IT202100010682A1

IT202100010682A1 - Sistema di illuminazione

Info

Publication number: IT202100010682A1
Application number: IT102021000010682A
Authority: IT
Inventors: Fabio Facchini
Original assignee: Litek S R L
Priority date: 2021-04-28
Filing date: 2021-04-28
Publication date: 2022-10-28

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

?Sistema di illuminazione?

La presente invenzione riguarda il settore tecnico dell?illuminotecnica.

In particolare, la presente invenzione riguarda un sistema di illuminazione, particolarmente adatto ad illuminare ambienti esterni, ed un impianto realizzato da pi? sistemi reciprocamente interconnessi.

Come in molti altri settori, anche l?illuminotecnica pu? beneficiare del continuo sviluppo di strumenti informatici che permettono di controllare il regime di funzionamento di uno o pi? dispositivi anche da remoto in maniera particolarmente semplice ed efficiente.

In particolare, sono noti dei dispositivi che permettono di tele-controllare l?illuminazione esterna/stradale, i quali sono sempre maggiormente adottati per il controllo e regolazione di tale servizio di illuminazione ed altri sotto-servizi urbani quali smart lighting/smart city/ internet of things.

A tale scopo ? possibile in particolare applicare ai sistemi di illuminazione delle unit? di controllo in grado di generare segnali che ne gestiscono in primo luogo l?attivazione (per esempio determinando l?accensione e lo spegnimento di uno o pi? dispositivi di illuminazione) ed in secondo luogo permettono di connettere il sistema ad una rete informatica con la quale scambiare informazioni.

Tali informazioni possono essere utilizzate per la raccolta di dati ambientali relativi alla zona circostante il dispositivo di illuminazione e/o per la configurazione del sistema stesso.

Tipicamente, le unit? di controllo sono realizzate mediante degli apparati esterni al sistema di illuminazione, asportabili ed accoppiati allo stesso tramite basi d?interfaccia.

Alternativamente ? possibile predisporre degli apparati installati internamente al sistema di illuminazione ma comunque presentanti un?antenna esterna per la ricetrasmissione di segnali radio mediante i quali il sistema ? connesso con la rete informatica o con dei terminali esterni.

Tale configurazione si rende necessaria in quanto i sistemi di illuminazione noti sono realizzati mediante un corpo scatolare all?interno del quale ? disposto il dispositivo di illuminazione, per esempio una lampada LED, il quale deve essere realizzato per motivi di sicurezza e solidit? con materiali metallici.

Tuttavia, i materiali metallici presentano propriet? schermanti che impedirebbero il passaggio delle onde radio tramite le quali l?unit? centrale comunica con la rete informatica.

Pertanto, nei sistemi noti ? necessario che almeno l?antenna dell?unit? di controllo sia posizionata esternamente al corpo scatolare nel quale si trova la sorgente luminosa.

Tale soluzione presenta per? degli svantaggi che la rendono poco efficiente e sicura.

Infatti, oltre a peggiorare la complessiva gradevolezza estetica del sistema, l?antenna posta esternamente al corpo scatolare risulta maggiormente esposta alle intemperie e quindi pi? soggetta al rischio di danneggiamento.

Inoltre, anche i contatti e/o il cablaggio che connette l?antenna al resto dell?unit? di controllo, qualora non sia anch?essa disposta esternamente al corpo scatolare, sono maggiormente esposti al rischio di usura e danneggiamento non essendo protetti dal corpo scatolare.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione ? proporre un sistema di illuminazione che superi almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, ? scopo della presente invenzione mettere a disposizione un sistema di illuminazione particolarmente solido e resistente.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un sistema di illuminazione, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o pi? delle unite rivendicazioni.

Secondo la presente invenzione viene mostrato un sistema di illuminazione per ambienti esterni.

In particolare, il sistema comprende un corpo scatolare, un dispositivo di illuminazione, un?unit? di controllo ed un coperchio.

Il corpo scatolare definisce un vano di alloggiamento.

il dispositivo di illuminazione, preferibilmente un dispositivo di illuminazione di tipo LED, ? accoppiato al corpo scatolare.

L?unit? di controllo ? alloggiata completamente nel vano di alloggiamento ed ? configurata per controllare almeno un parametro di funzionamento del dispositivo di illuminazione.

