IT202100016799A1 - Profilo per il collegamento di una tenda ad un rullo avvolgitore, kit di trasporto di tale profilo e sistema di ancoraggio di una tenda ad una parete di supporto - Google Patents

Profilo per il collegamento di una tenda ad un rullo avvolgitore, kit di trasporto di tale profilo e sistema di ancoraggio di una tenda ad una parete di supporto Download PDF

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IT202100016799A1
IT202100016799A1 IT102021000016799A IT202100016799A IT202100016799A1 IT 202100016799 A1 IT202100016799 A1 IT 202100016799A1 IT 102021000016799 A IT102021000016799 A IT 102021000016799A IT 202100016799 A IT202100016799 A IT 202100016799A IT 202100016799 A1 IT202100016799 A1 IT 202100016799A1
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IT
Italy
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channel
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longitudinal
roller
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Application number
IT102021000016799A
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English (en)
Inventor
Marco Lombardini
Original Assignee
Plastex Sa
Marco Lombardini
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B9/00Screening or protective devices for wall or similar openings, with or without operating or securing mechanisms; Closures of similar construction
    • E06B9/24Screens or other constructions affording protection against light, especially against sunshine; Similar screens for privacy or appearance; Slat blinds
    • E06B9/40Roller blinds
    • E06B9/42Parts or details of roller blinds, e.g. suspension devices, blind boxes
    • E06B9/44Rollers therefor; Fastening roller blinds to rollers
    • E06B9/46Rollers therefor; Fastening roller blinds to rollers by clamping bars

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  • Architecture (AREA)
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Description

PROFILO PER IL COLLEGAMENTO DI UNA TENDA AD UN RULLO AVVOLGITORE, KIT DI TRASPORTO DI TALE PROFILO E SISTEMA DI ANCORAGGIO DI UNA TENDA AD UNA PARETE DI SUPPORTO
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione ? generalmente applicabile al settore tecnico dei sistemi per l?ancoraggio di una tenda a rullo ad una parete, ed ha particolarmente per oggetto un profilo per il collegamento della tenda ad un rullo avvolgitore. L?invenzione riguarda altres? un kit di trasporto del profilo di collegamento ed un sistema che comprende tale profilo.
Stato della Tecnica
Sono noti sistemi per l?ancoraggio di tende a rullo a strutture portanti quali pareti o travature. Tali sistemi, comprendono un rullo avvolgitore al quale deve essere fissata la tenda.
Generalmente, il rullo avvolgitore comprende una canalina longitudinale, mentre un?estremit? della tenda ? incollata o saldata ad un profilo di collegamento destinato ad essere inserito nella canalina longitudinale.
I profili noti sono realizzati in materiale rigido, tipicamente in metallo, e presentano forme e dimensioni differenti a seconda della dimensione del rullo avvolgitore e quindi della canalina longitudinale.
Tali dispositivi sono migliorabili in pi? aspetti.
Un primo svantaggio di tali profili di collegamento ? quello di richiedere uno specifico profilo per ogni canalina che comporta un evidente aggravio di tempi e costi di produzione oltre che una complicazione per l?installatore che deve individuare il profilo di collegamento corretto.
Ulteriore svantaggio dei profili di collegamento noti ? quello di avere ingombri longitudinali elevati, rendendo quindi le operazioni di trasporto e movimentazione complicate e costose.
Presentazione dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? quello di superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione un profilo di collegamento avente caratteristiche di elevata funzionalit? e costo contenuto.
Un altro scopo dell'invenzione ? mettere a disposizione un profilo di collegamento che consenta il collegamento di una tenda a diversi rulli avvolgitori.
Un altro scopo dell'invenzione ? mettere a disposizione un profilo di collegamento che consenta il collegamento di una tenda ad un rullo avvolgitore in modo semplice e veloce.
Un altro scopo dell'invenzione ? mettere a disposizione un profilo di collegamento di una tenda ad un rullo avvolgitore mediante inserimento sostanzialmente radiale del primo nel rullo avvolgitore.
Un altro scopo ? mettere a disposizione un profilo di collegamento amovibile di una tenda ad un rullo avvolgitore mediante inserimento sostanzialmente radiale del primo nel rullo.
Un altro scopo dell'invenzione ? mettere a disposizione un profilo di collegamento che consenta un facile trasporto e/o stoccaggio.
Un altro scopo dell'invenzione ? mettere a disposizione un profilo di collegamento collassabile in modo da ridurne gli ingombri.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un sistema per l?installazione di una tenda ad una parete avente caratteristiche di elevata funzionalit? e costo contenuto.
Altro scopo ? quello di mettere a disposizione un sistema per l?ancoraggio di una tenda ad una parete particolarmente versatile.
Ulteriore scopo ? quello di mettere a disposizione un kit per il trasporto di un profilo di collegamento caratteristiche di elevata funzionalit? e di ingombri ridotti.
Tali scopi, nonch? altri che appariranno pi? chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un sistema per l?ancoraggio di una tenda ad una parete, da un profilo di collegamento e da un kit di trasporto di tale profilo in accordo con quanto qui descritto e/o rivendicato e/o illustrato.
