IT201900013617A1 - Coppa mestruale - Google Patents

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IT201900013617A1
IT201900013617A1 IT102019000013617A IT201900013617A IT201900013617A1 IT 201900013617 A1 IT201900013617 A1 IT 201900013617A1 IT 102019000013617 A IT102019000013617 A IT 102019000013617A IT 201900013617 A IT201900013617 A IT 201900013617A IT 201900013617 A1 IT201900013617 A1 IT 201900013617A1
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IT
Italy
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container
coils
shutter
spiral
fluid
Prior art date
Application number
IT102019000013617A
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English (en)
Inventor
Valerio Palmieri
Pierfrancesco Iodice
Original Assignee
Valerio Palmieri
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Publication date
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    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61FFILTERS IMPLANTABLE INTO BLOOD VESSELS; PROSTHESES; DEVICES PROVIDING PATENCY TO, OR PREVENTING COLLAPSING OF, TUBULAR STRUCTURES OF THE BODY, e.g. STENTS; ORTHOPAEDIC, NURSING OR CONTRACEPTIVE DEVICES; FOMENTATION; TREATMENT OR PROTECTION OF EYES OR EARS; BANDAGES, DRESSINGS OR ABSORBENT PADS; FIRST-AID KITS
    • A61F5/00Orthopaedic methods or devices for non-surgical treatment of bones or joints; Nursing devices; Anti-rape devices
    • A61F5/44Devices worn by the patient for reception of urine, faeces, catamenial or other discharge; Portable urination aids; Colostomy devices
    • A61F5/451Genital or anal receptacles
    • A61F5/455Genital or anal receptacles for collecting urine or discharge from female member
    • A61F5/4553Genital or anal receptacles for collecting urine or discharge from female member placed in the vagina, e.g. for catamenial use

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Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo:
"Coppa mestruale"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto una coppa mestruale destinata ad essere introdotta nel canale vaginale, la detta coppa comprende:
un recipiente con una parete avente una superficie interna della parete che definisce una cavità adattata per la raccolta di fluido e una superficie esterna della parete;
il detto recipiente essendo flessibile è resiliente;
il detto recipiente estendendosi da un'estremità superiore aperta ad un'estremità inferiore chiusa
ed in cui
l'estremità superiore aperta presenta un diametro maggiore della estremità inferiore chiusa,
lungo l'estremità superiore aperta la detta parete comprende un anello terminale di rinforzo per mantenere il recipiente in una posizione preselezionata nella vagina,
mentre la detta parete presenta una porzione di transizione che si estende dal detto anello terminale verso l'estremità chiusa e la quale porzione di transizione della parete forma un profilo arcuato.
Dispositivi di raccolta dei fluidi mestruali cosiddetti coppe mestruali come quelle qui sopra definite sono note ad esempio dal documento US5827248 o dal documento US2008077097. Le coppette mestruali presentano una serie di vantaggi per i quali l'utenza viene sempre più fortemente attratta da questi dispositivi. I motivi sono molteplici e risiedono prima di tutto, nel costo che è molto inferiore rispetto all'uso di assorbenti. La convenienza e la disponibilità costituiscono fattori aggiuntivi:
-risparmio economico
- la coppetta raccoglie, non assorbe
- è ecologica rispetto al suo ciclo di vita di 10 anni e dal momento che la coppetta mestruale è riutilizzabile, ne è richiesta solo una per persona
- se ben posizionata, nessuna perdita di fluidi durante l'attività fisica normale, o eccezionale
-libertà al mare non si inzuppa e non si impregna, è invisibile
-anallergica e salutare, essendo realizzate in materiali approvati a livello medico impediscono lo sviluppo di germi e batteri annullando la sindrome da shock tossico (causati dai classici assorbenti).
Infine, la coppetta mestruale può essere utilizzata per contenere farmaci per il trattamento delle infezioni vaginali.
Secondo un primo aspetto, le coppette mestruali presenti allo stato dell'arte presentano un inconveniente costituito dal fatto che l'apertura superiore delimitata dall'anello di rinforzo è molto ampia ed è possibile che parte del fluido fuoriesca a causa di movimenti bruschi della persona che porta questa coppetta e permettendo ai fluidi, durante il normale movimento o durante l'attività fisica normale o eccezionale, di venire continuamente in contatto con le pareti interne della vagina.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione riguarda il problema del rischio di fuoriuscita o versamento dei fluidi raccolti nella coppetta all'atto della sua estrazione dal sito di utilizzo.
La coppetta mestruale pertanto deve presentare la massima sicurezza contro l'evento che i fluidi mestruali possano incidentalmente fuoriuscire dalla coppetta.
