IT202000031040A1 - Struttura e metodo per la protezione antisismica di edifici - Google Patents

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Andrea Borneto
Alessandro Borneto
Alberto Borneto
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Description

STRUTTURA E METODO PER LA PROTEZIONE ANTISISMICA DI EDIFICI
Campo tecnico dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce in generale al settore delle strutture per la protezione antisismica di edifici. Pi? in particolare, la presente invenzione mira alla riduzione del rischio sismico di strutture edilizie gi? esistenti, progettate senza considerare criteri antisismici o progettate sulla base di normative antisismiche meno severe delle attuali, anche se essa ? comunque altres? applicabile a strutture edilizie di nuova realizzazione.
Stato dell'arte
Il tipo di edilizia cui ? principalmente, anche se non esclusivamente, rivolta la presente invenzione ? quello degli edifici di tipo residenziale a struttura in calcestruzzo armato, ampiamente diffusa nel territorio italiano e che abbraccia un periodo storico molto ampio, indicativamente dagli anni '30 sino a tutt'oggi. La legge italiana per le costruzioni in zona sismica risale al 1974 e, di fatto, risulta applicata su porzioni modeste del territorio, visto che fino alla fine del secolo scorso risultavano classificate come zone sismiche solamente quelle zone dell'Italia che nel passato erano state colpite da terremoti importanti. Solo con le pi? recenti estensioni delle zone sismiche (Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3274 del 20 marzo 2003) e con le pi? recenti normative tecniche, la progettazione antisismica degli edifici ? diventata una pratica diffusa sul territorio nazionale.
Le principali difficolt? nel mettere in atto su vasta scala il miglioramento antisismico degli edifici esistenti sono legate all'invasivit? degli interventi richiesti all'interno degli edifici, spesso abitati o comunque in esercizio, e all'onerosit? che comporta il rinforzo dei molti elementi che compongono il telaio portante (travi, pilastri, nodi, ecc.) degli edifici, in origine concepito sostanzialmente per soli carichi verticali e in genere poco o nulla efficace nei confronti dei carichi orizzontali che tipicamente vengono esercitati sugli edifici in caso di eventi sismici.
In tali condizioni, un approccio comunemente impiegato ? quello di effettuare un intervento mirato sulla struttura dell'edificio, andando a inserire in modo localizzato dispositivi dissipatori (esistenti in varie tipologie) in grado di smorzare le oscillazioni della struttura e dissipare cos? l'energia del terremoto. Spesso ci? si traduce operativamente nell'inserimento di strutture verticali di controvento in alcune campiture del preesistente telaio e nella posa in opera di dispositivi dissipatori su tali strutture. Ci? tuttavia comporta alcune limitazioni in termini di fruibilit? degli spazi interni dell'edificio, oltre a inevitabili disagi legati all'esecuzione di interventi all'interno dell'edificio.
L'approccio che risulta essere meno invasivo nell'ottica dell'intervento in edifici abitati, o comunque in esercizio, ? quello di operare con strutture complementari poste esternamente all'edificio, cos? da inserire elementi strutturali che possano conferire migliori prestazioni antisismiche all'edificio senza implicare oneri e disagi all'interno dello stesso. Tale approccio presenta tuttavia lo svantaggio di risultare non meno costoso di quello precedentemente illustrato, comportando anzi una, seppur modesta, ulteriore manutenzione con relativi costi periodici. Inoltre, le strutture di protezione antisismica installabili all'esterno dell'edificio attualmente note richiedono comunque l'esecuzione di interventi anche all'interno dell'edifici stesso, e dunque presentano comunque una certa "invasivit?" nell'edificio.
Sommario dell'invenzione
Scopo della presente invenzione ? fornire una modalit? di protezione antisismica di edifici che sia di semplice ed economica implementazione e che, inoltre, non necessiti di interventi all'interno dell'edificio n? interferisca con la fruibilit? degli spazi interni dell'edificio stesso.
Tale scopo ? pienamente raggiunto, secondo un aspetto della presente invenzione, grazie a una struttura per la protezione antisismica di edifici avente le caratteristiche definite nell'annessa rivendicazione indipendente 1 e, secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, grazie a un metodo per la messa in sicurezza antisismica di edifici comprendente i passi definiti nell'annessa rivendicazione indipendente 10.
