IT202000000728U1 - Sistema di controllo posturale modulare. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un sistema di controllo posturale modulare.
Pi? in particolare, un sistema di controllo posturale in conformit? del presente trovato ? del tipo comprendente una superficie di appoggio ed una pluralit? di inserti posizionabili su tale superficie in modo da definire una struttura di supporto modificabile in funzione delle caratteristiche anatomiche dell?utilizzatore.
? noto che un sistema di controllo posturale, generalmente noto come ?sistema posturale?, ? un ausilio tecnico destinato a prevenire, compensare, alleviare o neutralizzare la menomazione, la disabilit? o l?handicap, attraverso la realizzazione di un meccanismo di posizionamento che pu? includere un cuscino del sedile, un cuscino dello schienale, poggia-gambe o poggiapiedi, braccioli, od un poggiatesta del sistema stesso. Un sistema di controllo posturale ? generalmente destinato a fornire una base per il bacino e gli arti inferiori, un sostegno posteriore al bacino e al tronco, ed eventualmente un sostegno laterale e anteriore al tronco ed un sostegno al capo dell?utilizzatore che generalmente ? affetto da disabilit? o malformazioni anatomiche o disfunzioni dell?apparato neurologico che limitano o impediscono il controllo posturale spontaneo o ? costretto a rimanere a lungo in posizione seduta. Un sistema di controllo posturale modulare comprende moduli, o ?inserti?, sostituibili in funzione delle necessit? anatomiche dell?utilizzatore ed individualmente sagomati per adeguarsi alla struttura anatomica di quest?ultimo. Tali inserti sono normalmente inseriti nella struttura del cuscino di seduta o dello schienale e concorrono a definirne la forma e le dimensioni complessive.
US5343876 ed US5018790 descrivono cuscini di seduta a struttura modulare per disabili comprendenti una base piatta sulla quale possono essere posizionati inserti laterali, anteriori e posteriori per definire una struttura di contenimento delle gambe e del bacino dell?utilizzatore in funzione delle necessit? anatomiche dell?utilizzatore. WO2008/045347 descrive un sistema di controllo posturale comprendente un cuscino di seduta con una base piatta ed una pluralit? di inserti modulari i quali, nel complesso, definiscono una struttura adattabile alle caratteristiche anatomiche dell?utilizzatore e sono suddivisi in gruppi modulari di inserti conformati per esercitare una azione di contenimento delle gambe e del bacino e di controllo posturale. Il sistema di controllo posturale descritto in WO2008/045347 comprende anche uno schienale che, a sua volta, ? formato da una pluralit? di moduli configurati per formare una struttura di supporto configurabile in funzione dell?azione contenitiva o correttiva desiderata.
I sistemi posturali modulari noti utilizzano inserti personalizzati sulla base delle esigenze anatomiche dell?utilizzatore ma sostanzialmente immodificabili sia in termini di forma che di posizione risultando perci? inidonei a soddisfare le attuali esigenze produttive, che spingono sempre di pi? verso la standardizzazione dei componenti utilizzati per ridurne il costo, e allo stesso tempo soddisfare la necessit? di fornire sistemi posturali modulari atti ad essere opportunamente personalizzati. Lo scopo principale del presente trovato ? quello di ovviare ai predetti inconvenienti e di fornire un sistema di controllo posturale modulare in grado di offrire maggiori possibilit? di adattamento alle esigenze anatomiche dell?utilizzatore senza tuttavia introdurre complicazioni strutturali, produttive o di impiego.
A questo risultato si ? pervenuti, in conformit? del presente trovato, realizzando un sistema di controllo posturale modulare avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1. Altre caratteristiche del presente trovato sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Un sistema di controllo posturale in conformit? del presente trovato offre maggiori possibilit? di regolazione grazie alla modificabilit? dell?assetto reciproco degli inserti e del loro assetto complessivo rispetto al supporto su cui sono applicati, consentendo, pertanto, maggiori possibilit? di controllo posturale, in modo da adattarsi alle necessit? posturali dell?utilizzatore, anche nei casi pi? gravi di malformazioni che richiedono adeguati sistemi di contenimento e sostegno. Ulteriori vantaggi connessi al presente trovato derivano dalla estrema facilit? di esecuzione delle regolazioni della configurazione di impiego del sistema. Inoltre, la realizzazione di un sistema di controllo posturale modulare in conformit? del presente trovato non implica maggiori complessit? costruttive rispetto ai sistemi di controllo posturale noti ed ? facilmente integrabile ad ausili per disabili come ad esempio carrozzine e simili, potendo ugualmente essere utilizzato anche in caso di malformazioni non gravi o in assenza di patologie specifiche al fine di indurre correzioni posturali in soggetti non disabili o, ancora, in fase di riabilitazione post-operatoria.
Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche del presente trovato saranno pi? e meglio evidenti ad ogni tecnico del ramo grazie alla descrizione che segue ed agli annessi disegni, forniti a titolo esemplificativo ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:
? la Fig.1 rappresenta una schematica vista in pianta dall?alto di un cuscino di seduta per un sistema posturale modulare in conformit? del presente trovato; ? la Fig.2 rappresenta una schematica vista laterale del cuscino di Fig.1;
? la Fig.3 rappresenta una schematica vista frontale del cuscino di Fig.1;
? la Fig.4 rappresenta una schematica vista tergale del cuscino di Fig.1;
? la Fig.5 rappresenta una vista prospettica dall?alto del cuscino mostrato nelle Figg.1-4;
? le Figg.6-10 rappresentano particolari del cuscino mostrato nelle Figg.1-5; ? le Figg.11-12 rappresentano schematicamente due possibili modalit? di posizionamento di un elemento (12) di un inserto rispetto all?elemento (11) sottostante dello stesso inserto;
? le Figg.13-17 illustrano cinque possibili varianti di realizzazione di un cuscino di seduta per un sistema posturale modulare in conformit? del presente trovato;
? le Figg.18A-18B rappresentano schematicamente due ulteriori modalit? di realizzazione di un inserto per un sistema posturale modulare in conformit? del presente trovato;
? la Fig.19 rappresenta una schematica vista frontale di uno schienale per un sistema posturale modulare in conformit? del presente trovato;
? la Fig.20 rappresenta una vista prospettica antero-laterale dello schienale di Fig.19;
? la Fig.21 rappresenta una vista in pianta dal basso dello schienale di Fig.19; ? le Figg.22-30 rappresentano ulteriori esempi di realizzazione di un sistema posturale modulare in conformit? del presente trovato riguardanti un poggiapiedi (Figg.22-23), un poggiatesta (Figg.24-25), una pelotta toracale (Figg. 26-27) ed un bracciolo (Figg.28-30).
Ridotto alla sua struttura essenziale e con riferimento alle figure 1-12 degli annessi disegni, un sistema di controllo posturale modulare in conformit? del presente trovato comprende una struttura (1) con una base (10), preferibilmente piatta, ed una pluralit? di inserti o blocchi associabili amovibilmente alla stessa base (10) per definire una struttura di contenimento, sostegno e controllo posturale, personalizzabile in funzione dell?anatomia dell?utilizzatore. Pi? in particolare, con riferimento all?esempio rappresentato negli annessi disegni, i detti inserti possono essere suddivisi in una pluralit? di inserti anteriori, laterali e posteriori. Ciascun inserto pu? essere associato alla base (10) mediante ancoraggio reversibile, ad esempio del tipo ?velcro?. La parte anteriore della base (10) comprende due coppie di elementi cuneiformi sovrapposti (11, 12), in posizioni sostanzialmente speculari rispetto ad un piano di simmetria longitudinale (L-L) della stessa base. Ciascuna di dette coppie di elementi cuneiformi (11, 12) presenta: un elemento cuneiforme inferiore (11) con una superficie inferiore (110) parallela alla superficie della base (10), una superficie inclinata (111) ed una superficie (112) sostanzialmente ortogonale alla superficie inferiore (110) e rivolta verso l?esterno, cosicch? la superficie inclinata (111) degrada in direzione della parte centrale della base (10); ed un elemento cuneiforme superiore (12) che presenta una superficie inclinata inferiore (120) parallela alla superficie superiore (111) dell?elemento inferiore (11), una superficie superiore (121) parallela alla superficie inferiore (110) dell?elemento inferiore (11), ed una superficie (122) che raccorda le superfici superiore (121) ed inferiore (120) ed ? rivolta verso la parte centrale della base (10). Facendo scorrere l?elemento cuneiforme superiore (12) sull?elemento inferiore (11) di ciascuna di dette coppie, ? possibile modificare la conformazione della parte anteriore della base (10) in funzione delle specifiche esigenze dell?utilizzatore. Ad esempio, con riferimento alla Fig.12 degli annessi disegni, l?elemento superiore (12) della coppia di elementi cuneiformi (11, 12) di destra ? traslato rispetto al corrispondente elemento inferiore (11) verso la parte centrale della base (10) come schematicamente indicato dalla freccia ?FR?. In Fig.11 lo stesso elemento superiore (12) ? traslato in avanti rispetto all?elemento inferiore (11) come schematicamente indicato dalla freccia ?FF?. Una volta stabilita la posizione reciproca degli elementi cuneiformi (11, 12) in funzione della forma complessivamente desiderata per quella zona del cuscino, ? possibile tagliare la parte dell?elemento superiore (12) eccedente, ovvero sporgente rispetto al corrispondente elemento inferiore (11). ? altres? possibile ruotare l?elemento superiore (12) della coppia rispetto all?elemento inferiore (11) e viceversa. In tal modo, la forma della parte anteriore della base (10) pu? essere facilmente adattata all?anatomia dell?utilizzatore. Resta inteso che la parte anteriore della base (10) pu? essere formata da una sola coppia di elementi cuneiformi (11, 12) estendentisi su tutta la larghezza della stessa base, anzich? da due coppie di elementi cuneiformi come nell?esempio precedentemente descritto. ? altres? inteso che gli elementi cuneiformi sovrapposti (11, 12) possono essere configurati come coppie disposte asimmetricamente rispetto al predetto piano (L-L) della base (10).
Al di sopra degli elementi cuneiformi (11, 12) sono applicati inserti laterali anteriori (2) ed inserti centrali (3) i quali svolgono funzione di contenimento e controllo della posizione delle gambe dell?utilizzatore. Ad esempio, gli inserti laterali anteriori (2) possono essere formati ognuno da una pluralit? di elementi cuneiformi sovrapposti (21, 22) cooperanti tra loro per definire una superficie di contenimento orientata verso l?interno del cuscino. Con riferimento a tale esempio di realizzazione del trovato, l?elemento cuneiforme inferiore (21) dell?inserto laterale anteriore (2) presenta una superficie inferiore (210) parallela alla base (10), una superficie superiore inclinata (211) ed una superficie (212) che raccorda le altre due superfici ed ? rivolta verso l?esterno della base (10), mentre l?elemento cuneiforme superiore (22) dello stesso inserto laterale anteriore (2) presenta una superficie inferiore (220) parallela alla superficie superiore dell?elemento cuneiforme inferiore (21), una superficie superiore (221) ed una superficie (222) che raccorda le altre due superfici (220, 221) ed ? rivolta verso l?esterno della base (10). Traslando e/o ruotando l?elemento cuneiforme superiore (22) sull?elemento cuneiforme inferiore (21) dell?inserto laterale anteriore (2) e viceversa, la conformazione di quest?ultimo pu? essere finemente regolata in funzione delle caratteristiche morfologiche dell?utilizzatore. Ulteriori possibilit? di regolazione della forma dell?inserto laterale anteriore (2) derivano dal fatto che l?elemento cuneiforme inferiore (21) pu? essere a sua volta fatto traslare e/o ruotare sul sottostante cuneo (12). In pratica, gli elementi cuneiformi sovrapposti (21, 22) in cooperazione tra loro definiscono una superficie concava il cui raggio varia in funzione della disposizione reciproca degli stessi elementi cuneiformi.