L'invenzione consegue gli scopi su esposti con una coppetta mestruale che presenta le caratteristiche della rivendicazione indipendente ed in particolare in cui
l'estremità superiore aperta del detto recipiente è chiusa per mezzo di una valvola di non ritorno il cui otturatore è costituito da una lamella formata da un singolo pezzo o da più settori detta lamella monopezzo o detti settori di lamella cooperano a tenuta con una sede di valvola e/o detti settori di lamella cooperano a tenuta fra loro consentendo un flusso in ingresso ed impedendo un flusso accidentale in uscita.
Grazie alla combinazione di cui alla rivendicazione indipendente 1, la coppetta mestruale risulta estremamente sicura contro la fuoriuscita dei fluidi raccolti nel recipiente, sostanzialmente in qualsiasi condizione di utilizzo, anche quando l'utente dovesse posizionarsi a testa in giù o durante le manipolazioni di estrazione.
Gli elementi costituivi della coppetta mestruale, ovvero il recipiente con l'anello di rinforzo, lo spallamento anulare che forma la sede valvola, nelle forme esecutive in cui è previsto ed il terminale di afferramento e con gli eventuali supporti di ancoraggio dell'otturatore e l'otturatore stesso sono realizzati di materiale elasticamente deformabile che quindi consente una compressione della coppetta secondo almeno un asse diametrale e/o secante oppure secondo più assi ed una eventuale piegatura su se stessa della forma appiattita ottenuta dalla compressione oppure una compressione radiale mediante avvolgimento o contrazione elicoidale, la quale compressione è reversibile, per cui una volta portata nel sito di utilizzo viene rilasciata portando la coppetta alla condizione espansa di utilizzo.
E' possibile utilizzare due diversi materiali per la struttura della coppetta mestruale, in particolare un materiale identico per il recipiente con l'anello di rinforzo terminale sulla parte più larga e con il prolungamento di afferramento all'estremità più stretta, nonché per gli elementi di supporto e fissaggio dell'otturatore e per la sede valvola, mentre l'otturatore è realizzato con un secondo materiale flessibile.
Alternativamente è possibile utilizzare uno stesso materiale per tutte le parti costruttive della coppetta mestruale secondo la presente invenzione.
Un materiale preferito e particolarmente adatto è costituito da silicone, in particolare medicale o simili ed è flessibile e comprimibile e ritorna elasticamente alla sua forma iniziale.
In una particolare forma esecutiva, almeno il recipiente e/o l'anello terminale di rinforzo e/o il terminale di afferramento e/o la sede valvola e/o gli elementi di supporto dell'otturatore sono realizzati di pezzo.
Una ulteriore variante può prevedere che anche l'otturatore è realizzato di pezzo con uno o più dei detti elementi che costituiscono la coppetta mestruale.
La presente invenzione si presta ad essere attuata secondo diverse varianti esecutive. Una prima forma esecutiva prevede che sul lato radialmente interno dell'anello terminale si prolunga radialmente in dentro uno spallamento anulare continuo il quale spallamento anulare forma con la sua faccia rivolta verso l'interno del recipiente la sede valvola con cui coopera la fascia anulare periferica di un otturatore a lamella avente una forma in pianta corrispondente alla forma in pianta della sede valvola, il detto otturatore a lamella essendo fissato almeno in un punto od in due o più punti distribuiti secondo un prestabilito disegno sulla estensione dell'otturatore, opzionalmente previsti in una zona mediana della sua estensione ad un elemento di supporto solidale al detto recipiente e/o al detto spallamento anulare e/o al detto anello terminale di rinforzo.
Una variante esecutiva prevede che il detto otturatore a lamella è tenuto in posizione essendo fissato in almeno un punto ad almeno un braccetto od una traversa radiale o diametrale che collega fra loro due zone aventi posizioni angolari diverse del detto spallamento anulare.
Anche in questo caso sono possibili diverse varianti esecutive fra le quali ad esempio una variante in cui almeno due, preferibilmente almeno tre braccetti radiali si dipartono da zone aventi posizioni angolari diverse del detto spallamento anulare e si collegano fra loro in corrispondenza di un dischetto centrale opzionalmente coassiale al detto spallamento anulare in corrispondenza del quale è prevista una apertura di fissaggio, in particolare amovibile, opzionalmente ad incastro o per accoppiamento di forma di una corrispondente appendice centrale della detta lamella.
Secondo una ulteriore caratteristica, i detti braccetti radiali e/o diametrali e/o il detto dischetto o il detto elemento centrale presentano sul lato rivolto verso l'interno del recipiente una superficie piana che è complanare alla superficie corrispondente dello spallamento anulare.