Ulteriori caratteristiche vantaggiose dell'invenzione formano oggetto delle rivendicazioni dipendenti, il cui contenuto ? da intendersi come parte integrante della presente descrizione.
In sintesi, l'invenzione si fonda sull'idea di proteggere un edificio dal rischio sismico utilizzando una struttura comprendente:
- un'intelaiatura modulare sviluppata in un piano verticale e dotata di dispositivi dissipatori atti a dissipare energia a seguito di una deformazione dell'intelaiatura conseguente a un evento sismico,
- mezzi di ancoraggio per ancorare l'intelaiatura al suolo, e
- mezzi di connessione per connettere rigidamente l'intelaiatura all'edificio, con l'intelaiatura posta a distanza rispetto all'edificio.
Grazie al fatto di utilizzare una struttura che ? completamente disposta all'esterno dell'edifico, a distanza da questo, l'installazione della struttura non richiede interventi all'interno dell'edificio n? impedisce, durante la sua realizzazione, la fruibilit? degli spazi interni dell'edificio stesso. Ci? risulta particolarmente favorevole nella messa a norma antisismica di strutture strategiche quali ospedali, caserme, scuole o altre strutture la cui destinazione d'uso mal si presta ad un'interruzione di lunga durata o ad interferenze rilevanti tra attivit? svolta e lavori per l'adeguamento antisismico della struttura.
Inoltre, il fatto di utilizzare un'intelaiatura a sviluppo sostanzialmente bidimensionale permette di mantenere quanto pi? possibile contenuti gli ingombri della struttura antisismica e consente quindi l'utilizzo della struttura anche in situazioni in cui gli spazi a disposizione all'esterno dell'edificio sono ridotti, oltre a rendere meno impattante dal punto di vista estetico la presenza della struttura.
Come risulter? evidente dalla descrizione che segue, per connessione fra l'intelaiatura e l'edificio ? da intendersi una connessione fra l'intelaiatura e la struttura portante dell'edificio, tale da consentire, in caso di evento sismico, la trasmissione dei movimenti dell'edificio all'intelaiatura tramite tali mezzi di connessione.
Preferibilmente, l'intelaiatura comprende una pluralit? di elementi verticali, o colonne, e una pluralit? di elementi orizzontali, o correnti, ciascuno interposto fra una coppia di elementi verticali adiacenti e saldamente connesso a detti elementi verticali, in maniera tale per cui l'intelaiatura comprende una pluralit? di moduli rettangolari definiti ciascuno da rispettivi tratti di una coppia di elementi verticali adiacenti e da un elemento orizzontale connesso alle estremit? superiori di detti tratti di elementi verticali adiacenti. L'intelaiatura comprende inoltre, per ciascun modulo, almeno un elemento inclinato, o controvento, che si estende fra i tratti di elementi verticali di tale modulo ed ? connesso a questi mediante interposizione di almeno uno dei suddetti dispositivi dissipatori. Grazie a una tale configurazione della struttura, in caso di evento sismico i movimenti dell'edificio vengono trasmessi dai mezzi di connessione all'intelaiatura, la quale subisce quindi deformazioni che provocano dissipazione di energia a livello dei dispositivi dissipatori.
Secondo un aspetto vantaggioso dell'invenzione, i mezzi di connessione sono disposti in modo da collegare almeno l'estremit? superiore dell'intelaiatura all'edificio. I mezzi di connessione sono ad esempio formati da una pluralit? di aste rigide, che si estendono vantaggiosamente in un piano orizzontale. Secondo una forma di realizzazione, tali aste si estendono a coppie da ciascuno degli elementi verticali dell'intelaiatura, aprendosi a V verso l'edificio.
In una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, la struttura comprende inoltre mezzi frangisole montati sull'intelaiatura per proteggere l'edificio dall'irraggiamento solare. Con l'espressione "mezzi frangisole" ? da intendersi, ai fini della presente invenzione, qualsiasi dispositivo o sistema atto a ridurre l'irraggiamento solare sull'edificio cui ? associata la struttura antisismica.
Tali mezzi frangisole sono vantaggiosamente realizzati sotto forma di pale che possono essere montate con orientamento fisso o variabile.
