IT202000016882A1

IT202000016882A1 - Dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo

Info

Publication number: IT202000016882A1
Application number: IT102020000016882A
Authority: IT
Inventors: Francesco Siccardi; Massimiliano Bernardoni; Antonino Romeo; Andrea Rosa
Original assignee: Medacta Int Sa
Priority date: 2020-07-13
Filing date: 2020-07-13
Publication date: 2022-01-13
Also published as: US20230270565A1; AU2021310518A1; JP2023533778A; WO2022013686A1; EP4178501A1

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

?Dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo?

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo.

In caso di lateralizzazione della spalla, o di deformazioni ossee causate da patologie degenerative della glena, vi ? la necessit? di reperire un innesto osseo che sia in grado di spostare il piano articolare in direzione laterale, al fine di ripristinare la corretta funzionalit? dell?articolazione.

TECNICA ANTERIORE

Attualmente, al fine di lateralizzare l?articolazione della spalla, viene utilizzato un innesto osseo interposto tra la struttura ossea della glena e la parte di impianto che giace sulla glena stessa. Questo innesto osseo, cos? posizionato, sposta in direzione laterale il piano articolare in modo da ripristinare la naturale funzionalit? dell?articolazione.

Nella tecnica nota l?innesto osseo di tipo autogeno viene estratto dalla stessa struttura ossea del paziente. Infatti, durante le operazioni di ricostruzione dell?articolazione della spalla, la testa omerale viene rimossa e sostituita con una testa omerale protesica. Anche la glena viene sostituita mediante l?inserimento di una apposita protesi. Sfruttando la rimozione della testa omerale, dunque, il chirurgo pu? estrarre da essa l?innesto osseo necessario alla lateralizzazione dell?articolazione. Per fare questo, nella tecnica nota, il chirurgo procede con l?inserimento di un filo di guida, detto filo Kirchner, in posizione corretta sulla testa omerale.

Mediante detto filo viene portata a contatto con la testa omerale una fresa avente forma cilindrica, mediante la quale ? possibile intagliare nella testa omerale una porzione di osso di forma cilindrica. Per estrarre detta porzione di osso intagliata, si procede quindi al taglio, lungo un piano appropriato, della porzione di osso contenente la porzione intagliata. Detto taglio viene eseguito a mano libera dal chirurgo. A questo punto ? possibile estrarre l?innesto osseo; l?innesto osseo che viene estratto pu? presentare gi? la geometria stabilita in fase preoperatoria (in termini di altezza e di inclinazione delle superfici di base) oppure pu? necessitare di ulteriore lavorazione al fine di soddisfare i requisiti necessari per la corretta lateralizzazione dell?articolazione. Infatti, ? spesso necessario che l?innesto osseo (detto comunemente ?graft osseo?) presenti superfici di taglio regolari e che le sue facce di base abbiano inclinazioni tra loro predefinite. A seconda del tipo di intervento e della conformazione ossea del singolo paziente, dunque, potr? essere necessario avere un innesto osseo che presenti facce di base tra loro parallele, rispettivamente, tra loro inclinate di un angolo predefinito, al fine di ripristinare correttamente la funzionalit? articolare.

Se l?innesto osseo viene rifinito in situ nella testa omerale, potrebbero verificarsi errori dimensionali e/o geometrici nella preparazione dell?innesto osseo e/o della glena tali da non soddisfare i requisiti dimensionali e geometrici necessari alla corretta lateralizzazione dell?articolazione. In tale circostanza non ? possibile ottenere il risultato finale desiderato e pianificato in fase preoperatoria.

Pertanto, spesso ? preferibile estrarre un innesto osseo cilindrico e rifinirlo in una fase successiva all?estrazione.

Ad estrazione dell?innesto osseo avvenuta, quindi, ? necessario predisporre il graft in modo tale che rispetti i parametri stabiliti in fase preoperatoria.

Nella tecnica attualmente in uso, questa lavorazione avviene su un tavolo di servizio presente in sala operatoria, noto come backtable, dove il chirurgo, o un suo assistente, provvede alla rifinitura di quanto estratto dal paziente. Pi? in dettaglio, il chirurgo controlla che l?innesto osseo sia di dimensioni corrette (ossia che il suo sviluppo assiale sia sufficiente) e controlla che le facce di base dello stesso abbiano le inclinazioni predefinite. Qualora uno dei detti parametri non fosse conforme con quanto pianificato in fase pre-operatoria, il chirurgo procede ad una rifinitura dell?innesto osseo in modo da riportare i parametri su elencati in conformit? con quanto pianificato. Queste operazioni di riassetto del graft osseo vengono effettuate, attualmente, a mano libera dal chirurgo con molteplici inconvenienti.

