IT202100001022A1 - Dispositivo atto ad essere connesso tra un computer ed uno schermo per modifica in tempo reale di un segnale video digitale in uscita da detto computer verso detto schermo - Google Patents
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Description
TITOLO
?Dispositivo atto ad essere connesso tra un computer ed uno schermo per modifica in tempo reale di un segnale video digitale in uscita da detto computer verso detto schermo ?
DESCRIZIONE
Campo di applicazione dell?invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo atto ad essere connesso tra un computer ed uno schermo per modificare in tempo reale un segnale video digitale in uscita da detto computer verso detto schermo.
Stato della tecnica
Sono noti nella tecnica componenti hardware/software da integrare all?interno di un computer per la modifica in tempo reale di un segnale video da visualizzare su di uno schermo. Questi componenti vengono interposti tra il processore e la scheda video in modo da permettere la modifica dell?immagine prima che venga visualizzata. Queste soluzioni sono principalmente proposte come facilitazioni nella visione di uno schermo per persone daltoniche o con differente percezione dei colori.
Nel seguito si forniscono alcuni esempi di sistemi noti che comprendono dette componenti.
Il brevetto US6931151B2 descrive un sistema misto hardware/software di modifica del segnale video per migliorare l?esperienza di utenti daltonici.
Il brevetto US6591008B1 descrive una procedura per modificare immagini in modo da facilitare la visione a persone con problemi di percezione dei colori.
Il brevetto US5589898A descrive un metodo per testare difetti di percezione dei colori e per impostare automaticamente i colori dello schermo di un computer.
Il brevetto US6624828B1 descrive un sistema misto hardware/software di modifica del segnale video per migliorare la qualit? dell?immagine a seconda delle preferenze dell?utente.
Il brevetto US6243059B1 descrive un sistema per apportare correzioni all?immagine visualizzata da uno schermo.
Detti sistemi noti si basano su soluzioni che necessitano l?integrazione di nuovo hardware e/o software all?interno dei dispositivi utilizzati. Questo ? problematico perch? costringe i produttori a modificare i processi produttivi per integrare i nuovi componenti. La necessit? di hardware specifico compromette inoltre la retrocompatibilit? con i dispositivi gi? presenti sul mercato. Un?altra limitazione riguarda lo stretto campo applicativo. Detti sistemi noti permettono di effettuare semplici trasformazioni di pixels e propongono una limitata programmabilit? all?utente.
Sommario dell?invenzione
Pertanto scopo della presente invenzione ? quello di proporre un dispositivo atto ad essere connesso tra un computer ed uno schermo per modificare in tempo reale un segnale video digitale in uscita da detto computer verso detto schermo, volto a superare tutti gli inconvenienti suddetti.
Nel presente contesto per computer si intende ogni tipo di elaboratore elettronico, come ad esempio desktop o portatile o anche palmare o smartphone che abbia la possibilit? di connessione con un display esterno. Per schermo esterno si intende ogni tipo di unit? di visualizzazione di immagini che provengono in forma digitale da un computer esterno suddetto.
L?invenzione si pone nel campo della modifica di immagini digitali. In particolare si specializza nella modifica del segnale video trasmesso da un computer verso uno schermo.
L?idea di base prevede un sistema per elaborare il segnale video trasmesso da un computer al suo schermo. Questo sistema comprende un dispositivo portatile che pu? essere inserito direttamente sull?uscita video di un calcolatore, ad esempio uscite note di tipo HDMI, VGA, etc. Il dispositivo ? in grado di intercettare il segnale video, modificandolo in modo opportuno prima di trasmetterlo allo schermo. Questo dispositivo ? programmabile dall?utente cos? che esso possa scegliere il tipo di elaborazione da compiere sul segnale video.
Il dispositivo funziona da tramite tra il computer e lo schermo ed ? in grado di elaborare il segnale in entrata, modificandolo prima di mandarlo in uscita verso lo schermo. Il tipo di modifica da effettuare sar? completamente programmabile dall?utente, che potr? scegliere da un insieme di algoritmi di default oppure creare una propria modifica personalizzata.
