IT202100018914A1 - Carrello per mocio lavapavimenti - Google Patents

Description

?Carrello per mocio lavapavimenti?

DESCRIZIONE

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione ? relativa ad un carrello per mocio lavapavimenti, idoneo per pulire pavimenti di spazi chiusi, prevalentemente in aree non domestiche.

La presente invenzione trova utile impiego specificatamente nel caso di ospedali e strutture di RSA (residenza sanitaria assistenziale), ma anche, pi? in generale, in ambienti privati o pubblici quali uffici, ristoranti, o scuole. La presente invenzione trova utile impiego da parte di addetti alle pulizie di tali ambienti.

Descrizione della tecnica anteriore

Sono note nello stato della tecnica varie tipologie di carrelli per mocio lavapavimenti. Una tipologia nota prevede un pianale di appoggio sul quale ? riposto un secchio contenente liquido detergente, nel quale viene immerso uno straccio che viene poi strizzato secondo metodi noti, ad esempio manualmente o meccanicamente con l?ausilio di un?apposita sezione nel secchio. Per facilitare il trasporto, tale pianale prevede ruote o simili, in modo che un addetto alla pulizia possa agevolmente spostarsi da una zona all?altra dell?ambiente che sta pulendo.

Alcuni di tali carrelli comprendono anche una sede anulare prevista per riporvi un sacco per la pattumiera, in modo che sia possibile gettare eventuali scarti man mano che si procede con l?operazione di pulizia.

In tali carrelli sono eventualmente previsti anche di vani e ripiani su cui poggiare vari oggetti utili nella pulizia, quali ad esempio una scopa, il mocio stesso, stracci, detersivi o altro.

Un carrello noto in particolare prevede un che il secchio, in cui ? posto il liquido detergente, comprenda una vaschetta pi? piccola, inserita internamente al secchio e mantenuta rialzata rispetto al livello del liquido detergente contenuto nel secchio. In particolare, tale vaschetta ? conformata per contenere un quantitativo di liquido minore rispetto al secchio, idoneo ad impregnare un singolo straccio. Tale quantitativo di liquido viene riversato da un operatore addetto, dal secchio nella vaschetta. In tale tipo di carrello, il riversamento avviene manualmente da parte dell?operatore. Specificatamente l?operatore, tramite la testa del mocio stesso, inclina la vaschetta verso l?interno del secchio, impegnando meccanicamente una porzione sommitale della vaschetta appositamente conformata.

Problema della tecnica nota

Svantaggiosamente, tale operazione di riversamento dal secchio alla vaschetta non evita alla persona addetta l?utilizzo delle mani, cosa che invece ? desiderabile per ridurre al massimo la contaminazione incrociata. Inoltre, tale operazione ? poco immediata e lenta.

SOMMARIO DELL?INVENZIONE

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione ? proporre un carrello per mocio lavapavimenti che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, ? scopo della presente invenzione mettere a disposizione un carrello per mocio lavapavimenti che sia comodo da utilizzare per una persona addetta alle pulizie, e che consenta alla persona addetta di non utilizzare le mani.

Ulteriore scopo della presente invenzione ? mettere a disposizione un carrello per mocio lavapavimenti che fornisca in tempi rapidi un quantitativo di liquido idoneo ad impregnare uno straccio.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un carrello per mocio lavapavimenti comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o pi? delle unite rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un carrello per mocio lavapavimenti come illustrato negli uniti disegni in cui:

- la Figura 1 mostra una vista prospettica di una forma realizzativa di un carrello per mocio lavapavimenti in accordo con la presente invenzione;

- la Figura 2 mostra una vista prospettica parzialmente sezionata di un dettaglio di Figura 1;

- la Figura 3 mostra una ulteriore vista prospettica del carrello di Figura 1; - la Figura 3a mostra un dettaglio del carrello di Figura 3;

- la Figura 4 mostra una vista prospettica di alcuni dettagli del carrello di Figura 1;

- la Figura 5 mostra una vista laterale di una porzione del carrello di Figura 1; - la Figura 6 mostra una vista prospettica di una ulteriore forma realizzativa di un carrello per mocio lavapavimenti in accordo con la presente invenzione;

- le Figure 7a e 7b mostrano una vista prospettica di alcuni dettagli del carrello di Figura 6;

- la Figura 8 mostra schematicamente il funzionamento di un carrello in accordo con la presente invenzione.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Con riferimento alle figure allegate, con 1 ? indicato un carrello per un mocio 14 lavapavimenti.