Infatti, un errore di taglio nella fase di riassetto pu? portare ad ottenere un innesto osseo troppo piccolo (ovvero con sviluppo assiale insufficiente) per la lateralizzazione richiesta, compromettendo la buona riuscita dell?operazione. Parimenti, una errata correzione dell?inclinazione di una (o di entrambe) le basi dell?innesto osseo pu? portare, anche in questo caso, alla non corretta riuscita dell?operazione. Purtroppo, essendo queste operazioni eseguite a mano libera dal chirurgo, ? tutt?altro che raro ipotizzare delle correzioni alla forma dell?innesto osseo approssimative che possono condurre ad una scarsa efficienza dell?articolazione protesizzata. Inoltre, qualora l?errore commesso dal chirurgo in questa fase sia particolarmente importante, l?innesto osseo potrebbe risultare non pi? utilizzabile, cosa che pregiudicherebbe la buona riuscita dell?intervento e l?impossibilit? di utilizzare un graft osseo di tipo autogeno.

Ancora, la manipolazione dell?innesto osseo durante le fasi di rifinitura dello stesso da parte del chirurgo a mano libera risulta difficile, sia per la presenza di fluidi corporei sull?innesto sia per le dimensioni contenute di questo, sia per la possibile scarsa qualit? dell?osso da cui esso ? stato estratto.

Non da ultimo ? un?inconveniente sentito dello stato dell?arte il fatto che la fase di rifinitura del graft osseo debba essere fatta durante le fasi di chirurgia della spalla, con conseguente aumento dei tempi di operazione del paziente e di costi per la struttura ospedaliera.

Scopo della presente invenzione ? superare gli inconvenienti della tecnica nota.

In particolare, scopo della presente invenzione ? proporre un dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo che eviti l?esecuzione della rifinitura e del taglio completamente a mano libera, ma che fornisca l?ausilio di una strumentazione appositamente progettata che agevoli questa operazione al chirurgo.

Pertanto, scopo della presente invenzione ? fornire un dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo che permetta di rifinire un innesto osseo presentante la corretta altezza e superfici opposte di base regolari e aventi una predefinita e corretta inclinazione. Pertanto, scopo della presente invenzione ? realizzare un dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo che offra un?ampia gamma di scelta dimensionale per quanto riguarda sia l?altezza dell?innesto che l?angolazione della superficie superiore.

Ulteriore scopo della presente invenzione ? realizzare un dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo che permetta una agile maneggiabilit? al chirurgo anche in presenza di dimensioni contenute o di liquidi corporei e che dia la possibilit? di rifinitura in backtable.

Altres? scopo della presente invenzione ? di fornire un dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo che riduca i tempi operatori e che permetta la realizzazione dell?innesto anche in caso di scarsa qualit? ossea.

Questi e ulteriori scopi e vantaggi sono raggiunti da un dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo secondo quanto illustrato nelle annesse rivendicazioni.

SOMMARIO

Un primo aspetto della presente invenzione prevede un dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo comprendente un corpo principale sviluppantesi lungo un asse longitudinale, da un?estremit? inferiore ad una superiore, e presentante al suo interno un alloggiamento per l?inserimento del graft osseo da rifinire. Il corpo principale comprende un?apertura superiore, posta in corrispondenza della estremit? superiore, per l?inserimento del graft osseo all?interno dell?alloggiamento, un supporto inferiore, atto a sorreggere il graft osseo e una superficie superiore definente un piano di taglio, posta in corrispondenza della estremit? superiore e contenente la citata apertura superiore inclinata, rispetto all?asse longitudinale, di un angolo compreso tra 90?, quindi perpendicolare all?asse longitudinale, e 30?, preferibilmente tra 90? e 60?.

Il dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo comprende, inoltre, un corpo di ingaggio e regolazione, accoppiabile al corpo principale, presentante una porzione di ingaggio, atta a ricevere in accoppiamento di forma l?estremit? inferiore del corpo principale, e una porzione di base, definente il supporto inferiore, mobile lungo l?asse longitudinale.

La porzione di base comprende una testa a flangia, atta a ricevere in appoggio il graft osseo, connessa ad un gambo filettato avvitabile all?interno di un foro filettato presente nella porzione di ingaggio e regolazione, e un elemento di presa e movimentazione, connesso al gambo filettato in posizione opposta alla testa a flangia, per porre in rotazione la porzione di supporto e provocarne la traslazione verticale per regolare la posizione del graft osseo all?interno dell?alloggiamento del corpo principale.