L?inserto anteriore centrale (3) ? in due parti, applicate lungo i lati interni dei sottostanti elementi cuneiformi (12) applicati sulla parte anteriore della base (10), ed ognuna di dette due parti ha una struttura analoga a quella degli inserti laterali (2) precedentemente descritti. Infatti, ciascuna di dette parti ? costituita dalla sovrapposizione di due elementi cuneiformi (31, 32), con un elemento cuneiforme (31) inferiore, applicato lungo il lato interno del sottostante elemento (12), ed un elemento cuneiforme (32) superiore. Anche in questo caso, l?elemento cuneiforme inferiore (31) di ciascun semi-inserto centrale presenta una superficie inferiore (310) parallela alla base (10), una superficie superiore inclinata (311) ed una superficie (312) che raccorda le altre due superfici ed ? rivolta verso l?interno della base (10), mentre l?omologo elemento cuneiforme superiore (32) presenta una superficie inferiore (320) parallela alla superficie superiore dell?elemento cuneiforme inferiore (31), una superficie superiore (321) ed una superficie (322) che raccorda le altre due superfici (320, 321) ed ? rivolta verso l?interno della base (10). Traslando e/o ruotando l?elemento cuneiforme superiore (32) sull?elemento cuneiforme inferiore (31) di ciascun semi-inserto centrale e viceversa, la conformazione di quest?ultimo ? e conseguentemente la conformazione dell?inserto centrale (3) - pu? essere finemente regolata in funzione delle caratteristiche morfologiche dell?utilizzatore. Ulteriori possibilit? di regolazione della forma dell?inserto centrale (3) derivano dal fatto che l?elemento cuneiforme inferiore (31) pu? essere a sua volta fatto traslare e/o ruotare sul sottostante cuneo (12). Anche in questo caso, gli elementi cuneiformi sovrapposti (31, 32) in cooperazione tra loro definiscono una superficie concava il cui raggio varia in funzione della disposizione reciproca degli stessi elementi cuneiformi. In posizione pi? arretrata rispetto agli inserti laterali anteriori (2), sulla base (10) possono essere applicati due inserti laterali mediani (4) conformati anch?essi in modo da presentare ognuno una superficie di contenimento rivolta verso l?interno del cuscino. Gli inserti laterali mediani (4) hanno una struttura analoga a quella degli inserti laterali anteriori (2). Pi? precisamente, ciascun inserto laterale mediano (4) ? costituito da due elementi cuneiformi sovrapposti (41, 42), con un elemento cuneiforme (41) inferiore, applicato lungo un corrispondente lato della base (10), ed un elemento cuneiforme (42) superiore. Anche in questo caso, l?elemento cuneiforme inferiore (41) presenta una superficie inferiore (410) parallela alla base (10), una superficie superiore inclinata (411) ed una superficie (412) che raccorda le altre due superfici ed ? rivolta verso l?esterno della base (10), mentre l?omologo elemento cuneiforme superiore (42) presenta una superficie inferiore (420) parallela alla superficie superiore dell?elemento cuneiforme inferiore (41), una superficie superiore (421) ed una superficie (422) che raccorda le altre due superfici (420, 421) ed ? rivolta verso l?esterno della base (10). Traslando e/o ruotando l?elemento cuneiforme superiore (42) sull?elemento cuneiforme inferiore (41) di ciascun inserto laterale posteriore (4) e viceversa, la conformazione di quest?ultimo pu? essere finemente regolata in funzione delle caratteristiche morfologiche dell?utilizzatore. Ulteriori possibilit? di regolazione della forma di ciascun inserto laterale mediano (4) derivano dal fatto che l?elemento cuneiforme inferiore (41) pu? essere a sua volta fatto traslare e/o ruotare sulla sottostante base (10). Nuovamente, gli elementi cuneiformi sovrapposti (41, 42) in cooperazione tra loro definiscono una superficie concava il cui raggio varia in funzione della disposizione reciproca degli stessi elementi cuneiformi.
Al di sotto della base (10) pu? essere applicato un cuneo di posizionamento (5) di per s? noto che serve a regolare l?inclinazione del cuscino rispetto al supporto (ad esempio la seduta di una carrozzina per disabili) sul quale il cuscino stesso viene posizionato. Tra la base (10) ed il cuneo di posizionamento (5) possono essere posizionate una o pi? strisce di ?velcro? se necessario.
