IT202000005746U1 - Sistema per la riattivazione degli idrossidi ferrici utilizzati per la rimozione dell’arsenico dalle acque - Google Patents

Sistema per la riattivazione degli idrossidi ferrici utilizzati per la rimozione dell’arsenico dalle acque Download PDF

Info

Publication number
IT202000005746U1
IT202000005746U1 IT202020000005746U IT202000005746U IT202000005746U1 IT 202000005746 U1 IT202000005746 U1 IT 202000005746U1 IT 202020000005746 U IT202020000005746 U IT 202020000005746U IT 202000005746 U IT202000005746 U IT 202000005746U IT 202000005746 U1 IT202000005746 U1 IT 202000005746U1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
filter
solution
cycle
water
module
Prior art date
Application number
IT202020000005746U
Other languages
English (en)
Inventor
Luca Filoni
Original Assignee
Gajarda Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Gajarda Srl filed Critical Gajarda Srl
Priority to IT202020000005746U priority Critical patent/IT202000005746U1/it
Publication of IT202000005746U1 publication Critical patent/IT202000005746U1/it

Links

Description

Sistema per la riattivazione degli Idrossidi Ferrici utilizzati per la rimozione dell?Arsenico dalle acque
La presente descrizione si pone nel campo dei sistemi per la riattivazione degli idrossidi ferrici utilizzati per la rimozione dell?arsenico dalle acque.
Stato della tecnica
Tra le tecnologie per la rimozione dell?Arsenico dalle acque, l?utilizzo di masse filtranti a base di ossidi ferrici ha visto negli ultimi anni una progressiva affermazione in virt? della facilit? di installazione e gestione. La possibilit? di un inserimento ?in linea? nelle condotte d?acqua e un design e installazione simile a quella consolidata dei carboni attivi (per quanto riguarda i contaminanti di tipo organico) ? stata sicuramente vincente nel fornire una risposta pronta all??emergenza Arsenico? emersa a causa dell?abbassamento dei limiti di legge su questo elemento.
La costruzione di un elevato numero di impianti di questo tipo sta per? facendo emergere un problema: la sostituzione delle masse filtranti da loro esaurimento. Il prezzo di tali prodotti sul mercato rimane ad oggi piuttosto elevato e non pare vi siano al momento segnali per un drastico abbassamento. In aggiunta, la presenza di specie competitive e/o inibenti nelle acque trattate,
?
magari sottostimate durante la fase di progettazione, ha portato ad una riduzione nelle durate stimate di attivit? di questi prodotti prima del loro nominale esaurimento, andando cos? ad aggravare il carico economico da sostenere per potabilizzare le acque.
Un modo per mitigare i costi di gestione di questo tipo di impianti ? ricorrere, dove possibile, al recupero e riutilizzo delle masse a base di idrossido ferrico utilizzate per la rimozione dell?Arsenico.
Il processo di recupero secondo l?innovazione ? basato sul meccanismo, in s? noto, di adsorbimento dell?arsenico sugli idrossidi ferrici, uno scambio chimico per sua natura reversibile.
Il meccanismo che sta alla base dell?adsorbimento dell?Arsenico, cos? come di altre specie chimiche (che nel nostro caso rientrano nella categoria di interferenti per il tipo di applicazione, saturano l?adsorbimento nel filtro) pu? ricondursi a reazioni del tipo:
Questa reazione ? da prendere come esempio per una serie di altri meccanismi di reazione che per? hanno tutte in comune la loro reversibilit? in presenza di opportune condizioni di lavoro.
Il processo di riattivazione prende spunto da questa base per riportare allo stato iniziale il materiale adsorbente estraendone e riportando in soluzione le
?
specie che si sono legate ad esso durante la fase di ?lavoro? delle masse.
La presenza di una soluzione alcalina a contatto con gli idrossidi ferrici, legata ad opportune condizioni di processo che ne favoriscano prima il contatto, poi l?allontanamento delle specie indesiderate, porta all?ottenimento di un risultato nella direzione desiderata, ovvero il ripristino della capacit? di assorbimento dell?Arsenico da parte del filtro.