La presenza di mezzi frangisole, quali pale, sulla struttura permette innanzitutto di migliorare l'efficienza energetica dell'edificio, con particolare riferimento alla stagione estiva, e in secondo luogo di ridurre l'impatto estetico dell'intelaiatura della struttura antisismica, donando anzi un aspetto gradevole e moderno a tutto il sistema formato dall'edificio esistente e dalla struttura antisismica. Opportunamente conformate e orientate, le pale sono in grado di garantire la schermatura dell'edifico fino all'80% dei raggi infrarossi, permettendo cos? di ottenere risparmi fino al 35% sui costi per la climatizzazione dell'edificio durante la stagione estiva, senza peraltro penalizzare eccessivamente il contributo gratuito al riscaldamento dell'edificio fornito durante la stagione invernale dall'irraggiamento solare.
Pertanto, grazie al fatto che la struttura ? dotata di mezzi frangisole, essa non solo riduce il rischio sismico dell'edificio, ma allo stesso tempo riduce l'irraggiamento solare dell'edifico determinando in tal modo un miglioramento delle prestazioni energetiche e del comfort abitativo dell'edifico stesso, e generando quindi un risparmio che contribuisce a rendere economicamente pi? sostenibile l'investimento necessario per la messa in sicurezza sismica dell'edificio.
Vantaggiosamente, sui mezzi frangisole sono installati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica dall'irraggiamento solare. I pannelli fotovoltaici possono anche essere di tipo flessibile, qualora richiesto dal particolare profilo delle pale utilizzate come mezzi frangisole. Grazie all'energia elettrica prodotta per effetto dell'irraggiamento solare, si ottiene un ulteriore vantaggio in termini di sostenibilit? economica dell'intervento di messa in sicurezza sismica di un edificio. In particolare, la sinergia che si realizza nella stagione estiva fra l'ombreggiamento dell'edifico prodotto dalle pale frangisole e la produzione di energia elettrica mediante i pannelli fotovoltaici contribuisce al raggiungimento dell'equilibrio energetico dell'edificio, rendendolo totalmente autosufficiente dal punto di vista della climatizzazione per buona parte dell'anno.
Un ulteriore vantaggio ottenibile con la presente invenzione, in particolare in contesti urbanizzati o nei pressi di attivit? acusticamente impattanti, ? l'abbattimento delle onde sonore che si propagano dalla sorgente sulla facciata dell?edificio. Tale propriet? "antirumore" pu? essere massimizzata grazie a una corretta selezione della geometria e del materiale delle pale frangisole. Ad esempio, le pale frangisole possono essere realizzate in alluminio estruso o pressopiegato ed essere riempite di materiale fonoassorbente, quale la lana minerale, che oltre ad avere ottime propriet? acustiche ? anche un materiale non combustibile e quindi assolutamente adatto nel caso in cui alle pale frangisole siano abbinati pannelli fotovoltaici.
Breve descrizione delle figure
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno pi? chiaramente dalla descrizione che segue, fatta a puro titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
- la figura 1 ? una vista laterale di una struttura per la protezione antisismica di un edificio secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
- la figura 2 ? una vista frontale della struttura di figura 1;
- la figura 3 ? una vista frontale che mostra in dettaglio uno dei moduli formanti l'intelaiatura della struttura di figura 1;
- la figura 4 ? una vista dall'alto della struttura di figura 1;
- le figure 5a e 5b sono viste frontali di ulteriori possibili configurazioni dei moduli formanti l'intelaiatura di una struttura per la protezione antisismica di un edificio secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
- la figura 6 ? una vista in sezione laterale di una struttura per la protezione antisismica di un edificio secondo un'ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione, in cui la struttura ? provvista di mezzi frangisole; e
- la figura 7 ? una vista frontale che mostra in dettaglio uno dei moduli formanti l'intelaiatura della struttura di figura 6.
Descrizione dettagliata
Con riferimento inizialmente alla figura 1, una struttura per la protezione antisismica di un edificio 1 ? complessivamente indicata con 10.