Sulla parte posteriore della base (10) sono applicati gli inserti posteriori (6) ognuno dei quali ? formato da due elementi cuneiformi sovrapposti (61, 62), con un elemento inferiore (61) che presenta una superficie inferiore (610) parallela alla base (10), una superficie superiore inclinata (611), ed una superficie (612) che raccorda le altre due ed ? rivolta verso l?esterno. L?elemento superiore (62) presenta una superficie inferiore (620) parallela alla superficie superiore (611) dell?elemento inferiore (61), una superficie superiore inclinata (621) ed una superficie (622) che raccorda le altre due ed ? rivolta verso l?esterno. L?elemento superiore (62) pu? essere traslato e ruotato sull?elemento inferiore (61) che, a sua volta, pu? essere ruotato sulla base (10). Viceversa, lasciando inalterata la posizione dell?elemento inferiore (61), l?elemento superiore (62) pu? esser ruotato su quello inferiore. Pertanto, regolando la posizione reciproca dei due elementi (61, 62) di ciascun inserto posteriore (6) e regolando all?occorrenza la posizione dell?elemento inferiore (61) sulla base (10), ? sempre possibile adattare la conformazione di ciascun inserto (6) alla specifica conformazione anatomica dell?utilizzatore, facendo in modo che le superfici superiori inclinate (611, 621) degli elementi cuneiformi (61, 62) esercitino una reazione praticamente ortogonale alla zona di appoggio anatomico dell?utilizzatore nel punto in cui l?inserto ? posizionato. Nell?esempio rappresentato in disegno, gli inserti posteriori (6) sono in numero di tre, con un inserto (6) in posizione centrale e due inserti (6) laterali. Anche in questo caso, gli elementi cuneiformi sovrapposti (61, 62) in cooperazione tra loro definiscono una superficie concava il cui raggio varia in funzione della disposizione reciproca degli stessi elementi cuneiformi.
Un cuscino posturale in conformit? del presente trovato pu? essere comunque provvisto di un numero prestabilito di inserti convenzionali combinati con inserti formati dalla sovrapposizione di elementi cuneiformi.
Ad esempio:
? con riferimento alla Fig.13 degli annessi disegni, gli inserti (L, C) posizionati sugli elementi cuneiformi (11, 12) applicati sulla parte anteriore della base (10) sono di tipo convenzionale, ovvero del tipo costituito ognuno da un singolo elemento contenitivo (L) o pi? elementi non cuneiformi (C), mentre gli altri inserti (11, 12, 41, 42, 61, 62) sono del tipo precedentemente descritto con riferimento alle Figg.1-12;
? con riferimento alla Fig.14 degli annessi disegni, gli inserti laterali anteriori (L) sono di tipo convenzionale, ovvero del tipo costituito ognuno da un singolo elemento contenitivo (L), mentre gli altri inserti (11, 12, 31, 32, 41, 42, 61, 62) sono del tipo precedentemente descritto con riferimento alle Figg.1-12;
? con riferimento alla Fig.15 degli annessi disegni, gli inserti laterali anteriori sono di tipo convenzionale, ovvero del tipo costituito ognuno da un singolo elemento contenitivo (L) e sulla parte anteriore della base (10) sono applicati moduli trasversali (B) formati da blocchi orientati secondo la larghezza della base (10) al posto degli inserti cuneiformi sovrapposti (11, 12), mentre gli altri inserti (31, 32, 41, 42, 61, 62) sono del tipo precedentemente descritto con riferimento alle Figg.1-12;
? con riferimento alla Fig.16 degli annessi disegni, gli inserti laterali mediani sono di tipo convenzionale, ovvero del tipo costituito ognuno da un singolo elemento contenitivo (M), mentre gli altri inserti (11, 12, 21, 22, 31, 32, 61, 62) sono del tipo precedentemente descritto con riferimento alle Figg.1-12; ? con riferimento alla Fig.17 degli annessi disegni, gli inserti laterali mediani e gli inserti posteriori sono di tipo convenzionale, ovvero del tipo costituito ognuno da un singolo elemento contenitivo (M, P), mentre gli altri inserti (11, 12, 21, 22, 31, 32) sono del tipo precedentemente descritto con riferimento alle Figg.1-12.
La struttura (1) sopra descritta con riferimento agli esempi rappresentati nelle Figg.1-17 ? una struttura atta a definire un cuscino di seduta, in cui gli inserti posizionati nella parte anteriore, nella parte mediana e nella parte posteriore della struttura stessa possono essere tutti o in parte costituiti da elementi cuneiformi sovrapponibili. In conformit? del presente trovato, almeno uno dei detti inserti ? costituito da pi? elementi cuneiformi sovrapposti. Negli esempi precedentemente descritti, gli elementi cuneiformi sovrapposti sono in numero di due per ciascun inserto.
Resta inteso, tuttavia, che gli elementi cuneiformi sovrapposti possono essere in numero maggiore di due in funzione della forma e delle dimensioni degli inserti. Ad esempio, con riferimento allo schema di Fig.18A, sull?elemento cuneiforme inferiore (21) dell?inserto laterale anteriore (2) ? applicato, oltre all?elemento cuneiforme (22) gi? descritto, un ulteriore elemento cuneiforme (23). Ancora, ad esempio, con riferimento allo schema di Fig.18B, l?ulteriore elemento cuneiforme (23) ? applicato sull?elemento cuneiforme (22) dell?inserto laterale (2). Tale disposizione comprendente pi? di due elementi cuneiformi pu? riguardare non solo gli inserti laterali anteriori (2) come negli esempi delle Figg.18A-18B ma qualsiasi altro inserto del sistema.