Forme di realizzazione vantaggiose dell?invenzione sono definite in accordo con le rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive dell?invenzione, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
le FIGG. 1 e 2 sono una vista schematica di un sistema 100 per l?installazione di una tenda T ad una parete P mediante l?impiego di un rullo avvolgitore 110 e di una barra di fissaggio 180 in differenti configurazioni operative;
la FIG. 3 ? una vista schematica esplosa di un esempio di realizzazione di un profilo di collegamento 1 e di una canalina 120;
le FIGG. 4A, 4B, 4C e 4D sono viste schematiche assonometriche di alcuni particolari di differenti forme di realizzazione del profilo di collegamento 1;
le FIGG.5A, 5B, 5C e 5D sono viste schematiche di alcune fasi operative di un metodo per l?inserimento/il disinserimento di almeno una porzione 20 di una forma di realizzazione del profilo di collegamento 1 con la canalina 120;
le FIGG.6A, 6B, 6C e 6D sono viste schematiche di alcune fasi operative di un metodo per l?inserimento/il disinserimento di almeno una porzione 20 di una ulteriore forma di realizzazione del profilo di collegamento 1 con la canalina 120;
le FIGG. 7A e 7B sono viste schematiche di una differente forma di realizzazione del profilo di collegamento 1 rispettivamente inserito e disinserito nella/dalla canalina 120;
le FIGG. 8A e 8B sono viste schematiche di alcune fasi operative di un metodo per l?inserimento/il disinserimento di almeno una porzione 20 di un?altra forma di realizzazione del profilo di collegamento 1 con la canalina 120;
le FIGG. 9A e 9B sono viste schematiche di alcune fasi operative di un metodo per l?inserimento/il disinserimento di almeno una porzione 20 di un?ulteriore forma di realizzazione del profilo di collegamento 1 con la canalina 120;
le FIGG.10A, 10B e 10C sono viste schematiche di alcune fasi operative di un metodo per il fissaggio di un profilo di collegamento 1 con il rullo avvolgitore 110;
le FIGG. 11 e 12 sono una vista schematica di una particolare forma di realizzazione del profilo di collegamento 1 rispettivamente in configurazione estesa e collassata;
la FIG. 13 ? una vista schematica di un contenitore 150 comprendente il profilo di collegamento 1 in configurazione collassata;
le FIGG. 14A, 14B, 14C, 14D e 5E sono viste schematiche di un metodo di fissaggio della tenda T e di un profilo 1.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alle figure citate, si descrive un sistema 100 per l?installazione di una tenda T in corrispondenza di una struttura di supporto S quale una parete, una trave o simili.
Essenzialmente, il sistema 100 potr? comprendere almeno un rullo avvolgitore 110 per arrotolare la tenda T. Pi? in dettaglio, la tenda T potr? presentare un?estremit? T1 che potr? essere fissata al rullo avvolgitore 110 mediante un profilo di collegamento 1.
In particolare, il rullo avvolgitore 110 potr? avere uno sviluppo longitudinale definente un asse Y? e potr? presentare una canalina longitudinale 120 che potr? preferibilmente avere uno sviluppo per l?intera lunghezza del rullo 110 lungo un asse Y sostanzialmente parallelo all?asse Y?.
La canalina 120 potr? presentare una superficie interna 121 con una coppia di bordi d?estremit? longitudinali 122, 123 posti da parte opposta rispetto ad un piano mediano ? passante per l?asse Y. Preferibilmente, ma non esclusivamente, la canalina 120 potr? essere simmetrica rispetto a tale piano mediano ?.
In particolare, la canalina 120 potr? avere forma in sezione generalmente a ?U?, come ad esempio illustrato in FIG. 3, FIG. 6A, FIG. 8A e FIG. 9A, oppure potr? avere differente sagomatura come mostrato in modo non esclusivo in FIG.7A.
Il profilo di collegamento 1, oppure semplicemente profilo nel seguito, potr? quindi presentare almeno una porzione 10 che potr? supportare la tenda T ed almeno una porzione 20 che potr? essere fissata al rullo avvolgitore 110.
In generale la porzione 20 potr? essere inserita nella canalina 120 in modo sostanzialmente assiale, cio? per scorrimento lungo l?asse Y, oppure in modo radiale, cio? per scorrimento perpendicolarmente all?asse Y.
Opportunamente, come meglio spiegato nel seguito, preferibilmente l?inserimento potr? avvenire in modo sostanzialmente radiale in modo da semplificare le operazioni di fissaggio ed in generale di ancoraggio della tenda T al rullo 110.
La porzione 10 potr? preferibilmente essere configurata per consentire il fissaggio dell?estremit? T1 della tenda T. Ad esempio, la pozione 10 potr? comprendere oppure essere costituita da un elemento sostanzialmente planare 11, ad esempio una vela, mentre l?estremit? T1 della vela T potr? essere fissata all?elemento 11 mediante incollaggio, saldatura o altre modalit? di tipo in s? noto.
Quando il profilo 1 ? in configurazione di riposo, la vela 11 potr? essere sostanzialmente radiale, cio? potr? estendersi in un piano giacente o sostanzialmente parallelo al piano mediano ? (FIG.6A, FIG. 8A, FIG.9A) oppure potr? essere sostanzialmente tangenziale (FIG. 3), cio? potr? estendersi in un piano sostanzialmente perpendicolare al piano mediano ? e/o in un piano definito dalla superficie esterna 111 del rullo 110.
In particolare, la vela 11 potr? comprendere un?estremit? 15 libera ed un?estremit? opposta 16 accoppiata o di pezzo con la porzione 20. Vantaggiosamente, la vela 11 potr? comprendere una zona 16? deformabile in corrispondenza dell?estremit? 16. In questo modo la vela 11 potr? essere inserita nella canalina in modo radiale (FIG. 6C), all?atto dell?avvolgimento del rullo 110, la stessa vela 11 si potr? piegare rispetto all?estremit? 16 in modo che la stessa vela 11 assuma una configurazione sostanzialmente tangenziale, cio? in modo che la vela aderisca alla superficie esterna 111 del rullo 110.
Ad esempio, in FIG. 6C ? mostrata una vela 11 con la tenda T in cui la porzione 20 ? inserita nella canalina 120 e la tenda T ? fissata alla vela 11 e quest?ultima ? in configurazione radiale, mentre in FIG.6D ? mostrata la stessa vela 11 con la zona 16? piegata in modo che la vela 11 aderisca almeno parzialmente alla superficie esterna 111 del rullo avvolgitore 110. Si comprende che tale azione potr? avvenire grazie all?azione di avvolgimento e/o al peso della tenda T a seconda della posizione del rullo avvolgitore 110.