A differenza delle soluzioni note, la soluzione oggetto dell?invenzione ? indipendente dal tipo di computer o sistema operativo nel quale viene utilizzata. Infatti, il segnale video in uscita da un qualsiasi computer si conforma a degli standard ben definiti. Un dispositivo esterno deve quindi limitarsi a seguire questi standard per riuscire a ricevere il segnale da tutti i computer che li implementano. L?invenzione, quindi, supera le limitazioni delle soluzioni note, in cui l?implementazione ? strettamente legata al tipo di schermo e/o al tipo di computer impiegati, e supera le limitazioni di configurabilit? della modifica che viene effettuata, dando la possibilit? all?utente di apportare una qualsiasi modifica all?immagine trasmessa, senza bisogno di modifica o riprogettazione del computer o dello schermo.
E? oggetto della presente invenzione un dispositivo adattato per modifica in tempo reale di un segnale video digitale in uscita da un computer verso uno schermo non fisicamente connesso a detto computer, detto computer comprendendo un?uscita adattata per collegamento a detto schermo, detto schermo comprendendo un ingresso adattato per collegamento a detto computer, il dispositivo essendo caratterizzato da ci? che comprende:
- primi mezzi di interfaccia adattati per connessione con detta uscita del computer e per consentire l?ingresso in detto dispositivo di detto segnale video digitale in uscita da detto computer, detto segnale video digitale comprendendo una sequenza di bit che rappresentano una matrice di colori di ingresso;
- secondi mezzi di interfaccia adattati per connessione con detto ingresso di detto schermo e per consentire l?uscita da detto dispositivo di un segnale video digitale modificato verso detto schermo;
- un dispositivo di utente atto a fornire comandi a mezzi di elaborazione elettronica interni a detto dispositivo;
- terzi mezzi di interfaccia adattati per connessione con detto dispositivo di utente e per consentire l?ingresso in detto dispositivo di detti comandi;
- detti mezzi di elaborazione elettronica essendo atti a:
- trasformare detto segnale video digitale proveniente da detti primi mezzi di interfaccia sulla base di detti comandi provenienti da detti terzi mezzi di interfaccia,
- generare detto segnale video digitale modificato e
- fornire detto segnale video digitale modificato a detti secondi mezzi di interfaccia, detti mezzi di elaborazione elettronica eseguendo detta trasformazione come modifica di valori numerici di detta sequenza di bit che rappresentano detta matrice di colori di ingresso, ed ottenere detto segnale video digitale modificato come matrice o sequenza di colori modificata.
E? particolare oggetto della presente invenzione un dispositivo atto ad essere connesso tra un computer ed uno schermo per modificare in tempo reale un segnale video digitale in uscita da detto computer verso detto schermo, come meglio descritto nelle rivendicazioni, che formano parte integrante della presente descrizione.
Breve descrizione delle figure
Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di un esempio di realizzazione della stessa (e di sue varianti), e con riferimento ai disegni annessi dati a puro titolo esplicativo e non limitativo, in cui:
nella figura 1 ? indicato uno schema a blocchi di massima del dispositivo oggetto della presente invenzione, e delle sue connessioni esterne;
nella figura 2 ? indicato un esempio di implementazione fisica del dispositivo oggetto della presente invenzione;
nella figura 3 ? indicato uno schema a blocchi di maggior dettaglio del dispositivo oggetto della presente invenzione;
nella figura 4 ? mostrato un diagramma generale delle funzioni di modifica del dispositivo;
nella figura 5 ? mostrato un diagramma logico-funzionale ad alto livello della configurazione di utilizzo del dispositivo.
Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti.
Descrizione di dettaglio di esempi di realizzazione
La Fig.1 mostra uno schema ad alto livello della soluzione oggetto dell?invenzione. Il dispositivo D oggetto dell?invenzione ? posto nel mezzo della comunicazione video fra un calcolatore C e uno schermo S in modo tale da permettere l?intercettazione del segnale proveniente dal calcolatore e la conseguente modifica per l?invio allo schermo. Esso pu? essere pure connesso ad un dispositivo di utente U descritto in seguito.
