IT202100024122A1 - Sistema per il trattamento della dislessia - Google Patents

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IT202100024122A1
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IT
Italy
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patient
words
dyslexia
rehabilitation treatment
reading
Prior art date
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IT102021000024122A
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English (en)
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Vincenzo Ciccarese
Leandro Bernardini
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One Health Vision S R L
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Description

TITOLO: SISTEMA PER IL TRATTAMENTO DELLA DISLESSIA
DESCRIZIONE
Settore Tecnico dell?Invenzione
L?ambito di applicazione generale della presente invenzione riguarda il settore della cura dei disturbi di tipo cognitivo per i quali ? possibile, anche attraverso esercizi eseguiti con costanza, conseguire dei miglioramenti del disturbo stesso. In particolare, l?invenzione indica uno strumento per trattare la dislessia.
Tecnica Nota
La dislessia ? considerato un disturbo specifico dell?apprendimento che tra i suoi sintomi pi? evidenti presenta difficolt? di lettura, soprattutto di lettura veloce. Si che ritiene la dislessia sia causata anche da fattori congeniti oltre che ambientali. Di solito viene diagnosticata, nei soggetti che ne soffrono, appena costoro iniziano ad andare a scuola, perch? questi hanno difficolt? ad imparare a leggere. La dislessia pu? anche insorgere in seguito a ictus, demenza o danni cerebrali determinati da altri fattori.
La dislessia ? un disturbo prettamente cognitivo, e non implica deficit di tipo intellettivo, tuttavia i soggetti dislessici hanno difficolt? ad accedere agli strumenti di studio ordinari, che sono basati sulla lettura di testi, e quindi sono sfavoriti, in generale, anche nella loro formazione.
In molti soggetti dislessici, alle difficolt? sulla lettura possono accompagnarsi anche difficolt? di pronuncia, per il trattamento delle quali potrebbe risultare necessaria anche l?assistenza di un logopedista.
Non esiste un rimedio che risolva alla base il problema della dislessia, e quindi i pazienti dislessici devono trattare il loro disturbo convivendoci. Senza entrare in dettagli specialistici sull?argomento ?dislessia?, si pu? sintetizzare che il soggetto dislessico legge con una modalit? cognitiva diversa da quella a cui fanno ricorso i soggetti non dislessici. Questi ultimi, infatti adottano una modalit? di lettura detta ?lessicale?, cio? imparano a leggere le parole nel loro insieme: vedono una parola completa, e la riconoscono direttamente; il dislessico invece riconosce i singoli fonemi, sicch? la ricostruzione e successiva comprensione delle singole parole ? pi? articolata e macchinosa. La modalit? di lettura dei soggetti dislessici ? detta ?fonologica?, ed ? molto simile alla modalit? di lettura che si adotta quando si comincia ad imparare a leggere, ma che nei soggetti non dislessici viene ben presto sostituita dalla lettura ?lessicale?
Per questo, convivere con la dislessia significa, tra le altre cose, dover fare molta pi? fatica per leggere, e soprattutto a leggere velocemente. Dal momento che la lettura ? una facolt? essenziale per la vita culturale, e anche pratica, di ogni persona, ? importante che i soggetti dislessici si esercitino molto di pi? nella lettura, in quanto il riuscire a leggere, e comprendere un testo, ad una velocit? accettabile, ? un presupposto quasi essenziale per condurre una vita normale, secondo i canoni della vita contemporanea.
La dislessia ? un disturbo che colpisce una piccola, ma significativa, percentuale della popolazione, anche se si presenta con diversi gradi di evidenza, cos? come i disturbi e la sintomatologia si possono manifestare in ambiti affini ma diversi. Ad esempio, la dislessia pu? comportare difficolt? ad eseguire calcoli, difficolt? di pronuncia o pu? manifestarsi nell?incapacit? di evitare errori ortografici nella scrittura; in ogni caso, il sintomo pi? comune ed evidentemente riconducibile alla dislessia ? proprio associato alle difficolt? di lettura veloce.