Opportunamente, il profilo 1 potr? comprendere una zona concava 18 in corrispondenza dell?estremit? 16 della vela 11 per favorire la deformazione della zona 16? e quindi la piegatura della vela 11.
Inoltre, tale zona 18 di accoppiamento della vela 11 con la porzione 20, una volta inserita quest?ultima nella canalina 120, potr? restare sostanzialmente interna, cio? internamente alla circonferenza definita dalla superficie esterna 111 del rullo 110. Ad esempio, potr? restare interna di circa 5-7 mm.
In questo modo, come schematicamente illustrato in FIG. 6D, si potr? formare un interspazio per alloggiare la zona curva 16? piegata mentre la restante parte della vela 11 potr? aderire alla superficie esterna 111 del rullo 110.
Grazie a tale caratteristica, si potr? evitare la formazione di pieghe o dossi all?atto della rotazione della tenda T.
Vantaggiosamente, come schematicamente illustrato in FIG. 6C e FIG. 6D, la tenda T potr? essere fissata alla porzione 10 in modo che rimanga un bordo d?estremit? libero B. In questo modo, una volta piegata la vela 11, il bordo libero B si potr? allontanare dalla stessa vela 11 (FIG. 6D). Grazie a tale caratteristica all?atto dell?avvolgimento della tenda T, la vela 11 potr? coprire lo spazio tra l?estremit? 16 ed il bordo 122, mentre il bordo libero B potr? coprire lo spazio tra l?estremit? 16 e il bordo opposto 123.
Vantaggiosamente, si potranno quindi evitare pieghe all?atto dell?avvolgimento/svolgimento in quanto il bordo B potr? cooperare con la superficie esterna 111 del rullo 110 per definire un?unica superficie circolare sostanzialmente continua e priva di avvallamenti.
Si comprende che l?estremit? T1 della tenda T potr? essere fissata alla porzione 10 in qualsivoglia modo senza per questo uscire dall?ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
Vantaggiosamente, la vela 11 in posizione radiale potr? favorire il fissaggio della tenda T alla stessa. Infatti, si potr? posizionare il profilo 1 longitudinalmente su piano di lavoro C sostanzialmente orizzontale (FIG.14A) e si potr? posizionare la tenda T di lunghezza preferita in modo che l?estremit? T1 sia in corrispondenza della porzione 10 del profilo 1 (FIG.14B). Opportunamente, lo stesso piano di lavoro C potr? supportare anche la tenda T.
In particolare, la tenda T potr? essere posizionata in modo che la sua porzione d?estremit? T1 sia in battuta con la zona concava 18, cio? sia in corrispondenza o prossimit? dell?estremit? 16 della vela 11 (FIG.14C).
Successivamente, si potr? fissare la tenda T alla vela 11 in modo che rimanga un bordo libero B in prossimit? dell?estremit? 16 (FIG.14D).
Il profilo 1 con la tenda T potr? quindi essere rimosso dal piano di lavoro C e potr? essere installato su un rullo 110. Opportunamente, tali operazioni sopra descritte potranno essere realizzate indipendentemente dalla lunghezza della tenda T e/o del profilo 1 lungo l?asse X. Si potr? infatti facilmente tagliare a misura sia la tenda T che il profilo 1.
In ogni caso, la porzione 20 potr? essere inserita nella canalina 120 in modo che la prima sia trattenuta nella seconda per fissare il profilo 1 e la stessa canalina 120. In questo modo si potr? collegare la tenda T e il rullo 110.
Preferibilmente, ma non esclusivamente, come meglio spiegato nel seguito, la porzione 20 potr? essere inserita amovibilmente nella canalina 120 in modo da consentire all?operatore di disinserire assialmente o radialmente il profilo 1 dalla canalina 120 e quindi dal rullo avvolgitore 110, ad esempio in caso di manutenzione.
La porzione sagomata 20 potr? presentare una coppia di estremit? 21, 25 opposte. Opportunamente, una volta inserita la porzione 20 nella canalina 120, le estremit? 21, 25 potranno restare da parti opposte rispetto al piano mediano ?.
Come meglio descritto nel seguito, il profilo 1 potr? avere differenti configurazioni. In particolare, la porzione 20 potr? avere forma in sezione sostanzialmente a ?U?, come schematicamente illustrato in FIG. 3 e in FIG. 7A, oppure potr? avere forma in sezione sostanzialmente a ?V? o ad ?ancora?, come schematicamente illustrato in FIG. 6A, oppure potr? avere forma in sezione sostanzialmente a ?O?, cio? un anello circolare, come ad esempio schematicamente illustrato in FIG.8A e in FIG.9A.
Secondo una prima forma di realizzazione, l?estremit? 21 potr? comprendere un risalto longitudinale 22 avente una superficie operativa 22? destinata ad entrare in contatto con la zona 121? della superficie interna 121 della canalina 120 in prossimit? del bordo 122.
Tale risalto 22 potr? evitare lo scorrimento radiale della porzione 20 e quindi, vantaggiosamente, si potr? evitare lo sfilamento della porzione 20 dalla canalina 120, cio? il disinserimento della stessa porzione 20 dalla canalina 120.
Si comprende che con disinserimento si intende il disinserimento accidentale oppure il disinserimento durante l?uso, cio? durante l?avvolgimento/svolgimento del rullo, oppure durante le fasi di montaggio del sistema.
D?altra parte, l?estremit? 25 potr? comprendere una faccia operativa 26 con una superficie operativa 26? destinata ad entrare in contatto con la zona 121?? della superficie interna 121 della canalina 120 in prossimit? del bordo 123. In questo modo, vantaggiosamente, si potr? evitare la rotazione del profilo 1 attorno all?asse Y e/o X.
