IT202100031040A1 - Sistema di elaborazione di dati complessi, in particolare per la generazione di un portafoglio di fondi di investimento - Google Patents

Sistema di elaborazione di dati complessi, in particolare per la generazione di un portafoglio di fondi di investimento Download PDF

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IT202100031040A1
IT202100031040A1 IT102021000031040A IT202100031040A IT202100031040A1 IT 202100031040 A1 IT202100031040 A1 IT 202100031040A1 IT 102021000031040 A IT102021000031040 A IT 102021000031040A IT 202100031040 A IT202100031040 A IT 202100031040A IT 202100031040 A1 IT202100031040 A1 IT 202100031040A1
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Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: ?Sistema di elaborazione di dati complessi, in particolare per la generazione di un portafoglio di fondi di investimento?
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un sistema di elaborazione di dati complessi, in particolare per la generazione di un portafoglio di fondi di investimento di un utente, comprendente una unit? di memorizzazione, una unit? di processamento ed una interfaccia di input/output configurata per l?inserimento di dati all?interno della unit? di memorizzazione e/o della unit? di processamento.
Inoltre l?unit? di processamento ? configurata per l?esecuzione di un programma logico.
Attualmente, in ambito di investimenti finanziari, strumenti adeguati consentono ad ogni professionista di poter svolgere al meglio e con il minor margine di errore possibile il proprio lavoro, arricchendo in modo sistematico la consulenza fornita.
Nel campo della finanza e degli investimenti sono purtroppo molte le banche dotate di software limitanti o poco soddisfacenti, che non consentono al consulente finanziario di:
1) poter ricercare velocemente e con facilit? i migliori gestori dei fondi comuni di investimento di qualsiasi societ? di gestione e di qualsiasi categoria d?investimento (azionari, obbligazionari ecc.); 2) poter creare le combinazioni di portafoglio di fondi ottimali per il cliente, consentendogli di beneficiare il pi? possibile della diversificazione, raggiungendo in tal modo l?obiettivo finale della massimizzazione dei rendimenti attesi e/o il contenimento dei rischi.
La maggior parte degli istituti bancari, addirittura, ? a tutt?oggi totalmente sprovvista di tali software.
Inoltre, molti istituti, ancora oggi, non distribuiscono i fondi d?investimento di case terze (spesso per semplice scelta commerciale) ed a causa di ci? possono proporre ai clienti un listino molto limitato di soluzioni. Tale situazione, sommata ad una generale e giustificabile ignoranza o mancanza di esperienza nel settore da parte dei clienti, pu? generare a volte situazioni davvero sconvenienti.
Questo panorama ha consentito negli anni la nascita di siti specializzati nella valutazione dei fondi e costruzione di portafogli, dei quali alcuni storici ed istituzionalmente riconosciuti (Morningstar), che a fronte di una dotazione capiente e dettagliata di dati analitici presentano tuttavia, in molti casi, dei limiti evidenti:
1) adottano un metodo di valutazione scientifico ma opaco e quindi non completamente trasparente;
2) valutano ogni fondo nella sua interezza o per periodi nei quali si sono succeduti pi? gestori non ponendo invece la cruciale attenzione sul gestore in carica del fondo;
3) non forniscono una misurazione dei benefici della diversificazione, elemento fondamentale per la valutazione della sua correttezza.
In merito al secondo punto, nella vita di un fondo non ? raro constatare l?avvicendarsi nel tempo di diversi gestori (per raggiunti limiti di et? o per semplice cambio di mandato), i quali hanno evidentemente abilit? gestionali diverse e quindi anche risultati diversi. Se oggi un cliente desiderasse di investire parte del proprio patrimonio in uno specifico fondo dovrebbe essere interessato a conoscere le abilit? dell?attuale gestore ed a confrontarle con quelle dei gestori che lo avevano preceduto. I siti specializzati, valutando il fondo nella sua interezza, rischiano di non dare il corretto peso alle abilit? del gestore in carica, in quanto mitigate da gestioni precedenti non all?altezza o ? al contrario ? rischiano di non evidenziare eventuali risultati inadeguati rispetto a quelli conseguiti dai colleghi che li hanno preceduti.
In merito al terzo punto, la mancanza della misurazione dei benefici della diversificazione di portafoglio non consente di:
- valutare l?effettiva correttezza della diversificazione di portafoglio, che come gi? asserito deve portare ad una riduzione del rischio e/o ad una massimizzazione del rendimento atteso;
- misurare le effettive conseguenze di una eventuale variazione nella composizione del portafoglio richiesta ad es. dall?investitore o suggerita dal consulente stesso.
Esiste dunque una necessit? non soddisfatta dai sistemi noti allo stato dell?arte risolvere gli svantaggi sopra esposti.
La presente invenzione consegue gli scopi di cui sopra realizzando un sistema come descritto in precedenza, in cui l?unit? di memorizzazione contiene un database relativo a fondi azionari, un database relativo a fondi obbligazionari ed un database relativo a fondi multi-asset.
L?esecuzione del programma logico inoltre prevede i seguenti passi:
a) generazione di un profilo utente sulla base di parametri relativi a comportamenti del detto utente in materia di investimenti,
b) ricerca di una pluralit? di fondi all?interno di ciascuno dei database attraverso filtri di ricerca generati sulla base del detto profilo utente,
c) valutazione di ogni fondo ricercato,
d) costruzione di un portafoglio di investimento, sulla base del detto profilo utente.
Come risulter? evidente dalla successiva descrizione, sar? possibile ottenere diverse funzionalit?.
Innanzitutto il sistema oggetto della presente invenzione consente di valutare le capacit? del gestore in carica, confrontandole con quelle:
- dei gestori precedenti dello stesso fondo; - dei gestori di altri fondi della stessa categoria di investimento;
Inoltre risulter? possibile misurare, durante la costruzione del portafoglio:
- tutti i benefici apportati dalla diversificazione;
- le conseguenze, in caso di benefici ritenuti non abbastanza adeguati, delle successive tarature nelle composizioni di portafoglio.
