IT201900019439A1

IT201900019439A1 - Gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile ed abbassamento veloce

Info

Publication number: IT201900019439A1
Application number: IT102019000019439A
Authority: IT
Inventors: Niko Lusso; Marco Montenegro
Original assignee: Vrm S P A
Priority date: 2019-10-21
Filing date: 2019-10-21
Publication date: 2021-04-21
Also published as: CA3147308A1; WO2021079288A1; JP2022552047A; CN114340920A; WO2021079288A4; US20220379677A1; EP3983286A1; EP3983286B1

Description

Descrizione di Brevetto di Invenzione Industriale avente per titolo:

“GRUPPO AMMORTIZZATORE AD ALTEZZA REGOLABILE ED ABBASSAMENTO VELOCE”.

CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE

La presente invenzione riguarda un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile ed abbassamento veloce per il settore dei veicoli a motore a due ruote e simili, benché più in generale possa riguardare veicoli a motore di qualsiasi tipo dotati di sospensioni ad altezza regolabile.

STATO DELLA TECNICA ANTERIORE

Nel settore dei veicoli a due ruote a motore e simili, è sempre più sentita l’esigenza di variare l’altezza della seduta in funzione, oltre che della condizione di carico, anche in funzione della situazione di utilizzo.

Alcuni degli attuali veicoli due ruote a motore, per esempio i motocicli nel settore dell’enduro o dei cosiddetti crossover, necessitano di un assetto piuttosto alto che faccia fronte all’utilizzo fuoristrada del mezzo, ma allo stesso tempo ciò risulta essere in contrasto con l’esigenza di poter manovrare facilmente il veicolo in tutte le situazioni a bassa velocità in cui è necessario l’appoggio a terra dei piedi del guidatore.

A fronte di queste esigenze, i motocicli di ultima generazione nel settore dell’enduro/crossover sono quasi tutti provvisti di dispositivi di regolazione delle sospensioni per compensare il carico a bordo e per consentire una modifica personalizzata dell’altezza della seduta.

La regolazione delle sospensioni viene quindi utilizzata in maniera più o meno dinamica, a seconda del livello di complessità del sistema di controllo presente sul veicolo.

Nei dispositivi di regolazione ad azionamento elettro-idraulico di tipo noto, per ottenere tempi di attuazione più veloci della regolazione delle sospensioni è necessario incrementare la potenza del motore di azionamento della pompa idraulica, ciò è però in contrasto con il limite di potenza elettrica disponibile su un veicolo a due ruote o simili, per esempio un motociclo.

A causa di questo vincolo di potenza, ne consegue che la velocità di attuazione del sistema di salita della seduta viene strettamente limitata dalla potenza elettrica del veicolo e allo stesso modo anche la velocità in fase di discesa risulta limitata.

I documenti EP3024675A1 e WO 2008/038321A1 descrivono degli ammortizzatori ad altezza regolabile che utilizzano un dispositivo elettro-idraulico comprendente un gruppo spintore che agisce sulla molla, aumentando o diminuendo il precarico della molla dell’ammortizzatore e di conseguenza variando l’altezza del veicolo su cui è montato l’ammortizzatore, oppure il gruppo spintore agisce su un estremità dell’ammortizzatore in prossimità di uno degli attacchi dell’ammortizzatore al veicolo, aumentando o diminuendo direttamente la lunghezza dell’ammortizzatore stesso, è inoltre prevista una pompa idraulica motorizzata elettricamente che manda olio in pressione al gruppo spintore.

Nel dispositivo illustrato in EP3024675A1, il gruppo spintore è a semplice effetto e la pompa idraulica può essere del tipo a doppio effetto o semplice effetto, mentre nel dispositivo illustrato in WO 2008/038321A1, il gruppo spintore è a doppio effetto e per la mandata dell’olio è previsto un accumulatore di olio in pressione che viene riempito ad intervalli di tempo regolari per mezzo di una pompa a semplice effetto, prelevando l’olio da un serbatoio a bassa pressione.

La tipologia di dispositivi sopra descritti, oltre ad essere relativamente complessa, non riesce, in particolare, a realizzare un veloce abbassamento del veicolo, a causa della limitata potenza elettrica del motore della pompa e/o delle componenti idrauliche utilizzate.