La soluzione secondo queste varianti esecutive consente di utilizzare una tecnologia di per sé nota nelle valvole di non ritorno, per cui dal punto di vista della realizzazione pratica, il tecnico del ramo può facilmente attingere ad una notevole quantità di informazioni pubblicamente accessibili ed utilizzabili relativamente alla costruzione di valvole a lamella in altri campi tecnici.
Secondo una ulteriore caratteristica delle su menzionate forme esecutive i detti braccetti radiali e/o diametrali e/o il detto dischetto o il detto elemento centrale presentano sul lato rivolto verso l'interno del recipiente una superficie piana che è complanare alla superficie corrispondente dello spallamento anulare.
Una variante esecutiva prevede invece una configurazione della valvola di non ritorno in cui il detto otturatore è costituito da due ali o due lamelle che si dipartono da un comune braccetto o da una comune traversa sostanzialmente diametrale che collega punti diametralmente opposti del detto spallamento anulare e/o del detto anello terminale e/o del detto recipiente.
Una ulteriore variante esecutiva prevede invece che il detto otturatore a lamella è trattenuto in posizione essendo fissato all'estremità di uno stelo che si diparte dall'estremità inferiore rastremata del recipiente a guisa di coppa e termina in posizione che può essere scelta fra le due seguenti opzioni:
il detto stelo termina sostanzialmente complanare con il lato inferiore del detto spallamento anulare, ovvero in una posizione lievemente inferiore al detto lato inferiore dello spallamento anulare sostanzialmente nella misura corrispondente allo spessore dell'otturatore a lamella;
il detto stelo termina in una posizione lievemente superiore alla superficie di detto spallamento anulare in modo da formare una superficie conica con la zona di sommità coincidente con una zona mediana dell'otturatore.
Ancora una possibile variante esecutiva prevede un otturatore che è sotto forma di elemento a spirale avente una prestabilita larghezza ed essendo il raggio della spirale definito in modo tale per cui lungo ciascuna spira il detto elemento della detta spira si sovrappone almeno in parte all'elemento della spira sottostante,
la prima delle dette spire essendo costituita almeno per parte della sua lunghezza dallo spallamento anulare e le restanti spire essendo costituite dal prolungamento a spirale del detto spallamento anulare,
il detto elemento a spirale presentando una elasticità tale, per cui in presenza di un fluido sulla superficie esterna della detta spirale, la spirale si estende assialmente distanziando fra loro le spire e lasciando che il fluido passi nel recipiente, mentre in condizione non sollecitata dall'esterno, le dette spire aderiscono a tenuta l'una contro l'altra lungo le fasce di sovrapposizione alle adiacenti spire e
mentre viene inibito il passaggio del fluido in uscita dal recipiente per effetto dell'adesione di contatto reciproco delle dette spire lungo le dette fasce di sovrapposizione alle adiacenti spire.
Una forma esecutiva della detta valvola a spirale, prevede che le dette spire siano formate da una lamella a spirale avente una prestabilita larghezza od ampiezza radiale e che le dette spire siano realizzate coniche.
Una forma esecutiva possibile prevede che la valvola è del tipo analogo ad una valvola aortica bi cuspide o tricuspide, essendo l'otturatore costituito da una lamella formata da tre lamelle che si dipartono ciascuna da un settore della parete del recipiente e che si estendono per una prestabilita ampiezza angolare in modo tale per cui la somma dell'estensione angolare formata dalle tre lamelle è pari alla intera estensione angolare del lato aperto del recipiente e le tre lamelle in condizione di chiusura della detta apertura formano una parete che si estende per l'intera luce della detta apertura del recipiente, le dette tre lamelle presentando un margine libero sottile, che fluttua liberamente nella cavità e che coopera a tenuta con il margine libero di una adiacente lamella nel senso di consentire il passaggio del fluido in ingresso nel recipiente e di impedire il passaggio del fluido in uscita dallo stesso, le tre lamelle essendo opzionalmente configurate in modo da formare in condizione chiusa una superficie concava con la massima profondità in una zona centrale.
Una variante esecutiva di questa forma esecutiva prevede che le dette lamelle siano conformate in modo da convergere verso un punto centrale avente livello inferiore rispetto ai bordi delle stesse di raccordo alla parete del recipiente presentando al tempo stesso un andamento arcuato con il lato d'estradosso rivolto verso l'esterno del recipiente e con il lato d'intradosso rivolto verso l'interno del recipiente.
Per quanto riguarda la forma la coppetta mestruale prevede che l'estremità opposta all'apertura del recipiente sia realizzata sotto forma di appendice di afferramento per l'estrazione della coppetta dal sito di utilizzo.