La testa a flangia della porzione di base del corpo di ingaggio e regolazione comprende una cavit? centrale, coassiale all?asse longitudinale, per ricevere in battuta uno strumento di foratura utilizzato per l?alesaggio centrale del graft osseo.

Il corpo di ingaggio e regolazione comprende almeno un primo braccio atto a guidare l?accoppiamento tra il corpo principale e il corpo di ingaggio e regolazione e a bloccare stabilmente il graft osseo all?interno del corpo principale durante la fase di taglio, imprimendo sul graft osseo una forza ortogonale all?asse longitudinale.

Il corpo di ingaggio e regolazione comprende almeno un secondo braccio atto a guidare l?accoppiamento tra il corpo principale e il corpo di ingaggio e regolazione.

Il corpo principale comprende almeno una finestra, posta su una parete laterale delimitante l?alloggiamento del graft osseo, atta all?inserimento del primo braccio del corpo di ingaggio e regolazione.

Il corpo principale comprende almeno una scanalatura, posta su una parete laterale delimitante l?alloggiamento del graft osseo, atta ad accogliere il secondo braccio del corpo di ingaggio e regolazione.

Il dispositivo comprende un perno di bloccaggio del primo braccio, per bloccare quest?ultimo in una configurazione di serraggio in cui il primo braccio trattiene il graft osseo in una posizione predefinita di blocco, per procedere al taglio e impedirne la traslazione lungo l?asse longitudinale. Il dispositivo comprende, inoltre, un meccanismo di centraggio e di blocco per il corretto accoppiamento e bloccaggio tra il corpo principale e il corpo di ingaggio e regolazione.

Il meccanismo di centraggio e di blocco comprende un pulsante a sfera, presente sul corpo di ingaggio e regolazione, impegnabile all?interno di un foro realizzato sul corpo principale.

Il corpo principale comprende almeno una fessura, su una parete laterale delimitante l?alloggiamento del graft osseo, presentante una rispettiva scala graduata, atta ad indicare l?altezza di taglio del graft osseo.

Il corpo principale comprende, inoltre, una seconda fessura, opposta alla prima sulla parete laterale delimitante l?alloggiamento del graft osseo, presentante una rispettiva scala graduata, atta ad indicare l?altezza di taglio del graft osseo.

Breve descrizione dei disegni

La presente invenzione risulter? maggiormente chiara dalla descrizione dettagliata che segue, con riferimento ai disegni allegati forniti a solo titolo di esempio, in cui:

- la figura 1 illustra una vista prospettica anteriore di un dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo in accordo con la presente invenzione, associato con un innesto osseo ancora da rifinire;

- la figura 2 illustra una vista prospettica anteriore del dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo illustrato in figura 1, associato con un innesto osseo e in fase di taglio e rifinitura della superficie superiore;

- la figura 3 illustra un esploso in vista prospettica del dispositivo illustrato in figura 1;

- la figura 4 illustra una vista prospettica posteriore del dispositivo mostrato nelle precedenti figure;

- la figura 5 illustra una vista prospettica del dispositivo mostrato in figura 1, con l?innesto osseo separato per permettere la visuale anche all?interno del dispositivo;

- la figura 6 illustra una vista in sezione frontale del dispositivo come mostrato in figura 5;

la figura 7 mostra una vista in sezione frontale del dispositivo illustrato in figura 1;

- le figure 8A, 8B e 8C mostrano tre configurazioni alternative di un componente del dispositivo oggetto della presente invenzione;

- la figura 9A mostra una fresa a tazza, utilizzata per estrarre un innesto osseo dalla testa dell?omero;

- la figura 9B illustra una fresa cilindrica da utilizzare in accoppiamento con la fresa a tazza di figura 9A per il carotaggio dell?innesto osseo;

- la figura 9C illustra la fresa cilindrica di figura 9A accoppiata alla fresa a tazza di figura 9B;

- le figure 9D, 9E e 9F illustrano tre fasi per l?estrazione dell?innesto osseo: fresa a tazza e cilindrica accoppiate in avvicinamento alla testa dell?omero, inserimento delle frese all?interno dell?osso, estrazione dell?innesto cilindrico internamente forato;

- la figura 10A mostra un esploso della fresa a tazza di figura 9A e un adattatore che guida la fresa a tazza sul filo guida (K-wire) e che trasferisce la coppia alla fresa per tagliare l?osso;

- la figura 10B illustra la fresa a tazza assemblata con l?adattatore di figura 10A, in una prima fase di utilizzo di accoppiamento con un corpo stabilizzatore che viene fissato sull?osso per guidare la fresa durante il suo utilizzo, in caso di osso di scarsa qualit?;

- la figura 10C mostra una seconda fase di utilizzo durante la quale la fresa sta scavando nell?osso per l?estrazione dell?innesto.