Come risulter? evidente dalla seguente descrizione, il sistema oggetto della presente invenzione, consente di ottenere i seguenti vantaggi:
1) nell?attivit? di ricerca dei fondi:
- consente, tramite una prima valutazione, di individuare facilmente e velocemente, per ogni categoria di investimento, i fondi migliori valutando le abilit? dei gestori in carica e ponendo in secondo piano i risultati dei gestori precedenti e non pi? attivi;
- individua con il nuovo indicatore di continuit? di rendimento (ICR) i fondi che presentano la pi? alta continuit? di rendimenti annuali positivi;
- confronta i risultati dei gestori in carica con quelli dei colleghi che li hanno preceduti, consentendo cos? di valutare un miglioramento o peggioramento nella conduzione del fondo;
- individua i rating a rischio di declassamento e quelli suscettibili di futuro miglioramento;
- consente, tramite una seconda valutazione, di individuare rapidamente i fondi che ? anche in controtendenza rispetto allo storico - nel breve periodo hanno riportato i risultati migliori; ci? consente all?utente di poter isolare i fattori di rendimento che guidano l?over performance;
- viene risparmiato all?utente l?oneroso costo di ricerca dell?informazione aggiuntiva.
2) Nell?attivit? di costruzione e taratura del portafoglio:
- viene risparmiato all?utente il costo di misurazioni approssimative e quindi di una non ottimale diversificazione mediante:
- il calcolo esatto del beneficio della diversificazione;
- l?indicazione dei punti di minima varianza (ovvero l?indicazione dei pesi utili ad ottenere il minor livello possibile di rischio; i pesi sono le percentuali di partecipazione di ciascun fondo al portafoglio totale);
- l?indicazione delle correlazioni intercorrenti tra i vari fondi;
- la visualizzazione del posizionamento del portafoglio totale, rispetto ai singoli fondi, all?interno del campo rendimento/rischio.
Questi ed ulteriori scopi della presente invenzione sono raggiunti mediante un sistema secondo la rivendicazione indipendente allegata e le sottorivendicazioni.
Caratteristiche opzionali del sistema dell?invenzione sono contenute nelle allegate rivendicazioni dipendenti, che formano parte integrante della presente descrizione.
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno pi? chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:
le figure 1 illustra uno schema di principio del sistema oggetto della presente invenzione.
Con particolare riferimento alla figura 1, il sistema oggetto della presente invenzione comprende una unit? di processamento che comunica con una unit? di memorizzazione, in modo tale da eseguire un programma logico, la cui esecuzione consente di generare un portafoglio di investimento.
In particolare, l?esecuzione prevede due fasi principali: la fase 10 della ricerca e la fase 20 della costruzione del portafoglio.
La fase 10 della ricerca, si basa sui dati presenti all?interno di tre database, in particolare un database di fondi azionari 11, un database di fondi obbligazionari 12 e un database di fondi multi-asset 13.
La ricerca dei fondi si basa sulla rispondenza al profilo (propensione al rischio, conoscenza degli strumenti finanziari ed esperienza d?investimento) ed alle singole esigenze del cliente investitore.
Come verr? descritto successivamente, una volta ricercati i fondi, tali fondi verranno valutati per consentire la ?progettazione di un portafoglio? 21, che verr? validato e consentir? di ottenere la fase di costruzione del portafoglio 20.
Nel dettaglio nella fase 20 avviene la taratura e la verifica dei pesi di ogni singolo fondo presente nel portafoglio, atte ad ottenere un?adeguata diversificazione e quindi:
- la massimizzazione dei rendimenti attesi del portafoglio;
- la minimizzazione del rischio corso dal portafoglio nel suo complesso, fornendo un rapporto rendimento/rischio ottimale.
La fase 10 sar? effettuata utilizzando i database del sistema oggetto della presente invenzione, che comprendono un adeguato numero di fondi delle maggiori case d?investimento del mondo: la valutazione di ogni singolo fondo presente nei database si propone di analizzare i risultati dell?attuale gestore, se operante da almeno tre anni, confrontandoli anche con quelli dei gestori precedenti. Qualora il gestore operasse da meno di tre anni, non essendovi una serie di dati sufficientemente valutabile, l?analisi del fondo ? effettuata, come per tutti gli altri siti specializzati, nella sua interezza temporale.
Dunque, il sistema oggetto della presente invenzione ? dotato di tre database 11, 12 e 13 preposti alla ricerca e selezione dei migliori fondi da inserire l portafoglio dei fondi.
Come anticipato, il database dei fondi ? suddiviso in tre macro categorie, ossia fondi azionari 11, obbligazionari 12 o multi asset 13.
Ogni macro categoria dei fondi necessita, a seconda dei casi, di diversi filtri atti ad effettuare le ricerche pi? adeguate.