Fortunatamente, ancorch? si tratti di un disturbo non curabile in via definitiva, sono stati messi a punto svariati metodi, o trattamenti, che permettono ad un paziente dislessico gestire il disturbo in modo da consentirgli di migliorare significativamente la propria qualit? della vita.
Infatti, quando un soggetto ? affetto da dislessia, e soprattutto nelle circostanze in cui il questa si palesa con sintomi molto accentuati, il disturbo ? molto penalizzante, perch? impedisce alla persona dislessica di interagire con le altre persone serenamente e facilmente in moltissimi contesti, potendo generare anche altre forme di disagio di natura prettamente psicologica.
? pertanto decisamente raccomandabile mettere a disposizione di tutta la platea dei soggetti afflitti da dislessia trattamenti efficaci che li possano aiutare a correggere questo loro disturbo nel pi? breve tempo possibile.
Si ? potuto appurare che l?esercizio costante ? una pratica che d? buoni risultati. In particolare diversi studi specialistici hanno potuto formulare, e mettere a punto, alcune tipologie di esercizi che si sono rivelati molto efficaci e che sono alla base della definizione di veri e propri metodi di trattamento della dislessia: essendo essenzialmente dei metodi di tipo rieducativo.
Tali trattamenti rieducativi rientrano nelle competenze specifiche di specialisti nell?ambito delle cure dei disturbi cognitivi (in effetti si tratta di una branca medica estremamente specialistica e con una peculiarit? molto specifica) e, in qualche caso, della logopedia. L?accesso a tali trattamenti ? fondamentale, non solo perch? permettono al paziente di migliorare concretamente le proprie prestazioni cognitive, ma anche perch? i progressi pratici hanno un effetto positivo sul piano psicologico, e possono innescare processi virtuosi nel superamento dei disagi procurati dal disturbo.
Tra i trattamenti rieducativi proposti, si va dal semplice esercizio di lettura fino ad esercizi supervisionati che eventualmente beneficiano di opportuni ausili, pi? o meno tecnologici, in cui al paziente vengono proposti esercizi pi? mirati che mirano a far riconoscere al paziente delle parole a colpo d?occhio.
Ad esempio, in CN 110264789 (A) [?Exercise book for children with dyslexia learning vocabulary and use method for exercise book?, Xu Mingde et al. ? 20 Settembre 2019] si fornisce un quaderno di esercizi provvisto di pagine traslucide che si sovrappongono a pagine stampate, lavagnette metalliche con sagome magnetiche deformabili specchi deformabili, penne colorate con inchiostri simpatici eccetera. L?invenzione insegna poi un metodo per usare tale strumento didattico per far fare ai bimbi dislessici esercizi che li aiutano a superare la loro difficolta a riconoscere a ?colpo d?occhio? parole scritte. Si osserva come l?uso efficace di uno strumento come quello proposto richieda che il bimbo faccia gli esercizi sotto la supervisione di un esperto.
In US 9,968,510 B2 [?Intelligent intraocular and extraocular muscle sensitive exercise training instrument and training method?, Liu Dongguang ? 15 Maggio 2018], si propone uno strumento per esercitare il controllo della muscolatura oculare, ed ? indicato a trattare anche la dislessia, dato che molte teorie assumono che la lettura lessicale di parole, anche di una certa lunghezza, possa trarre beneficio dalla capacit? di controllare maggiormente alcuni muscoli volontari del sistema oculare. Anche in questo caso, bench? gli esercizi siano molto diversi da esercizi di lettura o di riconoscimento di immagini, si osserva come il trattamento della dislessia possa essere affrontato con esercizi specifici, molto mirati su certe abilit?; e tali esercizi sono evidentemente pi? efficaci quando vengono eseguiti sotto la supervisione di un esperto.
