IT202100018443A1 - Sistema modulare per la biosintesi di idrogeno, e/o atp, e/o generazione elettrica - Google Patents

Sistema modulare per la biosintesi di idrogeno, e/o atp, e/o generazione elettrica Download PDF

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IT202100018443A1
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Paolo Sinopoli
Roberto Pugliese
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Paolo Sinopoli
Roberto Pugliese
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo: ?SISTEMA MODULARE PER LA BIOSINTESI DI IDROGENO, E/O ATP, E/O GENERAZIONE ELETTRICA?
La presente invenzione ? relativa ad un sistema modulare per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP e/o generazione elettrica.
Come ? noto, la produzione di idrogeno ? comunemente attuata dagli idrocarburi e dai combustibili fossili attraverso un processo chimico. Attualmente, circa il 97% dell'idrogeno prodotto ? ottenuto dai combustibili fossili, mentre soltanto un 3% si ottiene tramite l'elettrolisi dell'acqua. Questo processo, se condotto utilizzando combustibili fossili, porta all'emissione di elevate quantit? di CO2, le quali finiscono per aumentare l'effetto serra. Alternativamente, fonti di energia alternativa possono essere utilizzate come energia di input al processo di elettrolisi dell'acqua. L'idrogeno pu? essere ottenuto con molti metodi, per? i pi? economici sono rappresentati dall'estrazione a partire dagli idrocarburi.
L'idrogeno pu? essere generato dal gas naturale con un'efficienza approssimativa dell'80%, o da altri idrocarburi con diversi gradi di efficienza.
L'idrogeno pu? anche essere estratto dall'acqua attraverso produzione biologica in bioreattori ad alghe, o via elettrolisi o per termolisi. Tuttavia, questi metodi sono meno efficienti in termini di quantit? prodotta rispetto al processo chimico derivante dagli idrocarburi.
Scopo della presente invenzione ? fornire un sistema modulare per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP e/o generazione elettrica che sia meno costoso dei sistemi noti, efficiente e flessibile.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un sistema modulare per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP, e/o generazione elettrica, come definito nella rivendicazione 1.
Per una migliore comprensione della presente invenzione vengono ora descritte quattro forme di realizzazione preferite, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la figura 1 mostra una vista schematica di una prima forma realizzativa di un sistema per la biosintesi di idrogeno e/o generazione elettrica, secondo l?invenzione; - la figura 2 mostra una vista schematica di una seconda forma realizzativa di un sistema per la biosintesi di ATP, secondo l?invenzione;
- la figura 3 mostra una vista schematica di una terza forma realizzativa di un sistema per la biosintesi di idrogeno, ATP e/o generazione elettrica, secondo l?invenzione;
- la figura 4 mostra una vista schematica di una quarta forma realizzativa di un sistema per la biosintesi di idrogeno, ATP e/o generazione elettrica, secondo l?invenzione.
Con riferimento a tale figura 1, ? mostrato un sistema modulare per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP, e/o generazione elettrica secondo una prima forma realizzativa dell?invenzione.
Il sistema modulare 100, 200, 300, 400 per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP e/o generazione elettrica secondo l?invenzione, comprende e prevede l?uso di:
? almeno una membrana fosfolipidica 101, 201, 301, 401 costituita da un doppio strato fosfolipidico;
- Una pluralit? di anticorpi monoclonali 102, 202, 302, 402 atti a legare ciascuno una prima molecola 103a, 203a, 303a, 403a o una seconda molecola 103b, 203b, 303b, 403b predefinite;
- un supporto inerte 104, 204, 304, 404 su cui ? immobilizzata la pluralit? di anticorpi monoclonali 102, 202, 302, 402;
- una fonte di radiazione luminosa 105, 205, 305, 405;
in cui una prima molecola 103a, 203a, 303a, 403a legata ad almeno una parte della pluralit? di anticorpi monoclonali 102, 202, 302, 402 a livello trans-membrana ? la molecola di batteriorodopsina.
Il legame tra gli anticorpi monoclonali, immobilizzati sul supporto inerte, e le molecole consente di inserire una pluralit? di molecole nel doppio strato fosfolipidico in modo tale che risultino orientate in modo uniforme, consentendo vantaggiosamente un controllo maggiore sulle reazioni e di mantenere uno standard di efficienza ed efficacia dei prodotti ottenuti da processi industriali.
