IT202000017458A1 - Atm con cavi e connettori sensorizzati per rilevare loro rimozione da pc dell’atm con blocco delle funzionalità di erogazione - Google Patents

Atm con cavi e connettori sensorizzati per rilevare loro rimozione da pc dell’atm con blocco delle funzionalità di erogazione Download PDF

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IT202000017458A1
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IT
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IT102020000017458A
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Inventor
Giuseppe Ezio Fumanelli
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M I B S R L
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    • GPHYSICS
    • G07CHECKING-DEVICES
    • G07FCOIN-FREED OR LIKE APPARATUS
    • G07F19/00Complete banking systems; Coded card-freed arrangements adapted for dispensing or receiving monies or the like and posting such transactions to existing accounts, e.g. automatic teller machines
    • G07F19/20Automatic teller machines [ATMs]

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Description

DESCRIZIONE
Settore tecnico
La presente invenzione riguarda il settore degli sportelli automatici (ATM); pi? specificamente, la presente invenzione riguarda i distributori automatici di banconote.
Sfondo tecnologico
Lo sfondo della presente invenzione ? nel seguito introdotto con la discussione di tecniche relative al suo contesto. Comunque, anche quando questa discussione riguarda documenti, atti, manufatti e simili, essa non suggerisce o riconosce che le tecniche discusse fanno parte dell?arte nota o sono conoscenze generali nel settore rilevante per la presente invenzione.
I distributori automatici di banconote, noti anche come casse bancarie automatiche (in inglese Automatic Teller Machine, ATM), sono usati per prelevare e/o versare denaro contante sotto forma di banconote senza l?ausilio di personale umano; un tipico esempio in Italia sono i distributori automatici (di banconote) aderenti al circuito Bancomat (marchio), detti comunemente bancomat. I distributori automatici sono estremamente comodi (ad esempio, fuori dagli orari di apertura di banche o in luoghi lontani da esse) e veloci (in quanto evitano code a sportelli fisici).
Ogni distributore automatico ? dotato di una cassaforte, al cui interno ? disposto un erogatore di banconote in grado di erogare le quantit? di banconote richieste dagli utenti (nel corso di operazioni di prelievo) sotto il controllo di un corrispondente sistema di controllo, ad esempio, un microcontrollore. Il distributore automatico ? inoltre dotato di vari componenti funzionalmente posizionati all?esterno della cassaforte ed accessibili agli utenti, come un lettore di carte bancarie, un monitor, un tastierino, una stampante di ricevute e cos? via.
Un sistema di gestione, ad esempio, un computer, gestisce localmente il funzionamento del distributore automatico. A tale scopo, il computer interagisce con svariate periferiche, tra cui il microcontrollore dell?erogatore di banconote e gli altri componenti sopra menzionati; inoltre, il computer comunica con un sistema di elaborazione centrale, ad esempio, un server, di una banca cui ? collegato il distributore automatico. Per tali motivi (oltre che per motivi di spazio), il computer ? generalmente disposto all?esterno della cassaforte.
Il computer ? dotato di una serie di porte che sono utilizzate per collegare (fisicamente) il computer alle periferiche del distributore automatico e al server. In particolare, tali collegamenti sono utilizzati per scambiare segnali di gestione tra il computer (all?esterno della cassaforte) e il microcontrollore dell?erogatore di banconote (all?interno della cassaforte). Ad esempio, una linea di trasmissione (come un cavo), o pi?, si estende dal microcontrollore all?esterno della cassaforte. Il cavo termina con un connettore che ? inserito in una corrispondente porta del computer (ad esempio, di tipo USB). Per motivi di sicurezza, le comunicazioni tra il computer e il microcontrollore (attraverso il collegamento di cui sopra) sono criptate.
I distributori automatici possono essere soggetti a vari tipi di attacchi da parte della criminalit?. In particolare, quando il computer di un distributore automatico ? alloggiato all?esterno della cassaforte, un ladro potrebbe accedere fisicamente ad esso in modo relativamente semplice. Il ladro potrebbe quindi scollegare il connettore proveniente dal microcontrollore dell?erogatore di banconote e collegarlo a un proprio computer per cercare di forzare il microcontrollore a erogare in modo fraudolento le banconote contenute nella cassaforte.
Inoltre, una o pi? porte del computer di ogni distributore automatico sono in genere lasciate libere per consentire di collegare al computer un dispositivo di manutenzione in dotazione a personale addetto alla manutenzione del distributore automatico. Un ladro (una volta acceduto fisicamente al computer) potrebbe quindi collegare il proprio computer a tali porte (libere) del computer per cercare di comandarlo a forzare il microcontrollore dell?erogatore di banconote a erogare in modo fraudolento le banconote contenute nella cassaforte.
Tali rischi non possono essere del tutto esclusi anche qualora il computer sia alloggiato all?interno della cassaforte. Infatti, durante le operazioni di manutenzione un complice di un ladro (facente parte del personale addetto alla manutenzione del distributore automatico) potrebbe connettere un cavo alle porte libere del computer lasciando un suo connettore accessibile all?esterno della cassaforte. Come sopra, il ladro potrebbe quindi collegare tale connettore al proprio computer e accedere con ci? al computer per cercare di comandarlo a forzare il microcontrollore dell?erogatore di banconote a erogare in modo fraudolento le banconote contenute nella cassaforte.
Sommario
Un sommario semplificato della presente invenzione ? qui presentato al fine di fornire una comprensione di base della stessa; tuttavia, il solo scopo di questo sommario ? di introdurre alcuni concetti dell?invenzione in forma semplificata come preludio alla sua seguente descrizione pi? dettagliata, e non ? da interpretare come un?identificazione dei suoi elementi chiave n? come una delimitazione del suo ambito.
In termini generali, la presente invenzione ? basata sull?idea di rilevare ogni rimozione dei connettori dalle porte del computer.
In particolare, un aspetto fornisce un distributore automatico di banconote. Il distributore automatico comprende un sistema di controllo di un erogatore di banconote e un sistema di gestione del distributore automatico. Il sistema di gestione ? dotato di una o pi? porte per collegarsi ad esso; corrispondenti connettori sono accoppiati con tutte le porte. Un sensore di movimento ? associato a ogni connettore per rilevare un suo movimento indicativo di un disaccoppiamento dalla corrispondente porta. L?erogazione delle banconote ? inibita in accordo con i movimenti cos? rilevati.
Un ulteriore aspetto fornisce un corrispondente metodo di funzionamento del distributore automatico.
Un ulteriore aspetto fornisce un programma per elaboratore (software) per implementare il metodo.
Un ulteriore aspetto fornisce un corrispondente prodotto programma.
Pi? specificamente, uno o pi? aspetti della presente invenzione sono esposti nelle rivendicazioni indipendenti e caratteristiche vantaggiose della stessa sono esposte nelle rivendicazioni dipendenti, con il testo di tutte le rivendicazioni che ? incorporato nella presente alla lettera per riferimento (con qualsiasi caratteristica vantaggiosa fornita con riferimento a ogni specifico aspetto che si applica mutatis mutandis a ogni altro aspetto).