In WO 00/55830 [?Method and apparatus for treating dislexia?, Lawson A. Marie et al. ? 21 settembre 2000] viene proposto un altro metodo molto articolato in cui si prevede di sottoporre al paziente la visione di immagini, stimolazioni luminose, oppure si occludono alternativamente i suoi occhi. Anche in questo caso. Gli esercizi si avvalgono di appositi strumenti, e la loro efficacia ? legata ad una supervisione specialistica.
In generale si pu? affermare che ricorrendo ad ausili di vario tipo, soprattutto di tipo visivo, o di stimolazione visiva in genere, ? possibile costruire e proporre esercizi che si sono rivelati essere efficaci nei trattamenti rieducativi della dislessia. Un limite significativo per tutte le pratiche riabilitative ? dato dal fatto che da un lato, come tutte le pratiche basate sull?esercizio, queste sono tanto pi? efficaci quanto pi? a lungo, e quanto pi? frequentemente, il paziente si esercita, dall?altro lato sono pratiche la cui efficacia dipende anche da una supervisione attenta da parte di un esperto.
Il caso specifico della dislessia, ed in particolare nel caso di trattamenti costruiti su esercizi di lettura, pensati per allenare il paziente a riconoscere velocemente parole ed associarle a concetti, gli esercizi richiedono continue regolazioni della velocit? con cui le parole vengono proposte, ma anche un costante controllo di correttezza di lettura. Di conseguenza, ? opportuno che anche l?esecuzione di esercizi di lettura siano eseguiti in modalit? supervisionata.
In generale, poi, dato che si tratta di esercizi faticosi per il paziente, che devono essere fatti con costanza e con impegno, ? decisivo che l?esercizio abbia uno sviluppo motivante; pertanto, le regolazioni di velocit? (e quindi di difficolt? dell?esercizio) devono essere calibrate sempre sul limite delle capacit? del paziente, il quale deve poter avere sempre riscontri immediati sulla correttezza della sua lettura. Eventualmente, in caso di errore, potrebbe essere opportuno interrompere l?esercizio, oppure fornire al paziente un suggerimento, sempre per generare un effetto tranquillizzante, costruttivo e motivante per il paziente. Infatti, sarebbe in qualche misura controproducente proporre esercizi troppo facili o troppo difficili rispetto allo stato contingente del paziente.
Purtroppo per?, non ? possibile offrire ai pazienti di dislessia la possibilit? di esercitarsi sotto la supervisione di un esperto tutti i giorni e pi? volte al giorno, e pertanto, tutti i trattamenti riabilitativi si basano su alcune sedute (spesso troppo poche) del paziente con uno specialista, e molte ore di esercizio in cui il paziente si esercita da solo, spesso con risultati non soddisfacenti, soprattutto in pazienti (ricordiamo che spesso si tratta di bambini o ragazzini) che non hanno necessaria la forza di volont? per mantenere a lungo la concentrazione e l?impegno.
Descrizione dell?invenzione
La presente invenzione parte dalla constatazione che esistono numerosi trattamenti riabilitativi per la dislessia basati su esercizi di vario tipo, ma la loro efficacia pu? essere sfruttata al massimo solo se l?esecuzione di tali esercizi ? in qualche misura supervisionata.
Tuttavia, la costanza e la frequenza con cui dovrebbero essere svolti esercizi riabilitativi, allo scopo di conseguire progressi significativi e rapidi, impone che i pazienti debbano spesso esercitarsi da soli: solo in questo modo, infatti, possono esercitarsi con la necessaria frequenza. In particolare, si ? poi potuto appurare che gli esercizi pi? efficaci prevedono che il paziente abbia degli stimoli, soprattutto visivi, che lo accompagnano nell?esecuzione dei suoi esercizi.
? pertanto auspicabile che i soggetti afflitti da dislessia dispongano di sistemi idonei all?esecuzione di esercizi efficaci per il trattamento del loro disturbo (e quindi sistemi in grado di gestire opportunamente degli stimoli visivi), e che tali sistemi possano essere fruiti anche dall?abitazione dei singoli pazienti; permettendo ad essi di esercitarsi tutte le volte che riescono a riservare del tempo, dell?ordine della ventina di minuti o della mezz?ora, risparmiando loro i tempi morti che sarebbero necessari per eventuali trasferimenti in luoghi attrezzati.