In particolare, si potr? evitare tale rotazione promossa dall?azione dell?avvolgimento/svolgimento della tenda T. Ad esempio con riferimento alla FIG. 3, grazie alla faccia operativa 26 si potr? evitare una volta inserita la porzione 20 nella canalina 120 la rotazione in verso antiorario rispetto all?asse Y oppure ad un asse ad esso parallelo. In particolare, si potr? evitare la rotazione in senso antiorario rispetto ad un asse passante per il bordo 122.
Vantaggiosamente, almeno una parte della porzione 20 potr? essere elasticamente deformabile in modo che il risalto 22 e la faccia operativa 26 sono elasticamente forzati contro la superficie interna 121 della canalina 120 per cooperare in modo da evitare il disinserimento della porzione 20 dalla canalina 120.
Preferibilmente, la porzione 20 potr? essere inserita a scatto nella canalina 120.
In particolare, il risalto 22 e la faccia operativa 26 potranno essere mobili tra una configurazione reciprocamente prossimale in cui consentono l?inserimento/il disinserimento della porzione 20 nella/dalla canalina 120 ed la configurazione reciprocamente distale in cui non consentono l?inserimento/il disinserimento della porzione 20 nella/dalla canalina 120.
In particolare, i bordi 122 e 123 della canalina 120 potranno presentare una distanza d1 predeterminata, mentre la superficie operativa 22? e 26? in posizione distale all?interno della canalina 120 potranno presentare una distanza d2 sostanzialmente maggiore della distanza d1.
In questo modo, vantaggiosamente, si potr? evitare il disinserimento e/o forzare elasticamente la superficie operativa 22? e 26? contro la superficie interna 121.
Vantaggiosamente, la deformabilit? della porzione 20 potr? essere particolarmente elevata in modo da consentire l?inserimento in canaline 120 in cui la distanza d1 ? particolarmente ridotta e/o forzare elasticamente le estremit? 21, 25 contro la superficie interna 121 della canalina 120 anche quando quest?ultima presenta dimensioni elevate. Inoltre, in questo modo uno stesso profilo 1 potr? essere impiegato con canaline 120 di differenti dimensioni.
In ogni caso, la deformabilit? elastica della seconda porzione 20, oppure di una parte della stessa, potr? essere tale che il risalto 22 e la faccia operativa 26 nella posizione prossimale presentino una distanza reciproca sostanzialmente minore della distanza d1 in modo da consentire l?inserimento della porzione 20 nella canalina 120.
Secondo un particolare aspetto dell?invenzione, il risalto 22 e la porzione di supporto 10 potranno cooperare per definire una sede 12 per l?inserimento del bordo 122 della canalina 120. In questo modo, vantaggiosamente, il profilo 1 potr? aderire alla canalina 120 in corrispondenza del bordo 122.
Pi? in dettaglio, l?azione della tenda T all?atto dell?avvolgimento/svolgimento promuove l?avvicinamento del profilo 1 verso il bordo 122, cio? la rotazione in senso antiorario attorno al bordo 122 sopra descritta. Vantaggiosamente, la zona 13 del profilo 1 che comprende la sede 12 potr? aderire al bordo 122 in modo da contrastare tale azione di rotazione promossa dalla tenda T evitando che il profilo 1 ruoti all?interno della canalina 120 stessa, ad esempio in verso antiorario con riferimento alla FIG.5D.
Preferibilmente l?intera porzione 20 potr? essere elasticamente deformabile per consentire l?inserimento/disinserimento della stessa nella canalina 120 e promuovere la forzatura elastica delle estremit? 21, 25 contro la superficie 121.
Si comprende tuttavia che tale forma di realizzazione non ? esclusiva. Infatti la porzione 20 potr? comprendere solamente una zona 30 elasticamente deformabile, ad esempio la zona centrale della ?U? oppure della ?V?, mentre le restanti zone della porzione 20 potranno essere sostanzialmente rigide.
Eventualmente, potr? quindi essere prevista almeno una porzione 30 interposta fra le porzioni 10 e 20 per il collegamento reciproco delle stesse che potr? essere elasticamente deformabile.
Secondo una particolare forma di realizzazione, la zona o porzione 30 potr? essere realizzate in materiale elastomerico, ad esempio tale materiale elastomerico potr? avere una durezza compresa tra 100 shore A e 40 shore D, preferibilmente, una durezza Shore A misurata in accordo con ISO 868 compresa tra 75 Sh A e 95 Sh A. Preferibilmente, tale materiale potr? essere un elastomero termoplastico.
Preferibilmente, ma non esclusivamente, la porzione 10 e/o la porzione 20 potranno essere realizzate nello stesso materiale della porzione 30, cio? la porzione 30 potr? includere la porzione 20 o la porzione 10, oppure la porzione 20 e la porzione 10.
In altre parole, il profilo 1 potr? essere interamente realizzato in tale materiale elastomerico, come ad esempio illustrato in FIG.4C.
D?altra parte, secondo una differente forma di realizzazione, la porzione 20 e/o la porzione 10 potr? essere almeno parzialmente realizzata in un materiale avente una rigidit? maggiore rispetto al materiale elastomerico della porzione 30. Ad esempio, come schematicamente illustrato in FIG. 4D, la porzione di supporto 10 potr? essere realizzata in materiale polimerico rigido, mentre la restante porzione 20 potr? essere realizzata in materiale elastomerico.
Il materiale rigido potr? essere un materiale avente una rigidit? maggiore rispetto al materiale della porzione 30. Tale materiale potr? essere un plastomero, un elastomero termoplastico, oppure un materiale metallico, ad esempio alluminio.
Vantaggiosamente, in caso di materiali differenti, il profilo 1 potr? essere realizzato mediante coestrusione.
