IT202100000374A1 - Metodo per misurare la comprensibilità di discorsi orali - Google Patents

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Yen-Ling Teresa TING
Stefano Mazzei
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Ting Yen Ling Teresa
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Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:
?METODO PER MISURARE LA COMPRENSIBILIT? DI DISCORSI ORALI?.
DESCRIZIONE
CAMPO DELL'INVENZIONE
L'invenzione riguarda un metodo per misurare la comprensibilit? di discorsi orali.
CONTESTO DELL'INVENZIONE
La capacit? di misurare l'efficacia della nostra comunicazione ci consente di modulare la nostra comunicazione. Ad esempio, una comunicazione comprensibile ? essenziale in numerosi contesti, cos? come la capacit? di produrre una comunicazione meno comprensibile per soddisfare determinati programmi. ? di inestimabile importanza l?essere in grado di misurare la comprensibilit? dei discorsi orali in modo da modularli di conseguenza.
Un modo per farlo ? monitorare le risposte fisiologiche come la dilatazione pupillare e il battito delle palpebre che sono manifestazioni comportamentali di processi cognitivi che sono alla base di coinvolgimento, disagio, interesse, ecc. Infatti, la biometrica ? stata utilizzata come indicatore di quanto i destinatari delle informazioni trovino le informazioni che stanno ricevendo comprensibili e quindi coinvolgenti, come descritto in Ranti et al.2020 ?Blink Rate Patterns Provide a Reliable Measure of Individual Engagement with Scene Content?, Nature.
Molti hanno proposto l'uso della biometrica per misurare la comprensibilit? delle informazioni. Ad esempio, come indicatore del "carico cognitivo", CN105139695A ha proposto il posizionamento di elettrodi EEG sul cuoio capelluto degli studenti per monitorare il loro livello di attenzione durante l'ascolto delle istruzioni dell'insegnante; US10691940B2 descrive un metodo e un apparato che assicurano il rilevamento affidabile e quindi la misurazione dei tassi di battito delle palpebre usando una webcam; CN110533335A descrive quelli che potremmo chiamare "dispositivi indossabili per il monitoraggio della fisiologia" per misurare numerosi parametri fisiologici, che vanno dal tasso di battito delle palpebre alla frequenza cardiaca, e almeno tre tipi di onde cerebrali. In breve, questi autori suggeriscono valori biometrici come indicatori per il costrutto di "carico cognitivo" che a sua volta rifletterebbe quanto "comprensibile" il destinatario sta trovando le informazioni che sta ricevendo.
Uno svantaggio della tecnica nota ? che obbligare gli ascoltatori a indossare attrezzi per misurare il loro livello di comprensione impone un'esperienza invasiva ed estremamente artificiosa la quale pu? essa stessa influenzare lo sforzo, l'attenzione e quindi il coinvolgimento dell'ascoltatore con le informazioni e la conseguente "capacit?" di comprenderle, ovvero il noto effetto Hawthorne.
Un ulteriore inconveniente della tecnica nota ? che anche strategie meno invasive come l'utilizzo di una webcam, si affidano ad apparecchiature ad alta precisione installate dal lato ascoltatore dell'evento comunicativo. Una tale dipendenza pu? compromettere la capacit? di misurare la comprensione degli ascoltatori quando gli ascoltatori non dispongono di tale attrezzatura.
Inoltre, specifiche caratteristiche dell'ascoltatore possono anche confondere le misure biometriche, come l'uso di occhiali spessi o lenti sfumate, o anche lenti a contatto scomode e/o trucco pesante e/o ciglia finte che possono causare un battito di palpebre eccessivo.
RIASSUNTO DELL'INVENZIONE
La presente invenzione ? stata realizzata per risolvere i problemi sopra menzionati. ? uno scopo della presente invenzione fornire un metodo per misurare efficacemente la comprensibilit? di discorsi orali in modo non invasivo ed economico, senza richiedere l'uso di apparecchiature di alta precisione e consentendo al generatore di informazioni di operare indipendentemente da qualsiasi caratteristica specifica determinata dal destinatario.
Il metodo della presente invenzione per misurare la comprensibilit? di discorsi orali comprende i passi di trascrivere in testo il discorso generato da un comunicatore e utilizzare il testo per calcolare la densit? lessicale del discorso orale.
In una forma realizzativa del metodo della presente invenzione, le parole usate per i calcoli di densit? lessicale sono definite dal comunicatore.