Le Figg.19-21 illustrano l?applicazione degli inserti formati da elementi cuneiformi sovrapposti alla realizzazione della struttura di uno schienale di un sistema di controllo posturale modulare in conformit? del presente trovato. Tale schienale comprende una superficie portante (70) sulla quale possono essere applicati uno o pi? inserti (7) ognuno dei quali ? costituito da pi? elementi cuneiformi sovrapposti (71, 72) reciprocamente ruotabili e traslabili. Pi? in particolare, ciascun inserto comprende un elemento cuneiforme inferiore (71) ed un elemento cuneiforme (72) applicato su quello inferiore. Analogamente a quanto detto in relazione agli inserti che formano la struttura (1) di un cuscino per un sistema di controllo posturale modulare in conformit? del presente trovato, l?elemento cuneiforme (71) inferiore ? applicato sulla superficie portante (70). Anche in questo caso, l?elemento cuneiforme inferiore (71) presenta una superficie inferiore (710) parallela alla sottostante superficie (70), una superficie superiore inclinata (711) ed una superficie (712) che raccorda le altre due superfici ed ? rivolta verso l?esterno della superficie (70), mentre l?omologo elemento cuneiforme superiore (72) presenta una superficie inferiore (720) parallela alla superficie superiore dell?elemento cuneiforme inferiore (71), una superficie superiore (721) ed una superficie (722) che raccorda le altre due superfici (720, 721) ed ? rivolta verso l?esterno della superficie portante (70). Traslando e/o ruotando l?elemento cuneiforme superiore (72) sull?elemento cuneiforme inferiore (71) e viceversa, la conformazione dell?inserto pu? essere finemente regolata in funzione delle caratteristiche morfologiche dell?utilizzatore. Ulteriori possibilit? di regolazione della forma degli inserti applicati sulla superficie (70) dello schienale derivano dal fatto che l?elemento cuneiforme inferiore (71) pu? essere a sua volta fatto traslare e/o ruotare sulla stessa superficie (70).
Analogamente a quanto detto in precedenza in relazione alla struttura del cuscino di seduta, anche nel caso della realizzazione di uno schienale di un sistema posturale modulare in conformit? del presente trovato, gli inserti (7) possono essere formati da pi? di due elementi cuneiformi sovrapposti.
Ancora, analogamente a quanto detto in precedenza in relazione alla struttura del cuscino di seduta, anche nel caso della realizzazione di uno schienale di un sistema di controllo posturale modulare in conformit? del presente trovato possono essere utilizzati inserti convenzionali combinati con inserti costituiti da pi? elementi cuneiformi sovrapposti.
Ulteriori modalit? di implementazione di un sistema di controllo posturale in conformit? del presente trovato sono rappresentate nelle Figg. 22-30 degli annessi disegni.
Pi? in particolare, con riferimento alle Figg.22-23 degli annessi disegni, un sistema di controllo posturale in conformit? del presente trovato comprende una pedana poggiapiedi con una superficie portante (80) sulla quale sono applicati due inserti (8) formati ognuno da due elementi cuneiformi sovrapposti (81, 82). In Fig.22 e Fig.23 il riferimento ?LC? indica due tubolari di ancoraggio della superficie (80) ad un ausilio come ad esempio una carrozzina per disabili. In questo esempio, la superficie (80) ? collegata ai tubolari (LC) mediante staffe (MC) predisposte ai due lati della stessa superficie (80). Analogamente a quanto detto in relazione agli esempi precedentemente descritti l?elemento cuneiforme (81) inferiore ? applicato sulla superficie portante (80). Anche in questo caso, l?elemento cuneiforme inferiore (81) presenta una superficie inferiore (810) parallela alla sottostante superficie (80), una superficie superiore inclinata (811) ed una superficie (812) che raccorda le altre due superfici ed ? rivolta verso l?esterno della superficie (80), mentre l?omologo elemento cuneiforme superiore (82) presenta una superficie inferiore (820) parallela alla superficie superiore dell?elemento cuneiforme inferiore (81), una superficie superiore (821) ed una superficie (822) che raccorda le altre due superfici (820, 821) ed ? rivolta verso l?esterno della superficie portante (80). Traslando e/o ruotando l?elemento cuneiforme superiore (82) sull?elemento cuneiforme inferiore (81) e viceversa, la conformazione dell?inserto pu? essere finemente regolata in funzione delle caratteristiche morfologiche dell?utilizzatore. Ulteriori possibilit? di regolazione della forma degli inserti applicati sulla superficie (80) dello schienale derivano dal fatto che l?elemento cuneiforme inferiore (81) pu? essere a sua volta fatto traslare e/o ruotare sulla stessa superficie (80).
Con riferimento alle Figg.24-25 degli annessi disegni, un sistema di controllo posturale in conformit? del presente trovato comprende un poggiatesta con una superficie portante (90) sulla quale sono applicati due inserti (9) formati ognuno da due elementi cuneiformi sovrapposti (91, 92). In Fig.24 e Fig.25 il riferimento ?PT? indica un foro predisposto sulla superficie (80) per il collegamento di quest?ultima ad un ausilio come ad esempio una carrozzina per disabili con modalit? di per s? note. Analogamente a quanto detto in relazione agli esempi precedentemente descritti, l?elemento cuneiforme (91) inferiore ? applicato sulla superficie portante (90). Anche in questo caso, l?elemento cuneiforme inferiore (91) presenta una superficie inferiore (910) parallela alla sottostante superficie (90), una superficie superiore inclinata (911) ed una superficie (912) che raccorda le altre due superfici ed ? rivolta verso l?esterno della superficie (90), mentre l?omologo elemento cuneiforme superiore (92) presenta una superficie inferiore (920) parallela alla superficie superiore dell?elemento cuneiforme inferiore (91), una superficie superiore (921) ed una superficie (922) che raccorda le altre due superfici (920, 921) ed ? rivolta verso l?esterno della superficie portante (90). Traslando e/o ruotando l?elemento cuneiforme superiore (92) sull?elemento cuneiforme inferiore (91) e viceversa, la conformazione dell?inserto pu? essere finemente regolata in funzione delle caratteristiche morfologiche dell?utilizzatore. Ulteriori possibilit? di regolazione della forma degli inserti applicati sulla superficie (90) del poggiatesta derivano dal fatto che l?elemento cuneiforme inferiore (91) pu? essere a sua volta fatto traslare e/o ruotare sulla stessa superficie (90).
