IT201900017162A1 - Accessorio per orecchie ad ansa - Google Patents

Description

ACCESSORIO PER ORECCHIE AD ANSA.

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne un accessorio per la correzione delle orecchie ad ansa.

Le orecchie ad ansa, chiamate comunemente orecchie a sventola, rappresentano uno dei difetti estetici più diffusi.

Si stima che circa il 5% della popolazione sia affetto da tale difetto. Tale difetto è dovuto ad una malformazione della cartilagine dell’orecchio, particolarmente la mancata formazione dell’antelice che permette all’orecchio di assumere una inclinazione in cui esso è meno sporgente e distante dalla testa.

In taluni casi, la causa di tale difetto è riscontrabile in un eccessivo sviluppo della conca, una depressione del padiglione auricolare dalla radice dell'elice fino al lobulo.

Si evidenzia che la presenza di tale difetto non interferisce con la funzionalità dell’apparato uditivo, tuttavia tale fenomeno in alcuni casi può dare luogo a problematiche di tipo psicologico, soprattutto in alcune fasi della crescita, come ad esempio l’adolescenza, in funzione della persona, della situazione e del grado di deformità.

E’ preferibile correggere tale difetto durante l’infanzia quando la cartilagine del padiglione auricolare è più flessibile.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi la correzione viene eseguita in età adulta. Ma in età adulta, la soluzione più comune per tale tipologia di problematica è rappresentata dalla chirurgia.

L’intervento chirurgico standard è praticato sottoponendo il paziente a un’anestesia locale e richiede circa 30 minuti di attività chirurgica da parte del chirurgo per ciascun orecchio.

Svantaggiosamente, dopo l’intervento il paziente dovrà tenere una medicazione ad hoc per circa una settimana e sottoporsi a controlli medici già dopo 2 o 3 giorni dall’intervento.

Ancora svantaggiosamente, può capitare che la correzione eseguita dal chirurgo risulti incompleta, e pertanto sarà necessario per il paziente sottoporsi ad un altro intervento.

E’ evidente che trattamenti di questo tipo presentano tutti quegli inconvenienti tipici del decorso post-operatorio da intervento chirurgico, come ad esempio presenza di ematomi, dolore e rischio di infezione.

Alternativamente all’intervento chirurgico standard, è stata recentemente proposta una nuova tipologia di intervento chirurgico per la correzione delle orecchie ad ansa.

Tale tipologia di intervento prevede sostanzialmente di applicare sottopelle nell’orecchio, piccole placche metalliche curve che, una volta inserite, tendono a modificare la forma dell’orecchio.

Nonostante tale tipo di intervento necessita di tempi minori rispetto ad un intervento chirurgico standard, esso presenta comunque alcuni inconvenienti.

In particolare, esso dev’essere necessariamente condotto da personale medico specializzato in una struttura sanitaria adeguata. Inoltre, anche tale ultimo intervento è di tipo invasivo e prevede di introdurre un corpo estraneo sottopelle.

Alternativamente agli interventi di tipo chirurgico, per la correzione delle orecchie ad ansa, sono note nell’arte soluzioni temporanee di tipo non invasivo.

Una prima soluzione nota di tipo non invasivo consiste nell’utilizzo di coppie di cartine biadesive che vengono posizionate rispettivamente sulla parte posteriore del padiglione auricolare e in corrispondenza dell’osso temporale in modo da essere incollate per adesione tra loro, costringendo il padiglione auricolare ad assumere una forma meno sporgente.

Tale soluzione tuttavia presenta diversi inconvenienti.

Innanzitutto, la presenza di sostanza adesiva rende difficile la rimozione di tali cartine dalla pelle dell’utilizzatore oltre che, la completa rimozione di tale sostanza durante le normali operazioni di igiene personale.

Inoltre, con il tempo e il ripetuto utilizzo, tali cartine adesive perdono in tenuta, causando il ritorno del padiglione auricolare alla sua normale sporgenza.