La struttura 10 comprende innanzitutto un'intelaiatura 12 che si sviluppa in un piano verticale ed ? installata a una certa distanza (ad esempio a una distanza fino a circa 3 m) da una parete 2 dell'edifico 1. L'intelaiatura 12 ? ancorata al suolo, alla sua estremit? inferiore, mediante mezzi di ancoraggio 14, esempio formati da giunti metallici con tirafondi inseriti in comuni elementi di fondazione (quali plinti o travate in calcestruzzo armato)., Inoltre, l'intelaiatura 12 ? connessa rigidamente all'edificio 1, o meglio alla struttura portante dell'edificio 1, mediante mezzi di connessione, che sono ad esempio formati da coppie di aste rigide 16 e si estendono ad esempio in un piano orizzontale, come verr? illustrato in dettaglio pi? avanti. Preferibilmente, tali mezzi di connessione sono previsti almeno in corrispondenza o in prossimit? dell'estremit? superiore dell'intelaiatura 12, ma potrebbero anche essere previsti, in aggiunta o in alternativa, in una posizione diversa.
Con riferimento anche alla figura 2, l'intelaiatura 12 presenta una configurazione a griglia a maglie rettangolari, con una pluralit? di elementi verticali 18, o colonne, e una pluralit? di elementi orizzontali 20, o correnti, ciascuno interposto fra una coppia di elementi verticali 18 adiacenti e saldamente connesso a questi ultimi. Gli elementi verticali 18, come pure gli elementi orizzontali 20, sono vantaggiosamente formati da travi in acciaio con sezione trasversale di forma e dimensioni opportunamente definite. L'intelaiatura 12 ? quindi formata da una pluralit? di moduli rettangolari definiti ciascuno da rispettivi tratti di una coppia di elementi verticali 18 adiacenti e da un elemento orizzontale 20 che congiunge tali tratti di elementi verticali 18 in corrispondenza delle rispettive estremit? superiori. Indicando con n il numero di elementi verticali 18 e con m il numero di elementi orizzontali 20, l'intelaiatura 12 avr? un numero complessivo di moduli pari a m?(n-1). L'intelaiatura 12 comprende inoltre, per ciascun modulo, almeno un elemento inclinato 22, o controvento, che si estende fra i tratti di elementi verticali 18 di tale modulo ed ? connesso a questi mediante interposizione di almeno un dispositivo dissipatore 24. Nell'esempio di realizzazione delle figure 1 e 2, ciascun modulo dell'intelaiatura 12 ? provvisto di due elementi inclinati 22 presentanti una configurazione eccentrica. Pi? specificamente, i due elementi inclinati 22 sono connessi alle rispettive estremit? inferiori ai due nodi inferiori del modulo e sono connessi alle rispettive estremit? superiori, con interposizione di un dispositivo dissipatore 24 comune ai due elementi inclinati 22, in corrispondenza della mezzeria dell'elemento orizzontale 20 superiore del modulo. Tale configurazione dei moduli dell'intelaiatura 12 ? osservabile in dettaglio nella figura 3. Con riferimento ora alla figura 4, secondo una forma di realizzazione della struttura 10, le aste rigide 16 fungenti da mezzi di connessione fra intelaiatura 12 ed edificio 1 si estendono a coppie da ciascuno degli elementi verticali 18 dell'intelaiatura 12, in particolare dall'estremit? superiore di ciascuno degli elementi verticali 18 dell'intelaiatura 12 ovvero da ciascun nodo superiore della griglia dell'intelaiatura 12, aprendosi a V verso l'edificio 1. Le aste rigide 16 sono saldamente connesse da un lato alla parete 2 dell'edificio 1 e dall'altro all'intelaiatura 12.
Sono comunque possibili configurazioni e disposizioni dei mezzi di connessione diverse rispetto a quanto sopra descritto con riferimento alla figura 4. In ogni caso, appare evidente come il fissaggio di tali mezzi di connessione all'edificio non richieda interventi all'interno dell'edificio n? impedisca, durante la fase di installazione della struttura 10, la fruibilit? degli spazi interni dell'edificio stesso.
Le figure 5a e 5b mostrano due ulteriori possibili configurazioni dei moduli formanti l'intelaiatura 12, con particolare riguardo al numero e alla disposizione degli elementi inclinati 22 e dei dispositivi dissipatori 24.
La figura 5a mostra in particolare una disposizione degli elementi inclinati 22 cosiddetta "a diagonale tesa-compressa", secondo cui ciascun modulo comprende un elemento inclinato 22 che si estende sostanzialmente lungo una diagonale del modulo, oltre a un dispositivo dissipatore 24 posto in prossimit? di un'estremit? (nel presente caso l'estremit? inferiore) dell'elemento inclinato 22. La figura 5b mostra invece una disposizione degli elementi inclinati 22 cosiddetta "a croce di S. Andrea", secondo cui ciascun modulo comprende due elementi inclinati 22 che si estendono sostanzialmente lungo le due diagonali del modulo, oltre a due dispositivi dissipatori 22 posti ciascuno in prossimit? di un'estremit? (nel presente caso l'estremit? inferiore) del rispettivo elemento inclinato 22.
