elevato di punti di articolazione tra le astine ripieghevoli nonch? tra queste e gli elementi di supporto delle lamelle (in una normale tenda a lamelle alta 200 cm i punti di articolazione che interessano i due meccanismi di movimentazione di orientamento sono all?incirca 190). A sua volta questo elevato numero di punti di articolazione coinvolgono materiali differenti (acciaio inox per le astine articolate a pantografo, zama per gli elementi di supporto delle lamelle e ottone per i rivetti di articolazione), richiedono accoppiamenti con tolleranze di 0.2-0.3 mm e sono esposti alle condizioni atmosferiche esterne. Il tutto richiede un?accurata e frequente manutenzione periodica per assicurare il corretto ripiegamento delle astine, e se questa manutenzione non viene eseguita in maniera corretta e regolare e pu? portare al frequente malfunzionamento dell?insieme. In particolare, se anche una sola delle tante articolazioni delle astine dovesse presentare delle minime difficolt? di ripiegamento nella fase di sollevamento della tenda e quindi di impaccamento delle lamelle, le astine interessate da quell?articolazione non si disporrebbero correttamente e le sollecitazioni dovute alle lamelle che si stanno impaccando provocherebbero la deformazione permanente delle astine stesse, con un malfunzionamento o blocco dell?intero meccanismo di movimentazione e con la conseguente necessit? di sua sostituzione, che tra l?altro non pu? essere eseguita in loco e richiede la rimozione dell?intera tenda frangisole ed il suo trasporto in fabbrica, con ulteriore aggravio di costi.
Un altro inconveniente consiste nel fatto che per evitare la deformazione delle astine ? richiesta una posa in opera delle guide molto precisa ed accurata, con necessit? di ricorrere a personale specializzato e con inevitabili ripercussioni sui costi di installazione della tenda.
EP 1418306 descrive una tenda a lamelle, in cui gli elementi di supporto delle lamelle stesse sono direttamente vincolati con le estremit? dei loro bracci a nastri che, grazie alla loro flessibilit?, formano delle anse nei tratti compresi tra elementi di supporto adiacenti quando le lamelle della tenda sono in condizione impaccata.
Il vincolo tra ciascun nastro e la corrispondente estremit? dei bracci degli elementi di supporto delle lamelle ? ottenuto fissando al nastro ad intervalli fissi dei corpi cilindrici, che si impegnano in maniera articolata con le estremit? dei bracci e ci? da un lato richiede l?utilizzazione di nastri sottoposti a particolari lavorazioni, che incidono in maniera non irrilevante sui costi di produzione, e d?altro lato, a causa della formazione di anse di forma incontrollata nei tratti di nastro compresi tra elementi di supporto adiacenti quando le lamelle sono impaccate, comportano uno sfregamento di queste anse contro le pareti interne delle guide verticali o, in alternativa, la necessit? di realizzare queste guide con una larghezza tale da evitare questo sfregamento.
Inoltre, tutte le note tende a lamelle ora richiamate, indipendentemente dalle loro modalit? di movimentazione e di orientamento, e cio? indipendentemente dal fatto che utilizzino tiranti tra lamelle adiacenti realizzati con astine rigide articolate tra loro o con nastri o cordoncini flessibili, presentano un altro importante inconveniente, consistente nel fatto che il peso delle lamelle grava sui tiranti dei meccanismi di movimentazione e di orientamento ad esse sovrastanti, ed ? differenziato a seconda della posizione dei tiranti stessi, nel senso che i tiranti superiori sopportano il peso dell?intera tenda, mentre i tiranti inferiori sopportano il peso della sola parte sottostante di tenda.
Se si pensa ad esempio che una normale tenda a lamelle realizzata in alluminio estruso ed avente dimensioni di cm 280x280 pu? pesare oltre 40 kg, si riconosce che le sollecitazioni a trazione, cui i tiranti superiori possono essere sottoposti, sono alquanto elevate e sono sopportate da elementi, che per evidenti ragioni funzionali devono essere di dimensioni ridotte, dato che devono occupare un ingombro limitato in condizione di tenda impaccata.