In questo caso la parete del recipiente si rastrema formando un prolungamento assiale di afferramento.
In combinazione con una qualsivoglia delle forme esecutive più sopra descritte, la coppetta mestruale presenta aperture di compensazione della pressione interna con la pressione esterna al recipiente.
In una forma esecutiva una o più di dette aperture o fori sono previste nella zona di una fascia d'estremità superiore del recipiente, la quale fascia si raccorda all'anello terminale di rinforzo.
A prescindere da come i detti fori di sfiato o di compensazione della pressione siano realizzati e dove essi siano collocati sulla coppetta mestruale, i detti fori presentano un diametro tale che è tarato sulla viscosità e densità del fluido mestruale raccolto in modo tale che il detto fluido non possa passare attraverso il od i detti fori.
Al fine di favorire una compressione radiale temporanea della coppetta mestruale e della valvola di non ritorno, necessaria per l'inserimento in posizione d'uso della stessa, è possibile che la parete del recipiente presenti una corona di parallele nervature elicoidali che si dipartono dall'anello terminale di rinforzo che circonda l'apertura della detta coppetta e si raccordano insieme convergendo fra loro nel prolungamento assiale di afferramento all'estremità del recipiente opposta a quella che presenta la detta apertura.
Secondo un ulteriore aspetto, l'invenzione ha per oggetto una valvola in combinazione con un elemento di parete in cui è prevista una apertura di passaggio, la detta valvola essendo posizionata in corrispondenza della detta apertura di passaggio e la detta valvola essendo destinata ad aprire e chiudere la detta apertura di passaggio in modo automatico, provvedendo a lasciare passare automaticamente un flusso in una direzione e ad impedire il passaggio del detto fluido nella direzione opposta.
Secondo il suddetto aspetto, la detta valvola comprende un otturatore che è sotto forma di elemento a spirale il quale elemento presenta una prestabilita larghezza in combinazione con un raggio della spirale definito in modo tale per cui lungo ciascuna spira il detto elemento della detta spira si sovrappone almeno in parte all'elemento della spira sottostante,
la prima delle dette spire essendo costituita almeno per parte della sua lunghezza da una fascia di bordo di delimitazione della detta apertura nel detto elemento di parete e le restanti spire essendo costituite dal prolungamento a spirale della detta fascia di bordo di delimitazione della detta apertura,
il detto elemento a spirale presentando una elasticità tale, per cui in presenza di un fluido sulla superficie esterna della detta spirale, la spirale si estende assialmente distanziando fra loro le spire e lasciando che il fluido passi nel recipiente, mentre in condizione non sollecitata dall'esterno, le dette spire aderiscono a tenuta l'una contro l'altra lungo le fasce di sovrapposizione alle adiacenti spire e
mentre viene inibito il passaggio del fluido in uscita dal recipiente per effetto dell'adesione di contatto reciproco delle dette spire lungo le dette fasce di sovrapposizione alle adiacenti spire.
Secondo una variante esecutiva, l'elemento a spirale è un nastro di materiale.
Una forma esecutiva prevede che il detto nastro a spirale presenti un andamento conico.
La suddetta valvola può trovare un impiego in un qualsivoglia campo tecnico. Un particolare campo di impiego può consistere nell'ambito calzaturiero per la realizzazione di suole traspiranti. In questo caso l'elemento di parete è costituito da una suola di scarpa o da parte di essa e la detta suola o parte di essa presenta una o più aperture, ciascuna delle quali è provvista del detto otturatore a spirale.
In questo caso, analogamente all'esempio esecutivo specifico descritto con riferimento alla coppetta mestruale, l'otturatore è realizzato in materiale flessibile elasticamente.
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:
Le figure 1 a 4 mostrano diverse viste di una prima forma esecutiva di una coppetta mestruale secondo la presente invenzione.
La figura 5 mostra una sezione secondo un piano diametrale della coppetta secondo le figure 1 a 4.
La figura 6 mostra un particolare ingrandito della zona di supporto dell'otturatore e della sede di valvola della sezione secondo la figura 5.
Le figure 7 a 9 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva, una vista in sezione secondo un piano diametrale ed una vista in direzione assiale della coppetta sull'apertura di ingresso del recipiente secondo una seconda forma esecutiva dell'invenzione.
Le figure 10 a 12 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva, una vista in sezione secondo un piano diametrale ed una vista esplosa della coppetta secondo una terza forma esecutiva dell'invenzione.
Le figure 13 a 15 mostrano una vista in sezione secondo la linea A-A, una vista in prospettiva ed una vista in direzione assiale della coppetta secondo una quarta forma esecutiva della presente invenzione.