Tuttavia, l?uso diretto della reazione di cui sopra implica l?utilizzo di grandi quantit? di acqua chiara, e quindi di grandi quantit? di acqua sporca. Questo anzitutto impedisce di costruire dei purificatori mobili, oltre a necessitare di molta acqua, risorsa sempre pi? scarsa sul Pianeta.
E? sentita la necessit? ambientale ed industriale di fornire un impianto/sistema portatile ed un processo in grado di abbattere la quantit? di acqua chiara necessaria per la rigenerazione di filtri di arsenico ed altri elementi tossici o indesiderati.
Scopo e oggetto dell?innovazione
Scopo della presente innovazione ? quello di fornire un sistema di recupero e riutilizzo delle masse a base di idrossido ferrico utilizzate per la rimozione dell?Arsenico.
? oggetto della presente descrizione un sistema secondo una o pi? delle allegate rivendicazioni.
?
Descrizione dettagliata di esempi di esecuzione dell?innovazione
Lista delle figure
L?innovazione verr? ora descritta a titolo illustrativo ma non limitativo, con particolare riferimento ai disegni delle figure allegate, in cui: - la figura 1 mostra uno schema generale di un impianto di rigenerazione secondo una forma realizzativa della presente innovazione;
- la figura 2 mostra una specifica forma realizzativa dell?impianto dell?innovazione caricabile su una piattaforma di camion; e
- la figura 3 mostra uno schema di impianto dettagliato di una forma realizzativa dell?impianto secondo la presente innovazione.
Si specifica qui che elementi di varianti esecutive differenti possono essere combinati insieme per fornire ulteriori varianti esecutive senza limiti rispettando il concetto tecnico dell?innovazione, come il tecnico medio del ramo intende senza problemi da quanto descritto.
La presente descrizione inoltre fa riferimento alla tecnica nota per la sua implementazione, riguardo alle caratteristiche di dettaglio non descritte, come ad esempio elementi di minore importanza usualmente utilizzati nella tecnica nota in soluzioni dello stesso tipo.
Quando si introduce un elemento si intende sempre che esso pu? essere ?almeno uno? o ?uno o pi??.
?
Quando si elenca una lista di elementi o di caratteristiche in questa descrizione si intende che il trovato secondo l?innovazione ?comprende? oppure alternativamente ?? composto di? tali elementi.
Varianti esecutive
E? stato messo a punto dagli inventori un sistema ed un processo che consente di rimuovere l?Arsenico (ed eventuali altre specie assorbite) direttamente in situ.
Viene pertanto utilizzato il filtro in cui risiedono le masse di Idrossido Ferrico come reattore per il processo di riattivazione mentre il resto dell?attrezzatura necessaria al processo viene portata in loco solo quando ? necessario, cio? quando la capacit? di assorbimento delle masse viene meno.
La suddetta attrezzatura ? preferibilmente composta da differenti moduli, ognuno dei quali ? predisposto per essere facilmente caricato su un mezzo di trasporto. Le operazioni in loco verranno svolte lasciando i componenti del sistema sul mezzo, in modo da minimizzare il rischio dovuto al carico e allo scarico tramite braccio o gru nell?area di cantiere posta in prossimit? del filtro da riattivare.
Il processo di riattivazione pu? essere schematizzato come in Fig. 1, meglio dettagliato in Fig. 3 e nel seguito descritto.
Le apparecchiature presenti sull?automezzo, descritte pi? avanti in dettaglio, vengono portate in prossimit? del filtro da riattivare. Tutti i moduli sono dotati
?
delle necessarie connessioni idrauliche funzionali al processo di riattivazione.
In aggiunta alle apparecchiature presenti sul camion, vengono portati sul posto uno o pi? serbatoi di capacit? adeguata, scelti di volta in volta a seconda delle dimensioni dei filtri da riattivare, dove confluiranno gli eluati del processo. Manichette ed eventuali raccordi idraulici completano poi la dotazione del sistema.
A valle di un sopralluogo (opzionale) effettuato in precedenza dove vengono raccolti i dati necessari al processo, viene messa in atto una procedura specifica per l?intervento dove vengono specificate, passo per passo, tutte le operazioni che verranno svolte durante l?intervento stesso.
