IT201900013779A1 - Gruppo di alimentazione per utensili a batteria e relativo convertitore statico - Google Patents

Description

Titolo: GRUPPO DI ALIMENTAZIONE PER UTENSILI A BATTERIA E RELATIVO CONVERTITORE STATICO

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un gruppo di alimentazione per utensili a batteria ed anche un relativo convertitore statico.

E' sempre più frequente l'utilizzo di elettroutensili alimentati da una rispettiva batteria in luogo di utensili alimentati via cavo da una rispettiva sorgente esterna.

Per l'esecuzione di attività in ambiente rurale e/o luoghi non agevolmente raggiungibili dalla rete elettrica è noto il ricorso ad elettroutensili alimentati per mezzo di batterie di grandi dimensioni che sono normalmente trasportate su zaini.

Questa soluzione realizzativa è particolarmente interessante in quanto consente di coniugare una elevata autonomia ad una buona maneggevolezza dell'utensile.

Questa tipologia di elettro-utensili, però, risulta piuttosto costosa e poco versatile.

Per tali ragioni è sempre più frequente il ricorso ad elettro-utensili che comprendono un pacco batterie direttamente ed amovibilmente incorporato.

In questo modo l'utilizzatore non ha necessità di altri componenti accessori (quali lo zaino e la rispettiva grossa batteria) ed impugna un utensile indipendente ed autonomo.

La batteria può essere asportata (per facilitare le operazioni di ricarica) e sostituita.

Per di più una medesima batteria può essere scambiata tra differenti utensili tra loro compatibili, dimostrando una buona versatilità e facilitando la gestione logistica delle batterie stesse.

E' evidente che questa forma di realizzazione impone l'utilizzo di batterie di piccole dimensioni (per non gravare eccessivamente sul peso e sugli ingombri dell'utensile) e questo comporta una autonomia limitata.

In ogni caso, la presenza della batteria incide in maniera rilevante sul peso dell'utensile che quindi risulta stancante per l'utilizzatore, specie qualora si eseguano operazioni protratte nel tempo.

Compito principale del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un gruppo di alimentazione per utensili a batteria che garantisca una elevata autonomia.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre un gruppo di alimentazione per utensili che renda gli utensili equipaggiati poco ingombranti e leggeri.

Un altro scopo del trovato è quello di proporre un gruppo di alimentazione per utensili a batteria molto versatile.

Un altro scopo del trovato è quello di proporre un convertitore statico per gruppi di alimentazione per utensili a batteria di tipo semplice e versatile.

Un altro scopo del trovato è quello di proporre un convertitore statico per gruppi di alimentazione per utensili a batteria avente peso e dimensioni contenute.

Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo di alimentazione per utensili a batteria di costi contenuti ed un relativo convertitore statico relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.

Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo di alimentazione per utensili a batteria di tipo comprendente un corpo scatolare, alloggiante un circuito di alimentazione di almeno un motore di azionamento per almeno una appendice operativa, detto corpo scatolare comprendendo una sede per una batteria di accumulatori elettrici di alimentazione estraibile, connessa, in configurazione di utilizzo, a detto circuito di alimentazione, caratterizzato dal fatto che comprende

- almeno un accumulatore elettrico di alimentazione avente dimensioni maggiori della batteria in dotazione all'utensile, accumulatore provvisto di una presa per il collegamento di almeno un rispettivo carico elettrico,

- un cavo di collegamento provvisto di un primo terminale di forma e dimensioni coniugate ad una morsettiera presente nella detta sede del detto corpo scatolare, per l'accoppiamento amovibile alla stessa, ed un secondo terminale di forma e dimensioni coniugate alla presa di detto accumulatore, per l'accoppiamento amovibile alla stessa,

- almeno un convertitore statico disposto a valle di detto accumulatore ed a monte di detto utensile per la conversione della tensione e della corrente in uscita da detto accumulatore a valori corrispondenti ai valori di alimentazione di detto utensile,

detto cavo di collegamento essendo preposto alla connessione elettrica di detto accumulatore e detto utensile, con l'interposizione di detto convertitore statico, per l'alimentazione elettrica di detto utensile.