Il coperchio presenta almeno una porzione in materiale radio-trasparente ed ? configurato per chiudere almeno un lato del vano di alloggiamento. Vantaggiosamente, il sistema qui presentato e rivendicato permette di utilizzare un?unit? di controllo in grado di gestire il funzionamento del dispositivo di illuminazione, proteggendola efficientemente al tempo stesso dagli agenti atmosferici.

Le rivendicazioni dipendenti, qui incorporate per riferimento, corrispondono a differenti forme di realizzazione dell'invenzione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un sistema di illuminazione, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 mostra in vista il sistema di illuminazione oggetto della presente invenzione;

- la figura 2 mostra un esploso della figura 1;

- le figure 3A e 3B mostrano in particolare la conformazione di uno dei componenti del sistema.

Nelle figure allegate con il riferimento numerico 1 viene genericamente indicata un sistema di illuminazione, indicato nel seguito della presente descrizione semplicemente come sistema 1.

Tale sistema 1 si configura in particolare come sistema 1 per l?illuminazione di ambienti esterni, essendo per esempio utilizzabile per realizzare un?illuminazione stradale, e pertanto deve essere resistente agli agenti atmosferici.

Strutturalmente, il sistema 1 comprende un corpo scatolare 2, un dispositivo di illuminazione 3, un?unit? di controllo ed un coperchio 4.

Il corpo scatolare 2 definisce operativamente un contenitore al quale sono accoppiati e/o all?interno del quale sono disposti gli ulteriori elementi costitutivi del sistema 1 e pertanto ne delimita almeno in parte la superficie esterna e la conformazione complessiva.

in particolare, il corpo scatolare 2 pu? presentare una configurazione prismatica o alternativamente discoidale o cilindrica.

Il corpo scatolare ? complessivamente realizzato in materiale metallico, pi? precisamente il corpo scatolare con una lega di alluminio pressofusa. Internamente, il corpo scatolare 2 definisce almeno un vano 2a.

In altre parole, il corpo scatolare 2 presenta una pluralit? di pareti disposte in modo tale da definire internamente un volume di contenimento.

In maggiore dettaglio, il vano 2a presenta una parete di fondo alla quale ? accoppiata una pluralit? di pareti laterali, la parete opposta alla parete di fondo ? invece definita almeno parzialmente dal coperchio 4 presentante specifiche caratteristiche e propriet? come sar? approfondito nel seguito. Vantaggiosamente, il corpo scatolare 2 pu? definire anche ulteriori vani, accostati e preferibilmente tra loro comunicanti e presentanti struttura sostanzialmente corrispondente a quella sopra identificata.

Qualora siano presenti pi? vani, ciascuno di essi pu? essere predisposto per ricevere in alloggiamento un rispettivo elemento del sistema 1 di illuminazione.

al corpo scatolare ? accoppiato il dispositivo di illuminazione 3.

In particolare, nel caso in cui il corpo scatolare definisca una pluralit? di vani distinti, il dispositivo di illuminazione 3 pu? essere disposto internamente ad uno di questi vani.

Alternativamente, il dispositivo di illuminazione 3 pu? essere posizionato al di fuori dei vani definiti dal corpo scatolare 2, per esempio il corpo scatolare 2 pu? presentare una piastra sviluppantesi in allontanamento dal vano ed alla quale ? accoppiato il dispositivo di illuminazione 3 o in generale il dispositivo di illuminazione ? accoppiato ad una parete esterna o affacciata all?esterno del corpo scatolare 2.

Con dispositivo di illuminazione 3 si intende ricomprendere in generale una qualsiasi sorgente luminosa in grado di emettere una radiazione elettromagnetica nello spettro della luce visibile.

In accordo con una forma realizzativa preferita, il dispositivo di illuminazione 3 comprende almeno un circuito LED, preferibilmente un circuito LED comprendente una pluralit? di unit? LED.

Il funzionamento, in particolare l?attivazione del dispositivo di illuminazione 3, quindi per esempio del circuito LED, ? controllato/pilotato dall?unit? di controllo.

In dettaglio, l?unit? di controllo ? completamente alloggiata nel vano di alloggiamento 2a ed ? configurata per controllare almeno un parametro di funzionamento del dispositivo di illuminazione 3 (per esempio per controllarne l?accensione/spegnimento).