Eventualmente, come ad esempio mostrato in FIG. 4A e 4B, la porzione 20 potr? includere oppure essere costituita da una pluralit? di elementi 27 sostanzialmente a ?V? oppure a ?U?. Questi ultimi potranno essere intervallati di un interspazio 28 di lunghezza predeterminata. Preferibilmente, gli elementi 27 potranno essere fra loro uguali e, ancora pi? preferibilmente, potranno essere intervallati con interspazi 28 di lunghezza fra loro uguali.
Tali elementi 27 potranno essere realizzati nel materiale sostanzialmente rigido sopra descritto, ad esempio potr? essere metallico o polimerico.
Ad esempio, il profilo 1 potr? comprendere il risalto 22 in materiale elastomerico e la faccia operativa 25 in materiale rigido (FIG. 4A), in modo che il primo possa essere deformabile e facilmente inserito nella canalina 120.
D?altra parte, come schematicamente illustrato in FIG.4B, la porzione 20 potr? essere configurata in modo che sia il risalto 22 che la faccia operativa 25 siano realizzati in materiale sostanzialmente rigido in modo che la tenuta del profilo 1 sia particolarmente elevata e vi sia uno scatto all?atto dell?inserimento.
Opportunamente, come schematicamente illustrato nelle FIG. da 5A a 5D, il profilo 1 sopra descritto potr? essere inserito/disinserito mediante rotazione attorno al bordo 123. Ad esempio, con riferimento a tali figure, potr? essere inserito con rotazione antioraria e disinserito con rotazione oraria.
In altre parole, la rotazione del profilo 1 potr? consentire il passaggio delle estremit? 21, 25 dalla configurazione estesa alla configurazione ritratta e viceversa in modo da consentire l?inserimento/il disinserimento della porzione 20 nella/dalla sede 20.
In questo modo, l?inserimento e il disinserimento della porzione 20 potranno essere particolarmente veloci. Opportunamente, il risalto 22 potr? consentire lo scatto.
Secondo una particolare forma di realizzazione mostrata in FIG. 7A e in FIG. 7B, la canalina 120 potr? avere una particolare sagomatura, mentre la porzione 20 potr? avere una corrispondente controsagomatura in modo tale che una volta inserita la seconda nella prima, le stesse rimangano accoppiate per accoppiamento di forma. L?intera superficie esterna della porzione 20 potr? quindi essere in contatto con la superficie 121 della canalina 120. Opportunamente, sia la canalina 120 che la porzione 20 potranno avere forma generalmente arcuata in modo da facilitare l?inserimento della seconda nella prima per rotazione e al contempo evitare la fuoriuscita della stessa dalla canalina 120 a causa dell?azione della tenda T.
In altre parole, tali forme di realizzazione della porzione 20 sostanzialmente arcuata inseribili nella canalina 120 per rotazione sono mono direzionali, cio? una volta inserite nella canalina 120 consentono il fissaggio della tenda solamente da un lato, e il corrispondente avvolgimento del rullo (ad esempio l?avvolgimento in senso orario con riferimento a FIG.5D).
D?altra parte, secondo una differente forma di realizzazione illustrata ad esempio in FIG. 6A, la porzione 20 potr? avere forma sostanzialmente ad ?ancora? e potr? essere sostanzialmente simmetrica rispetto al piano ?.
Grazie a tale caratteristica, il profilo 1 potr? essere fissato alla canalina 120 indipendentemente dall?avvolgimento della tenda T, cio? indipendentemente dal fatto che la tenda T sia avvolta sul rullo 110 in senso orario oppure antiorario.
In particolare, la porzione 20 potr? comprendere una coppia di estremit? opposte 21, 25 che potranno comprendere superfici operative opposte 22?, 26? rispetto al piano mediano ?. Le superfici opposte 22?, 26? una volta all?interno della canalina 120 potranno andare in battuta oppure essere forzate in battuta contro la superficie 121 della canalina 120 in modo analogo al risalto 22 e alla faccia operativa 26 sopra descritte.
La porzione 20 potr? inoltre comprendere un?ulteriore coppia 13, 14 di facce operative opposte rispetto al piano mediano ?. Tali facce 13, 14 potranno entrare in contatto rispettivamente con il bordo 122 e 123 in modo da fare da ?centraggio? per il profilo 1. Inoltre, vantaggiosamente, le facce operative 13 e 14 potranno cooperare con la superficie operativa opposta 26? e 22? per impedire la rotazione del profilo 1 nella canalina 120 rispettivamente in verso antiorario oppure orario, con riferimento a FIG.6C.
Preferibilmente, le facce o zone opposte 13, 14 potranno essere da parte opposta rispetto alla zona 18. In particolare, la zona 18 potr? essere una zona concava tra le facce o zone opposte 13, 14.
La porzione 20 potr? quindi essere deformabile per consentire l?inserimento della stessa porzione 20 nella canalina 120, preferibilmente a scatto, e per evitare il disinserimento della stessa porzione 20 dalla canalina 120.
Le estremit? 21, 25 in configurazione estesa (FIG. 6A e FIG. 6C) potranno avere una distanza d2 maggiore della distanza d1, mentre nella configurazione ritratta (FIG. 6B) potranno avere una distanza d2 sostanzialmente pari alla distanza d1 per consentire l?inserimento della porzione 20 nella canalina 120.
Si comprende che in tali forme di realizzazione il profilo 1 potr? essere realizzato interamente nel materiale rigido, ad esempio metallo o polipropilene, oppure interamente in materiale elasticamente deformabile, oppure potr? comprendere una o pi? zone 30 realizzate in materiale deformabile, ad esempio la base della ?V? della porzione 20, ed una o pi? zone relativamente rigide, ad esempio le estremit? 21, 25.