Breve descrizione delle figure
La soluzione della presente invenzione, come pure ulteriori caratteristiche e i suoi vantaggi, sar? meglio compresa con riferimento alla seguente descrizione dettagliata della stessa, fornita puramente a titolo indicativo e non limitativo, da leggersi congiuntamente alle figure allegate (in cui, per semplicit?, elementi corrispondenti sono indicati con riferimenti uguali o simili e la loro spiegazione non ? ripetuta, e il nome di ogni entit? ? in generale usato per denotare sia il suo tipo sia suoi attributi, quali valore, contenuto e rappresentazione). A tale riguardo, ? espressamente inteso che le figure non sono necessariamente in scala (con alcuni particolari che possono essere esagerati e/o semplificati) e che, a meno di indicazione contraria, esse sono semplicemente utilizzate per illustrare concettualmente le strutture e le procedure qui descritte. In particolare:
FIG.1 mostra una rappresentazione illustrativa di un distributore automatico in cui la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione pu? essere applicata,
FIG.2 mostra una rappresentazione di principio di un particolare di un distributore automatico in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione,
FIG.3 mostra uno schema a blocchi dei componenti funzionali del distributore automatico rilevanti per la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione,
FIG.4 mostra i principali componenti software che possono essere usati per implementare la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione, e
FIG.5A-FIG.5B mostra un diagramma di attivit? che descrive il flusso di attivit? relativo alla soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione.
Descrizione dettagliata
Con riferimento in particolare alla FIG.1, ? mostrata una rappresentazione illustrativa di un distributore automatico 100 in cui la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione pu? essere applicata.
Il distributore automatico (di banconote) 100, ad esempio, un bancomat, ? un tipo particolare di ATM che pu? essere utilizzato da utenti (ad esempio, titolari di conti correnti bancari, possessori di carte bancarie o di credito e cos? via) per prelevare denaro contante sotto forma di banconote (e/o per depositarlo). In generale, il distributore automatico 100 ? collegato a un sistema di elaborazione centrale (come un server) di una banca tramite una rete interbancaria di telecomunicazione, non mostrati nella figura, per autorizzare e registrate le operazioni di prelievo (di denaro).
Il distributore automatico 100 ? dotato di un armadio (cabinet) 103, il quale ha una struttura non-corazzata (e quindi con un basso grado di protezione alle effrazioni).
Una serie di periferiche sono disposte su un pannello accessibile agli utenti del distributore automatico 100 per consentire loro di interagire con il distributore automatico 100, e in particolare per eseguire le operazioni di prelievo. Pi? specificamente, tali periferiche comprendono un lettore 106 di carte bancarie (non mostrate nella figura) per autenticare gli utenti, un monitor (display) 109 per fornire informazioni agli utenti e un tastierino (keypad) 112 per inserire informazioni da parte degli utenti (come un PIN delle carte bancarie e importi da prelevare). Un?apertura di presentazione 115 ? prevista nel pannello per erogare una o pi? banconote (non mostrate nella figura) corrispondenti all?importo di ogni operazione di prelievo, la quale apertura di presentazione 115 ? dotata di una struttura di sbarramento 118 (ad esempio, una paratia). Una cassaforte 121 ? disposta sotto il cabinet 103; la cassaforte 121 ? una struttura corazzata con un alto grado di protezione alle effrazioni (significativamente superiore a quello del cabinet 103). La cassaforte 121 ? utilizzata per custodire un erogatore di banconote 124 con corrispondenti cassetti per contenere le banconote (non mostrate nella figura). La cassaforte 121 ? dotata di una porta 127 con una o pi? serrature di sicurezza; la porta 127 ? utilizzata per effettuare operazioni di rifornimento delle banconote nei cassetti dell?erogatore di banconote 124 da parte di personale addetto. Un rilevatore di stato 130 rileva uno stato di apertura o chiusura della porta 127. La cassaforte 121 ha un?apertura di passaggio 133 per fare uscire e/o entrare le banconote dalla/nella cassaforte 121; per maggiore sicurezza, l?apertura di passaggio 133 pu? essere dotata di una o pi? ulteriori strutture di sbarramento 136 e 139 di tipo corazzato. Un sistema di trasporto 142 (ad esempio, una navetta) raccoglie le banconote corrispondenti a ogni operazione di prelievo e le convoglia attraverso l?apertura di passaggio 133 all?esterno dell?apertura di presentazione 115.
Un sistema di controllo, ad esempio, un microcontrollore 145 ? disposto all?interno della cassaforte 121 per controllare l?erogatore di banconote 124. Un sistema di gestione, ad esempio, un computer (industriale) 148, in genere disposto all?esterno della cassaforte 121, gestisce il funzionamento dell?intero distributore automatico 100. A tale scopo, vari collegamenti (fisici) sono previsti per consentire al computer 148 di interagire con le periferiche del distributore automatico 100 (lettore 106, monitor 109, tastierino 112 e microcontrollore 145). In particolare, il computer 148 ? dotato di uno o pi? porte 151 per interfacciarsi con esso (ad esempio, prese di tipo USB). Ognuno dei collegamenti con il computer 148 comprende una linea di trasmissione (di gestione) 154 sulla quale sono trasmetti segnali di gestione funzionali all?erogazione delle banconote durante le operazioni di prelievo; nell?esempio in questione, la linea di trasmissione 154 ? un cavo (con due conduttori dati, un conduttore di riferimento, un conduttore di alimentazione ed eventuali conduttori di controllo). Il cavo 154 termina alle sue estremit? con due connettori (due connettori USB nell?esempio in questione). Uno dei connettori, indicato con il riferimento 157, ? accoppiato a una corrispondente porta cos? occupata, differenziata con il riferimento 151b, la quale termina il collegamento al computer 148 (inserito nella corrispondente presa USB nell?esempio in questione), mentre un altro dei connettori ? analogamente accoppiato a una corrispondente porta (non mostrati nella figura) che termina il collegamento alla corrispondente periferica del distributore automatico 100. Una o pi? altre porte, differenziate con il riferimento 151f, sono invece libere (ossia, senza nessun connettore inserito in esse); ad esempio, tali porte 151f sono previste per collegare al computer 148 un dispositivo di manutenzione (non mostrato nella figura) in dotazione a personale addetto alla manutenzione del distributore automatico 100 (ad esempio, per operazioni di verifica, settaggio, aggiornamento e/o riparazione del distributore automatico 100).
Con riferimento ora alla FIG.2, ? mostrata una rappresentazione di principio di un particolare di un distributore automatico 200 in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione.
