IT202000015892A1 - Metodo, dispositivo e sistema per controllare l’allenamento di un utente in pista - Google Patents

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Luigi Grassia
Vincenzo Musone
Giovanni Laudante
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Luigi Grassia
Giovanni Laudante
Vincenzo Musone
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Description

METODO, DISPOSITIVO E SISTEMA PER CONTROLLARE L?ALLENAMENTO DI UN UTENTE IN PISTA
DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore degli apparati e dei metodi per controllare quelle attivit?, quali gli allenamenti, che prevedono una distanza da percorrere lungo un percorso che ha punti di passaggio di riferimento, come tipicamente accade, ad esempio, nelle piste di atletica. In particolare l?invenzione riguarda il controllo e il monitoraggio di allenamenti con fasi successive tramite un metodo, un dispositivo indossabile e un sistema.
Gli ultimi due decenni hanno visto un rapido sviluppo e un?importante diffusione di strumenti per il controllo degli allenamenti. Tale controllo avviene tipicamente: - ricevendo istruzioni sui piani di allenamento e, eventualmente, elaborando piani di allenamento;
- informando l?utente, specialmente nel corso degli allenamenti;
- rilevando almeno un parametro dell?utente in allenamento attraverso sensori; - registrando i parametri dell?utente in relazione all?allenamento e, eventualmente, ad altri fattori quali ad esempio la data e le condizioni ambientali;
- fornendo i dati raccolti, previa eventuale elaborazione.
Il controllo ? preferibilmente di tipo ciclico, ovvero i dati raccolti influenzano i piani di allenamento successivi.
EP2509016A1 fornisce esempi di metodi, sistemi, prodotti e software per il controllo degli allenamenti.
I piani di allenamento comprendono spesso una serie di fasi di allenamento successive, con ogni fase di allenamento che prevede una specifica attivit?. Queste fasi di allenamento sono genericamente suddivise in fasi attive e fasi di recupero o di riposo; nell?atletica le fasi attive sono generalmente denominate fasi di corsa. La singola fase di allenamento pu? essere programmata in modo diverso, ad esempio in base alla distanza, al tempo, alla pressione di un tasto, alle calorie bruciate e/o alla frequenza cardiaca dell?utente.
I dispositivi usati nel corso degli allenamenti interagiscono con l?utente per permettergli di seguire il piano di allenamento, ad esempio fornendo informazioni e ricevendo istruzioni, e rilevano e registrano la posizione, la durata e i parametri dell?utente. Questi ultimi possono riguardare un parametro vitale, quale ad esempio il battito cardiaco, o i movimenti dell?utente, ad esempio rilevati da un accelerometro. Simili dispositivi sono descritti in EP2581120A1 o in EP2856936A1. Questi dispositivi sono in genere indossabili, ovvero sono portati dall?utente, e possono comprendere pi? parti, ad esempio connesse tra loro con collegamenti senza fili.
Soluzioni quali quelle descritte in EP2581120A1 o in EP2856936A1 perdono di utilit? in zone dove i rilevatori della posizione non funzionano correttamente, come pu? avvenire all?interno di zone non coperte dal segnale satellitare o in piste di atletica dove lo spazio di corsa ? dello stesso ordine di grandezza dell?errore intrinseco del GPS, tanto pi? nel caso l?utente percorra una curva. Per quanto EP2581120A1 proponga di combinare le informazioni provenienti da pi? sensori, la misurazione cos? ottenuta ? imprecisa e il controllo inaccurato.
L?assenza di chiare indicazioni sul ritmo dell?utente impedisce di controllare l?allenamento con una pluralit? di effetti indesiderati concomitanti: l?utente non riceve informazioni corrette sul piano di allenamento, cos? che le registrazioni non trovano corrispondenza rispetto al piano di allenamento e la comparazione di registrazioni di fasi simili viene pregiudicata.
Un primo scopo della presente invenzione ? quello di ovviare ai problemi di arte nota aiutando l?utente nello svolgere i piani di allenamento e cos? registrare le effettive prestazioni, che possono quindi essere confrontate efficacemente.
Questo e gli altri scopi che verranno chiari all?esperto del ramo dalla lettura del testo che segue sono conseguiti per mezzo di un metodo per registrare le prestazioni di un utente lungo un percorso con punti di passaggio di riferimento secondo la rivendicazione 1, di un dispositivo indossabile per controllare gli allenamenti lungo percorsi con punti di passaggio di riferimento secondo la rivendicazione 7 o di un sistema per confrontare le prestazioni di allenamenti lungo percorsi con punti di passaggio di riferimento secondo la rivendicazione 10. Secondo gli insegnamenti del presente testo, l?utente viene seguito nel corso dell?allenamento ed aiutato nel rispettare le fasi di allenamento del piano di allenamento con opportuni segnali sfruttando altres? la presenza, lungo il percorso, di punti di passaggio noti che agiscono da riferimenti spaziali.