Tale compito e tali scopi sono altresì raggiunti per mezzo di un convertitore statico per gruppi di alimentazione per utensili a batteria del tipo idoneo all'interposizione tra un utensile a batteria comprendente un corpo scatolare dotato di una sede per una batteria di accumulatori elettrici, ed almeno un accumulatore elettrico di alimentazione avente dimensioni maggiori della batteria in dotazione all'utensile caratterizzato dal fatto che comprende, a valle di suoi primi morsetti destinati all'accoppiamento elettrico, anche indiretto, con detto almeno un accumulatore elettrico, e disposti tra loro in serie, un filtro di ingresso, un modulo di controllo e regolazione della tensione continua, un modulo limitatore di corrente, un modulo limitatore di tensione, uno stadio di potenza a transistori ad effetto di campo a metallo-ossido-conduttore e secondi morsetti destinati all'accoppiamento elettrico, anche indiretto, con una morsettiera presente nella detta sede per la batteria del detto corpo scatolare.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del gruppo di alimentazione per utensili a batteria e del relativo convertitore statico secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui: la fig.1 rappresenta, in vista assonometrica schematica, un gruppo di alimentazione per utensili a batteria secondo il trovato associato ad un rispettivo utensile;

la fig.2 rappresenta, in vista schematica, il convertitore statico del gruppo di figura 1.

Con particolare riferimento a tali figure è indicato globalmente con 1 un gruppo di alimentazione per utensili A a batteria 2.

Gli utensili A cui può agevolmente essere associato il gruppo 1 secondo il trovato sono del tipo a batteria e comprendono un corpo scatolare B, alloggiante un circuito di alimentazione di almeno un motore di azionamento per almeno una appendice operativa C.

Il corpo scatolare B deve comprendere inoltre una sede per una batteria di accumulatori elettrici di alimentazione estraibile, connessa, in configurazione di utilizzo, al circuito di alimentazione.

In pratica quindi ciascun utensile A (del tipo di interesse per il presente trovato) sarà dotato di una rispettiva batteria, innestabile nella rispettiva sede del corpo scatolare B, a cui sarà affidata l'intera alimentazione elettrica dell'utensile.

Il gruppo di alimentazione 1 comprenderà vantaggiosamente almeno un accumulatore elettrico 2 di alimentazione avente dimensioni maggiori della batteria in dotazione all'utensile A.

L'accumulatore 2 sarà provvisto di una presa per il collegamento di almeno un rispettivo carico elettrico.

Questa tipologia di accumulatori 2 è già nota ed utilizzata in diversi settori: in particolare nel settore dell'automazione agricola, tali accumulatori 2 sono utilizzati per alimentare specifici utensili dedicati.

Si specifica che tali accumulatori 2, essendo di grandi dimensioni e quindi avendo anche un peso non trascurabile (generalmente superiore ad 1 kg), sono dotati di involucro di trasporto 3 che consentono all'utilizzatore di "indossarli" per facilitarne l'utilizzo.

In particolari tali involucri di trasporto 3 consentono di "indossare" l'accumulatore 2 come se fosse uno zaino, o una tracolla, o una cintura, o un marsupio, o una borsa o un indumento e simili. Nella allegata figura è mostrato un accumulatore 2 provvisto di un involucro di trasporto 3 conformato a zaino: analoghe forme di realizzazione sono realizzate per le tracolle ed i marsupi.

Nel caso in cui l'accumulatore 2 sia integrato in un indumento che costituirà l'involucro di trasporto 3, si specifica che lo stesso (ad esempio un gilet, una giacca, un grembiule, una maglia, un pantalone e simili) disporrà di mezzi di vincolo (ad esempio una tasca o dei lacci) per trattenere l'accumulatore 2.