Tale orientamento uniforme delle molecole ? particolarmente importante nel caso in cui dette molecole siano pompe ioniche.
Secondo un aspetto dell?invenzione, la seconda molecola 103b, 203b, 303b, 403b legata ad almeno un?altra parte della pluralit? di anticorpi monoclonali 102, 202, 302, 402 a livello trans-membrana ? una molecola di alorodopsina .
Secondo un aspetto dell?invenzione, la seconda molecola (103b, 203b, 303b, 403b) legata ad almeno un?altra parte della pluralit? di anticorpi monoclonali (102, 202, 302, 402) a livello trans-membrana ? una molecola di ATP-sintasi.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il sistema modulare 100, 200, 300, 400 comprende: una pluralit? di membrane fosfolipidiche 101, 201, 301, 401 costituite da un doppio strato fosfolipidico stabilizzato lateralmente mediante supporti; all?interno del quale una pluralit? di anticorpi monoclonali potranno legare ciascuna molecola predefinita inserita a livello trans-membrana, essendo gli anticorpi monoclonali immobilizzati su uno dei supporti.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il supporto inerte 104, 204, 304, 404 ? microforato ed ? realizzato in un materiale scelto nel gruppo costituito da: Nitrato di cellulosa, PVC (Poli Vinyl Cloruro), Policarbonato.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il sistema modulare 100, ? configurato per la produzione di energia elettrica e/o idrogeno, e comprende a livello transmembrana una molecola di batteriorodopsina e una molecola di alorodpsina che agiscono da pompe ioniche dipendenti dalla luce, specifiche per ioni cloruro ed idrogeno. Il sistema modulare (100) comprende due camere separate tra loro da un setto, una prima camera in cui si ha un accumulo di ioni H+ e una seconda camera in cui si ha un?elevata concentrazione di ioni Cl- in soluzione acquosa, e due elettrodi 110 rispettivamente connessi alla prima camera e alla seconda camera.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il sistema modulare 200 ? configurato per la produzione di ATP e comprende a livello trans-membrana una prima molecola (203a) di batteriorodopsina e una seconda molecola 203b di ATP-sintasi.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il sistema modulare (300), ? configurato per la produzione di ATP e/o energia elettrica e/o idrogeno, detto sistema modulare (300) comprendendo a livello trans-membrana prime molecole (303a) di: batteriorodopsina , e seconde molecole (303b) di ATP-sintasi, e terze molecole di alorodpsina . Il sistema modulare 300 comprende due camere separate tra loro da un setto e una coppia di elettrodi 310 rispettivamente connessi alla prima camera e alla seconda camera.
Le membrane fosfolipidiche comprese nel sistema 100, 200, 300, 400 sono stabilizzate lateralmente mediante supporti in materiale tale da consentire di immobilizzare direttamente o indirettamente una pluralit? di molecole sulla membrana.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il supporto inerte ? preferibilmente realizzato in un materiale scelto nel gruppo costituito da: Nitrato di cellulosa, PVC (Poli Vinyl Cloruro), Policarbonato. Il materiale del supporto inerte potr? essere comunque qualsiasi materiale che consenta di immobilizzare direttamente o indirettamente una pluralit? di molecole sulla membrana.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il supporto inerte ? microforato, ad esempio mediante l?uso di laser.
L?uso di anticorpi monoclonali, nelle forme realizzative del sistema modulare 100, 200, 300, 400 consente, a differenza degli anticorpi policlonali, di riconoscere tutti un epitopo di una data molecola, ottenendo un comportamento di legame prevedibile. Il fatto che gli anticorpi monoclonali leghino tutti un solo epitopo consente di determinare un unico sito di legame e di direzionare la molecola nella fase di inserimento nella membrana. Gli anticorpi policlonali, invece, sono un insieme di anticorpi prodotti da diversi cloni di cellule B che riconoscono ognuno un epitopo diverso di una data molecola differente.