Grazie a tale forma di realizzazione, vantaggiosamente, la porzione 20 potr? essere inserita nella canalina 120 quando il rullo ? accessibile dal basso, cio? l?inserimento della porzione 20 nella canalina 120 avviene dal basso verso l?alto e quando il rullo ? accessibile lateralmente, cio? l?inserimento della porzione 20 nella canalina 120 avviene lateralmente, da destra o da sinistra.
Infatti, una volta inserita la porzione 20 nella canalina 120, le estremit? 21, 25 si potranno deformare elasticamente nella configurazione estesa per impedire il disinserimento della stessa porzione 20.
In questo modo il profilo 1 ? particolarmente versatile e consente una facile operazione di montaggio.
Secondo una particolare forma di realizzazione illustrata in FIG. 8B e in FIG. 9B, la porzione 20 potr? essere interamente realizzata in materiale elastomerico deformabile. Preferibilmente, in tale forma di realizzazione, l?intero profilo 1 potr? essere realizzato in materiale elastomerico.
Opportunamente, la porzione 20 potr? comprendere una camera interna 41 per un fluido di lavoro, ad esempio aria. Tale camera interna 41 potr? essere a volume variabile, cio? potr? passare tra almeno una configurazione espansa con volume massimo ed almeno una configurazione ristretta con volume minimo.
In particolare, quando la porzione tubolare 20 ? in configurazione ristretta, cio? la camera 41 ha volume minimo, la stessa porzione 20 potr? essere inserita/disinserita nella/dalla canalina 120 (FIG. 8A e FIG. 9A), mentre quando la porzione tubolare 20 ? in configurazione espansa, cio? la camera 41 ha volume massimo, si potr? evitare l?inserimento/il disinserimento della stessa porzione 20 nella/dalla canalina 120 (FIG. 8B e FIG.9B).
Pi? in dettaglio, quando la camera di lavoro 41 ? ristretta, la porzione 20 potr? presentare una coppia di superfici opposte 22?, 26? la cui distanza d2 ? sostanzialmente pari o minore della distanza d1 tra i bordi 122, 123 (FIG.8A e FIG.9A), mentre quando la camera di lavoro 41 ? espansa, la porzione 20 potr? presentare una coppia di superfici opposte 22?, 26? la cui distanza d2 ? sostanzialmente maggiore della distanza d1 tra i bordi 122, 123 (FIG.
9).
In configurazione espansa, le superfici 22?, 26? potranno entrare in contatto con le rispettive superfici interne 121?, 121?? per evitare il disinserimento del profilo 1 dalla canalina 120.
In questo modo, vantaggiosamente, una volta inserita la porzione 20 nella canalina 120, e una volta chiusa la camera di lavoro 41 in modo che l?aria non esca dalla stessa per mantenere la prima in configurazione espansa, si potr? evitare il disinserimento della porzione 20 dalla canalina 120.
Opportunamente, la porzione tubolare 20 potr? comprendere almeno un?apertura 42 per consentire l?entrata/l?uscita dell?aria F nella/dalla camera di lavoro 41.
In particolare, tale apertura 42 potr? essere selettivamente apribile/chiudibile in modo che quando ? aperta consente l?uscita dell?aria dalla camera 41 per consentire l?inserimento della porzione 20 nella canalina 120, e quando ? chiusa evita l?uscita dell?aria F dalla camera 41 per evitare il disinserimento della porzione 20 dalla canalina 120.
Vantaggiosamente, l?apertura 42 potr? essere selettivamente apribile/chiudibile mediante mezzi di chiusura 43, ad esempio un tappo 43, azionabili dall?operatore.
Ad esempio, come mostrato in FIG 10A, la porzione 20 potr? avere forma sostanzialmente tubolare con una lunghezza lungo l?asse X sostanzialmente pari alla lunghezza della canalina 120 lungo l?asse Y in modo che la porzione tubolare 20 presenti almeno un?estremit? 20? accessibile dall?esterno. L?apertura 42 potr? quindi essere in corrispondenza di tale estremit? 20?.
Preferibilmente, la porzione tubolare 20 potr? comprendere una coppia di estremit? 20? opposte che potranno essere entrambe accessibili dall?esterno e potranno comprendere ciascuna un?apertura 42. Preferibilmente, ognuna di queste potr? essere chiudibile con il tappo 43.
Operativamente, quindi, l?operatore potr? aprire le aperture 42 (FIG. 10A), ad esempio svitando oppure estraendo i tappi 43 posti in corrispondenza dell?estremit? 20? ed inserire la porzione 20 nella canalina 120 in modo che la prima si deformi elasticamente all?inserimento e presenti una larghezza d2 sostanzialmente pari alla distanza d1 tra i bordi 122, 123.
Una vola inserita la porzione 20 nella canalina 120, la prima si deformer? elasticamente per tornare nuovamente alla configurazione espansa in cui la distanza d2 ? maggiore della distanza d1 dei bordi 122, 123 (FIG. 10B), e si potr? chiudere le aperture 42, ad esempio avvitando o inserendo uno o pi? tappi 43 in corrispondenza dell?estremit? 20? oppure di entrambe le estremit? opposte 20? (FIG.10C).
In questo modo si potr? evitare che la camera 41 passi dalla configurazione espansa alla configurazione ritratta e quindi si potr? evitare il disinserimento della porzione 20 dalla canalina 120.
In generale, la forma di realizzazione di FIG. 8A ? 8B e quella di FIG. 9A - 9B si differenziano per rispettivamente l?assenza e la presenza delle zone 13, 14 aventi la funzione sopra descritta di centraggio e/o di anti rotazione. Anche in questa forma di realizzazione le zone 13, 14 cooperano con le superfici 22? e 26? come sopra descritto per evitare la rotazione del profilo 1.