Forme di realizzazione specifiche dell?invenzione saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l?ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- la figura 1 mostra uno schema che riporta un esempio di piano di allenamento con fasi attive e fasi di riposo;
- le figure da 2 a 15 descrivono schematicamente l?applicazione del metodo secondo l?invenzione e, in parte, l?uso del dispositivo indossabile secondo l?invenzione;
- la figura 16 mostra una forma realizzativa di un sistema secondo l?invenzione. Con riferimento alle tavole di disegno allegate, ? stato indicato con il riferimento 1 un piano di allenamento di un utente su un percorso con punti di passaggio di riferimento. A titolo esemplificativo nelle figure da 2 a 15 il percorso ? una pista di atletica che ha rettilinei e curve di pari lunghezza. I punti di passaggio di riferimento (4) sono stati esemplificati e rappresentati con dei segmenti che tagliano la pista; nel caso di piste di atletica l?utente conosce quasi in ogni momento la distanza che ha percorso e quindi i punti di passaggio di riferimento (4), ovvero punti che l?utente riconosce con precisione, possono essere molti di pi? di quelli rappresentati a titolo esemplificativo.
Una forma realizzativa del metodo per registrare le prestazioni di un utente che si allena su percorsi con punti di passaggio di riferimento (4), comprende le fasi di:
- definire un piano di allenamento (1) di un utente su un percorso con punti di passaggio di riferimento (4), il piano di allenamento (1) comprendendo una sequenza di fasi di allenamento che ha una o pi? fasi attive (11) e almeno una fase di riposo (12), la una o pi? fasi attive (11) essendo associata a una distanza da percorrere (13) e a sottointervalli temporali (14), l?almeno una fase di riposo (12) essendo associata a un rispettivo intervallo temporale (16);
- svolgere la sequenza avviando la misurazione del tempo della prima fase di allenamento e avviando la misurazione del tempo delle fasi di allenamento successive al termine della rispettiva fase di allenamento precedente, fino a misurare il tempo dell?ultima fase di allenamento.
Vantaggiosamente nella fase di svolgere la sequenza viene registrato almeno un parametro dell?utente; i parametri dell?utente rilevati e registrati possono essere molti, ad esempio il battito cardiaco, l?ampiezza del passo, la cadenza del passo, il massimo consumo di ossigeno (VO2max), il tempo di appoggio al suolo e molti altri. In genere viene registrata almeno la frequenza cardiaca.
Inoltre nella fase di definire un piano di allenamento (1) i sottointervalli temporali (14) sono stabiliti in base alla distanza tra punti di passaggio dei punti di passaggio di riferimento (4).
Assai vantaggiosamente nella fase di svolgere la sequenza:
- viene emesso un segnale tra i sottointervalli temporali (14);
- il termine dell?una o pi? fasi attive (11) avviene quando l?utente ha percorso la distanza da percorrere (13). La distanza percorsa dall?utente viene valutata in base al passaggio dell?utente da punti di passaggio dei punti di passaggio di riferimento (4).
Il metodo appena descritto permette di seguire con efficacia un piano di allenamento (1) potendo cos? registrare parametri dell?utente che rispecchiano realmente le attivit? previste nel piano e potendo di conseguenza controllare correttamente le prestazioni dell?utente. Questi effetti vengono ottenuti senza la necessit? di un sistema tecnico di posizionamento. Gli effetti del metodo sono resi evidenti anche dalla sequenza proposta nelle figure da 2 a 15 relative al piano di allenamento (1) di figura 1.
Preferibilmente i percorsi prestabiliti sono percorsi ciclici, ad esempio una pista di atletica; in genere l'utente determina meglio la propria posizione in un percorso ciclico. Questo determina un vantaggio sia qualora l'utente rilevi il termine dell'intervallo temporale (15, 16), sia per l'efficacia dei segnali tra i sottointervalli temporali (14).
Un piano di allenamento (1) pu? comprendere anche due fasi attive (11) successive mentre ha poco senso avere due fasi di riposo (12); eventualmente le fasi attive (11) possono prevedere intensit? differenti tra loro e/o tipologie di corsa, camminata o marcia o pedalata varie.
In genere il termine delle fasi di riposo (12) viene determinato dall'utente o in base alla durata della fase di riposo (12).
La figura 1 mostra uno schema di un piano di allenamento (1) esemplificativo che prevede:
- una fase attiva (11) F1 di 45 secondi con sottointervalli temporali (14) di 15 secondi, per percorrere 300 metri;
- una fase di riposo (12) F2 di 120 secondi;
- una fase attiva (11) F3 di 190 secondi con sottointervalli temporali (14) di 38 secondi, per percorrere 1000 metri;
- una fase di riposo (12) F4 di 180 secondi;
- una fase attiva (11) di 85 secondi con sottointervalli temporali (14) di 17 secondi, per percorrere 500 metri;
- una fase di riposo (12) di 180 secondi;
- fasi F5 e F6 non illustrate;
- una fase attiva (11) F7 di 108 secondi con sottointervalli temporali (14) di 18 secondi, per percorrere 600 metri.