L?intervento di riattivazione prevede una fase preliminare in cui il filtro contenente gli ossidi da riattivare viene isolato, parzialmente o totalmente a seconda delle caratteristiche dell?impianto, dal resto del sistema.
Una volta raccordate idraulicamente, tramite tubi flessibili, le varie apparecchiature, il sistema ? pronto per essere avviato.
Una prima fase del processo consiste in un lavaggio alcalino delle masse di ossido ferrico. Viene pertanto fatta circolare all?interno del filtro una soluzione acquosa di Idrossido di Sodio. Questa operazione avviene con varie sequenze, studiate nell?ottica di rendere il pi? efficiente possibile il contatto delle masse da trattare con la soluzione per favorire al massimo lo
?
scambio ionico. In questa fase viene principalmente utilizzato il modulo di ?dosaggio e ricircolo?.
Terminata la sequenza alcalina del processo, gli eluati prodotti vengono progressivamente segregati nel serbatoio di raccolta e sostituiti con acqua, utilizzando le pompe del modulo di ?dosaggio e ricircolo? per il trasferimento dei liquidi. Questa operazione prosegue fino ad ottenere un cospicuo abbassamento della concentrazione salina dell?acqua in uscita dal filtro.
Durante questa fase di spiazzamento della soluzione alcalina, gli eluati vengono neutralizzati prima di giungere al serbatoio di raccolta, in modo da raccogliere un rifiuto liquido non pericoloso che verr? poi smaltito con le modalit? previste dalla legge.
A questo punto la quasi totalit? delle specie assorbite nella massa filtrante sono state trasferite nella soluzione alcalina e segregate nel serbatoio di stoccaggio.
E? pertanto possibile passare alla seconda fase del processo per eliminare le ultime tracce di idrossido di sodio presenti nel filtro.
Si parte pertanto con un trattamento di osmosi inversa delle acque contenute nel filtro. Tale processo viene effettuato tramite l?ausilio del modulo ?recupero acque (osmosi)? che permette di recuperare le acque di lavaggio e riutilizzarle a ciclo chiuso. Il risultato dell?operazione sar? il trasferimento della salinit? residua del filtro nel ?serbatoio di miscelazione? installato sull?automezzo. Tale processo consente di ottenere un considerevole risparmio di acqua ed energia
?
rispetto ad un tradizionale risciacquo, un maggior controllo sulle operazioni (totalmente automatizzate) e una maggiore sicurezza in quanto viene evitato il distacco e la riconfigurazione delle manichette e dell?idraulica del filtro (operazioni che devono essere necessariamente svolte manualmente dagli operatori).
Una volta conclusa questa fase, sempre tramite sequenze automatiche e senza modificare le connessioni idrauliche, viene riattivato il modulo di ?dosaggio e ricircolo? per ripristinare il corretto pH all?interno delle masse filtranti.
L?acqua residua nel serbatoio di miscelazione viene inviata al serbatoio eluati destinati a smaltimento.
Le operazioni di riattivazione si concludono disconnettendo le manichette e ripristinando la configurazione idraulica del filtro. Un contro-lavaggio dello stesso (opzionale) permetter? poi la regolare messa in funzione dell?unit? e la ripresa del processo di potabilizzazione delle acque.
A seguire una breve illustrazione dei moduli che compongono l?unit? di riattivazione presenti sull?automezzo.
Modulo di dosaggio e ricircolo
La figura mostra schematicamente un modulo secondo un aspetto dell?innovazione, modulo che pu? essere composto da 2 o 3 pompe centrifughe in grado di offrire una grande flessibilit? nelle portate in modo da poter essere in grado di gestire filtri di piccole, medie e grandi dimensioni. Sono poi presenti due pompe dosatrici per
?
l?iniezione della soluzione alcalina necessaria all?estrazione dell?Arsenico adsorbito nel filtro e una pompa dosatrice della soluzione acida necessaria al ripristino del pH. Misuratore di portata, Valvola di regolazione automatica, Mixer statico e sonde di analisi di conducibilit? e pH completano la dotazione in questo esempio.