Il gruppo 1 sarà inoltre dotato di un cavo di collegamento 4 provvisto di un primo terminale 5 di forma e dimensioni coniugate ad una morsettiera presente nella sede del corpo scatolare B, per l'accoppiamento amovibile alla stessa, ed un secondo terminale 6 di forma e dimensioni coniugate alla presa dell'accumulatore 2, per l'accoppiamento amovibile alla stessa.

Al fine di garantire il corretto funzionamento dell'utensile A, il gruppo 1 comprende inoltre positivamente almeno un convertitore statico 7 disposto a valle dell'accumulatore 2 ed a monte dell'utensile A per la conversione della tensione e della corrente in uscita dall'accumulatore 2 a valori corrispondenti ai valori di alimentazione dell'utensile A.

Il cavo di collegamento 4 risulterà quindi preposto alla connessione elettrica dell'accumulatore 2 con l'utensile A, prevedendo l'interposizione del convertitore statico 7, così da rendere possibile l'alimentazione elettrica dell'utensile A attraverso l'accumulatore 2.

Con particolare riferimento ad una soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo, il convertitore statico 7 può convenientemente essere disposto in intercezione del cavo 4.

Il convertitore statico 7 del gruppo 1 secondo il trovato comprende efficientemente, a valle di suoi primi morsetti 8 destinati all'accoppiamento elettrico, anche indiretto, con l'almeno un accumulatore elettrico 2 una serie di componenti disposti tra loro in serie. In particolare il convertitore comprenderà un filtro di ingresso 9, un modulo di controllo e regolazione della tensione continua 10, un modulo limitatore di corrente 11, un modulo limitatore di tensione 12, uno stadio di potenza 13 a transistori ad effetto di campo a metallo-ossido-conduttore e secondi morsetti 14 destinati all'accoppiamento elettrico, anche indiretto, con la morsettiera presente nella sede per la batteria del corpo scatolare B.

Si specifica inoltre che il convertitore statico 7 può convenientemente comprendere, interposto tra lo stadio di potenza 13 ed i secondi morsetti 14, almeno un sensore 15 per il rilievo del valore di almeno una grandezza scelta tra tensione e corrente.

Il sensore 15 risulterà inoltre connesso in retroazione ad almeno un componente scelto tra il limitatore di tensione 12 ed il limitatore di corrente 11.

In corrispondenza del rilievo, da parte del sensore 15 di un valore di tensione o di corrente al di fuori di un predeterminato range operativo, lo stesso invierà un segnale al corrispondente limitatore 11, 12 il quale provvederà all'interruzione temporanea del funzionamento, allo scopo di evitare che tali valori possano danneggiare l'accumulatore 2 e/o il convertitore 7 e/o l'utensile A.

Va inoltre evidenziato che il convertitore statico 7 può validamente comprendere anche un modulo di interfaccia utente 16, asservito ad un modulo 17 di selezione della tensione operativa del modulo di controllo e regolazione 10 della tensione continua.

Il modulo di interfaccia utente 16 comprenderà efficientemente almeno un dispositivo di scelta manuale del valore di tensione di riferimento imposta dal dispositivo di selezione 17 al modulo di controllo e regolazione 10 della tensione continua ed almeno un organo di interfaccia, del tipo preferibilmente scelto tra un display, uno schermo, una spia di segnalazione, un cicalino di segnalazione e simili, per la segnalazione di almeno un evento scelto tra intervento del limitatore di corrente 11, intervento del limitatore di tensione 12, valore di tensione operativa scelto e condizione di accensione/spegnimento del convertitore 7 stesso. Il gruppo 1 secondo il trovato può inoltre utilmente 7 comprendere mezzi di fissaggio di almeno una porzione del cavo 4 al braccio del rispettivo operatore, allo scopo di evitare che il cavo 4 possa infastidire l'operatore durante l'utilizzo dell'utensile A.

Si specifica inoltre che il gruppo 1 può positivamente comprendere almeno un adattatore elettrico accoppiabile ad almeno uno dei terminali 5 e 6 del cavo 4.