Una seconda soluzione nota di tipo non invasivo per la correzione delle orecchie ad ansa, consiste nell’utilizzo di una fascetta metallica curva che viene disposta attorno alla nuca del soggetto. Tale fascetta viene posizionata con ciascuna delle proprie estremità agganciata ad uno dei due padiglioni auricolari, in modo che per effetto della trazione della fascetta stessa, la sporgenza delle orecchie risulti diminuita.

Svantaggiosamente, tale fascetta metallica per poter funzionare deve possedere determinate caratteristiche geometriche che la rendono ben visibile ai terzi.

Risulta evidente che la visibilità di tali dispositivi non è una caratteristica desiderata dalle persone che indossano tali tipologie di dispositivi che, invece, cercano proprio di non far notare la presenza delle orecchie ad ansa ed eventuali dispositivi usati per la loro correzione.

La presente invenzione intende superare tutte le limitazioni e gli inconvenienti indicati.

In particolare, è uno scopo della presente invenzione realizzare un accessorio per le orecchie ad ansa che consenta di nascondere tale caratteristica fisica.

Ulteriore scopo della presente invenzione è che tale accessorio consenta di modificare la sporgenza del padiglione auricolare dell’orecchio ad ansa in maniera non invasiva.

Inoltre, è uno scopo della presente invenzione che tale accessorio sia utilizzabile direttamente dall’utilizzatore finale senza necessità di personale medico specializzato o strutture sanitarie adeguate.

Non ultimo, è uno scopo della presente invenzione che tale accessorio, quando indossato non sia identificabile come accessorio per orecchio ad ansa o come dispositivo medico.

Gli scopi detti sono raggiunti con la realizzazione di un accessorio per orecchie ad ansa, in accordo con la rivendicazione principale alla quale si farà riferimento.

Ulteriori caratteristiche dell’accessorio vengono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.

I suddetti scopi, assieme ai vantaggi che verranno menzionati in seguito, saranno meglio evidenziati durante la descrizione di alcune forme esecutive dell’invenzione che vengono date, a titolo indicativo ma non limitativo, con riferimento alle tavole di disegno allegate, dove:

- in ciascuna delle figure 1 e 1a è mostrata una vista assonometrica di un accessorio per orecchie ad ansa secondo una prima forma esecutiva dell’invenzione;

- in ciascuna delle figure 2 e 2a è mostrata una vista laterale dell’accessorio di figura 1;

- in figura 3 è mostrata una vista dal lato della seconda ansa dell’accessorio di figura 1;

- in figura 4 è mostrata una vista dall’alto dell’accessorio di figura 1; - nelle figure 5 e 5a sono mostrati rispettivamente, secondo una vista assonometrica frontale, un orecchio ad ansa senza l’accessorio di figura 1 e l’orecchio ad ansa di figura 5 associato all’accessorio di figura 1;

- nelle figure 6 e 6a sono mostrati rispettivamente, secondo una vista assonometrica posteriore, un orecchio ad ansa senza l’accessorio di figura 1 e l’orecchio ad ansa di figura 6 associato all’accessorio di figura 1.

L’accessorio per le orecchie ad ansa secondo la prima forma esecutiva dell’invenzione è mostrato nelle figure ove è indicato complessivamente con il numero 1.

Esso è configurato in modo tale da poter essere indossato da una persona in corrispondenza di uno dei propri orecchi.

Come mostrato nelle figure da 5 a 6a, quando tale accessorio è associato ad un orecchio, la sua particolare configurazione permette di realizzare la diminuzione della sporgenza del padiglione auricolare, correggendo così il caratteristico difetto dell’orecchio ad ansa, conosciuto anche come orecchio a sventola.

In particolare, come si vede in figura 1, l’accessorio 1 comprende un corpo sagomato 2 a sviluppo sostanzialmente longitudinale.

Preferibilmente, tale corpo sagomato 2 ha forma essenzialmente filiforme ed è ancor più preferibilmente realizzato come un corpo unico.

Secondo la prima forma esecutiva dell’invenzione, l’accessorio 1 è realizzato in materiale metallico, come ad esempio uno o più dei seguenti materiali: acciaio, alluminio, oro, argento, platino.