In particolare, se i tiranti sono costituiti da astine rigide, queste devono essere dotate di un fermo per impedire che in condizione spiegata si dispongano allineate, dato che in questo caso non sarebbe assicurato il loro corretto ripiegamento automatico quando la tenda viene impaccata. In questo caso il peso della tenda spesso comporta nel tempo il progressivo cedimento di questi fermi e ci?, oltre a compromettere la loro funzione potrebbe far comparire quell?inconveniente che la loro presenza voleva evitare, e cio? l?allineamento delle coppie di astine che formano ciascun tirante.
Se invece i tiranti sono costituiti da nastri o da cordoncini flessibili, quando la tenda ? spiegata il peso stesso delle lamelle sottopone i tratti di cordoncino ad una trazione che ? differenziata nel senso che ? maggiore per i tratti superiori e comporta una distanza non costante tra le varie lamelle. Teoricamente sarebbe ipotizzabile tener conto di questa differenziazione in sede di progetto e di realizzare i vari tratti di nastro o di cordoncino diseguali, ma in pratica ci? richiederebbe una progettazione individuale per ogni dimensione di tenda e cio? un?attivit? estremamente complessa e di dubbio risultato.
La presente invenzione si propone di eliminare tutti gli inconvenienti ora indicati, riconoscibili in tutte le tende a lamelle attualmente esistenti.
In particolare, uno scopo dell?invenzione ? di realizzare una tenda a lamelle che non richieda una sua progettazione individuale in funzione delle sue dimensioni.
Altro scopo dell?invenzione ? di realizzare una tenda a lamelle che assicuri un suo corretto e regolare funzionamento senza inceppamenti o rotture praticamente per tutta la vita della tenda, senza richiedere alcuna manutenzione.
Altro scopo dell?invenzione ? di realizzare una tenda a lamelle che non richieda guide laterali di dimensioni superiori a quelle richieste dalle dimensioni dei bracci di supporto delle lamelle e che non comporti sfregamenti interni.
Altro scopo dell?invenzione ? di realizzare una tenda a lamelle che non richieda il rispetto di strettissime tolleranze di lavorazione delle sue parti e di altrettanto strettissime tolleranze di posa in opera.
Altro scopo dell?invenzione ? di realizzare una tenda a lamelle che possa utilizzare materiali almeno in parte reperibili sul mercato.
Tutti questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue possono essere raggiunti congiuntamente o disgiuntamente secondo l?invenzione con una tenda a lamelle come definita nella rivendicazione 1.
La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in alcune sue preferite forme di pratica realizzazione riportate a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:
la figura 1 mostra in vista prospettica una porzione di tenda a lamelle secondo l?invenzione in condizione spiegata,
la figura 2 la mostra nella stessa vista di fig. 1 in condizione impaccata, la figura 3 mostra in vista prospettica esplosa il particolare del vincolo dei cordoncini flessibili agli elementi di supporto,
la figura 4 mostra in vista prospettica esplosa un particolare ingrandito di fig.
3,
la figura 5 mostra in parziale vista prospettica i meccanismi di movimentazione e di orientamento delle lamelle della tenda, la figura 6 mostra in vista prospettica esplosa il particolare del sistema di vincolo delle lamelle della tenda alle rotaie verticali di guida, e la figura 7 mostra in vista laterale una porzione di tenda in parte spiegata ed in parte impaccata.
Come si vede dalle figure, la tenda a lamelle secondo l?invenzione comprende in maniera tradizionale una pluralit? di lamelle 2, realizzate preferibilmente in alluminio estruso e conformate in modo da consentire il loro impaccamento quando la tenda viene sollevata e la loro distribuzione uniforme a formare uno schermo continuo pi? o meno oscurante quando la tenda ? abbassata e le lamelle 2 sono uniformemente orientate attorno al loro rispettivo asse longitudinale.
Ciascuna lamella 2 ? sostenuta ad entrambe le estremit? da un tradizionale elemento di supporto 4, comprendente un braccio 6, alle cui estremit? sono vincolate nella maniera che verr? descritta in seguito due cordoncini flessibili 8, 8?.