In una forma realizzativa della presente invenzione, il metodo comprende l'ulteriore passo di codificare i calcoli di densit? lessicale in indicatori grafici di densit? lessicale.
In un?altra forma realizzativa della presente invenzione, il metodo comprende l'ulteriore passo di condividere tali indicatori grafici di densit? lessicale con il comunicatore, fornendo un feedback visivo.
In un'ulteriore forma realizzativa della presente invenzione, la densit? lessicale del discorso orale generato da un comunicatore viene calcolata su finestre di tempo specifiche.
In un'ulteriore forma realizzativa della presente invenzione, la trascrizione in testo del discorso generato da un comunicatore, il calcolo della densit? lessicale del discorso su finestre di tempo specifiche, la codifica di tali calcoli in indicatori grafici di densit? lessicale per generare un feedback visivo fornito al comunicatore vengono eseguiti in tempo reale, durante il corso dell'evento comunicativo.
In un'ulteriore forma realizzativa della presente invenzione, la trascrizione in testo dei discorsi generati da un comunicatore, il calcolo della densit? lessicale, la codifica di tali calcoli in indicatori grafici di densit? lessicale e il feedback visivo fornito sono archiviati.
In un'ulteriore forma realizzativa della presente invenzione, la trascrizione in testo dei discorsi generati da un comunicatore, il calcolo della densit? lessicale, la codifica di tali calcoli in indicatori grafici di densit? lessicale e il feedback visivo fornito sono archiviati insieme a ed in sincronizzazione con l'audio e/o il video dell'evento comunicativo.
In un'ulteriore forma realizzativa della presente invenzione, il metodo comprende l'ulteriore passo di visualizzare un insieme di parole che hanno contribuito ai valori calcolati di densit? lessicale.
In un'ulteriore forma realizzativa della presente invenzione, almeno uno dei passi ? eseguito elettronicamente da un dispositivo informatico.
Queste e altre caratteristiche, aspetti e vantaggi della presente invenzione diventeranno immediatamente evidenti agli esperti del campo tecnico e va compreso che la seguente descrizione, le rivendicazioni allegate e la figura allegata non limitano l'invenzione a nessuna particolare forma di realizzazione descritta.
BREVE DESCRIZIONE DELLA FIGURA
Il disegno allegato viene utilizzato per illustrare una forma realizzativa esemplificativa e non limitativa del metodo secondo la presente invenzione. I suddetti e altri vantaggi delle caratteristiche e degli scopi dell'invenzione diventeranno pi? evidenti e l'invenzione sar? meglio compresa grazie alla seguente descrizione dettagliata quando letta insieme al disegno allegato, in cui la Figura 1 ? uno schema a blocchi che illustra il metodo secondo la presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FORME REALIZZATIVE
Nella descrizione, diverse forme realizzative verranno utilizzate per descrivere l'invenzione e si far? riferimento alla figura allegata. Va compreso che la precedente descrizione generale, la seguente descrizione dettagliata di differenti forme realizzative e la figura sono solo a scopo esemplificativo ed esplicativo e non sono limitative dell'invenzione come descritta.
Il metodo della presente invenzione per misurare la comprensibilit? di discorsi orali comunicativi comprende i passi di trascrivere in testo dei discorsi orali generati da un comunicatore e utilizzare il testo per calcolare la densit? lessicale di discorsi orali.
La comprensibilit? di ci? che ascoltiamo o leggiamo dipende da quanto abbiamo familiarit? con le parole usate e se possiamo identificare con precisione a cosa si riferisce ogni parola nel testo. Si noti che il termine "testo" viene utilizzato nella presente descrizione, e da ora in avanti, per indicare il testo della comunicazione sia scritta che parlata. Un modo obiettivo per valutare quanto sia comprensibile un testo ? calcolare la sua densit? lessicale, che generalmente si riferisce al rapporto tra le parole di contenuto e le parole grammaticali all'interno del testo e quindi la quantit? di informazioni che il testo sta trasmettendo.
La densit? lessicale pu? essere calcolata come la percentuale di "parole di contenuto" sul numero totale di parole, dove le "parole di contenuto" sono nomi, verbi principali, aggettivi e alcuni avverbi mentre tutte le altre parole (preposizioni, congiunzioni, pronomi, determinanti, alcuni avverbi e verbi ausiliari) sono considerate "parole grammaticali" che non trasportano contenuto, come descritto in Eggins, S. (1994). An Introduction to Systemic Functional Linguistics. Pinter.