Vantaggiosamente, nel sistema 100,200,300 gli anticorpi monoclonali legano in maniera specifica e precisa un epitopo prestabilito permettendo cos? alla molecola/ enzima di poter svolgere la sua attivit?, infatti se l?anticorpo legasse l?enzima in una porzione critica come ad esempio in porzione definita sito attivo, la renderebbe non funzionale.
La forma realizzativa, mostrata in figura 1, e denominata sistema 100 comprende:
- almeno una membrana fosfolipidica 101;
- almeno un substrato, o supporto inerte 104, su cui ? legata una pluralit? di anticorpi monoclonali 102 a loro volta legati a prime e seconde molecole 103a, 103b prefissate;
- un setto di separazione elettrica e chimica del sistema 100 in due camere;
- una fonte di luce o radiazione luminosa 105;
- una pluralit? di prime molecole 103a di batteriorodopsina ed una pluralit? di seconde molecole 103b di alorodpsina legate agli anticorpi monoclonali;
- una coppia di elettrodi 110 ciascuno connesso a una delle camere separate dal setto.
Secondo un aspetto dell?invenzione, la forma realizzativa denominata il sistema 100 origina un gradiente protonico.
Il sistema 100 prevede che le prime molecole e seconde molecole da legare mediante anticorpi monoclonali alla membrana fosfolipidica 101 sono batteriorodopsina (bacteriorhodopsin) e alorodpsina. Le molecole di batteriorodopsina e alorodpsina sono inserite nel doppio strato fosfolipidico. Vantaggiosamente la molecola di batteriorodopsina ? fotoassorbente e pompa protoni originando in tal modo un gradiente protonico atto ad essere impiegato per la produzione di energie elettrica e/o la sintesi di idrogeno.
L?alorodpsina, d?altro canto, anch?essa fotoassorbente vantaggiosamente acculer? ioni Cl -. La molecola di alorodpsina ? una pompa ionica dipendente dalla luce, specifica per ioni Cl -. In tal modo il sistema 100 presenta due camere, una prima camera in cui si ha un accumulo di ioni H+ (su cui agisce la membrana che presenta molecole di batteriorodopsina) e una seconda camera in cui si ha un?elevata concentrazione di ioni Cl- (su cui agisce la membrana che presenta molecole di alorodpsina). Si realizza cosi una dissociazione elettrolitica cio? una separazione di ioni con carica opposta in soluzione acquosa. I cationi sono gli ioni positivi di una soluzione elettrolitica, mentre gli anioni quelli negativi. Tale separazione tra ioni con carica opposta genera energia elettrica che potr? essere impiegata direttamente o utilizzata per produrre idrogeno partendo dagli ioni H+ presenti nella soluzione (acqua).
La seconda e la terza forma realizzativa del sistema 200 , 300 prevedono il legame tra gli anticorpi monoclonali e molecole di ATP sintasi (l?ATP sintasi) per la produzione di ATP.
Se predisposta l?ATP sintasi (posta a livello transmembrana) potr? impiegare interamente o parte del gradiente protonico originato, rispettivamente nel caso della seconda forma realizzativa del sistema 200 e della terza forma realizzativa del sistema 300, per catalizzare la sintesi di adenosina trifosfato (ATP) utilizzando adenosina difosfato (ADP) e inorganico fosfato (P i) ? in tale configurazione anche tale molecola potr? essere posta a livello transmembrana, in modo che attraversi la membrana affacciando su entrambi i versanti.
La seconda forma realizzativa del sistema 200, ? mostrata in figura 2 e comprende:
- Una membrana fosfolipidica;
- Almeno un supporto o substrato a cui sono legati anticorpi monoclonali;
- Almeno una fonte di luce;
- Una pluralit? di molecole di batteriorodopsina, legate agli anticorpi monoclonali;
- Una pluralit? di molecole di ATP sintase legate agli anticorpi monoclonali.
La seconda forma realizzativa del sistema 200 consente la produzione di ATP.
- La molecola di batteriorodopsina ? una pompa ionica dipendente dalla luce, specifica per ioni H+.
- L?ATP sintase impiegher? il lavoro svolto dalla batteriorodopsina (lo spostamento degli ioni H+) per sintetizzare ATP partendo da ADP e P i.