Il modulo pu? essere interconnesso agli altri da un punto di vista di automazione e controllo del processo.
Lo skid (impalcatura metallica dove vengono assemblati alcuni elementi di processo in modo da poter sollevare tutto il gruppo di processamento) pu? essere dotato di golfari necessari al carico e allo scarico dall?automezzo. Eventuali attacchi rapidi permettono un veloce e sicuro collegamento idraulico sia per l?interconnessione con gli altri moduli che per le connessioni esterne (da e verso il filtro da riattivare).
Modulo recupero acque (osmosi)
La figura mostra schematicamente, secondo un aspetto dell?innovazione, un modulo che ? composto una batteria di membrane a osmosi inversa in grado di produrre acqua priva di sali da inviare al filtro.
Le acque in ingresso sono quelle provenienti dal filtro stesso in modo da ottenere un circuito chiuso e un trasferimento di salinit? dal filtro al serbatoio di miscelazione.
Le acque provenienti dal filtro sottoposto a trattamento di riattivazione subiscono una filtrazione aggiuntiva, una correzione di pH e vengono scaricate nel
?
serbatoio di miscelazione (all?interno del quale ? installato un mixer) dove confluiscono anche le acque di scarto dell?osmosi.
Vengono poi portate ad alta pressione da una o due pompe presenti sullo skid. Nel modulo possono essere presenti uno o pi? tra misuratori di portata, valvole di regolazione, pressostati e trasmettitori di pressione. Il modulo ? interconnesso agli altri da un punto di vista di automazione e controllo del processo.
Lo skid pu? essere dotato di golfari necessari al carico e allo scarico dell?automezzo. Eventuali attacchi rapidi permettono un veloce e sicuro collegamento idraulico sia per l?interconnessione con gli altri moduli sia per le connessioni esterne (da e verso il filtro da riattivare).
Gruppo Elettrogeno
Opzionalmente, un gruppo elettrogeno pu? rendere il sistema indipendente dall?approvvigionamento elettrico. Anche se molti impianti nei quali sono presenti i filtri da riattivare hanno naturalmente una fonte di energia a disposizione, questa soluzione permette di svincolarsi totalmente da problemi di approvvigionamento e, cosa pi? importante, di non avere cavi volanti e allacci tal volta approssimativi, il tutto a favore della sicurezza.
In figura 2 un esempio di disposizione del sistema sul pianale di un camion o autocarro.
Schema di flusso e descrizione operazioni
?
Il processo pu? essere schematizzato in riferimento al diagramma della Fig. 3.
Il sistema ? concepito per poter rigenerare ad esempio masse esauste di idrossido ferrico in filtri, preferibilmente con diametro massimo di 3000 mm. Con diametri superiori, nel caso di sistemi mobili, anche se possibile, le quantit? di eluati prodotte e le portate circolanti diventano tali da generare grandi difficolt? nel trasporto delle apparecchiature coinvolte. Rimane comunque il fatto che la maggior parte degli impianti istallati difficilmente hanno filtri per la rimozione dell?arsenico (o di altri elementi indesiderati) di diametro superiore ai 3 metri.
Nei successivi paragrafi, sulla base dello schema di flusso, verranno descritte le sequenze e gli elementi coinvolti nel processo di riattivazione delle masse supponendo che siano state effettuate tutte le operazioni preliminari di collegamento tra il filtro e l?impianto mobile.
Ricircolo Alcalino
Una volta preparato il filtro As lasciando un livello di acqua di 20-30 cm sopra le masse, si avviano le pompe di ricircolo PR in modo da ottenere una velocit? dell?acqua all?interno del filtro di 5-6 m/h. Caratteristiche esemplificative delle pompe PR (pompe di ricircolo):
? portata totale 0 - 60 m<3>/h;
? prevalenza 30 m;
? dotate di inverter.
?
La portata verr? impostata dall?operatore tramite la valvola di regolazione VR1 controllando il valore sul misuratore di portata relativo (FIT - Flow Indicator and Transmitter).
Una volta a regime viene messo in funzione il gruppo pompe dosatrici PD1 che comincer? ad iniettare la soluzione alcalina nel sistema a ricircolo. Caratteristiche di esempio del gruppo pompe dosatrici PD1 (dosaggio soluzione alcalina):