L'adattatore risulterà utilmente idoneo all'accoppiamento del cavo 4 con accumulatori 2 ed utensili A differenti da quelli per i quali è stato progettato, ma elettricamente compatibili con gli stessi.

In questo modo il medesimo cavo 4 (integrante al suo interno il convertitore statico 7) potrà essere utilizzato con utensili A di differente tipologia (ma con valori di tensione e corrente di esercizio rientranti nei range operativi del convertitore statico 7), utilizzando come alimentatore un qualsiasi accumulatore 2 (il quale presenti valori di tensione e corrente di esercizio rientranti nei range operativi del convertitore statico 7): si è quindi dimostrato che il cavo 4 (e con esso il convertitore statico 7 in esso integrato) sono particolarmente versatili ed adatti a numerose e distinti applicazioni pratiche.

Il presente trovato estende la tutela anche ad un convertitore statico 7 del tipo idoneo all'interposizione tra un utensile A a batteria (della tipologia descritta in precedenza) ed almeno un accumulatore elettrico 2 (anch'esso della tipologia già precedentemente descritta nella presente relazione).

Il convertitore statico 7 secondo il trovato comprende, a valle di suoi primi morsetti 8 destinati all'accoppiamento elettrico, anche indiretto, con l'almeno un accumulatore elettrico 2, comprende diversi componenti disposti tra loro in serie.

In particolare il convertitore 7 comprende, a valle dei morsetti 8, e disposti tra loro in serie, un filtro di ingresso 9, un modulo di controllo e regolazione della tensione continua 10, un modulo limitatore di corrente 11, un modulo limitatore di tensione 12, uno stadio di potenza 13 a transistori ad effetto di campo a metalloossido-conduttore e secondi morsetti 14 destinati all'accoppiamento elettrico, anche indiretto, con una morsettiera presente nella sede per la batteria del corpo scatolare B dell'utensile A.

Il filtro 9 posto in ingresso comprenderà proficuamente almeno un apparato destinato a bloccare le componenti armoniche ad alta frequenza (le quali possono essere legati a impulsi o oscillazioni di tensione e/o corrente indesiderati che possono verificarsi durante il funzionamento).

Per tale ragione non è escluso che il filtro 9 possa anche comprendere apparati per la limitazione dei valori di tensione e corrente in ingresso, allo scopo di salvaguardare dai sovraccarichi i componenti che si trovano a valle dello stesso.

Inoltre il convertitore statico 7 secondo il trovato può favorevolmente comprendere, interposto tra lo stadio di potenza 13 ed i secondi morsetti 14, almeno un sensore 15 per il rilievo del valore di almeno una grandezza scelta tra tensione e corrente. Tale sensore 15 risulterà anche connesso in retroazione ad almeno un componente scelto tra il limitatore di tensione 12 ed il limitatore di corrente 11. I rilievi effettuati dal sensore 15, grazie al citato collegamento in retroazione, consentiranno quindi l'intervento del limitatore di corrente 11 o del limitatore di tensione 12, qualora si verifichino condizioni di potenziale pericolo (quindi esterne a predefiniti range operativi standard).

Si evidenzia inoltre che il convertitore statico 7 secondo il trovato può convenientemente comprendere un modulo di interfaccia utente 16, asservito ad un modulo di selezione della tensione operativa 17 per il comando del modulo 10 di controllo e regolazione della tensione continua. Il modulo di interfaccia utente 16 comprenderà almeno un dispositivo di scelta manuale del valore di tensione di riferimento attraverso il quale sarà possibile per l'utente imporre il valore operativo di interesse al modulo di selezione 10 che comanderà di operare secondo la corretta modulazione al modulo 10 di controllo e regolazione della tensione continua.

Il modulo 10 opererà sulla base di una logica del tipo denominato PWM (pulse-width modulation), cioè modulazione a larghezza di impulso: questa consta essenzialmente nel convertire una grandezza in ingresso in un segnale impulsivo il cui valore medio risulta definito dalla larghezza dell’impulso stesso.