Non si esclude tuttavia, che secondo forme esecutive alternative dell’invenzione il suddetto accessorio 1 sia realizzato in materiale plastico o in materiale differente dai precedenti.

Come si può vedere dalla figura 5a, il corpo sagomato 2 della prima forma esecutiva dell’invenzione presenta una prima ansa 21, in corrispondenza di una prima estremità 2a, che è atta ad essere associata amovibilmente all’elice di un orecchio in prossimità della zona anteriore in cui l’elice di tale orecchio è connesso alla testa.

Il corpo sagomato 2 presenta inoltre una seconda ansa 22 definita in corrispondenza di una seconda estremità 2b, opposta alla suddetta prima estremità 2a del corpo sagomato 2, che è atta ad essere associata amovibilmente all’elice dell’orecchio in prossimità dell’apice del suddetto elice.

Ulteriormente, il corpo sagomato 2 comprende un tratto di congiunzione curvo 23 di interconnessione tra la prima ansa 21 e la seconda ansa 22.

Più dettagliatamente, la prima ansa 21 è essenzialmente giacente su un primo piano π mentre la seconda ansa 22 è essenzialmente giacente su un secondo piano σ sostanzialmente ortogonale a tale primo piano π e definente con quest’ultimo una linea di intersezione R, mostrata in figura 2.

Sul suddetto secondo piano σ è pure giacente una porzione del tratto di congiunzione 23 che è sagomata in modo da definire con la linea di intersezione R un primo angolo α compreso tra 0 e 90 gradi, preferibilmente compreso tra 0 e 45 gradi.

Ulteriormente, la proiezione del tratto di congiunzione 23 sul primo piano π e la proiezione della prima ansa 21 sul suddetto primo piano π presentano concavità contrapposte.

Preferibilmente, tali proiezioni presentano assieme un profilo a S in cui l’estremità superiore della lettera S corrisponde all’ansa 21 definita in corrispondenza della prima estremità 2a del corpo sagomato 2.

La particolare configurazione del corpo sagomato 2 consente vantaggiosamente di diminuire la sporgenza dell’orecchio della persona che indossa l’accessorio 1 dell’invenzione, riducendo l’effetto antiestetico dell’orecchio ad ansa.

Secondo la prima forma esecutiva dell’invenzione, il tratto di congiunzione 23 è inoltre sagomato in modo che la sua proiezione sul primo piano π definisca un secondo angolo β compreso tra 0 e 90 gradi, preferibilmente compreso tra 45 e 90 gradi.

Sempre secondo la prima forma esecutiva dell’invenzione, la linea di intersezione R e la seconda ansa 22 risultano incidenti tra loro sul secondo piano σ.

Vantaggiosamente, grazie alla combinazione del primo angolo α e del secondo angolo β, quando l’accessorio 1 è accoppiato all’orecchio, esso si dispone in modo tale da ridurre la sporgenza del padiglione auricolare.

Infatti, quando l’accessorio 1 viene posizionato in modo corretto sull’orecchio, come rappresentato nelle figure 5a e 6a, la prima estremità 2a risulta agganciata all’elice dell’orecchio in prossimità della zona anteriore in cui l’elice è connesso alla testa mentre la seconda estremità 2b risulta agganciata all’elice in prossimità dell’apice dell’elice dell’orecchio.

In particolare, sempre come si osserva nella figura 5a, quando tali due estremità 2a, 2b sono agganciate alle suddette due parti dell’orecchio, il tratto di congiunzione 23, grazie alla sua particolare conformazione geometrica testé descritta, risulta disposto in appoggio alla parte posteriore dell’orecchio, particolarmente alla zona in prossimità del punto di convergenza tra la radice superiore ed inferiore dell’antelice.

Grazie a tale appoggio, e alla maggior flessibilità dell’elice rispetto alla suddetta parte posteriore dell’orecchio, il tratto di congiunzione 23 agisce da fulcro esercitando una trazione sulla seconda estremità 2b del corpo sagomato 2. Tale trazione determina a sua volta la trazione del padiglione auricolare verso la zona corrispondente all’osso temporale della testa.