Le figure 16 e 17 mostrano una vista in prospettiva ed una vista in direzione assiale sulla coppetta secondo una quinta forma esecutiva della presente invenzione.
La figura 18 mostra una vista in sezione secondo un piano diametrale della coppetta secondo le figure 16 e 17 e la figura 19 mostra un particolare ingrandito della detta sezione relativo alla zona dell'apertura della coppetta e della valvola di non ritorno che chiude la stessa.
Una prima forma esecutiva della presente invenzione è illustrata nelle figure 1 a 6. In questa forma esecutiva una coppetta mestruale comprende un recipiente 1 a guisa di coppa o tazza o di calice. Ad una estremità destinata a essere rivolta verso l'alto nella normale posizione di utilizzo la coppetta presenta una apertura 101. Il recipiente 1 si rastrema verso l'estremità opposta a quella dell'apertura 101 e forma un prolungamento assiale 201. Questo forma una appendice di afferramento che serve per estrarre la coppetta dalla zona di utilizzo.
Il prolungamento assiale 201 può presentare una superficie zigrinata o provvista di costole e che può terminare con una punta allargata per favorire l'afferramento.
L'estremità aperta del recipiente 1 presenta un anello terminale di rinforzo 3. Questo anello presenta una sezione trasversale ingrossata rispetto allo spessore della parete del recipiente 1 e preferibilmente arrotondata.
Al di sotto dell'anello terminale 3 di rinforzo dalla parete del recipiente 1 si diparte radialmente verso l'interno uno spallamento anulare 4 che forma con il suo lato rivolto verso l'interno una superficie di contatto a tenuta, ovvero una sede valvola indicata con 401 con cui coopera una fascia perimetrale di un otturatore a lamella 5.
L'otturatore a lamella è trattenuto in posizione, sospeso ad almeno una traversa diametrale. Nel presente esempio tre braccetti radiali complanari 6 si dipartono da punti angolarmente equidistanziati fra loro dello spallamento anulare 4 e si collegano nella zona centrale dell'apertura in un mozzo 601 che è concentrico con il recipiente 1 il quale ha anch'esso preferibilmente una forma simmetrica a rotazione.
L'otturatore 5 è fissato sospeso al detto mozzo 601 grazie ad un risalto 501 centrale, coassiale che si diparte dal lato del detto otturatore 5 rivolto verso il detto mozzo centrale 601.
Preferibilmente il detto risalto 501 di sospensione dell'otturatore 5 presenta una testa allargata 502 che s'incastra a scatto in un foro coassiale 602 previsto nel detto mozzo il quale foro è sagomato corrispondentemente alla sezione diametrale del detto risalto e presenta una zona di alloggiamento della detta testa allargata ed una zona di diametro minore in cui s'impegna il piede del detto risalto 501.
Come appare evidente lo spallamento anulare si raccorda con una parete arcuata all'anello terminale di rinforzo 3.
Inoltre, la detta parete è convergente verso il bordo radialmente interno dello spallamento anulare.
Secondo una ulteriore caratteristica che è opzionale, il lato dello spallamento anulare rivolto verso l'interno del recipiente 1 e destinato a formare la sede valvola presenta una gola coassiale 402, mentre tale gola è coincidente con un risalto anulare 503 perimetrale che si estende lungo il bordo perimetrale dell'otturatore 5 e che è sagomato in modo tale da penetrare all'interno della detta gola 402.
In una forma esecutiva, il risalto assiale sul bordo perimetrale dell'otturatore è dimensionato con una sporgenza assiale rispetto alla restante superficie dell'otturatore, tale per cui detto bordino ha la funzione di distanziare la valvola dallo spallamento e di conseguenza a ridurre la superficie di contatto. Una superficie di contatto troppo ampia porterebbe la valvola a comportarsi come una ventosa e a non aprirsi.
Come appare evidente in particolare dalla figura 6, il lato dei braccetti 6 e del mozzo 601 rivolto verso l'interno del recipiente 1 è realizzato complanare con il lato dello spallamento anulare rivolto verso l'interno del recipiente 1 ed avente la funzione di sede valvola.
In corrispondenza di una fascia terminale della parete di mantello del recipiente 1 sul lato della detta apertura, nella parete del recipiente 1 sono ricavati uno o più fori 110 che sono destinati a permettere una compensazione della pressione interna al recipiente con quella esterna. Il od i detti fori sono dimensionati in funzione della tensione superficiale o della viscosità del fluido destinato ad essere raccolto in modo tale per cui detto fluido non può fuoriuscire dai detti fori.