Si noti che, come verr? chiarito nel seguito, i sottointervalli temporali (14) potrebbero essere definiti dall?utente in termini spaziali e successivamente trasformati in termini temporali, come avviene per esempio per la fase F1.
Simili considerazioni valgono anche per gli intervalli temporali (15) delle fasi attive (11); se sono gi? noti i tempi di allenamento dell?utente per ogni distanza da percorrere (13), il passaggio dal tempo alla distanza da percorrere (13) avviene di conseguenza. Essi potrebbero essere definiti anche come percentuale rispetto al tempo migliore dell?utente per quella distanza da percorrere (13).
Un utente che si allena su percorsi con punti di passaggio di riferimento valuta in pi? punti la distanza che ha percorso. Ad esempio in una pista di atletica di 400 metri sono presenti segni a terra ogni 100 metri e spesso ad altre distanze intermedie; nel caso di percorsi ciclici la distanza percorsa deriva anche dal numero di giri compiuti. Quest?ultimo aspetto ? schematizzato nella pista al centro della fase attiva (11) F3 di figura 1: la distanza percorsa, pari a 1000 metri, ? rappresentata con due giri di pista di atletica e mezzo.
In pista l'utente facilmente ricorda la posizione di partenza e, di conseguenza, la posizione finale, o intermedia, della fase attiva (11).
Nelle figure da 2 a 15 il piano di allenamento (1) viene effettuato in accordo con il metodo secondo la presente invenzione. Lo schema riportato in ogni figura ? suddiviso in quattro quadranti che descrivono, in senso orario dal quadrante in alto a sinistra:
- la posizione dell?utente all?interno del percorso, in questo caso una pista di atletica;
- un ingresso (28), ad esempio un pulsante, o un segnale, ad esempio sonoro;
- il tempo totale (C) trascorso dall?inizio dell?allenamento e il tempo della fase trascorso;
- le caratteristiche della fase in corso.
La posizione dell?utente ? indicata con delle frecce. Inoltre sono riportate una lepre o una tartaruga stilizzate qualora l?utente sia, rispettivamente, pi? veloce o pi? lento del piano di allenamento (1); in entrambi i casi l?utente non sta seguendo con precisione il piano di allenamento (1).
Dall?analisi delle figure da 2 a 13 si osserva come il tempo totale (C) non corrisponda alla sommatoria degli intervalli temporali (15, 16). Dall?analisi delle figure da 2 a 15 si osserva come l?utente sia informato chiaramente sull?avanzamento della fase attiva (11).
Ulteriormente ogni piano di allenamento (1) pu? essere classificato per categorie. Questo permette di rendere pi? facili le ricerche e la pianificazione degli allenamenti nel sistema descritto pi? avanti. Esempi di categorie possono essere potenza aerobica e capacit? lattacida. Quindi le categorie raggruppano piani di allenamento della stessa tipologia, tipicamente essi condividono lo stesso mezzo allenante.
Preferibilmente anche ogni fase attiva (11) ? associata a un rispettivo intervallo temporale (15) e nella fase di svolgere la sequenza:
- viene registrata almeno la durata dell?una o pi? fasi attive (11);
- viene emesso un segnale quando ? trascorso, o un tempo prestabilito prima che sia trascorso, l?intervallo temporale (16) associato alla fase di riposo (12), se la fase di riposo (12) non ? gi? terminata; e, assai preferibilmente
- viene emesso un segnale quando ? trascorso l?intervallo temporale (15) associato alla fase attiva (11), se la fase attiva (11) non ? gi? terminata. La registrazione della durata effettiva dell?una o pi? fasi attive (11) e, preferibilmente, delle fasi di riposo (12) permette di avere un quadro completo delle prestazioni dell?utente.
Preferibilmente il segnale emesso tra i sottointervalli temporali (14) ? un segnale acustico e/o tattile. Tipicamente il segnale tattile ? una vibrazione.
Almeno per le fasi attive (11) ? preferibile che l?utente riceva l?informazione in modo passivo, cos? da evitare che perda la coordinazione o la concentrazione. In genere anche il segnale al termine di ogni fase di allenamento ? un segnale acustico e/o tattile. Ad esempio verso la conclusione di una fase di riposo (12) potrebbe essere emesso un conto alla rovescia.
