IT202100016829A1 - Macchina irroratrice automatica, per la distribuzione di prodotto liquido su piante di coltivazioni in particolare intensive e superintensive - Google Patents

Macchina irroratrice automatica, per la distribuzione di prodotto liquido su piante di coltivazioni in particolare intensive e superintensive Download PDF

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Pablo Chittolini
Ivan Chittolini
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Casotti Irroratori Di Casotti Elisa
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Description

DESCRIZIONE
TITOLO: MACCHINA IRRORATRICE AUTOMATICA, PER LA DISTRIBUZIONE DI PRODOTTO LIQUIDO SU PIANTE DI COLTIVAZIONI IN PARTICOLARE INTENSIVE E SUPERINTENSIVE
CAMPO DI APPLICAZIONE DELL?INVENZIONE
Il presente trovato si inserisce nel campo della distribuzione e irrorazione di prodotti liquidi, per l?agricoltura come ad esempio acqua per l?irrigazione.
Il campo di applicazione si estende in tutti gli ambiti agricoli dove ? richiesta la distribuzione di una quantit? di liquido per l?irrigazione o per trattamenti alle piante di coltivazioni in particolare intensive e superintensive. In particolare rientra nell?ambito agricolo per irrigare automaticamente le giovani piante appena messe a dimora.
ARTE NOTA
Sono note allo stato della tecnica attrezzature atte a risolvere l?esigenza di meccanizzare l?irrigazione o la distribuzione di liquido sulle piante delle coltivazioni in modo tale da ridurre l?intervento attivo dell?uomo.
Attualmente, per l?irrigazione del terreno delle piantine appena messe a dimora, si procede generalmente collegando una cisterna o serbatoio pieno di acqua ad un veicolo agricolo, ad esempio un trattore; alla cisterna dotata di pompa vengono collegati due tubi. Due operatori, camminando dietro alla cisterna e seguendo il movimento del trattore, sorreggono e indirizzano i tubi ed il getto dell?acqua in corrispondenza delle piantine. Indicativamente, in base alle esigenze, possono essere ad esempio erogati dai 5 ai 20 litri d?acqua per piantina. Con l?erogazione manuale i litri distribuiti per pianta sono molto approssimativi e da pianta a pianta ? difficile mantenere un?irrigazione simile; infatti il tutto viene fatto ad occhio o contando mentalmente i secondi.
In questo modo non ? possibile pianificare con precisione quante cisterne d?acqua serviranno per irrigare un determinato lotto di terreno.
Oltre alla pianificazione delle risorse idriche esiste anche il fattore tempo.
Portiamo, ad esempio, il caso di un ettaro di terreno con sesto d?impianto 4 x 1,5 m. Per irrigare le piantine con una normale pompa da agricoltura (in media con una portata massima di 100 L/ min) e due operatori oltre a chi guida il veicolo, distribuendo 5 litri per pianta, si impiegano pi? di 50 minuti, senza calcolare i tempi morti e di riempimento cisterna. Verosimilmente i tempi totali si attestano su circa 3 ore per ettaro, a seconda anche della tipologia di pompa utilizzata.
Va considerato che anche lo spreco d?acqua nel passaggio da una pianta all?atra non consente di calcolare correttamente il quantitativo necessario Da non sottovalutare anche l?importante impatto ambientale dovuto all?inutile consumo di risorse idriche.
Per maggiormente meccanizzare l?irrorazione, sono note allo stato della tecnica delle attrezzature per la distribuzione di prodotti per il trattamento fitosanitario delle coltivazioni che prevedono un?unica pompa a cardano, con bocchettoni di uscita prodotto governati da elettrovalvole.
Tale soluzione pur essendo automatizzata, e pur consentendo l?interruzione dell?erogazione mediante la gestione delle elettrovalvole, ha lo svantaggio che si ha un consumo energetico elevato. Infatti anche quando tutte le elettrovalvole di uscita sono chiuse, la pompa continua a girare e quindi a richiedere energia al trattore.
ESPOSIZIONE E VANTAGGI DEL TROVATO
Scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione della tecnica una macchina irroratrice automatica perfezionata, atta ad ottimizzare la distribuzione di prodotto liquido su piante di coltivazioni.
In particolare atta ad erogare un determinato quantitativo di prodotto liquido per pianta, garantendo una miglior gestione delle risorse idriche.