La frequenza di regolazione degli impulsi da parte del modulo 10 sarà di diversi kHz, in particolare si specifica che è possibile ottenere una regolazione perfettamente conforme alle esigenze della maggior parte degli utensili A adottando un frequenza di lavoro del modulo 10 pari a circa 150 kHz.

Si specifica che il cosiddetto rumore di fondo della tensione in uscita in uscita (cioè le piccole fluttuazioni della tensione di uscita rispetto al valore nominale) potrà proficuamente essere inferiore a 50 mV rms (acronimo di Root mean square, cioè il cosiddetto valore efficace). Il modulo di interfaccia comprenderà inoltre almeno un organo di interfaccia, del tipo preferibilmente scelto tra un display, uno schermo, una spia di segnalazione, un cicalino di segnalazione e simili, per la segnalazione di almeno un evento scelto tra intervento del limitatore di corrente 11, intervento del limitatore di tensione 12, valore di tensione operativa scelto e condizione di accensione/spegnimento del convertitore 7 stesso. In pratica l'utilizzatore, grazie alle informazioni presenti sull'organo di interfaccia, potrà rilevare tutti i parametri di funzionamento e l'intervento dei limitatori 11, 12.

Non si esclude la presenza di un'unità di ricetrasmissione di segnale all'interno del convertitore statico 7 (ad esempio un'unità bluetooh o genericamente di tipo wifi) per la trasmissione delle informazioni normalmente visualizzare dall'organo di interfaccia ad un dispositivo remoto.

Ad esempio il dispositivo remoto potrebbe essere uno smartphone e/o uno smartwatch e/o smartglasses (o altro dispositivo simile) in uso all'operatore, che potrebbe così visualizzare in tempo reale tutti i dati di suo potenziale interesse relativi al convertitore 7 e, più in generale, al gruppo 1 ed all'utensile A.

Non si esclude inoltre che tali dati possano essere trasmessi ad un elaboratore centrale di controllo, allo scopo di tenere traccia di tutti i cicli di lavoro dei gruppi 1 e degli utensili A ad esso asserviti.

In particolare si specifica che il convertitore statico 7 dovrà essere idoneo a gestire una tensione in ingresso compresa tra 40 V e 70 V in corrente continua.

A titolo esemplificativo, si specifica che una possibile versione realizzativa, di indubbio interesse applicativo, dell'accumulatore 2 presenta una tensione nominale di uscita compresa tra 55 V e 60 V, definendo così un valore più specifico della tensione all'ingresso del convertitore statico 7.

In uscita, il convertitore statico 7 dovrà poter fornire vantaggiosamente almeno due distinti valori di tensione (corrispondenti agli standard di alimentazione di un numero elevato di utensili A di attuale interesse): in particolare le possibili tensioni di uscita (selezionabili dal modulo di interfaccia utente 16 e imposte al modulo di controllo e regolazione 10 della tensione continua dal modulo 17 di selezione della tensione operativa asservito al modulo di interfaccia utente 16) potrebbero essere 17 V e 25 V.

Non si esclude comunque di realizzare convertitori statici 7 che prevedano differenti valori di tensione di ingresso e/o di uscita, a seconda delle specifiche applicazioni pratiche cui saranno destinati.

Il valore della corrente nominale di una possibile forma di realizzazione del convertitore statico 7 potrebbe validamente essere di 10 A, cui corrisponderà una corrente massima di tipo impulsivo (della durata massima, tollerata da limitatore di corrente 11, di 50 millisecondi) di valore 60 A.

Vantaggiosamente il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo un gruppo di alimentazione 1 per utensili A a batteria che garantisce una elevata autonomia, visto che utilizza accumulatori 2 di grandi dimensioni con elevate capacità di accumulo di energia.

Convenientemente il gruppo 1 secondo il trovato rende gli utensili A da esso equipaggiati poco ingombranti e leggeri: infatti l'assenza della batteria che normalmente hanno in dotazione, implica una riduzione del loro peso e, in alcuni casi, delle loro dimensioni (rispetto alla configurazione standard di utilizzo).