La Fig.2 mostra una possibile conformazione del dispositivo D in vista dall?alto e di lato. Forma e dimensioni possono essere ad esempio comparabili con quelle di una comune chiavetta USB, essendo comunque possibile variare la forma e le dimensioni a seconda delle scelte implementative.
Con 2 ? indicato il corpo centrale del dispositivo. Le interfacce di ingresso 1 e di uscita 3 sono porte che permettono di intercettare il segnale video e di trasmetterlo in seguito alla modifica. A seconda del tipo di segnale, l?implementazione pratica delle interfaccia pu? variare. Ad esempio, per intercettare un segnale HDMI saranno necessarie delle porte HDMI.
E? pure presente un ingresso di power supply 4 che pu? essere implementata come una comune porta USB o come micro-USB, ad esempio come la porta di ricarica utilizzata negli smartphone. E? pure possibile utilizzare altre tecnologie di ricarica create appositamente per dispositivi piccoli e compatti, ad esempio Lightning della Apple, Thunderbolt della Intel, ad esempio che prevedono un accoppiamento di tipo elettromagnetico.
E? pure presente un ingresso tipo user interface 5 che prevede una porta che permette una connessione di un dispositivo di utente che consente all?utente di collegarsi al dispositivo D per programmarlo. La tipologia della porta varia a seconda della natura del collegamento. Una possibile scelta ricade su una porta USB o micro-USB che permette l?utilizzo di un classico cavetto USB per poter interagire con il dispositivo (similmente a quanto accade con gli smartphones attuali). In alternativa si possono anche utilizzare collegamenti wireless (WiFi oppure Bluetooth). Nel caso cablato, gli ingressi 4 e 5 potrebbero essere fusi in un?unica porta nell?implementazione pratica. Questo sarebbe permesso dalla tecnologia USB e micro-USB, in quanto il cavetto ? in grado di trasmettere contemporaneamente alimentazione ed informazione. Nel presente contesto potrebbe per? essere utile tenere separati questi due elementi in quanto svolgono due operazioni ben distinte.
Le porte 1 e 3 possono essere connesse via cavo, rispettivamente 6 e 7, al computer C e/o allo schermo S, oppure direttamente, senza necessit? di cavo di connessione.
La Fig.3 evidenzia uno schema a blocchi dei componenti del dispositivo D oggetto dell?invenzione e della loro interazione. Esso comprende:
Video receiver 31: componente che permette di ricevere il segnale video in entrata tramite la porta 1. Il componente astrae completamente i dettagli del protocollo utilizzato per la trasmissione e restituisce alla processing unit 32 il video decodificato e pronto per la modifica. Nell?implementazione pratica, il video receiver 31 pu? essere un circuito integrato da affiancare alla processing unit.
In alternativa, esso potrebbe essere gi? presente all?interno della processing unit 32 e quindi non richiedere un componente aggiuntivo. Pu? per? essere utile mantenere queste due entit? distinte in quanto certe tipologie di Video receiver non prevedono l?integrazione diretta all?interno della processing unit. La realizzazione del Video receiver 31 non costituisce problema per il tecnico del ramo.
Processing unit 32: parte centrale del dispositivo che esegue la modifica del segnale video e gestisce le varie periferiche (interfacce). In particolare, essa riceve il segnale video dal video receiver 31, comunica con l?utente tramite la user interface 33, esegue la modifica sul segnale video e trasmette il segnale video modificato tramite il video transmitter 34 allo schermo S.
Il componente fisico Processing unit pu? essere pi? o meno complesso a seconda delle esigenze, e comprende le seguenti parti principali:
- System-on-a-Chip SoC: ? un circuito integrato che contiene la maggior parte dei componenti di un computer. Questo tipo di chip ? stato specificatamente creato per fornire a dispositivi piccoli e compatti tutte le funzionalit? tipiche di un computer. Un SoC solitamente integra una central processing unit (CPU), una memoria di calcolo (RAM), un?unit? di gestione degli input e degli output ed altre parti accessorie. All?interno di un SoC pu? essere installato un firmware ed un sistema operativo che permette di utilizzarlo alla stregua di un normale computer.