Come primo esempio, la frase ?Investire in impianti ferroviari implica l?impegnarsi a lungo termine? ha una densit? lessicale di 7/10 = 70%. Notare che nell'esempio le "parole non di contenuto" sono state sottolineate.
Come secondo esempio, la frase "Il fatto di investire in un impianto ferroviario, implica che si sar? impegnati per un lungo periodo" ha una densit? lessicale di 8/17 = 47%. Notare che anche in questo esempio sono state sottolineate le "parole non di contenuto".
Confrontando i due esempi, la prima frase ? pi? densa dal punto di vista lessicale che la seconda frase. Esempi tratti ed adattati da Hyland, English for Academic Purposes, Routledge, 2006, p.14.
Un altro modo in cui si pu? calcolare la densit? lessicale ? considerare il numero di lessemi (parole di contenuto) sul numero totale di clausole che formano una frase.
Come primo esempio, la frase "Ovviamente il governo ha paura della reazione sindacale alla sua mossa di imporre un comportamento corretto ai sindacati" ha una densit? lessicale di 9 (9/1) poich? c'? solo una clausola contenente nove lessemi. Notare che nell'esempio i lessemi sono stati sottolineati.
Come secondo esempio, la frase "Ovviamente il governo ? spaventato / da come reagiranno i sindacati / se cerca di farli comportare correttamente" ha una densit? lessicale di 2 (6/3) poich? ci sono un totale di sei lessemi distribuiti su tre clausole. Notare che anche in questo esempio i lessemi sono stati sottolineati e le clausole separate visivamente.
Confrontando i due esempi, la prima frase ? pi? densa dal punto di vista lessicale che la seconda frase. Esempi tratti ed adattati da Language and Education (M.A.K. Halliday), Edited by J.J. Webster, Continuum, 2007, p.104.
Una persona esperta nel campo tecnico comprende che la densit? lessicale potrebbe essere calcolata anche seguendo altre formule senza uscire dall'ambito della presente invenzione.
Una persona esperta nel campo tecnico comprende inoltre che la trascrizione del discorso orale in testo si riferisce a testi in qualsiasi formato che consentono la manipolazione dei dati, sia che si tratti di trascrizione in parole di un linguaggio naturale o in qualsiasi altro codice, ad esempio digitale, memorizzati o meno, senza uscire dall'ambito della presente invenzione.
Misurando e monitorando la densit? lessicale del testo dei nostri discorsi, siamo in grado di misurare direttamente e oggettivamente quanto siano comprensibili i nostri discorsi e modulare di conseguenza i nostri comportamenti verbali e non verbali, influenzando cos? la facilit? con cui i nostri ascoltatori capiscono i nostri messaggi. Infatti, ? la comprensibilit? del testo pronunciato da un oratore e ricevuto da un ascoltatore che suscita nell'ascoltatore risposte fisiologiche che sarebbero misurate in modo biometrico. Tuttavia, l'utilizzo di misure biometriche per valutare quanto un ascoltatore trovi comprensibile un?informazione ? problematico in diversi modi. Ad esempio, i metodi di misurazione del battito delle palpebre richiedono che gli ascoltatori posseggano apparecchiature di una buona qualit?, e le apparecchiature devono essere calibrate per considerare fattori estranei che potrebbero confondere i dati, come l'uso di occhiali spessi e/o lenti colorate o anche l'uso di lenti a contatto scomode e/o ciglia finte, trucco pesante e irritante per gli occhi, ecc. Inoltre, altri metodi esistenti richiedono che gli ascoltatori indossino attrezzi sofisticati in corrispondenza di varie parti del loro corpo. Fondamentalmente, l'uso della biometria per monitorare la comprensibilit? ? soggetto a fattori di confusione e spesso non valuta la comprensibilit? testuale in condizioni di linguaggio naturale.
Il metodo della presente invenzione ha il vantaggio tecnico di consentire la valutazione immediata ed oggettiva della ?comprensibilit? del testo? senza richiedere al destinatario dell'informazione di possedere, utilizzare o indossare alcuna specifica attrezzatura.