Il distributore automatico 200 ? ulteriormente dotato di un sistema di verifica dei collegamenti con il computer 148, ad esempio, una centralina (elettronica) 205, la quale ? disposta all?interno della cassaforte 121. Tutte le porte 151 del computer 148 (ossia, sia le porte 151b sia le porte 151f) sono ora occupate. A tale scopo, corrispondenti connettori 257 (di tipo USB nell?esempio in questione) sono accoppiati alle porte 151f (le quali non sono utilizzate per interfacciarsi con il computer 148); ad esempio, ulteriori collegamenti come sopra sono aggiunti, ciascuno formato da una linea di trasmissione 254 (ad esempio, un cavo) che termina a un?estremit? con il connettore 257 e a un?altra estremit? con un ulteriore connettore che ? analogamente accoppiato a una corrispondente porta (non mostrati nella figura) della centralina 205. Corrispondenti dispositivi di verifica 210 (ciascuno comprendente un sensore di movimento, non mostrato nella figura) sono associati fisicamente ai connettori 157,257; l?associazione ? tale per cui qualsiasi movimento (significativo) di ogni connettore 157,257 si riflette (sostanzialmente) in un corrispondente movimento del sensore di movimento del dispositivo di verifica 210; ad esempio, il dispositivo di verifica 210 ? fissato al connettore 157,257, per cui ogni movimento del connettore 157,257 comporta uno stesso movimento del dispositivo di verifica 210 (e quindi del suo sensore di movimento). Il sensore di movimento di ogni dispositivo di verifica 210 ? in grado di rilevare i suoi movimenti, e quindi anche quelli del corrispondente connettore 157,257. Ad esempio, il sensore di movimento ? un accelerometro multiasse (come a tre assi perpendicolari tra loro), il quale misura la sua accelerazione propria (ossia, rispetto a un sistema di riferimento inerziale) lungo la direzione di ciascun asse. Di conseguenza, i movimenti rilevati dal sensore di movimento possono essere indicativi di una rimozione (almeno parziale) del connettore 157,257 dalla sua porta 151b,151f. Corrispondenti linee di trasmissione (di rilevamento) 215, le quali si estendono dai dispositivi di verifica 210 alla centralina 205, sono previste per fornire indicazioni dei movimenti dei loro sensori di movimento alla centralina 205. Ad esempio, ogni linea di trasmissione 215 comprende un cavo (come di tipo seriale), il quale termina a un?estremit? con il corrispondente dispositivo di verifica 210 e a un?altra estremit? con un connettore accoppiato (inserito) in una porta (non mostrati nella figura) della centralina 205 (di tipo seriale nell?esempio in questione). I cavi 215 sono auto-protetti, ad esempio, protetti meccanicamente (come tramite guaine resistenti alle effrazioni) e opto-isolati; inoltre (ove possibile) ogni cavo 215 e il corrispondente cavo 154,254 hanno tutti i loro conduttori contenuti in una guaina comune e indistinguibili visivamente (di uguali colori e dimensioni). Il microcontrollore 145 e la centralina 210 (all?interno della cassaforte 121) e il computer 148 (all?esterno della cassaforte 121) ricevono un?alimentazione elettrica, ad esempio, tramite una presa di rete 230 e una presa di rete 235, rispettivamente, collegata a una rete elettrica in condizione d?uso. Un interruttore di alimentazione 240 ? disposto all?interno della cassaforte 121 per interrompere l?alimentazione elettrica del microcontrollore 145; l?interruttore di alimentazione 240 ? controllato (aperto/chiuso) dalla centralina 205. Inoltre, la centralina 205 ? accoppiata al rilevatore di stato 130 per riceve un?indicazione di stato (chiusa/aperta) della porta della cassaforte 121 (non mostrata nella figura). La centralina 205 ? configurata per portarsi in una condizione di allarme in accordo con le indicazioni dei movimenti rilevati dai sensori di movimento dei dispositivi di verifica 210; ad esempio, quando la cassaforte 121 ? chiusa, appena un qualsiasi movimento supera una valore di soglia la centralina 205 toglie l?alimentazione elettrica al microcontrollore 145 (in modo da inibire l?erogazione delle banconote). La centralina 205 ? quindi dotata di un pulsante di ripristino 245 per ripristinare il funzionamento del microcontrollore 145 (e quindi dell?erogatore di banconote, non mostrato nella figura) una volta risolta la condizione di allarme.
La soluzione sopra descritta migliora significativamente la sicurezza del distributore automatico. Infatti, in questo modo ? possibile rilevare prontamente qualsiasi tentativo di forzare in modo fraudolento l?erogazione delle banconote contenute nella cassaforte (ad esempio, se un ladro scollega un connettore per collegarlo a un proprio computer, un ladro scollega un connettore per collegare il proprio computer alla corrispondente porta e/o un complice di un ladro scollega un connettore per collegare un cavo accessibile all?esterno della cassaforte per il ladro). Ci? consente di prevenire (o per lo meno di ridurre sostanzialmente) corrispondenti attacchi al distributore automatico da parte della criminalit?.
In una diversa implementazione (non mostrata nella figura) la centralina 205 ? invece interposta tra il computer 148 e il microcontrollore 145. A tale scopo, la centralina 205 ? dotata di una prima porta e di una seconda porta (di tipo USB nell?esempio in questione) per il collegamento tra il computer 148 e il microcontrollore 145; la prima porta e la seconda porta sono connesse in modo passate all?interno della centralina 205. Il corrispondente cavo 154 ? ora diviso in due porzioni (ciascuna terminante con due connettori), una che si estende dalla corrispondente porta 151b del computer 148 alla prima porta della centralina 205 e un?altra che si estende dalla seconda porta della centralina 205 alla corrispondente porta del microcontrollore 145. In questo caso, la centralina 205 comprende un rilevatore di alimentazione elettrica tra la prima porta e la seconda porta (per rilevare l?alimentazione elettrica fornita dalla corrispondente porta 151b) e un analogo rilevatore di alimentazione elettrica per ogni cavo 254 (per rilevare l?alimentazione elettrica fornita dalla corrispondente porta 151f). Ci? incrementa la sicurezza, in quanto consente di rilevare qualsiasi interruzione dei cavi 154,254 all?esterno della cassaforte 121 (ad esempio, un loro taglio).
Con riferimento ora alla FIG.3, ? mostrato uno schema a blocchi dei componenti funzionali del distributore automatico 200 rilevanti per la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione.
Ogni dispositivo di verifica 210 (uno solo mostrato nella figura) comprende varie unit? che sono collegate tra loro tramite una struttura a bus 305. In particolare, un microprocessore (?P) 310 fornisce la capacit? logica del dispositivo di verifica 210. Una memoria non-volatile 315 (ad esempio, una E<2>PROM flash) contiene un programma di controllo del microprocessore 310 e una memoria volatile (RAM) 320 ? utilizzata come memoria di lavoro dal microprocessore 310. Inoltre, il dispositivo di verifica 210 comprende una serie di controllori per periferiche, o unit? di ingresso/uscita (I/O). In particolare, le periferiche comprendono uno o pi? sensori, indicati con il riferimento 325, tra cui il sensore di movimento ed eventualmente un sensore di alimentazione elettrica per rilevare l?alimentazione elettrica (di porta) del corrispondente cavo; inoltre, le periferiche comprendono un controllore 330 per interfacciarsi con la centralina 205 tramite la corrispondente porta seriale.
Analogamente, la centralina 205 comprende varie unit? che sono collegate tra loro tramite una struttura a bus 335. In particolare, un microprocessore (?P) 340 fornisce la capacit? logica della centralina 205. Una memoria non-volatile 345 (ad esempio, una E<2>PROM flash) contiene un programma di controllo del microprocessore 340 e una memoria volatile (RAM) 350 ? utilizzata come memoria di lavoro dal microprocessore 340. Inoltre, la centralina 205 comprende una serie di controllori per periferiche, o unit? di ingresso/uscita (I/O); in particolare, le periferiche comprendono un controllore 355 per interfacciarsi con i dispositivi di verifica 210 tramite le corrispondenti porte seriali (e per alimentarli), il rilevatore di stato 130 (della porta della cassaforte, non mostrata nella figura), l?interruttore di alimentazione 240 (per l?alimentazione elettrica del microcontrollore, non mostrato nella figura), il pulsante di ripristino 245 e un rilevatore di alimentazione 360; il rilevatore di alimentazione 360 rileva l?alimentazione elettrica (di sistema) fornita alla centralina 205. Una batteria 365 fornisce un?alimentazione elettrica (di back-up) alla centralina 205 in caso di mancanza (temporanea) dell?alimentazione elettrica fornita dalla rete elettrica.