In altre parole, tutti i componenti e gli elementi che costituiscono o concorrono a costituire l?unit? di controllo sono posizionati completamente all?interno del vano 2a e non sono presenti porzioni dell?unit? di controllo sporgenti o disposte al di fuori del vano 2a.

In questo modo l?intera unit? di controllo ? completamente protetta all?interno del vano 2a e non risulta esposta agli agenti atmosferici.

Vantaggiosamente tale caratteristica tecnica permette di proteggere l?unit? di controllo riducendone il deterioramento ed evitandone il danneggiamento, garantendo il prolungamento della vita utile.

Inoltre, l?unit? di controllo ? configurata per ricevere e trasmettere (quindi anche per generare e processare) segnali radio, permettendo in questo modo di far comunicare l?unit? di controllo stessa con dei terminali remoti. In generale, l?unit? di controllo ? connettibile con uno o pi? terminali remoti per ricevere da essi un segnale di controllo adatto a controllare almeno un parametro di funzionamento del dispositivo di illuminazione 3.

In altre parole, l?unit? di controllo pu? essere interfacciata con un elemento esterno al sistema 1 in grado di generare e trasmettere segnali configurati per controllare il funzionamento almeno del dispositivo di illuminazione 3. Lo scambio di informazioni tra l?unit? di controllo ed i terminali remoti avviene pertanto mediante un protocollo di comunicazione senza fili, nello specifico un protocollo di comunicazione che sfrutta onde radio.

Si osserva che con ?terminale? si intende ricomprendere un qualunque dispositivo o risorsa informatica complessivamente in grado di processare informazioni e di ricevere e inviare onde radio dall?unit? di controllo e all?unit? di controllo del sistema 1.

Come discusso, il vano 2a comprende una pluralit? di pareti delle quali almeno una ? almeno in parte definita dal coperchio 4

In altre parole, il coperchio 4 ? configurato per definire almeno in parte una parete del vano 2a di alloggiamento.

Vantaggiosamente, almeno una porzione 4a del coperchio 4 ? realizzata in materiale radio-trasparente.

Preferibilmente solo una porzione 4a del coperchio 4 ? realizzata in materiale radio-trasparente.

In generale tale porzione 4a permette il passaggio di onde radio e quindi all?unit? di controllo di comunicare e di connettersi con i terminali remoti con i quali deve comunicare.

Pertanto, grazie alla peculiare struttura del coperchio 4, ? possibile al contempo garantire la connettibilit? dell?unit? di controllo e la sua protezione dagli agenti atmosferici.

Preferibilmente, la porzione 4a ? realizzata utilizzando un materiale radiotrasparente di tipo plastico, per esempio utilizzando policarburi.

Inoltre, la porzione 4a pu? essere realizzata di pezzo con il coperchio 4 oppure essere definita da un pezzo distinto vincolata al coperchio.

Qualora il coperchio 4 e la porzione 4a siano realizzati mediante elementi distinti, il coperchio 4 presenta una sede passante all?interno della quale ? accolta la porzione 4a risultando a filo con il coperchio 4.

In generale, il coperchio 4 pu? comprendere un primo elemento piastriforme accoppiato al corpo scatolare 2, in particolare in corrispondenza del vano 2a, e presentante una sede passante all?interno della quale ? inserito, preferibilmente a filo, un secondo elemento piastriforme definente la porzione 4a in materiale radio-trasparente.

In questo contesto la porzione 4a definisce unicamente una parte limitata e circoscritta del coperchio 4 mentre la parte rimanente pu? essere realizzata con gli stessi materiali impiegati per il corpo scatolare 2.

In altre parole, il primo elemento piastriforme pu? essere realizzato per esempio utilizzando una lega di alluminio pressofusa mentre solamente il secondo elemento piastriforme ? realizzato con il materiale radiotrasparente.

Secondo la forma realizzativa preferita, mostrata nelle figure allegate, il primo elemento piastriforme definisce di fatto una cornice nella quale ? inserito ed alla quale ? vincolato il secondo elemento piastriforme.