Al braccio 6 ? inoltre applicato centralmente un alberino 10, ortogonale all?asse del braccio stesso e solidale ad una piastrina 12 di vincolo dell?estremit? della lamella 2.
A ciascuna piastrina 12 ? preferibilmente vincolabile ad incastro in maniera tradizionale una clip 14 di fissaggio dell?estremit? di una lamella 2 all?elemento di supporto 4.
Ciascun cordoncino 8,8? ? vantaggiosamente costituito da un?anima realizzata preferibilmente con filamenti sottili di un materiale ad elevata resistenza alla trazione e rivestita da una guaina preferibilmente di poliestere. Ad esempio, l?anima pu? essere realizzata in fibra sintetica aramidica, che ? un materiale commercialmente conosciuto con il nome di ?Kevlar? e pu? essere vantaggiosamente trattata in modo da avere una forma sensibilmente appiattita.
Cordoncini di questo tipo sono in s? gi? noti nel mercato ed anzi sono impiegati anche in tende a lamelle prive di meccanismi di orientamento fissati alle loro estremit?, ed in particolare sono impiegati per sostenere le lamelle stesse in posizioni intermedie rispetto alle estremit? e per impedire in questo modo la loro flessione. A questo fine essi sono vantaggiosamente interessati a distanza costante da occhielli, che hanno la funzione di guida di cavetti verticali di orientamento delle lamelle e sono altres? interessati, sia in corrispondenza degli occhielli 16 che in posizioni centrate tra questi, da punti di piegatura facilitata e contrapposta, in modo che il cordoncino possa essere piegato a zig zag e possa avere in opera gli occhielli 16 adiacenti verticalmente allineati tra loro ed i punti centrali di piegatura dei vari tratti di cordoncino compresi tra gli occhielli 16 pure allineati verticalmente tra loro ed interposti tra lamella e lamella.
Il vincolo tra ciascun cordoncino 8,8? secondo la presente invenzione e ciascuna estremit? dei bracci 6 utilizza particolari elementi di connessione 18 comprendenti un blocchetto 20, che ? interessato da una cavit? sostanzialmente cilindrica 22 con due aperture contrapposte 24 sulla sua superficie laterale e da una sporgenza assiale 26, la quale si diparte da una base del blocchetto 20, ha conformazione globalmente cilindrica ed ? interessata sulla sua testa da un?appendice radiale 28. Questa sporgenza assiale 26 ? destinata ad impegnarsi in un foro 30 ricavato in ciascuna estremit? del braccio 6 di ciascun elemento di supporto 4 ed interessato da una tacca radiale 32, complementare all?appendice radiale 28.
Il vincolo di ciascun cordoncino 8,8? con gli elementi di supporto 4 prevede dapprima di vincolare al cordoncino 8,8? gli elementi di connessione 18: a questo fine la porzione di cordoncino interessata dalla piega predefinita in corrispondenza di ciascun occhiello 16 viene tirata all?interno della cavit? cilindrica 22 in modo da formare un?ansa che viene bloccata in sede per inserimento di un piccolo perno assiale 34. In questa fase gli occhielli 16 possono vantaggiosamente costituire elementi di presa per trascinare la porzione di cordoncino formante l?ansa piega all?interno della cavit? cilindrica 22 del corrispondente elemento di connessione 18.
Successivamente ciascun elemento di connessione 18 viene vincolato a baionetta ad un?estremit? di un braccio 6 e cio? per inserimento e rotazione della sua sporgenza assiale 26 nel foro 30. Questo vincolo viene effettuato in modo che le due porzioni di cordoncino 8,8?, che fuoriescono da ciascun blocchetto 20, siano rivolte verso l?estremit? opposta dello stesso braccio 6, come ? ben visibile in fig. 3. Inoltre, la posizione della tacca 32 sul foro 30 ? determinata in modo che per qualsiasi posizione angolare del blocchetto 20 in tutte le effettive condizioni di lavoro non vi sia coincidenza tra la tacca radiale 32 del foro 30 e l?appendice radiale 28 della sporgenza assiale 26 e quindi per impedire qualsiasi disimpegno accidentale dell?elemento di connessione 18 dal braccio 6.