Relativamente ai fondi azionari ed ai fondi multi asset saranno importanti, tra gli altri, i filtri relativi ai seguenti argomenti:
- la specializzazione o categoria di investimento (ad esempio fondi azionari settoriali che investono solo in titoli della tecnologia di tutto il mondo o fondi azionari USA non settoriali, ovvero che investono in tutti i settori di una specifica zona geografica etc);
- l?accumulazione (nel fondo stesso) o la distribuzione (in conto corrente) dei rendimenti periodici (dividendi od interessi) erogati dal fondo;
- il rating di valutazione assegnato (ad esempio ? possibile richiedere di visualizzare solo i fondi con le pi? alte valutazioni;
- le commissioni di gestione (il relativo filtro consentir? di selezionare le commissioni pi? basse di tutti i valori che saranno elencati a cascata); - il rendimento medio annuo del gestore attuale (se in carica da pi? di tre anni);
- il rendimento medio annuo storico del fondo; - l?indicatore di continuit? dei rendimenti (ad esempio ? possibile richiedere di visualizzare solo i valori pi? alti, indicanti i fondi con maggiore continuit? di rendimenti positivi;
- l?indicatore Alfa (ad esempio ? possibile richiedere di visualizzare solo i valori positivi o maggiori di 1, per avere indicazione del valore aggiunto apportato dal gestore al rendimento del fondo, in virt? della sua capacit? di stock picking, ovvero di selezione dei singoli titoli da inserire nel fondo);
- l?indicatore Sharpe (se ricerco fondi non settoriali) o Treynor (in caso di fondi settoriali);
- il Beta del fondo (mentre la volatilit? pu? essere considerata come l?indicatore del rischio totale di un fondo, comprendente sia il rischio sistematico del mercato (ad es. il rischio del mercato azionario dei paesi emergenti) che il rischio specifico dei singoli titoli (ad es. il rischio che l?azienda fallisca, con conseguente deprezzamento del titolo), il Beta indica solo la parte del rischio sistematico, ovvero la parte di rischio legata non alla specificit? dei titoli presenti nel fondo ma al mercato di riferimento del fondo. Beta in definitiva indica di quanto varia il rendimento di un fondo rispetto alla variazione di un punto del mercato di riferimento: se Beta ? 1 il fondo tender? ad avere le stesse variazioni del mercato di riferimento; se Beta ? 0,5 tender? ad avere variazioni dimezzate rispetto al mercato di riferimento e quindi un rischio sistematico inferiore; se Beta ? -1 tender? ad avere variazioni contrarie rispetto al mercato di riferimento e quindi un rischio sistematico contrario ecc);
- il rischio del fondo (volatilit? annua) corso dal gestore attuale (se in carica da pi? di tre anni);
- il rischio del fondo (volatilit? annua) storico. Relativamente ai fondi obbligazionari saranno importanti, oltre agli stessi filtri gi? elencati, anche le selezioni relative a:
- la duration del fondo (ovvero l?indicazione degli anni necessari a rientrare del capitale investito; a seconda delle esigenze del cliente selezioner? i valori pi? adeguati);
- il rischio di prezzo in caso di tassi in rialzo (ovvero la diminuzione stimata del valore del fondo in caso di improvviso rialzo dei tassi di interesse, se successivo alla sottoscrizione dell?investimento; in tal caso ovviamente ci sar? interesse a selezionare solo i valori nulli od i pi? bassi).
Vengono successivamente effettuate due valutazioni, una prima ed una seconda.
Nei tre database, oltre all?indicazione del rating fornito dal sito Morningstar, sono presenti le seguenti valutazioni:
Entrambi i metodi di valutazione generano un punteggio il cui range varia da 0 ad un massimo di 5.
I punteggi possono variare con tick di:
- 0,25 per le prime valutazioni;
- 0,50 per le seconde valutazioni.
La prima valutazione ? costruita prendendo in esame differenti elementi, a seconda se il fondo ? di tipo azionario, obbligazionario o multi asset, ognuno del quale partecipa alla valutazione finale con un punteggio parziale.
Per i fondi azionari sono considerati i seguenti aspetti:
1) entit? del rendimento medio annuo conseguito dal gestore con anzianit? di mandato di almeno tre anni; qualora il mandato avesse un?anzianit? inferiore: entit? del rendimento medio annuo del fondo.
Il rendimento medio annuo generer? un concorso positivo al calcolo della valutazione solo se sar? maggiore ad un determinato livello che ? variabile a seconda del momento storico dei mercati e che ? inserito nell?intestazione della colonna preposta;
2) rating del sito Morningstar (sito storico ed istituzionalmente riconosciuto, generalmente tenuto in grande considerazione dai consulenti finanziari); il punteggio dato dal rating Morningstar concorre (seppur in piccola parte) alla formazione della valutazione secondo il sistema oggetto della presente invenzione, in quanto pu? avvalorarne e confermarne le risultanze;
3) indicatore alfa; esso indica il valore aggiunto (o tolto) dal gestore al (dal) rendimento medio annuo del fondo tramite l?attivit? di stock picking, ovvero la selezione dei singoli titoli da inserire nel portafoglio del fondo d?investimento;
4) indicatore Sharpe; esso ? utilizzato per tutti i fondi azionari non settoriali (un fondo non settoriale ? quello che investe ad es. unicamente in titoli Cina senza limitazioni settoriali; un fondo settoriale ? quello che invece investe ad es. in titoli del settore energia e senza limitazioni geografiche) ed indica il rendimento conseguito dal gestore per ogni unit? di rischio corsa; ad es. se in un dato momento ho la possibilit? di investire il mio patrimonio in:
- un titolo privo di rischio con rendimento annuo dello 0,5%;
- un fondo A con rendimento medio annuo del 5% e volatilit? annua (rischio) del 2,5%;
- un fondo B con rendimento medio annuo del 15% e volatilit? annua del 8%;
a prima vista ? possibile pensare che sia pi? conveniente il titolo B in quanto il suo rendimento ? ben tre volte quello del fondo A; grazie all?indicatore Sharpe scoprir? invece che;
- il rendimento per ogni unit? di rischio corsa da A ? del 2,5%
- il rendimento per ogni unit? di rischio corsa da B ? del 1,81%. Quindi sar? pi? conveniente il fondo A.
5) indicatore Treynor; esso, in alternativa all?indicatore Sharpe, ? utilizzato per tutti i fondi azionari settoriali ed ha lo stesso concetto di rendimento conseguito per ogni unit? di rischio corsa; in questo caso il rischio considerato non ? quello totale (come avviene per lo Sharpe) bens? quello sistematico.
6) rapporto Rendimento medio annuo/Volatilit? annua (ovvero il rischio);
7) indicatore di continuit? dei rendimenti del fondo (descritto nel paragrafo successivo);
8) la contestuale valorizzazione dell?elemento (1) relativo al Rendimento medio annuo conseguito dal gestore (o dal fondo se il gestore ha il mandato da meno di tre anni) e dell?elemento (6) relativo al rapporto positivo Rendimento/Volatilit?. Visto che ai clienti non interessa troppo valutare determinate ?sottigliezze? tecniche, bens? guardano innanzitutto al rendimento conseguito, in caso di contestuale valorizzazione di tali elementi il sistema di valutazione oggetto della presente invenzione generer? un premio ulteriore.
I punteggi assegnati da ciascuno dei sopra menzionati elementi sono riportati nella tabella seguente, in cui vengono riportati nella colonna di destra, i valori massimi:
Qualora tutti gli elementi fossero OK il punteggio finale sar? 5. Qualora fossero tutti KO il punteggio finale sar? 0. Nel caso in cui gli elementi da 1) a 5) fossero tutti KO e nel caso in cui l?elemento 6) fornisse una valorizzazione negativa il punteggio finale sar? comunque 0.