Descrizione dettagliata

Nelle figure citate, con 1 ? stata complessivamente indicato un dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo in accordo con la presente invenzione.

Il dispositivo 1, descritto nel prosieguo, ? utilizzato per eseguire il taglio e la rifinitura di un innesto osseo 100 (comunemente noto anche come ?graft osseo?) ricavato dalla testa dell?omero, utilizzando uno strumento chirurgico e applicando una tecnica descritta qui di seguito.

Lo strumento utilizzato per estrarre un innesto osseo ? illustrato, secondo due differenti configurazioni ciascuna utilizzata per una rispettiva metodologia di estrazione, nelle figure 9A-9F e 10A-10C.

L?innesto osseo 100 viene prelevato dalla testa omerale O tramite uno strumento di carotaggio 101, 101? (illustrati rispettivamente in figura 9Ce 10A) che si compone di una fresa a tazza 102 (figura 9A) e una fresa di forma cilindrica 103 (figura 9B). Il primo componente 102, cio? la fresa a tazza visibile in figura 9A, ? definito da un corpo cilindrico presentante una parete laterale cilindrica 102d, vantaggiosamente esternamente graduata, e da un bordo circolare tagliente 102b, posto ad una prima estremit? e delimitante la parete laterale cilindrica. La fresa a tazza 102 ? utilizzata per il taglio della superficie esterna dell?innesto osseo 100.

La fresa a tazza 102 comprende, inoltre, una seconda estremit? 102c, opposta a quella tagliente, che funge da connessione con la fresa cilindrica 103, tramite un pulsante 104 che permette di tenere lo strumento in posizione.

La fresa a tazza 102 ? internamente cava e presenta, in corrispondenza della seconda estremit? 102c, un?apertura 102f attraverso la quale viene inserita assialmente la fresa cilindrica 103.

Sulla superficie esterna della parete laterale cilindrica 102d della fresa a tazza 102 ? presente una scala graduata 105, che serve per permettere al chirurgo di scegliere la profondit? del carotaggio.

Sulla parete laterale cilindrica 102d, la fresa a tazza 102 presenta almeno una, preferibilmente due, finestre 102e atte a permettere al chirurgo di vedere la profondit? del carotaggio avendo come riferimento esterno la scala graduata 105.

Lo strumento pu? essere disponibile in diversi diametri e lunghezze a seconda della dimensione che l?innesto osseo deve avere.

Come si ? detto, il secondo componente dello strumento di carotaggio 101 ? una fresa cilindrica 103 (figura 9B) avente forma allungata longitudinalmente lungo un asse di sviluppo 101a, e profili taglienti presenti sia lungo i bordi laterali 103b sviluppantesi longitudinalmente lungo l?asse 101a, sia ad una sua estremit? libera 103c.

La fresca cilindrica 103 comprende, ad una estremit? 103d, una porzione di aggancio ad uno strumento che pone in rotazione la fresa cilindrica 103. Quest?ultima presenta, inoltre, una porzione di interferenza 103e atta ad accoppiarsi con la fresa a tazza 102, alla quale trasmette la rotazione. La fresa cilindrica 103 si inserisce all?interno della fresa a tazza 102, come mostrato nelle figure 9A-9C, attraverso un foro 102f della fresa a tazza posto all?estremit? 102c opposta a quella tagliente, permettendo cos? di ottenere uno strumento di carotaggio 101 avente pareti laterali cilindriche dotate di bordo di attacco tagliente 103c e lama centrale assiale 103b, per realizzare cos? un innesto osseo 100 cilindrico cavo, dotato di un foro centrale passante attraverso l?intera altezza dell?innesto, lungo l?intero asse 100a. La fresa cilindrica 103, pertanto, definisce, quindi, il diametro interno dell?innesto 100.

La fresa cilindrica 103 viene assemblata alla fresa a tazza 102 e, per mezzo della porzione di interferenza 103e (appositamente controsagomata al foro centrale presente nella fresa a tazza 102) della citata fresa cilindrica 103, la coppia che servir? per tagliare l?osso ? trasferita alla fresa a tazza 102.

La fresa cilindrica 103 presenta un foro 103f assiale passante per permette di inserire lo strumento sul filo guida F (k-wire) e guidare cos? lo strumento di carotaggio 101 durante la preparazione dell?innesto.

Anche la fresa cilindrica 103 pu? essere disponibile in diversi diametri e lunghezze.

Lo strumento di carotaggio pu? essere usato anche in casi di scarsa qualit? ossea o laddove l?osso presenti una superficie irregolare.