In particolare, la forma di realizzazione di FIG. 8B potr? essere quindi di semplice realizzazione, potr? avere costo contenuto, pur mantenendo parte delle funzionalit?. Infatti, tale forma di realizzazione potr? consentire la rotazione del profilo 20 nella canalina 120 attorno all?asse X, ma potr? ugualmente impedire il disinserimento del primo dalla seconda.
Indipendentemente dalle configurazioni di cui sopra, il profilo 1 potr? essere mobile tra una configurazione di lavoro estesa lungo l?asse X (FIG. 11) e una configurazione collassata (FIG.12), cio? una deformazione lungo un piano sostanzialmente parallelo all?asse X. Si comprende che tale deformazione potr? eventualmente consentire una leggera torsione del profilo 1, cio? una torsione rispetto all?asse X.
In questo modo, quando il profilo 1 ? in condizione collassata potr? avere un ingombro particolarmente ridotto con riferimento alla sua estensione in lunghezza, cio? potr? avente un ingombro longitudinale molto minore di quello che presenta nella configurazione di lavoro estesa.
Grazie a tale caratteristica, il trasporto e lo stoccaggio del profilo 1 oppure di una pluralit? di profili 1 potr? essere semplice ed economico. Ad esempio, come schematicamente illustrato in FIG. 12, il profilo 1 potr? essere avvolto a spirale. Si comprende che tale configurazione collassata, oppure configurazione di trasporto e/o stoccaggio, potr? essere differente a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall?ambito di tutela delle rivendicazioni.
Vantaggiosamente, il profilo 1 in configurazione collassata potr? essere facilmente trasportato in un contenitore 150 di ingombri ridotti e di facile manovrabilit?.
Opportunamente, per tale scopo, il profilo 1 potr? essere interamente realizzato in materiale deformabile, preferibilmente elasticamente deformabile, oppure potr? comprendere almeno una porzione 30 realizzata in tale materiale deformabile.
La porzione deformabile 30 potr? essere interposta tra la porzione 10 e la porzione 20. Ad esempio, come sopra descritto con riferimento alla forma di realizzazione di FIG.4A e 4B, il profilo 1 potr? comprendere la zona 30 in materiale deformabile ed una pluralit? di elementi rigidi 27 intervallati da interspazi 28 per consentire il passaggio del profilo dalla configurazione estesa a quella collassata.
Eventualmente, in tal caso, la porzione 30 potr? consentire il passaggio della configurazione estesa alla configurazione collassata e al contempo potr? consentire il passaggio del risalto 22 e della faccia operativa 26 tra la configurazione reciprocamente prossimale e distale, cio? una deformazione lungo un piano sostanzialmente perpendicolare all?asse X per consentire l?inserimento della porzione 20 nella canalina 120.
Il materiale deformabile potr? essere sufficientemente deformabile in modo da consentire la suddetta variazione di configurazione tra la posizione di lavoro, cio? la posizione estesa, e la posizione collassata.
Preferibilmente, tale materiale potr? essere il materiale elastomerico sopra descritto con riferimento alla zona o porzione 30.
Indipendentemente dalla forma di realizzazione della porzione 20, potr? essere previsto un kit per il trasporto di una pluralit? di profili 1 che potr? comprendere almeno un contenitore 150 ed uno o pi? profili 1 inseriti nel contenitore 150 in configurazione di trasporto ritratta, cio? nella configurazione collassata sopra descritta.
Si comprende che in tal caso i profili 1 potranno comprendere la porzione deformabile 30 oppure potranno essere interamente realizzati in materiale elasticamente deformabile in modo da consentire il passaggio dalla posizione estesa alla posizione collassata e viceversa.
Ad esempio, come schematicamente illustrato in FIG. 13, i profili 1 in configurazione collassata potranno essere arrotolati in bobine.
Secondo una particolare aspetto dell?invenzione, potr? essere previsto un sistema 100 per ancorare la tenda T alla struttura di supporto S. Opportunamente, il sistema 1 potr? comprendere il rullo avvolgitore 110 ed una barra di fissaggio 180.
Preferibilmente, la tenda T potr? essere installata in corrispondenza di un?apertura A. In tal caso, il rullo avvolgitore 110 e la barra di fissaggio 180 potranno essere da parti opposte rispetto all?apertura A, ad esempio una finestra, porta finestra, o simili.
La tenda T potr? essere mobile tra una posizione estesa (FIG. 2) in cui copre l?apertura A ed una posizione ritratta (FIG. 1) in cui l?apertura A ? almeno parzialmente aperta.
Il sistema 100 potr? quindi comprendere il rullo 110 e la barra di fissaggio 180 ciascuna delle quali potr? comprendere una rispettiva canalina longitudinale 120.
Il sistema 100 potr? quindi comprendere almeno un profilo longitudinale 1 di collegamento avente la porzione 10 fissata ad un?estremit? T1 della tenda T e la porzione 20 inseribile nella canalina 120 del rullo avvolgitore 110, ed almeno un secondo profilo di collegamento 1 con la rispettiva porzione 10 fissata all?altra estremit? della tenda T e la rispettiva porzione 20 inseribile amovibilmente nella canalina 120 della barra di fissaggio 180 in modo da bloccare amovibilmente la tenda T in posizione estesa.
I profili di collegamento 1 con il rullo 110, ad esempio il profilo superiore, ed il profilo di collegamento 1 con la barra di fissaggio 180, ad esempio il profilo inferiore, potranno essere realizzati secondo una o pi? delle forme di realizzazione sopra descritte.
Preferibilmente, il profilo di collegamento 1 con la barra di fissaggio 180 potr? essere facilmente collegabile/scollegabile con la barra di fissaggio 180. Ad esempio, tale profilo 1 potr? essere preferibilmente ma non esclusivamente realizzato in accordo con la forma di realizzazione di FIG.3 sopra descritta in modo che mediante una semplice rotazione attorno all?asse X della porzione 20 (FIG.5A - FIG.5D) l?utente possa disinserire la stessa porzione 20 dalla canalina 120 e quindi consentire il passaggio della tenda T dalla configurazione estesa a quella ritratta.