Proficuamente il gruppo secondo il trovato è molto versatile, perché permette di alimentare correttamente e con elevata autonomia un numero considerevole di differenti utensili A (anche operanti a differenti tensioni).

Positivamente il convertitore statico 7 per gruppi di alimentazione 1 per utensili A a batteria secondo il trovato è particolarmente semplice e versatile (potendo anch'esso essere utilizzato scambiando sia l'accumulatore 2 a monte sia l'utensile A a valle con altri, senza pregiudicarne l'efficienza).

Favorevolmente il convertitore statico 7 secondo il trovato ha un peso e delle dimensioni contenute che consentono all'utilizzatore di alloggiarlo assieme all'accumulatore 2 (ad esempio nel rispettivo involucro di trasporto) oppure di conservarlo in altro modo (ad esempio inserendolo in una tasca o fissandolo al braccio) durante l'uso dell'utensile A.

Validamente il gruppo di alimentazione 1 ed il relativo convertitore statico 7 secondo il trovato risultano essere di relativamente semplice realizzazione pratica: tali caratteristiche rendono il gruppo 1 ed il convertitore 7 secondo l'invenzione delle innovazioni di indubbia applicazione pratica.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (11)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Gruppo di alimentazione per utensili (A) a batteria di tipo comprendente un corpo scatolare (B), alloggiante un circuito di alimentazione di almeno un motore di azionamento per almeno una appendice operativa (C), detto corpo scatolare (B) comprendendo una sede per una batteria di accumulatori elettrici di alimentazione estraibile, connessa, in configurazione di utilizzo, a detto circuito di alimentazione, caratterizzato dal fatto che comprende - almeno un accumulatore elettrico (2) di alimentazione avente dimensioni maggiori della batteria in dotazione all'utensile (A), accumulatore (2) provvisto di una presa per il collegamento di almeno un rispettivo carico elettrico, - un cavo di collegamento (4) provvisto di un primo terminale (5) di forma e dimensioni coniugate ad una morsettiera presente nella detta sede del detto corpo scatolare (B), per l'accoppiamento amovibile alla stessa, ed un secondo terminale (6) di forma e dimensioni coniugate alla presa di detto accumulatore (2), per l'accoppiamento amovibile alla stessa, - almeno un convertitore statico (7) disposto a valle di detto accumulatore (2) ed a monte di detto utensile (A) per la conversione della tensione e della corrente in uscita da detto accumulatore (2) a valori corrispondenti ai valori di alimentazione di detto utensile (A), detto cavo di collegamento (3) essendo preposto alla connessione elettrica di detto accumulatore (2) e detto utensile (A), con l'interposizione di detto convertitore statico (7), per l'alimentazione elettrica di detto utensile (A).
2. 2. Gruppo di alimentazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto accumulatore (2) comprende un involucro di trasporto (3), indossabile da un operatore (D), per il suo alloggiamento, detto involucro di trasporto (3) essendo preferibilmente scelto tra una cintura, uno zaino, un marsupio, una tracolla, una borsa, un indumento e simili.
3. 3. Gruppo di alimentazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto convertitore statico (7) è disposto in intercezione di detto cavo (3).
4. 4. Gruppo di alimentazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto convertitore statico (7) comprende, a valle di suoi primi morsetti (8) destinati all'accoppiamento elettrico, anche indiretto, con detto almeno un accumulatore elettrico (2), e disposti tra loro in serie, un filtro di ingresso (9), un modulo di controllo e regolazione (10) della tensione continua, un modulo limitatore di corrente (11), un modulo limitatore di tensione (12), uno stadio di potenza (13) a transistori ad effetto di campo a metallo-ossido-conduttore e secondi morsetti (14) destinati all'accoppiamento elettrico, anche indiretto, con detta morsettiera presente nella detta sede per la batteria del detto corpo scatolare (B).