Come appare dalle figure 1 e 4, i braccetti radiali 6 sono realizzati arcuati in direzione fra loro concorde. Ciò allo scopo di favorire una compressione radiale della coppetta necessaria per la sua introduzione nel sito di utilizzo. Inoltre, tale conformazione favorisce il ritorno elastico della coppetta nella condizione espansa, ovvero nella forma non compressa e di utilizzo.
Le figure 7 a 9 mostrano una seconda forma esecutiva della coppetta mestruale secondo la presente invenzione, in cui l'otturatore è realizzato a guisa di due lamelle o linguette 50 semicircolari che sono sospese ambedue ad una comune traversa diametrale 60. Le dette lamelle sono fissate in più punti o per l'intera lunghezza della stessa alla detta traversa 60 ed il bordo semicircolare periferico coopera con una fascia periferica con il lato dello spallamento anulare, radiale interno 4 analogamente come nell'esempio della precedente figura.
In questo esempio il lato della traversa 60 rivolto vero l'interno del recipiente 1 è complanare con il corrispondente lato 401 dello spallamento anulare 4.
Le figure 10 a 12 mostrano una terza forma esecutiva della presente invenzione. In questa forma esecutiva, l'otturatore a lamella 5 è supportato dall'interno del recipiente 1 per mezzo di uno stelo di supporto 8 che è realizzato di pezzo quale prolungamento interno al recipiente 1 e del prolungamento di afferramento 201. Preferibilmente tale stelo 8 è realizzato tubolare e l'otturatore 5 presentando una testa allargata 502 si incastra a scatto nel foro centrale passante 504 del detto stelo 8.
Nella forma esecutiva illustrata lo stelo 8 è realizzato dello stesso materiale e di pezzo con il recipiente 1, mentre l'otturatore è realizzato come parte separata ed eventualmente di materiale diverso anche se comunque sempre elasticamente deformabile.
Una variante esecutiva prevede che anche l'otturatore sia realizzato di pezzo con lo stelo 8.
Come appare evidente dalla figura l'otturatore è realizzato di forma analoga a quella dell'esempio esecutivo secondo le figure 1 a 6 per quanto riguarda il bordo periferico, mentre la fascia periferica dell'otturatore coopera con il lato rivolto verso l'interno del recipiente 1 di uno spallamento anulare che forma la sede di valvola come nell'esempio delle figure 1 a 6.
Inoltre mentre nella forma esecutiva illustrata lo stelo 8 si estende per una misura tale da trattenere l'otturatore in posizione sostanzialmente allineata con la superficie di contatto 401 dello spallamento anulare 4, per cui in condizione di chiusura l'otturatore a lamella si estende sostanzialmente in piano, è possibile che lo stelo presenti una lunghezza tale da portare la zona centrale dell'otturatore in una posizione sfalsata verso l'esterno del recipiente 1, per cui l'otturatore assume una forma conica.
Le figure 13 a 15 mostrano una ulteriore forma esecutiva in cui la valvola di non ritorno che chiude l'apertura all'estremità del recipiente 1 a guisa di calice è sotto forma di valvola tricuspide cioè di una valvola realizzata analogamente alla valvola tricuspide aortica.
In questa configurazione, l'otturatore costituito da una lamella formata da tre lamelle 500 che si dipartono ciascuna da un settore della parete del recipiente 1. Preferibilmente, ma non limitativamente il settore di parete associato a ciascuna lamella 500 presenta una estensione angolare pari ad un terzo di angolo giro, cioè di circa 120° essendo le tre lamelle sostanzialmente corrispondenti a spicchi di identica dimensione e che vengono a contatto fra loro lungo i bordi radiali e nella zona centrale degli apici.
Le lamelle possono anche non essere identiche fra loro e ad esempio estendersi per diverse ampiezze angolari. La somma dell'estensione angolare formata dalle tre lamelle è pari alla intera estensione angolare del lato aperto del recipiente e le tre lamelle in condizione di chiusura della detta apertura formano una parete che si estende per l'intera luce della detta apertura del recipiente 1.
Le dette tre lamelle presentando un margine libero sottile, che fluttua liberamente nella cavità e che coopera a tenuta con il margine libero di una adiacente lamella nel senso di consentire il passaggio del fluido in ingresso nel recipiente e di impedire il passaggio del fluido in uscita dallo stesso, le tre lamelle essendo opzionalmente configurate in modo da formare in condizione chiusa una superficie concava con la massima profondità in una zona centrale.
Come mostrato nella figura 13 le lamelle 500 formano una superficie conicamente digradante verso la zona centrale. Inoltre, le tre lamelle presentano vantaggiosamente una forma arcuata in direzione radiale con il lato d'estradosso opposto all'interno del recipiente 1 e con il lato d'intradosso rivolto verso l'interno del recipiente 1.