Tale posizione del padiglione auricolare, grazie alla configurazione del corpo sagomato 2, viene inoltre vantaggiosamente mantenuta per il tempo in cui l’accessorio 1 risulta essere indossato dall’utilizzatore. Vantaggiosamente, viene in tal modo diminuita la sporgenza dell’orecchio, correggendo così la caratteristica antiestetica delle orecchie ad ansa.

Ancora vantaggiosamente, grazie all’accessorio 1, la diminuzione della sporgenza dell’orecchio viene ottenuta in maniera non invasiva, raggiungendo uno degli scopi della presente invenzione.

Secondo la prima forma esecutiva dell’invenzione, in corrispondenza della prima estremità 2a e/o della seconda estremità 2b, il corpo sagomato 2 comprende un elemento ornamentale 3.

Tale elemento ornamentale 3 può consistere in un qualsiasi elemento atto ad abbellire e rendere esteticamente più piacevole l’accessorio 1. Esempi da non considerarsi limitativi di tale elemento ornamentale 3 comprendono brillantini, perle/perline, pietre preziose, cristalli, gemme e altri elementi utilizzati nel settore della bigiotteria e gioielleria, con particolare riferimento agli elementi utilizzati nella produzione degli orecchini.

Quando l’utilizzatore indossa l’accessorio 1, la prima estremità 2a e la seconda estremità 2b sono visibili dalle altre persone perché risultano rivolte verso la parte frontale del padiglione auricolare dell’utilizzatore.

La presenza di tali elementi ornamentali 3 in corrispondenza delle suddette estremità 2a, 2b consente quindi di abbellire l’accessorio 1 rendendolo maggiormente simile ad un orecchino tradizionale.

In tal modo, quando indossato, l’accessorio 1 non è identificabile come accessorio destinato alla correzione delle orecchie ad ansia o come dispositivo medico, raggiungendo uno degli scopi della presente invenzione.

Fa parte della presente invenzione anche una seconda forma esecutiva dell’invenzione, non mostrata nelle figure, che comprende tutte le caratteristiche descritte per la prima forma esecutiva dell’invenzione, comprese le varianti, tranne per il fatto che il corpo sagomato 2 non è un corpo unico.

Secondo tale seconda forma esecutiva dell’invenzione, il corpo sagomato 2 è composto da due porzioni, accoppiabili tra loro per realizzare il corpo sagomato 2 secondo la conformazione geometrica descritta per la prima forma esecutiva dell’invenzione.

In particolare, le suddette porzioni di questa seconda forma esecutiva dell’invenzione sono atte ad essere accoppiate in modo amovibile tra loro mediante mezzi di giunzione.

Esempi da non considerarsi limitativi di tali mezzi di giunzione comprendono mezzi di giunzione ad incastro oppure mezzi di giunzione di tipo magnetico, come ad esempio calamite o altri materiali atti ad associarsi tra loro per attrazione magnetica.

Non si esclude che secondo varianti realizzative dell’invenzione, tali mezzi di giunzione comprendano una filettatura femmina in corrispondenza di una porzione dell’accessorio 1 e di una filettatura maschio, accoppiabile alla suddetta filettatura femmina per avvitamento, in corrispondenza dell’altra porzione dell’accessorio 1. Non si esclude inoltre che, secondo forme esecutive alternative dell’invenzione, i mezzi di giunzione siano di tipologia differente da quanto riportato purché siano configurati per permettere l’accoppiamento tra le suddette porzioni dell’accessorio 1.

Ritornando alla seconda forma esecutiva dell’invenzione, una delle suddette due porzioni comprende la prima ansa 21 oppure la seconda ansa 22 del corpo sagomato 2.

Nella variante realizzativa in cui una porzione comprende la prima ansa 21, l’altra di tali due porzioni comprenderà il tratto di congiunzione 23 assieme alla seconda ansa 22. In tale variante, la prima ansa 21 sarà atta ad essere accoppiata in modo amovibile al tratto di congiunzione 23 o viceversa mediante i citati mezzi di giunzione.