Il metodo della presente invenzione misura direttamente la comprensibilit? dell'informazione stessa in modo non invasivo ed economico, consentendo al generatore di informazioni di operare indipendentemente da qualsiasi caratteristica idiosincratica determinata dal destinatario.
In una forma realizzativa del metodo della presente invenzione, le parole usate per i calcoli di densit? lessicale sono definite dal comunicatore.
? importante che il comunicatore possa definire liberamente quali parole (o lessemi) siano considerate ?parole di contenuto? a utilizzare per calcolare la densit? lessicale. Infatti, il fatto che un lessema sia considerato una "parola di contenuto" o una "parola non di contenuto" dipende dal contesto comunicativo specifico. Ad esempio, in determinati contesti comunicativi, "Per?" potrebbe comunicare una complessit? di informazioni anche se coinvolge una sola preposizione, ovvero una parola generalmente considerata tra le parole ?non di contenuto?. Inoltre, le "parole di contenuto" possono anche essere definite utilizzando un principio di esclusione, ovvero delineando prima le "parole grammaticali non di contenuto" e considerando tutti i lessemi rimanenti come "parole di contenuto".
Oltre a considerare la densit? delle parole di contenuto nelle nostre comunicazioni, la comprensibilit? del nostro testo dipende anche da quanto siano familiari al nostro pubblico le parole di contenuto che stiamo utilizzando. Ad esempio, un modo con cui i comunicatori possono valutare oggettivamente quanto possa essere familiare una "parola di contenuto" per i destinatari delle informazioni ? considerare il concetto di ?Livelli di lessemi?, ovvero i cosiddetti ?Tier?, che categorizza le parole in Livello 1, 2 o 3. (vedere Beck, McKeown and Kucan, 2013, ?Bringing Words to Life?, Guilford Press). In breve, una parola ? categorizzata in uno dei tre livelli in dipendenza dalla frequenza con cui tale parola appare nel corpus di quella lingua: il Livello 1 include parole che si trovano comunemente nella comunicazione sociale quotidiana (come "casa" o "andare"); il Livello 2 include parole che non si trovano comunemente nella comunicazione sociale quotidiana (come "analizzare" o, nel caso di inglese, quelle che possono essere trovate nel noto "elenco di parole accademiche" di Coxhead, 2000, A new academic word list, TESOL Quaterly, 32, 2); e il Livello 3 include parole specifiche di una determinata disciplina utilizzate per comunicare concetti specifici della disciplina, concetti che non possono essere comunicati altrimenti (come "epidermide" o "entropia").
Chiaramente, mentre i destinatari che hanno gi? familiarit? con i concetti specifici della disciplina che vengono trasmessi non hanno difficolt? di fronte a testi lessicalmente densi che contengono molte parole di Livello 3, i destinatari che hanno meno o addirittura non hanno alcuna familiarit? con l'argomento farebbero fatica a comprendere testi con alta densit? lessicale, sia che il testo sia letto o ascoltato. Tuttavia, mentre le comunicazioni su un argomento specifico della disciplina non possono evitare l'uso di parole di Livello 3, la densit? lessicale pu? essere ridotta, e i testi resi pi? comprensibili, riducendo l'uso di parole di Livello 2, sostituendole con lessico di Livello 1. Ad esempio, la frase usata in uno degli esempi precedenti "Il fatto di investire in un impianto ferroviario, implica che si sar? impegnati per un lungo periodo" pu? essere riformulata come "Se metti soldi in una attivit? ferroviaria, significa che stai per occuparti di questo business per molto tempo? sostituendo le parole sottolineate (ovvero parole di Livello 2) con parole ed espressioni (anch?esse sottolineate) pi? comuni. La frase nella forma riformulata ? un'alternativa meno densa dal punto di vista lessicale e quindi pi? facile da capire. Pertanto, sebbene la comunicazione in casi che comportano la trasmissione di conoscenze specialistiche specifiche della disciplina non possa evitare l'uso di lessemi specifici della disciplina di Livello 3, ? comunque possibile ridurre l'uso di parole di Livello 2, riducendo cos? la densit? lessicale e aumentando la comprensibilit? del testo.
Inoltre, quando gli esperti all'interno di una comunit? di pratica comunicano tra loro a riguardo di conoscenza condivisa dalla comunit?, di solito adottano quello che viene chiamato "discorso di comunit?" che non ? solo ricco di lessemi e frasi specifici della comunit? e quindi alto di densit? lessicale, ma che intreccia il linguaggio in modi distintamente specifici della comunit?.