Con riferimento ora alla FIG.4, sono mostrati i principali componenti software che possono essere usati per implementare la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione.
In particolare, tutti i componenti software sono denotati nel complesso con il riferimento 400. I componenti software 400 sono tipicamente memorizzati sulla memoria non-volatile della centralina 205 e di ogni dispositivo di verifica 210 (uno solo mostrato nella figura) e caricati (almeno in parte) nelle loro memorie di lavoro quando i programmi sono in esecuzione. I programmi sono pre-installati o caricati da unit? di memorizzazione rimovibili. A tale riguardo, ogni programma pu? rappresentare un modulo, segmento o porzione di codice, il quale comprende una o pi? istruzioni eseguibili per implementare la funzione logica specificata.
Partendo da ogni dispositivo di verifica 210, un agente di verifica 405 svolge la verifica del corrispondente connettore. L?agente di verifica 405 utilizza un modulo di pilotaggio (driver) del sensore di movimento 410 per rilevare i suoi movimenti. L?agente di verifica 405 utilizza un motore criptografico 415 per criptare le indicazioni di tali movimenti. L?agente di verifica 405 utilizza un driver della porta seriale 420 per trasmettere le indicazioni dei movimenti (criptate) alla centralina 205.
Passando alla centralina 205, un gestore di verifica 425 gestisce la verifica delle porte del computer. Il gestore di verifica 425 utilizza un driver del rilevatore di stato 430 per rilevare lo stato (aperta/chiusa) della porta della cassaforte. Il gestore di verifica 425 utilizza un driver delle porte seriali 435 per monitorare i dispositivi di verifica 210; a tale scopo, il driver delle porte seriali 435 e i driver della porta seriale 420 di tutti i dispositivi di verifica 210 comunicano tra loro. Il gestore di verifica 425 utilizza un motore criptografico 440 per decriptare le indicazioni dei movimenti ricevute dai dispositivi di verifica 210. Il gestore di verifica 425 utilizza un driver del rilevatore di alimentazione 445 per rilevare l?alimentazione elettrica della centralina 205. Il gestore di verifica 425 comanda un driver dell?interruttore di alimentazione 450 per aprirlo (nella condizione di allarme). Un driver del pulsante di ripristino 455 comanda lo stesso driver dell?interruttore di alimentazione 450 per chiuderlo (per ripristinare il funzionamento dell?erogatore di banconote una volta risolta la condizione di allarme).
Con riferimento ora alla FIG.5A-FIG.5B, ? mostrato un diagramma di attivit? che descrive il flusso di attivit? relativo alla soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione.
In particolare, il diagramma rappresenta un processo esemplificativo che pu? essere utilizzato per verificare le porte del computer con un metodo 500. A tale riguardo, ogni blocco pu? corrispondere a una o pi? istruzioni eseguibili per implementare la funzione logica specificata sulla centralina.
Una volta che la centralina ? stata accesa, il gestore di verifica esegue continuamente un ciclo di verifica. A tale scopo, il gestore di verifica al blocco 503 rileva lo stato della porta della cassaforte (tramite il corrispondente driver). Il flusso di attivit? si divide al blocco 506 in accordo con tale stato. Se la cassaforte ? aperta, il processo ritorna al blocco 503 in un ciclo a vuoto (idle); ci? evita di verificare le porte del computer quando la cassaforte ? aperta, e di conseguenza di portarsi nella condizione di allarme quando un dispositivo di manutenzione ? stato connesso da personale addetto alla manutenzione del distributore automatico tramite una delle porte (non-utilizzate) rimuovendo il corrispondente connettore.
Al contrario, se la cassaforte ? chiusa il processo esce dal ciclo a vuoto scendendo al blocco 509. In tale fase, quando ? possibile verificare l?alimentazione elettrica dei cavi dei connettori accoppiati alle porte del computer il gestore di verifica al blocco 509 resetta, deasserendolo (ad esempio, al valore logico 0), un indicatore (flag) di non-alimentazione dei cavi. Il gestore di verifica al blocco 512 prende in considerazione uno dei dispositivi di verifica (partendo da un primo in qualsiasi ordine arbitrario). Il gestore di verifica al blocco 515 determina se il cavo del corrispondente connettore ? alimentato dal computer (interrogando il corrispondente dispositivo di verifica o il corrispondente rilevatore di alimentazione nelle diverse implementazioni). Il flusso di attivit? si divide al blocco 518 in accordo con un esito di tale operazione. In particolare, se il cavo ? non-alimentato ? eseguito il blocco 521, mentre se il cavo ? alimentato sono eseguiti i blocchi 524-539; in ogni caso, il metodo passa quindi al blocco 542.
Considerando il blocco 521 (cavo non-alimentato), il gestore di verifica imposta, asserendolo (ad esempio, al valore logico 1), l?indicatore di non-alimentazione (a significare che almeno uno dei cavi ? non-alimentato). Il metodo scende quindi al blocco 542.
Considerando invece il blocco 524 (cavo alimentato), il gestore di verifica esamina l?indicatore di non-alimentazione. Se l?indicatore di non alimentazione ? deasserito (a significare che nessuno dei cavi, tra quelli verificati sino ad ora, ? nonalimentato), il gestore di verifica al blocco 527 sottomettere una richiesta di rilevamento del movimento del suo sensore di movimento al dispositivo di verifica (tramite il driver delle porte seriali). Il gestore di verifica al blocco 530 si porta in attesa di una risposta dal dispositivo di verifica. Nel frattempo, non mostrato nella figura, l?agente di verifica del dispositivo di verifica riceve la richiesta tramite il driver della porta seriale, e la passa al driver del sensore di movimento; una volta ricevuta l?indicazione del suo movimento, l?agente di verifica la aggiunge a una corrispondente risposta, la cripta (tramite il motore criptografico) e restituisce tale risposta criptata alla centralina (tramite il driver della porta seriale). Appena ricevuta la risposta dal dispositivo di verifica (tramite il driver delle porte seriali), il gestore di verifica al blocco 533 estrae l?indicazione di movimento (criptata) e la sottomette al motore criptografico per decriptarla. Il flusso di attivit? si divide al blocco 536 in accordo con un esito di tale operazione. Se quanto ottenuto ha un formato (predefinito) corretto, ci? significa che si tratta effettivamente dell?indicazione di movimento (genuina) criptata dal dispositivo di verifica. In tale caso, il gestore di verifica al blocco 539 confronta l?indicazione di movimento con un valore di soglia (ad esempio, 0-1 cm/s<2 >come definito in un parametro di configurazione). Se l?indicazione di movimento ? inferiore (eventualmente in senso stretto) del valore di soglia, ci? significa che il corrispondente connettore non ? stato disaccoppiato (rimosso) dalla porta del computer; in questo caso, il processo scende al blocco 542.