La terza forma realizzativa del sistema 300 comprende:
- Membrane fosfolipidiche, costituite da un doppio strato fosfolipidico, stabilizzate ai lati da supporti di materiale di varia natura che consenta di immobilizzare direttamente o indirettamente vantaggiosamente molecole, e che presenti a livello trans-membrana (in modo che attraversi la membrana affacciando su entrambi i versanti) la molecola di alorodpsina (Halorhodopsin), l?ATP sintasi e batteriorodopsina. La molecola di alorodpsina ? una pompa ionica dipendente dalla luce, specifica per ioni cloruro. In tal modo il sistema modulare 300 presenta, come il sistema 100, due camere, una prima camera in cui si ha un accumulo di ioni H+ (su cui agisce la membrana che presenta molecole di batteriorodopsina) e una seconda camera in cui si ha un?elevata concentrazione di ioni Cl- (su cui agisce la membrana che presenta molecole di alorodpsina). Si realizza, come nel sistema 100, una dissociazione elettrolitica cio? una separazione di ioni con carica opposta in soluzione acquosa. I cationi sono gli ioni positivi di una soluzione elettrolitica, mentre gli anioni quelli negativi. Tale separazione tra ioni con carica opposta genera energia elettrica che potr? essere impiegata direttamente o utilizzata per produrre idrogeno partendo dagli ioni H+ presenti nella soluzione (acqua).
Il sistema 300 differisce, quindi, dal sistema 100 per la presenza al livello di una delle due membrane oltre che della batteriorodopsina anche l?ATP sintasi (in particolare a livello della membrana che si affaccia sul comparto in cui si si ha un accumulo di ioni H+). Nel comparto contrapposto in cui si accumulano ioni Cl- la membrana presenta esclusivamente alorodpsina.
Con tale configurazione si potranno ottenere ATP, idrogeno e/o energia elettrica.
Una quarta forma realizzativa del sistema modulare 400 presenta la ferredossina (FERREDOXIN) libera di muoversi (nel comparto modulare), la nitrogenasi e/o idrogenasi immobilizzata sul supporto. Anche Si specifica che in questo caso che in assenza di azoto molecolare, le nitrogenasi possono catalizzare la produzione di idrogeno molecolare attraverso la riduzione dei protoni, utilizzando la ferredossina come donatore di elettroni.
Nella quarta forma realizzativa del sistema modulare 400 oltre alle molecole menzionate (nitrogenasi/idrogenasi, ferredossina, batteriorodopsina, ADP, Pi, ATP sintasi) dovranno essere impiegate le seguenti molecole:
- Esochinasi
- fosfoglucosio isomerasi
- fosfofruttochinasi
- Aldolasi
- triosefosfato isomerasi
- gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi
- fosfoglicerato chinasi
- fosfoglicerato mutasi
- Enolasi
- Piruvato chinasi (PK)
- Ferredossina ossidoriduttasi (PFOR) / formiato liasi (PFL)
- ferredossina,
- batteriorodopsina,
- ADP adenosina difosfato,
- Pi (fosfato inorganico),
- ATP sintasi
- Nitrogenasi e/o idrogenasi
Cosi configurato il sistema modulare 400 secondo la quarta forma realizzativa prevede una serie di reazioni (che vedono le molecole appena elencate coinvolte) attraverso cui il glucosio (monosaccaride a 6 atomi di carbonio) viene ossidato a 2 molecole di piruvato con una produzione netta di due molecole di ATP e di 2 molecole di NADH (partendo da molecole di NAD).Il piruvato viene convertito in l'acetil-CoA.
La ferredossina ossidoreduttasi (PFOR) partendo dal piruvato converte la ferredoxin nella sua forma ridotta (Fd). La Fd ridotta ? un donatore di elettroni per le idrogenasi, le idrogenenasi e/o la nitrogenase utilizzano la Fd ridotta, il NADH, il gradiente protonico, l?ATP sintetizzeranno H2(l?ATP in parte sar? derivante dalle reazioni catalizzate dagli enzimi della glicolisi in parte derivante dal lavoro dell?ATP sintasi ? l?ATP ? impiegato solo dalla nitrogenasi). La serie di reazioni avviene all?interno di bireattori o contenitori in grado di fornire un ambiente adeguato in cui viene portata a termine la reazione biochimica svolta dalle molecole selezionate ed attive dal punto di vista biochimico.