Uno strumento di carotaggio 101? utilizzato in caso di scarsa qualit? ossea ? rappresentato nelle figure 10A-10C.

In questi casi, la fresa cilindrica centrale viene sostituita da un altro componente, che funge da adattatore 106, per guidare la fresa a tazza 102 sul filo guida F (k-wire). L?adattatore presenta una forma cilindrica allungata con un foro 106f passante assialmente lungo l?intera estensione longitudinale dell?adattatore stesso. Il filo guida F passa attraverso il foro 106f dell?adattatore 106.

L?adattatore 106 presenta una altezza minore rispetto a quella della fresa cilindrica 103, poich? non deve estendersi lungo l?intera altezza della fresa a tazza 102, non dovendo forare centralmente l?innesto, ma deve solo trasferire la coppia di rotazione alla fresa a tazza 102.

A tale scopo, l?adattatore 106 comprende, cos? come la fresa cilindrica 103, una porzione di interferenza 106e atta ad accoppiarsi con la fresa a tazza 102, alla quale trasmette la rotazione.

La fresa a tazza 102 ? identica a quella descritta in precedenza, quindi presenta un foro 102f opportunamente sagomato, atto ad accoppiarsi alla porzione di interferenza 106e, all?interno del quale si inserisce l?adattatore 106 e, in particolare, la porzione di interferenza 106e.

L?accoppiamento tra adattatore 106 e fresa a tazza 102 ? analogo a quello gi? descritto con riferimento all?accoppiamento tra fresa cilindrica e fresa a tazza, in modo tale da trasferire la coppia che permette alla fresa a tazza di tagliare l?osso.

La fresa a tazza 102 viene assemblata all?adattatore 106 che viene inserito in corrispondenza del foro 102f posto alla seconda estremit? 102c della fresa a tazza 102 e, per mezzo della porzione di interferenza 103e (appositamente controsagomata al foro centrale presente nella fresa a tazza 102), la coppia che servir? per tagliare l?osso ? trasferita alla fresa a tazza 102.

Per fare in modo che la fresa a tazza effettui correttamente il carotaggio dell?innesto osseo, anche in caso di osso di scarsa qualit?, un corpo stabilizzatore 107 (figura 10B) viene fissato sull?osso tramite un filo guida F, per guidare la fresa durante il suo utilizzo. Le dimensioni del corpo stabilizzatore 107 sono disponibili in diversi diametri e lunghezze per conformarsi alla dimensione dell?innesto osseo da estrarre.

Una volta ottenuto l?innesto osseo, o graft osseo, esso va rifinito: in particolare si deve regolare l?altezza e tagliare almeno una delle due basi secondo un piano avente un?inclinazione adatta ad accoppiarsi con la protesi, e ripristinare la corretta funzionalit? articolare.

Per tale operazione di rifinitura e taglio si utilizza il dispositivo 1 oggetto della presente invenzione e che verr? qui di seguito descritto in dettaglio. Il dispositivo di rifinitura e di taglio 1, illustrato nelle figure 1-8C, serve a contenere e mantenere stabile l?innesto osseo estratto secondo il metodo e con lo strumento 101, 101? descritti in precedenza. Esso comprende un corpo principale 2, presentante al suo interno un alloggiamento 3 per l?inserimento dell?innesto osseo da rifinire.

Il corpo principale 2 si sviluppa lungo un asse longitudinale X, da un?estremit? inferiore 2i ad una superiore 2s. Esso presenta un?apertura superiore 4, posta in corrispondenza della estremit? superiore 2s, attraverso la quale l?innesto osseo viene inserito all?interno dell?alloggiamento 3.

Il dispositivo 1 presenta, inoltre, un supporto inferiore 5, atto a sorreggere il graft osseo.

In corrispondenza della estremit? superiore 2s, il corpo centrale 2 presenta una superficie superiore 6, definente un piano di taglio, contenente l?apertura superiore 4; la superficie superiore 6 ? inclinata rispetto all?asse longitudinale X di un angolo ? compreso tra 90? e 30?, preferibilmente tra 90? e 60?.

Sono previste diverse misure in diametro e in altezza del corpo centrale 2. Inoltre, il corpo centrale 2 pu? essere disponibile con differenti angolazioni della superficie superiore 6, come mostrato nelle figure 8A-8C dove, a solo titolo esemplificativo, sono stati rappresentati corpi principali 2 presentanti superfici inclinate di 0?, 10? e 30? rispetto ad un piano ortogonale all?asse longitudinale X.