Inoltre, tali sistemi devono poter offrire riscontri in tempo reale rispetto a come il paziente sta svolgendo l?esercizio, in modo simile a ci? che potrebbe fare uno specialista che li supervisiona. In particolare, alcune regolazioni che riguardano la temporizzazione degli stimoli visivi, o lo sviluppo particolare di ogni singolo esercizio, ad esempio proponendo ripetizioni di specifici compiti (se ritenuto necessario o utile), devono poter essere tutte cose che si regolano automaticamente in funzione di come il paziente sta conducendo l?esercizio.
Infatti il paziente potrebbe essere stanco o particolarmente agitato per vari motivi, oppure, al contrario, potrebbe trovarsi in uno stato di serenit? per cui ? capace di essere molto concentrato sui suoi compiti, di conseguenza un eventuale settaggio che fosse configurato su certi parametri predeterminati, potrebbe non essere quello ottimale in tutte le circostanze.
Tali obiettivi possono essere raggiunti mediante un sistema per il trattamento riabilitativo della dislessia che comprende almeno un computer (fisso o portatile) personale di un paziente afflitto da dislessia, essendo detto computer provvisto di programmi per l?accesso ad Internet, della relativa connessione alla rete Internet e di un paio di cuffie per la riproduzione audio con microfono (? consigliato un cos? detto microfono ad archetto agganciato alle cuffie stesse).
Il fatto che la dotazione del paziente si limiti ad un dispositivo per accedere ad internet, senza la necessit? di installarvi programmi particolari (ma solo un normale browser, ossia un programma che tipicamente ? gi? installato nei computer al momento del loro acquisto), risolve il primo requisito di semplificare al massimo la dotazione di cui il paziente deve disporre.
Dal punto di vista dell?equipaggiamento hardware, il sistema per il trattamento riabilitativo della dislessia deve evidentemente comprendere anche un server pubblicato nella rete Internet, raggiungibile mediante detto computer (fisso o portatile) personale del paziente. Detto server deve essere abilitato a stabilire una sessione di comunicazione bidirezionale interattiva con detto un paziente afflitto da dislessia, e configurato per eseguire almeno un programma per il trattamento riabilitativo della dislessia caratterizzato dal fatto che nel corso della esecuzione di detto programma vengono eseguite almeno una volta le seguenti procedure: a) proposizione a monitor di una prima sequenza temporizzata di parole di esercitazione in forma scritta, o singole parole, o gruppi di parole che formano una frase, in modo che il paziente veda dette parole per un tempo prefissato, ed abbia a disposizione un tempo prefissato per leggere e pronunciare dette prime parole,
b) acquisizione della registrazione audio delle parole pronunciate da detto paziente in detto intervallo di tempo prefissato,
c) esecuzione di un programma di riconoscimento vocale noto, ed acquisizione delle parole effettivamente pronunciate dal paziente,
d) confronto di dette parole effettivamente pronunciate dal paziente con dette prime parole di esercitazione comunicate al paziente al punto ?a)?,
e) misura dell?intervallo di tempo che intercorre tra la proposizione delle parole scritte ed il completamento della pronuncia da parte del paziente di ogni parola letta, nonch? il tempo di pronuncia di ogni singola parola.