Ulteriore scopo dell?invenzione ? anche quello di mettere a disposizione della tecnica una macchina in cui i mezzi di distribuzione permettono di garantire sempre una pressione costante in uscita consentendo di distribuire grandi volumi d?acqua in poco tempo mantenendo una bassa pressione del liquido erogato senza necessitare di nessuna valvola di correzione della pressione.
Tali ed altri scopi sono raggiunti grazie alle caratteristiche dell?invenzione riportante nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell?invenzione.
In particolare, la presente invenzione rende disponibile una macchina irroratrice automatica, per la distribuzione di prodotto liquido o irrigazione su piante di coltivazioni in particolare intensive e superintensive, detta macchina irroratrice idonea ad essere fissata su un veicolo di avanzamento.
La macchina del tipo preferibilmente comprende mezzi di distribuzione operativamente connessi ad almeno un gruppo serbatoio per il contenimento del prodotto liquido da erogare. Preferibilmente comprende almeno un?unit? di controllo per comandare detti mezzi di distribuzione che comprendono una pluralit? di pompe e una pluralit? di bocchettoni di erogazione del prodotto liquido pescato dal serbatoio.
In particolare dette pompe sono ciascuna associata ad un rispettivo bocchettone e sono configurate per operare in parallelo in modo che ciascuna pompa sia attivabile/disattivabile in modo indipendente dalle altre per erogare un determinato quantitativo di prodotto liquido per pianta attraverso il rispettivo bocchettone.
In tal modo la distribuzione pu? essere dosata in modo da attivare solo i mezzi di distribuzione necessari per fornire i quantitativi prefissati, cosa che consente di ottimizzare il consumo energetico della macchina.
Preferibilmente l?unit? di controllo ? configurata per attivare le pompe ad intermittenza e preferibilmente per cooperare con sensori configurati per individuare la pianta da irrigare e distribuire il prodotto liquido solo in corrispondenza di detta pianta.
Grazie a questa soluzione la distribuzione pu? essere gestita anche a spot e non necessariamente in continuo. In tal modo l?erogazione viene effettuata solo in corrispondenza della pianta da irrigare e non negli spazi vuoti tra una pianta e l?altra.
Pertanto nel passaggio da una pianta all?altra pu? essere bassissimo il consumo energetico dovuto all?irrorazione o addirittura nullo.
Preferibilmente dette pompe sono di tipo volumetrico.
In tal modo si ha la possibilit? di chiudere uno o pi? bocchettoni senza aumentare o diminuire la pressione di quelli che restano aperti.
Opzionalmente dette pompe sono azionate mediante mezzi di azionamento di tipo oleodinamico.
Opzionalmente detti mezzi di azionamento di tipo oleodinamico sono connessi all?impianto oleodinamico del veicolo.
Grazie a questa soluzione si sfrutta l?impianto gi? presente sul veicolo o trattore.
In tal caso l?unit? di controllo ? preferibilmente configurata per comunicare con una centralina dell?impianto oleodinamico del veicolo, per l?attivazione/disattivazione delle pompe, o con una centralina esterna collegata all?impianto oleodinamico del veicolo.
Alternativamente dette pompe sono azionate mediante mezzi di azionamento di tipo elettrico.
Opzionalmente la macchina comprende mezzi di rilevazione del prodotto liquido configurati per rilevare il passaggio e/o la quantit? di prodotto liquido erogato e configurati per comunicare con l?unit? di controllo.
In particolare detti mezzi di rilevazione del prodotto liquido comprendono flussometri associati ad ogni singola pompa.
Questo consente un controllo puntuale e preciso del prodotto liquido erogato.
Preferibilmente detta unit? di comando ? anche configurata per cooperare con il veicolo 3 in particolare rilevare la velocit? del veicolo per gestire l?attivazione/disattivazione di una o pi? pompe in funzione di detta velocit? rilevata del veicolo.
Vantaggiosamente dette pompe sono collegate a bocchettoni disposti ai due lati del veicolo.
Grazie a questa soluzione ? possibile erogare il prodotto su due filari contemporaneamente o su uno solo, senza l?utilizzo di valvole o componenti complessi, ma solamente mediante l?attivazione o disattivazione differenziata delle pompe.
Opzionalmente la macchina comprende braccia in particolare estensibili atte a sostenere i bocchettoni di uscita del prodotto liquido.
Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dalla macchina irroratrice automatica perfezionata oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.
- Figura 1: illustra un esempio di coltivazione intensiva o superintensiva con sesto di impianto
- Figura 2: illustra una vista posteriore della sola macchina irroratrice automatica
- Figura 3: illustra uno schema della disposizione e connessione tra gli elementi operativi, con macchina istallata sul veicolo.
DESCRIZIONE DEL TROVATO
Come rappresentato nelle figure, la macchina irroratrice automatica 1 in oggetto ? configurata per effettuare la distribuzione di prodotto liquido su piante 2 di coltivazioni in particolare intensive e superintensive. Si pu? trattare sia di irrigazione o irrorazione che ad esempio di distribuzione di prodotti fitosanitari. Con il temine prodotto liquido 20 intenderemo quindi sia acqua per l?irrigazione che altri prodotti per i trattamenti fitosanitari.
In particolare detta macchina irroratrice ? idonea ad essere fissata su un veicolo 3 di avanzamento.
Il veicolo 3 di avanzamento pu? essere ad esempio un trattore.
Una forma preferita di realizzazione prevede che detta macchina del tipo comprenda almeno un gruppo serbatoio 4 per il contenimento del liquido da erogare.
Alternativamente detto gruppo serbatoio 4 pu? essere integrato nel veicolo 3 e connesso mediante opportune tubazioni alla macchina irroratrice 1.
Ulteriormente preferibilmente la macchina irroratrice 1 comprende mezzi di distribuzione 5 operativamente connessi a detto gruppo serbatoio 4.
Secondo un aspetto del trovato la macchina 1 pu? comprendere almeno un?unit? di controllo 7 per comandare detti mezzi di distribuzione 5.
In particolare l?unit? di controllo 7 deve poter gestire i mezzi di distribuzione 5 in termini di tempo di lavoro, portata, posizione dell?irrigazione, ecc.
Grazie a detta macchina 1 il lavoro pu? essere eseguito da un solo operatore in posizione sul veicolo 3.
Vantaggiosamente detti mezzi di distribuzione 5 comprendono una pluralit? di pompe 51 e una pluralit? di bocchettoni 10 di erogazione del liquido pescato dal gruppo serbatoio 4. In particolare ciascuna pompa 51 ? associata ad un rispettivo bocchettone 10.
A differenza delle macchine tradizionali che montano un?unica pompa a cardano, questa macchina 1 prevede una pluralit? di pompe 51 configurate per operare in parallelo in modo che ciascuna pompa 51 sia attivabile/disattivabile in modo indipendente dalle altre.
A differenza della singola pompa a cardano questo consente di attivare solo le pompe 51 necessarie per erogare un determinato quantitativo di prodotto liquido 20 per pianta 2 attraverso il rispettivo bocchettone 10.
Grazie a questa soluzione oltre a meccanizzare ed automatizzare l?irrigazione, si riesce a velocizzare l?irrigazione delle giovani piante 2 appena messe a dimora gestendo il corretto quantitativo di prodotto liquido 20 per ogni pianta 2.
In questo modo inoltre ? possibile distribuire grandi volumi di prodotto 20, in poco tempo.
Per grandi volumi di prodotto liquido o acqua 20 si intende ad esempio all?incirca tra 1.000 e 2.000 L/min.
Con questi volumi d?acqua il tempo che si impiega per irrigare tutto l?appezzamento si riduce notevolmente. Ad esempio, distribuendo 5 L per piantina 2, ad una velocit? di 3 km/h si pu? irrigare in 25 minuti un ettaro di terreno con sesto d?impianto 4 x 1,5 m, dimezzando come minimo i tempi.
Secondo una preferita forma di realizzazione l?unit? di controllo 7 ? configurata per attivare le pompe 51 ad intermittenza per distribuire il prodotto liquido 20 solo in corrispondenza della pianta 2.
Facendo funzionare le pompe 51 ad intermittenza on/off possiamo distribuire il prodotto liquido 20, ad esempio l?acqua, che serve solo in corrispondenza della pianta 2 calcolando con discreta precisione quanta acqua 20 distribuire per pianta 2.
Per fare questo la macchina 1 pu? prevedere sensori 9 configurati per individuare la pianta 2 da irrigare.