5. 5. Gruppo di alimentazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto convertitore statico (7) comprende, interposto tra detto stadio di potenza (13) e detti secondi morsetti (14), almeno un sensore (15) per il rilievo del valore di almeno una grandezza scelta tra tensione e corrente, detto sensore (15) essendo connesso in retroazione ad almeno un componente scelto tra detto limitatore di tensione (11) e detto limitatore di corrente (12).
6. 6. Gruppo di alimentazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto convertitore statico (7) comprende un modulo di interfaccia utente (16), asservito ad un modulo di selezione (17) della tensione operativa di detto modulo (10) di controllo e regolazione della tensione continua, detto modulo di interfaccia utente (16) comprendendo - almeno un dispositivo di scelta manuale del valore di tensione di riferimento imposta da detto dispositivo di selezione (17) a detto modulo (10) di controllo e regolazione della tensione continua, - almeno un organo di interfaccia, del tipo preferibilmente scelto tra un display, uno schermo, una spia di segnalazione, un cicalino di segnalazione e simili, per la segnalazione di almeno un evento scelto tra intervento del limitatore di corrente (11), intervento del limitatore di tensione (12), valore di tensione operativa scelto e condizione di accensione/spegnimento del detto convertitore (7).
7. 7. Gruppo di alimentazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di fissaggio di almeno una porzione di detto cavo (4) al braccio del rispettivo operatore.
8. 8. Gruppo di alimentazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un adattatore elettrico accoppiabile ad almeno uno dei detti terminali (5, 6) di detto cavo (4), detto adattatore essendo idoneo all'accoppiamento di detto cavo (4) con accumulatori (2) ed utensili (A) differenti da quelli per i quali è stato progettato, ma elettricamente compatibili con gli stessi.
9. 9. Convertitore statico per gruppi di alimentazione (1) per utensili a batteria (A) del tipo idoneo all'interposizione tra un utensile (A) a batteria comprendente un corpo scatolare (B) dotato di una sede per una batteria di accumulatori elettrici, ed almeno un accumulatore elettrico (2) di alimentazione avente dimensioni maggiori della batteria in dotazione all'utensile (A) caratterizzato dal fatto che comprende, a valle di suoi primi morsetti (8) destinati all'accoppiamento elettrico, anche indiretto, con detto almeno un accumulatore elettrico (2), e disposti tra loro in serie, un filtro di ingresso (9), un modulo di controllo e regolazione della tensione continua (10), un modulo limitatore di corrente (11), un modulo limitatore di tensione (12), uno stadio di potenza (13) a transistori ad effetto di campo a metallo-ossido-conduttore e secondi morsetti (14) destinati all'accoppiamento elettrico, anche indiretto, con una morsettiera presente nella detta sede per la batteria del detto corpo scatolare (B).
10. 10. Convertitore statico, secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che comprende, interposto tra detto stadio di potenza (13) e detti secondi morsetti (14), almeno un sensore (15) per il rilievo del valore di almeno una grandezza scelta tra tensione e corrente, detto sensore (15) essendo connesso in retroazione ad almeno un componente scelto tra detto limitatore di tensione (12) e detto limitatore di corrente (11).
11. 11. Convertitore statico, secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che comprende un modulo di interfaccia utente (16), asservito ad un modulo di selezione (17) della tensione operativa di detto modulo (10) di controllo e regolazione della tensione continua, detto modulo di interfaccia utente (16) comprendendo - almeno un dispositivo di scelta manuale del valore di tensione di riferimento imposta da detto dispositivo di selezione (17) a detto modulo (10) di controllo e regolazione della tensione continua, - almeno un organo di interfaccia, del tipo preferibilmente scelto tra un display, uno schermo, una spia di segnalazione, un cicalino di segnalazione e simili, per la segnalazione di almeno un evento scelto tra intervento del limitatore di corrente (11), intervento del limitatore di tensione (12), valore di tensione operativa scelto e condizione di accensione/spegnimento del detto convertitore (7).