Per esempio, fisici che parlano di fisica, bambini che giocano a Pokemon, sarte che discutono di design, esaminatori dell?ufficio brevetti che discutono di domande brevettuali, ecc.
Il linguaggio della comunit? ?, infatti, il modo pi? efficiente, efficace ed accurato per comunicare in merito a conoscenza condivisa dalla comunit? (vedi Swain M. (2006) ?Languaging, Agency and Collaboration in Advanced Second Language Proficiency?, in Heidi Byrnes (Ed.) Advanced Language Learning: The Contribution of Halliday and Vygotsky, Continuum, London, 95-108) e cos? tanto che esperti di diverse comunit? disciplinari usano automaticamente il linguaggio in modi che sono altamente caratteristici e specifici per la loro disciplina (vedi Shanahan and Shanahan (2008), Teaching disciplinary literacy to adolescents: rethinking content-area literacy, Harvard Educational Review, 78: 40-59).
Sfortunatamente, poich? tale discorso ? spesso diverso dal linguaggio quotidiano, per coloro che non sono gi? membri attivi di una data comunit? di pratica, il discorso comunitario non ? facilmente comprensibile. Infatti, i rinomati linguisti Halliday & Martin, facendo specifico riferimento al ?linguaggio della scienza?, hanno definito tale discorso ?alienante?, generatore di una ?forza centrifuga? che, ironicamente, allontana chi non ? ancora informato dalla stessa comunit? alla quale la comunicazione sta probabilmente cercando di attrarli. Un vantaggio della presente invenzione ? di poter modulare quel "senso di alienazione" attraverso una potenziale fonte di questa sensazione di disagio, la densit? lessicale delle informazioni che il comunicatore vuole far ricevere all?ascoltatore.
Il discorso specifico della disciplina ? composto sia da singole parole che da frasi composte da pi? parole. Il metodo della presente invenzione consente ai comunicatori di definire se tale linguaggio specifico della comunit? sar? incorporato nei calcoli della densit? lessicale, fornendo cos? il vantaggio tecnico di diventare un metodo adattabile che ? utile a seconda dell'evento di comunicazione in questione. Pertanto, in situazioni in cui ? necessario utilizzare un linguaggio specifico della disciplina, come, ad esempio, l'insegnamento di argomenti accademici a tutti i livelli di istruzione, sessioni di formazione specifiche della comunit? in quasi tutti i campi di competenza, nonch? riunioni e conferenze su argomenti altamente specifici, ecc., i partecipanti si aspettano che il comunicatore utilizzi un discorso specifico della comunit?.
Il metodo della presente invenzione consente un "calcolo della densit? lessicale tarato alla disciplina", consentendo al comunicatore di definire lessico e frasi specifici della comunit? e della disciplina in modo che questi non siano considerati parole di contenuto al momento di calcolare la densit? lessicale del discorso prodotto durante l'evento comunicativo.
Il metodo della presente invenzione consente al comunicatore di regolare la sensibilit? del calcolo della densit? lessicale in base al pubblico, definendo corrispondentemente un linguaggio pi? specifico per disciplina con un pubblico sempre pi? specializzato. Prendendo in considerazione la conoscenza della competenza attesa e quindi le abitudini discorsive di un pubblico specifico, diventa possibile valutare, con maggiore precisione, se il discorso ? lessicalmente troppo denso o meno per quel pubblico. Queste informazioni consentono ai comunicatori di valutare con precisione l'efficacia dei loro discorsi quando comunicano con ascoltatori che possiedono diversi livelli di "competenza disciplinare".
Inoltre, gli eventi di comunicazione orale possono anche includere espressioni come "puoi vedere che questo attiva esso", espressione caratterizzata da un profilo di densit? lessicale estremamente basso. In quanto tale, l'efficacia di questo tipo di comunicazione si basa sull'uso ottimale di oggetti di scena come realia, immagini, grafici, ecc., senza i quali il messaggio non ? affatto comprensibile: ? il comunicatore a rendere comprensibile il messaggio, ad esempio, indicando un interruttore su un'immagine a rappresentare il "questo" e successivamente puntando a un motore sull'immagine a rappresentare il "esso". D?altra parte, chi parla potrebbe usare "esso" per riferirsi a un serpente in una gabbia e usare "questo" per riferirsi a un bastone da usare per disturbare un serpente.