? Portata totale 0-1000 l/h;
? Prevalenza fino a 6 bar;
? Comando manuale e remoto.
La quantit? di soluzione alcalina, che pu? essere una soluzione di Idrossido di Sodio o di Potassio, ad esempio al 30%, ? gi? stata caricata nel serbatoio del modulo di stoccaggio reattivi in quantit? sufficiente per ottenere nel sistema un flusso con tenore di 30-40 g/l di Idrossido di Sodio. Il ricircolo pu? avere tipicamente una durata di circa 60 minuti.
Segregazione eluati
Una volta terminato il ciclo di alcalinizzazione si procede al trasferimento della soluzione alcalina (ricca in Arsenico) al serbatoio eluati. Ci? avviene chiudendo la valvola VR1 e aprendo la valvola V2 e avviando la pompa PR.
Il serbatoio eluati verr? selezionato di volta in volta sulla base del diametro del filtro e della quantit? di massa contenuta nello stesso. Tipicamente si opera con serbatoi con volumi da 5 a 20 m<3>.
?
Durante il trasferimento dell?eluato alcalino viene attivato il gruppo pompe PD2 che, attraverso il controllo del pH, doser? la soluzione acida (tipicamente acido solforico soluzione 50%) in modo da neutralizzare l?alcalinit? dell?eluato per portarlo in condizioni di neutralit? necessarie al successivo trasporto e smaltimento dello stesso in centri autorizzati.
Caratteristiche di esempio del gruppo pompe dosatrici PD2 (dosaggio soluzione acida):
? Portata totale 0-500 l/h;
? Prevalenza fino a 6 bar;
? Comando manuale e remoto.
In questa fase gli eluati in uscita vengono rimpiazzati da acqua fresca presente in impianto.
Alla fine dell?operazione il filtro da trattare conterr? ancora un residuo di soluzione alcalina pari al 5-10% rispetto alla precedente fase di ricircolo.
Affinamento con osmosi
La presenza di residui di soluzione alcalina non permette di portare a termine le operazioni di rigenerazione delle masse in quanto l?ancora elevata alcalinit? delle masse consente il rilascio di arsenico e delle altre specie adsorbite in misura ancora significativa.
D?altra parte, si potrebbe procedere con un controlavaggio del filtro. Esso avviene immettendo acqua in direzione contraria alla normale direzione del flusso durante il funzionamento che ? dall?alto verso il basso.
?
Immettendo una quantit? d?acqua in senso opposto con una velocit? tale da fluidizzare il letto filtrante si riesce a ?lavare? il filtro dalle impurit?. Poich? il letto filtrante ? ancora in condizioni di rilascio dell?arsenico (in fase alcalina), ? raro trovare impianti dove poter scaricare in fogna questo flusso. In aggiunta il volume d?acqua necessario (con la velocit? necessaria) non ? spesso disponibile in questi impianti.
Di conseguenza, il semplice contro-lavaggio del filtro ? un?operazione non sempre praticabile per vari motivi, tra cui quelli appena esposti, legati sia alla struttura dell?impianto che alla qualit? dell?acqua di lavaggio talvolta non compatibile con i limiti imposti dalla normativa.
L?utilizzo del modulo recupero acque (osmosi) permette di effettuare questa operazione di affinamento a ciclo chiuso, trasferendo la salinit? residua dal filtro ad un serbatoio esterno (serbatoio di miscelazione).
Per eseguire questa sequenza si opera chiudendo la valvola V4 e aprendo la V5, in modo da deviare la soluzione acida necessaria verso il modulo di osmosi. Una volta avviate le pompe di ricircolo PR e stabilita una portata che consenta una velocit? nel filtro di 5-6 m/h viene aperta la valvola V1 per connettere il modulo di ricircolo al modulo osmosi passando attraverso un filtro a cartucce FC (per la rimozione dei residui solidi/polveri) per arrivare al serbatoio di miscelazione.
Caratteristiche di esempio del filtro a cartucce FC:
?
? Portata nominale 15 m<3>/h;
? Cartucce da 50-100 micron.
Caratteristiche di esempio del filtro serbatoio di miscelazione:
? Capienza massima: 5 m<3>.
Caratteristiche di esempio del gruppo pompe osmosi PO: ? Portata massima: 15 m3/h
? Prevalenza: 12 bar
? Dotato di inverter.
Caratteristiche del gruppo membrane osmosi R.O.:
? Portata massima trattabile: fino a 15 m3/h in ingresso;