Una volta che l?innesto osseo 100 ? inserito e fissato all?interno dell?alloggiamento, la lama L (figura 2), scorrendo sul piano di taglio definito dalla superficie superiore 6, taglia con precisione la porzione superiore del graft osseo secondo l?inclinazione stabilita in fase preoperatoria, velocizzando notevolmente l?operazione di rifinitura e garantendo una elevata precisione nel taglio e nella corretta inclinazione desiderata.

Il dispositivo 1 comprende, inoltre, un corpo di ingaggio e regolazione 7, accoppiabile inferiormente al corpo principale 2.

Una volta selezionato il corpo principale 2, presentante le dimensioni adatte all?innesto osseo che si vuole ottenere, lo si accoppia con il corpo di ingaggio e regolazione 7.

Il corpo di ingaggio e regolazione 7 presenta una porzione di ingaggio 8, atta a ricevere in accoppiamento di forma l?estremit? inferiore 2i del corpo principale 2, e una porzione di base 9, definente il citato supporto inferiore 5 del dispositivo 1. La porzione di base 9 ? mobile lungo l?asse longitudinale X, per definire l?altezza di taglio, e quindi l?altezza finale, del graft osseo

La porzione di base 9 comprende una testa a flangia 10, sulla quale va in appoggio il graft osseo, connessa nella sua parte inferiore ad un gambo filettato 11 avvitabile all?interno di un rispettivo foro filettato 12 presente nella porzione di ingaggio 8, e un elemento di presa e movimentazione 13, come un pomello, connesso al gambo filettato 11 in posizione opposta alla testa a flangia 10. Tramite l?elemento di presa e movimentazione 13, il gambo filettato 11, e quindi la testa a flangia 10, vengono ruotati e fatti traslare verso l?alto o verso il basso, grazie all?accoppiamento filettato tra gambo 11 e foro 12, finch? la testa a flangia 10, che definisce il vero piano di appoggio del graft osseo, non raggiunge l?altezza desiderata all?interno dell?alloggiamento 3 del corpo principale 2.

In dettaglio, il corpo principale 2 comprende, su una parete laterale 2b delimitante l?alloggiamento 3 del graft osseo, almeno una fessura 14 estesa verticalmente, quindi parallela all?asse longitudinale X, che d? visibilit? all?interno dell?alloggiamento 3 per poter avere visibilit? e regolare con precisione la posizione in altezza della testa a flangia 10. Per una maggiore precisione, la fessura 14 ? affiancata da una rispettiva scala graduata 15, atta ad indicare l?esatta posizione verticale della testa a flangia 10 e, quindi, la corretta misura dell?altezza del graft osseo. Tale dimensione ? solitamente determinata in fase preoperatoria, ma il dispositivo oggetto della presente invenzione permette di regolare la geometria (in termini di altezza dell?innesto osseo e di inclinazione delle superfici di base) in fase operatoria di rifinitura. Infatti, viene preferibilmente estratto un graft osseo avente il massimo sviluppo assiale possibile, al fine di rifinire l?altezza pi? appropriata in sede operatoria Vantaggiosamente, ? presente una analoga seconda fessura 16, opposta alla prima fessura 14. Anche la seconda fessura 16 ? realizzata sulla parete laterale 2b delimitante l?alloggiamento 3 del graft osseo, e presenta una rispettiva scala graduata 17, atta ad indicare l?esatta posizione verticale della testa a flangia 10 e, quindi, la corretta misura dell?altezza del graft osseo. Questa seconda fessura 16 permette un migliore utilizzo del dispositivo dal momento che permette un controllo sull?altezza di taglio del graft osseo anche dalla parte opposta.

Il corpo di ingaggio e regolazione 7 comprende almeno un primo braccio 18, aggettante verso l?alto dalla porzione di ingaggio 8, per andare in accoppiamento con il corpo principale 2.

Tale primo braccio 18 ? atto a guidare l?accoppiamento tra il corpo principale 2 e il corpo di ingaggio e regolazione 7 stesso, e principalmente a bloccare stabilmente il graft osseo all?interno del corpo principale 2 durante la fase di taglio. Il primo braccio 18, infatti, agisce lateralmente sul graft osseo imprimendo sul di esso una forza ortogonale all?asse longitudinale X.