Nelle fasi di riposo (12) il segnale acustico/tattile pu? essere accompagnato o sostituito da un segnale visivo; ad esempio nel caso che il metodo sia implementato con un dispositivo indossabile (2), questo potrebbe essere uno smartwatch e il suo schermo passare da rosso a giallo e infine a verde per indicare l'inizio dell'intervallo temporale (15) successivo.
In genere le fasi attive (11) sono associate a un rispettivo intervallo temporale (15) che rappresenta il tempo obiettivo dell?utente. In questo caso, preferibilmente nella fase di definire un piano di allenamento (1):
- vengono selezionati punti di passaggio di riferimento (4) equidistanti tra loro; - i sottointervalli temporali (14) sono calcolati suddividendo l?intervallo temporale (15) della rispettiva fase attiva (11) per il rapporto tra la distanza da percorrere (13) e la distanza tra i punti di passaggio selezionati dei punti di passaggio di riferimento (4).
Sottointervalli temporali (14) uguali facilitano sia la fase di definire un piano di allenamento (1), richiedendo l?inserimento di un minor numero di dati, sia la fase di svolgere la sequenza poich? l?utente riconosce meglio i punti di passaggio selezionati.
Ovviamente in talune circostanze, ad esempio nel caso la distanza dei punti di passaggio di riferimento (4) non sia costante o nel caso si voglia seguire una progressione nel corso dell'intervallo temporale (15) ? preferibile che l'utente stabilisca durate diverse tra i sottointervalli temporali (14).
Preferibilmente l?utente comanda il termine di ogni fase di riposo (12) e viene registrata la durata di ogni fase di allenamento. Comandando il termine di ogni fase di riposo (12) l?utente ha maggiore libert? nel giungere al punto di passaggio di riferimento (4) dal quale dovr? iniziare la corsa successiva.
Un caso particolare si presenta quando a una prima fase attiva (11) segue immediatamente una seconda fase attiva (11). ? infatti preferibile che l?utente possa decidere se intervenire o non intervenire per terminare la prima fase attiva (11) con il passaggio dal punto di passaggio di riferimento (4), cos? da evitare di costringerlo a perdere la coordinazione o la concentrazione. Nel caso la prima fase attiva (11) non venga terminata, la prima fase attiva (11) e la seconda fase attiva (11) inizialmente programmate come separate diventano un?unica fase attiva (11) e la prima fase attiva (11) un sottointervallo temporale (14).
Preferibilmente, almeno per una fase attiva (11) o per le fasi attive (11), non viene emesso un solo segnale ma una pluralit? a distanza temporale prestabilita; ad esempio 2 secondi il primo dal secondo segnale. In questo modo l?utente pu? conoscere di quanto ? in anticipo o in ritardo rispetto al piano di allenamento (1), ricevendo un?indicazione chiara rispetto a quanto deve rallentare o accelerare. Preferibilmente la distanza temporale prestabilita ? pari a 1 secondo o a 0,5 secondi.
Preferibilmente per almeno una fase attiva (11) viene emesso un secondo segnale acustico e/o tattile tra i sottointervalli temporali (14) e/o quando ? trascorso il rispettivo intervallo temporale (15) e vengono emessi un primo e un terzo segnale acustico e/o tattile rispettivamente prima e dopo il secondo segnale acustico e/o tattile ed entrambi alla stessa distanza temporale da questo.
Una forma realizzativa del dispositivo indossabile (2) per controllare gli allenamenti lungo percorsi con punti di passaggio di riferimento (4) comprende un processore (21), un timer (22), un segnalatore (23) per emettere segnali, un sensore (24, 25) per rilevare almeno un parametro dell?utente, un?interfaccia di comunicazione (26) per trasmettere i parametri dell?utente rilevati e per ricevere un piano di allenamento (1) su un percorso con punti di passaggio di riferimento (4), una memoria (27) per memorizzare il piano di allenamento (1) e un ingresso (28) per ricevere istruzioni.
Il dispositivo indossabile (2) ? configurato per ricevere un piano di allenamento (1) comprendente una sequenza di fasi di allenamento che ha una o pi? fasi attive (11) e almeno una fase di riposo (12), la una o pi? fasi attive (11) essendo associata a una distanza da percorrere (13) e a sottointervalli temporali (14), l?almeno una fase di riposo (12) essendo associata a un rispettivo intervallo temporale (16).
Il processore (21) ? configurato per avviare il timer (22) per misurare la prima fase di allenamento della sequenza e per avviare il timer (22) per misurare le successive fasi di allenamento della sequenza al termine della rispettiva fase di allenamento precedente della sequenza, fino a quando il timer (22) ha misurato l?ultima fase di allenamento della sequenza.
Vantaggiosamente il processore (21) ? configurato per attivare il segnalatore (23) per emettere un segnale tra i sottointervalli temporali (14) e per stabilire il termine dell?una o pi? fasi attive (11) in base alle istruzioni ricevute dall?ingresso (28).