? Tipo membrane: unit? da 4 o 8? ? lunghezza 40?; ? Quantit? installate sulla struttura o ?modulo?;
da 6 a 12 unit?;
? Produzione permeato: fino a 5 m<3>/h.
Una volta avviato il modulo recupero acque il sistema comincer? a produrre permeato (acqua a bassissima salinit? ? Qout) e a prelevare la stessa portata dal modulo di dosaggio e ricircolo tramite la modulazione delle valvole VR2, VR3 e VR4. L?acqua in ingresso al sistema Qin verr? neutralizzata tramite iniezione di soluzione acida in modo da ottenere un pH neutro all?interno del serbatoio di miscelazione. La neutralit? della soluzione ? necessaria per il buon funzionamento delle membrane.
In questo modo, viene progressivamente ridotto il contenuto salino delle acque all?interno del filtro, dato l?apporto del flusso di acqua a bassissima salinit?
?
Qout e, di conseguenza, arricchito il serbatoio di miscelazione.
L?operazione pu? considerarsi conclusa quando la conducibilit? (indice di salinit?) del Filtro As si riduce a valori inferiori a 1000 ?S. Tale operazione pu? durare da 1 a 3 ore ed ? in funzione delle caratteristiche geometriche e della qualit?/quantit? delle specie adsorbite nella massa filtrante.
Il contenuto del serbatoio di miscelazione, tipicamente di volume 2-4 m<3>, pu? essere direttamente trasferito al serbatoio eluati essendo stato gi? neutralizzato durante la sequenza di affinamento.
Finissaggio Acido
Il processo di affinazione precedentemente descritto non permette una neutralizzazione completa delle masse filtranti. Per tale motivo si deve procedere ad un ripristino del pH delle masse contenute nel filtro As per riportarle a neutralit?.
Si procede pertanto con la chiusura delle valvole V1 e V5 e alla riapertura della valvola V4 mantenendo una portata di ricircolo tale da ottenere una velocit? dell?acqua nel filtro pari a 5-6 m/h.
Durante l?immissione della soluzione acida tramite il gruppo di dosaggio PD2 verranno monitorati pH e conducibilit? fino all?ottenimento di un pH neutro (nell?intorno di 7) e stabile.
Contro-lavaggio finale
?
A questo punto vengono ripristinate le condizioni originali del filtro disconnettendo le manichette provvisorie utilizzate e richiudendo il passo d?uomo.
Si procede con un contro-lavaggio operando sulla base delle sequenze proprie dell?impianto su cui si sta operando.
Questa operazione conclude il processo di rigenerazione delle masse contenute nel Filtro As.
Vantaggi dell?innovazione
I principali vantaggi del sistema sono pertanto:
? Nessuna movimentazione delle masse.
o Movimentare il materiale significa sottoporre lo stesso a stress e usura oltre a complicazioni di tipo autorizzativo e poca tracciabilit? del prodotto una volta uscito dal sito.
? Risparmio sull?acquisto del materiale.
o Oltre ad essere un onere economico di notevole impatto per l?acquisto e la sostituzione delle masse, Re-Active implica minori complicazioni di natura burocratica (gestione del rifiuto solido) e pertanto ulteriore diminuzione di costi.
? Risparmio sullo smaltimento.
o Purtroppo a fronte di pochi Kilogrammi di materiale indesiderato si devono smaltire tonnellate di materiale filtrante con costi elevati.
? Garanzia all?utenza.
?
o Una volta predisposto il sito con minimi accorgimenti la riattivazione ? un processo veloce che pu? essere organizzato e portato a termine in un breve periodo di tempo. Ci? garantisce all?utenza una certezza sulla qualit? dell?acqua distribuita.
? Basso impatto ambientale.
o Le discariche hanno sempre pi? problemi nell?accettare rifiuti. Re-Active consente di minimizzare la quantit? di rifiuto solido finale. Viene ridotto anche l?impatto relativo al trasporto riportando tutto ad una realt? pi? ?locale?.
? Minore dipendenza dai produttori.
o L?esiguo numero di produttori di materiali adsorbenti specifici per l?arsenico (che operano a livello mondiale) pu? portare a ritardi o addirittura mancate consegne, vincoli troppo onerosi nei termini di pagamento e aumenti ?incontrollati? di prezzo. Avere un?alternativa a tutto ci? non pu? che essere un vantaggio per la comunit?.
?