- Memory 35: solitamente i SoC non hanno una memoria di massa integrata. Per questo un?unit? di memoria 35 pu? essere aggiunta al dispositivo come componente separato. Al suo interno ? salvato il sistema operativo, le funzioni utilizzate per la modifica del video, la logica per gestire la user interface 33. Questa memoria pu? essere implementata tramite una memoria Flash. Classici esempi di queste memorie sono le microSD ma esistono anche circuiti integrati nella forma simili a quelli gi? citati in precedenza.
Video transmitter 34: componente complementare al video receiver 31 che permette di inviare il segnale video elaborato in uscita verso lo schermo S tramite la porta 3. La realizzazione del Video transmitter 34 non costituisce problema per il tecnico del ramo.
User interface 33: interfaccia con la quale l?utente pu? interagire con il dispositivo. Essa permette all?utente di scegliere quale tipo di modifica apportare al segnale video. Il metodo pi? comune per implementare tale interfaccia consta nell?utilizzo di una porta microUSB o USB. L?utente pu? interagire con il dispositivo D per mezzo di un dispositivo di utente U connesso tramite la User interface 33.
Un altro metodo di collegamento potrebbe utilizzare tecnologia wireless (WiFi o Bluetooth).
Nel primo caso, l?utente collega il proprio dispositivo di utente U alla porta micro-USB (USB) tramite un cavetto USB. Un?applicazione installata sul dispositivo di utente U permette all?utente di settare il dispositivo, in particolare il tipo di modifica da effettuare.
Il secondo caso risulta simile al primo, con la differenza che il collegamento ? effettuato tramite un segnale radio (WiFi o Bluetooth). Questo tipo di collegamento sarebbe pi? consono ad un dispositivo portatile e permetterebbe la configurazione anche tramite smartphone.
Il dispositivo di utente U pu? essere implementato in un modo in s? noto, vale a dire un qualsiasi dispositivo che permetta all?utente di collegarsi al dispositivo descritto per programmarlo. Alcuni esempi di dispositivo di utente U potrebbero essere un computer fisso, un laptop oppure uno smartphone. Ad esempio, la user interface 33 implementata come micro-USB permette l?utilizzo di un laptop come dispositivo di utente U tramite il collegamento con un cavetto USB.
La processing unit 32 viene configurata tramite la user interface 33. La configurazione avviene tramite un programma (applicazione) installato nel dispositivo di utente U. Per configurazione si intende la scelta del tipo di modifica da effettuare sul segnale video. Il programma astrae l?utente dal processo di connessione e comunicazione con il dispositivo. La processing unit 32 memorizza la configurazione all?interno della memory 35. L?implementazione del programma e la gestione del salvataggio avvengono tramite procedure note che non costituiscono problema per il tecnico del ramo.
Ingresso di Power supply 36: fornisce energia ai vari componenti del dispositivo. Il segnale video ? modificato all?interno della processing unit 32. L?utente sceglie il tipo di modifica tramite il dispositivo di utente U e la user interface 33. La scelta fatta viene conservata nella memory e viene utilizzata ogni qualvolta il dispositivo ? attivato. Il boot del dispositivo e la successiva elaborazione sono del tipo di quelli esistenti in un normale computer. I vari programmi sono mantenuti nella memory 35 e sono caricati per l?esecuzione nella RAM.
La processing unit 32 modifica il segnale video attraverso funzioni salvate nella memory 35. Il segnale video proviene decodificato tramite video receiver 31 come una sequenza di bit. Dal punto di vista logico, questi bit rappresentano la matrice dei colori da rappresentare a schermo. Come di per s? noto, ogni colore della matrice ? rappresentato da una tripletta di numeri (quaterna se ? incluso anche il canale alpha per la trasparenza). Le funzioni del System-on-a-Chip SoC prendono in input questa matrice di colori ed implementano diversi algoritmi per modificarla in modo opportuno.