Infatti, nel caso della pompa idraulica a doppio effetto, la potenza elettrica del motore che aziona la pompa non è sufficientemente elevata da consentire uno spostamento rapido del gruppo spintore e, nel caso della pompa idraulica a semplice effetto, l’elettrovalvola a due vie e due posizioni, quando viene utilizzata per lo scarico dell’olio dal gruppo spintore, presenta dei passaggi per l’olio relativamente piccoli, non permettendo perciò delle grandi portate di olio e creando in pratica una strozzatura al passaggio dell’olio.

Si deve considerare che l’ideale sarebbe avere un tempo di spostamento completo del gruppo spintore, specialmente in abbassamento, nell’ordine dei decimi di secondo, mentre con i dispositivi sopra citati il tempo di spostamento del gruppo spintore si attesta intorno alla decina di secondi.

SCOPI DELL’INVENZIONE

Il compito tecnico della presente invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica nel settore degli ammortizzatori regolabili in altezza.

Un altro scopo della presente invenzione è rendere disponibile un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile che abbia tempi di abbassamento del veicolo più ridotti rispetto alle soluzioni note.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è rendere disponibile un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile che sia facilmente installabile con poco spazio a bordo come avviene in particolare nei veicoli a motore a due ruote e simili.

Ancora un altro scopo della presente invenzione è fornire un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile che sia realizzato con componenti leggeri ed economici da produrre. Un altro scopo della presente invenzione è fornire un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile che richieda una bassa potenza elettrica per essere azionato nella fase di abbassamento.

Secondo un aspetto della presente invenzione è proposto un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile secondo la rivendicazione 1.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione è proposto un metodo per l’azionamento di un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile secondo la rivendicazione 8.

Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme di attuazione preferite e vantaggiose dell’invenzione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI.

Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di alcuni suoi esempi di realizzazione, illustrati a titolo puramente esemplificativo e non limitativo negli uniti disegni, nei quali:

la figura 1 è una vista frontale schematica di un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista in sezione di alcuni particolari del gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile di cui alla figura 1;

la figura 3 è una vista in sezione di un altro particolare del gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile di cui alla figura 1;

la figura 4 è una vista frontale schematica di un’altra versione di un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile secondo la presente invenzione; e la figura 5 è una vista frontale schematica di un’ulteriore versione di un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile secondo la presente invenzione.

FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE.

Con riferimento ad una versione della presente invenzione, nella figura 1 è illustrato un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile complessivamente indicato con 1 installabile in un veicolo due ruote o simili (non illustrato).

Il gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile 1, nella versione illustrata in figure 1, comprende essenzialmente un ammortizzatore 2 con almeno una molla 3, per esempio una molla elicoidale coassiale all’ammortizzatore 2, la molla 3 presentando una prima estremità 4 e una seconda estremità 5, almeno uno spintore 6 a fluido idraulico anch’esso coassiale all’ammortizzatore 2 e disposto in serie alla molla 3, lo spintore 6 agisce su una delle due estremità 4, 5 della molla 3 e una sorgente 7 di fluido idraulico in pressione per azionare lo spintore 6.

Si deve notare che il gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile secondo la presente invenzione può anche essere applicato a differenti tipi di sospensione, per esempio a una forcella telescopica per motociclo, in tal caso lo spintore può essere disposto in serie a ciascuna molla all’interno degli steli della forcella, ma non è necessario che sia sempre coassiale all’ammortizzatore per cui può essere configurato anche come un attuatore comprendente un normale cilindro idraulico, cioè non anulare, a semplice effetto.

L’ammortizzatore 2 ha una lunghezza nominale L e comprende almeno due attacchi 8, 9 operativamente collegati alla sospensione del veicolo.

L’ammortizzatore 2 presenta inoltre una prima base di supporto 10 disposta in una prima posizione di appoggio P1 ed una seconda base di supporto 11 disposta in una seconda posizione di appoggio P2; la molla 3 presenta la prima estremità 4 in appoggio nella prima posizione P1 sulla prima base di supporto 10 dell’ammortizzatore 2 e la seconda estremità 5 in appoggio nella seconda posizione P2 sulla seconda base di supporto 11 dell’ammortizzatore 2.