La geometria dello schema di controventatura dei moduli dell'intelaiatura 12 ? correlata alla tipologia di dispositivi dissipatori 24 utilizzabili (dispositivi dipendenti dalla velocit?, quali dispositivi fluidodinamici, visco-elastici, ecc., o dispositivi dipendenti dallo spostamento, quali dispositivi elasto-plastici, attritivi, ecc.), fermo restando il principio di funzionamento della struttura.
In caso di terremoto, i movimenti oscillatori orizzontali dell'edificio 1 si trasmettono all'intelaiatura 12 attraverso i mezzi di connessione, che come detto sono ad esempio formati da aste rigide 16, e determinano la deformazione forzata dello schema a griglia dell'intelaiatura stessa. La deformazione delle maglie dello schema a griglia dell'intelaiatura 12 si traduce in deformazioni dei dispositivi dissipatori 24 che, forzati in una ripetizione ciclica di deformazioni, attuano la dissipazione di energia smorzando le oscillazioni forzate dell'intelaiatura 12 e, sempre in virt? della connessione rigida all'edificio 1 tramite i mezzi di connessione, smorzando le corrispondenti oscillazioni dell'edificio stesso e migliorandone cos? le prestazioni antisismiche.
Come si evince chiaramente dalla descrizione sopra fornita, la struttura antisismica della presente invenzione ? di semplice ed economica realizzazione e pu? essere messa in opera con interventi poco invasivi, in particolare senza necessitare di interventi all'interno dell'edificio e senza interferire con la fruibilit? degli spazi interni. La struttura della presente invenzione si colloca interamente all'esterno dell'edificio e quindi non pregiudica minimamente la fruizione degli ambienti interni dell'edificio sia durante sia dopo l'intervento di messa in opera della struttura.
Anche se nelle figure ? mostrata una struttura antisismica associata a uno solo dei lati o facciate di un edificio, ? chiaro che ? altres? possibile prevedere strutture antisismiche associate a pi? lati o facciate di un edificio.
Con riferimento infine alle figure 6 e 7, secondo un'ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione la struttura 10 ? provvista di mezzi frangisole montati sull'intelaiatura 12, oltre che eventualmente sulle aste rigide 16 o su analoghi elementi fungenti da mezzi di connessione, per proteggere l'edificio 1 dall'irraggiamento solare. Tali mezzi frangisole sono ad esempio formati da una pluralit? di pale 26 che si estendono orizzontalmente a una certa distanza l'una dall'altra e, in un piano verticale perpendicolare al piano medio dell'intelaiatura 12, presentano una certa inclinazione rispetto all'orizzontale. Preferibilmente, le pale 26 sono montate in modo da poter essere orientate nel summenzionato piano verticale per assumere di volta in volta l'inclinazione voluta. L'orientamento delle pale 26 pu? essere controllato o da un operatore o in modo automatico da un sistema di controllo, ad esempio a seconda del periodo dell'anno e/o a seconda dell'ora del giorno.
Grazie al fatto che la struttura ? dotata di tali mezzi frangisole, essa non solo riduce il rischio sismico dell'edificio, ma allo stesso tempo riduce l'irraggiamento solare dell'edifico determinando in tal modo un miglioramento delle prestazioni energetiche e del comfort abitativo dell'edifico stesso. Il miglioramento delle prestazioni energetiche si traduce in un risparmio nei costi di gestione dell'edificio, il che contribuisce a rendere economicamente pi? sostenibile l'investimento necessario per la messa in sicurezza sismica dell'edificio stesso.