Claims (8)

RIVENDICAZIONI
1. Sistema mobile per la rigenerazione di un filtro (As) di purificazione delle acque da elementi chimici indesiderati, comprendente i seguenti moduli montati su uno skid posizionabile su un autocarro:
- un modulo di stoccaggio reattivi (800) comprendente un serbatoio soluzione alcalina (Sal) ed un serbatoio soluzione acida (Sac);
- un modulo di dosaggio e ricircolo (100), comprendente:
M1. mezzi di connessione a detto filtro (As) in circuito chiuso;
M2. mezzi per effettuare un ciclo di alcalinizzazione in continuo del filtro (As) con una soluzione alcalina (Sal) scelta in modo tale da intrappolare in eluati detti elementi chimici indesiderati; e M3. Mezzi di misura della conducibilit? di una soluzione in detto filtro (As);
- un serbatoio eluati (700) connesso ad un modulo di dosaggio e ricircolo (200) e comprendente mezzi di stoccaggio eluati in seguito ad azionamento di mezzi per interrompere l?iniezione di soluzione alcalina (Sal) e neutralizzare l?alcalinit? della soluzione circolante alla fine del ciclo di alcalinizzazione attraverso l?immissione di una soluzione acida (Sac);
?
- un modulo di recupero acque (300) per osmosi, comprendente un filtro ad osmosi inversa (RO) e mezzi di connessione a ciclo chiuso di recupero acque con detto modulo di stoccaggio reattivi (800), detto modulo di dosaggio e ricircolo (100) e detto filtro (As);
- un serbatoio di miscelazione (400) connesso a ciclo chiuso con il filtro (As) e il filtro ad osmosi inversa (RO) attraverso detti mezzi di connessione a ciclo chiuso di recupero acque;
in cui detti mezzi di connessione a ciclo chiuso di recupero acque, detto modulo di dosaggio e ricircolo (100), detto serbatoio di miscelazione (400) e detto filtro ad osmosi inversa (RO) sono configurati per effettuare un ciclo di recupero nel filtro (As) delle acque presenti dopo aver azionato detti mezzi di stoccaggio eluati, mettendo in un circuito chiuso (100,300,400) il filtro (As) e un ulteriore filtro ad osmosi inversa (RO), stoccando detti elementi indesiderati recuperati dal filtro ad osmosi inversa (RO) in un ulteriore serbatoio (400).
2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui ? incluso un filtro a cartucce (FC) per la rimozione dei residui solidi/polveri nel ciclo chiuso tra detto modulo di stoccaggio reattivi (800) e detto serbatoio di miscelazione (400).
?
3. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto serbatoio di miscelazione (400) ? provvisto di un sensore di pH.
4. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui il filtro (As) ? un filtro per la rimozione dell?Arsenico.
5. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui la soluzione alcalina (Sal) ? una soluzione di idrossido di sodio o di potassio.
6. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui la soluzione acida (Sac) ? una soluzione di acido solforico.
7. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui sono forniti mezzi per immettere continuamente, nel ciclo di recupero acque nel filtro (As), detta soluzione acida (Sac) in quantit? tale da permettere il buon funzionamento del filtro ad osmosi inversa (RO).
8. Sistema secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui sono presenti mezzi per interrompere il ciclo di recupero acque qualora la conducibilit? del filtro (As) misurata da detti mezzi di misura della conducibilit? si riduce a valori inferiori ad una soglia predeterminata.
?
IT202020000005746U 2020-10-14 2020-10-14 Sistema per la riattivazione degli idrossidi ferrici utilizzati per la rimozione dell’arsenico dalle acque IT202000005746U1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT202020000005746U IT202000005746U1 (it) 2020-10-14 2020-10-14 Sistema per la riattivazione degli idrossidi ferrici utilizzati per la rimozione dell’arsenico dalle acque