In particolare la reazione che coinvolge [Fe-Fe] hydrogenases prevedera un ambiente privo di O2 considerata l?inattivazione a cui va in contro dopo il contatto con l'ossigeno. In questi contenitori/ bioreattori la temperatura ed il pH garantiranno la migliore resa delle reazioni biochimiche. Saranno impiegati gli anticorpi monoclonali che legheranno vantaggiosamente gli enzimi a livello di etiopi non critici garantendone la funzionalit? enzimatica (impossibile garantire tale aspetto impiegando anticorpi poligonali in quanto legherebbero gli enzimi in epitomi diversi inattivandone alcuni). La separazioni degli enzimi in bireattori differenti consentir?, qualora si registrassero cali di rendimento per una fisiologica degradazione degli enzimi stessi, la sostituzione non di tutto il pool di enzimi ma solo degli enzimi catalizzanti la reazione intermedia in cui si ? registrato il calo di performance - questo consentir? un risparmio a economico -in termini di tempo poich? identifichiamo il problema immediatamente ed immediatamente poniamo rimedio allo stesso sostituendo il supporto con legati anticorpi ed enzimi. Impiegando anticipo monoclonali si ha contezza immediata del numero di enzimi che catalizza ogni reazione intermedia riuscendo a controllare meglio la reazione biochimica globale. Nel bioreattore in cui la reazione ? catalizzata dalla Glyceraldehyde-3-phosphate Dehydrogenase sono presenti molecole di NAD che saranno convertite in NADH. L'acetil-CoA ? il prodotto principale di scarto.
Il sistema secondo le forme realizzative 100,200,300 secondo l?invenzione consente quindi vantaggiosamente di produrre:
- ATP(figura 2);
- Energia elettrica (figura 1);
- Energia elettrica ed Idrogeno(figura 1);
- ATP, Energia elettrica ed Idrogeno(figura 3);
La produzione di idrogeno si configura quindi in uno scenario particolare, quando la richiesta di energia elettrica risulta nulla (in tal caso l?idrogeno si costituisce come possibilit? di ?stoccare l?energia non richiesta? - si configura in tale modo un processo di Energy Harvesting) .
Si precisa che la produzione di idrogeno configura alcun impatto ambientale in quanto prevede reazioni/processi catalizzati da enzimi/molecole
In figura 1 ? mostrato un sistema modulare 100 atto alla produzione di energia elettrica o energia elettrica e idrogeno.
In figura 2 ? mostrato un sistema modulare 200 atto alla produzione di ATP .
In figura 3 ? mostrato un sistema modulare 300 atto alla produzione di ATP, energia elettrica e/o idrogeno.
In figura 4 ? mostrato un sistema modulare 400 secondo una quarta forma realizzativa.
Pertanto, il sistema per la biosintesi di idrogeno, ATP e/o generazione elettrica secondo l?invenzione consente di stabilire preventivamente numero e tipo di enzimi o molecole e quindi di standardizzare la produzione di energia avendo un controllo totale della stechiometria di reazione.
Un altro vantaggio del sistema modulare per la biosintesi di idrogeno, e /o ATP e/o generazione elettrica secondo l?invenzione ? di essere vantaggiosamente industrializzabile potendo determinare e riprodurre i serie la quantit? di energia producibile in base al numero e al tipo di molecole legate e/o inserite nel doppio strato fosfolipidico.
Risulta, infine, chiaro che al sistema modulare per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP e/o generazione elettrica secondo l?invenzione qui descritto e illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall?ambito protettivo della presente invenzione, come definito nelle rivendicazioni allegate.

Claims (9)

RIVENDICAZIONI
1. Sistema modulare (100, 200, 300, 400) per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP e/o energia elettrica, comprendente:
? almeno una membrana fosfolipidica (101, 201, 301, 401) costituita da un doppio strato fosfolipidico;
- Una pluralit? di anticorpi monoclonali (102, 202, 302, 402) atti a legare ciascuno una prima molecola (103a, 203a, 303a, 403a) o una seconda molecola (103b, 203b, 303b, 403b) predefinite;
- un supporto inerte (104, 204, 304, 404) su cui ? immobilizzata la pluralit? di anticorpi monoclonali(102, 202, 302, 402);
- una fonte di radiazione luminosa (105, 205, 305, 405);
caratterizzato dal fatto che una prima molecola (103a, 203a, 303a, 403a) legata ad almeno una parte della pluralit? di anticorpi monoclonali (102, 202, 302, 402) a livello trans-membrana ? la molecola di batteriorodopsina.