Vantaggiosamente, sui mezzi frangisole sono installati pannelli fotovoltaici (non mostrati, ma comunque per s? noti) per la produzione di energia elettrica dall'irraggiamento solare. Si ottiene in tal modo un ulteriore vantaggio in termini di sostenibilit? economica dell'intervento di messa in sicurezza sismica dell'edificio, dato che la struttura antisismica viene a svolgere anche la funzione di sorgente di energia elettrica da fonte rinnovabile. I mezzi frangisole possono anche essere configurati in modo da avere propriet? fonoassorbenti e quindi servire non solo ad abbattere l'irraggiamento solare sull'edificio, ma anche a ridurre la trasmissione delle onde sonore dall'ambiente circostante verso l'edificio stesso. Ad esempio, nel caso di utilizzo di pale quali mezzi frangisole esse possono essere realizzate in alluminio estruso o pressopiegato ed essere riempite di materiale fonoassorbente, quale la lana minerale. Oltretutto, la lana minerale non solo presenta ottime propriet? acustiche, ma ? anche un materiale non combustibile e quindi assolutamente adatto nel caso in cui alle pale siano abbinati pannelli fotovoltaici.
La presente invenzione ? stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. ? da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.
In particolare, ulteriori forme realizzative possono comprendere le caratteristiche tecniche di una delle seguenti rivendicazioni con l'aggiunta di una o pi? caratteristiche tecniche descritte nel testo od illustrate nei disegni, prese singolarmente o in qualsiasi combinazione reciproca.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Struttura (10) per la protezione antisismica di un edificio (1), comprendente:
- un'intelaiatura (12) modulare sviluppata in un piano verticale e dotata di dispositivi dissipatori (24) atti a dissipare energia a seguito di una deformazione dell'intelaiatura (12) conseguente a un evento sismico,
- mezzi di ancoraggio (14) per ancorare l'intelaiatura (12) al suolo, e
- mezzi di connessione (16) per connettere rigidamente l'intelaiatura (12) all'edificio (1), con l'intelaiatura (12) posta a distanza rispetto a una parete (2) dell'edificio (1).
2. Struttura secondo la rivendicazione 1, in cui l'intelaiatura (12) comprende:
- una pluralit? di elementi verticali (18) e una pluralit? di elementi orizzontali (20), ciascuno interposto fra una coppia di elementi verticali (18) adiacenti e saldamente connesso a detti elementi verticali (18), in maniera tale per cui l'intelaiatura (12) comprende una pluralit? di moduli rettangolari definiti ciascuno da rispettivi tratti di una coppia di elementi verticali (18) adiacenti e da un elemento orizzontale (20) connesso alle estremit? superiori di detti tratti di elementi verticali (18) adiacenti, e
- per ciascun modulo, almeno un elemento inclinato (22) che si estende fra detti tratti di elementi verticali (18) del modulo ed ? connesso a questi mediante interposizione di almeno uno di detti dispositivi dissipatori (24).
3. Struttura secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di connessione (16) sono disposti in modo da collegare almeno l'estremit? superiore dell'intelaiatura (12) all'edificio (1).
4. Struttura secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi di connessione (16) sono formati da aste rigide, che si estendono in un piano orizzontale.
5. Struttura secondo la rivendicazione 2 e la rivendicazione 4, in cui dette aste rigide si estendono a coppie da ciascuno degli elementi verticali (18) dell'intelaiatura (12), aprendosi a V verso l'edificio (1).
6. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi frangisole (26) montati sull'intelaiatura (12), nonch? preferibilmente su detti mezzi di connessione (16), per proteggere l'edificio (1) dall'irraggiamento solare.
7. Struttura secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi frangisole (26) comprendono pale (26) ad orientamento fisso o variabile.
8. Struttura secondo la rivendicazione 6 o la rivendicazione 7, comprendente inoltre pannelli fotovoltaici montati su detti mezzi frangisole (26) per la produzione di energia elettrica dall'irraggiamento solare.
9. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 6 alla 8, in cui detti mezzi frangisole (26) sono configurati in modo da presentare anche propriet? fonoassorbenti, riducendo in tal modo la trasmissione delle onde sonore dall'ambiente circostante verso l'edificio (1).
10. Metodo per la messa in sicurezza antisismica di un edificio (1), comprendente i passi di:
- predisporre un'intelaiatura (12) modulare sviluppata in un piano verticale e dotata di dispositivi dissipatori (24) atti a dissipare energia a seguito di una deformazione dell'intelaiatura (12) conseguente a un evento sismico,
- ancorare (14) l'intelaiatura (12) al suolo a una certa distanza da una parete (2) dell'edificio (1), e
- connettere rigidamente (16) l'intelaiatura (12) all'edificio (1).
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