Il dispositivo indossabile (2) aiuta l?utente nel seguire il piano di allenamento (1) e permette l?attuazione del metodo sopra esposto.
Il sensore (24, 25) permette la rilevazione dei parametri dell?utente, quali ad esempio quelli sopra richiamati, e pu? essere ad esempio un rilevatore del battito cardiaco (24) o un accelerometro (25). Preferibilmente la memoria (27) memorizza anche i parametri dell?utente rilevati.
Il termine delle fasi di riposo (12) ? in genere determinato dal rispettivo intervallo temporale (16) o dall'ingresso (28). Preferibilmente l'ingresso (28) riceve un'istruzione di avvio del timer (22) per misurare il primo intervallo ma sono possibili numerose varianti; ad esempio l'avvio pu? essere determinato dalla rilevazione del sensore (24, 25) o in autonomia dal processore (21) in base all'orario.
Il dispositivo indossabile (2) pu? quindi non comprendere un apparato di localizzazione dell?utente, ad esempio un ricevitore GPS.
Preferibilmente il dispositivo indossabile (2) comprende un modulo di registrazione per registrare la durata delle fasi attive (11) o delle fasi di allenamento e l?interfaccia di comunicazione (26) ? configurata per trasmettere anche la durata delle fasi attive (11) o di allenamento.
Preferibilmente il processore (21) ? configurato in modo che l?ingresso (28) determini il termine di ogni fase di allenamento;
Assai preferibilmente ad ogni fase attiva (11) ? associato un rispettivo intervallo temporale (15) e il processore (21) ? configurato per attivare il segnalatore (23) per emettere un segnale quando ? trascorso l?intervallo temporale (15) di ogni fase attiva (11), se la fase attiva (11) non ? gi? terminata.
Assai preferibilmente il processore (21) ? configurato per attivare il segnalatore (23) per emettere un segnale quando ? trascorso o un tempo prestabilito prima che sia trascorso l?intervallo temporale (16) di ogni fase di riposo (12), se la fase di riposo (12) non ? gi? terminata.
Le forme realizzative preferite appena discusse di combinano tra loro cos? ottenendo un dispositivo indossabile (2) che permette varie impostazioni a secondo delle preferenze dell?utente.
L'ingresso (28) pu? essere di diversa tipologia; ad esempio nel caso di smartwatch l'ingresso (28) pu? comprendere un digitalizzatore integrato con lo schermo o un pulsante laterale. L?ingresso (28) pu? comprendere un microfono.
Ad esempio nel caso l'ingresso (28) comprenda un pulsante o un digitalizzatore integrato o un microfono, secondo una preferita modalit? operativa l'utente preme o chiama all?inizio dell?allenamento che comincia con una fase attiva (11) e poi alla fine di ogni fase di allenamento che corrisponde all?inizio della fase di allenamento successiva. In questo caso quindi l'utente preme o chiama per prendere il tempo realmente trascorso in ciascuna fase attiva (11) e fase di riposo (12).
Secondo una preferita forma realizzativa l?ingresso (28) ? collegato a un pulsante senza fili.
Si evita cos? che l'utente perda la coordinazione per avvicinare le mani al polso o altrove o per chiamare a voce.
Il pulsante senza fili pu? essere, ad esempio, bluetooth ed essere tenuto in mano dall?utente cos? da permettere di stabilire l?inizio e/o il termine delle fasi di allenamento con la semplice pressione del pollice. Una simile versione ? schematizzata nelle figure 14 e 15
Il dispositivo indossabile (2) pu? comprendere pi? parti, ad esempio la figura 16 propone un rilevatore della frequenza cardiaca collegato senza fili, ad esempio bluetooth, al processore (21).
Preferibilmente il dispositivo indossabile (2) comprende uno smartwatch o ? uno smartwatch; assai preferibilmente il dispositivo indossabile (2) comprende una applicazione informatica che determina, almeno in parte, la configurazione descritta.
Viene di seguito descritto a titolo esemplificativo l?uso del dispositivo indossabile (2) comprendente un?applicazione informatica per il piano di allenamento (1) mostrato in figura 1.
Una volta che il dispositivo indossabile (2), dotato di schermo touch e pulsante, ? posizionato ed attivo, viene avviata l?applicazione che riporta un elenco dei piani di allenamento (1) per la data odierna e l?utente pu? scegliere quale avviare.
Preferibilmente lo schermo mostra all?utente le caratteristiche del piano di allenamento (1) e della fase attiva (11) che si appresta ad effettuare, ad esempio distanza da percorrere (13), intervallo temporale (15, 16) e sottointervalli temporali (14).