Infine, gli elementi di connessione 18 dei due cordoncini 8,8? ai vari bracci 6 di ciascun meccanismo di movimentazione sono vincolati ai bracci stessi in modo che il cordoncino 8 sia vincolato alle estremit? omologhe dei bracci 6 ed il cordoncino 8? sia vincolato alle estremit? omologhe opposte dei bracci stessi.
La tenda a lamelle secondo l?invenzione ? destinata ad essere guidata con le estremit? lungo due guide verticali 36 che, grazie all?insieme di tutte queste caratteristiche riguardanti i meccanismi di movimentazione e di orientamento delle lamelle ora descritti, consente di avere i due cordoncini 8,8? che non sporgono dall?ingombro dei bracci 6 e quindi non richiedono che le guide laterali 36 abbiano larghezza maggiorata rispetto alla larghezza necessaria per lo scorrimento degli elementi di supporto 4. Infatti, quando la tenda ? sollevata con le lamelle 2 impaccate i due cordoncini 8,8? sono piegati in maniera regolare ed ordinata e sono disposti ad entrambi i lati dei bracci 6 senza interferire l?uno con l?altro.
? peraltro previsto che i due cordoncini 8,8? possano anche essere disposti sullo stesso lato dei bracci 6, purch? siano di dimensioni tali da non interferire tra loro quando sono piegati.
Ciascuno dei meccanismi di movimentazione e di orientamento delle lamelle 2 della tenda, e cio? ciascun insieme di bracci 6 con applicati i cordoncini 8,8?, ? alloggiato scorrevolmente entro la corrispondente guida laterale 36.
Ciascuna di queste guide 36 ? costituita da un profilato metallico 38, preferibilmente di alluminio estruso, ? destinata ad essere applicata ad una spalla dell?apertura nella parete, nella quale la tenda deve essere installata, ed ? interessata sul lato rivolto verso la guida 36 contrapposta da una fessura longitudinale 40, destinata allo scorrimento degli alberini 10 di tutti gli elementi di supporto 4 fissati ad un?estremit? omologa delle lamelle 2.
Uno dei due bordi 42 della fessura longitudinale 40 ? liscio, mentre l?altro 44 ? configurato a denti di sega e cio? ? interessato da una pluralit? di denti 46 definiti da un fianco inferiore 48, e da un fianco superiore 50, che si raccorda con il fianco inferiore del dente 46 sovrastante. Il fianco superiore 50 ? configurato in modo da definire una sorta di sella di appoggio stabile dell?alberino 10 del corrispondente elemento di supporto 4.
Il passo di dentatura del bordo dentato 44 della fessura 40, e cio? la distanza tra punti corrispondenti dei vari denti 46 ? pari alla distanza, che le lamelle 2 hanno in condizione di massimo distanziamento.
Il bordo dentato 44 pu? essere costituito da un unico profilato, preferibilmente di materiale plastico, inseribile entro una apposita scanalatura longitudinale ricavata nel profilato metallico 38 oppure, pi? vantaggiosamente, pu? essere costituito da singoli elementi 51, comprendenti ciascuno un solo dente 46 ed inseriti l?uno sull?altro nel bordo del profilato 38.
Le modalit? di azionamento globale della tenda a lamelle secondo l?invenzione ? analoga a quella delle tradizionali tende a lamelle: nelle due guide laterali 36 sono previste due catene 52, che sono vincolate con un?estremit? alla lamella inferiore della tenda o ad un profilato inferiore ad essa sottostante, sono vincolate all?altra estremit? ad un corpo 60 scorrevole entro una guida 62, ricavata nel profilato 38 e sono rinviate, in corrispondenza dell?estremit? superiore della rispettiva guida 36, da pignoni 54, calettati ad un albero alloggiato entro un cassonetto previsto nella parte superiore della tenda ed alloggiante anche due ruote 56 che provocano il movimento verticale contrapposto dei due cordoncini 8,8?.