Considerando ora il blocco 542, il gestore di verifica determina se un ultimo dispositivo di verifica ? stato preso in considerazione. In caso negativo, il flusso di attivit? ritorna al blocco 512 per ripetere le stesse operazioni su un successivo dispositivo di verifica. Al contrario, una volta che tutti i dispositivi di verifica sono stati presi in considerazione, il metodo scende al blocco 545. A questo punto, il gestore di verifica esamina nuovamente l?indicatore di non-alimentazione. Se l?indicatore di nonalimentazione ? deasserito (a significare che tutti i cavi sono alimentati), il metodo ritorna al blocco 509 per eseguire un nuovo ciclo di verifica. Al contrario, se l?indicatore di non-alimentazione ? asserito ci? significa che tutti i cavi sono nonalimentati; in questo caso, il gestore di verifica al blocco 548 verifica l?alimentazione elettrica della centralina (tramite il driver del rilevatore di alimentazione). Il flusso di divide al blocco 551 in accordo con un esito di tale verifica. Se l?alimentazione elettrica non ? presente (per cui la centralina ? al momento alimentata dalla batteria), ci? significa che la mancata alimentazione dei cavi ? dovuta all?assenza dell?alimentazione elettrica; anche in questo caso, il metodo ritorna al blocco 509 per eseguire un nuovo ciclo di verifica.
Ritornando al blocco 524, se l?indicatore di non-alimentazione ? asserito ci? significa che mentre il cavo attualmente sotto verifica ? alimentato uno o pi? degli altri cavi (gi? verificati) sono non-alimentati; tale situazione pu? essere indicativa di una rimozione dei connettori dei cavi non-alimentati dalle corrispondenti porte del computer o di una loro manomissione (o malfunzionamento). Di conseguenza, il gestore di verifica al blocco 554 si porta in una condizione di allarme. Analogamente, se al blocco 530 il gestore di verifica non riceve alcuna risposta dal dispositivo di verifica entro un tempo massimo dalla sottomissione della corrispondente richiesta (ad esempio, 0,1-1,0 s), ci? pu? significare che il dispositivo di verifica ? stato manomesso (o ? malfunzionante); anche in questo caso, il metodo scende al blocco 554 (in cui il gestore di verifica si porta nella condizione di allarme). Analogamente, se al blocco 536 il gestore di verifica determina che l?indicazione di movimento non ha il formato corretto, ci? pu? significare che essa non ? genuina e quindi non fornita dal dispositivo di verifica; anche in questo caso, il metodo scende al blocco 554 (in cui il gestore di verifica si porta nella condizione di allarme). Analogamente, se al blocco 539 il gestore di verifica determina che l?indicazione di movimento ? superiore (eventualmente in senso stretto) al valore di soglia, ci? pu? significare che il corrispondente connettore ? stato disaccoppiato (rimosso) dalla porta del computer, almeno in parte; anche in questo caso, il metodo scende al blocco 554 (in cui il gestore di verifica si porta nella condizione di allarme). Analogamente, se al blocco 551 il gestore di verifica determina che l?alimentazione elettrica della centralina ? presente, ci? pu? significare che la mancata alimentazione dei cavi ? dovuta a una rimozione (sostanzialmente simultanea) di tutti i loro connettori dalle corrispondenti porte del computer o a una loro manomissione (o malfunzionamento); anche in questo caso, il metodo scende al blocco 554 (in cui il gestore di verifica si porta nella condizione di allarme).
Con riferimento ora al blocco 554, nella condizione di allarme il gestore di verifica apre l?interruttore di alimentazione (tramite il corrispondente driver). Di conseguenza, il microcontrollore si spegne con ci? inibendo l?erogazione delle banconote; tale implementazione ? particolarmente sicura, in quanto impedisce qualsiasi controllo fraudolento del microcontrollore dall?esterno della cassaforte. Inoltre, il gestore di verifica pu? anche portare il distributore automatico in una configurazione di sicurezza (con tutte le strutture di sbarramento chiuse); in aggiunta o in alternativa, il gestore di verifica pu? inviare una corrispondente segnalazione a personale addetto alla tele-sorveglianza (e/o a forze dell?ordine). In ogni caso, il gestore di verifica al blocco 557 si porta in una condizione di attesa. Successivamente, personale addetto pu? aprire la cassaforte e premere il pulsante di ripristino (in modo da provocare il corrispondente driver a inviare un comando di ripristino al gestore di verifica). In risposta a ci?, per sicurezza il gestore di verifica al blocco 560 verifica nuovamente lo stato della porta della cassaforte (tramite il driver del rilevatore di stato). Continuando al blocco 563, se la porta della cassaforte ? chiusa, il processo ritorna al blocco 554 (rimanendo nella condizione di allarme, con l?eventuale invio di una ulteriore segnalazione). Al contrario, se la porta della cassaforte ? aperta, il gestore di verifica al blocco 566 ripristina il funzionamento normale del distributore automatico; a tale scopo, il gestore di verifica chiude l?interruttore di alimentazione (tramite il corrispondente driver) in modo da riaccendere il microcontrollore e, se necessario, apre una delle strutture di sbarramento della cassaforte. Ci? aggiunge ulteriore sicurezza, in quanto impedisce che la centralina possa essere comandata in modo fraudolento dall?esterno della cassaforte a ripristinare il microcontrollore. Il metodo ritorna quindi al blocco 503 per ripetere le stesse operazioni di cui sopra.
Modifiche
Naturalmente, al fine di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, una persona esperta del ramo potr? apportare numerose modifiche e varianti logiche e/o fisiche alla presente invenzione. Pi? specificamente, sebbene tale invenzione sia stata descritta con un certo livello di dettaglio con riferimento a una o pi? sue forme di realizzazione, resta inteso che varie omissioni, sostituzioni e cambiamenti nella forma e nei dettagli cos? come altre forme di realizzazione sono possibili. In particolare, diverse forme di realizzazione della presente invenzione possono essere messe in pratica anche senza gli specifici dettagli (come i valori numerici) esposti nella precedente descrizione per fornire una loro pi? completa comprensione; al contrario, caratteristiche ben note possono essere state omesse o semplificate al fine di non oscurare la descrizione con particolari non necessari. Inoltre, ? espressamente inteso che specifici elementi e/o passi di metodo descritti in relazione a ogni forma di realizzazione della presente invenzione possono essere incorporati in qualsiasi altra forma di realizzazione come una normale scelta di progetto. Inoltre, elementi presentati in uno stesso gruppo e diverse forme di realizzazione, esempi o alternative non vanno interpretati come equivalenti de facto l?uno dell?altro (ma sono entit? separate e autonome). In ogni caso, qualsiasi valore numerico dovrebbe essere letto come modificato in accordo con le tolleranze applicabili; in particolare, a meno di diversa indicazione, i termini "sostanzialmente", "circa" "approssimativamente" e simili vanno intesi come entro il 10%, preferibilmente 5% e ancora pi? preferibilmente 1%. Inoltre, ogni intervallo di valori numerici dovrebbe essere inteso come espressamente specificare qualsiasi numero possibile lungo il continuum all'interno dell?intervallo (compresi i suoi estremi). Qualificatori ordinali o altro sono usati meramente come etichette per distinguere elementi con lo stesso nome ma non connotano per s? stessi alcuna priorit?, precedenza od ordine. I termini includere, comprendere, avere, contenere, comportare e simili dovrebbero essere intesi con un significato aperto e non esaustivo (ossia, non limitato agli elementi recitati), i termini basato su, dipendente da, in accordo con, secondo, in funzione di e simili dovrebbero essere intesi con un rapporto non esclusivo (ossia, con eventuali ulteriori variabili coinvolte), il termine uno/una dovrebbe essere inteso come uno o pi? elementi (a meno di espressa indicazione contraria), e il termine mezzi per (o qualsiasi formulazione funzionale) dovrebbe essere inteso come qualsiasi struttura adatta o configurata per eseguire la funzione rilevante.