La forma esecutiva secondo le figure 16 a 19 presenta ancora una ulteriore variante dell'otturatore. In questo caso, l'otturatore è costituito da una fascia elicoidale di lamella indicata globalmente con 55. La detta fascia elicoidale è realizzata in modo tale per cui partendo dalla zona centrale le spire si sovrappongono l'una all'altra in direzione radiale ed in direzione opposta all'interno del recipiente 1. La larghezza della banda o del nastro elicoidale è tale che due adiacenti spire formino una superficie di reciproca tenuta, mentre l'insieme delle dette spire forma una superficie conicamente degradante verso il centro e verso l'interno del recipiente 1, la quale superficie è formata da una parete che grazie all'elasticità del materiale consente alle spire di allontanarsi fra loro quando sulle stesse arriva un fluido, mentre le spire si riposizionano in condizione di sovrapposizione dopo che il fluido è passato all'interno del recipiente 1. La spira elicoidale più esterna si raccorda alla parete del recipiente 1 nella zona immediatamente al di sotto dell'anello terminale 3.
In una forma esecutiva più generale, il detto otturatore può essere previsto in qualsiasi posizione interna al recipiente della coppetta.
Secondo ancora una ulteriore forma esecutiva, il nastro elicoidale presenta un andamento in cui lo stesso è orientato inclinato, per cui detto nastro assume una configurazione conica.
Come appare tutte le versioni suggerite presentano fori per la compensazione della pressione fra interno ed esterno del recipiente 1.
Inoltre, le varianti descritte non costituiscono esempi limitativi dell'ambito protettivo, ma concreti esempi che sostengono i concetti più generali rivendicati.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Una coppa mestruale destinata ad essere introdotta nel canale vaginale, la detta coppa comprende: un recipiente con una parete avente una superficie interna della parete che definisce una cavità adattata per la raccolta di fluido e una superficie esterna della parete; il detto recipiente essendo flessibile è resiliente; il detto recipiente estendendosi da un'estremità superiore aperta ad un'estremità inferiore chiusa ed in cui l'estremità superiore aperta presenta un diametro maggiore della estremità inferiore chiusa, lungo l'estremità superiore aperta la detta parete comprende un anello terminale di rinforzo per mantenere il recipiente in una posizione preselezionata nella vagina, mentre la detta parete presenta una porzione di transizione che si estende dal detto anello terminale verso l'estremità chiusa e la quale porzione di transizione della parete forma un profilo arcuato, il detto recipiente presentando opzionalmente almeno una o più aperture di compensazione della pressione interna e/o di sfiato la cui luce è determinata in funzione della viscosità o della tensione superficiale del fluido mestruale in misura tale da impedirne la fuoriuscita consentendo solo il passaggio dell'aria, caratterizzata dal fatto che l'estremità superiore aperta del detto recipiente è chiusa per mezzo di una valvola di non ritorno il cui otturatore è costituito da una lamella formata da un singolo pezzo o da più settori, detta lamella monopezzo o detti settori di lamella cooperano a tenuta con una sede di valvola e/o detti settori di lamella cooperano a tenuta fra loro consentendo un flusso in ingresso ed impedendo un flusso accidentale in uscita.
  2. 2. Coppa mestruale secondo la rivendicazione 1, in cui sul lato radialmente interno dell'anello terminale si prolunga radialmente in dentro uno spallamento anulare continuo il quale spallamento anulare forma con la sua faccia rivolta verso l'interno del recipiente la sede di valvola con cui coopera la fascia anulare periferica di un otturatore a lamella avente una forma in pianta corrispondente alla forma in pianta della sede valvola, il detto otturatore a lamella essendo fissato almeno in un punto od in due o più punti distribuiti secondo un prestabilito disegno sulla estensione dell'otturatore, opzionalmente previsti in una zona mediana della sua estensione ad un elemento di supporto solidale al detto recipiente e/o al detto spallamento anulare e/o al detto anello terminale di rinforzo.
  3. 3. Coppa mestruale secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui il detto otturatore a lamella è trattenuto in posizione essendo fissato all'estremità di uno stelo che si diparte dall'estremità inferiore rastremata del recipiente a guisa di coppa e termina in posizione che può essere scelta fra le due seguenti opzioni: il detto stelo termina sostanzialmente complanare con il lato inferiore del detto spallamento anulare, ovvero in una posizione lievemente inferiore al detto lato inferiore dello spallamento anulare sostanzialmente nella misura corrispondente allo spessore dell'otturatore a lamella; il detto stelo termina in una posizione lievemente superiore alla superficie di detto spallamento anulare in modo da formare una superficie conica con la zona di sommità coincidente con una zona mediana dell'otturatore.