La modifica consiste nel cambiare alcuni valori numerici della matrice in modo tale da ottenere l?effetto voluto dall?utente. Ad esempio, persone affette da daltonismo potrebbero voler modificare determinate tonalit? di colore per aumentare il contrasto dell?immagine. Una volta modificata, la matrice di colori modificata viene inviata al video transmitter che eseguir? il processo inverso rispetto al video receiver per trasmetterla allo schermo.
Pi? nel dettaglio a riguardo degli algoritmi di modifica, la Fig.4 mostra uno schema ad alto livello che illustra il processo di modifica di un?immagine. Tutti le funzioni di modifica condividono questa sequenza di azioni.
La parte centrale dello schema riguarda la modifica delle immagini. Questa avviene tramite delle funzioni pre-caricate nella memory 35 del dispositivo. Ogni qualvolta si accede al dispositivo, la funzione di modifica scelta ? caricata nella RAM del SoC per essere eseguita.
Le funzioni sono implementate in un linguaggio di programmazione noto in s?. Questo potrebbe essere ad esempio C, Java o Python.
Entrando nel dettaglio delle funzioni, queste ricevono in input un?immagine (tramite il blocco Video receiver 31) e la restituiscono modificata (tramite il blocco Video transmitter 34). Per modifica si intende la variazione dei colori di alcuni pixels dell?immagine. I colori facenti parte dell?immagine possono essere rappresentati in diversi modi, ad esempio come matrice o come sequenza di colori.
Ogni colore ? a sua volta rappresentato da una terna o quaterna di valori.
Qui di seguito un esempio di routine di trasformazione.
function grayscale (input: array_of_colors):
for color in array_of_colors:
avg = (0.299*color[0] 0.587*color[1] 0.114*color[2])/3
color[0] = avg
color[1] = avg
color[2] = avg
La precedente routine mostra la funzione di trasformazione di un?immagine in scala di grigi. L?immagine ? data in input alla funzione come una sequenza di colori. Per ognuno di questi colori, la funzione calcola una media pesata delle loro componenti RGB (avg) che tiene conto della sensibilit? dell?occhio umano. Questo valore medio va quindi a sovrascrivere quelli originari, trasformando l?immagine in scala di grigi.
Oppure qui di seguito un altro esempio di routine di trasformazione.
function filter_red (input: array_of_colors):
for color in array_of_colors:
color[0] = 0
Questa mostra come eliminare dall?immagine la componente rossa. A tutti i colori della sequenza di pixels viene azzerata la componente rossa. Questi due algoritmi mostrano una classe di funzioni di modifica: un ciclo che itera su tutti i pixels dell?immagine per applicare una modifica statica. Gli algoritmi di modifica per le persone daltoniche appartengono a questa classe, in quanto la modifica da apportare riguarda specifici colori fissati.
Esiste anche un?altra classe di algoritmi pi? complessi che possono essere implementati nella processing unit 32, in cui la modifica di un pixel dipende dai valori dei pixels circostanti. In altri termini, la modifica si adatta dinamicamente al contesto in cui un pixel ? inserito. Gli algoritmi di ?machine learning? sono un esempio di questa classe.
Un esempio applicativo di questi algoritmi ? descritto nella pubblicazione di Liu, Guilin and Reda, Fitsum A. and Shih, Kevin J. and Wang, Ting-Chun and Tao, Andrew and Catanzaro, Bryan, dal titolo ?Image Inpainting for Irregular Holes Using Partial Convolutions?, Proceedings of the European Conference on Computer Vision (ECCV) ? September 2018. Questa pubblicazione si considera qui allegata nella sua interezza a titolo di riferimento.
In questa pubblicazione ? mostrato come utilizzare un algoritmo di ?machine learning? per applicare correzioni alle immagini quali l?eliminazione di oggetti o il miglioramento della qualit?. Questo algoritmo potrebbe essere implementato all?interno del dispositivo oggetto dell?invenzione in modo similare a quanto illustrato per i precedenti esempi.