Con riferimento alle figure FIG. 5A - FIG. 5D, tale rotazione di disinserimento della porzione 20 dalla canalina 120 potr? avvenire in verso orario.
Il trovato ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela dell?invenzione.
Anche se il trovato ? stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza dell?invenzione e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1. Un profilo longitudinale impiegabile in un sistema di tenda a rullo per il collegamento reciproco di una tenda e di un rullo avvolgitore e/o di una barra di fissaggio, l?uno e/o l?altro di questi ultimi comprendendo una canalina longitudinale (120) definente un primo asse (Y), il profilo presentando forma allungata per definire un secondo asse longitudinale (X), il profilo comprendendo:
- almeno una prima porzione longitudinale (10) di collegamento reciproco con un?estremit? della tenda;
- almeno una seconda porzione longitudinale (20) destinata ad essere inserita nella canalina longitudinale (120) in modo che detti primo e secondo asse (X, Y) risultino reciprocamente paralleli o coincidenti.
2. Profilo in accordo con la rivendicazione 1, comprendente inoltre una terza porzione (30) interposta fra dette prima e seconda porzione (10, 20) per il collegamento reciproco delle stesse, detta almeno una terza porzione (30) essendo realizzata in un primo materiale elastomerico in modo da consentire la variazione di configurazione del profilo tra una configurazione di lavoro estesa lungo detto asse (X) e una configurazione di trasporto collassata avente un ingombro longitudinale molto minore di quello che presenta in detta configurazione di lavoro.
3. Profilo in accordo con la rivendicazione 2, in cui quando quest?ultimo ? in configurazione collassata presenta forma sostanzialmente elicoidale o a spirale.
4. Profilo in accordo con la rivendicazione 2 o 3, in cui detto primo materiale elastomerico presenta una durezza Shore A misurata in accordo con ISO 868 compresa tra 75 Sh A e 95 Sh A.
5. Profilo in accordo con la rivendicazione 2, 3 o 4, in cui detto primo materiale elastomerico ? un materiale elastomerico termoplastico.
6. Profilo in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima e seconda porzione (10, 20) sono realizzate in un secondo ed un terzo materiale elastomerico, questi ultimi e detto primo materiale elastomerico essendo preferibilmente lo stesso materiale elastomerico.
7. Profilo in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detta seconda porzione (20) include oppure ? costituita da una pluralit? di elementi (27) a ?V? oppure a ?U? realizzati in un quarto materiale avente una rigidit? maggiore rispetto a detto primo materiale elastomerico, detta pluralit? di elementi (27) essendo intervallati di un interspazio (28) di lunghezza predeterminata in modo da consentire la variazione di configurazione del profilo tra la configurazione di lavoro estesa e la configurazione collassata di trasporto.
8. Profilo in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la canalina longitudinale (120) presenta una superficie interna (121) con una coppia di bordi d?estremit? (122, 123) posti da parti opposte rispetto ad un piano mediano (?) passante per detto primo asse (Y), i bordi di estremit? (122 123) presentando una prima distanza (d1) predeterminata, una volta che detta seconda porzione (20) ? inserita in detta canalina longitudinale (120) dette prima e seconda estremit? (21, 25) essendo poste da parti opposte rispetto a detto piano mediano (?) e presentando una seconda distanza (d2) reciproca sostanzialmente maggiore di detta prima distanza (d1), il profilo (1) essendo mobile tra una configurazione prossimale in cui dette prima e seconda estremit? (21, 25) presentano detta seconda distanza (d2) pari o inferiore a detta prima distanza (d1) per consentire l?inserimento/il disinserimento di detta seconda porzione (20) nella/dalla canalina (120) ed una configurazione distale in cui detta prima estremit? (21) e detta seconda estremit? opposta (25) presentano detta seconda distanza (d2) sostanzialmente maggiore a detta prima distanza (d1) per evitare il disinserimento di detta seconda porzione (20) dalla canalina (120) durante l?uso.
9. Profilo in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta seconda porzione (20) ? amovibilmente inseribile e disinseribile nella/dalla canalina (120).
10. Un kit di trasporto comprendente:
- almeno un contenitore (150);
- una pluralit? di profili (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti inseriti in detto contenitore (150) in configurazione di trasporto collassata.
11. Un sistema per l?ancoraggio di una tenda ad una struttura di supporto quale una parete, una trave o simili (S) in corrispondenza di un?apertura (A), la tenda (T) essendo mobile tra una posizione estesa in cui copre l?apertura (A) ed una posizione ritratta, il sistema comprendendo:
- almeno un rullo avvolgitore (110) ed almeno una barra di fissaggio longitudinale (180) destinati ad essere installati in corrispondenza della struttura di supporto (S) da parti opposte rispetto all?apertura (A), il rullo avvolgitore (110) e la barra di fissaggio (180) comprendendo una rispettiva canalina longitudinale (120);
- almeno un primo profilo longitudinale di collegamento in accordo con una o pi? delle rivendicazioni dalla 1 alla 9 avente detta prima porzione (10) fissata ad un?estremit? (T1) della tenda (T) e detta seconda porzione (20) inseribile in detta canalina (120) di detto rullo avvolgitore (110);
- almeno un secondo profilo longitudinale di collegamento in accordo con una o pi? delle rivendicazioni dalla 1 alla 9 avente detta prima porzione (10) fissata all?altra estremit? della tenda (T) e detta seconda porzione (20) inseribile amovibilmente in detta canalina (120) di detta barra (180) in modo da bloccare amovibilmente la tenda in posizione estesa.
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