L?utente al momento della partenza per avviare il programma di allenamento pu? cliccare lo schermo e/o il pulsante. Alla fine di ogni fase attiva (11) dovr? cliccare nuovamente lo schermo e/o il pulsante e l?applicazione registra la relativa durata. Durante la fase attiva (11) l?orologio vibrer? e/o suoner?, preferibilmente ad intervalli di tempo regolari, in modo che l?utente capisca se sta correndo troppo piano o troppo veloce.
Preferibilmente dopo il click dello schermo e/o del pulsante che determina il termine della fase attiva (11), lo schermo cambier? colore e mostrer? il tempo rimanente al termine della fase di riposo (12), indicando anche le caratteristiche della fase attiva (11) successiva e, eventualmente, la durata della fase attiva (11) appena effettuata.
Preferibilmente a un tempo prestabilito prima della, ad esempio 5 secondi, o alla fine della fase di riposo (12) il dispositivo indossabile (2) vibrer? e/o suoner?.
L?utente potr? ripartire per la successiva fase attiva (11) cliccando sullo schermo e/o sul pulsante. Preferibilmente l?applicazione memorizza la durata della fase di riposo (12) e la invia a un server (3), in tempo reale se l?interfaccia di comunicazione (26) funziona.
Una forma realizzativa del sistema per confrontare le prestazioni di allenamenti lungo percorsi con punti di passaggio di riferimento (4) comprendente un dispositivo indossabile (2) secondo una delle rivendicazioni da 7 a 9 e un server (3).
Il server (3) comprende:
- un modulo di interfaccia per fornire informazioni sugli allenamenti e per ricevere piani di allenamento (1) ognuno comprendente una sequenza di fasi di allenamento che ha una o pi? fasi attive (11) e almeno una fase di riposo (12), la una o pi? fasi attive (11) essendo associata a una distanza da percorrere (13) e a sottointervalli temporali (14), l?almeno una fase di riposo (12) essendo associata a un rispettivo intervallo temporale (16);
- un modulo di comunicazione per ricevere le rilevazioni del sensore (24, 25) e, preferibilmente, per inviare al dispositivo indossabile (2) i piani di allenamento (1);
- un modulo di memoria per memorizzare i piani di allenamento (1) e le rilevazioni del sensore (24, 25);
- un modulo di ricerca per ricercare nel modulo di memoria le rilevazioni del sensore (24, 25) e trasmetterle al modulo di interfaccia.
Vantaggiosamente il modulo di memoria memorizza le rilevazioni del sensore (24, 25) avvenute nel corso delle fasi attive (11) mettendole in relazione con la distanza da percorrere (13) associata alla fase attiva (11) e il modulo di ricerca ? configurato per ricercare e trasmettere le rilevazioni che condividono la stessa distanza da percorrere (13).
Preferibilmente il modulo di comunicazione ? configurato per ricevere la durata delle fasi di allenamento, il modulo di memoria memorizza le rilevazioni del sensore (24, 25) delle fasi di allenamento mettendole in relazione alla rispettiva durata e il modulo di ricerca ? configurato per trasmettere le durate insieme alle rilevazioni che condividono la stessa distanza da percorrere (13).
Preferibilmente se il piano di allenamento (1) ? associato a una categoria, il modulo di memoria ? configurato per memorizzare le rilevazioni del sensore (24, 25) mettendole in relazione alla rispettiva categoria e il modulo di ricerca ? configurato per trasmettere rilevazioni selezionate anche in base alla categoria. In genere la ricerca nelle fasi temporali di corsa viene effettuata per distanza da percorrere (13): ovvero viene richiesto di mostrare tutte le fasi attive (11) associate a una distanza da percorrere (13), ad esempio pari a 300 metri. La ricerca potr? essere ulteriormente filtrata per fasi attive (11) e per categoria; ad esempio: fasi attive (11) con distanza da percorrere (13) 600 metri dal 1 aprile al 30 aprile della categoria capacit? lattacida.
Preferibilmente il modulo di ricerca calcola la media e la deviazione standard delle rilevazioni dei parametri dell?utente e/o delle durate che condividono la stessa distanza da percorrere (13) e/o categoria.
Preferibilmente sia le categorie che i piani di allenamento (1) sono definiti dall?utente, sebbene possano essere presenti automatismi di diversa portata.
Preferibilmente il modulo di interfaccia permette l'inserimento dei piani di allenamento (1) ma questi potrebbero essere generati autonomamente o essere ricevuti da altri server di servizio.
Ad esempio l'intervallo temporale (15, 16) pu? essere definito direttamente dall'utente inserendo il valore numerico oppure come percentuale del miglior tempo dell'utente per la distanza da percorrere (13) prescelta o ancora un software pu? elaborare il piano sulla base di alcune informazioni dell?utente.
In genere il modulo di interfaccia ? configurato per programmare i piani di allenamento (1) utilizzando un calendario. L?utente potr? quindi definire giorno per giorno il proprio calendario di allenamento. Sar? possibile programmare anche pi? allenamenti nello stesso giorno.