f) proposizione a monitor di una seconda sequenza temporizzata di parole in forma scritta in modo che il paziente veda dette parole per un tempo prefissato, ed abbia a disposizione un secondo intervallo di tempo prefissato per leggere e pronunciare dette seconde parole, in cui:
i. le tempistiche di proposizione di dette seconde parole sono determinate in funzione del confronto eseguito al punto ?d)?,
ii. il contenuto della proposizione, cio? di dette seconde parole, ? determinato in funzione del confronto eseguito al punto ?d)?,
In effetti, ? abbastanza importante sottoporre al paziente nuovi stimoli a pronunciare nuove parole mammano che egli ha completato di pronunciare le parole propostegli precedentemente, sicch?, in forme di implementazione tra le preferite, anche gli intervalli di tempo prefissati che vengono assegnati ai pazienti dovrebbero essere di volta in volta determinati in funzione del confronto, che viene sempre eseguito, tra le parole effettivamente pronunciate dal paziente e le parole di esercitazione comunicate al paziente e, soprattutto, in funzione delle tempistiche di cui il paziente necessita per effettuare la lettura e per pronunciare ci? che ha letto.
Detto programma per il trattamento riabilitativo della dislessia, pertanto comprende una funzione che surroga l?ascolto del parlato del paziente. ? quindi un programma che, almeno in parte, pu? reagire alle prestazioni del paziente secondo dei criteri che possono essere programmati allo scopo di riprodurre delle metodiche per l?apprendimento di tecniche di lettura analoghe a quelle che potrebbe mettere in atto uno specialista.
Oltre al riconoscimento vocale, che pu? essere effettuato eseguendo programmi noti, e che permette di valutare se le parole pronunciate sono corrette, detto programma per il trattamento riabilitativo della dislessia, esegue misure di intervalli di tempo: queste due prestazioni sono entrambe essenziali per l?efficacia del trattamento riabilitativo della dislessia mediante l?ausilio del sistema secondo l?invenzione.
In particolare, ? molto interessante la misura del tempo che intercorre tra la proposizione delle parole scritte ed il completamento della pronuncia da parte del paziente di ogni parola letta, nonch? la misura del tempo che il paziente impiega per pronunciare le singole parole; spesso, quest?ultima misura ? significativa per evidenziare se la lettura avviene per via fonologica o per via lessicale.
? chiaro che questi intervalli di tempo assumono un significato diverso se le parole vengono proposte una per una o a gruppi che costituiscono frasi o spezzoni di testo. La possibilit? di variare la proposizione a video di parole in modo diverso (cio? singole parole o gruppi di parole, con o senza senso compiuto), rientra nella variet? di esercizi che possono essere proposti al paziente servendosi del sistema insegnato dalla presente invenzione, potendo cos? personalizzare gli esercizi in funzione dell?entit? della dislessia del paziente, tenendo conto che l?obiettivo finale ? che il paziente legga un testo avendolo davanti agli occhi complessivamente (come avviene quando si legge un testo nella vita normale).
In ogni caso, dalla misura di queste tempistiche, opportunamente interpretate, detto programma per il trattamento riabilitativo della dislessia pu? sempre ricavare un indicatore essenziale, che si ? rivelato essere un ottimo indicatore per monitorare i progressi dei pazienti. Tale indicatore di velocit? di lettura viene espresso come numero di sillabe lette e pronunciate nell?unit? di tempo.
Di fatto, detto programma per il trattamento riabilitativo della dislessia fornisce una misura oggettiva della velocit? di lettura sulla quale ? possibile (anche in un?ottica motivazionale) definire degli obiettivi da assegnare al paziente. Ovviamente, gli obiettivi di velocit? si devono riferire a letture corrette, di conseguenza la supervisione esercitata tramite il programma per il trattamento riabilitativo della dislessia secondo l?invenzione necessita, al tempo stesso, sia della prestazione di riconoscimento vocale, per verificare la correttezza della lettura, e sia della prestazione di misura della velocit? di lettura.
In definitiva, a prescindere dai singoli esercizi che possono essere proposti al paziente, e che possono essere rinnovati a seconda dei progressi che potranno essere conseguiti nello studio delle cure per la dislessia, la presente invenzione offre uno strumento che permette ad un paziente di esercitarsi per correggere il proprio disturbo, e questo strumento comprende una funzionalit? essenziale che consiste nel riconoscimento delle parole pronunciate dal paziente e nell?analisi delle stesse sotto gli aspetti principali, quali sono la correttezza, la velocit? di lettura e di pronuncia.