Il metodo della presente invenzione consente ai comunicatori di monitorare la densit? lessicale dei loro discorsi, con il vantaggio tecnico di aiutare i comunicatori a misurare quanto siano comprensibili i loro discorsi e quindi modulare le loro azioni sia verbali che non verbali di conseguenza: ad esempio, se la densit? lessicale del loro discorso ? troppo alta, i comunicatori possono ridurre l'uso di parole evitabili di ?Livello 2?, sostituendole, ove possibile, con parole di ?Livello 1? e se la densit? lessicale ? troppo bassa, il comunicatore pu? assicurarsi di accompagnare il proprio discorso con comportamenti e/o oggetti di scena che aumentano la comprensione.
In una forma realizzativa della presente invenzione, il metodo comprende l'ulteriore passo di codificare i calcoli di densit? lessicale in indicatori grafici di densit? lessicale. In una tale forma realizzativa, la presente invenzione calcola direttamente la densit? lessicale dei discorsi e codifica i valori numerici cos? ottenuti in indicatori grafici. Il vantaggio tecnico risiede nella creazione di un indicatore visivo della densit? lessicale, il quale varia in funzione della densit? lessicale dei discorsi.
Un esempio di un indicatore grafico pu? essere lo stesso valore numerico calcolato. Un altro esempio di indicatore grafico pu? essere una barra verticale la cui altezza si modifica in base al valore di densit? lessicale calcolato. Un altro esempio di indicatore grafico possono essere le lettere ?DL? che aumentano o diminuiscono di dimensione in base al valore di densit? lessicale calcolato. Un altro esempio di indicatore grafico pu? essere un?area colorata che cambia colore da un colore pi? freddo a un colore pi? caldo in base al valore di densit? lessicale calcolato.
Una persona esperta nel campo tecnico comprende che possono essere utilizzati anche altri tipi di indicatori grafici senza uscire dall'ambito della presente invenzione.
In una forma realizzativa della presente invenzione, il metodo della presente invenzione pu? vantaggiosamente comprendere l'ulteriore passo di condividere tali indicatori grafici di densit? lessicale con il comunicatore, fornendo un feedback visivo.
Un esempio di feedback visivo della densit? lessicale pu? essere fatto in relazione a una presentazione durante una conferenza, in cui l'oratore ha a disposizione uno schermo, o in relazione a una lezione in cui l'insegnante ha a disposizione uno schermo. Il feedback visivo pu? essere un qualsiasi indicatore grafico visibile sullo schermo, adattabile nelle dimensioni e mobile sullo schermo, in modo che il comunicatore possa spostare l'indicatore grafico in qualsiasi posizione sullo schermo in modo che sia visibile, senza bloccare quanto necessario al comunicatore per lo svolgimento dell'evento di comunicazione.
Una persona esperta nel campo tecnico comprende che possono essere usati anche altri tipi di feedback visivi senza uscire dall'ambito della presente invenzione.
In una forma realizzativa del metodo della presente invenzione, la densit? lessicale dei discorsi generati da un comunicatore viene calcolata su finestre di tempo specifiche. In una tale forma realizzativa, il metodo consente il calcolo della densit? lessicale e la sua codifica in indicatori grafici, su periodi di tempo specifici, la cui durata pu? essere determinata e definita prima dell'evento di comunicazione, risultante nella generazione di molteplici indicatori grafici sequenziali che tracciano l'evoluzione della densit? lessicale sull'intero evento comunicativo.
Ad esempio, nel definire blocchi di tempo di un minuto per un evento comunicativo della durata di un'ora, il metodo produce 60 indicatori grafici sequenziali, ciascuna rappresentante la densit? lessicale del discorso nell'arco di un minuto. Il vantaggio tecnico di calcolare e rappresentare visivamente la densit? lessicale del discorso su blocchi di tempo ? che diventa possibile valutare come la densit? lessicale si sta evolvendo su un intero evento di comunicazione.
In una forma realizzativa del metodo della presente invenzione, la trascrizione in testo dei discorsi generati da un comunicatore, il calcolo della densit? lessicale dei discorsi su finestre di tempo specifiche, la codifica di tali calcoli in indicatori grafici di densit? lessicale per generare un feedback visivo fornito al comunicatore vengono eseguiti in tempo reale, durante il corso dell'evento comunicativo.