Lo spintore 6 può modificare la posizione di appoggio P1 o P2 di una delle estremità 4 o 5 della molla 3; in particolare nella versione della figura 1, il gruppo spintore 6 è disposto in contatto ed agisce sulla prima estremità 4 della molla 3, variando la prima posizione di appoggio P1 della prima estremità 4 della molla 3.

Si deve notare che in alternativa lo spintore 6 potrebbe essere in contatto ed agire sulla seconda estremità 5 della molla 3 variando la seconda posizione P2 della seconda estremità 5 della molla 3, eventualmente potrebbero essere previsti due spintori 6 per variare entrambe le posizioni di appoggio P1, P2 della molla 3.

Tramite la variazione della posizione di appoggio P1, oppure della posizione di appoggio P2, oppure di entrambe le posizioni di appoggio P1, P2, viene variato il precarico della molla 3: il precarico iniziale può essere aumentato oppure il precarico iniziale può essere diminuito o annullato.

Di conseguenza, l’altezza del gruppo ammortizzatore 1, e più in generale l’altezza del veicolo, su cui è montato il suddetto gruppo 1, può essere variata: aumentando il precarico della molla 3, l’altezza del veicolo praticamente aumenta perché diminuisce l’affondamento della sospensione sotto carico dovuto al peso proprio del veicolo e dei carichi sul veicolo, diminuendo (o annullando) il precarico della molla 3, l’altezza del veicolo praticamente diminuisce perché aumenta l’affondamento della sospensione sotto carico.

Lo spintore 6 comprende un attuatore idraulico mosso tramite la sorgente 7 di fluido idraulico in pressione, nelle figure 1 e 2 l’attuatore idraulico è configurato come un cilindro 12 di forma anulare disposto in serie alla molla 3.

L’insieme della molla 3 e del cilindro 12 può sostituire la semplice molla di un ammortizzatore senza regolazione, perciò il gruppo ammortizzatore 1 secondo la presente invenzione può essere considerato o venduto anche come aggiornamento o retrofit di ammortizzatori già esistenti senza regolazione dell’altezza.

Anche nel caso di una forcella telescopica per motociclo, l’insieme molla e spintore secondo la presente invenzione può sostituire la molla semplice presente in ciascun stelo di una forcella già esistente e quindi costituire un aggiornamento o retrofit di una forcella telescopica già esistente.

Naturalmente, il gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile secondo la presente invenzione può anche esser utilizzato come primo equipaggiamento in veicoli di nuova produzione.

Nella figura 2 è illustrato, in sezione, il cilindro 12 il quale comprende un manicotto 13, una porzione cava 14 fissata al manicotto 13 e un pistone 15 scorrevole a tenuta entro la porzione cava 14; il cilindro 12 può quindi essere inserito su un ammortizzatore già esistente prendendo il posto di una porzione della precedente molla, il manicotto 13 dovrà avere un diametro interno corrispondente al diametro esterno dell’ammortizzatore già esistente.

La sorgente 7 di fluido idraulico in pressione è collegata allo spintore 6 mediante una tubazione 16, la quale comunica in modo fluidico con il cilindro 12 dello spintore 6; a tale scopo la tubatura 16 è fissata ad un raccordo idraulico 18 comunicante con la camera interna del cilindro 12.

Come sopra indicato, il cilindro 12 è un cilindro a semplice effetto che viene azionato in modo attivo dal fluido idraulico solo per aumentare il precarico della molla 3; nel caso che si debba diminuire o annullare il precarico della molla 3 nella fase di abbassamento del veicolo, è la molla 3 stessa che determina lo svuotamento del fluido idraulico dalla camera interna del cilindro 12 spingendo sul pistone 15 dello stesso cilindro.

Poiché il cilindro 12 è del tipo a semplice effetto, la forma costruttiva del cilindro 12 è particolarmente semplice, leggera ed economica da realizzare.

La sorgente 7 di fluido idraulico comprende una pompa idraulica 19 motorizzata tramite un gruppo motore 20 di tipo elettrico.