Con riferimento alle Figg.26-27 degli annessi disegni, un sistema di controllo posturale in conformit? del presente trovato comprende due pelotte toracali con una superficie portante (T0) sulla quale sono applicati due inserti (T) formati ognuno da due elementi cuneiformi sovrapposti (T1, T2). In Fig.26 e Fig.27 il riferimento ?AT? indica un?appendice della superficie (T0) per il collegamento di quest?ultima ad un ausilio come ad esempio la struttura di uno schienale (S) di una carrozzina per disabili con modalit? di per s? note. Analogamente a quanto detto in relazione agli esempi precedentemente descritti, l?elemento cuneiforme (T1) inferiore ? applicato sulla superficie portante (T0). Anche in questo caso, l?elemento cuneiforme inferiore (T1) presenta una superficie inferiore (T10) parallela alla sottostante superficie (T0), una superficie superiore inclinata (T11) ed una superficie (T12) che raccorda le altre due superfici ed ? rivolta verso l?esterno della superficie (T0), mentre l?omologo elemento cuneiforme superiore (T2) presenta una superficie inferiore (T20) parallela alla superficie superiore dell?elemento cuneiforme inferiore (T1), una superficie superiore (T21) ed una superficie (T22) che raccorda le altre due superfici (T20, T21) ed ? rivolta verso l?esterno della superficie portante (T0). Traslando e/o ruotando l?elemento cuneiforme superiore (T2) sull?elemento cuneiforme inferiore (T1) e viceversa, la conformazione dell?inserto pu? essere finemente regolata in funzione delle caratteristiche morfologiche dell?utilizzatore. Ulteriori possibilit? di regolazione della forma degli inserti applicati sulla superficie (T0) derivano dal fatto che l?elemento cuneiforme inferiore (T1) pu? essere a sua volta fatto traslare e/o ruotare sulla stessa superficie (T0).
Con riferimento alle Figg. 28-30 degli annessi disegni, un sistema di controllo posturale in conformit? del presente trovato comprende un bracciolo con una superficie portante (K0) sulla quale sono applicati due inserti (K) formati ognuno da due elementi cuneiformi sovrapposti (K1, K2). In Fig.28 il riferimento ?KT? indica un morsetto a vite predisposto sulla superficie (K0) per il collegamento di quest?ultima ad un ausilio come ad esempio una carrozzina per disabili con modalit? di per s? note. Analogamente a quanto detto in relazione agli esempi precedentemente descritti, l?elemento cuneiforme (K1) inferiore ? applicato sulla superficie portante (K0). Anche in questo caso, l?elemento cuneiforme inferiore (K1) presenta una superficie inferiore (K10) parallela alla sottostante superficie (K0), una superficie superiore inclinata (K11) ed una superficie (K12) che raccorda le altre due superfici (K10, K11) ed ? rivolta verso l?esterno della superficie (K0), mentre l?omologo elemento cuneiforme superiore (K2) presenta una superficie inferiore (K20) parallela alla superficie superiore dell?elemento cuneiforme inferiore (K1), una superficie superiore (K21) ed una superficie (K22) che raccorda le altre due superfici (K20, K21) ed ? rivolta verso l?esterno della superficie portante (K0). Traslando e/o ruotando l?elemento cuneiforme superiore (K2) sull?elemento cuneiforme inferiore (K1) e viceversa, la conformazione dell?inserto pu? essere finemente regolata in funzione delle caratteristiche morfologiche dell?utilizzatore. Ulteriori possibilit? di regolazione della forma degli inserti applicati sulla superficie (K0) derivano dal fatto che l?elemento cuneiforme inferiore (K1) pu? essere a sua volta fatto traslare e/o ruotare sulla stessa superficie (K0). Nell?esempio mostrato nelle Figg.28-30, gli inserti (K) sono applicati lungo i lati della superficie (K0). In posizione avanzata rispetto ai detti inserti (K), sulla superficie (K0) pu? essere applicato un ulteriore inserto (M) formati da elementi cuneiformi (M1, M2) sovrapposti e atti a definire una superficie di appoggio per la mano dell?utilizzatore. Anche in questo caso, pu? essere predisposto un elemento cuneiforme inferiore (M1) ed un elemento cuneiforme superiore (M2) vincolati tra loro mediante mezzi di aggancio reversibile, ad esempio del tipo ?velcro?, i quali ne consentono la traslazione e la rotazione reciproca. La conformazione e la disposizione reciproca dei detti elementi cuneiformi (M1, M2) ? analoga a quella degli elementi cuneiformi precedentemente descritti: l?elemento cuneiforme (M1) inferiore ? applicato sulla superficie di supporto (M0). e presenta una superficie inferiore (M10) parallela alla sottostante superficie (M0), una superficie superiore inclinata (M11) ed una superficie (M12) che raccorda le altre due superfici (M10, M11) ed ? rivolta verso l?esterno della superficie (M0), mentre l?omologo elemento cuneiforme superiore (M2) presenta una superficie inferiore (M20) parallela alla superficie superiore dell?elemento cuneiforme inferiore (M1), una superficie superiore (M21) ed una superficie (M22) che raccorda le altre due superfici (M20, M21) ed ? rivolta verso l?esterno della superficie portante (M0). Traslando e/o ruotando l?elemento cuneiforme superiore (M2) sull?elemento cuneiforme inferiore (M1) e viceversa, la conformazione dell?inserto pu? essere finemente regolata in funzione delle caratteristiche morfologiche dell?utilizzatore. Ulteriori possibilit? di regolazione della forma degli inserti applicati sulla superficie (M0) derivano dal fatto che l?elemento cuneiforme inferiore (M1) pu? essere a sua volta fatto traslare e/o ruotare sulla stessa superficie (M0). L?elemento cuneiforme inferiore (M1) ? applicato su una sottostante superficie di supporto (M0) che costituisce una appendice anteriore della superficie (K0) del bracciolo. Il presente sistema di controllo posturale pu? anche comprendere due braccioli entrambi configurati come sopra descritto.