Inoltre, gli esercizi possono essere proposti avendo cura di adattare il ritmo e la velocit? di proposizione dei testi (cio? la difficolt? dell?esercizio) alle effettive esigenze contingenti del paziente, cosa possibile in quanto il programma per il trattamento riabilitativo della dislessia secondo l?invenzione pu? utilizzare in ingresso i dati pi? significativi che riguardano le parole lette e pronunciate dal paziente.
Infine, grazie a tutte le misure accurate, ed i confronti puntuali, che possono essere condotti sul parlato del paziente, il programma per il trattamento riabilitativo della dislessia, utilizzato dal sistema secondo gli insegnamenti della presente invenzione, pu? surrogare un?altra importantissima funzione che viene svolta dallo specialista quando il paziente esegue gli esercizi riabilitativi in modo supervisionato, ossia pu? essere fornito al paziente un riscontro immediato ed oggettivo sull?andamento delle sue esercitazioni.
Anche questa funzione di riscontro (anche molto semplice) deve essere considerata importante perch? il paziente viene stimolato a porre attenzione sugli aspetti che di volta in volta sono pi? importanti. Ad esempio, si ? potuto appurare come in alcuni casi sia utile correggere un errore di lettura proponendo al paziente, che dispone anche di cuffie per ricevere stimoli di tipo audio fonico, la lettura corretta; in altri casi pazienti sono solo stimolati, con opportune segnalazioni a video, a rileggere le parole che sbagliano.
Tipici casi in cui ? conveniente proporre al paziente una o pi? parole da ripetere, comunicandogliele in formato audio, in modo che egli le senta attraverso le proprie cuffie (di cui ? provvisto il suo computer personale), sono rappresentati dal caso in cui il confronto tra le parole lette e le parole proposte evidenzi errori di lettura, o dal caso in cui le misure degli intervalli di tempo espressivi della velocit? di lettura evidenzino velocit? troppo lente.
? chiaro che in questi casi, che possono essere interpretati come un?accentuata difficolt? di pronuncia da parte del paziente (ma la cosa dipende anche da paziente a paziente), pu? risultare utile incalzare il paziente anche con sollecitazioni audio, che potrebbero risultare pi? facili da ripetere, aiutando cos? il paziente ad uscire da situazioni di fallimento prima che queste tendano a cronicizzarsi.
In definitiva, il riscontro che pu? essere fornito dal sistema per il trattamento della dislessia secondo l?invenzione, pu? essere di vario tipo, ed ? comunque una prestazione di grande importanza per migliorare l?efficacia del trattamento.
Considerazioni conclusive
In conclusione, l?invenzione propone un sistema che permette di soddisfare i principali scopi per cui ? stata concepita.
Si tratta di un sistema che permette di mettere in pratica, con un buon livello di supervisione, dei trattamenti di tipo sanitario per il disturbo della dislessia: sia trattamenti noti che trattamenti innovativi (che come tali non sarebbero comunque materia brevettabile a prescindere dalla loro originalit?).
Allo stato dell?arte, infatti, non ? realisticamente possibile offrire tali trattamenti con supervisione a pazienti che necessitano di esercitarsi a lungo, frequentemente e con costanza, perch? la supervisione richiederebbe costi ed organizzazione troppo onerosi.
Gli insegnamenti dell?invenzione, invece, rendono questi trattamenti assolutamente fattibili, perch? consentono di automatizzare un livello di supervisione sostanzialmente pi? che sufficiente; peraltro facendo ricorso ad un sistema che pu? essere fruito, in modo assolutamente semplice, praticamente da tutti i potenziali pazienti, dal momento che la dotazione richiesta ai pazienti ? un semplice computer con un paio di cuffie ed un microfono, ovvero una dotazione che moltissime persone gi? hanno, dato che si tratta di strumenti che oramai sono da considerarsi di largo consumo.