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT202020000005746U IT202000005746U1 (it) 2020-10-14 2020-10-14 Sistema per la riattivazione degli idrossidi ferrici utilizzati per la rimozione dell’arsenico dalle acque

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202000005746U1 true IT202000005746U1 (it) 2022-04-14

Family

ID=84491727

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT202020000005746U IT202000005746U1 (it) 2020-10-14 2020-10-14 Sistema per la riattivazione degli idrossidi ferrici utilizzati per la rimozione dell’arsenico dalle acque

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT202000005746U1 (it)

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US8753518B2 (en) Concentrate treatment system
US20140014584A1 (en) Wastewater purification system and method
CN102942265A (zh) 全膜法水处理一体化装置
TW201036920A (en) Systems and methods for wastewater treatment
KR20180011482A (ko) 유체 여과용 장치, 시스템 및 방법
CN102674590A (zh) 双膜法工艺处理重金属废水及回收利用方法
US9283418B2 (en) Concentrate treatment system
US20050218077A1 (en) Method for processing hydrolasing wastewater and for recycling water
WO2013031689A1 (ja) 放射性物質および/または重金属含有水の浄化方法および浄化装置
CN105719717A (zh) 一种核化洗消废水处理工艺及系统
CN108012533A (zh) 用于移除二氧化硅的陶瓷膜系统和相关方法
CN202430070U (zh) 双膜法工艺处理重金属废水及回收利用设备
IT202000005746U1 (it) Sistema per la riattivazione degli idrossidi ferrici utilizzati per la rimozione dell’arsenico dalle acque
KR101067835B1 (ko) 관형 mf 멤브레인 및 ro 멤브레인을 이용한 산업폐수 방류수 재이용 장치 및 재이용 방법
KR100744407B1 (ko) 급수용 간이 정수 장치
JP6230243B2 (ja) 無機微粒子を含んだ汚染物からの無機微粒子の除去方法及び除去装置
CN202658021U (zh) 一种含锰废水净化再利用装置
KR101391022B1 (ko) 막결합형 혐기성 소화공정 중 막분리 농축장치의 세정시스템
CN202186316U (zh) 多功能移动式污水应急处理车
JP5904123B2 (ja) 混合材料の洗浄分別方法および洗浄分別装置
KR20130080588A (ko) 실리콘 폐수의 수처리 시스템 및 방법
CN112770825B (zh) 超纯水制造装置的启动方法以及超纯水制造装置
CN210481004U (zh) 一种含磷淋溶水反渗透处理装置
CN206447699U (zh) 一种带有反渗透膜保护装置的除盐系统
CN211971976U (zh) 循环回收装置