La scala di punteggio da 0 a 5 permette di confrontare i risultati delle valutazioni derivanti dal sistema oggetto della presente invenzione, con quelle del sito Morningstar (il quale utilizza per la valutazione un massimo di 5 stelle con tick di 1).
Una valutazione non ? sempre piena e pu? presentare delle riserve dovute a punteggi raggiunti o non raggiunti per un soffio od a punteggi che, per mancanza di un set di dati sufficientemente ampio, non permettono di valutare l?attivit? del gestore in carica. Le seguenti specifiche sono valide per tutti e tre i tipi di database: azionario, obbligazionario e multi asset.
La riserva nella valorizzazione del relativo elemento scatta nei seguenti casi:
- Elemento Alfa:
- se il valore di Alfa ?: maggiore del minimo richiesto pari a 0 ma solo per lo 0,2 o meno: l?elemento Alfa concorre a valorizzare positivamente la prima valutazione, ma con riserva negativa.
Ci? significher? che la valorizzazione dell?elemento, non essendo piena, potrebbe non essere ottenuta nella rilevazione successiva.
- viceversa, se il valore di Alfa ?: minore del minimo richiesto pari a 0 ma solo per lo 0,2 o meno: l?elemento Alfa concorre a non valorizzare la prima valutazione, ma con riserva positiva.
Ci? comporta che la valorizzazione dell?elemento, essendo non ottenuta ma sfiorata, potr? essere centrata nella rilevazione successiva.
- Elemento Sharpe:
- se il valore di Sharpe ?: maggiore del minimo richiesto pari a 0,5 ma solo per lo 0,15 o meno: l?elemento Sharpe concorre a valorizzare positivamente la prima valutazione, ma con riserva negativa.
Ci? significher? che la valorizzazione dell?elemento, non essendo piena ma ottenuta a fatica, potr? non essere ottenuta nella rilevazione successiva.
- viceversa, se il valore di Sharpe ?: minore del minimo richiesto pari a 0,5 ma solo per lo 0,15 o meno:
l?elemento Sharpe concorre a non valorizzare la prima valutazione, ma con riserva positiva.
Ci? significher? che la valorizzazione dell?elemento, essendo non ottenuta ma sfiorata, potr? essere centrata nella rilevazione successiva.
- Elemento Treynor:
- se il valore di Treynor ?: maggiore del minimo richiesto pari a -0,004 ma solo per lo 0,0006 o meno: l?elemento Treynor concorre a valorizzare positivamente la prima valutazione, ma con riserva negativa. Ci? significher? che la valorizzazione dell?elemento, non essendo piena ma ottenuta a fatica, potr? non essere ottenuta nella rilevazione successiva.
- viceversa se il valore di Treynor ?: minore del minimo richiesto pari a -0,004, ma solo per lo 0,0006 o meno: l?elemento Treynor concorre a non valorizzare la prima valutazione, ma con riserva positiva.
Ci? significher? che la valorizzazione dell?elemento, essendo non ottenuta ma sfiorata, potr? essere centrata nella rilevazione successiva.
Un?eventuale ulteriore riserva segnalata a fianco della prima valutazione ? quella:
- del fondo nato da meno di tre anni: in tal caso apparir? la sigla FG (fondo giovane);
- del gestore con mandato sottoscritto da meno di tre anni: in tal caso apparir? la sigla GG (gestore giovane).
In entrambe i casi il fondo sar? valutato interamente, nonostante si siano succeduti pi? gestori.
Se il gestore di un fondo ? in carica da pi? di tre anni e se il fondo esiste da un numero maggiore di anni, il sistema oggetto della presente invenzione:
1) Utilizza per la prima valutazione solo i dati imputabili al gestore in carica;
2) Attiva in automatico un confronto con i gestori precedenti relativamente a:
- rendimento medio annuo conseguito;
- volatilit? sopportata;
- rapporto rendimento/volatilit? conseguentemente ottenuto.
Inoltre, un?indicazione di miglioramento o peggioramento dei tre elementi sar? indicato successivamente alle gi? esposte indicazioni di riserva nella prima valutazione.
Molti investitori informati, pur essendo consapevoli di come:
- sia importante rispettare gli orizzonti temporali previsti dagli investimenti in quanto
- in un orizzonte temporale di lungo termine (pi? di 12 anni per gli azionari) gli investimenti, se ben diversificati, restituiscono sempre un rendimento positivo e molto spesso pi? che soddisfacente;
- in un orizzonte di breve o medio termine gli investimenti hanno sempre rendimenti oscillanti,
nelle fasi di sofferenza dei mercati dimenticano spesso la necessit? di rispettare la natura di lungo termine dell?investimento e mal digeriscono eventuali ribassi temporanei. A causa di ci? quando viene loro proposto un investimento od un fondo comune d?investimento, uno degli elementi che vogliono verificare ? ? molto spesso ? la continuit? nel tempo dei rendimenti positivi.
Da questa esigenza ? nato l?indicatore di continuit? dei rendimenti, che ? in grado di fornire l?informazione da loro desiderata con un semplice valore.
L?ICR, in estrema sintesi, assume valori che oscillano da -1 a 1 ed esprime i seguenti concetti di base.
Se l?ICR ha valore -1 significa che i rendimenti annuali sono sempre stati negativi: la continuit? ? totalmente negativa.
Se l?ICR ha valore 0 significa che a rendimenti annuali positivi si sono sempre alternati rendimenti annuali negativi; non vi ? continuit? di rendimenti n? in senso positivo n? in senso negativo.
Se l?ICR ha valore 1 significa che i rendimenti annuali sono sempre stati positivi: la continuit? ? totalmente positiva.
Un?ulteriore approssimazione dell?ICR ? la seguente:
- se l?indicatore fornisce un valore di 0,5 significa che ben tre quarti dei rendimenti del fondo hanno avuto continuit? di rendimenti positiva; viceversa, se fornisce un valore di -0,5 significa che tre quarti dei rendimenti hanno avuto continuit? negativa:
- cos?, se l?indicatore fornisce un valore di 0,75 significa che ben sette ottavi dei rendimenti del fondo hanno avuto continuit? dei rendimenti positiva.