Il carrello 1 per mocio 14 lavapavimenti comprende una pedana 2 che si estende sostanzialmente in un piano XY. Con piano XY si intende un piano definito da una prima direzione di sviluppo principale X ed una seconda direzione di sviluppo principale Y. La prima X e la seconda Y direzione di sviluppo principale sono tra loro perpendicolari.

La pedana 2 presenta una superficie di appoggio 21, configurata per accogliere elementi di pulizia, ed una superficie di base 22 opposta alla superficie di appoggio 21. Preferibilmente, la pedana 2 ? realizzata in plastica.

La pedana 2 presenta un profilo perimetrale 23 circondante la superficie di appoggio 21. Preferibilmente, il profilo perimetrale 23 ? configurato per prevenire la caduta di eventuali oggetti appoggiati sulla superficie di appoggio 21. In altre parole, preferibilmente il profilo perimetrale 23 ? almeno in parte rialzato rispetto alla superficie di appoggio 21.

In forme realizzative alternative, il profilo perimetrale 23 non ? rialzato rispetto alla superficie di appoggio 21.

Il carrello 1 comprende inoltre una pluralit? di ruote 3 collegate alla pedana 2 per movimentare la pedana 2. In particolare, la pluralit? di ruote 3 ? posta in corrispondenza della superficie di base 22.

Il carrello 1 comprende elementi di pulizia. Tali elementi di pulizia comprendono un primo contenitore 4 appoggiato sulla pedana 2 e configurato per contenere liquido detergente. Il primo contenitore 4 comprende un vano 41 configurato per contenere il liquido detergente. Tale vano 41 ? definito da un corpo di contenitore 410 avente preferibilmente una forma prismatica o troncoconica.

Preferibilmente, il corpo di contenitore 410 ha una capienza compresa tra 5 e 30 litri. Pi? preferibilmente, il corpo di contenitore 410 ha una capienza di 15 litri.

In accordo con la presente invenzione, il primo contenitore 4 comprende un coperchio 42, posto a copertura del vano 41. Il coperchio 42, in particolare, ? configurato per accoppiarsi con il corpo di contenitore 410 e presenta perimetralmente la stessa forma del corpo di contenitore 410.

In particolare, il coperchio 42 comprende un fondo 43 configurato per chiudere il vano 41. Preferibilmente il fondo 43 ? conformato per chiudere completamente il vano 41.

Il coperchio 42 comprende inoltre un bordo 44 che si estende in allontanamento dal fondo 43 per definire una vasca 5. Specificatamente, quando il coperchio 42 ? accoppiato al corpo contenitore 410, il bordo 44 si estende in direzione opposta al vano 41.

In accordo con la presente invenzione, la vasca 5 ? posta in comunicazione di fluido con il vano 41 ed ? e configurata per contenere il liquido detergente.

Preferibilmente, la vasca 5 ha una capienza compresa tra 100 ml e 1 litro. Pi? preferibilmente, la vasca 5 ha una capienza compresa tra 400 e 800 ml.

Il primo contenitore comprende anche un tubo 45 di collegamento tra il vano 41 e la vasca 5. Il tubo 45 presenta una prima estremit? 451 collegata alla pompa 46 in corrispondenza del vano 41 ed una seconda estremit? 452 in corrispondenza della vasca 5.

Giova rilevare che il carrello 1 secondo la presente invenzione comprende inoltre mezzi di trasferimento di fluido 12 posti in corrispondenza del primo contenitore 4 e configurati per riversare liquido detergente dal vano 41 alla vasca 5 tramite il tubo 45.

Con maggior dettaglio, preferibilmente i mezzi di trasferimento di fluido 12 comprendono una pompa 46.

La pompa 46 ? preferibilmente posta in corrispondenza del vano 41. Opzionalmente, il tubo 45 e la pompa 46 sono disposti all?interno di uno spessore ricavato nel corpo di contenitore 410, come visibile in Figura 2.

Secondo una forma realizzativa preferita, i mezzi di trasferimento di fluido 12 sono automatizzati. Alternativamente, i mezzi di trasferimento di fluido 12 sono azionati manualmente da un operatore, ad esempio tramite una leva (non illustrata).