Ad esempio, una forma di realizzazione fornisce un distributore automatico di banconote. Comunque, il distributore automatico pu? essere di qualsiasi tipo (ad esempio, a muro, a chiosco, installato in qualsiasi posizione come all?esterno/interno di una banca, in un centro commerciale, in una stazione ferroviaria, in un aeroporto, con o senza la possibilit? di svolgere funzione aggiuntive come versare denaro, effettuare pagamenti, e cos? via).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende una cassaforte per contenere le banconote da erogare. Comunque, la cassaforte pu? essere di qualsiasi tipo (ad esempio, con nessuna, una o due strutture di sbarramento della sua apertura di passaggio, e cos? via) per contenere qualsiasi tipo di banconote (ad esempio, in valuta locale e/o in una o pi? valute estere).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende un erogatore di banconote disposto all?interno della cassaforte per erogare le banconote. Comunque, l?erogatore di banconote pu? essere di qualsiasi tipo (ad esempio, con o senza cassetti per le banconote, con un cassetto di recupero per le banconote non prelevate, e cos? via).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende un sistema di controllo per controllare l?erogatore di banconote. Comunque, il sistema di controllo pu? essere di qualsiasi tipo (ad esempio, un microcontrollore, una centralina elettronica, un PLC, una FPGA e cos? via).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende un sistema di gestione per gestire il distributore automatico. Comunque, il sistema di gestione pu? essere di qualsiasi tipo (ad esempio, un computer industriale, un PC e cos? via) per gestire il distributore automatico in qualsiasi modo (ad esempio, in rete, in locale e cos? via).
In una forma di realizzazione, il sistema di gestione ha una o pi? porte per collegarsi ad esso. Comunque, le porte possono essere in qualsiasi numero e di qualsiasi tipo (ad esempio, USB, Thunderbolt, seriali, parallele, qualsiasi loro combinazione e cos? via).
In una forma di realizzazione, in condizione d?uso una o pi? delle porte sono utilizzate per collegare il sistema di controllo al sistema di gestione. Comunque, il sistema di controllo pu? essere collegato al sistema di gestione tramite un numero qualsiasi di porte.
In una forma di realizzazione, corrispondenti uno o pi? connettori sono accoppiati con tutte le porte in condizione d?uso. Comunque, i connettori possono essere di qualsiasi tipo (ad esempio, che terminano qualsiasi linee di trasmissione, come cavi, nastri, fibre ottiche e simili, con le linee di trasmissione che attraversano la cassaforte, con ogni linea di trasmissione che comprende due elementi connessi tramite corrispondenti porte all?interno e all?esterno della cassaforte, e cos? via) per accoppiarsi con le porte in qualsiasi modo (ad esempio, connettore maschio per porta femmina, vice-versa, e cos? via); in particolare, i connettori possono far parte di corrispondenti collegamenti per scambiare qualsiasi tipo di segnali di gestione (ad esempio, basati su qualsiasi protocollo standard/proprietario, criptati tramite un sistema di crittografia asimmetrica o simmetrica, e cos? via) e/o per occupare porte che non sono utilizzate per interfacciarsi con il sistema di gestione (ossia, sarebbero state lasciate libere per qualsiasi scopo, come per dispositivi di manutenzione, nuove periferiche e cos? via); in quest?ultimo caso, i corrispondenti connettori possono terminare linee di trasmissione che sono collegate al sistema di verifica o lasciate flottanti, oppure possono anche essere del tutto privi di qualsiasi linee di trasmissione.
In una forma di realizzazione, il sistema di gestione comprende corrispondenti uno o pi? sensori di movimento associati ai connettori per rilevare corrispondenti movimenti dei sensori di movimento indicativi di corrispondenti disaccoppiamenti almeno parziali dei connettori dalle corrispondenti porte. Comunque, i sensori di movimento possono essere di qualsiasi tipo (ad esempio, accelerometri, inclinometri e cos? via) per rilevare qualsiasi grandezza indicativa di loro movimenti (ad esempio, accelerazione, velocit?, spostamento e cos? via); inoltre, i sensori possono essere associati ai connettori in qualsiasi modo (ad esempio, fissati ai connettori, alle corrispondenti linee di trasmissione, inclusi in corrispondenti dispositivi di verifica o a s? stati, e cos? via).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende un sistema di verifica disposto all?interno della cassaforte. Comunque, il sistema di verifica pu? essere di qualsiasi tipo (ad esempio, una centralina elettronica, un microcontrollore, un PLC, una FPGA, separato dal sistema di controllo o anche integrato in esso, e cos? via).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende mezzi di trasmissione che si estendono dai sensori di movimento al sistema di verifica. Comunque, i mezzi di trasmissione possono essere implementati con qualsiasi struttura (ad esempio, con una singola linea di trasmissione che attraversa la cassaforte per ogni sensore di movimento, una linea di trasmissione per ogni sensore di movimento all?esterno della cassaforte e una linea ad trasmissione comune a tutti i sensori di movimento all?interno della cassaforte connesse tramite un concentratore (hub), due linee di trasmissione connesse tramite corrispondenti porte all?interno e all?esterno della cassaforte per ogni sensore di movimento, e cos? via) e possono essere di qualsiasi tipo (ad esempio, sia integrati con le linee di trasmissione dei connettori, come in una stessa guaina, sia separati, con o senza qualsiasi protezione meccanica, elettro-magnetica e/o logica, e cos? via).
In una forma di realizzazione, i mezzi di trasmissione sono adatti a fornire corrispondenti indicazioni dei movimenti rilevati dai sensori di movimento al sistema di verifica. Comunque, le indicazioni dei movimenti possono essere fornite in qualsiasi modo (ad esempio, criptate, in chiaro e cos? via).
In una forma di realizzazione, il sistema di verifica ? configurato per portarsi in una condizione di allarme in cui inibisce l?erogazione delle banconote in accordo con le indicazioni dei movimenti. Comunque, l?erogazione delle banconote pu? essere inibita in qualsiasi modo (ad esempio, interrompendo l?alimentazione del sistema di controllo e/o dell?erogatore di banconote, inviando un corrispondente comando al sistema di controllo e cos? via). Inoltre, la condizione di allarme pu? essere di qualsiasi tipo (ad esempio, con o senza ulteriori azioni, quali la chiusura di tutte le strutture di sbarramento, l?invio di una segnalazione, l?attivazione di un avvisatore acustico, l?attivazione di un macchiatore delle banconote, qualsiasi loro combinazione e cos? via); la condizione di allarme pu? essere raggiunta in qualsiasi modo in accordo con le indicazioni dei movimenti (ad esempio, appena un movimento supera un qualsiasi valore di soglia, quando ci? si verifica per due o pi? verifiche consecutive e cos? via).