La differenza fra queste due classi di funzioni riguarda la dipendenza della modifica dal contesto o meno. La prima classe di funzioni non ha dipendenze dal contesto e quindi la modifica di un pixel dipende solo dal valore del pixel stesso. La seconda classe di funzioni, invece, apporta modifiche ad un pixel basandosi anche sui valori dei pixels circostanti.
Interazione con la user interface
La Fig.5 mostra un diagramma logico-funzionale ad alto livello della operativit? del sistema. L?utente connette il cavo di alimentazione con la power supply del dispositivo D. Per comunicare con esso, l?utente utilizza un dispositivo di utente U. Quest?ultimo pu? essere ad esempio un cellulare o un computer sul quale ? installata un?applicazione di gestione. Il collegamento tra U e D avviene tramite la porta user interface. L?applicazione di gestione pu? essere implementata in diversi modi. In generale, si pu? considerare un?applicazione che proponga un?interfaccia grafica cos? da semplificare l?utilizzo.
L?implementazione pratica dell?applicazione dipende dal tipo di supporto sul quale sar? installata. Nel caso di computer, questa potrebbe essere un programma da scaricare e installare. Nel caso di un cellulare, essa potrebbe essere proposta come un?applicazione da installare attraverso uno store. In entrambi i casi, si tratta di procedure note.
Nella sua forma pi? basilare, l?applicazione potrebbe essere una semplice pagina nella quale presentare all?utente una lista di possibili modifiche tra cui scegliere. La lista potrebbe essere implementata come una serie di ?radio button?. Come noto in informatica un radio button ? un controllo grafico che consente all'utente di effettuare una scelta singola esclusiva nell'ambito di un insieme predefinito di opzioni o possibili scelte.
La scelta dell?utente ? inviata al dispositivo tramite il mezzo di comunicazione. A seconda del tipo di comunicazione, il dato verr? inviato utilizzando il protocollo di comunicazione pi? attinente. Ad esempio, nel caso di comunicazione tramite cavetto USB si utilizzer? il protocollo dedicato a questo tipo di cavo. Nel caso di comunicazione WiFi si utilizzer? invece il protocollo dedicata a questo segnale radio. Si tratta comunque di tecnologie standard nel mondo digitale e quindi conosciute dal grande pubblico. Non sono necessarie tecnologie di comunicazione con modifiche specifiche.
Il segnale viene ricevuto e preso in carico dalla processing unit 32 del dispositivo D. La gestione del segnale in entrata ? una funzione solitamente integrata direttamente nel SoC, che gestisce la porta user interface 33 e le sue comunicazioni. Il contenuto del segnale pu? variare a seconda dell?implementazione, ma in generale deve contenere l?informazione sul tipo di modifica da impostare. A seconda del messaggio ricevuto, la processing unit 32 aggiorner? il tipo di modifica che sar? effettuato dal dispositivo.
L?aggiornamento pu? avvenire in modi diversi a seconda di come sia stato scritto il codice. Un modo semplice ? quello di dedicare una locazione di memory 35 alla funzione di ?flag? per la scelta. Una volta ricevuto il messaggio con il codice della funzione di modifica, la processing unit 32 salva questo valore all?interno della flag. Una volta avviato per svolgere la sua funzione, il dispositivo user? la flag per scegliere la funzione. Esistono per? altre vie per ottenere questo risultato, poich? quella su esposta ? solo una di tante implementazioni possibili. Il fattore comune tra tutte ? che l?informazione sul tipo di modifica deve essere presente all?interno del dispositivo in una qualche forma.
Le interfacce di ingresso-uscita sono implementate in modi di per s? noti poich? trattano sequenze di bytes note.
Per quanto concerne aspetti hardware, i SoC sono componenti noti, essendo parte fondamentale di tutti i dispositivi digitali compatti ad oggi disponibili (ad esempio cellulari, sensori ed in generale tutto il mondo dell?Internet-of-Things). Un esempio non limitativo per l?implementazione della SoC ? il componente Broadcom BCM2837, il SoC utilizzato all?interno dei Raspberry PIs.