2. Sistema modulare (100, 200, 300, 400) per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP , e/o energia elettrica secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la seconda molecola (103b, 203b, 303b, 403b) legata ad almeno un?altra parte della pluralit? di anticorpi monoclonali (102, 202, 302, 402)a livello trans-membrana ? una molecola di alorodopsina .
3. Sistema modulare (100, 200, 300, 400) per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP, e/o energia elettrica secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la seconda molecola (103b, 203b, 303b, 403b) legata ad almeno un?altra parte della pluralit? di anticorpi monoclonali (102, 202, 302, 402) a livello trans-membrana ? una molecola di ATP-sintasi.
4. Sistema modulare (100, 200, 300, 400) per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP, e/o energia elettrica caratterizzato dal fatto di comprendere: una pluralit? di membrane fosfolipidiche (101, 201, 301, 401) costituite da un doppio strato fosfolipidico stabilizzato lateralmente mediante supporti; all?interno del quale una pluralit? di anticorpi monoclonali potranno legare ciascuna molecola predefinita inserita a livello trans-membrana, essendo gli anticorpi monoclonali immobilizzati su uno dei supporti.
5. Sistema modulare (100, 200, 300, 400) per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP, e/o energia elettrica secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto supporto inerte (104, 204, 304, 404) ? microforato ed ? realizzato in un materiale scelto nel gruppo costituito da: Nitrato di cellulosa, PVC (Poli Vinyl Cloruro), Policarbonato.
6. Sistema modulare (100, 200, 300, 400) per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP, e/o energia elettrica secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto sistema modulare (100), ? configurato per la produzione di energia elettrica e/o idrogeno, detto sistema modulare (100) comprendendo a livello transmembrana una molecola di batteriorodopsina e una molecola di alorodpsina che agiscono da pompe ioniche dipendenti dalla luce, specifiche per ioni cloruro ed idrogeno, il sistema modulare (100) comprendendo due camere separate tra loro da un setto, una prima camera in cui si ha un accumulo di ioni H+ e una seconda camera in cui si ha un?elevata concentrazione di ioni Cl- in soluzione acquosa, e due elettrodi (110) rispettivamente connessi alla prima camera e alla seconda camera.
7. Sistema modulare (100, 200, 300,400) per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP, e/o energia elettrica secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto sistema modulare (200) ? configurato per la produzione di ATP e comprende a livello trans-membrana una prima molecola (203a) di batteriorodopsina e una seconda molecola (203b) di ATP-sintasi.
8. Sistema modulare (100, 200, 300,400) per la biosintesi di idrogeno, e/o ATP, e/o energia elettrica secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto sistema modulare (300), ? configurato per la produzione di ATP e/o energia elettrica e/o idrogeno, detto sistema modulare (300) comprendendo a livello trans-membrana prime molecole (303a) di: batteriorodopsina , e seconde molecole (303b) di ATP-sintasi, e terze molecole di alorodpsina .
9. Sistema modulare (100, 200, 300, 400) per la biosintesi di idrogeno e/o ATP, e/o generazione elettrica secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto sistema modulare (400), ? configurato per la produzione di idrogeno e/o ATP comprendendo le seguenti molecole:
- Esochinasi
- fosfoglucosio isomerasi
- fosfofruttochinasi
- Aldolasi
- triosefosfato isomerasi
- gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi
- fosfoglicerato chinasi
- fosfoglicerato mutasi
- Enolasi
- Piruvato chinasi (PK)
- Ferredossina ossidoriduttasi (PFOR) / formiato liasi (PFL)
- ferredossina,
- batteriorodopsina,
- ADP adenosina difosfato,
- Pi (fosfato inorganico),
- ATP sintasi
- Nitrogenasi e/o idrogenasi
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