Ulteriori forme di realizzazione forniscono caratteristiche vantaggiose aggiuntive, le quali possono comunque essere del tutto omesse in una implementazione di base.
In particolare, in una forma di realizzazione il sistema di controllo ? disposto all?interno della cassaforte. Comunque, la possibilit? non ? esclusa di avere il sistema di controllo all?esterno della cassaforte.
In una forma di realizzazione, il sistema di gestione e i sensori di movimento sono disposti all?esterno della cassaforte. Comunque, la possibilit? non ? esclusa di avere il sistema di gestione e i sensori di movimento all?interno della cassaforte.
In una forma di realizzazione, il sistema di verifica ? configurato per portarsi nella condizione di allarme in accordo con un mancato ricevimento delle indicazioni dei movimenti dai sensori di movimento. Comunque, la condizione di allarme pu? essere raggiunta in qualsiasi modo in accordo con il mancato ricevimento delle indicazioni dei movimenti (ad esempio, appena l?indicazione di un movimento non ? ricevuta, quando ci? si verifica per due o pi? verifiche consecutive, e cos? via).
In una forma di realizzazione, le porte sono adatte a fornire corrispondenti alimentazioni elettriche. Comunque, le alimentazioni elettriche delle porte possono essere di qualsiasi tipo (ad esempio, tensione e/o corrente di qualsiasi valore, uguali o diverse tra le porte) e possono essere fornite da un numero qualsiasi delle porte (tutte, in parte o nessuna).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende mezzi di rilevamento per rilevare le alimentazioni elettriche delle porte. Comunque, i mezzi di rilevamento possono essere implementati con qualsiasi struttura (ad esempio, tramite corrispondenti rilevatori disposti nei dispositivi di verifica, nel sistema di verifica e cos? via).
In una forma di realizzazione, il sistema di verifica ? configurato per portarsi nella condizione di allarme in accordo con indicazioni delle alimentazioni elettriche delle porte rilevate dai mezzi di rilevamento. Comunque, la condizione di allarme pu? essere raggiunta in qualsiasi modo in accordo con le indicazioni delle alimentazioni elettriche delle porte (ad esempio, quando le porte sono in parte non-alimentate e in parte alimentate, quando tutte le porte sono non-alimentate in presenza dell?alimentazione elettrica del sistema di verifica, quando una o pi? porte sono nonalimentate indipendentemente dall?alimentazione elettrica del sistema di verifica, e cos? via).
In una forma di realizzazione, il sistema di verifica ? configurato per portarsi nella condizione di allarme in risposta alle indicazioni delle alimentazioni elettriche delle porte indicative di alimentazione di una o pi? delle porte e di non-alimentazione di altre una o pi? delle porte. Comunque, la condizione di allarme pu? essere raggiunta in qualsiasi modo secondo tale criterio (ad esempio, appena ? rilevata una situazione discordante, quando ci? si verifica per due o pi? verifiche consecutive, e cos? via).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende un rilevatore di alimentazione per rilevare un?alimentazione elettrica del sistema di verifica. Comunque, l?alimentazione elettrica del sistema di verifica pu? essere rilevata in qualsiasi modo (ad esempio, rilevando l?alimentazione alternata fornita dalla rete elettrica, l?alimentazione continua generata da un corrispondente alimentatore e cos? via).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende una batteria disposta all?interno della cassaforte per alimentare il sistema di verifica in assenza della sua alimentazione elettrica. Comunque, la batteria pu? essere di qualsiasi tipo (ad esempio, con qualsiasi capacit?, ricaricabile o meno, e cos? via).
In una forma di realizzazione, il sistema di verifica ? configurato per portarsi nella condizione di allarme in risposta alle indicazioni delle alimentazioni elettriche delle porte indicative di non-alimentazione di almeno una delle porte e a un?indicazione di presenza dell?alimentazione elettrica del sistema di verifica rilevata dal rilevatore di alimentazione. Comunque, la condizione di allarme pu? essere raggiunta in qualsiasi modo secondo tale criterio (ad esempio, verificando l?alimentazione elettrica del sistema di verifica se tutte le porte sono non-alimentate o ogniqualvolta una porta ? non-alimentate, appena ? rilevata una situazione discordante, quando ci? si verifica per due o pi? verifiche consecutive, e cos? via).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende un rilevatore di stato della cassaforte. Comunque, il rilevatore di stato pu? essere di qualsiasi tipo (ad esempio, magnetico, ottico, loro combinazione e cos? via).
In una forma di realizzazione, il sistema di verifica ? configurato per condizionare detto portarsi nella condizione di allarme a un?indicazione di condizione chiusa della cassaforte rilevata dal rilevatore di stato. Comunque, la possibilit? non ? esclusa di evitare tale verifica (ad esempio, quando il sistema di verifica pu? essere disabilitato accedendo ad esso a cassaforte aperta, e cos? via).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende un comando di ripristino disposto all?interno della cassaforte per ripristinare un funzionamento dell?erogatore di banconote dalla condizione di allarme. Comunque, il comando di ripristino pu? essere di qualsiasi tipo (ad esempio, un pulsante, una leva e simili, integrato nel sistema di verifica o collegato ad esso, e cos? via); in aggiunta o in alternativa, l?erogatore di banconote pu? essere ripristinato in altro modo (ad esempio, tramite un collegamento remoto, come via rete di telefonia mobile, router o simili, con o senza verifica della condizione aperta della cassaforte, e cos? via).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende corrispondenti mezzi di criptatura associati ai sensori di movimento per criptare le corrispondenti indicazioni dei movimenti da fornire al sistema di verifica. Comunque, i mezzi di decriptatura possono essere di qualsiasi tipo (ad esempio, a crittografia asimmetrica, simmetrica e cos? via) e possono essere implementati con una struttura qualsiasi (ad esempio, software, hardware e cos? via).
In una forma di realizzazione, il sistema di verifica comprende mezzi di decriptatura per decriptare le indicazioni dei movimenti. Comunque, i mezzi di decriptatura possono essere di qualsiasi tipo (compatibile con i mezzi di criptatura) e possono essere implementati con una struttura qualsiasi (uguale o diversa rispetto ai mezzi di criptatura).
In una forma di realizzazione, il distributore automatico comprende mezzi per interrompere un?alimentazione elettrica del sistema di controllo e/o dell?erogatore di banconote nella condizione di allarme. Comunque, tali mezzi possono essere implementati con una struttura qualsiasi (ad esempio, un interruttore elettronico, elettro-meccanico e cos? via).
In generale, considerazioni analoghe si applicano se il distributore automatico ha una diversa struttura o comprende componenti equivalenti (ad esempio, in diversi materiali) o ha altre caratteristiche di funzionamento. In ogni caso, qualsiasi suo componente pu? essere separato in pi? elementi, o due o pi? componenti possono essere combinati in un singolo elemento; inoltre, ogni componente pu? essere replicato per supportare l?esecuzione delle corrispondenti operazioni in parallelo. Inoltre, a meno di indicazione contraria, qualsiasi interazione tra diversi componenti generalmente non necessita di essere continua, e pu? essere sia diretta sia indiretta tramite uno o pi? intermediari.