La pompa idraulica 19 è realizzata come un cilindro idraulico a semplice effetto (si veda la figura 2) e comprende un pistone 21 che è azionato in modo lineare in entrambi sensi nei limiti di corsa del pistone 21 stesso, per mezzo del gruppo motore elettrico 20. Secondo quanto illustrato nella figura 2, il suddetto gruppo motore 20 comprende un motore elettrico 22 di tipo rotativo, un eventuale riduttore 23, per esempio un riduttore ad ingranaggi epicicloidali, e un meccanismo 24 per convertire il moto rotativo del motore elettrico 22 in moto lineare, tramite il movimento lineare viene quindi spostato il pistone 21, è inoltre previsto un collegamento elettrico 25 per il motore elettrico 22. Questa forma costruttiva con un motore elettrico 22 di tipo rotativo, un eventuale riduttore 23, per esempio un riduttore ad ingranaggi epicicloidali, e un meccanismo 24 per convertire il moto rotativo del motore elettrico 22 in moto lineare, permette, a parità di potenza, di utilizzare un motore elettrico piccolo e leggero e di avere ingombri limitati.

Il meccanismo 24 per convertire il moto rotativo in moto lineare può essere realizzato in diversi modi, per esempio: una ruota dentata che ingrana su una cremagliera, un manovellismo di spinta, una camma e un segui-camma, ed in particolare un meccanismo formato da una vite 25 e una madrevite 26 in collegamento operativo fra loro.

Secondo quanto illustrato in figura 2, si può notare che la vite 25 è collegata al motore elettrico 22, mentre la madrevite 26 è collegata al pistone 21, anche se naturalmente questi elementi 25, 26 potrebbero essere scambiati fra loro.

Si realizza così un collegamento diretto tra la pompa 19 e il cilindro 12 di tipo idraulico, analogo ai dispositivi di azionamento idraulico dei freni o della frizione di un veicolo a motore.

In questo modo, è possibile posizionare in maniera millimetrica l’uscita del pistone 21 del cilindro 12 tramite il controllo della rotazione della vite 25 del gruppo motore 20; come detto sopra l’azionamento avviene sia in un senso sia nell’altro nei limiti della corsa del pistone 21.

Un’importante caratteristica della presente invenzione è che il gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile 1 comprende un gruppo serbatoio accumulatore 27 in collegamento fluidico con il cilindro 12 dello spintore 6 tramite una seconda tubazione 17 fissata al raccordo idraulico 18 del cilindro 12.

Il gruppo serbatoio accumulatore 27 comprende a sua volta almeno un serbatoio 28, almeno una camera di accumulazione 29 a bassa pressione che può essere costituita da un dispositivo con membrana 30 carica di gas oppure un dispositivo comprendente un insieme con separatore di fluido idraulico e molla meccanica (non illustrato) e almeno una elettrovalvola 31 che controlla l’apertura o la chiusura dell’apertura di ingresso/uscita del fluido idraulico.

Tramite l’apertura dell’elettrovalvola 31, il gruppo serbatoio accumulatore 27 permette uno scarico rapido della pressione presente nello spintore 6 provocando un immediato rilascio del precarico della molla dell’ammortizzatore e quindi un abbassamento del veicolo; l’elettrovalvola 31 è costruita comprendendo un passaggio di sezione relativamente grande per il fluido idraulico, in modo da presentare una bassa resistenza allo scarico del fluido idraulico che si trova nel cilindro 12 dello spintore 6.

Nel caso in cui l’elettrovalvola 31 sia chiusa, il gruppo ammortizzatore 1 funziona in modo convenzionale essendo il fluido idraulico presente all’interno del circuito contenuto interamente nella linea idraulica che comprende la pompa idraulica 19, la tubazione 16 e il cilindro 12 dello spintore 6.

In questo modo, è possibile regolare il precarico della molla 3 e quindi l’altezza del veicolo sotto carico con un controllo di posizionamento preciso.

Nel momento in cui si renda necessario un repentino abbassamento del veicolo a partire da una posizione qualsiasi di altezza del veicolo, per esempio da una qualunque posizione di precarico della molla 3 maggiore della condizione di precarico minimo della molla 3, l’elettrovalvola 31 si apre per consentire un veloce scarico del fluido idraulico dal cilindro 12 del gruppo spintore 6 verso il gruppo serbatoio accumulatore 27, spostando la posizione di appoggio P1 o P2 della molla 3, così da ottenere una riduzione della lunghezza sotto carico dell’ammortizzatore 2.