In accordo con la forma realizzativa preferita, il carrello 1 comprende un pannello di comando 10. Il pannello di comando 10 comprende un?unita di controllo 11 posta in comunicazione di segnale con la pompa 46. In particolare, l?unit? di controllo 11 ? configurata per attivare la pompa 46 e per dosare un quantitativo di liquido detergente dal vano 41 alla vasca 5. Il quantitativo di liquido dosato ? preferibilmente compreso tra 300 e 700 ml.

Preferibilmente, la pompa 46 ? configurata per erogare un quantitativo di liquido di 500 ml, in un tempo compreso tra 1 e 10 secondi, pi? preferibilmente di 2 secondi.

Sempre preferibilmente, l?erogazione di liquido viene segnalata con un segnale acustico.

Ancora, il pannello di comando 10 comprende un?interfaccia utente 12, che si concretizza sostanzialmente con uno schermo touch e/o con tasti di comando (non illustrati).

L?unit? di controllo 11 ? posta in comunicazione di segnale con l?interfaccia utente 12 e pu? essere attivata tramite l?interfaccia utente 12 dall?utente. L?interfaccia utente 12 pu? permettere ad uno o pi? utilizzatori di creare varie aree utente in modo che ciascun utilizzatore possa accedere ad un?area utente personale che consente di accedere a diverse funzioni predeterminate.

Preferibilmente, il carrello 1 comprende inoltre un sensore 13. Tale sensore 13 ? preferibilmente un sensore configurato per rilevare la presenza di un corpo ad una distanza predeterminata. Il sensore 13 ? inoltre configurato per generare un primo segnale S e per trasmettere il primo segnale S all?unit? di controllo 11 per attivare la pompa 46 e riversare liquido detergente dal vano 41 alla vasca 5.

In accordo, il riversamento di liquido detergente dal vano 41 alla vasca 5 ? interamente automatizzato ed un operatore, tramite l?interfaccia utente 12, pu? impostare ad esempio parametri relativi alla quantit? di liquido da versare con ogni erogazione.

Secondo una forma realizzativa preferita, il sensore 13 ? posto sul profilo perimetrale 23. Vantaggiosamente, il sensore 13 rileva quando un utente avvicina il mocio alla pedana 2, e l?unit? di controllo 11 attiva la pompa 46.

Il sensore 13 pu? essere posto anche altrove.

Preferibilmente, il carrello 1 comprende una o pi? pareti 55 che si estendono longitudinalmente a partire dalla pedana 2 in direzione opposta alle ruote 3. Tali pareti 55 definiscono un alloggiamento 51 configurato per ospitare un mocio 14 lavapavimenti.

Preferibilmente, le pareti 55 comprendono due pareti parallele 50 ed una parete di raccordo 54, interposta tra le due pareti parallele 50.

Preferibilmente, il sopracitato pannello di comando 10 ? posto in corrispondenza di tali pareti 55.

Secondo la forma realizzativa preferita, il carrello 1 comprende mezzi di alimentazione (non illustrati) quali cavi e/o batterie configurati per alimentare il pannello di controllo 10 e la pompa 46. In accordo, il carrello 1 comprende inoltre una prima allacciatura 40 posta in corrispondenza del primo contenitore 4, e collegata alla pompa 46, e una seconda allacciatura (non illustrata) posta in corrispondenza della pedana 2. La seconda allacciatura ? collegata con i mezzi di alimentazione ed ? configurata per collegare la pompa 46 ai mezzi di alimentazione. In particolare, la pedana 2 comprende una apposita prima sede 27 configurata per accogliere il primo contenitore 4. In particolare, la seconda allacciatura ? posta in corrispondenza della prima sede 27. La prima allacciatura 40 ? configurata per collegarsi alla seconda allacciatura quando il primo contenitore 4 ? riposto sulla pedana 2, nella apposita prima sede 27. La prima allacciatura 40 e la seconda allacciatura si configurano ad esempio con un sistema spina-presa o con due interfacce configurate per collegarsi tramite contatto reciproco.

Preferibilmente, il carrello 1 comprende inoltre un vano di alimentazione 15, configurato per ospitare i mezzi di alimentazione sopra citati. Il vano di alimentazione 15 ? ad esempio ricavato nell?alloggiamento 51. In accordo, preferibilmente il vano di alimentazione 15 ? posto in corrispondenza della pedana 2, rialzato rispetto alla superficie di appoggio 21. Alternativamente, il vano di alimentazione 15 pu? essere ricavato internamente alla pedana 2 o al di sotto della pedana 2.