La presente invenzione pu? essere vantaggiosamente realizzata almeno in parte tramite un programma per computer che comprende mezzi di codifica per la realizzazione di uno o pi? passi del metodo, quando questo programma ? eseguito su di un computer. Pertanto si intende che l?ambito di protezione si estende a detto programma per computer ed inoltre a mezzi leggibili da computer che comprendono un messaggio registrato, detti mezzi leggibili da computer comprendendo mezzi di codifica di programma per la realizzazione di uno o pi? passi del metodo, quando detto programma ? eseguito su di un computer.
Sono possibili varianti realizzative all'esempio non limitativo descritto, senza per altro uscire dall?ambito di protezione della presente invenzione, comprendendo tutte le realizzazioni equivalenti per un tecnico del ramo.
Gli elementi e le caratteristiche illustrate nelle diverse forme di realizzazione preferite possono essere combinati tra loro senza peraltro uscire dall?ambito di protezione della presente invenzione.
Dalla descrizione sopra riportata il tecnico del ramo ? in grado di realizzare l?oggetto dell?invenzione senza introdurre ulteriori dettagli costruttivi.
Claims (6)
1. Dispositivo adattato per modifica in tempo reale di un segnale video digitale in uscita da un computer verso uno schermo non fisicamente connesso a detto computer, detto computer (C) comprendendo un?uscita adattata per collegamento a detto schermo (S), detto schermo (S) comprendendo un ingresso adattato per collegamento a detto computer (C), il dispositivo essendo caratterizzato da ci? che comprende:
- primi mezzi di interfaccia (1, 31) adattati per connessione con detta uscita del computer e per consentire l?ingresso in detto dispositivo (D) di detto segnale video digitale in uscita da detto computer (C), detto segnale video digitale comprendendo una sequenza di bit che rappresentano una matrice di colori di ingresso;
- secondi mezzi di interfaccia (3, 34) adattati per connessione con detto ingresso di detto schermo (S) e per consentire l?uscita da detto dispositivo (D) di un segnale video digitale modificato verso detto schermo (S);
- un dispositivo di utente (U) atto a fornire comandi a mezzi di elaborazione elettronica (32) interni a detto dispositivo (D);
- terzi mezzi di interfaccia (33) adattati per connessione con detto dispositivo di utente (U) e per consentire l?ingresso in detto dispositivo di detti comandi;
- detti mezzi di elaborazione elettronica (32) essendo atti a:
- trasformare detto segnale video digitale proveniente da detti primi mezzi di interfaccia (1, 31) sulla base di detti comandi provenienti da detti terzi mezzi di interfaccia (33),
- generare detto segnale video digitale modificato e
- fornire detto segnale video digitale modificato a detti secondi mezzi di interfaccia (3, 34),
detti mezzi di elaborazione elettronica (32) eseguendo detta trasformazione come modifica di valori numerici di detta sequenza di bit che rappresentano detta matrice di colori di ingresso, ed ottenere detto segnale video digitale modificato come matrice o sequenza di colori modificata.
2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, in cui detta modifica di valori numerici di detta sequenza di bit comprende una variazione di colori di almeno alcuni pixels dell?immagine.
3. Dispositivo come nella rivendicazione 1, in cui detta modifica di valori numerici di detta sequenza di bit comprende una variazione di colori di almeno alcuni pixels dell?immagine che dipende da valori di pixels circostanti a detti almeno alcuni pixels.
4. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primi mezzi di interfaccia (1, 31) sono connessi a detta uscita del computer direttamente, oppure tramite cavo, oppure tramite connessione wireless.
5. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti secondi mezzi di interfaccia (3, 34) sono connessi a detto ingresso di detto schermo (S) direttamente, oppure tramite cavo, oppure tramite connessione wireless.
6. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti terzi mezzi di interfaccia (33) sono connessi a detto dispositivo di utente (U) direttamente, oppure tramite cavo, oppure tramite connessione wireless.
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| IT102021000001022A IT202100001022A1 (it) | 2021-01-21 | 2021-01-21 | Dispositivo atto ad essere connesso tra un computer ed uno schermo per modifica in tempo reale di un segnale video digitale in uscita da detto computer verso detto schermo |
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