A questo punto, cioè dopo aver effettuato il suddetto scarico veloce di fluido idraulico, sempre mantenendo l’elettrovalvola 31 aperta, la pompa idraulica 19 richiama il fluido idraulico dal gruppo serbatoio 27 riportandosi nella posizione in cui il pistone 21 determina il precarico minimo, cioè il pistone 21 viene retratto richiamando il fluido idraulico dal gruppo serbatoio 27 verso il circuito principale comprendente la stessa pompa idraulica 19, la tubazione 16 e il cilindro 12 dello spintore 6.

Lo svuotamento del serbatoio accumulatore 28 è favorito anche dalla pressione della camera di accumulazione 29, tuttavia la suddetta pressione deve avere un valore non troppo elevato perché deve permettere il totale scarico del cilindro 12 dello spintore 6, normalmente la pressione della camera di accumulazione 29 è compresa tra 2 e 4 bar, cioè 0,2-0,4 MPa.

Quando la pompa idraulica 19 si è riportata nella posizione di precarico minimo, l’elettrovalvola 31 si chiude e il gruppo ammortizzatore 1 è pronto per un altro ciclo di funzionamento.

Conformemente a una seconda versione della presente invenzione illustrata in figura 4, un ammortizzatore 102 è dotato di uno spintore 6, comprendente un cilindro idraulico 12 che presenta una corsa C di spostamento, lo spintore 6 è disposto in una delle due estremità dell’ammortizzatore 102 dove si trovano gli attacchi 8, 9 dell’ammortizzatore 102 alla sospensione del veicolo.

Gli altri componenti del gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile 1 secondo questa versione sono uguali a quella della versione precedente e non verranno descritti ulteriormente.

L’effetto dell’immissione di fluido idraulico nel – o svuotamento di fluido idraulico dal – cilindro idraulico 12 è di variare la corsa C del cilindro 12 stesso e quindi direttamente la lunghezza sotto carico dell’ammortizzatore 102, e non il precarico della molla 3 come nella versione precedente.

L’effetto e il funzionamento del gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile 1 di questa versione sono del tutto simili a quelli della versione precedente: azionando lo spintore 6 aumenta la lunghezza dell’ammortizzatore 102, a causa della corsa C disponibile dal cilindro idraulico 12 e di conseguenza l’altezza del veicolo aumenta, anche se l’ammortizzatore 102 è normalmente sotto carico e quindi l’ammortizzatore 102 presenta una lunghezza minore della lunghezza nominale L.

Naturalmente, diminuendo (o azzerando) la corsa C disponibile dal cilindro idraulico 12, anche l’altezza del veicolo diminuisce perché si riduce la lunghezza sotto carico dell’ammortizzatore 102.

Secondo una terza versione della presente invenzione illustrata in figura 5, il gruppo serbatoio accumulatore 27 è integrato nella sorgente 7 di fluido idraulico in pressione, cioè il gruppo serbatoio accumulatore 27, la pompa idraulica 19 e il gruppo motore 20 costituiscono una sola unità, la seconda tubazione 17 è molto più ridotta come lunghezza e può anche essere completamente eliminata in quanto il gruppo serbatoio accumulatore 27 si trova molto vicino all’uscita della pompa idraulica 19 o è integrato con quest’ultima. In questa terza versione della presente invenzione, l’integrazione dei componenti 7, 27 permette una certa riduzione dei pesi e una maggiore rapidità di installazione di questi componenti sul veicolo, mentre nella prima versione della presente invenzione, la separazione dei componenti 7, 27 può favorire il reperimento dello spazio disponibile sul veicolo perché questi componenti possono essere collocati in posizioni diverse.

Anche per questa terza versione, gli altri componenti, in particolare l’ammortizzatore 2, rimangono uguali a quelli della prima versione della presente invenzione; in alternativa è possibile utilizzare l’ammortizzatore 102 della seconda versione descritta precedentemente.