L?ICR non fornisce indicazioni circa l?intensit? della positivit?/negativit? dei rendimenti. A ci? pensa gi? il semplice dato del rendimento medio annuo.
La formula dell?indicatore di continuit? dei rendimenti ? la seguente:
Oltre agli elementi inclusi nel metodo di calcolo della prima valutazione, nel database azionari sono calcolati anche i seguenti elementi, utili a personalizzare ? da parte dell?utente ? la valutazione dei fondi ricercati o da ricercare:
- VAR mensile (il VAR ? Value at risk ? ? un valore espresso in Euro che misura la perdita massima potenziale di un fondo in caso di scenari avversi nel mercato di riferimento; il VAR calcolato ha una confidenza del 99,9% ed ? parametrato su un investimento nel fondo di 10.000 Euro. Ci? significa che, in caso ad es. di VAR di -750 Euro, il fondo in questione, in un mese caratterizzato da scenari avversi, ha una probabilit? dello 0,1% di perdere pi? di 750 Euro);
- Segnalazione di: VAR mensile del fondo < VAR mensile della categoria/specializzazione cui il fondo appartiene (ai fini di una valutazione ? importante sapere se il fondo ha un VAR inferiore rispetto a quello della categoria cui appartiene);
- VAR annuale (il VAR annuale ha la stessa funzione del VAR mensile ma ? parametrato su un arco temporale di un anno).
La seconda valutazione, come gi? visto, ? utilizzata solo nel database dei fondi azionari ed ? costruita prendendo in esame i seguenti quattro elementi:
1) entit? del rendimento YTD (ovvero il rendimento conseguito dal primo gennaio dell?anno in corso). Il rendimento YTD generer? un concorso positivo al calcolo della valutazione solo se sar? maggiore ad un determinato rendimento mensile, rendimento minimo richiesto che sar? inserito nell?intestazione della colonna preposta;
2) indicatore alfa; si ricorda che esso indica il valore aggiunto (o tolto) dal gestore al (dal) rendimento medio annuo del fondo tramite l?attivit? di stock picking, ovvero la selezione dei singoli titoli da inserire nel portafoglio del fondo d?investimento;
3) fattore YTD; per questo elemento ? necessario un cenno relativo all?investimento fattoriale: esso ? una tecnica gestionale adottata di recente che:
- in primis cerca di selezionare i titoli che meglio rappresentano specifici fattori di rischio (ad es. titoli con alta volatilit?, titoli che negli ultimi 18 mesi hanno avuto le migliori performance, titoli che rappresentano aziende di piccole dimensioni ecc) e - successivamente individua i fattori di rischio selezionati che hanno maggiore potenzialit? di generare performance.
In questo caso il fattore YTD individua quei titoli che dall?inizio dell?anno hanno mostrato capacit? di rendimento superiori alla media. I fondi analizzati possono essere esposti a tale fattore in modo netto, parziale o nullo. Qualora ne fossero esposti, ci? significa che nei loro portafogli vi sono titoli che in media, dall?inizio dell?anno, stanno performando meglio del mercato.
4) indicatore di continuit? dei rendimenti del fondo; visto l?orizzonte a breve termine della valutazione YTD, sar? considerata solo la continuit? dei rendimenti degli ultimi due anni.
I punteggi assegnati da ciascuno dei sopra menzionati elementi sono riportati nella seguente tabella, in cui la colonna a destra riporta i valori massimi:
Qualora tutti gli elementi fossero OK il punteggio finale sar? 5. Qualora fossero tutti KO il punteggio finale sar? 0.
Per quanto riguarda la prima valutazione dei fondi obbligazionari, sono considerati i seguenti aspetti:
1) entit? del rendimento medio annuo conseguito dal gestore con anzianit? di mandato di almeno tre anni; qualora il mandato avesse un?anzianit? inferiore: entit? del rendimento medio annuo del fondo.
Il rendimento medio annuo generer? un concorso positivo al calcolo della valutazione solo se sar? maggiore ad un determinato livello che ? variabile a seconda della duration del fondo (se non disponibile: a seconda della maturity del fondo) e che ? inserito nella tabella di destra presente nelle intestazioni delle colonne.
La duration del fondo ? il tempo (espresso in anni) in cui l?investitore rientra del capitale investito; la maturity ? la durata media delle obbligazioni presenti nel fondo. Cos? se un fondo ha maturity 10 anni e duration 4 anni, ci? significher? che:
- il cliente rientrer? del capitale in 4 anni; - i rimanenti 6 anni rappresenteranno ? per la totalit? delle cedole incassate nel periodo, l?utile effettivo dell?operazione.
Qualora non fossero disponibili (non tutti i fondi purtroppo sono trasparenti) i dati relativi alla duration ed alla maturity, il fondo ? trattato come se avesse un orizzonte temporale di lungo termine.
2) rating del sito Morningstar (sito storico ed istituzionalmente riconosciuto, generalmente tenuto in grande considerazione dai consulenti finanziari); il punteggio dato dal rating Morningstar concorre (seppur in piccola parte) alla formazione della prima valutazione in quanto pu? avvalorarne e confermarne le risultanze;
3) indicatore alfa; esso indica il valore aggiunto (o tolto) dal gestore al (dal) rendimento medio annuo del fondo tramite l?attivit? di stock picking, ovvero la selezione dei singoli titoli da inserire nel portafoglio del fondo d?investimento;
4) indicatore Sharpe; esso oltre che per i fondi azionari non settoriali ? utilizzato anche per quelli obbligazionari ed indica il rendimento conseguito dal gestore per ogni unit? di rischio corsa; si riporta qui lo stesso esempio utilizzato in precedenza: se in un dato momento si ha la possibilit? di investire il patrimonio in:
- un titolo privo di rischio con rendimento annuo dello 0,5%;
- un fondo A con rendimento medio annuo del 5% e volatilit? annua (rischio) del 2,5%;
- un fondo B con rendimento medio annuo del 15% e volatilit? annua del 8%;
a prima vista ? possibile pensare che sia pi? conveniente il titolo B in quanto il suo rendimento ? ben tre volte quello del fondo A; grazie all?indicatore Sharpe si scoprir? invece che;
- il rendimento per ogni unit? di rischio corsa da A ? del 2,5%
- il rendimento per ogni unit? di rischio corsa da B ? del 1,81%. Quindi sar? pi? conveniente il fondo A.