Preferibilmente il dispositivo indossabile (2) carica automaticamente il piano di allenamento (1) di quel giorno e, eventualmente, momento della giornata.
La figura 16 propone uno schema esemplificativo di un sistema che comprende un dispositivo indossabile (2) e un server (3) il cui modulo di interfaccia pu? essere richiamato da un computer (B) remoto. Con il termine server (3) si intende qualsiasi entit? che agisce da elaboratore dati a prescindere dalla sua forma, ad esempio pu? essere fisico o virtuale, ad esempio in cloud. La specifica forma realizzativa degli altri elementi, ad esempio i moduli di interfaccia e ricerca, varia conseguentemente.
La fase di definizione dei piani di allenamento (1) ? preferibilmente gestita dal modulo di interfaccia operabile, ad esempio, da PC o da cellulare. Le informazioni tra il dispositivo indossabile (2) e il server (3) vengono in genere trasmesse tramite strutture di telecomunicazione (A) esistenti, ad esempio Wi-Fi o dati 4G/5G.
Preferibilmente il dispositivo indossabile (2) ? sincronizzato in tempo reale con il server (3), quindi ogni modifica al piano di allenamento (1) e al calendario ? comunicata in tempo reale e viceversa le rilevazioni e/o registrazioni dal dispositivo indossabile (2) sono trasferite in tempo reale al server (3).
Preferibilmente i dati sono elaborati in locale dal dispositivo indossabile (2) e inviati al server (3) che pu? effettuare ulteriori elaborazioni; nel caso di mancato funzionamento dell'interfaccia di comunicazione (26), i dati dell?allenamento sono salvati, almeno temporaneamente, in locale.
Si intende che quanto sopra ? stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come nel seguito rivendicata.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1) Metodo per registrare le prestazioni di un utente che si allena su percorsi con punti di passaggio di riferimento (4), il metodo comprendendo le fasi di:
- definire un piano di allenamento (1) di un utente su un percorso con punti di passaggio di riferimento (4), il piano di allenamento (1) comprendendo una sequenza di fasi di allenamento che ha una o pi? fasi attive (11) e almeno una fase di riposo (12), la una o pi? fasi attive (11) essendo associata a una distanza da percorrere (13) e a sottointervalli temporali (14), l?almeno una fase di riposo (12) essendo associata a un rispettivo intervallo temporale (16);
- svolgere la sequenza avviando la misurazione del tempo della prima fase di allenamento e avviando la misurazione del tempo delle fasi di allenamento successive al termine della rispettiva fase di allenamento precedente, fino a misurare il tempo dell?ultima fase di allenamento;
in cui nella fase di svolgere la sequenza viene registrato almeno un parametro dell?utente;
caratterizzato dal fatto che nella fase di definire un piano di allenamento (1) i sottointervalli temporali (14) sono stabiliti in base alla distanza tra punti di passaggio dei punti di passaggio di riferimento (4) e dal fatto che nella fase di svolgere la sequenza:
- viene emesso un segnale tra i sottointervalli temporali (14);
- il termine dell?una o pi? fasi attive (11) avviene quando l?utente ha percorso la distanza da percorrere (13), la distanza percorsa dall?utente essendo valutata in base al passaggio dell?utente da punti di passaggio dei punti di passaggio di riferimento (4).
2) Metodo secondo la rivendicazione 1 in cui ogni fase attiva (11) ? associata a un rispettivo intervallo temporale (15) e nella fase di svolgere la sequenza:
- viene registrata la durata dell?una o pi? fasi attive (11);
- viene emesso un segnale quando ? trascorso l?intervallo temporale (15) associato alla fase attiva (11), se la fase attiva (11) non ? gi? terminata; - viene emesso un segnale quando ? trascorso, o un tempo prestabilito prima che sia trascorso, l?intervallo temporale (16) associato alla fase di riposo (12), se la fase di riposo (12) non ? gi? terminata.
3) Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui il segnale emesso tra i sottointervalli temporali (14) ? un segnale acustico e/o tattile.
4) Metodo secondo la rivendicazione 2 o 3 in cui nella fase di definire un piano di allenamento (1):
- vengono selezionati punti di passaggio di riferimento (4) equidistanti tra loro;
- i sottointervalli temporali (14) sono calcolati suddividendo l?intervallo temporale (15) della rispettiva fase attiva (11) per il rapporto tra la distanza da percorrere (13) e la distanza tra i punti di passaggio selezionati dei punti di passaggio di riferimento (4).
5) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui l?utente comanda il termine di ogni fase di riposo (12) e in cui viene registrata la durata di ogni fase di allenamento.
6) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui, per almeno una fase attiva (11), viene emesso un secondo segnale acustico e/o tattile tra i sottointervalli temporali (14), e/o quando ? trascorso il rispettivo intervallo temporale (15), e vengono emessi un primo e un terzo segnale acustico e/o tattile rispettivamente prima e dopo il secondo segnale acustico e/o tattile ed entrambi alla stessa distanza temporale da questo.
7) Dispositivo indossabile (2) per controllare gli allenamenti lungo percorsi con punti di passaggio di riferimento (4) comprendente:
- un processore (21);
- un timer (22);
- un segnalatore (23) per emettere segnali;
- un sensore (24, 25) per rilevare almeno un parametro dell?utente;
- un?interfaccia di comunicazione (26) per trasmettere i parametri dell?utente rilevati e per ricevere un piano di allenamento (1) su un percorso con punti di passaggio di riferimento (4), il piano di allenamento (1) comprendendo una sequenza di fasi di allenamento che ha una o pi? fasi attive (11) e almeno una fase di riposo (12), la una o pi? fasi attive (11) essendo associata a una distanza da percorrere (13) e a sottointervalli temporali (14), l?almeno una fase di riposo (12) essendo associata a un rispettivo intervallo temporale (16);
- una memoria (27) per memorizzare il piano di allenamento (1);
- un ingresso (28) per ricevere istruzioni;
in cui il processore (21) ? configurato per avviare il timer (22) per misurare la prima fase di allenamento della sequenza e per avviare il timer (22) per misurare le successive fasi di allenamento della sequenza al termine della rispettiva fase di allenamento precedente della sequenza, fino a quando il timer (22) ha misurato l?ultima fase di allenamento della sequenza;
in cui il processore (21) ? configurato per attivare il segnalatore (23) per emettere un segnale tra i sottointervalli temporali (14);
in cui il processore (21) ? configurato per stabilire il termine dell?una o pi? fasi attive (11) in base alle istruzioni ricevute dall?ingresso (28).
8) Dispositivo indossabile (2) secondo la rivendicazione 7 comprendente un modulo di registrazione per registrare la durata delle fasi di allenamento e in cui:
- il processore (21) ? configurato in modo che l?ingresso (28) determini il termine di ogni fase di allenamento;
- l?interfaccia di comunicazione (26) ? configurata per trasmettere anche la durata delle fasi di allenamento;
- ad ogni fase attiva (11) ? associato un rispettivo intervallo temporale (15) e il processore (21) ? configurato per attivare il segnalatore (23) per emettere un segnale quando ? trascorso l?intervallo temporale (15) di ogni fase attiva (11), se la fase attiva (11) non ? gi? terminata;
- il processore (21) ? configurato per attivare il segnalatore (23) per emettere un segnale quando ? trascorso, o un tempo prestabilito prima che sia trascorso, l?intervallo temporale (16) di ogni fase di riposo (12), se la fase di riposo (12) non ? gi? terminata.
9) Dispositivo indossabile (2) secondo la rivendicazione 7 o 8 in cui l?ingresso (28) ? collegato a un pulsante senza fili.
10) Sistema per confrontare le prestazioni di allenamenti lungo percorsi con punti di passaggio di riferimento (4) comprendente un dispositivo indossabile (2) secondo una delle rivendicazioni da 7 a 9 e un server (3) che comprende:
- un modulo di interfaccia per fornire informazioni sugli allenamenti e per ricevere piani di allenamento (1) ognuno comprendente una sequenza di fasi di allenamento che ha una o pi? fasi attive (11) e almeno una fase di riposo (12), la una o pi? fasi attive (11) essendo associata a una distanza da percorrere (13) e a sottointervalli temporali (14), l?almeno una fase di riposo (12) essendo associata a un rispettivo intervallo temporale (16);
- un modulo di comunicazione per ricevere le rilevazioni del sensore (24, 25) e per inviare al dispositivo indossabile (2) i piani di allenamento (1);
- un modulo di memoria per memorizzare i piani di allenamento (1) e le rilevazioni del sensore (24, 25);
- un modulo di ricerca per ricercare nel modulo di memoria le rilevazioni del sensore (24, 25) e trasmetterle al modulo di interfaccia;
in cui il modulo di memoria memorizza le rilevazioni del sensore (24, 25) avvenute nel corso delle fasi attive (11) mettendole in relazione con la distanza da percorrere (13) associata alla fase attiva (11) e in cui il modulo di ricerca ? configurato per ricercare e trasmettere le rilevazioni che condividono la stessa distanza da percorrere (13).
11) Sistema secondo la rivendicazione 10 in cui il modulo di comunicazione ? configurato per ricevere la durata delle fasi di allenamento, il modulo di memoria memorizza le rilevazioni del sensore (24, 25) delle fasi di allenamento mettendole in relazione alla rispettiva durata e il modulo di ricerca ? configurato per trasmettere le durate insieme alle rilevazioni che condividono la stessa distanza da percorrere (13).
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