Preferibilmente l?unit? di controllo 7 ? configurata per cooperare con i sensori 9 in modo da distribuire il prodotto liquido 20 solo in corrispondenza di detta pianta 2.
Con detta macchina 1 si pu? pertanto anche calcolare preventivamente con precisione quanto prodotto liquido 20 occorrer? per irrigare l?intero campo.
Preferibilmente, secondo una caratteristica del trovato, dette pompe 51 sono di tipo volumetrico.
Questa tipologia di pompe 51 indipendenti e di tipo volumetrico ? particolarmente vantaggiosa perch? d? la possibilit? di chiudere uno o pi? bocchettoni 10 senza aumentare o diminuire la pressione di quelli che restano aperti.
Grazie a questa soluzione ? possibile distribuire grandi volumi di prodotto 20, in poco tempo senza danneggiare le piantine 2 poich? pu? essere mantenuta una bassa pressione del liquido 20 erogato.
Soprattutto per le piantine 2 appena interrate, ? necessario garantire sempre una pressione di irrigazione costante che non danneggi le piante 2. Detta pressione deve essere possibilmente uguale in uscita ad ogni bocchettone 10 indipendentemente dal numero di bocchettoni 10 aperti.
Per fare questo generalmente bisogna inserire un sistema di valvole proporzionali, una per ogni tubazione sia di mandata che di ritorno, con una centralina programmata per governarle in modo indipendente tra loro al fine di garantire sempre la stessa pressione nelle diverse uscite.
Grazie a detta soluzione con una pluralit? di pompe 51 indipendenti, preferibilmente volumetriche, ognuna collegata ad un bocchettone 10 di uscita dedicato, non ? necessario utilizzare alcuna valvola di correzione della pressione, infatti quando viene chiuso un bocchettone 10 mediante l?arresto della rispettiva pompa 51 non ci sono conseguenze sulla pressione delle altre uscite.
In particolare per ottimizzare la distribuzione, dette pompe 51 sono collegate a bocchettoni 10 disposti ai due lati del veicolo 3.
Questo consente di gestire in modo autonomo l?irrorazione dei filari da entrambi i lati o da un solo lato del veicolo 3.
Grazie a questa soluzione ? possibile erogare il prodotto su due filari contemporaneamente o su uno solo, senza l?utilizzo di valvole o componenti complessi, ma solamente mediante l?attivazione o disattivazione differenziata delle pompe.
Preferibilmente la macchina 1 comprende braccia 11 in particolare estensibili atte a sostenere i bocchettoni 10 di uscita del prodotto liquido 20.
Anche questa soluzione ha lo scopo di indirizzare in modo preciso il prodotto liquido 20 su ciascuna pianta 2 in modo da ottimizzare l?irrigazione riducendo i consumi.
Una forma di realizzazione rappresentata in figura 2 prevede di montare sulla macchina 1 quattro pompe 51, in particolare due per lato di lavoro, ed una per ogni bocchettone 10 di uscita.
Su di un elemento di comando 71 posto in cabina e operativamente connesso all?unit? di controllo 7 si impostano i litri che si vogliono distribuire per ogni pompa 51 e pertanto per singolo bocchettone 10 di uscita; si possono anche impostare i litri che si vogliono distribuire per pianta 2, definendo un volume complessivo dei due bocchettoni 10 per lato.
L?unit? di controllo 7 consente di decidere di lavorare da entrambi i lati o da uno solo lato del veicolo 3; consente di decidere se lavorare con tutte le pompe 51 o solo con una per lato.
Mediante l?unit? di controllo 7 ? possibile ad esempio dimezzare il quantitativo di acqua 20, o duplicare il tempo di uscita degli stessi litri, ma impattando meno sul terreno.
Ad esempio si pu? decidere di distribuire 2,5 litri in 1 secondo, oppure si pu? decidere di distribuire 5 litri in 2 secondi anzich? 1 secondo.
Inoltre va evidenziato che con le pompe 51 gestite in parallelo ed in modo indipendente tra loro in particolare una per ogni bocchettone 10 d?uscita, il consumo energetico richiesto ? sempre proporzionale all?utilizzo.
Ad esempio, se ogni pompa 51 consuma una potenza di 2 HP, se si utilizzano tutte e quattro le pompe 51, il consumo sar? di 8 HP, ma se si utilizzano solo due pompe 51 il consumo sar? di 4 HP.