Alternativamente, nella variante realizzativa secondo cui una delle suddette due porzioni comprende la seconda ansa 22, l’altra di tali due porzioni comprenderà il tratto di congiunzione 23 assieme alla prima ansa 21. In questa ultima variante, la seconda ansa 22 sarà atta ad essere accoppiata in modo amovibile al tratto di congiunzione 23 o viceversa mediante i suddetti mezzi di giunzione.

Non si esclude che, secondo varianti realizzative di tale seconda forma esecutiva, le suddette porzioni comprendano parti del corpo sagomato 2 differenti da quanto indicato, purché quando tali porzioni vengono accoppiate mediante i mezzi di giunzione, il loro accoppiamento realizzi il corpo sagomato 2 secondo la conformazione geometrica descritta per la prima forma esecutiva dell’invenzione. Vantaggiosamente, la presenza di un corpo sagomato 2 di tipo modulare consente di realizzare una pluralità di prime anse 21 o di seconde anse 22 e una pluralità di tratti di congiunzione 23 presentanti dimensioni differenti, in particolare con lunghezza e/o ampiezza delle concavità/convessità differenti tra loro. In tal modo, l’utilizzatore potrà scegliere l’ansa e il tratto di congiunzione che presenta le dimensioni più idonee all’utilizzo sul proprio orecchio. A quel punto, basterà accoppiare le porzioni del corpo sagomato 2 mediante i mezzi di giunzione per realizzare l’accessorio 1 che risulterà così particolarmente confortevole perché essenzialmente realizzato ad personam.

Preferibilmente, i mezzi di giunzione sono configurati in modo tale da permettere l’accoppiamento della prima ansa 21 al tratto di congiunzione 23 oppure l’accoppiamento della seconda ansa 22 al tratto di congiunzione 23 secondo inclinazioni variabili in base alle esigenze.

In altre parole, è vantaggiosamente possibile, mediante i suddetti mezzi di giunzione, modificare l’ampiezza del primo angolo α a seconda delle caratteristiche anatomiche dell’utilizzatore.

Ancora vantaggiosamente, è possibile modificare l’ampiezza del secondo angolo β.

Vantaggiosamente, la modularità dell’ampiezza di tali angoli permette di realizzare l’accoppiamento tra l’elice e la prima estremità 2a e tra l’elice e la seconda estremità 2b, in base alle caratteristiche anatomiche dell’orecchio.

Ancora vantaggiosamente, la modularità delle dimensioni delle suddette porzioni consente di poter accoppiare tra loro porzioni che, una volta associate, realizzano un accessorio 1 ancor più personalizzato e confortevole perché realizzato sulla base dell’anatomia dell’orecchio dell’utilizzatore.

Ulteriormente, la possibile modificazione degli angoli da parte dell’utilizzatore, permette di realizzare un accessorio 1 in cui il tratto di congiunzione 23 risulta posizionato in maniera ottimale in corrispondenza della parte posteriore del proprio orecchio, ottenendo i vantaggi citati precedentemente.

Ancora vantaggiosamente, la modifica degli angoli suddetti per realizzare il corpo sagomato 2 fa sì che l’accessorio 1 risulti maggiormente confortevole nell’utilizzo.

Non si esclude, che secondo una variante esecutiva di tale seconda forma esecutiva dell’invenzione, sia la seconda ansa 22 che la prima ansa 21 del corpo sagomato 2 siano rispettivamente configurate per essere accoppiate, da estremità opposte, in modo amovibile al tratto di congiunzione 23 mediante tali mezzi di giunzione.

In tal modo, il corpo sagomato 2 di tale variante esecutiva sarà formato da tre porzioni accoppiabili tra loro per realizzare l’accessorio 1.