Tale feedback in tempo reale sulla comprensibilit? dei discorsi di un comunicatore fornisce il vantaggio tecnico di aiutare i comunicatori a monitorare l'efficacia della loro comunicazione durante la comunicazione. Diventa cos? possibile per i comunicatori essere pi? consapevoli in merito a quanto i loro discorsi siano comprensibili e, quindi, modulare il loro messaggio mentre parlano, ripetendo se necessario e facendo un uso ottimale di oggetti di scena e/o linguaggio del corpo, ovvero tutto ci? che contribuisce ad aumentare la comprensibilit? e mantenere alta l?attenzione dei loro ascoltatori; o, ove necessario, riducendo la comprensibilit? e l'interesse.
Il metodo della presente invenzione avvantaggia tutti coloro che usano la parola per comunicare idee complesse e che potrebbero voler utilizzare un feedback in tempo reale in merito alla densit? lessicale dei loro discorsi per modulare la comprensibilit? della loro comunicazione, durante il corso dell'evento comunicativo.
In un'ulteriore forma realizzativa del metodo della presente invenzione, con riferimento alla Figura 1, la trascrizione in testo dei discorsi generati da un comunicatore (1), il calcolo della densit? lessicale (2), la codifica di tali calcoli in indicatori grafici di densit? lessicale e il feedback visivo fornito (3) sono archiviati (4).
Il vantaggio tecnico dell?archiviazione di questi elementi ? il consentire analisi post-evento. Tali analisi possono essere utilizzate dagli stessi comunicatori per modulare la loro efficacia comunicativa in eventi futuri e, naturalmente, possono essere integrate in materiali formativi ed educativi per contesti in cui ? importante un'efficace comunicazione orale.
Ad esempio, pu? essere possibile memorizzare l'intero testo cos? come ? stato pronunciato e/o secondo segmenti di testo pronunciati per blocchi temporali specifici, rendendo possibile delineare quali segmenti temporali avevano densit? lessicali elevate o ridotte e identificare il tipo di testo all'interno di tali segmenti che contribuisce alle variazioni della densit? lessicale.
In un'ulteriore forma realizzativa del metodo della presente invenzione, la trascrizione in testo dei discorsi generati da un comunicatore, il calcolo della densit? lessicale, la codifica di tali calcoli in indicatori grafici di densit? lessicale e il feedback visivo fornito sono archiviati insieme ed in sincronizzazione con l'audio e/o il video dell'evento comunicativo.
Ad esempio, i testi trascritti possono essere memorizzati insieme agli indicatori grafici di densit? lessicale su tutti i periodi di tempo specifici dell'intero evento comunicativo, sincronizzati con le registrazioni video e audio dell'evento comunicativo. La memorizzazione di tali trascrizioni e degli indicatori visivi dei profili di densit? lessicale insieme ed in sincronizzazione con le registrazioni video e audio fornisce il vantaggio tecnico di consentire ai comunicatori di tornare successivamente a questi dati e combinarli per capire, ad esempio, se determinate illustrazioni, realia o azioni adottate durante gli eventi siano stati utilizzati in modo ottimale per controbilanciare momenti in cui era necessaria un'elevata densit? lessicale o per supportare discorsi a bassa densit? che richiedono contestualizzazione. Il vantaggio tecnico derivante dall'unione di tali dati a fini di formazione nella comunicazione ? significativo.
In un'ulteriore forma realizzativa, il metodo della presente invenzione comprende l'ulteriore passo di visualizzare un insieme di parole che hanno contribuito ai valori calcolati di densit? lessicale.
Un insieme di parole di contenuto o lessemi (nonch? frasi composte da pi? parole) che contribuiscono ai valori calcolati di densit? lessicale pu? essere vantaggiosamente visualizzato, anche insieme a indicatori grafici della densit? lessicale, durante l'evento comunicativo e/o dopo l'evento comunicativo. Tali parole possono essere mostrate al comunicatore, con il vantaggio tecnico di consentire al comunicatore di essere a conoscenza di quali parole o frasi specifiche contribuiscono ad aumentare il livello di densit? lessicale, consentendo cos? al comunicatore di modulare le proprie espressioni e comportamenti in tempo reale oppure, se archiviate e utilizzate dopo l'evento, forniscono al comunicatore le informazioni per dare forma alle comunicazioni future.