5) rapporto Rendimento medio annuo/Volatilit? annua (ovvero il rischio);
6) indicatore di continuit? dei rendimenti del fondo (descritto precedentemente);
Si riporta qui di seguito la tabella dei rendimenti minimi richiesti per ogni tipologia di fondo obbligazionario:
I punteggi assegnati da ciascuno dei sopra menzionati elementi sono i seguenti (nella colonna di destra i punteggi massimi):
Qualora tutti gli elementi fossero OK il punteggio finale sar? 5. Qualora fossero tutti KO il punteggio finale sar? 0. Nel caso in cui gli elementi da 1) a 5) fossero tutti KO e nel caso in cui l?elemento 6) fornisse una valorizzazione negativa il punteggio finale sar? comunque 0.
Oltre agli elementi inclusi nel metodo di calcolo della prima valutazione dei fondi obbligazionari, nel database obbligazionari sono calcolati anche i seguenti elementi, utili a personalizzare ? da parte dell?utente ? la valutazione dei fondi ricercati o da ricercare: - VAR mensile (il VAR ? Value at risk ? ? un valore espresso in Euro che misura la perdita massima potenziale di un fondo in caso di scenari avversi nel mercato di riferimento; il VAR calcolato ha una confidenza del 99,9% ed ? parametrato su un investimento nel fondo di 10.000 Euro. Ci? significa che, in caso di VAR di -750 Euro, il fondo in questione, in un mese caratterizzato da scenari avversi, ha una probabilit? dello 0,1% di perdere pi? di 750 Euro);
- Segnalazione di VAR mensile del fondo < VAR mensile della categoria/specializzazione cui il fondo appartiene (ai fini di una valutazione ? importante sapere se il fondo ha un VAR inferiore rispetto a quello della categoria cui appartiene);
- VAR annuale (il VAR annuale ha la stessa funzione del VAR mensile ma ? parametrato su un arco temporale di un anno).
- rischio di prezzo in caso di rialzo dei tassi dello 0,25% (il valore dei fondi obbligazionari, rispetto a quello dei fondi azionari, ? direttamente suscettibile di variazione a seguito di una variazione dei tassi di mercato: in caso di aumento dei tassi il valore decresce, in caso di diminuzione dei tassi il valore aumenta. A causa di ci? diventa importante poter misurare il rischio di diminuzione del valore del fondo a seguito di un rialzo dei tassi).
Per quanto riguarda la prima valutazione relativa ai fondi multi asset sono considerati i seguenti aspetti:
1) entit? del rendimento medio annuo conseguito dal gestore con anzianit? di mandato di almeno tre anni; qualora il mandato avesse un?anzianit? inferiore: entit? del rendimento medio annuo del fondo.
Il rendimento medio annuo generer? un concorso positivo al calcolo della valutazione solo se sar? maggiore ad un determinato livello che ? variabile a seconda della duration del fondo (se non disponibile: a seconda della maturity del fondo) e che ? inserito nella tabella di destra presente nelle intestazioni delle colonne.
La duration del fondo ? il tempo (espresso in anni) in cui l?investitore rientra del capitale dell?investimento effettuato; la maturity ? la durata media delle obbligazioni presenti nel fondo. Cos? se un fondo ha maturity 10 anni e duration 4 anni, ci? significher? che:
- il cliente rientrer? del capitale in 4 anni; - i rimanenti 6 anni rappresenteranno teoricamente ? per la totalit? delle cedole incassate nel periodo, l?utile dell?operazione.
Qualora non fossero disponibili (non tutti i fondi sono trasparenti) n? la duration n? la maturity, il fondo ? trattato come se avesse un orizzonte temporale di lungo termine.
2) rating del sito Morningstar (sito storico ed istituzionalmente riconosciuto, generalmente tenuto in grande considerazione dai consulenti finanziari); il punteggio dato dal rating Morningstar concorre (seppur in piccola parte) alla formazione della valutazione EQF in quanto pu? avvalorarne e confermarne le risultanze;
3) indicatore alfa; esso indica il valore aggiunto (o tolto) dal gestore al (dal) rendimento medio annuo del fondo tramite l?attivit? di stock picking, ovvero la selezione dei singoli titoli da inserire nel portafoglio del fondo d?investimento;
4) indicatore Sharpe; esso oltre che per i fondi azionari non settoriali ? utilizzato anche per quelli obbligazionari ed indica il rendimento conseguito dal gestore per ogni unit? di rischio corsa; si riporta qui lo stesso esempio utilizzato in precedenza: se in un dato momento ho la possibilit? di investire il mio patrimonio in:
- un titolo privo di rischio con rendimento annuo dello 0,5%;
- un fondo A con rendimento medio annuo del 5% e volatilit? annua (rischio) del 2,5%;
- un fondo B con rendimento medio annuo del 15% e volatilit? annua del 8%;
a prima vista posso pensare che sia pi? conveniente il titolo B in quanto il suo rendimento ? ben tre volte quello del fondo A; grazie all?indicatore Sharpe scoprir? invece che;
- il rendimento per ogni unit? di rischio corsa da A ? del 2,5%
- il rendimento per ogni unit? di rischio corsa da B ? del 1,81%. Quindi sar? pi? conveniente il fondo A.
5) rapporto Rendimento medio annuo/Volatilit? annua (ovvero il rischio);
6) indicatore di continuit? dei rendimenti del fondo (descritto precedentemente);
Si riporta qui di seguito la tabella dei rendimenti minimi richiesti per ogni tipologia di fondo obbligazionario:
I punteggi assegnati da ciascuno dei sopra menzionati elementi sono i seguenti (nella colonna di destra i punteggi maggiori):
Qualora tutti gli elementi fossero OK il punteggio finale sar? 5. Qualora fossero tutti KO il punteggio finale sar? 0. Nel caso in cui gli elementi da 1) a 5) fossero tutti KO e nel caso in cui l?elemento 6) fornisse una valorizzazione negativa il punteggio finale sar? comunque 0.