Ancora, non si esclude che secondo forme esecutive alternative dell’invenzione, le suddette tre porzioni comprendano parti del corpo sagomato 2 differenti da quanto indicato, purché quando tali porzioni vengono accoppiate mediante i mezzi di giunzione, il loro accoppiamento realizzi il corpo sagomato 2 secondo la conformazione geometrica descritta per la prima forma esecutiva dell’invenzione. Ulteriormente, non si esclude che secondo un’altra variante realizzativa dell’invenzione, il corpo sagomato 2 dell’accessorio 1 comprenda più di tre porzioni tra loro accoppiabili in maniera amovibile mediante mezzi di giunzione.

In base a quanto detto quindi l’accessorio per orecchie ad ansa dell’invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.

In particolare, grazie alla particolare conformazione del corpo sagomato, l’accessorio dell’invenzione, quando è indossato, consente di nascondere la tipica sporgenza delle orecchie ad ansa.

Ulteriormente, l’accessorio della presente invenzione consente di modificare la sporgenza del padiglione auricolare dell’orecchio ad ansa in maniera non invasiva.

Inoltre, per indossare tale accessorio non si necessita dell’intervento di personale medico specializzato o di strutture sanitarie adeguate. Non ultimo, grazie alla particolare conformazione del corpo sagomato e grazie alla presenza degli elementi ornamentali, l’accessorio non è identificabile come accessorio per orecchio ad ansia o come dispositivo medico.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Accessorio (1) per orecchie ad ansa caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo sagomato (2) a sviluppo sostanzialmente longitudinale e presentante: - una prima ansa (21) in corrispondenza di una prima estremità (2a), detta prima ansa (21) essendo atta ad essere associata amovibilmente all’elice di un orecchio in prossimità della zona anteriore in cui detto elice è connesso alla testa ed essendo essenzialmente giacente su un primo piano (π); - una seconda ansa (22) definita in corrispondenza della seconda estremità (2b) di detto corpo sagomato (2), opposta a detta prima estremità (2a), detta seconda ansa (22) essendo atta ad essere associata amovibilmente a detto elice di detto orecchio in prossimità dell’apice di detto elice ed essendo giacente su un secondo piano (σ) sostanzialmente ortogonale a detto primo piano (π), detto primo piano (π) e detto secondo piano (σ) definendo una linea di intersezione (R); - un tratto di congiunzione curvo (23) di interconnessione tra detta prima ansa (21) e detta seconda ansa (22), una porzione di detto tratto di congiunzione (23) giacente su detto secondo piano (σ) essendo sagomata in modo da definire con detta linea di intersezione (R) un primo angolo (α) compreso tra 0 e 90 gradi; la proiezione di detto tratto di congiunzione (23) e di detta prima ansa (21) su detto primo piano (π) presentando concavità contrapposte.
2. 2) Accessorio (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto tratto di congiunzione (23) è sagomato in modo che la sua proiezione su detto primo piano (π) definisca un secondo angolo (β) compreso tra 0 e 90 gradi.
3. 3) Accessorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta linea di intersezione (R) e detta seconda ansa (22) risultano incidenti tra loro su detto secondo piano (σ).
4. 4) Accessorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo sagomato (2) presenta forma essenzialmente filiforme, detto corpo sagomato (2) essendo preferibilmente realizzato in materiale metallico.
5. 5) Accessorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda ansa (22) è atta ad essere accoppiata in modo amovibile a detto tratto di congiunzione (23) mediante mezzi di giunzione.
6. 6) Accessorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima ansa (21) è atta ad essere accoppiata in modo amovibile a detto tratto di congiunzione (23) mediante mezzi di giunzione.
7. 7) Accessorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di giunzione sono mezzi ad incastro o mezzi magnetici o mezzi di giunzione ad avvitamento.
8. 8) Accessorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo sagomato (2) in corrispondenza di detta prima estremità (2a) e/o di detta seconda estremità (2b) comprende un elemento ornamentale (3).
9. 9) Accessorio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, quando detto accessorio (1) è indossato su detto orecchio, detto tratto di congiunzione (23) è configurato per essere posto in appoggio alla parte posteriore di detto orecchio, preferibilmente alla parte posteriore in prossimità del punto di convergenza tra la radice superiore e la radice inferiore dell’antelice di detto orecchio.