Ancora preferibilmente, le pareti 55 comprendono una pluralit? di guide 52. Pi? preferibilmente, le guide 52 sono sulle pareti parallele 50.

In accordo con la forma realizzativa preferita dell?invenzione, le guide 52 sono definite da una pluralit? di fori passanti 53 definiti sulle superfici delle pareti 55.

Il carrello 1, in accordo con la forma realizzativa che prevede le guide 52, comprende una o pi? vaschette contenitrici 6. La vaschetta contenitrice 6 ? collegabile alla parete 55. In particolare, la vaschetta contenitrice 6 comprende agganci 61 configurati per incastrarsi nei fori passanti 53. La vaschetta contenitrice 6 ? conformata per alloggiare vari oggetti quali ad esempio oggetti personali dell?operatore addetto.

Sempre preferibilmente la pedana 2 ? componibile. In particolare, la pedana 2 comprende almeno un modulo di base 24 collegato alle ruote 3. La pedana 2 comprende inoltre almeno una porzione scollegabile 25 di profilo perimetrale 23 che ? scollegabile dal modulo di base 24. In dettaglio, la porzione scollegabile 25 ed il modulo di base 24 comprendono reciproci elementi di attacco (non illustrati) configurati per collegare in modo amovibile la porzione scollegabile 25 ed il modulo di base 24. Preferibilmente, gli elementi di attacco sono elementi ad incastro, accoppiabili tramite scorrimento della porzione scollegabile 25 in una direzione ortogonale al piano XY.

La pedana 2 pu? comprendere anche un modulo aggiuntivo 26, configurato per collegarsi al modulo di base 24 ed alla porzione scollegabile 25. Con particolare riferimento alle Figure 7a e 7b, il modulo aggiuntivo 26 comprende rispettivi elementi di attacco 260 per collegare in modo amovibile la porzione scollegabile 25 ed il modulo aggiuntivo 26, in modo che il modulo aggiuntivo sia collegabile al modulo di base 24. Gli elementi di attacco 260 sono infatti compatibili con gli elementi di attacco 250 della porzione scollegabile 25 e del modulo di base 24.

Preferibilmente, gli elementi di pulizia comprendono inoltre un secondo contenitore 7 appoggiabile sulla pedana 2 e configurato per contenere stracci di ricambio compatibili con il mocio 14.

Il secondo contenitore 7 ? configurato per essere affiancato al primo contenitore 4 in modo da agevolare le operazioni di pulizia ad un operatore. Ancora preferibilmente, nel caso sia presente il secondo contenitore 7, il sensore 13 ? posto sulla pedana 2 in corrispondenza del secondo contenitore 7. Vantaggiosamente, quando un operatore attinge ad uno straccio pulito, il sensore 13 rileva il movimento e si attiva l?erogazione di liquido detergente nella vasca 5.

Gli elementi di pulizia comprendono anche, preferibilmente, un terzo contenitore 8 appoggiabile sulla pedana 2. Il terzo contenitore 8 ? configurato per contenere stracci sporchi.

Opzionalmente, il terzo contenitore 8 comprende un elemento di sgancio 81, configurato per accoppiarsi ad una testa di un mocio 14 per sganciare uno straccio collegato alla testa del mocio 14. Tale elemento di sgancio 81 si configura ad esempio con una barra 810 posta su una sommit? del contenitore in una direzione parallela al piano XY.

Sempre preferibilmente, il carrello 1 comprende un compartimento sacco 9 che comprende un profilo anulare 90 configurato per accogliere un sacco di pattumiera.

Il profilo anulare 90 ? preferibilmente interposto tra il terzo contenitore 8 e le pareti 55. Il profilo anulare 90 pu? essere conformato per accogliere un singolo sacco di pattumiera o due sacchi di pattumiera. Preferibilmente, il profilo anulare 90 pu? essere conformato per accogliere un singolo sacco ma pu? essere adattato per accogliere due sacchi. In accordo, il carrello 1 preferibilmente comprende un adattatore 91 configurato per calzare sul profilo anulare 90 e suddividere in due parti lo spazio definito dal profilo anulare 90. L?adattatore 91 comprende in particolare due tubulari di cui le due reciproche estremit? sono configurate per calzare in una porzione centrale del profilo anulare 90, in modo da sdoppiare il singolo profilo anulare 90 in due profili anulari 99.