Al contrario se si usa una pompa a cardano, con i flussi d?acqua regolati da elettrovalvole, indipendentemente da quanta acqua si distribuisce, la potenza richiesta al trattore 3 ? costante nel tempo, senza interruzioni. Infatti anche quando tutte le elettrovalvole di uscita sono chiuse la pompa a cardano continua a girare e quindi a richiedere energia al trattore 3 (ad esempio 30 HP).
Al contrario il sistema con pompe 51 non ha necessit? di funzionare in continuo, perch? le pompe 51 si azionano solamente al bisogno. Ad esempio, se quattro pompe 51 sono in funzione simultaneamente consumano 30 HP, nel momento in cui se ne usano due il consumo richiesto ? di 15 HP.
In pi?, quando non viene erogato il prodotto liquido 20 tra una pianta 2 e l?altra, le pompe 51 sono spente e non richiedono potenza al trattore.
Un ulteriore vantaggio rispetto ad una singola pompa a cardano ? dovuto al fatto che questa necessita di un pescaggio molto ampio (ad esempio 180 mm), diverse elettrovalvole per l?apertura e chiusura, valvole di pressione e pertanto il sistema ? maggiormente esposto a rotture e manutenzione rispetto alla macchina 1 oggetto del trovato che ? composta da meno parti suscettibili di guasto.
Inoltre, nel sistema con singola pompa a cardano in caso di guasto spesso si ? impossibilitati a continuare il lavoro, prima di aver eseguito la riparazione. Nel caso della macchina 1, il guasto di una pompa 51 consente di procedere con l?irrigazione mediante le restanti pompe 51 funzionanti.
Una preferita forma di realizzazione prevede che dette pompe 51 siano azionate mediante mezzi di azionamento di tipo oleodinamico.
In particolare in questo caso i mezzi di azionamento di tipo oleodinamico sono connessi all?impianto oleodinamico del veicolo 3.
Grazie a questa soluzione non ? necessario inserire nuove fonti di energia, con relativi impianti e connessioni, ma si sfruttano quelle gi? presenti sul veicolo 3.
Nel caso in cui i mezzi di azionamento siano di tipo oleodinamico e connessi all?impianto oleodinamico del veicolo 3 l?unit? di controllo 7 ? configurata per comunicare preferibilmente con una centralina dell?impianto oleodinamico del veicolo 3, per l?attivazione/disattivazione delle pompe 51 o con una centralina esterna collegata all?impianto oleodinamico del veicolo.
L?unit? di controllo 7 consente di interagire direttamente sull?impianto oleodinamico del veicolo 3 o su una centralina esterna collegata all?impianto oleodinamico del veicolo.
L?utilizzo intermittente sopra descritto, attuato mediante l?unit? di controllo 7, consente di ottenere anche un risparmio di gasolio del veicolo 3 rispetto al funzionamento con una pompa a cardano.
Alternativamente dette pompe 51 possono essere azionate mediante mezzi di azionamento di tipo elettrico.
Anche in questo caso il vantaggio della soluzione ? legato ad ridotto consumo energetico; infatti il consumo energetico ? direttamente proporzionale al funzionamento e quindi all?erogazione del liquido 20.
Il veicolo 3, dotato di alternatore, produce un determinato quantitativo di corrente elettrica resa disponibile tramite prese elettriche. Se dalle pompe 51 ad azionamento elettrico non viene richiesta maggiore corrente rispetto a quella prodotta dal veicolo 3 non si ha un consumo energetico aggiuntivo.
Con l?utilizzo di pi? pompe 51 ad azionamento di tipo elettrico si hanno anche in questo caso i vantaggi legati alla pressione costante del liquido 20 erogato in ogni bocchettone 10.
Una caratteristica particolarmente vantaggiosa del trovato prevede che la macchina 1 ulteriormente comprenda mezzi di rilevazione 8 del prodotto liquido 20 configurati per rilevare il passaggio e/o la quantit? di prodotto liquido 20 erogato e configurati per comunicare con l?unit? di controllo 7.
In particolare detti mezzi di rilevazione 8 del prodotto liquido 20 comprendono flussometri associati ad ogni singola pompa 51.
Questo consente un controllo puntale e preciso del prodotto liquido 20 erogato.
Il passaggio del prodotto liquido 20 o il suo quantitativo rilevato mediante detti mezzi di rilevazione 8, viene comunicato all?unit? di controllo 7 che elabora detta informazione per attivare o meno le pompe 51 necessarie alla corretta erogazione prevista.