Si è così visto come l’invenzione raggiunge gli scopi proposti.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile (1) per veicoli a motore a due ruote e simili, comprendente un ammortizzatore (2, 102) con almeno una molla (3), per esempio una molla elicoidale coassiale all’ammortizzatore (2, 102), detto ammortizzatore (2, 102) avendo una lunghezza nominale (L) e almeno due attacchi (8, 9) operativamente collegati alla sospensione del veicolo, detta molla (3) presentando una prima estremità (4) e una seconda estremità (5), almeno uno spintore (6) a fluido idraulico disposto in serie alla molla (3), detto spintore (6) essendo agente su una delle due estremità (4, 5) della molla (3) oppure detto spintore (6) essendo agente su uno dei due attacchi (8, 9), una sorgente (7) di fluido idraulico in pressione in collegamento fluidico con detto spintore (6) e per azionare detto spintore (6), caratterizzato dal fatto di comprendere un gruppo serbatoio accumulatore (27) in collegamento fluidico con detto spintore (6), detto gruppo serbatoio accumulatore (27) comprendendo a sua volta almeno un serbatoio (28) e almeno una elettrovalvola (31) che controlla l’apertura o la chiusura dell’apertura di ingresso/uscita del fluido idraulico di detto serbatoio (28), in modo da permettere uno scarico rapido del fluido idraulico presente nello spintore (6) verso detto serbatoio (28) e provocando un immediato rilascio del precarico della molla (3) dell’ammortizzatore (2) oppure un’immediata riduzione della lunghezza sotto carico dell’ammortizzatore (102) e quindi un immediato abbassamento del veicolo.
2. Gruppo ammortizzatore secondo la rivendicazione 1, in cui detto gruppo serbatoio accumulatore (27) comprende un dispositivo con membrana (30) carica di gas oppure un dispositivo comprendente un insieme con separatore di fluido idraulico e molla meccanica.
3. Gruppo ammortizzatore secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta elettrovalvola (31) comprende un passaggio per il fluido idraulico di sezione relativamente grande, in modo da presentare una bassa resistenza allo scarico del fluido idraulico che si trova nello spintore (6).
4. Gruppo ammortizzatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta sorgente (7) di fluido idraulico in pressione comprende una pompa idraulica (19) motorizzata tramite un gruppo motore (20) di tipo elettrico.
5. Gruppo ammortizzatore secondo la rivendicazione precedente, in cui detto gruppo motore (20) comprende un motore elettrico (22) di tipo rotativo, un riduttore (23), per esempio un riduttore ad ingranaggi epicicloidali, e un meccanismo (24) per convertire il moto rotativo del motore elettrico (22) in moto lineare.
6. Gruppo ammortizzatore secondo la rivendicazione precedente, in cui detto meccanismo (24) per convertire il moto rotativo in moto lineare comprende un meccanismo formato da una vite (25) e una madrevite (26) in collegamento operativo fra loro.
7. Kit per l’aggiornamento o il retrofit di un ammortizzatore ad altezza regolabile comprendente un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
8. Metodo di azionamento di un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile, comprendente le fasi di: fornire un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile (1) per veicoli a motore a due ruote e simili secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6; regolare il precarico molla (3) o la lunghezza dell’ammortizzatore (102) e quindi regolare l’altezza del veicolo sotto carico con un controllo di posizionamento preciso; caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di aprire l’elettrovalvola (31) per consentire un veloce scarico del fluido idraulico dal cilindro (12) del gruppo spintore (6) verso il gruppo serbatoio accumulatore (27), nel caso si renda necessario un repentino abbassamento del veicolo a partire da una posizione qualsiasi di altezza del veicolo; mantenere l’elettrovalvola (31) aperta; e richiamare il fluido idraulico dal gruppo serbatoio (27) verso la pompa idraulica (19) e lo spintore (6), riportando la pompa idraulica (19) nella posizione di precarico minimo della molla (3) o di lunghezza minima dell’ammortizzatore (102).
9. Metodo di azionamento di un gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile secondo la rivendicazione 8, in cui le fasi sono eseguite nell’ordine descritto nella rivendicazione 8 e comprendente una successiva fase di chiusura dell’elettrovalvola (31) per preparare detto gruppo ammortizzatore ad altezza regolabile ad un nuovo ciclo di funzionamento.