Preferibilmente, il compartimento sacco 9 comprende un elemento di copertura 92 che ? posto a chiusura del profilo anulare 90. Tale elemento di copertura 92 pu? essere aperto/chiuso tramite una fotocellula o simili. La fotocellula ? ad esempio posta in corrispondenza del profilo anulare 90 o delle pareti 55, accanto al pannello di comando 10. In accordo con tale forma realizzativa, la fotocellula ? posta in comunicazione di segnale con l?unit? di controllo 11 e l?elemento di copertura 92 ? anch?esso alimentato dai mezzi di alimentazione sopra citati.

Secondo una forma realizzativa preferita, il modulo di base 24 comprende almeno la prima sede 27 ed il profilo anulare 90.

Secondo una forma realizzativa preferita, il modulo aggiuntivo 26 ? configurato per contenere il secondo e/o il terzo contenitore.

Secondo forme realizzative preferite, il carrello 1 comprende un modulo di base 24 ed un modulo aggiuntivo 26, oppure due moduli di base 24 e due moduli aggiuntivi 26.

Nella forma realizzativa che prevede due moduli di base 24, sono previsti due primi contenitori 4 in cui ? possibile disporre due diversi liquidi detergenti. Entrambi i primi contenitori 4 comprendono una rispettiva pompa 46 in comunicazione di segnale con l?unit? di controllo 11 ed una rispettiva vasca 5. Un operatore pu? impostare, tramite l?interfaccia utente 12, quale primo contenitore 4 utilizzare, in modo da erogare il liquido detergente desiderato nella vasca 5.

Preferibilmente, la pedana 2 del carrello 1 presenta dimensioni comprese tra 50 e 300 cm, nel piano XY. Preferibilmente, la pedana 2 presenta una prima dimensione di 61 cm ed una seconda dimensione di 85 cm, quando nel caso di singolo modulo di base 24.

Preferibilmente, le porzioni scollegabili 25 presentano una prima dimensione compresa tra 7 e 10 cm, pi? preferibilmente di 7 cm.

Ancora preferibilmente, il modulo aggiuntivo 26 presenta una seconda dimensione pari alla seconda dimensione del modulo di base 24, ed una prima dimensione compresa tra 30 e 50 cm. Preferibilmente il modulo aggiuntivo 26 presenta una seconda dimensione di 38 cm.

Sempre preferibilmente, il carrello 1 presenta un?altezza H compresa tra 100 e 130 cm. Pi? preferibilmente, il carrello 1 presenta un?altezza H di 115 cm. Preferibilmente, il profilo anulare 90 e il pannello di comando 10 sono posti in corrispondenza della sommit? del carrello 1, ossia ad un?altezza pari a circa l?altezza H del carrello 1. Preferibilmente, in corrispondenza di tale sommit? il carrello 1 presenta anche una maniglia 16, per agevolare all?operatore il trasporto del carrello 1. Vantaggiosamente il carrello 1 ? comodamente maneggevole nelle sue funzioni, e trasportabile, da un operatore in piedi.

Opzionalmente, alcune componenti del carrello 1 possono anche presentare una forma ergonomica, come ad esempio il compartimento sacco 9, come mostrato in Figura 6.

In accordo con la presente invenzione, il carrello 1 sopra descritto comprende anche un mocio 14, disponibile nell?alloggiamento 51 sopra citato. In particolare, il mocio 14 comprende un bastone 141 che si estende longitudinalmente tra due estremit?. Il mocio 14 comprende una testa 142 posta in corrispondenza di una estremit?. Il mocio 14 ? collegabile ad uno straccio (non illustrato) conformato per calzare sulla testa 142. La testa 142 ? preferibilmente del tipo ripiegabile, comprendente due estremit? tra loro avvicinabili per scollegare lo straccio.