Una forma di realizzazione fornisce un metodo di funzionamento del distributore automatico di cui sopra. In una forma di realizzazione, il metodo comprende accoppiare i corrispondenti connettori con tutte le porte. Il metodo comprende rilevare i corrispondenti movimenti da parte dei sensori di movimento. In una forma di realizzazione, il metodo comprende fornire le corrispondenti indicazioni dei movimenti dai sensori di movimento al sistema di controllo. In una forma di realizzazione, il metodo comprende portare il sistema di controllo nella condizione di allarme in accordo con le indicazioni dei movimenti.
In generale, considerazioni analoghe si applicano se la stessa soluzione ? implementata con un metodo equivalente (usando passi simili con le stesse funzioni di pi? passi o loro porzioni, rimovendo alcuni passi non essenziali o aggiungendo ulteriori passi opzionali); inoltre, i passi possono essere eseguiti in ordine diverso, in parallelo o sovrapposti (almeno in parte).
Una forma di realizzazione fornisce un programma per elaboratore configurato per provocare il sistema di controllo del distributore automatico di cui sopra a realizzare tale metodo quando il programma per elaboratore ? eseguito sul sistema di verifica. Una forma di realizzazione fornisce un prodotto programma per elaboratore comprendente un supporto di memorizzazione leggibile da elaboratore che ingloba tale programma per elaboratore. Comunque, il programma pu? essere implementato come un modulo a s? stante, come un programma aggiuntivo (plug-in) per un programma pre-esistente (ad esempio, un agente del sistema di controllo) o anche direttamente in quest?ultimo. In ogni caso, considerazioni simili si applicano se il programma ? strutturato in modo diverso, o se sono previsti moduli o funzioni aggiuntivi. Il programma pu? assumere qualsiasi forma adatta a essere usata da un qualsiasi sistema di controllo (vedasi sopra), con ci? configurando il sistema di controllo a eseguire le operazioni desiderate; in particolare, il programma pu? essere in forma di software esterno o residente, firmware, o micro-codice (sia in codice oggetto sia in codice sorgente, ad esempio, da compilare o interpretare). Inoltre, ? possibile fornire il programma su un qualsiasi supporto di memorizzazione leggibile da elaboratore; il supporto di memorizzazione ? un qualsiasi supporto tangibile (diverso da segnali transitori per se) che pu? mantenere e memorizzare istruzioni per l?uso da parte del sistema di controllo. Il programma pu? essere scaricato sul sistema di controllo dal supporto di memorizzazione o via una rete (ad esempio, Internet, una rete geografica e/o una rete locale comprendente cavi di trasmissione, fibre ottiche, connessioni senza filo, dispositivi di rete); uno o pi? adattatori di rete riceve il programma dalla rete e lo inoltra per la memorizzazione in uno o pi? dispositivi di memorizzazione. In ogni caso, la soluzione in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione si presta ad essere implementata anche con una struttura hardware (ad esempio, da circuiti elettronici integrati in una o pi? piastrine di materiale semiconduttore), o con una combinazione di software e hardware opportunamente programmati o in altro modo configurati.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Un distributore automatico (200) di banconote, in cui il distributore automatico (200) comprende una cassaforte (121) per contenere le banconote da erogare, un erogatore di banconote (124) disposto all?interno della cassaforte (121) per erogare le banconote, un sistema di controllo (145) per controllare l?erogatore di banconote (124), un sistema di gestione (148) per gestire il distributore automatico (200), il sistema di gestione (148) avendo una o pi? porte (151) per collegarsi ad esso, in condizione d?uso una o pi? delle porte (151) essendo utilizzate per collegare il sistema di controllo (145) al sistema di gestione (148),
caratterizzato da
corrispondenti uno o pi? connettori (157,257) accoppiati con tutte le porte (151f,157b) in condizione d?uso, corrispondenti uno o pi? sensori di movimento (210) associati ai connettori (157,257) per rilevare corrispondenti movimenti dei sensori di movimento (210) indicativi di corrispondenti disaccoppiamenti almeno parziali dei connettori (157,257) dalle corrispondenti porte (151), un sistema di verifica (205) disposto all?interno della cassaforte (121) e mezzi di trasmissione (215) estendentisi dai sensori di movimento (210) al sistema di verifica (205) per fornire corrispondenti indicazioni dei movimenti rilevati dai sensori di movimento (210) al sistema di verifica (205), il sistema di verifica (205) essendo configurato per portarsi in una condizione di allarme in cui inibisce l?erogazione delle banconote in accordo con le indicazioni dei movimenti.
2. Il distributore automatico (200) secondo la rivendicazione 1, in cui il sistema di controllo (145) ? disposto all?interno della cassaforte (121), e in cui il sistema di gestione (148) e i sensori di movimento (210) sono disposti all?esterno della cassaforte (121).
3. Il distributore automatico (200) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il sistema di verifica (205) ? configurato per portarsi nella condizione di allarme in accordo con un mancato ricevimento delle indicazioni dei movimenti dai sensori di movimento (210).
4. Il distributore automatico (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui le porte (151) sono adatte a fornire corrispondenti alimentazioni elettriche e in cui il distributore automatico (200) comprende mezzi di rilevamento (325) per rilevare le alimentazioni elettriche delle porte (151), il sistema di verifica (205) essendo configurato per portarsi nella condizione di allarme in accordo con indicazioni delle alimentazioni elettriche delle porte (151) rilevate dai mezzi di rilevamento (325).
5. Il distributore automatico (200) secondo la rivendicazione 4, in cui il sistema di verifica (205) ? configurato per portarsi nella condizione di allarme in risposta alle indicazioni delle alimentazioni elettriche delle porte (151) indicative di alimentazione di una o pi? delle porte (151) e di non-alimentazione di altre una o pi? delle porte (151).
6. Il distributore automatico (200) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui il distributore automatico (200) comprende un rilevatore di alimentazione (360) per rilevare un?alimentazione elettrica del sistema di verifica (205), una batteria (365) disposta all?interno della cassaforte (121) per alimentare il sistema di verifica (205) in assenza della sua alimentazione elettrica, il sistema di verifica (205) essendo configurato per portarsi nella condizione di allarme in risposta alle indicazioni delle alimentazioni elettriche delle porte (151) indicative di non-alimentazione di almeno una delle porte (151) e a un?indicazione di presenza dell?alimentazione elettrica del sistema di verifica (205) rilevata dal rilevatore di alimentazione (360).
7. Il distributore automatico (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui il distributore automatico (200) comprende un rilevatore di stato (130) della cassaforte (121), il sistema di verifica (205) essendo configurato per condizionare detto portarsi nella condizione di allarme a un?indicazione di condizione chiusa della cassaforte (121) rilevata dal rilevatore di stato (130).
8. Il distributore automatico (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui il distributore automatico (200) comprende un comando di ripristino (245) disposto all?interno della cassaforte (121) per ripristinare un funzionamento dell?erogatore di banconote (124) dalla condizione di allarme.
9. Il distributore automatico (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui il distributore automatico (200) comprende corrispondenti mezzi di criptatura (415) associati ai sensori di movimento (210) per criptare le corrispondenti indicazioni dei movimenti da fornire al sistema di verifica (205), e in cui il sistema di verifica (205) comprende mezzi di decriptatura (440) per decriptare le indicazioni dei movimenti.
10. Il distributore automatico (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui il distributore automatico (200) comprende mezzi (240) per interrompere un?alimentazione elettrica del sistema di controllo (145) e/o dell?erogatore di banconote (124) nella condizione di allarme.
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