Vantaggiosamente tale specifica conformazione permette di ottimizzare la resistenza del coperchio 4 stesso (contribuendo inoltre a quella dell?intero sistema 1) grazie al fatto che il materiale radio-trasparente ? utilizzato unicamente per definire una finestra circoscritta e ben delimitata, mentre il resto del coperchio 4 pu? essere realizzato con differenti materiali, in particolare materiali maggiormente resistenti.

Per garantire una corretta ed ottimale connessione dell?unit? di controllo, quest?ultima comprende un?antenna, configurata per tramettere e ricevere segnali radio, la quale ? disposta in corrispondenza dell?almeno una porzione 4a in materiale radio-trasparente.

In particolare, la porzione 4a pu? essere sagomata o comprendere elementi tali da definire una sede alla quale l?antenna ? accoppiata e vincolata, in modo tale da massimizzare la qualit? dei segnali radio in entrata/uscita dal corpo scatolare 2.

In accordo con una possibile forma realizzativa, il corpo scatolare 2 definisce oltre al vano 2a all?interno del quale ? alloggiata l?unit? di controllo anche almeno un ulteriore vano all?interno del quale ? inserito il dispositivo di illuminazione 3.In questo contesto il sistema 1 pu? comprendere anche un ulteriore coperchio 5 realizzato in materiale permeabile alla luce e configurato per chiudere tale ulteriore vano in modo tale da proteggere vantaggiosamente anche il dispositivo di illuminazione 3 in maniera analoga a come viene protetta l?unit? di controllo.

Al fine di fornire energia ai vari componenti del sistema 1, ? altres? prevista la presenza di un cavo di alimentazione sviluppantesi in attraversamento del corpo scatolare 2 tra una prima estremit? collegata/collegabile al dispositivo di illuminazione 3 e/o all?unit? di controllo ed una seconda estremit? esterna al corpo scatolare e collegabile ad un gruppo alimentatore.

Dunque, il corpo scatolare 2 ? dotato di un?apertura occlusa dal cavo di alimentazione, ovvero dalla sezione di cavo di alimentazione in attraversamento dell?apertura stessa.

Preferibilmente, la seconda estremit? del cavo ? provvista di un innesto ad attacco rapido connettibile al gruppo alimentatore.

Con l?espressione ?attacco rapido? si intende nel presente testo definire un tipo di accoppiamento rapido, ovvero ad incastro o elastico in cui l?accoppiamento ed il disaccoppiamento di due estremit? (una delle quali ? la suddetta seconda estremit? del cavo) risulta semplice e veloce, ovvero non necessita di bloccaggi ulteriori o di filettature.

Vantaggiosamente il sistema 1 fin qui descritto permette di superare gli inconvenienti dell?arte nota grazie all?introduzione del coperchio 4 che permette di chiudere il vano 2a di alloggiamento all?interno del quale ? posizionata l?unit? di controllo del sistema 1, proteggendolo da un lato dagli agenti atmosferici, e garantendone dall?altro anche la connettibilit? grazie alla sua permeabilit? alle onde radio.

Forma altres? oggetto della presente invenzione un impianto per l?illuminazione di un ambiente esterno, in particolare un impianto per l?illuminazione stradale.

L?impianto qui descritto comprende una pluralit? di sistemi 1 di illuminazione presentanti una o pi? delle caratteristiche tecniche sopra descritte.

Tali sistemi 1 possono essere dislocati all?interno dell?ambiente da illuminare, per esempio lungo una strada in cui ciascun sistema 1 definisce o concorre a definire un lampione.

L?impianto comprende ulteriormente un?unit? centrale operativamente connessa all?unit? di controllo di ciascun sistema 1.

In altre parole, l?unit? centrale ? in grado di ricevere e inviare segnali radio dall?unit? di controllo ed all?unit? di controllo di ciascun sistema 1 facente parte dell?impianto in manierare autonoma ed indipendente.

In particolare, l?unit? centrale ? configurata per generare dei segnali di controllo tramite i quali viene pilotato il funzionamento dei singoli sistemi 1. Operativamente, l?unit? centrale genera dei segnali di controllo che vengono inviati alle distinte unit? di controllo, le quali li ricevono e pilotano il funzionamento dei rispettivi dispositivi di illuminazione 3 in funzione del contenuto informativo dei segnali di controllo ricevuti.