In accordo, preferibilmente la vasca 5 ? conformata come la testa 142 del mocio 14. In corrispondenza della testa 142, il mocio 14 comprende un elemento di sblocco 143, configurato per ripiegare le due estremit? della testa 142 in avvicinamento per scollegare lo straccio. Tale elemento di sblocco ? anche configurato per bloccare la testa 142 in posizione sostanzialmente piana per poter pulire un pavimento quando lo straccio ? montato.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Carrello (1) per mocio (14) lavapavimenti comprendente:

- una pedana (2) estendentesi sostanzialmente in un piano (XY) e presentante una superficie di appoggio (21);

- una pluralit? di ruote (3) collegate a detta pedana (2) per movimentare detta pedana (2), detta pluralit? di ruote (3);

- elementi di pulizia configurata per essere appoggiati su detta superficie di appoggio (21), detti elementi di pulizia comprendendo:

- un primo contenitore (4) appoggiato su detta pedana (2) e configurato per contenere liquido detergente; detto primo contenitore (4) comprendendo:

- un vano (41) configurato per contenere detto liquido detergente;

caratterizzato dal fatto che

detto primo contenitore (4) comprende

- un coperchio (42) comprendente un fondo (43) configurato per chiudere il vano (41) ed un bordo (44) estendentesi in allontanamento dal fondo (43) per definire una vasca (5) posta in comunicazione di fluido con il vano (41) e configurata per contenere detto liquido detergente;

- un tubo (45) di collegamento tra il vano (41) e la vasca (5); detto carrello (1) comprendendo inoltre:

- mezzi di trasferimento di fluido (12) posti in corrispondenza di detto primo contenitore (4) e configurati per riversare liquido detergente dal vano (41) alla vasca (5) tramite detto tubo (45).

2. Carrello (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di trasferimento di fluido (12) comprendono una pompa (46); detto carrello (1) comprendendo inoltre un pannello di comando (10) comprendente un?unita di controllo (11) posta in comunicazione di segnale con detta pompa (46), detta unit? di controllo (11) essendo configurata per attivare detta pompa (46) e per dosare un quantitativo di liquido detergente dal vano (41) alla vasca (5).

3. Carrello (1) secondo la rivendicazione 2, comprendente inoltre:

- un sensore (13) configurato per rilevare la presenza di un corpo ad una distanza predeterminata, detto sensore (13) essendo inoltre configurato per generare un primo segnale (S) e per trasmettere detto primo segnale (S) all?unit? di controllo (11) per attivare detta pompa (46) e riversare liquido detergente dal vano (41) alla vasca (5).

4. Carrello (1) secondo la rivendicazione 3, comprendente due o pi? pareti (55) estendentesi longitudinalmente a partire dalla pedana (2) in direzione opposta alle ruote (3), dette pareti (55) definendo un alloggiamento (51) configurato per ospitare un mocio (14) lavapavimenti, detto pannello di comando (10) essendo posto in corrispondenza di dette pareti (55).

5. Carrello (1) secondo la rivendicazione 4, in cui la pedana (2) presenta un profilo perimetrale (23); detto sensore (13) essendo posto su detto profilo perimetrale (23) o in corrispondenza di dette pareti (55).

6. Carrello (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detta pedana (2) comprende almeno un modulo di base (24) collegato a dette ruote (3); detta pedana (2) comprendendo almeno una porzione scollegabile (25) di detto profilo perimetrale (23), detta porzione scollegabile (25) essendo scollegabile da detto modulo di base (24); detta porzione scollegabile (25) e detto modulo di base (24) comprendendo reciproci elementi di attacco configurati per collegare in modo amovibile detta porzione scollegabile (25) e detto modulo di base (24).

7. Carrello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui dette pareti (55) comprendono una pluralit? di guide (52).

8. Carrello (1) secondo la rivendicazione 7, in cui dette guide (52) sono definite da una pluralit? di fori passanti (53).

9. Carrello (1) secondo la rivendicazione 8, comprendente una vaschetta contenitrice (6) collegabile alla parete (55), detta vaschetta contenitrice (6) comprendendo agganci (61) configurati per incastrarsi in detti fori passanti (53).

10. Carrello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi di pulizia comprendono inoltre:

- un secondo contenitore (7) appoggiato su detta pedana (2) e configurato per contenere stracci di ricambio; detto secondo contenitore (7) essendo affiancato a detto primo contenitore (4);

- un terzo contenitore (8) appoggiato su detta pedana (2) e configurato per contenere stracci sporchi, detto terzo contenitore (8) comprendendo un elemento di sgancio (81) configurato per accoppiarsi ad una testa di un mocio (14) per sganciare uno straccio collegato alla testa del mocio (14);

- un profilo anulare (90) configurato per accogliere un sacco di pattumiera, interposto tra il terzo contenitore (8) e dette pareti (55).