Il corpo principale 2 comprende, pertanto, almeno una finestra 19, sulla parete laterale 2b delimitante l?alloggiamento 3 del graft osseo, atta all?inserimento del primo braccio 18 del corpo di ingaggio e regolazione 7, che permette il contatto diretto tra il primo braccio 18 e il graft osseo 100. In posizione di non utilizzo, il primo braccio 18 ? leggermente divaricato dalla porzione di ingaggio 8, come visibile in figura 6, grazie alla presenza di una connessione a cerniera 18b; quando il graft osseo 100 viene inserito all?interno dell?alloggiamento 3, il primo braccio 18 viene serrato contro il graft osseo 100 o con la pressione esercitata dal chirurgo radialmente dall?esterno verso l?interno, oppure, tramite un perno di bloccaggio 20. Tale perno 20 viene avvitato in una configurazione di serraggio nel primo braccio 18, inserendosi nella porzione di ingaggio 8: in questo modo il primo braccio 18 trattiene il graft osseo in una posizione predefinita di blocco per poter permettere al chirurgo di procedere al taglio in sicurezza e impedire la traslazione del graft osseo 100 lungo l?asse longitudinale X. In questo modo si evita che il chirurgo debba costantemente mantenere la pressione sul primo braccio 18 e possa cos? avere la possibilit? di lasciare la presa e avere una mano libera. Inoltre, rilasciando la presa sul primo braccio, il chirurgo allontana la mano dalla lama di taglio, evitando possibili infortuni.

Il corpo di ingaggio e regolazione 7 comprende, inoltre, almeno un secondo braccio 21, aggettante verso l?alto dalla porzione di ingaggio 8, per andare in accoppiamento con il corpo principale 2. Il secondo braccio 21 ? posizionato, vantaggiosamente, in posizione opposta a quella del primo braccio 18 rispetto all?asse longitudinale X sulla porzione di ingaggio 8.

Il secondo braccio 21 ? atto, principalmente, a guidare l?accoppiamento tra il corpo principale 2 e il corpo di ingaggio e regolazione 7.

Per accogliere il secondo braccio 21 del corpo di ingaggio e regolazione 7, il corpo principale 2 comprende almeno una scanalatura 22, sulla sua parete laterale 2b delimitante l?alloggiamento 3 per il graft osseo. In alternativa alla scanalatura 21, il corpo principale 2 pu? presentare una finestra.

Per assicurare e migliorare ulteriormente il corretto accoppiamento e bloccaggio tra il corpo principale 2 e il corpo di ingaggio e regolazione 7, il dispositivo 1 comprende, inoltre, un meccanismo di centraggio e di blocco 23.

Vantaggiosamente, tale meccanismo di centraggio e di blocco 23 comprende una pulsante a sfera 23b, presente sul corpo di ingaggio e regolazione 7, impegnabile all?interno di un foro 23c, realizzato sul corpo principale 2.

Preferibilmente, la testa a flangia 10 comprende, sulla sua superficie superiore sulla quale l?innesto osseo va in appoggio, una cavit? 24 centrale, coassiale all?asse longitudinale X, per ricevere in battuta uno strumento di foratura per l?alesaggio centrale del graft osseo.

In uso, si seleziona il corpo principale 2 pi? adatto per dimensioni e inclinazioni della superficie superiore 6, all?innesto osseo che si deve rifinire e lo si accoppia con il corpo di ingaggio e regolazione 7.

Una volta estratto il graft osseo dalla testa omerale, secondo quanto descritto in precedenza, l?innesto da rifinire e tagliare viene inserito all?interno dell?alloggiamento 3 del corpo centrale 2 del dispositivo 1, attraverso l?apertura superiore 4.

Viene quindi regolata l?altezza della testa a flangia 10 nella corretta posizione, visualizzandone l?altezza all?interno dell?alloggiamento 3 attraverso la prima fessura 14 graduata, in modo tale da ottenere un?altezza di taglio, quindi un?altezza del graft osseo, prestabilita.

Il graft osseo viene mantenuto in posizione serrando il primo braccio 18 contro la parete laterale del graft osseo, o con semplice pressione della mano o serrando il perno 20.

A questo punto l?innesto ? assicurato all?interno del dispositivo 1 e si pu? procedere ad effettuare il taglio in sicurezza, facendo scorrere la lama sulla superfice inclinata 6 che definisce il piano di taglio.

L?innesto osseo presenta sempre un foro assiale passante, almeno per il passaggio del filo guida. Pertanto, nel caso sia necessario alesare il foro, la presenza della cavit? 24 presente sulla superficie superiore della testa a flangia 10 funge da fine corsa o da avvallamento contro cui va in battuta la testa di perforazione di un opportuno strumento di perforazione.

L?invenzione raggiunge gli scopi prefissati poich? permette di rifinire il graft osseo senza che venga accoppiato con l?impianto, assicurando che l?impianto non vada incontro a danneggiamenti dovuti all?uso di strumenti taglienti durante la rifinitura.

Inoltre, tale dispositivo permette la rifinitura anche in backtable, riduce notevolmente i tempi operatori e assicura un taglio e una rifinitura precisa del graft osseo.

Il dispositivo oggetto della presente invenzione offre anche la possibilit? di scegliere diversi spessori e diverse angolazioni per la finitura del graft osseo.