Il sistema essenziale, configurato come indicato nella presente descrizione, ? gi? utilizzabile, con grande beneficio, anche utilizzando le sole analisi e le misure indicate, che possono essere facilmente effettuate sulle registrazioni acquisite. Tuttavia, ulteriori progressi possono certamente essere apportati al sistema, affinch? esso surroghi in modo sempre pi? completo le funzioni di uno specialista, fino addirittura a superarle.
Anche la diagnostica decisionale sugli esercizi da proporre, e sulla loro regolazione, pu? essere soggetta ad affinamenti e miglioramenti, ad esempio ricorrendo a strumenti di ?intelligenza artificiale?, ed anche in questo caso l?invenzione ? sicuramente predisposta ad integrare sviluppi in tal senso. Un?analisi accurata degli errori, ad esempio, pu? far emergere quali sono le parole o i contesti in cui il paziente ha maggiori difficolt?, e gli esercizi possono essere costruiti tenendo conto di tali analisi, esattamente come farebbe uno specialista molto attento e con molta esperienza.
In definitiva, il sistema per il trattamento riabilitativo della dislessia secondo gli insegnamenti della presente invenzione, per mezzo di detto programma per il trattamento riabilitativo della dislessia, pu? elaborare tutte le misure e le analisi effettuate dal sistema stesso servendosi di procedure di ?Intelligenza Artificiale?, in modo da generare e configurare in tempo reale i singoli compiti da proporre al paziente, nel corso della sua esercitazione, nonch? la forma della loro proposizione, ad esempio via audio, via testo scritto, o attraverso una figura.
Guardando poi agli scenari della cos? detta ?Societ? dell?informazione?, come viene prospettata secondo molti analisti accreditati, ? prevedibile un significativo sviluppo della diffusione della telemedicina; per cui molti pazienti, a casa loro, saranno attrezzati per monitorare e trasmettere remotamente alcuni loro parametri fisiologici, come ad esempio la pressione arteriosa, il ritmo cardiaco o quello respiratorio, fino ad arrivare (in casi particolarmente tecnologici e futuribili) al monitoraggio delle attivit? elettriche cardiache e nervose (elettrocardiogrammi ed elettroencefalogrammi); e l?integrazione anche di queste ultime informazioni nel sistema per il trattamento secondo l?invenzione ? relativamente facile da implementare, dato che la dotazione tecnologica necessaria per acquisire tali dati sar? predisposta per essere controllata tramite un computer e per generare informazioni idonee ad essere trasmesse ad un server remoto.
? altres? chiaro che il monitoraggio continuo di altri parametri fisiologici apre alla possibilit? di concepire trattamenti sempre pi? evoluti, che oggi non sono ancora praticati nemmeno con la supervisione di un esperto, ma che non vanno esclusi a priori dato che possono avere un loro senso in quanto offrono un quadro sempre pi? completo anche dello stato psicofisico del paziente.
Quindi, soprattutto nel contesto di scenari evolutivi, sviluppi ulteriori potrebbero essere apportati dall?uomo esperto del ramo senza per questo fuoriuscire dall?ambito dell?invenzione quale essa risulta dalla presente descrizione e dalle rivendicazioni qui allegate che costituiscono parte integrante della presente descrizione; oppure, qualora detti sviluppi non risultino compresi nella presente descrizione, e qualora riguardino materia brevettabile (cosa non scontata nell?ambito applicativo in questione), possono essere oggetto di ulteriori domande di brevetto associate alla presente invenzione, o dipendenti da essa.