Conformemente a quanto avviene nelle tende tradizionali a lamelle, i movimenti di rotazione e di sollevamento delle lamelle 2 vengono eseguiti con un unico comando, nel senso che per abbassare la tenda viene provocata la discesa della lamella inferiore ed il conseguente allontanamento di ciascuna lamella da quella sovrastante nella misura consentita dalla distensione dei successivi tratti di cordoncini 8, 8?; successivamente viene comandata la trazione di un solo cordoncino 8 ed il rilascio dell?altro cordoncino 8?, in modo da orientare nella maniera voluta le lamelle 2 distanziate.
Lo stesso avviene in sequenza opposta quando la tenda deve essere sollevata e quindi le lamelle devono essere impaccate verso l?alto. Tuttavia, dapprima viene provocato lo scorrimento contrapposto dei due cordoncini 8,8? e quindi la rotazione delle lamelle 2 nel senso di una loro disposizione globalmente orizzontale, idonea al loro impaccamento e quindi il loro sollevamento che le impacca.
A differenza peraltro dalle tende a lamelle tradizionali, nella tenda secondo l?invenzione la manovra che porta a far scendere le lamelle le porta anche, per effetto della gravit? e della loro temporanea sospensione sbilanciata verso il cordoncino 8?, a traslare leggermente verso il bordo dentato 44 della fessura 40 e quindi a far impegnare progressivamente agli alberini dei successivi elementi di supporto che stanno per raggiungere la loro posizione finale, il fianco superiore 50 di un dente 46, che pertanto sostiene la lamella scaricando i relativi tratti di cordoncino 8,8? dalla trazione altrimenti esercitata dalle lamelle 2 sottostanti.
Al termine di questa manovra ciascuna lamella ? sostenuta in corrispondenza di ciascuna coppia di elementi di supporto 4 non dai tratti di cordoncino 8,8? vincolati alle estremit? dei corrispondenti bracci 6, ma dagli alberini 10 che appoggiano sui denti 46, eliminando in questo modo qualsiasi sollecitazione a trazione sui cordoncini 8,8? ed assicurando un passo rigorosamente costante tra le varie lamelle.
Quando si vuole risollevare la tenda, la stessa disposizione delle lamelle fa s? che il movimento di salita di queste provoca anche la contemporanea traslazione dei loro alberini 10 verso il bordo liscio 42 della fessura 40.
La forma di realizzazione ora descritta prevede che il passo dei denti 46 sia pari al passo delle lamelle in condizione di lamelle distanziate, ma evidentemente questa ? una condizione ottimale, nella quale tutte le lamelle sono sostenute da una coppia di denti 46 previsti nelle due guide laterali 36 della tenda. L?invenzione prevede peraltro anche che il passo dei denti possa essere multiplo del passo delle lamelle e che solo una parte di queste siano sostenute da coppie di denti, in modo che il peso, che i tratti di cordoncino 8,8? devono sostenere, sia pari ad un numero estremamente basso di lamelle. ? peraltro previsto che il passo dei denti possa anche non essere costante e che ad esempio nella parte alta della tenda possa essere pari al passo delle lamelle e nella parte bassa, dove il peso della parte sottostante di tenda ? minore, possa essere multiplo del passo delle lamelle.