Inoltre, ? possibile anche effettuare il foro centrale nel graft osseo in backtable in caso di qualit? ossea scarsa o allograft.

Il dispositivo pu? essere quindi utilizzato con qualsiasi tipo di qualit? ossea e per qualsiasi tipo di impianto.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo di rifinitura e di taglio di un innesto osseo comprendente un corpo principale (2) sviluppantesi lungo un asse longitudinale (X) da un?estremit? inferiore (2i) ad una superiore (2s) e presentante al suo interno un alloggiamento (3) per l?inserimento dell? innesto osseo (100) da rifinire, un?apertura superiore (4), posta in corrispondenza di detta estremit? superiore (2s), per l?inserimento dell?innesto osseo (100) all?interno di detto alloggiamento (3), un supporto inferiore (5) atto a sorreggere l?innesto osseo e una superficie superiore (6) definente un piano di taglio, posta in corrispondenza di detta estremit? superiore (2s) e contenente detta apertura superiore (4) inclinata rispetto a detto asse longitudinale (X) di un angolo (?) compreso tra 90? e 30?, preferibilmente tra 90? e 60?.

2. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di ingaggio e regolazione (7), accoppiabile a detto corpo principale (2), presentante una porzione di ingaggio (8), atta a ricevere in accoppiamento di forma l?estremit? inferiore (2i) di detto corpo principale (2), e una porzione di base (9), definente detto supporto inferiore (5), mobile lungo detto asse longitudinale (X).

3. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta porzione di base (9) comprende una testa a flangia (10), atta a ricevere in appoggio detto innesto osseo, connessa ad un gambo filettato (11) avvitabile all?interno di un foro filettato (12) presente nella porzione di ingaggio (8), e un elemento di presa e movimentazione (13), connesso a detto gambo filettato (11) in posizione opposta a detta testa a flangia (10), per porre in rotazione detta porzione di base (9) e provocarne la traslazione verticale per regolare la posizione della testa a flangia (10) all?interno dell?alloggiamento (3) del corpo principale (2).

4. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta testa a flangia (10) comprende una cavit? (24) centrale, coassiale a detto asse longitudinale (X), per ricevere in battuta uno strumento di foratura per l?alesaggio centrale dell?innesto osseo (100).

5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto corpo di ingaggio e regolazione (7) comprende almeno un primo braccio (18) atto a guidare l?accoppiamento tra il corpo principale (2) e il corpo di ingaggio e regolazione (7) e a bloccare stabilmente l?innesto osseo (100) all?interno del corpo principale (2) durante la fase di taglio, imprimendo sul graft osseo una forza ortogonale all?asse longitudinale (X).

6. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto corpo di ingaggio e regolazione (7) comprende almeno un secondo braccio (21) atto a guidare l?accoppiamento tra il corpo principale (2) e il corpo di ingaggio e regolazione (7).

7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che corpo principale (2) comprende almeno una finestra (19), su una parete laterale (2b) delimitante l?alloggiamento (3) dell?innesto osseo (100), atta all?inserimento del primo braccio (18) di detto corpo di ingaggio e regolazione (7).

8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (2) comprende almeno una scanalatura (22), su una parete laterale (2b) delimitante l?alloggiamento (3) dell?innesto osseo (100), atta ad accogliere il secondo braccio (21) di detto corpo di ingaggio e regolazione (7).

9. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere un perno di bloccaggio (20) di detto primo braccio (18), per bloccare detto primo braccio (8) in una configurazione di serraggio in cui detto primo braccio trattiene l?innesto osseo (100) in una posizione predefinita di blocco per procedere al taglio e impedirne la traslazione lungo l?asse longitudinale (X).

10. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere un meccanismo di centraggio e di blocco (23) per il corretto accoppiamento e bloccaggio tra il corpo principale (2) e il corpo di ingaggio e regolazione (7).

11. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di centraggio e di blocco (23) comprende una pulsante a sfera (23a), presente sul corpo di ingaggio e regolazione (7), impegnabile all?interno di un foro (23b) realizzato su detto corpo principale (2).

12. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (2) comprende almeno una fessura (14), posta su una parete laterale (2b) delimitante l?alloggiamento (3) 1dell?innesto osseo (100), presentante una rispettiva scala graduata (5), atta ad indicare l?altezza di taglio dell?innesto osseo (100).

13. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere una seconda fessura (16), opposta alla prima sulla parete laterale (14) delimitante l?alloggiamento (3) dell?innesto osseo (100), presentante una rispettiva scala graduata (17), atta ad indicare l?altezza di taglio dell?innesto osseo (100).