Claims (5)

TITOLO: SISTEMA PER IL TRATTAMENTO DELLA DISLESSIA RIVENDICAZIONI
1. Un sistema per il trattamento riabilitativo della dislessia che comprende almeno un computer personale di un paziente afflitto da balbuzie, essendo detto computer provvisto di programmi per l?accesso ad Internet, della relativa connessione alla rete Internet e di un paio di cuffie per la riproduzione audio con microfono;
inoltre detto sistema per il trattamento riabilitativo della dislessia comprende anche un server pubblicato nella rete Internet, raggiungibile mediante detto computer personale del paziente, essendo detto server:
- abilitato a stabilire una sessione di comunicazione bidirezionale interattiva con detto un paziente afflitto da dislessia e
- configurato per eseguire almeno un programma per il trattamento riabilitativo della dislessia caratterizzato dal fatto che nel corso della esecuzione di detto programma vengono eseguite almeno una volta le seguenti procedure:
a. proposizione a monitor di una prima sequenza temporizzata di parole di esercitazione in forma scritta, o singole parole, o gruppi di parole che formano una frase, in modo che il paziente veda dette parole per un tempo prefissato, ed abbia a disposizione un tempo prefissato per leggere e pronunciare dette prime parole,
b. acquisizione della registrazione audio delle parole pronunciate da detto paziente in detto intervallo di tempo prefissato,
c. esecuzione di un programma di riconoscimento vocale noto, ed acquisizione delle parole effettivamente pronunciate dal paziente, d. confronto di dette parole effettivamente pronunciate dal paziente con dette prime parole di esercitazione proposte al paziente al punto ?a.?, e. misura dell?intervallo di tempo che intercorre tra la proposizione delle parole scritte ed il completamento della pronuncia da parte del paziente di ogni parola letta, nonch? il tempo di pronuncia di ogni singola parola,
f. proposizione a monitor di una seconda sequenza temporizzata di parole in forma scritta in modo che il paziente veda dette parole per un tempo prefissato, ed abbia a disposizione un secondo intervallo tempo prefissato per leggere e pronunciare dette seconde parole, in cui:
i. le tempistiche di proposizione di dette seconde parole sono determinate in funzione di detto confronto eseguito al punto ?d.?, ii. il contenuto della proposizione, cio? di dette seconde parole, ? determinato in funzione del confronto eseguito al punto ?d.?,
2. Sistema per il trattamento riabilitativo della dislessia secondo la rivendicazione 1 in cui detto secondo intervallo di tempo prefissato assegnato a detto paziente per leggere e pronunciare seconda sequenza temporizzata di parole ? determinato, da detto programma per il trattamento riabilitativo della dislessia, - in funzione del confronto, indicato al precedente punto ?d.?, tra le parole effettivamente pronunciate dal paziente e dette prime parole di esercitazione proposte al paziente,
- ed anche in funzione delle tempistiche di cui il paziente necessita per effettuare la lettura e per pronunciare ci? che ha letto, secondo le misurazioni indicate al precedente punto ?e.?.
3. Sistema per il trattamento riabilitativo della dislessia secondo la rivendicazione 1, in cui le misure degli intervalli di tempo indicati al precedente punto ?e.?, effettuate per mezzo di detto programma per il trattamento riabilitativo della dislessia sono elaborati per ottenere un indicatore di velocit? di lettura espresso come numero di sillabe lette e pronunciate nell?unit? di tempo.
4. Sistema per il trattamento riabilitativo della dislessia secondo la rivendicazione 1, in cui, nel caso in cui il confronto indicato al precedente punto ?d.? evidenzi errori di lettura, o nel caso in cui le misure degli intervalli di tempo indicati al precedente punto ?e.?, evidenzino velocit? di lettura troppo lente, detto programma per il trattamento riabilitativo della dislessia propone al paziente una o pi? parole da ripetere, comunicandole in formato audio, in modo che il paziente le senta attraverso detto paio di cuffie per la riproduzione audio di cui ? provvisto il suo computer personale.
5. Sistema per il trattamento riabilitativo della dislessia secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui le misure e le analisi effettuate per mezzo di detto programma per il trattamento riabilitativo della dislessia sono elaborate per mezzo di procedure di ?Intelligenza Artificiale? che generano e configurano i singoli compiti da proporre a detto paziente, nel corso della sua esercitazione.
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