In altre parole, l?unit? centrale ? in grado di gestire il funzionamento dei sistemi 1, per esempio determinando l?accensione e lo spegnimento dei rispettivi dispositivi di illuminazione 3.

Vantaggiosamente, l?unit? centrale pu? essere definita almeno parzialmente dall?unit? di controllo di un sistema 1 della pluralit? di sistemi 1 di illuminazione che compongono l?impianto.

In altre parole, l?unit? di controllo di uno dei sistemi 1 pu? svolgere la funzione o almeno parte delle funzioni esercitate dall?unit? centrale.

Inoltre, l?unit? centrale pu? essere configurata per ricevere dalle varie unit? di controllo rispettivi parametri rappresentativi e identificativi di una condizione operativa del rispettivo sistema 1 e per generare il segnale di controllo anche in funzione di tali parametri.

A titolo esemplificativo le unit? di controllo possono essere dotate di sensori di luminosit? e controllare il funzionamento del rispettivo dispositivo di illuminazione 2 in funzione delle informazioni raccolte tramite il sensore di luminosit? e/o inviare tale informazione all?unit? centrale la quale procede a generare i segnali di controllo anche sulla base di tale dato.

Claims

RIVENDICAZIONI

1.Sistema di illuminazione per ambienti esterni comprendente:

- un corpo scatolare (2) definente almeno un vano (2a) di alloggiamento; - un dispositivo di illuminazione (3)

- un?unit? di controllo alloggiata completamente nel vano (2a) di alloggiamento, detta unit? di controllo essendo configurata per controllare almeno un parametro di funzionamento del dispositivo di illuminazione (3) e per trasmettere e ricevere segnali radio;

- un coperchio (4) presentante almeno una porzione (4a), preferibilmente solo una porzione (4a), in materiale radio-trasparente e configurato per chiudere almeno un lato del vano (2a) di alloggiamento.

2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui il coperchio (4) comprende: - un primo elemento piastriforme accoppiato al corpo scatolare e presentante una sede passante;

- un secondo elemento piastriforme definente detta porzione (4a) in materiale radio-trasparente, detto secondo elemento essendo accoppiato al primo elemento a completa chiusura di detta sede passante.

3. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il corpo scatolare (2) ? realizzato in materiale metallico, preferibilmente detto corpo scatolare (2) essendo realizzato con una lega di alluminio pressofusa.

4. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?almeno una porzione (4a) del coperchio (4) ? realizzata in materiale radio-trasparente comprendente policarbonato

5. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?unit? di controllo comprende un?antenna configurata per tramettere e ricevere segnali radio, detta antenna essendo disposta in corrispondenza dell?almeno una porzione (4a) in materiale radio-trasparente.

6. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?unit? di controllo ? connettibile, mediante un protocollo di comunicazione senza fili, con un terminale remoto per ricevere da detto terminale remoto un segnale di controllo atto a controllare l?almeno un parametro di funzionamento del dispositivo di illuminazione (3).

7. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un cavo di alimentazione sviluppantesi, preferibilmente in attraversamento al corpo scatolare (2), tra una prima estremit? connettibile al dispositivo di illuminazione (3) e/o all?unit? di controllo ed una secondo estremit? connettibile ad un gruppo alimentatore.

8. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo scatolare definisce un ulteriore vano e il dispositivo di illuminazione (3) ? alloggiato all?interno di detto ulteriore vano, detto sistema comprendendo un ulteriore coperchio (5) in materiale permeabile alla luce configurato per chiudere almeno un lato dell?ulteriore vano di alloggiamento.

9. Impianto per l?illuminazione di un ambiente esterno, preferibilmente per un?illuminazione stradale, comprendente:

- una pluralit? di sistemi (1) di illuminazione in accordo con una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni;

- un?unit? centrale connessa, mediante un protocollo di comunicazione senza fili, all?unit? di controllo di ciascun sistema (1) di illuminazione e configurata per generare e trasmettere segnali di controllo atti a controllare almeno un parametro di funzionamento di rispettivi dispositivi di illuminazione (3).

10. Impianto secondo la rivendicazione 9, in cui l?unit? centrale ? almeno parzialmente definita dall?unit? di controllo di un sistema (1) di illuminazione della pluralit? di sistemi (1) di illuminazione.