Si comprende chiaramente che la tenda a lamelle secondo l?invenzione elimina tutti gli inconvenienti riscontrabili nelle tende a lamelle tradizionali, ed in particolare:
- ? assicurato il corretto ripiegamento di tutti i tratti di cordoncini 8,8? tra le lamelle ed un ridottissimo loro ingombro quando le lamelle sono impaccate, - ? escluso qualsiasi contatto tra i tratti ripiegati di cordoncini 8,8? e le pareti delle guide laterali 36 della tenda senza che ci? comporti alcun aumento delle dimensioni delle guide stesse,
- ? evitata qualsiasi sollecitazione anomala sui cordoncini 8,8?, che mantengono distanziate tra loro le lamelle 2 della tenda spiegata e sui meccanismi superiori di orientamento delle lamelle,
- ? assicurato il regolare distanziamento tra le lamelle 2 per qualsiasi dimensione ed in qualsiasi condizione della tenda,
- sono ottenuti tutti questi vantaggi in forma semplice e sicura senza sostanziale aumento di costi.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1. Tenda a lamelle, in cui ciascuna lamella (2) ? sostenuta a ciascuna estremit? da un elemento di supporto (4) comprendente:
- un braccio (6) alloggiato scorrevolmente entro una guida laterale (36) fissata ad una spalla di un?apertura, in corrispondenza della quale la tenda a lamelle deve essere installata,
- una piastrina (12) di vincolo di un?estremit? di detta lamella (2),
- un alberino (10) di connessione di detto braccio (6) con detta piastrina (12), detto alberino (10) attraversando una fessura longitudinale (40) ricavata su un lato di detta guida (36) affacciato alla guida contrapposta, e
- una coppia di elementi flessibili (8,8?) pure decorrenti entro detta guida laterale (36) e recanti vincolate le estremit? di detti bracci (4) a distanze sostanzialmente corrispondenti al passo di distanziamento di dette lamelle (2) in condizioni di tenda spiegata,
caratterizzata dal fatto che un bordo (44) di detta fessura (40) di ciascuna di dette guide laterali (36) ? interessato da una dentatura a denti di sega (46) aventi il fianco inferiore (48) configurato per consentire lo scorrimento verso l?alto degli alberini (10) di detti elementi di supporto (4) ed il fianco superiore (50) configurato per trattenere in appoggio detti alberini (10).
2. Tenda a lamelle secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti denti (46) hanno un passo di dentatura multiplo del passo di distanziamento di dette lamelle (2).
3. Tenda a lamelle secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il passo di dentatura di detti denti (46) ? pari al passo di distanziamento di dette lamelle (2).
4. Tenda a lamelle secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che i denti (46) di detto bordo dentato (44) sono costituiti da singoli elementi inseribili entro una scanalatura ricavata in corrispondenza di un bordo della fessura (40) di ciascuna guida laterale (36).
5. Tenda a lamelle secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il fianco superiore (50) di ciascun dente (46) ? curvo con concavit? rivolta verso l?alto.
6. Tenda a lamelle secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascun elemento flessibile (8,8?) ha configurazione appiattita con un?anima sostanzialmente inestensibile rivestita da una guaina.
7. Tenda a lamelle secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascun elemento flessibile (8,8?) ? interessato a distanze eguali da punti di piegatura in senso alternatamente contrapposto, che mantengono i tratti ripiegati di elemento flessibile (8,8?) verticalmente sovrapposti all?interno della rispettiva guida laterale (36) distaccati dalle pareti di questa.
8. Tenda a lamelle secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascun elemento flessibile (8,8?) ? vincolato ad estremit? omologhe dei bracci (6) degli elementi di supporto (4) in corrispondenza di punti alterni di piegatura scelti in modo che i due tratti di elemento flessibile (8,8?) che si dipartono da ciascun punto di piegatura siano interni al braccio stesso quando quel tratto di elemento flessibile ? piegato.
9. Tenda a lamelle secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il vincolo tra ciascun elemento flessibile (8,8?) e la corrispondente estremit? di un braccio (6) ? ottenuto con un blocchetto (20), nel quale ? ricavata una cavit? (22) interessata da almeno un?apertura laterale (24) di introduzione di una porzione prepiegata di elemento flessibile (8,8?), che viene poi trattenuta in sede da un perno (34) inserito assialmente in detta cavit? (22) ed attraversante un?ansa formata dalla porzione prepiegata di elemento flessibile (8,8?) introdotta entro detto blocchetto (20).
10. Tenda a lamelle secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto blocchetto (20) ? provvisto di una sporgenza assiale (26) impegnabile a baionetta entro un foro (30) ricavato in corrispondenza dell?estremit? di ciascun braccio (6).
11. Tenda a lamelle secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto blocchetto (20) e detto braccio (6) sono configurati in modo da consentire il montaggio selettivo di detto blocchetto (20) su detto braccio (6) in corrispondenza dell?uno o dell?altro lato del braccio stesso.
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