  4. 4. Coppa mestruale secondo le rivendicazioni 1 o 3, in cui il detto otturatore è costituito da due ali o due lamelle che si dipartono da un comune braccetto o da una comune traversa sostanzialmente diametrale che collega punti diametralmente opposti del detto spallamento anulare e/o del detto anello terminale e/o del detto recipiente.
  5. 5. Coppa secondo le rivendicazioni 1 o 2 in cui il detto otturatore è sotto forma di elemento a spirale avente una prestabilita larghezza ed essendo il raggio della spirale definito in modo tale per cui lungo ciascuna spira il detto elemento della detta spira si sovrappone almeno in parte all'elemento della spira sottostante, la prima delle dette spire essendo costituita almeno per parte della sua lunghezza dallo spallamento anulare e le restanti spire essendo costituite dal prolungamento a spirale del detto spallamento anulare, il detto elemento a spirale presentando una elasticità tale, per cui in presenza di un fluido sulla superficie esterna della detta spirale, la spirale si estende assialmente distanziando fra loro le spire e lasciando che il fluido passi nel recipiente, mentre in condizione non sollecitata dall'esterno, le dette spire aderiscono a tenuta l'una contro l'altra lungo le fasce di sovrapposizione alle adiacenti spire e mentre viene inibito il passaggio del fluido in uscita dal recipiente per effetto dell'adesione di contatto reciproco delle dette spire lungo le dette fasce di sovrapposizione alle adiacenti spire.
  6. 6. Coppa secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 3, in cui la valvola è del tipo analogo ad una valvola aortica bi cuspide o tricuspide, essendo l'otturatore costituito da una lamella formata da tre lamelle che si dipartono ciascuna da un settore della parete del recipiente e che si estendono per una prestabilita ampiezza angolare in modo tale per cui la somma dell'estensione angolare formata dalle tre lamelle è pari alla intera estensione angolare del lato aperto del recipiente e le tre lamelle in condizione di chiusura della detta apertura formano una parete che si estende per l'intera luce della detta apertura del recipiente, le dette tre lamelle presentando un margine libero sottile, che fluttua liberamente nella cavità e che coopera a tenuta con il margine libero di una adiacente lamella nel senso di consentire il passaggio del fluido in ingresso nel recipiente e di impedire il passaggio del fluido in uscita dallo stesso, le tre lamelle essendo opzionalmente configurate in modo da formare in condizione chiusa una superficie concava con la massima profondità in una zona centrale.
  7. 7. Coppa mestruale secondo una o più delle precedenti rivendicazioni in cui l'otturatore e uno o più elementi di supporto selezionati fra uno o più braccetti radiali o diametrali, uno o più steli di supporto sono realizzati di pezzo e/o dello stesso materiale.
  8. 8. Coppa mestruale secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui l'estremità opposta all'estremità aperta del recipiente si rastrema e converge in un prolungamento assiale di afferramento.
  9. 9. Coppa mestruale secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che è realizzata in silicone ed è flessibile e comprimibile e ritorna elasticamente alla sua forma iniziale.
  10. 10. Valvola in combinazione con un elemento di parete in cui è prevista una apertura di passaggio, la detta valvola essendo posizionata in corrispondenza della detta apertura di passaggio e la detta valvola essendo destinata ad aprire e chiudere la detta apertura di passaggio in modo automatico, provvedendo a lasciare passare automaticamente un flusso in una direzione e ad impedire il passaggio del detto fluido nella direzione opposta, caratterizzata dal fatto che la detta valvola comprende un otturatore che è sotto forma di elemento a spirale il quale elemento presenta una prestabilita larghezza in combinazione con un raggio della spirale definito in modo tale per cui lungo ciascuna spira il detto elemento della detta spira si sovrappone almeno in parte all'elemento della spira sottostante, la prima delle dette spire essendo costituita almeno per parte della sua lunghezza da una fascia di bordo di delimitazione della detta apertura nel detto elemento di parete e le restanti spire essendo costituite dal prolungamento a spirale della detta fascia di bordo di delimitazione della detta apertura, il detto elemento a spirale presentando una elasticità tale, per cui in presenza di un fluido sulla superficie esterna della detta spirale, la spirale si estende assialmente distanziando fra loro le spire e lasciando che il fluido passi nel recipiente, mentre in condizione non sollecitata dall'esterno, le dette spire aderiscono a tenuta l'una contro l'altra lungo le fasce di sovrapposizione alle adiacenti spire e mentre viene inibito il passaggio del fluido in uscita dal recipiente per effetto dell'adesione di contatto reciproco delle dette spire lungo le dette fasce di sovrapposizione alle adiacenti spire.
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