Oltre agli elementi inclusi nel metodo di calcolo della prima valutazione relativa ai fondi multi asset, nel database multi asset sono calcolati anche i seguenti elementi, utili a personalizzare ? da parte dell?utente ? la valutazione dei fondi ricercati o da ricercare:
- VAR mensile (il VAR ? Value at risk ? ? un valore espresso in Euro che misura la perdita massima potenziale di un fondo in caso di scenari avversi nel mercato di riferimento; il VAR calcolato ha una confidenza del 99,9% ed ? parametrato su un investimento nel fondo di 10.000 Euro. Ci? significa che, in caso di VAR di -750 Euro, il fondo in questione, in un mese caratterizzato da scenari avversi, ha una probabilit? dello 0,1% di perdere pi? di 750 Euro);
- Segnalazione di VAR mensile del fondo < VAR mensile della categoria/specializzazione cui il fondo appartiene (ai fini di una valutazione ? importante sapere se il fondo ha un VAR inferiore rispetto a quello della categoria cui appartiene);
- VAR annuale (il VAR annuale ha la stessa funzione del VAR mensile ma ? parametrato su un arco temporale di un anno).
Una volta completata la fase di ricerca dei fondi sar? necessario attivare la costruzione del portafoglio, che permetter? di rispettare le singole esigenze dell?investitore, a seconda della sua maggiore o minore propensione al rischio:
- riducendo il pi? possibile il rischio complessivo del portafoglio con conseguente minor livello dei rendimenti attesi;
- amplificando al massimo i rendimenti attesi del portafoglio con conseguente maggior rischio;
- tarando il giusto livello di rischio all?interno dei sopra citati estremi.
L?ottenimento di un adeguato livello di:
- rendimento atteso di portafoglio;
- volatilit? del portafoglio,
? in definitiva il fine ultimo del sistema oggetto della presente invenzione, che permetter? di costruire un portafoglio personalizzato ed adeguato:
- al livello di propensione al rischio;
- a particolari esigenze personali (come la necessit? di percepire sul conto i rendimenti periodici dei fondi o come il rispetto di un determinato livello di duration).
Ogni portafoglio di fondi pu? essere costituito naturalmente da un numero di fondi che pu? variare a seconda delle disponibilit? pi? o meno ampie dell?investitore od a seconda delle diverse esigenze di diversificazione.
Il sistema oggetto della presente invenzione prevede dunque, in prima battuta, la possibilit? di scegliere il numero di fondi da inserire, che, preferibilmente, pu? variare da un minimo di 2 ad un massimo di 15.
Una volta scelto il numero di fondi sar? necessario comunicare al sistema i codici ISIN che identificano il fondo.
Una volta inseriti i codici ISIN il portafoglio illustrer? automaticamente, per ogni fondo inserito:
- la tipologia del fondo (azionario, obbligazionario o multi asset);
- il nome del fondo;
- se ? un fondo a distribuzione (sul conto corrente) dei proventi (interessi o dividendi) o se ? un fondo ad accumulazione (nel fondo) degli stessi;
- la prima valutazione;
- se fondo azionario, anche la seconda valutazione;
- il rating Morningstar;
- l?orizzonte temporale del fondo (breve, medio o lungo termine);
- se ? un fondo obbligazionario o multi asset, la duration del fondo;
- il rendimento medio atteso annuo del fondo; - la volatilit? annua del fondo;
- l?importo minimo d?investimento richiesto dalla societ? di gestione per il singolo fondo;
- la commissione di gestione del fondo in percentuale.
Inoltre, sar? necessario inserire a sistema l?importo di sottoscrizione di ogni singolo fondo.
Una volta inseriti gli importi, il portafoglio illustrer? automaticamente, per ogni fondo inserito:
- il peso del singolo fondo nel portafoglio totale;
- l?importo delle commissioni di gestione del singolo fondo.
Dopo aver inserito questi due semplici elementi, il portafoglio restituir? in automatico i seguenti elementi, utili a valutare la corretta diversificazione ed i conseguenti benefici:
- il rendimento medio atteso del portafoglio nel suo complesso:
- la volatilit? del portafoglio;
- importo delle commissioni di gestione totali - la tabella delle correlazioni tra i fondi (la correlazione tra due fondi A e B pu? avere valore massimo di 1 e valore minimo di -1; essa indica come si comporta il rendimento di un fondo rispetto all?altro.
Se essa ? positiva significa che i rendimenti dei due fondi si muovono nella stessa direzione.
Viceversa, se ? negativa significa che i rendimenti dei due fondi si muovono in direzione opposta. Ad es. se la correlazione tra due fondi ? di 0,50: mentre un fondo ha rendimento del 2%, l?altro tendenzialmente render? l?1%; comunque entrambi avranno avuto un rendimento positivo.
- la tabella dei benefici della diversificazione, misurati su:
- volatilit? del portafoglio;
- VAR di portafoglio.
Il beneficio della diversificazione, in sintesi, indica di quanto diminuisce la volatilit? di portafoglio, per mezzo dell?attivit? di diversificazione del portafoglio, in confronto ad un portafoglio non diversificato, ovvero i cui fondi presentano tra loro una correlazione di 1, quindi una correlazione perfettamente positiva:
- il grafico di posizionamento del rendimento e della volatilit? del portafoglio, oltre che di ogni singolo fondo inserito.
Esso permette, con un semplice colpo d?occhio, di verificare se il portafoglio ha - rispetto ai singoli fondi - un livello ottimale di rendimento atteso e di volatilit?.
Il grafico presenta (in ossequio alla teoria del Capital Asset Pricing Model):
- nell?asse delle ascisse il rischio (volatilit?); - nell?asse delle ordinate il rendimento atteso; - un quadrato celeste che identifica l?area ottimale identificata dal range di rendimento maggiore e dal range di volatilit? minore.
Nel grafico vengono visualizzati i livelli di rendimento/volatilit?:
- dei singoli fondi inseriti nel portafoglio; - del portafoglio nel suo complesso. Se l?indicatore relativo al portafoglio nel suo complesso rientrer? all?interno dell?area azzurra, ci? significher? che il portafoglio illustrer? un rendimento atteso ottimale con, al contempo, una volatilit? contenuta.