Un sistema posturale modulare in conformit? del presente trovato ?, pertanto, un sistema di controllo posturale modulare comprendente una struttura con una superficie di appoggio (10; 70; 80; 90; K0; M0), ed una pluralit? di inserti o blocchi associabili amovibilmente alla stessa superficie e configurati per definire un?area di contenimento, sostegno e controllo posturale personalizzabile in funzione dell?anatomia dell?utilizzatore, in cui almeno uno dei detti inserti ? costituito da pi? elementi cuneiformi sovrapposti ed amovibilmente agganciati tra loro ed alla superficie di appoggio mediante mezzi di aggancio (ad esempio del tipo ?velcro?) configurati per consentirne la traslazione e la rotazione reciproca e la traslazione e la rotazione rispetto alla superficie di appoggio.
Come ? noto, il ?velcro? ? un dispositivo per chiusura rapida di abiti, tute, borse, manufatti per tappezzeria, ecc., sostitutivo di vari tipi di abbottonatura, costituito da due nastri di tessuto, di cui uno coperto dalle anse di un filo fittamente aggrovigliato nelle quali si impigliano i minuscoli gancetti flessibili che coprono l?altro quando i due nastri vengano sovrapposti e premuti; per l?apertura si separano a strappo le due parti.
Resta inteso che in luogo del velcro pu? essere utilizzato qualsiasi altro meccanismo di aggancio reversibile che consenta la traslazione e la rotazione reciproca degli elementi cuneiformi e la loro traslazione e la rotazione rispetto alla superficie di appoggio. Ad esempio, seppure introducendo minori possibilit? di regolazione rispetto all?uso del velcro, sui detti elementi cuneiformi possono essere predisposti bottoni a pressione (non visibili nei disegni) distribuiti lungo aree prestabilite delle rispettive superfici per impegnarsi reversibilmente tra loro e alla superficie sulla quale sono applicati.
In conformit? degli esempi precedentemente descritti, la detta superficie pu? essere la base di un cuscino di seduta e/o la superficie portante di uno schienale e/o di un poggiapiedi e/o di una pelotta toracale e/o di un bracciolo e/o di un poggiatesta del sistema di controllo posturale.
Inoltre, in conformit? degli esempi precedentemente descritti, i detti inserti del sistema possono essere costituiti tutti o in parte da pi? elementi cuneiformi sovrapposti con possibilit? di rotazione reciproca. Pi? in particolare, gli inserti costituiti da elementi cuneiformi sovrapposti possono essere gli inserti anteriori e/o gli inserti laterali e/o gli inserti posteriori del cuscino di seduta e/o un numero prestabilito di inserti applicati in corrispondenza dello schienale, ovvero inserti atti ad esercitare funzione di contenimento o sostegno degli arti inferiori, degli arti superiori e/o della testa.
Negli esempi precedentemente descritti, i detti elementi cuneiformi sovrapposti presentano una superficie configurata per esercitare una reazione diretta ortogonalmente ad una zona di contatto con una zona anatomica dell?utilizzatore. Come detto in precedenza, l?impiego di elementi cuneiformi sovrapposti per la realizzazione degli inserti, in cui il collegamento tra gli elementi cuneiformi ne consente la traslazione e la rotazione reciproca, consente di formare una superficie concava il cui raggio varia in funzione della disposizione reciproca degli stessi elementi cuneiformi. Pertanto, ciascun inserto pu? essere personalizzato sulla base delle specifiche esigenze dell?utilizzatore essendo modificabile sia per ci? che attiene alla forma sia per ci? che attiene alle dimensioni complessive di detta superficie, il che consente anche di realizzare strutture di controllo posturale pi? facilmente personalizzabili anche in caso di mutamento delle esigenze dell?utilizzatore. Ulteriori vantaggi, di tipo economico, derivano da una pi? agevole gestione dei magazzini sia dal lato del produttore che dal lato dei distributori giacch?, nonostante la personalizzabilit? degli inserti stessi, questi sono formati da elementi cuneiformi di dimensioni prestabilite, o standardizzate, al pi? raggruppabili in un numero limitato di taglie.
Dalla descrizione che precede risulta evidente che un sistema posturale modulare in conformit? del presente trovato consente di realizzare un controllo posturale particolarmente efficace anche nel caso delle malformazioni pi? gravi grazie alla possibilit? di regolare finemente la forma e le dimensioni degli inserti della struttura del cuscino di seduta e/o dello schienale in funzione dell?anatomia dell?utilizzatore. Risultano altres? evidenti la semplicit? di esecuzione delle suddette regolazioni, la semplicit? costruttiva del sistema e la possibilit? di impiego del sistema stesso anche nel caso di malformazioni non gravi, in assenza di patologie specifiche al fine di indurre correzioni posturali in soggetti non disabili od anche in fase di riabilitazione post-operatoria.