Quando il sensore 9 vede la pianta 2 o quando si agisce sull?elemento di comando 71 in cabina, l?unit? di controllo 7 comunica alla centralina oleodinamica di azionare una o pi? pompe 51. I mezzi di rilevazione 8 del prodotto liquido 20 iniziano a contare i litri che vengono erogati (ad esempio 5L per pianta 2) e al raggiungimento dei litri desiderati lo comunicano all?unit? di controllo 7 che a sua volta comunica alla centralina oleodinamica di fermare le pompe 51. Indicativamente le pompe 51 vengono azionate per pochi decimi di secondo a pianta 2.
Sempre al fine di ottimizzare la gestione e ridurre i consumi, detta unit? di comando 7 ? atta a attivare ciascuna pompa 51 in funzione della velocit? rilevata del veicolo 3.
Infatti detta unit? di comando 7 ? configurata per cooperare con il veicolo 3 in particolare rilevare la velocit? del veicolo 3 per gestire l?attivazione/disattivazione di una o pi? pompe 51 in funzione di detta velocit? rilevata del veicolo 3.
Ulteriormente preferibilmente all?unit? di controllo 7 pu? essere abbinata ad un dispositivo di rilevamento satellitare, o GPS, tale da verificare automaticamente la posizione e la velocit? del mezzo per gestire la distribuzione del prodotto liquido 20.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI
1. Macchina (1) irroratrice automatica, per la distribuzione di prodotto liquido (20) o irrigazione su piante (2) di coltivazioni in particolare intensive e superintensive, detta macchina irroratrice idonea ad essere fissata su un veicolo (3) di avanzamento; la macchina del tipo comprendente:
c. Mezzi di distribuzione (5) operativamente connessi ad almeno un gruppo serbatoio (4) per il contenimento del prodotto liquido (20) da erogare,
d. Almeno un?unit? di controllo (7) per comandare detti mezzi di distribuzione (5)
caratterizzata dal fatto che detti mezzi di distribuzione (5) comprendono una pluralit? di pompe (51) e una pluralit? di bocchettoni (10) di erogazione del prodotto liquido (20) pescato dal serbatoio (4), dette pompe (51) essendo ciascuna associata ad un rispettivo bocchettone (10) ed essendo configurate per operare in parallelo in modo che ciascuna pompa (51) sia attivabile/disattivabile in modo indipendente dalle altre per erogare un determinato quantitativo di prodotto liquido (20) per pianta (2) attraverso il rispettivo bocchettone (10).
2. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l?unit? di controllo (7) ? configurata per attivare le pompe (51) ad intermittenza e preferibilmente per cooperare con sensori (9) configurati per individuare la pianta (2) da irrigare e distribuire il prodotto liquido (20) solo in corrispondenza di detta pianta (2).
3. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette pompe (51) sono di tipo volumetrico.
4. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette pompe (51) sono azionate mediante mezzi di azionamento di tipo oleodinamico.
5. Macchina (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che i mezzi di azionamento di tipo oleodinamico sono connessi all?impianto oleodinamico del veicolo (3).
6. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l?unit? di controllo (7) ? configurata per comunicare con una centralina collegata all?impianto oleodinamico del veicolo (3), per l?attivazione/disattivazione delle pompe (51).
7. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette pompe (51) sono azionate mediante mezzi di azionamento di tipo elettrico.
8. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ulteriormente comprende mezzi di rilevazione (8) del prodotto liquido (20) configurati per rilevare il passaggio e/o la quantit? di prodotto liquido (20) erogato e configurati per comunicare con l?unit? di controllo (7).
9. Macchina (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto i mezzi di rilevazione (8) del prodotto liquido (20) comprendono flussometri associati ad ogni singola pompa (51).
10. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unit? di comando (7) ? configurata per cooperare con il veicolo 3 in particolare rilevare la velocit? del veicolo (3) per gestire l?attivazione/disattivazione di una o pi? pompe (51) in funzione di detta velocit? rilevata del veicolo (3).
11. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette pompe (51) sono collegate a bocchettoni (10) disposti ai due lati del veicolo (3).
12. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende braccia (11) in particolare estensibili atte a sostenere i bocchettoni (10) di uscita del prodotto liquido (20).
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