Nel caso l?investitore avesse la necessit? di limitare il pi? possibile la volatilit? di portafoglio, il sistema oggetto della presente invenzione fornisce all?utente i pesi di ciascun fondo utili a raggiungere in primis l?obiettivo di massimo contenimento della volatilit?.
Per ottenere i pesi desiderati, sar? necessario tarare i singoli importi di investimento di ciascun fondo.
Infine, vengono qui di seguito riportate le tabelle contenente i dati di origine ed i dati computati dal sistema oggetto della presente invenzione:
Mentre l?invenzione ? suscettibile di varie modifiche e costruzioni alternative, alcune forme di realizzazione preferite sono state mostrate nei disegni e descritte in dettaglio.
Si deve intendere, comunque, che non vi ? alcuna intenzione di limitare l?invenzione alla specifica forma di realizzazione illustrata, ma, al contrario, essa intende coprire tutte le modifiche, costruzioni alternative, ed equivalenti che ricadano nell?ambito dell?invenzione come definito nelle rivendicazioni.
L?uso di ?ad esempio?, ?ecc.?, ?oppure? indica alternative non esclusive senza limitazione a meno che non altrimenti indicato.
L?uso di ?include? significa ?include, ma non limitato a? a meno che non altrimenti indicato.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Sistema di elaborazione di dati complessi, per la generazione di un portafoglio di fondi di investimento di un utente, comprendente una unit? di memorizzazione, una unit? di processamento ed una interfaccia di input/output configurata per l?inserimento di dati all?interno della detta unit? di memorizzazione e/o della detta unit? di processamento, essendo l?unit? di processamento configurata per l?esecuzione di un programma logico,
caratterizzato dal fatto che
la detta unit? di memorizzazione contiene un database relativo a fondi azionari, un database relativo a fondi obbligazionari ed un database relativo a fondi multi-asset,
l?esecuzione del programma logico prevedendo i seguenti passi:
a) generazione di un profilo utente sulla base di parametri relativi a comportamenti del detto utente in materia di investimenti,
b) ricerca di una pluralit? di fondi all?interno di ciascuno dei database attraverso filtri di ricerca generati sulla base del detto profilo utente,
c) valutazione di ogni fondo ricercato,
d) costruzione di un portafoglio di investimento, sulla base del detto profilo utente.
2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui i passi da a) a d) sono eseguiti in maniera automatica da parte della detta unit? di processamento.
3. Sistema secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui i filtri di ricerca relativi al database dei fondi azionari e al database dei fondi multi-asset sono relativi a specializzazione del fondo, accumulazione o distribuzione del fondo, rating di valutazione, commissioni di gestione, rendimento medio annuo del gestore, rendimento medio annuo storico del fondo, andamento dei rendimenti, indicatore Alfa, indicatore Sharpe o Treynor, indicatore Beta, volatilit? annua del fondo.
4. Sistema secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui i filtri di ricerca relativi al database dei fondi obbligazionari sono relativi a specializzazione del fondo, accumulazione o distribuzione del fondo, rating di valutazione, commissioni di gestione, rendimento medio annuo del gestore, rendimento medio annuo storico del fondo, andamento dei rendimenti, indicatore Alfa, indicatore Sharpe o Treynor, indicatore Beta, volatilit? annua del fondo, duration del fondo, rischio di prezzo.
5. Sistema secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui la valutazione dei fondi prevede una prima ed una seconda valutazione,
essendo la prima e la seconda valutazione effettuate per i fondi presenti nel database di fondi azionari, per i fondi presenti nel database di fondi obbligazionari e di fondi multi asset essendo effettuata la prima valutazione.
6. Sistema secondo la rivendicazione 5, in cui la prima e la seconda valutazione utilizzano un indicatore di continuit? di rendimento, il quale indicatore ? costituito da un parametro che presenta valori compresi tra -1 e 1, il quale parametro prende in considerazione il rendimento degli investimenti effettuati lungo una prima finestra temporale di lunga durata e l?oscillazione del rendimento degli investimenti effettuati lungo una seconda finestra temporale di durata inferiore alla prima finestra temporale.
7. Sistema secondo la rivendicazione 5, in cui la prima valutazione relativa al database dei fondi azionari considera i seguenti parametri:
- entit? del rendimento medio annuo,
- rating del sito Morningstar,
- indicatore Alfa
- indicatore Sharpe
- indicatore Treynor
- rapporto rendimento medio annuo/Volatilit? annua
- indicatore di continuit? dei rendimenti,
- contestuale valorizzazione dell?entit? del rendimento medio annuo e del rapporto rendimento medio annuo/Volatilit? annua.
8. Sistema secondo la rivendicazione 5, in cui la seconda valutazione relativa al database dei fondi azionari considera i seguenti parametri:
-entit? del rendimento YTD,
- indicatore Alfa,
- fattore YTD
- indicatore di continuit? dei rendimenti.
9. Sistema secondo la rivendicazione 5, in cui la prima valutazione relativa al database dei fondi obbligazionari e al database dei fondi multi-asset considera i seguenti parametri:
- entit? del rendimento medio annuo,
- rating del sito Morningstar,
- indicatore alfa,
- indicatore Sharpe,
- rapporto rendimento medio annuo/Volatilit? annua,
- indicatore di continuit? dei rendimenti.
10. Sistema secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui il passo d) relativo alla costruzione di un portafoglio di investimento prevede i seguenti sottopassi:
- identificazione di un numero di fondi su cui investire,
- identificazione dell?importo da investire per ogni fondo scelto,
- visualizzazione automatica dei seguenti parametri:
peso del singolo fondo rispetto al portafoglio, importo delle commissioni di gestione del singolo fondo,
rendimento medio atteso del portafoglio nel suo complesso,
volatilit? del portafoglio,
importo delle commissioni di gestione totali, la tabella delle correlazioni tra i fondi, la tabella dei benefici della diversificazione, VAR di portafoglio,
il grafico di posizionamento del rendimento e della volatilit? del portafoglio.
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