Sulle strutture formate dagli inserti e dalle superfici sui quali gli inserti stessi sono applicati pu? essere posizionato un rivestimento (non visibile nei disegni), eventualmente imbottito.
Un sistema di controllo posturale modulare in conformit? del presente trovato pu? anche essere costituito dal solo cuscino di seduta, laddove non vi sia necessit? di prevedere uno schienale, o dal solo schienale, laddove non vi sia necessit? di prevedere un cuscino di seduta, ovvero dal solo poggiatesta, dal solo bracciolo, dal solo poggiapiedi o dalla sola pelotta toracale o da una qualsiasi combinazione di tali componenti. Cos?, ad esempio, un sistema di controllo posturale modulare in conformit? del presente trovato pu? essere costituito da un cuscino di seduta avente le caratteristiche sopra indicate ed uno schienale tradizionale oppure da un cuscino di seduta convenzionale combinato con uno schienale avente le caratteristiche sopra indicate. Il sistema di controllo posturale sopra descritto pu? anche essere applicato a, od essere parte integrante di, un sedile per autoveicoli od altri mezzi di trasporto. Ancora, il sistema di controllo posturale sopra descritto pu? anche essere applicato a, od essere parte integrante di, una sedia o poltrona da ufficio.
In tutti gli esempi sopra descritti, gli elementi cuneiformi sovrapposti di ciascun inserto in cooperazione tra loro definiscono una superficie concava il cui raggio varia in funzione della disposizione reciproca degli stessi elementi cuneiformi.
La detta superficie di appoggio pu? essere una superficie rigida, ad esempio di acciaio o di materiale plastico, o cedevole, ad esempio una superficie di schiuma poliuretanica espansa.
Per semplificazione, il velcro ? schematicamente rappresentato nella sola Fig.18B, contraddistinto dal riferimento ?V?.
I predetti elementi cuneiformi possono essere a pianta rettangolare, quadrata, circolare, ellittica, ovale, poligonale o di forma irregolare, in funzione della forma complessivamente desiderata per realizzare gli inserti.
In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in modo equivalente per ci? che attiene ai singoli elementi descritti e illustrati, senza per questo uscire dall?ambito dell?idea di soluzione adottata e perci? restando nei limiti della tutela conferita dal presente brevetto in conformit? delle rivendicazioni che seguono.
Claims (14)
- RIVENDICAZIONI 1) Sistema di controllo posturale modulare comprendente una struttura con una superficie di appoggio (10; 70; 80; 90; K0; M0) ed una pluralit? di inserti associabili amovibilmente alla stessa superficie di appoggio e configurati per definire un?area di contenimento, sostegno e controllo posturale, sistema caratterizzato dal fatto che almeno uno dei detti inserti ? costituito da pi? elementi cuneiformi (11, 12; 21, 22; 31, 32; 41, 42; 61, 62; 71, 72; 81, 82; 91, 92; T1, T2; K1, K2; M1, M2) sovrapposti ed amovibilmente agganciati tra loro e alla detta superficie di appoggio (10; 70; 80; 90; K0; M0) mediante mezzi di aggancio configurati per consentirne la traslazione e la rotazione reciproca e la personalizzazione in funzione dell?anatomia di un utilizzatore.
- 2) Sistema di controllo posturale modulare secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la detta superficie di appoggio ? una superficie di base (10) di un cuscino di seduta.
- 3) Sistema di controllo posturale modulare secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la detta superficie di appoggio ? una superficie portante (70) di uno schienale.
- 4) Sistema di controllo posturale modulare secondo la rivendicazione 1, comprendente sia un cuscino di seduta che uno schienale, caratterizzato dal fatto che i detti inserti formati da elementi cuneiformi sovrapposti sono applicati sia su una superficie di base (10) del cuscino di seduta sia su una superficie portante (70) dello schienale.
- 5) Sistema di controllo posturale secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la detta superficie di appoggio ? una superficie portante di un poggiapiedi o di un bracciolo o di un poggiatesta o di una pelotta toracale.
- 6) Sistema di controllo posturale secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzato dal fatto che i detti inserti formati da elementi cuneiformi sovrapposti sono applicati su una zona posteriore e/o su una zona anteriore e/o su zone laterali della detta superficie di base (10).
- 7) Sistema di controllo posturale secondo le rivendicazioni 1 e 3 caratterizzato dal fatto che i detti inserti formati da elementi cuneiformi sovrapposti sono applicati su una zona inferiore e/o su una zona superiore e/o su zone laterali della detta superficie portante (70).
- 8) Sistema di controllo posturale secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i detti inserti sono formati da due elementi cuneiformi sovrapposti.
- 9) Sistema di controllo posturale secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i detti inserti sono formati da tre elementi cuneiformi sovrapposti.
- 10) Sistema di controllo posturale secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i detti elementi cuneiformi sovrapposti presentano una superficie (221; 321; 421; 621; 721; 821; 921, T21; K21; M21) configurata per esercitare una reazione diretta ortogonalmente ad una zona di contatto con una zona anatomica dell?utilizzatore.
- 11) Sistema di controllo posturale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ? montato su, o ? parte integrante di, una carrozzina per disabili.
- 12) Sistema di controllo posturale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ? montato su, o ? parte integrante di, un sedile per autoveicoli od altri mezzi di trasporto.
- 13) Sistema di controllo posturale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ? montato su, o ? parte integrante di, una sedia o poltrona da ufficio.
- 14) Sistema di controllo posturale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli elementi cuneiformi sovrapposti di ciascun inserto in cooperazione tra loro definiscono una superficie concava il cui raggio varia in funzione della disposizione reciproca degli stessi elementi cuneiformi.
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