Un esempio di come visualizzare tali parole pu? essere fatto in relazione alla presentazione durante una conferenza, ove l'oratore ha a disposizione uno schermo, o in relazione a una lezione in cui l'insegnante ha a disposizione uno schermo. Le parole da visualizzare possono essere visualizzate sullo schermo, adattabili nelle dimensioni e spostabili sullo schermo, in modo che il comunicatore possa spostarle in qualsiasi posizione sul proprio schermo in modo che siano visibili, senza bloccare quanto necessario per la realizzazione dell'evento comunicativo.
Una persona esperta nel campo tecnico comprende l'esistenza di altri modi per visualizzare tali parole senza uscire dall'ambito della presente invenzione.
Tale insieme di parole visualizzate pu? essere definito liberamente. Ad esempio, l'insieme di parole visualizzate pu? essere esattamente l'intero insieme di parole utilizzate per calcolare la densit? lessicale del discorso o un sottoinsieme delle parole utilizzate per calcolare la densit? lessicale del discorso.
Un esempio pu? essere fatto con riferimento al concetto di Beck, McKeown e Kucan in merito ai Livelli di lessemi. Poich? le parole di Livello 3 rendono il discorso pi? complesso ma non possono essere evitate, il comunicatore potrebbe definire l'insieme di parole utilizzate per il calcolo della densit? lessicale come parole sia di Livello 2 che di Livello 3, decidendo di visualizzare solo le parole di Livello 2 durante l?evento comunicativo, fornendo cos? a se stesso un feedback che pu? aiutarlo a rendere il discorso meno denso (ad es. riformulare parole di Livello 2), senza perdere contenuto (ovvero le parole di Livello 3).
Come ulteriore esempio, l'insieme di parole da visualizzare, se presenti nel discorso, pu? essere definito usando elenchi di parole accademiche validati come quelli disponibili su Internet, ad esempio:
https://www.wgtn.ac.nz/lals/resources /academicwordlist/publications/awlsublists1.pdf.
In un'ulteriore forma realizzativa del metodo della presente invenzione, almeno uno dei passi ? eseguito elettronicamente da un dispositivo informatico.
Sebbene i principi dell'invenzione siano stati esposti sopra in relazione a forme realizzative specifiche e alla Figura 1, va compreso che questa descrizione ? fatta solo a titolo di esempio e non come una limitazione dell'ambito di protezione che ? determinato dalle rivendicazioni allegate.

Claims (8)

RIVENDICAZIONI
1. Metodo per misurare la comprensibilit? di discorsi orali comunicativi comprendente i seguenti passi:
a. trascrivere in testo del discorso generato da un comunicatore;
b. utilizzare il testo per calcolare la densit? lessicale del discorso;
ed in cui almeno uno dei passi ? eseguito elettronicamente da un dispositivo informatico.
2. Metodo secondo la rivendicazione precedente, comprendente l'ulteriore passo di codificare i calcoli di densit? lessicale in indicatori grafici di densit? lessicale.
3. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente l'ulteriore passo di condividere tali indicatori grafici di densit? lessicale con il comunicatore, fornendo un feedback visivo.
4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la densit? lessicale del discorso generato da un comunicatore viene calcolata su finestre di tempo specifiche.
5. Metodo secondo la rivendicazione 4, in cui la trascrizione in testo del discorso generato da un comunicatore, il calcolo della densit? lessicale del discorso su finestre di tempo specifiche, la codifica di tali calcoli in indicatori grafici di densit? lessicale per generare un feedback visivo fornito al comunicatore vengono eseguiti in tempo reale, durante il corso dell'evento comunicativo.
6. Metodo come rivendicato nelle rivendicazioni da 3 a 5, in cui la trascrizione in testo del discorso generato da un comunicatore, il calcolo della densit? lessicale, la codifica di tali calcoli in indicatori grafici di densit? lessicale e il feedback visivo fornito sono archiviati.
7. Metodo secondo la rivendicazione 6, in cui la trascrizione in testo del discorso generato da un comunicatore, il calcolo della densit? lessicale, la codifica di tali calcoli in indicatori grafici di densit? lessicale e il feedback visivo fornito sono archiviati insieme a ed in sincronizzazione con l'audio e/o il video dell'evento comunicativo.
8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente l'ulteriore passo di visualizzare un insieme di parole che hanno contribuito ai valori calcolati di densit? lessicale.
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